Commenti a: Genitori & Figli 2Capitolo undicesimoLa famosa guida “Michelin/MadMax” del tennis http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2528 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 16:08:13 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: kill bill '' il tranvato '' http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2528#comment-108866 kill bill '' il tranvato '' Thu, 23 Apr 2009 14:26:32 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2528#comment-108866 Grande Nikolik. '' Del resto, nelle mie vicissitudini da single, sono entrato in contatto con una squadretta di insegnanti (sui 33-34 anni). Ancora ragazze, senza pregiudizi,..'' complimenti ! addirittura una squadretta ... e senza pregiudizi ! E noi che eravamo preoccupati per la tua assenza ! Grande Nikolik.

” Del resto, nelle mie vicissitudini da single, sono entrato in contatto con una squadretta di insegnanti (sui 33-34 anni). Ancora ragazze, senza pregiudizi,..”

complimenti ! addirittura una squadretta … e senza pregiudizi !

E noi che eravamo preoccupati per la tua assenza !

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Di: Gus http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2528#comment-108860 Gus Thu, 23 Apr 2009 12:35:39 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2528#comment-108860 @nikolic: ma scusa ma cosa c'entra con il professionismo una ragazzina che il giorno prima, perchè deve fare un torneo di pallavolo, chiede la giustificazione per il giorno dopo. A parte che non specifichi l'età, la scuola, che giorno era... Boh. Ma questa è una che non ha voglia di fare un belin e i suoi genitori peggio di lei. :-) Mia figlia, come la figlia di Max è la prima della classe, in seconda media, e sa benissimo come deve organizzarsi lo studio per riuscire a studiare e giocare. E' vero che è impegnata meno della figlia di Max ma anche l'esempio che porti tu mi sembra dello stesso tipo. L'anno prossimo, se tutto andrà bene saranno, comunque 3 allenamenti alla settimana più impegni nel week-end per un periodo che va da metà settembre a fine giugno. Nei giorni liberi, se ne avrà voglia, si integrerà con altri sport o allenamenti specifici di propriaccezione, addominali, atletica, bici ecc.ecc. Come ho già ripetuto più volte: fino alle scuole medie e facendo un solo rientro si ha tutta la possibilità di fare allenamento. Io dalle medie sono uscito con tutti "ottimo" e passavo i pomeriggi a giocare in cortile, quindi in termini di tempo giocavo minimo 4 ore al giorno. Alle superiori il problema del tennis non credo sia tanto lo studio, ma gli spostamenti, ma se uno ha voglia di studiare lo fa e da gli esami da privatista. Comunque io alle superiori facevo tre rientri pomeridiani, arrivavo a casa alle 18:40 e riuscivo comunque a fare 3 allenamenti di calcio + partita il sabato (under 18) partita alla domenica (1 squadra). Non sono mai stato rimandato, ho avuto sempre una media discreta. Così per diletto giocavo anche a basket e pallavolo. Non è facile, questo è lapalissiano, in particolare per un tennista che dai 14 anni in poi deve spostarsi con frequenza (anche se ribadisco che ci sono tornei "vicini" che possono sosituire quelli "famosi" da juniores dove poi alla fine ci vai ma il livello è comunque scarsino). Ma scusa (e lo dico contro me stesso che non ho mai avuto questa forza di volontà), ho diversi colleghi che lavorano, hanno moglie e figli e sono riusciti a laurearsi. Credo che in termini di tempo uno che è impegnato per il lavoro 10/12 ore al giorno tra lavoro e spostamenti non è che abbia poi tutto questo tempo per studiare eppure lo fanno. Alla fine è solo una questione di carattere e priorità. E non c'è nessuno che diventa professionista prima dei 16 anni. Gus. @nikolic:

ma scusa ma cosa c’entra con il professionismo una ragazzina che il giorno prima, perchè deve fare un torneo di pallavolo, chiede la giustificazione per il giorno dopo. A parte che non specifichi l’età, la scuola, che giorno era… Boh. Ma questa è una che non ha voglia di fare un belin e i suoi genitori peggio di lei. :-)

