Commenti a: Trevisan, che peccato!Cede al tiebreak del 3° contro Bjorkman.I nostri lottano, ma passa solo Fabbiano. http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2101 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 15:26:49 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: Nikolik http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2101#comment-56691 Nikolik Sun, 04 May 2008 20:40:03 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2101#comment-56691 Ma, Roberto, io mi sono richiamato al cuore, alla sensibilità, al buon senso, alla lealtà. Questi sono valori, non cavilli e cavilluzzi, non sono io ad invocare, per una volta, la lettera del regolamento. Parlo di valori, lo so che è una cosa da non credersi, ma per una volta parlo di valori. E voi mi tirate fuori il regolamento, il freddo e glaciale regolamento, bah! Continuo a vigilare il torneo: voi Romani avete trattano già molto male un Toscano. Voglio vedere cosa mi combinate la settimana prossima, non mi toccate la Dentoni, guai a voi se gli chiamate falli di piede o altre scorrettezze del genere. Ma, Roberto, io mi sono richiamato al cuore, alla sensibilità, al buon senso, alla lealtà.
Questi sono valori, non cavilli e cavilluzzi, non sono io ad invocare, per una volta, la lettera del regolamento.
Parlo di valori, lo so che è una cosa da non credersi, ma per una volta parlo di valori.
E voi mi tirate fuori il regolamento, il freddo e glaciale regolamento, bah!

Continuo a vigilare il torneo: voi Romani avete trattano già molto male un Toscano.
Voglio vedere cosa mi combinate la settimana prossima, non mi toccate la Dentoni, guai a voi se gli chiamate falli di piede o altre scorrettezze del genere.

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Di: Roberto Commentucci http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2101#comment-56685 Roberto Commentucci Sun, 04 May 2008 20:04:56 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2101#comment-56685 Nikolik, quando fai così, con i tuoi avvocateschi cavilli e cavilluzzi, mi fai venire voglia di citare, nientemeno, Napoleone Bonaparte. Come sicuramente saprai Napoleone fu ispiratore in Francia del primo Codice Civile moderno, che fu poi scopiazzato da tutte le nazioni civili di diritto "romano". Ebbene, lui voleva unificare le fonti normative in un insieme ordinato, ma ogni pochi minuti i suoi collaboratori gli segnalavano difficoltà nuove. Gli avvocati di Parigi dicono che questa norma non si può abolire, quelli di Tolone dicono che questa modifica non si può fare, e così via... Napoleone, spazientito, ordinò: Dite a questa gente che deve obbedire. Se non lo faranno, gettate gli avvocati nei fiumi!...Alla Sorbonne, ne fabbricheranno altri". Fu obbedito, ed il Codice Napoleonico è divantato l'architrave della convivenza civile. Nikolik, quando fai così, con i tuoi avvocateschi cavilli e cavilluzzi, mi fai venire voglia di citare, nientemeno, Napoleone Bonaparte.

Come sicuramente saprai Napoleone fu ispiratore in Francia del primo Codice Civile moderno, che fu poi scopiazzato da tutte le nazioni civili di diritto “romano”.

Ebbene, lui voleva unificare le fonti normative in un insieme ordinato, ma ogni pochi minuti i suoi collaboratori gli segnalavano difficoltà nuove. Gli avvocati di Parigi dicono che questa norma non si può abolire, quelli di Tolone dicono che questa modifica non si può fare, e così via…

Napoleone, spazientito, ordinò:
Dite a questa gente che deve obbedire. Se non lo faranno, gettate gli avvocati nei fiumi!…Alla Sorbonne, ne fabbricheranno altri”.

Fu obbedito, ed il Codice Napoleonico è divantato l’architrave della convivenza civile.

