Lo strano effetto d’un tetto che non c’è.
Federer: un piccolo grande Lord.
“Ma non sono Dottore come Valentino!”.
Piove e Rain Man Mills se la ride.
Martina salva se stessa…non Stepanek.
Volandri lotta con Roger…in eleganza.
Starace sul centrale contro Djokovic.
Ma guardate la bionda che tifa per lui.
La Vinci convince: batterà la Schnyder?

 
25 Giugno 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Dall’inviato
UBALDO SCANAGATTA

WIMBLEDON _ Trentatre anni dopo la mia prima volta a Wimbledon, e una finale a senso unico _ Jimbo Connors dominò il vecchio Ken Rosewall (1974) vent’anni dopo la prima delle quattro finali disputate dall’australiano _ mi ha fatto davvero uno stranissimo effetto quel centre court orfano del tetto. Il campo sembrava immenso, la luce fastidiosa. Senza protezioni di sorta si librava diversamente verso il cielo plumbeo anche l’applauso della gente, intirizzita dal freddo e infagottata negli impermeabili dopo il consueto ritardo dovuto alla pioggia.
La pioggia aveva disturbato anche il vecchio campo nel giorno in cui fu inaugurato nel 1922, al costo di 140.000 sterline e costruito in modo tale che l’ombra non sarebbe potuta apparire sul rettangolo verde prima delle 19. La prima palla fu colpita alle 3,45 del pomeriggio e il torneo si concluse al mercoledì della terza settimana.
Erano appena le 14,30 invece quando il “reigning Champion” Roger Federer, è sceso in campo, più elegante di un lord del 1922, nella sua elegantissima mise Nike candida come le brocche dei biancospini, giacca d’antan e pantaloni lunghi che avevano il solo difetto di non essere di flanella, come invece usava 100 anni fa.
Ad applaudire il re svizzero sul prato scivoloso che certo lo preoccupava più del simpatico ma mediocre avversario georgiano Gabashvili (6-3,6-2,6-4), c’era anche un italiano piuttosto famoso, Valentino Rossi, seduto nel box. Ospite di Federer, così come all’US Open lo era stato Tiger Woods, il re dei golfisti. Noblesse oblige.
“La differenza tra me e lui? Lui è …dottore e io no! _ ha scherzato Federer _ Ho conosciuto Valentino a un Laureus all’Estoril, gli avevo detto che l’avrei invitato volentieri alla prima occasione e la settimana scorsa mi ha telefonato…E’ molto simpatico, è un piacere averlo qui…Io sulla sua moto, a Dubai su quelle biposto? No, no, preferisco vederlo correre, avrei troppa paura…!” risata generale.
Del festival svizzero in Britannia protagonista sul campo n.2, il cosiddetto “Cimitero dei Campioni”, anche Martina Hingis, campionessa più giovane del torneo qui nel ’97 a 16 anni e 7 mesi. Ha annullato due matchpoints alla sconosciuta inglese Naomi Cavaday, n.232 del mondo: 6-7,7-5,6-0. Ma Martina, “vedova nera” del tennis, non è riuscita però ad impedire un nuovo tracollo del suo ultimo fidanzato, Radek Stepanek, sconfitto dal francese Mathieu, come quasi sempre sconfitti sono stati _ via via _ tutti i suoi boyfriends, il calciatore Campbell, il golfista Garcia, i tennisti Alonso e Norman…un’ecatombe!
Un’altra svizzera, Patty Schnyder, che ricordo anni addietro sconfitta dalla nostra Antonella Serra Zanetti, si è salvata per il rotto della cuffia con la francese Camille Pin, 8-6 al terzo. Al prossimo turno la Schnyder troverà Roberta Vinci, che ha perso solo 3 games con la Harkleroad. Secondo me la Vinci…vincerà.
Senza Murray, che ha tirato uno scherzetto neinte male ai miei colleghi _ oh, ci fosse stato uno che fosse andato a verificare le sue condizioni, che avesse annusato il bluff…! E questa doveva essere la patria del giornalismo investigativo? _ gli inglesi hanno provato a consolarsi con il solito Tim Henman. Gentleman Tim ha recuperato un break nel quinto, da 4-3, è arrivato sul 5-4 pari al quinto (6-3,1-6,5-7,6-2,5-4) quando proprio non si vedeva più. Ci fosse stato il tetto d’una volta il match sarebbe finito da un pezzo per oscurità. Serviva Moya e Henman ha avuto un matchpoint. Ma non l’ha sfruttato e il match è stato interrotto sul 5 apri al quinto.
Ho incontrato, incredibilmente sorridente, “Rain Man”, Alan Mills, il giudice arbitro del torneo per 22 anni. E’ in pensione dall’anno scorso, la pioggia non gli fa più nemmeno un baffo. Mentre la Vinci è stata la prima italiana a passare il primo turno, e la Pennetta invece ha preso una stesa ,6-3,6-1, dalla Bartoli, Volandri che non doveva giocare sfoggiava però una mise Dolce e Gabbana che a Pitti Uomo ha fatto furore e probabilmente anche qui. Bianco e oro, tricolore ai polsini…Basterà per battere il tedesco Kiefer che non gioca da un secolo, ma che qui ha disputato perfino un quarto di finale 10 anni fa?
Il martedì di Wimbledon presenta sul centrale Strarace contro Djokovic. Chances del nostro? “Ho giocato poco o nulla, sono arrivato sabato, ha sempre piovuto, solo stamattina (lunedì n.d.UBS) ho giocato un po’, e mi sono meravigliato di come stavo giocando bene. Forse meno gioco meglio è….” diceva mentre prendeva la macchina per tornare in albergo accanto a una bionda mozzafiato. Stivaletti, minigonna, occhiali scuri, sorriso da star. Il nome è Marika Giannini, cognome fiorentino (come papà, mi dice lei lasciandomi senza respiro) ma napoletana verace dice lei. E a tennis come te la cavi: “Giocavo..ma da tre mesi, da quando ho conosciuto Poto non ho più giocato!”. Anche Poto, come si è visto, ha giocato poco. Ma quando vedrete la simpatica ed estroversa Marika (per gli spagnoli il mio nome è come dire gay…) nel box del centre court (non male come esordio a Wimbledon…) capirete anche Poto. Che ha aggiiunto: “Mio padre non è venuto, non aveva abbastanza fiducia nelle mie possibilità qui” dice coin un sorriso. Ma secondo me a Poto stavolta il padre non gli manca troppo…I