Mia figlia, come la figlia di Max è la prima della classe, in seconda media, e sa benissimo come deve organizzarsi lo studio per riuscire a studiare e giocare. E’ vero che è impegnata meno della figlia di Max ma anche l’esempio che porti tu mi sembra dello stesso tipo. L’anno prossimo, se tutto andrà bene saranno, comunque 3 allenamenti alla settimana più impegni nel week-end per un periodo che va da metà settembre a fine giugno. Nei giorni liberi, se ne avrà voglia, si integrerà con altri sport o allenamenti specifici di propriaccezione, addominali, atletica, bici ecc.ecc.

Come ho già ripetuto più volte: fino alle scuole medie e facendo un solo rientro si ha tutta la possibilità di fare allenamento. Io dalle medie sono uscito con tutti “ottimo” e passavo i pomeriggi a giocare in cortile, quindi in termini di tempo giocavo minimo 4 ore al giorno.

Alle superiori il problema del tennis non credo sia tanto lo studio, ma gli spostamenti, ma se uno ha voglia di studiare lo fa e da gli esami da privatista.

Comunque io alle superiori facevo tre rientri pomeridiani, arrivavo a casa alle 18:40 e riuscivo comunque a fare 3 allenamenti di calcio + partita il sabato (under 18) partita alla domenica (1 squadra). Non sono mai stato rimandato, ho avuto sempre una media discreta. Così per diletto giocavo anche a basket e pallavolo.

Non è facile, questo è lapalissiano, in particolare per un tennista che dai 14 anni in poi deve spostarsi con frequenza (anche se ribadisco che ci sono tornei “vicini” che possono sosituire quelli “famosi” da juniores dove poi alla fine ci vai ma il livello è comunque scarsino).

Ma scusa (e lo dico contro me stesso che non ho mai avuto questa forza di volontà), ho diversi colleghi che lavorano, hanno moglie e figli e sono riusciti a laurearsi. Credo che in termini di tempo uno che è impegnato per il lavoro 10/12 ore al giorno tra lavoro e spostamenti non è che abbia poi tutto questo tempo per studiare eppure lo fanno.

Alla fine è solo una questione di carattere e priorità.

E non c’è nessuno che diventa professionista prima dei 16 anni.

Gus.

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Di: bogar67 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2528#comment-108859 bogar67 Thu, 23 Apr 2009 12:31:42 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2528#comment-108859 pardon, è uscita brutta impaginatura. Ci vorrebbe un moderatore (no Stefano eh eh eh) pardon, è uscita brutta impaginatura. Ci vorrebbe un moderatore (no Stefano eh eh eh)