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Di: Nikolik http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2101#comment-56681 Nikolik Sun, 04 May 2008 19:51:40 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2101#comment-56681 Cari amici, tanti anni fa, fui chiamato dalla nostra beneamata, e sgangherata, Repubblica, a ricoprire un oneroso Ufficio. Per far ciò, fui chiamato a rendere un giuramento, che mi impegnava, nientemeno, "ad osservare lealmente le leggi e la Costituzione della Repubblica". Il Pretore Dirigente, davanti al quale lessi la formula del giuramento, mi disse: vede, le si chiede non solo di osservare la legge e la Costituzione, ma di osservarla lealmente, quindi lo stesso Stato, prevedendo una formula del giuramento del genere, dà per scontato che si possa rispettare la legge e la Costituzione in un modo non leale. Ho sempre tenuto a mente questo fatto. Inutile, quindi, amici miei, che invochiate la legge, il regolamento, la norma, per giustificare l'increscioso ed ingiusto fallo di piede di Trevisan: certo, il regolamento sanziona il fallo di piede, ma anche il regolamento, come nel caso del mio giuramento, deve essere osservato lealmente, non in modo sleale. Ebbene, amici miei, c'è poco da fare: se a un ragazzo di 18 anni, italiano, che gioca per la prima volta al Foro Italico, con tutti i parenti in tribuna, nella partita più importante per lui finora, con tutti i giornalisti a guardarlo, nel torneo più importante del mondo per lui, tu chiami un fallo di piede sul 5-5- del tie break decisivo, sul punto che comunque dà il match point a qualcuno, mentre gioca contro uno svedese di 40 anni, ormai finito, a fine carriera, contro uno che la sua carriera l'ha fatta ed una partita vinta in più non gli può cambiare nulla, contro uno che di Roma e del Foro Italico non gliene frega nulla, beh, se tu fai questo, tu osservi sì il regolamento, ma osservi il regolamento in modo non leale. Glielo puoi chiamare per tutta la partita, il fallo di piede; glielo puoi chiamare per tutta la vita, finchè non migliora, ma non in quel momento, non in quel luogo, non contro quel demotivato avversario, non così. Ci vuole un po' di cuore, un po' di sensibilità, un po' di buon senso, anche nell'applicare il regolamento. E io ho giurato di osservare tutte le leggi di questo mondo in modo leale, per cui mai e poi mai avrei chiamato quel fallo di piede, mai e poi mai. Ai giuramenti ci tengo. Cari amici,
tanti anni fa, fui chiamato dalla nostra beneamata, e sgangherata, Repubblica, a ricoprire un oneroso Ufficio.
Per far ciò, fui chiamato a rendere un giuramento, che mi impegnava, nientemeno, “ad osservare lealmente le leggi e la Costituzione della Repubblica”.
Il Pretore Dirigente, davanti al quale lessi la formula del giuramento, mi disse: vede, le si chiede non solo di osservare la legge e la Costituzione, ma di osservarla lealmente, quindi lo stesso Stato, prevedendo una formula del giuramento del genere, dà per scontato che si possa rispettare la legge e la Costituzione in un modo non leale.
Ho sempre tenuto a mente questo fatto.

Inutile, quindi, amici miei, che invochiate la legge, il regolamento, la norma, per giustificare l’increscioso ed ingiusto fallo di piede di Trevisan: certo, il regolamento sanziona il fallo di piede, ma anche il regolamento, come nel caso del mio giuramento, deve essere osservato lealmente, non in modo sleale.

Ebbene, amici miei, c’è poco da fare: se a un ragazzo di 18 anni, italiano, che gioca per la prima volta al Foro Italico, con tutti i parenti in tribuna, nella partita più importante per lui finora, con tutti i giornalisti a guardarlo, nel torneo più importante del mondo per lui, tu chiami un fallo di piede sul 5-5- del tie break decisivo, sul punto che comunque dà il match point a qualcuno, mentre gioca contro uno svedese di 40 anni, ormai finito, a fine carriera, contro uno che la sua carriera l’ha fatta ed una partita vinta in più non gli può cambiare nulla, contro uno che di Roma e del Foro Italico non gliene frega nulla, beh, se tu fai questo, tu osservi sì il regolamento, ma osservi il regolamento in modo non leale.
Glielo puoi chiamare per tutta la partita, il fallo di piede; glielo puoi chiamare per tutta la vita, finchè non migliora, ma non in quel momento, non in quel luogo, non contro quel demotivato avversario, non così.
Ci vuole un po’ di cuore, un po’ di sensibilità, un po’ di buon senso, anche nell’applicare il regolamento.

