Garbin fra le top-30 del mondo
“Voglio imitare Silvia Farina”
Tre Sanguinetti a tifare per lei

 
18 Gennaio 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Ascolta l’intervista esclusiva con Tatiana Garbin

n.b: E andate a vedere il post che ha scritto Daniel Panajotti, attuale allenatore di Maria Elena, ex di Francesca Schiavone

Preparatevi a vedere Tati Garbin contro Maria Sharapova (se la russa non perde dalla Radionova, ma ha cominciato con un bel 6-0,1-0 per lei) su un campo importante, quasi certamente il centrale.
Sì, Tati Garbin ce l’ha fatta. Così un’altra italiana, dopo Maria Elena Camerin, è al terzo turno. Due “riserve” del team vittorioso in Fed Cup ce l’hanno fatta. Le campionesse del mondo no.
Ma nell’intervista audio che Tati mi ha rilasciato subito dopo la partita vinta sul campo n.8, dove faceva un bel caldo ma un po’ meno di ieri, lei spiega perché è successo. Basta ascoltarla.
Fuor di registrazione ha detto anche “Sì, a giugno avrò 30 anni e ora entro tra le prime 30 del mondo, voglio fare come Silvia Farina! Dare il meglio dopo i 30…scherzi a parte ho cercato diverse volte di contattare Silvia, ma sta sempre allattando…è impossibile parlarle!”
La sua avversaria, Renata Voracova, 23 anni, n.158 Wta e certo una delle più deboli fra le 21 “…ova” presenti in tabellone, un buon dritto molto coperto _ ricordate la presa che aveva Anke Huber? _ e niente male quando riesce a venire a rete (perché lesta a cambiare presa), ha cominciato in maniera disastrosa, perdendo 12 punti di fila.
Gianni Clerici sosteneva che l’altro giorno era successa la stessa cosa anche a Phau contro Federer, ma lui sa che io non mi fido troppo dei suoi ricordi…statistici _ nemmeno lui, del resto, di Rino ce n’è uno solo! _ e quindi relata refero ma ambasciator non porta pena.

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- Tatiana Garbin mentre esegue il servizio. Sullo sfondo in maglietta rossa Davide Sanguinetti accanto al coach di Tati Giovanni Marra e a un’amica di Tatiana (con il cappellino nero). A sinistra dal palo un’altra Tatiana: la moglie di Sanguinetti.
- Tatiana Sanguinetti in primo piano con la figlia Alice, a bordo del campo dove Tati Garbin batte la Voracova 6-1,7-5, Più a destra Giovanni Marra (coach di Tati), Davide Sanguinetti, e più in basso una junior italiana Gioia Barbieri e la sua maestra.