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Di: bogar67 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2528#comment-108858 bogar67 Thu, 23 Apr 2009 12:27:48 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2528#comment-108858 Scusate tutti ed i particolare madmax se vi/ti faccio sempre le mie domande da neofita del tennis giovanile. Tu parli degli allenamenti di tua figlia fatti alla Vavassori e sei molto soddisfatto, stai facendo sacrifici economici (dal mio punto di vista) e per accompagnarla ai tornei, altri scrivono che se si vuole diventare campioni passare da queste strutture è necessario se non indispensabile. Sono andato sul sito del CT Maglie e ho notato che nell'albo d'oro del torneo che avete definito mal promozionato i vincitori provengono da Circoli del Tennis più o meno grandi ma non accademie di prestigio mentre gli stranieri provengono da paesi dell’est Europeo. Ora io non ho letto (anche se tu sicuramente l’avrai scritto) da quando tua figlia stia giocando a tennis e da quando si trova alla Vavassori, però non pensi che già a 12 anni dovrebbe fare sfacello tra i suoi coetanei anziché fermarsi al secondo turno (primo nd se ho individuato bene) di qualificazione di un torneo giovanile? Ho notato anche che le campionesse di oggi e le under17/19 di valore (Vinci, Pennetta, Cadregaro, Trevisan) comunque hanno vinto il titolo italiano o in singolare o in doppio alla sua età. Tu quando pensi di cominciare a raccogliere i frutti (vittorie in tornei importanti) degli sforzi che con tanta passione metti per tua figlia? Secondo te ma lo chiedo anche agli altri genitori, malgrado gli sforzi e i sacrifici in generale quando un padre o una madre capisce che per sua figlia è meglio mettere da parte i soldi per garantire un futuro diverso con un’istruzione migliore lasciando a questa disciplina solo il tempo per il sano divertimento? Per quanto mi riguarda io penso che se nel sito della Fit mia figlia ai 12 anni non sarà indicata come tra le prime dieci tenniste italiane giocherà solo per divertirsi e penserà a studiare. Voi che obiettivi vi siete dati, avevo letto mi pare che il papà di Fognini scriveva che se suo figlio non fosse entrato (adesso ci sta) nei primi 100 atp entro i 22 anni doveva smettere per dedicarsi allo studio e all’azienda di famiglia. Vi ponete degli obiettivi che se non raggiunti da parte dei vostri figli li farete smettere agonisticamente per dagli la possibilità di crearsi un futuro lavorativo diverso che un’intestardimento della ricerca del successo mal ripagato in questa disciplina potrebbe invece anche compromettere definitivamente? Grazie per risposta Scusate tutti ed i particolare madmax se vi/ti faccio sempre le mie
domande da neofita del tennis giovanile.
Tu parli degli allenamenti di tua figlia fatti alla Vavassori e sei molto
soddisfatto, stai facendo sacrifici economici (dal mio punto di vista) e
per accompagnarla ai tornei, altri scrivono che se si vuole diventare
campioni passare da queste strutture è necessario se non indispensabile.
Sono andato sul sito del CT Maglie e ho notato che nell’albo d’oro del
torneo che avete definito mal promozionato i vincitori provengono da
Circoli del Tennis più o meno grandi ma non accademie di prestigio mentre
gli stranieri provengono da paesi dell’est Europeo. Ora io non ho letto
(anche se tu sicuramente l’avrai scritto) da quando tua figlia stia
giocando a tennis e da quando si trova alla Vavassori, però non pensi che
già a 12 anni dovrebbe fare sfacello tra i suoi coetanei anziché fermarsi
al secondo turno (primo nd se ho individuato bene) di qualificazione di un
torneo giovanile? Ho notato anche che le campionesse di oggi e le
under17/19 di valore (Vinci, Pennetta, Cadregaro, Trevisan) comunque hanno vinto il titolo italiano o in singolare o in doppio alla sua età. Tu
quando pensi di cominciare a raccogliere i frutti (vittorie in tornei
importanti) degli sforzi che con tanta passione metti per tua figlia?
Secondo te ma lo chiedo anche agli altri genitori, malgrado gli sforzi e i
sacrifici in generale quando un padre o una madre capisce che per sua
figlia è meglio mettere da parte i soldi per garantire un futuro diverso
con un’istruzione migliore lasciando a questa disciplina solo il tempo per
il sano divertimento? Per quanto mi riguarda io penso che se nel sito
della Fit mia figlia ai 12 anni non sarà indicata come tra le prime dieci
tenniste italiane giocherà solo per divertirsi e penserà a studiare. Voi
che obiettivi vi siete dati, avevo letto mi pare che il papà di Fognini
scriveva che se suo figlio non fosse entrato (adesso ci sta) nei primi
100 atp entro i 22 anni doveva smettere per dedicarsi allo studio e
all’azienda di famiglia. Vi ponete degli obiettivi che se non raggiunti da
parte dei vostri figli li farete smettere agonisticamente per dagli la
possibilità di crearsi un futuro lavorativo diverso che un’intestardimento
della ricerca del successo mal ripagato in questa disciplina potrebbe
invece anche compromettere definitivamente?
Grazie per risposta