E io ho giurato di osservare tutte le leggi di questo mondo in modo leale, per cui mai e poi mai avrei chiamato quel fallo di piede, mai e poi mai.
Ai giuramenti ci tengo.

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Di: stefano grazia http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2101#comment-56633 stefano grazia Sun, 04 May 2008 11:17:24 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2101#comment-56633 Bravo Roberto nella tua ineccepibile replica senza sconti al Federale. Piuttosto, se puoi, apri la tua email: c'e' un messaggio che vorrei che tu leggessi. Per il resto, mi fido di te: Trevisan fara' molta strada. Sono anche curioso pero' di sentire anche da mio figlio, che ha visto il match in compagnia di Bob Brett, che cosa gli ha detto l'allenatore di Becker,Ivanisevic e Cilic. Come scrivevo in Genitori & Figli, pare che gli spiegasse punto per punto cosa facevano di giusto e sbagliato e del perche' venivano fatte certe scelte...Credo che anche solo per questo valga la pena, per un bambino, di andare a vedersi le Quallies o i Primi Rounds dei Grandi Tornei...Piu' facile avere Incontri ravvicinati del Terzo Tipo. Bravo Roberto nella tua ineccepibile replica senza sconti al Federale.
Piuttosto, se puoi, apri la tua email: c’e’ un messaggio che vorrei che tu leggessi.
Per il resto, mi fido di te: Trevisan fara’ molta strada. Sono anche curioso pero’ di sentire anche da mio figlio, che ha visto il match in compagnia di Bob Brett, che cosa gli ha detto l’allenatore di Becker,Ivanisevic e Cilic. Come scrivevo in Genitori & Figli, pare che gli spiegasse punto per punto cosa facevano di giusto e sbagliato e del perche’ venivano fatte certe scelte…Credo che anche solo per questo valga la pena, per un bambino, di andare a vedersi le Quallies o i Primi Rounds dei Grandi Tornei…Piu’ facile avere Incontri ravvicinati del Terzo Tipo.

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Di: Alessandro Nizegorodcew http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2101#comment-56622 Alessandro Nizegorodcew Sun, 04 May 2008 10:21:07 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2101#comment-56622 Io credo però una cosa.. credo abiano chiamato in tutto a Matteo 5-6 falli di piede.. E in effetti lo faceva sistematicamente fallo di piede, sia sulla prima che sulla seconda..il difetto è grave e va corretto subito... E' anche vero che se gliene chiami 5 su tutti quelli che invece ha fatto.. non gli chiami quello sul 5-5 del tie al terzo Comunque sia l'ha fatto il fallo di piede, poca da dire.. Io credo però una cosa.. credo abiano chiamato in tutto a Matteo 5-6 falli di piede..
E in effetti lo faceva sistematicamente fallo di piede, sia sulla prima che sulla seconda..il difetto è grave e va corretto subito…

E’ anche vero che se gliene chiami 5 su tutti quelli che invece ha fatto.. non gli chiami quello sul 5-5 del tie al terzo

Comunque sia l’ha fatto il fallo di piede, poca da dire..

