Commenti a: L’angolo di Cino MarcheseScontri generazionali, Agassi-LendlFirenze pazza per il Kid dai capelli lunghiIn campo per un grappolo d’uva gigliato http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1060 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 16:48:45 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: Daniele Bartolini http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1060#comment-31470 Daniele Bartolini Tue, 30 Oct 2007 08:57:57 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1060#comment-31470 Grazie Cino! Sono d'accordo con te su Agassi e ancor di più sul provincialismo dei giocatori e di noi Italiani in generale. Peccato che oggi non ci siano manager organizzatori della tua stoffa! E che il tennis sia oscurato o così poco considerato da quasi tutti i media... Grazie Cino! Sono d’accordo con te su Agassi e ancor di più sul provincialismo dei giocatori e di noi Italiani in generale. Peccato che oggi non ci siano manager organizzatori della tua stoffa! E che il tennis sia oscurato o così poco considerato da quasi tutti i media…

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Di: Cino Marchese http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1060#comment-31364 Cino Marchese Mon, 29 Oct 2007 13:25:13 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1060#comment-31364 Caro Daniele, certo che Lendl non era un comprimario, ma se ti ricordi quella sera la grande maggioranza del pubblico stimava Lendl, ma era incuriosita da Agassi perchè più che un giocatore rappresentava il passaggio generazionale ed i giovani intendevano Andre come uno stile di vita come loro volevano essere ed è chiaro che Ivan rimaneva un grandissimo che quella sera era un "comprimario" per modo di dire.A proposito della tua idea di fare qualcosa di simile con i super campioni di oggi non è la stessa cosa soprattutto perchè i giocatori guadagnano troppo con i tornei e non sono più attratti come prima e poi la televisione che te li propone in tutte le parti del mondo dove sono ne appiattisce l'interesse che invece allora c'era perchè era più raro vederli. Ciò non toglie che un Federer Nadal a Firenze si dovrebbe giocare al Comunale, ma io ormai sono anziano mia cara Anto e lascio il passo ad altri e al massimo sarei in grado di dare qualche consiglio, ma non di sobbarcarmi gli oneri del management che sono tanti e pesanti.Per quanto riguarda i nostri giocatori non sono abbastanza forti per poter giustificare un interesse internazionale e poi soffrono un po' di provincialismo, perchè per non esserlo non basta viaggiare e conoscere tutto il mondo, ma è necessario modificare la propria maniera di essere perchè se Bracciali,che avrebbe potuto giocare molto bene, si trova a Sydney la sua preoccupazione principale è di trovare La Gazzetta dello Sport, oppure tutti insieme trovare il ristorante italiano dove mangiare. Queste sono le cose che più ti condizionano e ti impediscono di avere quella mentalità globale che li aiuterebbe molto a progredire e vincere. Se Potito sta più di due settimane lontano da casa gli viene il complesso dell'emigrante ed ha bisogno che arrivi qualcuno da Cervinara con la mozzarella giusta. Oggi con un computer ed un palmare sei in contatto con tutto il mondo, ma ti deve far piacere esserlo invece che soffrire di nostalgia. é evidente che se superi questi stati d'animo non è che improvvisamente diventi Federer, ma sicuramente più forte di quello che sei. Non vado più avanti perchè non è il caso,speriamo bene!!!!!! Caro Daniele, certo che Lendl non era un comprimario, ma se ti ricordi quella sera la grande maggioranza del pubblico stimava Lendl, ma era incuriosita da Agassi perchè più che un giocatore rappresentava il passaggio generazionale ed i giovani intendevano Andre come uno stile di vita come loro volevano essere ed è chiaro che Ivan rimaneva un grandissimo che quella sera era un “comprimario” per modo di dire.A proposito della tua idea di fare qualcosa di simile con i super campioni di oggi non è la stessa cosa soprattutto perchè i giocatori guadagnano troppo con i tornei e non sono più attratti come prima e poi la televisione che te li propone in tutte le parti del mondo dove sono ne appiattisce l’interesse che invece allora c’era perchè era più raro vederli. Ciò non toglie che un Federer Nadal a Firenze si dovrebbe giocare al Comunale, ma io ormai sono anziano mia cara Anto e lascio il passo ad altri e al massimo sarei in grado di dare qualche consiglio, ma non di sobbarcarmi gli oneri del management che sono tanti e pesanti.Per quanto riguarda i nostri giocatori non sono abbastanza forti per poter giustificare un interesse internazionale e poi soffrono un po’ di provincialismo, perchè per non esserlo non basta viaggiare e conoscere tutto il mondo, ma è necessario modificare la propria maniera di essere perchè se Bracciali,che avrebbe potuto giocare molto bene, si trova a Sydney la sua preoccupazione principale è di trovare La Gazzetta dello Sport, oppure tutti insieme trovare il ristorante italiano dove mangiare. Queste sono le cose che più ti condizionano e ti impediscono di avere quella mentalità globale che li aiuterebbe molto a progredire e vincere. Se Potito sta più di due settimane lontano da casa gli viene il complesso dell’emigrante ed ha bisogno che arrivi qualcuno da Cervinara con la mozzarella giusta. Oggi con un computer ed un palmare sei in contatto con tutto il mondo, ma ti deve far piacere esserlo invece che soffrire di nostalgia. é evidente che se superi questi stati d’animo non è che improvvisamente diventi Federer, ma sicuramente più forte di quello che sei. Non vado più avanti perchè non è il caso,speriamo bene!!!!!!