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Di: madmax http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2528#comment-108850 madmax Thu, 23 Apr 2009 10:39:28 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2528#comment-108850 come al solito nikolik capisce quello che fa comodo a lui.. qui fortunatamente non si sta parlando di ragazzi che vanno male a scuola e perciò pretendono dei favoritismi in nome dello sport ma stiamo parlando di ragazzi che a scuola sono i migliori e PRETENDONO SOLO di poter dire che sono stati a casa da scuola per aver partecipato ad un torneo invece di scrivere sulla giustifica che hanno avuto il mal di pancia!! fino alle scuole medie inferiori certamente la scuola pubblica è compatibile con lo sport, basta volerlo (e se poi al posto di 9 e 10 prenderanno 7 e 8 non sarà certo una tragedia pensando soprattutto che la maggior parte dei bambini certi voti fa fatica a prenderli anche senza fare sport..) e soprattutto basta non trovare gente che ti mette il bastone fra le ruote in nome di non si sa bene cosa.. come al solito nikolik capisce quello che fa comodo a lui..

qui fortunatamente non si sta parlando di ragazzi che vanno male a scuola e perciò pretendono dei favoritismi in nome dello sport ma stiamo parlando di ragazzi che a scuola sono i migliori e PRETENDONO SOLO di poter dire che sono stati a casa da scuola per aver partecipato ad un torneo invece di scrivere sulla giustifica che hanno avuto il mal di pancia!!

fino alle scuole medie inferiori certamente la scuola pubblica è compatibile con lo sport, basta volerlo (e se poi al posto di 9 e 10 prenderanno 7 e 8 non sarà certo una tragedia pensando soprattutto che la maggior parte dei bambini certi voti fa fatica a prenderli anche senza fare sport..) e soprattutto basta non trovare gente che ti mette il bastone fra le ruote in nome di non si sa bene cosa..

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Di: Gus http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2528#comment-108849 Gus Thu, 23 Apr 2009 10:00:20 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2528#comment-108849 Ciao a tutti, ma se volessi leggere qualcosa sulla biomeccanica nel tennis (sarebbe meglio un DVD se possibile) cosa si “deve” leggere: Ad esempio: ITF Biomechanics of Advanced Tennis (Paperback) di Bruce Elliot e Miguel Crespo? Ma esistono dei DVD seri tipo quelli che Pizzorno fa sulla videoanalisi con confronti tra i vari giocatori? Grazie Gus. Ciao a tutti,

ma se volessi leggere qualcosa sulla biomeccanica nel tennis (sarebbe meglio un DVD se possibile) cosa si “deve” leggere:

Ad esempio:

ITF Biomechanics of Advanced Tennis (Paperback) di Bruce Elliot e Miguel Crespo?

Ma esistono dei DVD seri tipo quelli che Pizzorno fa sulla videoanalisi con confronti tra i vari giocatori?

Grazie

Gus.

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Di: Nikolik http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2528#comment-108847 Nikolik Thu, 23 Apr 2009 09:55:40 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2528#comment-108847 Vedo che si ricomincia a parlare di scuola, peraltro giustamente, perché il problema della scuola è molto avvertito in chi vuole diventare un campione. Infatti, com'è noto e come sanno tutti, la scuola "normale", vale a dire quella che abbiamo fatto tutti, non privata e non con orari speciali, è assolutamente incompatibile con la pratica professionistica sportiva. Quindi, è un problema reale. Del resto, nelle mie vicissitudini da single, sono entrato in contatto con una squadretta di insegnanti (sui 33-34 anni). Ancora ragazze, senza pregiudizi, insegnanti ma che hanno ancora ricordi recenti di quando andavano a scuola loro. Una di esse mi ha detto che una sua allieva le ha chiesto una giustificazione per l'interrogazione perché il giorno prima aveva una gara di pallavolo. La risposta è stata: ma la scuola è una cosa seria, se vuoi fare pallavolo falla pure, ma per me sei impreparata. Punto di vista cinico, ma legittimo, direi: perché un'insegnante dovrebbe digerire una simile giustificazione? E' vero che la scuola dovrebbe essere una cosa seria; se vuoi fare sport, fallo pure, ma sappi che verrai bocciato. Insomma, al mondo non si può avere tutto, delle scelte bisogna farle. Quel che dico io, insomma, da sempre: inutile girare tanto intorno ai concetti: se vuoi fare sport sul serio, devi abbandonare la scuola normale. Non c'è mica nulla di male: del resto, perché la vita dovrebbe essere più facile per uno sportivo? La giustificazione di non avere studiato il giorno prima per avere fatto sport è inammissibile, come qualunque altra. A scuola si deve studiare. Vedo che si ricomincia a parlare di scuola, peraltro giustamente, perché il problema della scuola è molto avvertito in chi vuole diventare un campione.

