Commenti a: Djokovic 3 set a zero a FedererNon accadeva da quattro anni.La finale con Tsonga è ineditae un bello spot per il tennis http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1360 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 18:32:05 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: Ros http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1360#comment-41398 Ros Sun, 27 Jan 2008 17:27:11 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1360#comment-41398 Djokovic sul rosso non impressiona. Attenderò questa stagione per esprimermi meglio,ma proprio fisicamente non regge moltissimo,nonostante sia solido. Belle oggi le dichiarazioni della madre,mamma mia:"As you say, the king is dead. Long live the (new) king," Djokovic's mother, Dijana, told FOXSports.com. Al di là di tutte le chiacchiere comunque,continua a circolare questa notizia: Poisoning, Fever, Hospital! Roger Federer was much more ill than he admitted before the Australian Open. He was flat out in hospital for 6 days with fever and diarrhea. With this history his semi final loss is no disappointment, but an outstanding performance of his will. Non so quanto possa essere vera,ma se non avesse detto nulla come contro Volandri a Roma (38 di febbre,a detta dei circoli romani che ospitavano i suoi allenamenti)? Djokovic sul rosso non impressiona. Attenderò questa stagione per esprimermi meglio,ma proprio fisicamente non regge moltissimo,nonostante sia solido. Belle oggi le dichiarazioni della madre,mamma mia:”As you say, the king is dead. Long live the (new) king,” Djokovic’s mother, Dijana, told FOXSports.com.
Al di là di tutte le chiacchiere comunque,continua a circolare questa notizia:
Poisoning, Fever, Hospital!
Roger Federer was much more ill than he admitted before the Australian Open. He was flat out in hospital for 6 days with fever and diarrhea. With this history his semi final loss is no disappointment, but an outstanding performance of his will.
Non so quanto possa essere vera,ma se non avesse detto nulla come contro Volandri a Roma (38 di febbre,a detta dei circoli romani che ospitavano i suoi allenamenti)?

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Di: luca http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1360#comment-41186 luca Fri, 25 Jan 2008 22:20:55 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1360#comment-41186 Troppi de profundis. Federer è troppo giovane per essere in fase calante. Forse lo sarà fra quattro anni. Supererà il record di Sampras, ma ha finora trovato una finestra temporale favorevole. Certo che se Tsonga non è una meteora...addio Wimbledon e Us Open. E al Roland Garros avrà a che fare anche con Djokovic. Troppi de profundis.
Federer è troppo giovane per essere in fase calante.
Forse lo sarà fra quattro anni.
Supererà il record di Sampras, ma ha finora trovato una finestra temporale favorevole.
Certo che se Tsonga non è una meteora…addio Wimbledon e Us Open.
E al Roland Garros avrà a che fare anche con Djokovic.