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7 Commenti a “Lo strano effetto d’un tetto che non c’è.
Federer: un piccolo grande Lord.
“Ma non sono Dottore come Valentino!”.
Piove e Rain Man Mills se la ride.
Martina salva se stessa…non Stepanek.
Volandri lotta con Roger…in eleganza.
Starace sul centrale contro Djokovic.
Ma guardate la bionda che tifa per lui.
La Vinci convince: batterà la Schnyder?”

  1. Alberto83 scrive:

    Caro Ubaldo,
    hai veramente stuzzicato la nostra curiosità sulla girlfriend di Potito…

    Riguardo al tennis giocato, Henman e Moya sono 5-5 al quinto, quindi la tua sfida dei pronostici con Rino Tommasi è ancora aperta!
    A proposito, se ti ricordi, puoi segnalarci ogni giorno qual è la partita su cui voi inviati vi sfidate in sala stampa? Potremmo provare a indovinare anche noi del blog…

  2. Nicola scrive:

    Qualcuno mi sa dire chi ha commentato al fianco d Luca Boschetto il match tra Henman e Moya?In generale nn è andato malissimo; ma ad un tratto il disastro!..Henman sbaglia una palla (tra l’alro nn facile) da gicare d tocco e il tizio in telecronaca fa: “eh qui c voleva un altra mano”!!!I casi sn 2: o nn capisce nulla d tennis o si è xso qulche Quenn’s e Wimbledon; magari ha mancato giusto le edizioni in cui Timbledon incantava cn il suo servizio e voleè…GRANDE HENMAN UN TITOLO LO MERITAVI MA ORMAI E’ TROPPO TARDI…

  3. roberto scrive:

    Ho visto giocare per la prima volta Robertina Vinci circa 8 anni fa. Sedicenne, giocava grazie ad una wild card le qualificazioni del torneo del Foro Italico. Era il quarto match della giornata, e la sua avversaria era un’altra giovanissima, la non ancora famosa Elena Dementieva. Avendo assistito agli incontri precedenti, mi ero riempito gli occhi, per più di 4 ore, di scambi serrati fatti di grandi botte da fondo, spesso conclusi con potenti rovesci lungolinea bimani. Sinceramente, risultava difficile distinguere una giocatrice dalle altre.
    D’un tratto, la ragazzina pugliese che fin lì aveva cercato di fare anche lei a pallate, come le altre, con una avversaria tanto più potente, con il solo risultato di perdere nettamente il primo set, decide di cambiare tattica. Sul primo 15 del secondo set fa una cosa che non avevo visto ancora fare, quel giorno, nelle precedenti quattro ore al Foro: su una seconda di servizio un po’ più corta della sua avversaria, osa giocare un rovescio tagliato, a una mano (!), in lungolinea. Il colpo è profondo e tagliente. La ragazzina lo segue a rete, e tra la sorpresa generale, prende perfettamente posizione, chiude l’angolo sull’incrociato e deposita una perfetta volée smorzata di dritto nella metà campo avversaria. Sul quindici successivo, altra seconda di servizio, altro rovescio tagliato perfettamente fintato, da cui però la ragazzina estrae una palla corta vincente. La russa, sorpresa da tanto ardire, smarrisce il servizio (cosa che le sarebbe spesso successa, anche da top ten) e la nostra va a servire con un break di vantaggio. Primo 15, servizio a uscire da destra, e volée incrociata di rovescio. Timidi applausi dello scarso pubblico presente, gente che va a chiamare gli amici: aho, venite al campo 6, c’è una ragazzina italiana che batte e va a rete…”. Per farla breve, Robertina tra lo stupore generale, si aggiudica il secondo set e viene battuta di misura nel terzo, dopo una lotta selvaggia, da una avversaria di lei tanto più forte, ma che uscendo dal campo scuoteva la testa, e sembrava volesse dire “ho rischiato di perdere, ma lei veniva sempre a rete… non ci sono abituata…”
    Da quel pomeriggio, ha seguito con particolare attenzione la carriera di questa nostra ragazza, che è forse più famosa all’estero, grazie al suo stile di gioco, che in Italia. E sono stato felicissimo di vedere che, oltre che nel doppio, si è affermata anche in singolare.
    Sono perciò straconvinto che Robertina batterà Patty Schnyder, le cui arrotate mancine, sull’erba, perdono molta della loro efficacia.
    Forza Roby!

  4. marcos scrive:

    io sono convinto che kiefer sarà distratto dalla mise di pulce e poiana disegnata per filippo. ma, alla fine, vincerà il tedesco.

    mi fa molto piacere che poto abbia trovato un’estroversa e simpatica compagna di avventure: il babbo non si preoccupi…è in buone mani!

    martina hingis ha il fisico, il viso ed il ghigno adatto per interpretare la peggior vedova nera degli schermi: qualche regista, prima o poi, la chiamerà! stepanek ha un calo d’energia preoccupante. mathieu, però, ha imparato a giocare sull’erba. seguiamolo.

    quando valentino rossi cavalcherà la ducati, allora avrà anche il mio tifo!

    il centrale senza tetto è come panatta pelato.

  5. marcos scrive:

    stupenda foto della gazzetta sportiva: il dritto di gisèla dulko.

    http://www.gazzetta.it/gallery/wimbledon2007/vuoto.shtml?2007/06_Giugno/wimbledon/6&22

  6. vincenzo torzillo scrive:

    grande Poto..colpisci per noi!!!

  7. carla scrive:

    Inanzitutto Federer ieri all’ingresso nel centrale in abito bianco candido era troppo carino e poi quei pantaloni della tuta che si toglievano con le zip facilmente… che invidia ^_^ io faccio sempre una fatica a sfilare i pantaloni della tuta da sotto con le scarpe da tennis …. Seconda notizia ho vinto il mio primo torneo della stagione ieri sera dopo 3h. e 5 m. di partita (18.50 - 21.55) 7-6 0-6 6-3 Che faticata….. ed ho pensato oggi Federer ha giocato meno di me.

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