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Di: Roberto Commentucci http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2101#comment-56615 Roberto Commentucci Sun, 04 May 2008 09:12:01 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2101#comment-56615 Apprezzo molto la pungente ironia di Nikolik. E' vero, qualche anno fa al Foro si era più bonari con i falli di piede degli azzurri. Ma il tutto faceva parte di una sottocultura sportiva che andava dai fischi sistematici a disturbare l'avversario fra la prima e la seconda, fino al lancio delle monetine. Pagine vergognose, che spero siano state voltate per sempre. Inoltre, questa sottocultura ha avuto l'effetto di crescere una generazione di giocatori viziati, vittimisti, inclini alle scenette, psicolabili, provinciali e svogliati. Tanto per non fare nomi, basta pensare alle tristi vicende che hanno visto protagonisti i vari Cané, Nargiso, fino ad arrivare ai Bracciali, Luzzi, Galimberti. Per fortuna, i nostri giovani sono diversi. Matteo ha un eccellente servizio e una buonissima seconda palla. Purtroppo ieri aveva di fronte un giocatore che vanta ancora una delle migliori risposte aggressive del circuito, in grado di prendere la rete sulle seconde di servizio dei top ten. Il servizio di Matteo è stato quindi sottoposto ad un indicibile stress. Eppure il ragazzo, praticamente all'esordio, pur molto teso (ha messo in campo poche prime) non si è mai disunito sulla seconda di servizio, ha limitato il numero dei doppi falli e non ha mai perso la testa. Ha commesso qualche fallo di piede (con la prima, per la verità). Ma a differenza di tanti sciagurati predecessori, non ma mai fatto una piega, ha accettato le decisioni avverse (pur in mezzo a qualche bordata di fischi del pubblico, che lo avrebbe invitato a fare il contrario) con grande serenità e maturità, senza lamentarsi, ha mantenuto un atteggiamento sempre positivo ed è rimasto con la testa nel match fino alla fine, smarrendolo solo sul filo di lana, più per la bravura dell'avversario che per demeriti propri. Anche per questo, e non solo per le bordate che è in grado di tirare, Matteo Trevisan farà molta strada. Apprezzo molto la pungente ironia di Nikolik.
E’ vero, qualche anno fa al Foro si era più bonari con i falli di piede degli azzurri. Ma il tutto faceva parte di una sottocultura sportiva che andava dai fischi sistematici a disturbare l’avversario fra la prima e la seconda, fino al lancio delle monetine. Pagine vergognose, che spero siano state voltate per sempre. Inoltre, questa sottocultura ha avuto l’effetto di crescere una generazione di giocatori viziati, vittimisti, inclini alle scenette, psicolabili, provinciali e svogliati. Tanto per non fare nomi, basta pensare alle tristi vicende che hanno visto protagonisti i vari Cané, Nargiso, fino ad arrivare ai Bracciali, Luzzi, Galimberti.
Per fortuna, i nostri giovani sono diversi.
Matteo ha un eccellente servizio e una buonissima seconda palla. Purtroppo ieri aveva di fronte un giocatore che vanta ancora una delle migliori risposte aggressive del circuito, in grado di prendere la rete sulle seconde di servizio dei top ten.
Il servizio di Matteo è stato quindi sottoposto ad un indicibile stress. Eppure il ragazzo, praticamente all’esordio, pur molto teso (ha messo in campo poche prime) non si è mai disunito sulla seconda di servizio, ha limitato il numero dei doppi falli e non ha mai perso la testa. Ha commesso qualche fallo di piede (con la prima, per la verità). Ma a differenza di tanti sciagurati predecessori, non ma mai fatto una piega, ha accettato le decisioni avverse (pur in mezzo a qualche bordata di fischi del pubblico, che lo avrebbe invitato a fare il contrario) con grande serenità e maturità, senza lamentarsi, ha mantenuto un atteggiamento sempre positivo ed è rimasto con la testa nel match fino alla fine, smarrendolo solo sul filo di lana, più per la bravura dell’avversario che per demeriti propri.
Anche per questo, e non solo per le bordate che è in grado di tirare, Matteo Trevisan farà molta strada.

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Di: dino http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2101#comment-56610 dino Sun, 04 May 2008 08:45:15 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2101#comment-56610 @Nikolik La correttezza non ha cittadinanza !! Se il fallo di piede c'era (c'era veramente) è stato corretto averlo chiamato. @Nikolik
La correttezza non ha cittadinanza !! Se il fallo di piede c’era (c’era veramente) è stato corretto averlo chiamato.

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Di: Nikolik http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2101#comment-56607 Nikolik Sun, 04 May 2008 08:03:55 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2101#comment-56607 Caro Roberto, cari amici, che delusione questa vostra Roma e che delusione voi Romani. Almeno per ora. Non c'è più la Roma di una volta ed i Romani di una volta. Non ci sono più, del resto, le mezze stagioni, non ci sono più le lucciole, non ci sono più le rondini. Che cosa succede a Roma? Succede che il nostro ragazzo batte sul 5-5 del tie break decisivo, contro un top 50 svedese, in un punto che, comunque vada, darà il match point a chi lo vince. E succede che sulla prima di servizio gli chiamano un fallo di piede, ecco che succede. Certo che voi Romani questo torneo lo avete iniziato proprio male. Ridatemi la Roma che ho conosciuto, per favore. Ridatemi i miei Romani. Questi non mi piacciono, sembrano Svizzeri. Caro Roberto, cari amici,
che delusione questa vostra Roma e che delusione voi Romani.
Almeno per ora.
Non c’è più la Roma di una volta ed i Romani di una volta.
Non ci sono più, del resto, le mezze stagioni, non ci sono più le lucciole, non ci sono più le rondini.