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Di: Danij http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1360#comment-41179 Danij Fri, 25 Jan 2008 21:39:50 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1360#comment-41179 Forse dirò banalità, ma ripeto un concetto che ho postato tempo fa. Credo che la questione per Federer sia più fisica (e di motivazioni) che altro: Federer si è "impigrito" (avete notato la pancetta?), e tende sempre di più ad affidarsi al braccio. Questo si vede - nel diritto tirato dall'angolo destro, che tira sempre più spesso "allungando" la sbracciata per non fare quel mezzo passo in più - nel fatto che tiri sempre più spesso "di controbalzo" da fondo, non riuscendo a muoversi in tempo - nel fatto che si sposti sempre meno per liberare il diritto, rimanendo "inchiodato" sul rovescio. Da tutti questi fattori derivano fatalmente una minore incisività nel diritto (e nel contempo una maggiore possibilità di errori), una minore percentuale di diritti tirati rispetto al rovescio, quindi in generale una minore incisività da fondo campo. Da ciò la tendenza sempre più evidente a non comandare il gioco, ma a subirlo e a rimanere un metro più indietro (e non puoi sempre fare i miracoli come nel tie-braek con Blake, dove ha tirato due colpi di controbalzo stratosferici). Già l'anno scorso c'erano stati segni in tal senso, e le vittorie a Wimbledon e all'US Open erano state più il frutto di una straordinaria motivazione, classe e capacità di concentrazione che di una superiorità tecnica (quattro tie-break vinti su quattro nelle due finali, una marea di palle break e set point annullati). Ricordo ad esempio una semifinale dell'anno scorso (non mi ricordo se US open o Wimbledon) nella quale, pur vincendo con Davidenko, Fed ha giocato quasi perennemente in difesa, quando l'anno prima lo prendeva a pallate da fondo. Sono anche dubbioso sulla possibilità di cambiare il gioco e giocare più all'attacco; oggi se non riesci a prendere il comando da fondo rischi solo di farti impallinare dai passanti, e questo Federer lo sa. Per concludere, non si tratta solo di una giornata storta; probabilmente oggi, avendo una miglior resa al servizio, avrebbe potuto forse anche portare a casa la partita o perdere in modo meno evidente, ma il margine che aveva sugli altri si è ridotto se non annullato. Spero da suo ammiratore che trovi qualcuno che riesca a motivarlo e a metterlo "alla frusta" dal punto di vista atletico. Rimane sempre il più grande giocatore che ho ammirato, se il più forte lo lascio dire ad altri; sicuramente quello che, rispetto a qualsiasi altro che ho visto giocare (compresi Sampras - più potente, e McEnroe - forse più geniale), ha mostrato l'assoluta perfezione nel gesto tennistico in tutte le sue espressioni. Forse dirò banalità, ma ripeto un concetto che ho postato tempo fa.
Credo che la questione per Federer sia più fisica (e di motivazioni) che altro: Federer si è “impigrito” (avete notato la pancetta?), e tende sempre di più ad affidarsi al braccio.
Questo si vede
- nel diritto tirato dall’angolo destro, che tira sempre più spesso “allungando” la sbracciata per non fare quel mezzo passo in più
- nel fatto che tiri sempre più spesso “di controbalzo” da fondo, non riuscendo a muoversi in tempo
- nel fatto che si sposti sempre meno per liberare il diritto, rimanendo “inchiodato” sul rovescio.
Da tutti questi fattori derivano fatalmente una minore incisività nel diritto (e nel contempo una maggiore possibilità di errori), una minore percentuale di diritti tirati rispetto al rovescio, quindi in generale una minore incisività da fondo campo.
Da ciò la tendenza sempre più evidente a non comandare il gioco, ma a subirlo e a rimanere un metro più indietro (e non puoi sempre fare i miracoli come nel tie-braek con Blake, dove ha tirato due colpi di controbalzo stratosferici).

Già l’anno scorso c’erano stati segni in tal senso, e le vittorie a Wimbledon e all’US Open erano state più il frutto di una straordinaria motivazione, classe e capacità di concentrazione che di una superiorità tecnica (quattro tie-break vinti su quattro nelle due finali, una marea di palle break e set point annullati).
Ricordo ad esempio una semifinale dell’anno scorso (non mi ricordo se US open o Wimbledon) nella quale, pur vincendo con Davidenko, Fed ha giocato quasi perennemente in difesa, quando l’anno prima lo prendeva a pallate da fondo.
Sono anche dubbioso sulla possibilità di cambiare il gioco e giocare più all’attacco; oggi se non riesci a prendere il comando da fondo rischi solo di farti impallinare dai passanti, e questo Federer lo sa.

Per concludere, non si tratta solo di una giornata storta; probabilmente oggi, avendo una miglior resa al servizio, avrebbe potuto forse anche portare a casa la partita o perdere in modo meno evidente, ma il margine che aveva sugli altri si è ridotto se non annullato.
Spero da suo ammiratore che trovi qualcuno che riesca a motivarlo e a metterlo “alla frusta” dal punto di vista atletico.

Rimane sempre il più grande giocatore che ho ammirato, se il più forte lo lascio dire ad altri; sicuramente quello che, rispetto a qualsiasi altro che ho visto giocare (compresi Sampras - più potente, e McEnroe - forse più geniale), ha mostrato l’assoluta perfezione nel gesto tennistico in tutte le sue espressioni.