Infatti, com’è noto e come sanno tutti, la scuola “normale”, vale a dire quella che abbiamo fatto tutti, non privata e non con orari speciali, è assolutamente incompatibile con la pratica professionistica sportiva.
Quindi, è un problema reale.

Del resto, nelle mie vicissitudini da single, sono entrato in contatto con una squadretta di insegnanti (sui 33-34 anni). Ancora ragazze, senza pregiudizi, insegnanti ma che hanno ancora ricordi recenti di quando andavano a scuola loro.
Una di esse mi ha detto che una sua allieva le ha chiesto una giustificazione per l’interrogazione perché il giorno prima aveva una gara di pallavolo. La risposta è stata: ma la scuola è una cosa seria, se vuoi fare pallavolo falla pure, ma per me sei impreparata.

Punto di vista cinico, ma legittimo, direi: perché un’insegnante dovrebbe digerire una simile giustificazione? E’ vero che la scuola dovrebbe essere una cosa seria; se vuoi fare sport, fallo pure, ma sappi che verrai bocciato.
Insomma, al mondo non si può avere tutto, delle scelte bisogna farle.

Quel che dico io, insomma, da sempre: inutile girare tanto intorno ai concetti: se vuoi fare sport sul serio, devi abbandonare la scuola normale.
Non c’è mica nulla di male: del resto, perché la vita dovrebbe essere più facile per uno sportivo? La giustificazione di non avere studiato il giorno prima per avere fatto sport è inammissibile, come qualunque altra.
A scuola si deve studiare.

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Di: madmax http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2528#comment-108845 madmax Thu, 23 Apr 2009 09:48:13 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2528#comment-108845 federico i questionari li compila a casa dopo i match, ed io li controllo sempre.. oltretutto deve darsi i voti per tutti i vari colpi perciò dopo aver fatto 28 doppi falli non è che può darsi 10.. federico i questionari li compila a casa dopo i match, ed io li controllo sempre..

oltretutto deve darsi i voti per tutti i vari colpi perciò dopo aver fatto 28 doppi falli non è che può darsi 10..