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Di: Fabio P. http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1060#comment-31282 Fabio P. Sun, 28 Oct 2007 18:35:55 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1060#comment-31282 Scommetto che l'assegno Agassi non lo lascio' .. :-) Scommetto che l’assegno Agassi non lo lascio’ .. :-)

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Di: enzo cherici http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1060#comment-31281 enzo cherici Sun, 28 Oct 2007 18:21:10 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1060#comment-31281 Ok Cino, allora aspettiamo un tuo invito a cena per poter ammirare questo meraviglioso pezzo unico ;-) PS Ma Lendl non era di Ostrava? Ok Cino, allora aspettiamo un tuo invito a cena per poter ammirare questo meraviglioso pezzo unico ;-)

PS Ma Lendl non era di Ostrava?

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Di: Elisabetta http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1060#comment-31275 Elisabetta Sun, 28 Oct 2007 16:03:27 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1060#comment-31275 Grazie Cino! è un piacere leggere i tuoi racconti . Grazie Cino! è un piacere leggere i tuoi racconti .

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Di: anto http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1060#comment-31270 anto Sun, 28 Oct 2007 13:18:33 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1060#comment-31270 Caro Cino, è sempre un piacere leggerti. Attualmente stai seguendo qualcuno? Come mai i giocatori italiani hanno così scarso appeal nei confronti dei brand internazionali? Non si sanno vendere, hanno poca personalità oppure c'è qualcos'altro? Si parla tanto dei guadagni dei players professionistici e le legeende dicono che per sapere cosa guadagna un player bisogna moltiplicare per 4 il suo prize money? Questo è vero? Ciao grazie Caro Cino, è sempre un piacere leggerti. Attualmente stai seguendo qualcuno? Come mai i giocatori italiani hanno così scarso appeal nei confronti dei brand internazionali? Non si sanno vendere, hanno poca personalità oppure c’è qualcos’altro? Si parla tanto dei guadagni dei players professionistici e le legeende dicono che per sapere cosa guadagna un player bisogna moltiplicare per 4 il suo prize money? Questo è vero? Ciao grazie

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Di: Daniele Bartolini http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1060#comment-31269 Daniele Bartolini Sun, 28 Oct 2007 12:42:36 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1060#comment-31269 Comprimario non certo per me, ch'ero andato a vedere l'esibizione soprattutto per lui! Con che trepidazione l'aspettavo e che emozione vedere il mio beniamino da così vicino! Era il 1990 e Lendl era ancora il numero uno del mondo, mentre Agassi era già il numero tre. Il palazzetto dello sport di Firenze era gremito di oltre 6500 persone in gioioso delirio. Andre arriva all'ultimo momento e comincia a giocare senza conoscere né la superficie, né le palle, né le luci...per lui erano semplici dettagli. Non per il meticolosissimo Ivan che, invece, era arrivato in buon anticipo per non incorrere in evitabili figurette. Infatti il primo set corre via veloce 6/2 per il ceko che giocava con l'impegno e la cattiveria agonistica di un torneo vero. Nel secondo set Andre entra in partita e trascina Ivan al tie break, che il vecchio numero uno non ha nessuna intenzione di perdere. Finisce 62 76 nel tripudio generale della folla che invade festosamente il campo per vedere e toccare i due idoli. Quanto mi piacerebbe che potessero ripetersi eventi del genere ancor oggi! Ubaldo o Cino, perché non organizzate un Federer Nadal o Djokovic in qualche momento morto della stagione? Il pubblico non mancherebbe di certo di accorrere numeroso ancor oggi! Non credete? Comprimario non certo per me, ch’ero andato a vedere l’esibizione soprattutto per lui! Con che trepidazione l’aspettavo e che emozione vedere il mio beniamino da così vicino! Era il 1990 e Lendl era ancora il numero uno del mondo, mentre Agassi era già il numero tre. Il palazzetto dello sport di Firenze era gremito di oltre 6500 persone in gioioso delirio. Andre arriva all’ultimo momento e comincia a giocare senza conoscere né la superficie, né le palle, né le luci…per lui erano semplici dettagli. Non per il meticolosissimo Ivan che, invece, era arrivato in buon anticipo per non incorrere in evitabili figurette. Infatti il primo set corre via veloce 6/2 per il ceko che giocava con l’impegno e la cattiveria agonistica di un torneo vero. Nel secondo set Andre entra in partita e trascina Ivan al tie break, che il vecchio numero uno non ha nessuna intenzione di perdere. Finisce 62 76 nel tripudio generale della folla che invade festosamente il campo per vedere e toccare i due idoli. Quanto mi piacerebbe che potessero ripetersi eventi del genere ancor oggi! Ubaldo o Cino, perché non organizzate un Federer Nadal o Djokovic in qualche momento morto della stagione? Il pubblico non mancherebbe di certo di accorrere numeroso ancor oggi! Non credete?

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Di: Marcello http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1060#comment-31266 Marcello Sun, 28 Oct 2007 12:15:05 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1060#comment-31266 Agassi senza Nike e Nike senza Agssi non sarebbero stati la stessa cosa...mi dispiace per la Fila (che faceva capi bellissimi). Pensare a cos'era Andrè in quel periodo mi mette una nostalgia senza pari. Agassi senza Nike e Nike senza Agssi non sarebbero stati la stessa cosa…mi dispiace per la Fila (che faceva capi bellissimi).

Pensare a cos’era Andrè in quel periodo mi mette una nostalgia senza pari.

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