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Di: stefan http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1360#comment-41151 stefan Fri, 25 Jan 2008 19:10:20 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1360#comment-41151 Credo che lo Slam abbia un'importanza relativa, in fondo è solo un dato statistico. L'ultimo vero traguardo di Federer è la vittoria a Parigi; con quella avrebbe veramente raggiunto tutto, e credo che questo possa essere l'anno buono ... Credo che lo Slam abbia un’importanza relativa, in fondo è solo un dato statistico. L’ultimo vero traguardo di Federer è la vittoria a Parigi; con quella avrebbe veramente raggiunto tutto, e credo che questo possa essere l’anno buono …

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Di: Anakyn http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1360#comment-41135 Anakyn Fri, 25 Jan 2008 17:46:14 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1360#comment-41135 Sì, ribadisco che un'Era è finita per lo svizzero, per un motivo semplice: va per 27 anni, e la prossima occasione per conquistare il Grande Slam non si riproporrà prima dei 28. A quell'età, considerato l'impatto della componente fisico/atletica nel tennis di oggi, non vedo come si possano conquistare 4 Slam su 4. Era l'ultima occasione, per di più nell'anno dell'Olimpiade, per cogliere in assoluto il traguardo più prestigioso per un tennista, ed è sfumata. E chissà se è già nato il futuro tennista capace di riproporsi lo stesso traguardo: se non è la fine di un'epoca questa... L'intervista dello svizzero mi pare rinfrancante, per quanto possibile: se non altro, ed è molto in chiave futura, manifesta serenità. La stessa che gli abbiamo sentito esprimere dopo i passi falsi del 2007. E' vero quello che dicono molti: questa partita non dice molto sulle capacità potenziali di un giocatore, nè sul confronto virtuale fra il livello di Federer e quello di Djokovic... perchè il tennis vive anche di condizioni psico-fisiche altalenanti, ed i risultati possono ribaltarsi nel giro di pochissimo tempo. Però a proposito di Roger c'è un dato preoccupante: nei momenti importanti lui non aveva mai perso un colpo da 5 anni a questa parte, giocando comunque meglio dei propri avversari negli Slam e sfruttando la propria "superiorità potenziale"; a Parigi ha perso perchè era oggettivamente inferiore a Nadal sul rosso. Qui invece non è riuscito a dare il meglio di sè nel momento chiave, e non vorrei fosse il sintomo di una stanchezza mentale insidiosa. Si spezza la sua scia di record, senza aver raggiunto l'obiettivo più importante, e credo meritato vista la popolarità che ha saputo dare al tennis: il Grande Slam. Mi auguro solamente che la serenità e lucidità interiore palesata nell'intervista sappia tradursi in un'altra annata eccezionale. Non mi sento minimamente pronto a perdere un personaggio coem Federer, e ammetto che la cosa mi spaventa parecchio: non me ne vogliano gli estimatori delle nuove leve, ma ancora nessuno meglio di Federer sa indossare la corona e lo scettro di questo sport. Sì, ribadisco che un’Era è finita per lo svizzero, per un motivo semplice: va per 27 anni, e la prossima occasione per conquistare il Grande Slam non si riproporrà prima dei 28. A quell’età, considerato l’impatto della componente fisico/atletica nel tennis di oggi, non vedo come si possano conquistare 4 Slam su 4. Era l’ultima occasione, per di più nell’anno dell’Olimpiade, per cogliere in assoluto il traguardo più prestigioso per un tennista, ed è sfumata. E chissà se è già nato il futuro tennista capace di riproporsi lo stesso traguardo: se non è la fine di un’epoca questa…

L’intervista dello svizzero mi pare rinfrancante, per quanto possibile: se non altro, ed è molto in chiave futura, manifesta serenità. La stessa che gli abbiamo sentito esprimere dopo i passi falsi del 2007.
E’ vero quello che dicono molti: questa partita non dice molto sulle capacità potenziali di un giocatore, nè sul confronto virtuale fra il livello di Federer e quello di Djokovic… perchè il tennis vive anche di condizioni psico-fisiche altalenanti, ed i risultati possono ribaltarsi nel giro di pochissimo tempo.
Però a proposito di Roger c’è un dato preoccupante: nei momenti importanti lui non aveva mai perso un colpo da 5 anni a questa parte, giocando comunque meglio dei propri avversari negli Slam e sfruttando la propria “superiorità potenziale”; a Parigi ha perso perchè era oggettivamente inferiore a Nadal sul rosso. Qui invece non è riuscito a dare il meglio di sè nel momento chiave, e non vorrei fosse il sintomo di una stanchezza mentale insidiosa.