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Di: federico di carlo http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2528#comment-108838 federico di carlo Thu, 23 Apr 2009 08:11:03 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2528#comment-108838 X Madmax “lei in accademia lavora sempre sull’aspetto mentale e per ogni match deve compilare un questionario relativo a tutti i vari aspetti della partita.. Nella seduta successiva poi prendono in considerazione proprio tutte le varie problematiche.” Per esperienza personale ti posso dire che i ragazzi tendono a mentire sui questionari e generalmente a dissimulare i problemi mentali. Lo fanno perché si sentono molto toccati nel profondo e come in partita tendono ad accelerare i ritmi di esecuzione per esorcizzare i problemi (ed invece così amplificandoli), così nei questionari minimizzano e mentono per non affrontare il problema. “Prendere in considerazione” le varie problematiche e parlarne non è sufficiente. Bisogna prendere i ragazzi, portarli da soli nella mind room, far rivedere il video della problematica mentale in partita e farli lavorare sull’aspetto mentale, esattamente con la stessa intensità come se stessero lavorando su un colpo. Bisogna fargli capire da subito che mental è importante. Così facendo non viene lasciato nulla al caso. Pretendi che lo facciano. X Francesco “Ma quanto ti pagano per un lavoro del genere , puoi farlo solo per passione e non dovresti avere problemi di soldi” Si, hai ragione. Generalmente, a livello di club, per chi ha nell’insegnamento il maggior introito spesso non si può permettere di seguire soltanto 4 atleti. Se però si crede veramente in un atleta e se si fanno dei contratti di provvigione sui premi guadagnati e sponsorizzazioni future……..A me hanno chiesto aiuto a causa delle competenze tecniche maturate all’estero (ho fatto tutta la trafila della metodologia dell’insegnamento del tennis della scuola ceca prima e quella australiana poi) . Ciò che mi da da vivere è tutt’altro: lavoro in una azienda come direttore commerciale per l’export. La mia attività principale mi ha però permesso di formarmi e specializzare in comunicazione e management (che sono aspetti fondamentali nel tennis moderno). “Visto la tua profonda conoscenza nei campo dei giovanissi . la PNL , che cosa prevede , per i miei due gemellini che compiranno 3 anni in ottobre Uno è mancino e penso che si specializzeranno nel doppio ” Per risponderti al meglio avrei bisogno di sapere: sono gemelli omozigoti o eterozigoti? C’è qualcuno in famiglia che ha praticato tennis o sport a buon livello? A quale età hanno iniziato a camminare e a parlare? Per quale forma di gioco esprimono predilezione? X Madmax
“lei in accademia lavora sempre sull’aspetto mentale e per ogni match deve compilare un questionario relativo a tutti i vari aspetti della partita.. Nella seduta successiva poi prendono in considerazione proprio tutte le varie problematiche.”
Per esperienza personale ti posso dire che i ragazzi tendono a mentire sui questionari e generalmente a dissimulare i problemi mentali. Lo fanno perché si sentono molto toccati nel profondo e come in partita tendono ad accelerare i ritmi di esecuzione per esorcizzare i problemi (ed invece così amplificandoli), così nei questionari minimizzano e mentono per non affrontare il problema. “Prendere in considerazione” le varie problematiche e parlarne non è sufficiente. Bisogna prendere i ragazzi, portarli da soli nella mind room, far rivedere il video della problematica mentale in partita e farli lavorare sull’aspetto mentale, esattamente con la stessa intensità come se stessero lavorando su un colpo. Bisogna fargli capire da subito che mental è importante. Così facendo non viene lasciato nulla al caso. Pretendi che lo facciano.
X Francesco
“Ma quanto ti pagano per un lavoro del genere , puoi farlo solo per passione e non dovresti avere problemi di soldi”
Si, hai ragione. Generalmente, a livello di club, per chi ha nell’insegnamento il maggior introito spesso non si può permettere di seguire soltanto 4 atleti. Se però si crede veramente in un atleta e se si fanno dei contratti di provvigione sui premi guadagnati e sponsorizzazioni future……..A me hanno chiesto aiuto a causa delle competenze tecniche maturate all’estero (ho fatto tutta la trafila della metodologia dell’insegnamento del tennis della scuola ceca prima e quella australiana poi) . Ciò che mi da da vivere è tutt’altro: lavoro in una azienda come direttore commerciale per l’export. La mia attività principale mi ha però permesso di formarmi e specializzare in comunicazione e management (che sono aspetti fondamentali nel tennis moderno).
“Visto la tua profonda conoscenza nei campo dei giovanissi . la PNL , che cosa prevede , per i miei due gemellini che compiranno 3 anni in ottobre
Uno è mancino e penso che si specializzeranno nel doppio ”
Per risponderti al meglio avrei bisogno di sapere: sono gemelli omozigoti o eterozigoti? C’è qualcuno in famiglia che ha praticato tennis o sport a buon livello? A quale età hanno iniziato a camminare e a parlare? Per quale forma di gioco esprimono predilezione?

