Bolelli l’italiano più promettente.

 
14 Febbraio 2006 Articolo di Ubaldo Scanagatta
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di Ubaldo Scanagatta
14 febbraio 2006

“Questo ragazzo italiano ha un talento straordinario, appena riuscirà a giocare in torneo come gioca con me in allenamento, farà grandi risultati”. Parola del n.1 del mondo, Roger Federer che si è allenato con lui in Australia, alla vigilia dello Slam poi vinto.
Il ragazzo italiano in questione è bolognese come Alberto Tomba, si chiama Simone Bolelli.
E’ di Budrio, 5 minuti in auto da Bologna. Deve solo farsi benedire perché per ora è passato da un infortunio all’altro. Ma Federer non è il solo a profetizzargli un grande futuro.
“Dritto, rovescio e servizio _ assicura anche Adriano Panatta che ci ha anche palleggiato _ sono straordinari. Ha la palla pesante. Se c’è uno che ha stoffa in Italia, oggi, è lui. Sembra un po’ Camporese (altro bolognese…), ma un Camporese evoluto”.
Riccardo Piatti, coach del n.5 del mondo Ljubicic, conferma: «Ha colpi da top-ten”.
Non ci si deve fare ingannare dai 21 anni di Simone, uno meno di Seppi.
Due li ha persi per strada: 10 mesi per una pubalgia, 8 per un tendine operato al polso. Strano. Questo ragazzone con il codino e l’orecchino sembra invece _ e finalmente _ un italiano… con il fisico.
Ha cominciato a giocare a 7 anni, al Country Club di Villanova di Castenaso, con il maestro Saetti.
Ce lo portava papà Bolelli dentista ed ex calciatore di C1 (Imolese).
Cresciuto tennisticamente all’Accademia di Renato Vavassori, a Cividino, Simone _ tifoso di Juventus e Fortitudo _ ha lasciato recentemente Luca Ronzoni per farsi seguire da Claudio Pistolesi, il coach di Sanguinetti.
Pur giocando appena 6 mesi, da giugno in poi, è riuscito a entrare fra i primi 200 del mondo (n.197 ad agosto dopo la finale raggiunta a Trani) e la scorsa settimana ha centrato la finale al challenger di Bergamo (100.000 dollari). Solo un infortunio lo ha stoppato, più che il britannico Bogdanovic.
Ora Simone è n.202 e fino a giugno non ha punti da difendere.
Pur preceduto da altri 11 tennisti italiani nel ranking Atp, verrà quasi certamente convocato da Barazzutti per l’incontro di Coppa Davis (7-9 aprile a Torre del Greco) contro il Lussemburgo di Muller, vittorioso (4-1) sul Portogallo. Questo potrebbe essere l’anno buono per tornare nel World Group (serie A).

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