Si spezza la sua scia di record, senza aver raggiunto l’obiettivo più importante, e credo meritato vista la popolarità che ha saputo dare al tennis: il Grande Slam.

Mi auguro solamente che la serenità e lucidità interiore palesata nell’intervista sappia tradursi in un’altra annata eccezionale.
Non mi sento minimamente pronto a perdere un personaggio coem Federer, e ammetto che la cosa mi spaventa parecchio: non me ne vogliano gli estimatori delle nuove leve, ma ancora nessuno meglio di Federer sa indossare la corona e lo scettro di questo sport.

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Di: ye http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1360#comment-41126 ye Fri, 25 Jan 2008 17:03:10 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1360#comment-41126 Tre ragazzi del 92' sono arrivati alle semifinali del australian open junior invece i più preparati dovevano essere i 90' invece Tomic Harrison Miccini e Bhambri faranno grandi cose. Tre ragazzi del 92′ sono arrivati alle semifinali del australian open junior invece i più preparati dovevano essere i 90′ invece Tomic Harrison Miccini e Bhambri faranno grandi cose.

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Di: Giovanni da Roussillon http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1360#comment-41101 Giovanni da Roussillon Fri, 25 Jan 2008 15:35:49 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1360#comment-41101 Ho udito una storiella curiosa alle mie latitudini (nel Paese d'origine del termine "chovin"): Federer avrebbe perso oggi per evitare Tsonga, che in fondo gli fa grande paura... Ho udito una storiella curiosa alle mie latitudini (nel Paese d’origine del termine “chovin”): Federer avrebbe perso oggi per evitare Tsonga, che in fondo gli fa grande paura…

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Di: Antonio http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1360#comment-41099 Antonio Fri, 25 Jan 2008 15:19:35 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1360#comment-41099 Il Re è morto. Viva il Re! Federer perde la semi agli Aus. Open contro Djokovic e subito tutti: è finita un'era; è l'inizio della fine; ecco Federer in parabola discendente e così via senza soluzione di continuità. E' vero: Federer ha perso. Mbeh? Scommetto che se avesse perso una finale di un qualsiasi Master Series (come è in effetti accaduto, e una volta anche per mano dello stesso Djokovic) nessuno avrebbe mai pensato di sostenere che per Roger è iniziata la fine. Però ha perso una semi di uno Slam. E questo a quanto pare autorizza (in senso metaforico, le opinioni educate non hanno bisogno di autorizzazione) quasi tutti a parlare di Crepuscolo, di Ragnarok, di un ciclo che si chiude. Io francamente non lo credo. Credo sì, che giocatori come Djokovic - o Tsonga, se continuerà a giocare così - Nadal o altri potranno impensierirlo più e più volte ancora. E so perfettamente che gli anni passano inesorabili anche per Roger e che il tempo, contrariamente a quello che pensavano i Rolling Stones , non è dalla sua parte. Ma sono anche sicuro che non diventerà dall'oggi al domani un giocatore mediocre come molti credono (o sperano?). Ricordiamo che se Tsonga è in stato di grazia, Djokovic non è da meno. Non ha perso un set in tutto il torneo, è finalmente più costante nel gioco e sempre concentrato, non mi meraviglio che abbia battuto Federer. Il quale, però, ha la stessa concentrazione e la stessa costanza - oltre alla forma fisica - da 4 anni. Che abbia avuto un calo non mi sorprende più di tanto, anche perché in questi Aus. Open non l'ho mai visto giocare ai livelli ai quali ci aveva abituato. Naturalmente potrebbe davvero essere un segnale di declino, concediamogli però almeno il beneficio del dubbio, vedremo poi a stagione avanzata se davvero ci sarà un trono vacante nel ranking ATP. Di certo quest'anno quella degli Aus. Open sarà una finale davvero inaspettata. Il Re è morto. Viva il Re!