Comunque sia per tutto il primo set non c’è stata storia. Il secondo sembrava avviato sulla stessa falsariga, 3-1, poi però Tati ha accorciato parecchio, l’altra si è imbaldanzita e il match è diventato…un match. 4-3 per la Voracova, che è stata anche ammonita per coaching. “Il suo coach non faceva che parlarle, palla dopo palla, l’ho detto all’arbitro, capivo perfino io che lui gli diceva di stare attenta al mio dritto lungolinea… e così ho cominciato a giocarlo in cross apposta!“ _ avrebbe raccontato ridendosela di gusto Tati dopo il match. E’ arrivata con la bocca piena, “stavo mangiando un po’ di pasta”, ed era felice ma anche un po’ di fretta perché doveva giocare il doppio con la Vinci contro la Peer e la Batoli che sono teste di serie n.11 e sono molte considerate. Sempre sul campo n.8. L’hanno vinto, 6-4,4-6,6-3, decisamente un campo fortunato l’8. Brava Roberta e brava Tati.
Con Semeraro, Azzolini e Clerici abbiamo visto il match in prima fila, vicino a Lombardi (panama, con buco, in testa “Ha almeno dieci anni”, e sigarone, da vero boss) e Barazzutti, sponsorizzato Lotto, più un osteopatia con il quale Gianni è in gran confidenza (come con tutti i medici del circuito, a cominciare dal prof.Laser Parra) mentre sulla tribuna dirimpetto c’era un nutrito clan italiano, la famiglia Sanguinetti al completo, Davide, Tatiana e la figlioletta Alice (che ha fatto grande amicizia con le bambine di Massimo Sartori, il coach di Seppi, sebbene queste siano più grandicelle e abbiano i libri delle elementari con loro con tanti disegnino da riempire…), il coach di Tati, Giovanni Marra, Maria Argentieri della Fit, una junior che non conosco ancora ma che Lombardi mi ha detto chiamarsi Gioia Barbieri (che sia giovane lo capisco dal fatto che quando vado a fotografare il gruppetto di italiani lei sventola le braccia in segno di saluto e si copre così involontariamente il viso…ma è carina e sembra più grande della sua età, quindi non corro il rischio di passare per pedofilo, e poi c’è la sua coach a proteggerla), un’amica di Tati e altri italiani del clan Garbin non meglio identificati. Da quelle parti erano passati, mi hanno detto, anche Francesco Palpaceli e Roberta Vinci, fidanzatini innamorati…Roberta si è trasferita a Palermo, dove lui lavora.
Per fortuna di Tati la Voracova riprende a far regali, perde a zero il game di servizio sul 4-3 con il solito doppio fallo, e quando riserverà sul 5-4 ne farà due. Quando serve porta il piede posteriore vicino a quello avani, e quasi ci inciampa, sembra sempre che stia per cadere. Lombardi è scandalizzato. D’altra parte lui è il presidente della scuola maestri… Tati si complica la vita sul 5 pari, va sotto 0-40, ma 4 errori della Voracova (che soffre le palle alte e liftate) le consentono di ripassare in testa. Ennesimo doppio fallo, 15-40 due matchpoint per Tati. Annullati. “Ha paura…_ è l’eufemismo di Barazzutti. Ma da scambi subiti più che impostati Tati se ne viene fuori con due pallonetti passanti al millimetro che la trascinano alla vittoria, al terzo turno, ad un posto fra le prime 30 del mondo (27-28…dipenderà anche dai risultati delle altre) e davanti a Flavia Pennetta.
“ma io non faccio la corsa sulle altre italiane, io voglio combattere contro i miei limiti, migliorarmi il più possibile e basta” sono le sagge parole della ragazza veneta che si avvicinò al tennis solo perché il papà, operaio in pensione, aveva cominciato a dare una mano (e, se occorreva, anche un po’ d’acqua) ai campi di un circolo del mestrino.
Spesso ho visto Tati piegarsi in due, per riprendere fiato, molto più provata di quanto avrebbe dovuto.
“Ho sofferto, faceva molto caldo, e ho dovuto prendere gli antibiotici tutta la settimana scorsa dopo essere stata male a Gold Coast”.
Nel frattempo il board dell’ATP continua ad avere le sue riunioni, sommerso dalle lamentele di molti organizzatori dei tornei europei.
Sono pronte azioni legali da parte di tutti quei tornei che verranno declassati, la Wta si sta muovendo con molta più diplomazia di de Villiers, e molte cose, tipo il calendario dei suoi tornei li ha coordinati con l’ITF. I direttori dei tornei Atp d’Europa, riunitisi la settimana scorsa a Zurigo, hanno rifiutato di iscrivere i loro tornei al calendario 2009 fino a che l’Atp non darà loro dieci risposte su altrettanti argomenti per ora top-secret. Per ora. Tra qualche giorno non saranno più tali.
Nella notte, mentre Seppi deve ancora scendere in campo contro il tedesco Florian Mayer, segnalo la facile vittoria di Blake (che perdeva 3-0 il primo contro quel Kuznetsov che non è parente di Svetlana, ed è americano: ebbe un incidente in macchina due anni fa e si rovinò un ginocchio), il meno facile successo di Hewitt su Dancevic (che gli ha portato via un set) e quello di Santoro su Clement, Stavolta non ha avuto bisogno di 6 ore e 32 minuti come al Roland Garros nel match più lungo della storia, Un altro record, come quello di Seppi l’altra notte in campo fino alle 3,33 del mattino, che nessuno vuole battere.

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2 Commenti a “Garbin fra le top-30 del mondo
“Voglio imitare Silvia Farina”
Tre Sanguinetti a tifare per lei”

  1. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Devo occuparmio della vicenda di mio figlio, individuare un buon chirurgo, dare una mano a mia moglie…mi scuserete se non rispondo ora a Panajotti che è stato così gentile da partecipare a questo blog e agli altri amici. Oggi avevo fatto un piccolo sforzo in più con le foto, spero vi siano piaciute anche se ocme fotografo valgo poco ed ho una digitale da quattro soldi…
    saluti a tutti
    ubaldo

  2. marcos scrive:

    questi resoconti da bordo campo sono linfa per la soddisfazione dell’appassionato…

    …grazie ubaldo!

    marcos

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