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Di: Gus http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2528#comment-108836 Gus Thu, 23 Apr 2009 07:39:38 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2528#comment-108836 @stefano: guarda cade a proposito, anche per i ragionamenti fatti in passato. Noi abbiamo programmato una vacanza da tempo per motivi familiari che prevede che mia figlia salti il 30/4 e il 4/5. Ovviamente la scuola è stata avvisata con largo anticipo. Ebbene una prof. a cui mia figlia ha ricordato questa cosa le ha detto che il 4/5 aveva in mente di fare una verifica e che poi avrebbe fatto fatica a recuperare. (1) Mia figlia è la prima della classe perché il suo “focus” è studiare e poi tutto il resto (2) Mia figlia, e tocco ferro, quest’anno non ha saltato ancora un giorno di scuola, l’anno scorso penso un paio di giorni per malattia Alla fine io e mia moglie, con i dovuti modi ma abbastanza seccati, le abbiamo scritto che veda un po’ lei cosa fare perché noi non è che possiamo rinunciare a questa cosa perché lei non riesce a farle recuperare una verifica con una interrogazione o come vuole. Ovviamente ci portiamo i compiti da fare dietro. Insomma, ci facciamo un mazzo così da anni per “insegnare” a mia figlia un certo atteggiamento scolastico, non manca mai, ha voti altissimi ecc.ecc. e tu mi fai storie per un giorno di assenza programmato e pianificato? Alla fine ha capito e ci ha risposto che per grazia ricevuta troverà un modo e ci verrà incontro. Grazie, Signore Grazie. (cantato). Questo per dire cosa: (1) Che pur essendo una buona scuola figuriamoci se dovessi chiedergli una settimana per un camp di pallavolo o un torneo di tennis. Nella classe di mia figlia ci sono un ragazzo nelle giovanili della Juve e uno del Toro. Entrambi hanno partecipato a tornei internazionali di una settimana. Non vi dico i problemi. (2) Che concordo pienamente con Max, se una scuola abbassa una valutazione ottima per un test in meno in un anno e che quindi non tiene in nessuna considerazione non il singolo test ma un intero percorso scolastico, ma che vada a ……. E voi fate quello che dovete. Gus. @stefano:

guarda cade a proposito, anche per i ragionamenti fatti in passato. Noi abbiamo programmato una vacanza da tempo per motivi familiari che prevede che mia figlia salti il 30/4 e il 4/5. Ovviamente la scuola è stata avvisata con largo anticipo.

Ebbene una prof. a cui mia figlia ha ricordato questa cosa le ha detto che il 4/5 aveva in mente di fare una verifica e che poi avrebbe fatto fatica a recuperare.

(1) Mia figlia è la prima della classe perché il suo “focus” è studiare e poi tutto il resto
(2) Mia figlia, e tocco ferro, quest’anno non ha saltato ancora un giorno di scuola, l’anno scorso penso un paio di giorni per malattia

Alla fine io e mia moglie, con i dovuti modi ma abbastanza seccati, le abbiamo scritto che veda un po’ lei cosa fare perché noi non è che possiamo rinunciare a questa cosa perché lei non riesce a farle recuperare una verifica con una interrogazione o come vuole. Ovviamente ci portiamo i compiti da fare dietro.

Insomma, ci facciamo un mazzo così da anni per “insegnare” a mia figlia un certo atteggiamento scolastico, non manca mai, ha voti altissimi ecc.ecc. e tu mi fai storie per un giorno di assenza programmato e pianificato?

Alla fine ha capito e ci ha risposto che per grazia ricevuta troverà un modo e ci verrà incontro.

Grazie, Signore Grazie. (cantato).

Questo per dire cosa:

(1) Che pur essendo una buona scuola figuriamoci se dovessi chiedergli una settimana per un camp di pallavolo o un torneo di tennis. Nella classe di mia figlia ci sono un ragazzo nelle giovanili della Juve e uno del Toro. Entrambi hanno partecipato a tornei internazionali di una settimana. Non vi dico i problemi.
(2) Che concordo pienamente con Max, se una scuola abbassa una valutazione ottima per un test in meno in un anno e che quindi non tiene in nessuna considerazione non il singolo test ma un intero percorso scolastico, ma che vada a ……. E voi fate quello che dovete.

Gus.

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