Federer perde la semi agli Aus. Open contro Djokovic e subito tutti: è finita un’era; è l’inizio della fine; ecco Federer in parabola discendente e così via senza soluzione di continuità.
E’ vero: Federer ha perso.
Mbeh?
Scommetto che se avesse perso una finale di un qualsiasi Master Series (come è in effetti accaduto, e una volta anche per mano dello stesso Djokovic) nessuno avrebbe mai pensato di sostenere che per Roger è iniziata la fine.
Però ha perso una semi di uno Slam.
E questo a quanto pare autorizza (in senso metaforico, le opinioni educate non hanno bisogno di autorizzazione) quasi tutti a parlare di Crepuscolo, di Ragnarok, di un ciclo che si chiude.
Io francamente non lo credo. Credo sì, che giocatori come Djokovic - o Tsonga, se continuerà a giocare così - Nadal o altri potranno impensierirlo più e più volte ancora. E so perfettamente che gli anni passano inesorabili anche per Roger e che il tempo, contrariamente a quello che pensavano i Rolling Stones , non è dalla sua parte. Ma sono anche sicuro che non diventerà dall’oggi al domani un giocatore mediocre come molti credono (o sperano?).
Ricordiamo che se Tsonga è in stato di grazia, Djokovic non è da meno. Non ha perso un set in tutto il torneo, è finalmente più costante nel gioco e sempre concentrato, non mi meraviglio che abbia battuto Federer. Il quale, però, ha la stessa concentrazione e la stessa costanza - oltre alla forma fisica - da 4 anni. Che abbia avuto un calo non mi sorprende più di tanto, anche perché in questi Aus. Open non l’ho mai visto giocare ai livelli ai quali ci aveva abituato.
Naturalmente potrebbe davvero essere un segnale di declino,
concediamogli però almeno il beneficio del dubbio, vedremo poi a stagione avanzata se davvero ci sarà un trono vacante nel ranking ATP.
Di certo quest’anno quella degli Aus. Open sarà una finale davvero inaspettata.

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Di: alenar http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1360#comment-41097 alenar Fri, 25 Jan 2008 14:53:09 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1360#comment-41097 Scusandomi per l'off topic, concordo in buona parte col tuo ragionamento "storico", Roberto. Il problema risale alla presidenza Galgani che non seppe sfruttare il momento magico del tennis in Italia, gli anni d'oro di Panatta, della Davis e di tanti ragazzini come me che comprarono all'Upim la economica racchetta Vip Panatta per presentarsi al campo in terra battuta con l'entusiasmo di chi segue la moda del momento. Quell'onda anomala positiva si è dispersa rapidamente senza creare nessuna struttura tecnica all'altezza, complice anche la scarsa vocazione di quella generazione di campioni al ruolo di allenatore, salvo il succedersi nel ruolo di capitano di Davis. Penso al ruolo di Emilio Sanchez nei progressi del tennis spagnolo, tanto per fare un esempio. E rimango dell'idea che se il tennis tra gli sport in Italia è quello ad avere i più scarsi risultati a livello di vertice, tra i tanti motivi ci sia in primis questa lacuna strutturale. Perchè se è vero, come molti giustamente sostengono, che ci sia carenza di reclutamento, di cultura dello sport a livello scolastico, di mancanza di campi pubblici etc., mi chiedo come mai non esista uno staff tecnico di èlite, con la voglia di produrre risultati ambiziosi, con la cultura del risultato e la mentalità vincente come succede in tanti altri settori che possono contare su un numero di praticanti infinitamente minore. Il dato essenziale lo ricordano sempre Ubaldo e Rino: l'ultimo italiano tra i top 10 risale a 30 anni fa: pensa a quale disciplina minore sopravviverebbe nel Coni senza avere un atleta da finale olimpica per 30 anni... Scusandomi per l’off topic, concordo in buona parte col tuo ragionamento “storico”, Roberto. Il problema risale alla presidenza Galgani che non seppe sfruttare il momento magico del tennis in Italia, gli anni d’oro di Panatta, della Davis e di tanti ragazzini come me che comprarono all’Upim la economica racchetta Vip Panatta per presentarsi al campo in terra battuta con l’entusiasmo di chi segue la moda del momento.
Quell’onda anomala positiva si è dispersa rapidamente senza creare nessuna struttura tecnica all’altezza, complice anche la scarsa vocazione di quella generazione di campioni al ruolo di allenatore, salvo il succedersi nel ruolo di capitano di Davis.
Penso al ruolo di Emilio Sanchez nei progressi del tennis spagnolo, tanto per fare un esempio.
E rimango dell’idea che se il tennis tra gli sport in Italia è quello ad avere i più scarsi risultati a livello di vertice, tra i tanti motivi ci sia in primis questa lacuna strutturale.
Perchè se è vero, come molti giustamente sostengono, che ci sia carenza di reclutamento, di cultura dello sport a livello scolastico, di mancanza di campi pubblici etc., mi chiedo come mai non esista uno staff tecnico di èlite, con la voglia di produrre risultati ambiziosi, con la cultura del risultato e la mentalità vincente come succede in tanti altri settori che possono contare su un numero di praticanti infinitamente minore.
Il dato essenziale lo ricordano sempre Ubaldo e Rino: l’ultimo italiano tra i top 10 risale a 30 anni fa: pensa a quale disciplina minore sopravviverebbe nel Coni senza avere un atleta da finale olimpica per 30 anni…

