Comunque dici una mezza verita’ quando parli del rugby (anche se sei stato un giocatore) la grande differenza non e’ SOLO il Terzo Tempo, ma anche il non simulare e il non fare gesti plateali.
Ed infatti parla delle “regole dell’onore” (anche nello spiegare al tuo avversiario che non era molto carino tenerti giu’ dopo aver passato la palla)
Ecco, secondo me nelle regole dell’oner del tennis ci sta’ anche quello di non fare gesti/urla plateali.
Certo che su un campo di tennis tutti si comportassero come Henin e Hewit allora avremmo bisogno dei tappi per le orecchie: gia’ moltissimi tra giocatori e giocatrici hanno i loro grugniti durante il gioco aggiungiamo anche le urla a fine punto
Comunque domani sara una finale di Master ad alto numero di Decibel fra Henin e Sharapova
PIU’ in generale sull’argomento, devo dire che non trovarmi d’accordo con Raffaele Caterino e marco.napo mi conforta e dovrebbe preoccupare invece gli altri…SCHERZO!!!! E allora diciamo che pur rispettando le opinioni altrui confesso che certe affermazioni come quelle di raffaele sembrano dettate solo dall’astio (credo che la henin si debba vergognare….scene come quelle di ieri spero di non vederle più…..sul 6-0 3-0 continuava a esultare ad alta voce….e come se non bastasse chiamava anche i challenge contro un avversaria completamente demolita e senza forze…..che brutta cosa ) o dalla scarsa cultura sportiva,quella che ignora che lo sport,metafora della guerra, non è regalare un game all’avversario ma piuttosto annientarlo (entro i limiti delle regole) E POI, a differenza della guerra vera, abbracciarlo alla fine…Confesso che mi stupisce, e molto!, quasi da esserne irritato, anche quanto scrive Ubaldo (a dimostrazione che su questo blog non si è sempre accordo col Dominus)…Tra l’altro Ubaldo cita il rugby e temo lo faccia,non me ne voglia, in questo caso senza conoscerlo… nel rugby parte preponderante del gioco è l’intimidazione dell’avversario, fisica soprattutto ma se possibile anche verbale…nel rugby si gioca per fare male, ovviamente dentro i limiti del gioco e senza scorrettezze meschine tipo gli sgambetti del calcio ma con quei placcaggi che sono parte del gioco: quando io rugbysta faccio un placcaggio spero che il mio avversario rimana a terra e chi dice ilcontrario o è un bugiardo onon ha mai giocato …Il placcaggio è parte del gioco: non deve essere un placcaggio pericoloso-cioè fatto alto-il cravattino-o solo con le spalle, MA VIENE FATTO IL PIU’ DURO POSSIBILE e il primo ad applaudirti sarà proprio l’avversario che l’ha subito, se è un vero rugbysta…Certo, lo aiuto anche a rialzarsi,il mio avversario, ma se vedete i match del 14natons, del 6 nations, del tri nations, vi accorgerete che non scherzano nemmeno in quanto a trash talking…Another 4 years!, il celebre commento rivolto dal mediano di mischia Aussie George Gregan agli All Blacks mentre li salutava a fine partita, ella semi della WC 03…voleva dirgli che avrebbero dovuto aspettare altri 4 anni per vincere l’agognata coppa…Uno sfottò mica male di cui Michael Jordan sarebbe andato fiero (e io tifoso degli ABs l’ho perfino apprezzata:poi non hanno vinto neanche quest’anno,ahimè) …. LA DIFFERENZA NEL RUGBY è che comunque a fine partita, dopo aver cercato di annientare l’avversario, lo si abbraccia, la differenza è che a fine match comincia il terzo tempo e pur fra gli sfottò ci si abbraccia e si va a bere una birra insieme (a volte purtroppo troppe birre inseme…) E’ qui che il rugby è da esempio: durante il match faccio di tutto per annientarti fisicamente e picologicamente… a fine match siamo amici più di prima … mi ricordo una volta che giocavo in Polonia contro una squadra di Warsaw e il mediano d’apertura avversario mi placca, io passo la palla, faccio per rialzarmi e quello mi tiene giù ed io in base alle regole dell’onore che vigevano a quel tempo (ora cancellate,devo dire giustamente) mi sento in diritto di mollargli un bel pugno in faccia essendo lui il primo ad avermi fatto una scorrettezza…lieve parapiglia ma nemmeno tanto grande…A fine partita eravamo lì a ridere e ad abbracciarci e bere boccaloni di birra tutti contenti… )
E in fondo che cos’è se non pura intimidazione la Danza Haka dei Guerrieri Maori…Allora,nel tennis l’intimidazione psicologica la si fa con gli Allez e i C’MON…Eppure,io credo che più che intimidire gli avversari, Hewitt & Co vogliono semplicemente pompare se stessi…Dirò di più: Federer mi piacerebbe ancora di più se si lasciasse andare un po’ con qualche C’MON in più …DIRO’ DI PIU’ :CONTINUO A PENSARE CHE GLI ALLEZ! della Henin siano musica sublime come i C’MON di Hewitt e i VAMOS di Nalbandian e Rafa… io a mio figlio insegno a non fregare i punti e a rispettare l’avversario ma chiedo anche di urlare più C’MON!, se questo serve a tenerlo concentrato e grintoso, sicuramente lo preferisco in erezione agonistica che svogliato a sciabattare in mezzo al campo, o falso a dire alla dandy inglese: bel colpo qui,bel colpo là,oh che bravo… Mi han sempre dato un po’ fastidio quelli che si scusano o ti applaudono tutti i colpi… Una volta ogni tanto,si, ci può stare, ma altrimenti mi sembra quasi una presa per i fondelli ben peggio di un avversario che mi grida c’mon ad ogni colpo…Ma non è questo il punto: è che mentre noi siamo Tristonazzi, quelli sono professionisti e come dice Enzo Chierici se per tener vivo il focus devono autoincitarsi, non ci trovo nulla di male,anzi lo trovo giusto. Comunque, ripeto: rispetto le vostre opinioni ma mi sembra che si rimproverino certi atteggiamenti solo a quelli che stanno GIA’ antipatici per altri motivi,epidermici fisici o di bellezza…la Henin è brutta, quindi antipatica, quindi antisportiva…Però, cicca cica cicca, è la migliore di tutte e gioca anche meglio di Federer! E questo,ai miei occhi, la rende più bella della pur bellissima sharapova. Che sia il trucco?
PS
Se parliamo di bellezza pura però devo dire che la Hantuchovacon la sua camminata da modella e i completini che pure io,sostenitore degli shorts, dovrei aborrire, ai Masters ha sbaragliato il campo…