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Di: Lorenzo http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1360#comment-41092 Lorenzo Fri, 25 Jan 2008 14:36:09 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1360#comment-41092 Notazione numero 1: si vede lontano un miglio che Nole ha le stimmate del campione, è bastato vedegli giocare un buon numero di partite l'anno passato, ovviamente prima che scoppiasse a fine anno. Classe, personalità, nervi saldi, nessun tipo di sudditanza e quella piccola dose di boria che forse lo rende poco simpatico ma molto vincente. La sensazione è che nel medio-lungo periodo questo diventi dapprima n.2 e poi n.1. Sarei molto sorpreso se si facesse sorprendere da Tsonga. Notazione numero 2: Roger Federer. Sportivissimo nelle dichiarazioni, per niente banale, e al solito molto lucido. Mi chiedo: se effettivamente deve usare di più i suoi straordinari mezzi, e anche io ne sono convinto, perchè non lo fa? Non se ne rende conto? Mah...ci sarà un motivo più complesso per cui non lo fa. Forse non ci riesce. Forse non è possibile, non dimentichiamo che in questi anni è stato fatto di tutto per rallentare il gioco, tra palle e superfici. Cioè, la chiave di lettura "Io ti dimostro che ti batto anche così" mi sembra assurda, o è tanto stupido Roger? Notazione numero 3 per UBS: purtroppo non ho il tabellino, ma sarei pronto a scommettere che Roger perse 4 o forse addirittura 5 volte di fila il servizio nel match contro Murray a Cincinnati 2006! In sintesi: il match di oggi non lo considero un passaggio di consegne, aspettiamo. Però ci conferma che Djokovic si è aggiunto al tavolo...e pretende già un posto da capotavola, e presto lo avrà. Se a questo tavolo si dovesse aggiunger qualcun'altro..sai che spettacolo... Notazione numero 1: si vede lontano un miglio che Nole ha le stimmate del campione, è bastato vedegli giocare un buon numero di partite l’anno passato, ovviamente prima che scoppiasse a fine anno. Classe, personalità, nervi saldi, nessun tipo di sudditanza e quella piccola dose di boria che forse lo rende poco simpatico ma molto vincente. La sensazione è che nel medio-lungo periodo questo diventi dapprima n.2 e poi n.1. Sarei molto sorpreso se si facesse sorprendere da Tsonga.
Notazione numero 2: Roger Federer. Sportivissimo nelle dichiarazioni, per niente banale, e al solito molto lucido. Mi chiedo: se effettivamente deve usare di più i suoi straordinari mezzi, e anche io ne sono convinto, perchè non lo fa? Non se ne rende conto? Mah…ci sarà un motivo più complesso per cui non lo fa. Forse non ci riesce. Forse non è possibile, non dimentichiamo che in questi anni è stato fatto di tutto per rallentare il gioco, tra palle e superfici. Cioè, la chiave di lettura “Io ti dimostro che ti batto anche così” mi sembra assurda, o è tanto stupido Roger?

Notazione numero 3 per UBS: purtroppo non ho il tabellino, ma sarei pronto a scommettere che Roger perse 4 o forse addirittura 5 volte di fila il servizio nel match contro Murray a Cincinnati 2006!

In sintesi: il match di oggi non lo considero un passaggio di consegne, aspettiamo. Però ci conferma che Djokovic si è aggiunto al tavolo…e pretende già un posto da capotavola, e presto lo avrà. Se a questo tavolo si dovesse aggiunger qualcun’altro..sai che spettacolo…

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