Che cosa succede a Roma? Succede che il nostro ragazzo batte sul 5-5 del tie break decisivo, contro un top 50 svedese, in un punto che, comunque vada, darà il match point a chi lo vince.
E succede che sulla prima di servizio gli chiamano un fallo di piede, ecco che succede.
Certo che voi Romani questo torneo lo avete iniziato proprio male.

Ridatemi la Roma che ho conosciuto, per favore. Ridatemi i miei Romani.
Questi non mi piacciono, sembrano Svizzeri.

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Di: Alessandro Nizegorodcew http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2101#comment-56582 Alessandro Nizegorodcew Sat, 03 May 2008 22:08:03 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2101#comment-56582 Le cose che più mi hanno impressionato in positivo e in negativo: - il diritto di Trevisan, perchè può accelerare da ogni posizione e verso ogni direzione (anche se dovrebbe osare qualcosa di più) e il back di rovescio che è assolutamente insufficiente. In più deve venire a prendersi il punto a rete, come ripete spesso Roberto giustamente. - La crescita di personalità di Marrai - La risposta di Fabbiano contro le prime di Hanescu - Le accelerazioni in corsa, sia di diritto che di rovescio di Arnaboldi; l'uso dl polso nel rovescio ad una mano è eccellente - Del Potro: migliore giocatore visto in quali, anche se di certo non è una sorpresa -Colpo del giorno: Vagnozzi finta di attaccare con un rovescio in salto, e dopo aver staccato 50 cm da terra effettua una smorzata spettacolare in aria Le cose che più mi hanno impressionato in positivo e in negativo:

- il diritto di Trevisan, perchè può accelerare da ogni posizione e verso ogni direzione (anche se dovrebbe osare qualcosa di più) e il back di rovescio che è assolutamente insufficiente. In più deve venire a prendersi il punto a rete, come ripete spesso Roberto giustamente.

- La crescita di personalità di Marrai

- La risposta di Fabbiano contro le prime di Hanescu

- Le accelerazioni in corsa, sia di diritto che di rovescio di Arnaboldi; l’uso dl polso nel rovescio ad una mano è eccellente

- Del Potro: migliore giocatore visto in quali, anche se di certo non è una sorpresa

-Colpo del giorno: Vagnozzi finta di attaccare con un rovescio in salto, e dopo aver staccato 50 cm da terra effettua una smorzata spettacolare in aria

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Di: Roberto Commentucci http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2101#comment-56574 Roberto Commentucci Sat, 03 May 2008 20:52:38 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2101#comment-56574 Dal sito ufficiale del torneo: Prima volta nelle qualificazioni agli Internazionali BNL d’Italia e quasi ci scappava l’impresa. Matteo Trevisan è una delle giovani speranze del tennis italiano e oggi è stato ad un passo dal battere al primo turno del tabellone di qualificazione Jonas Bjorkman, uno dei vecchi “lupi” del circuito con i suoi 36 anni, giusto il doppio dell’azzurro. Lo svedese di Vakjo, lo stesso paese natale di Mats Wilander, si è imposto in tre set dopo quasi tre ore di battaglia: 64 36 76 (5). “Una bella emozione. Era la prima volta che giocavo al Foro Italico in un torneo così importante - racconta Trevisan - all’inizio c’era un po’ di timore anche perché di fronte avevo un giocatore vero, che in carriera ha vinto tanto”. Numero 59 del ranking Atp (ma nel 1997 è stato 4), 6 titoli Atp, grande specialista del doppio ma capace di raggiungere due anni fa le semifinali a Wimbledon. “Sono entrato in campo prudente - aggiunge Matteo - poi pian piano ho preso fiducia e penso di aver giocato bene. Lui onestamente qualche errore lo ha fatto. Sul cinque pari del terzo set ho pensato di vincere…”. Invece ha prevalso l’esperienza di Bjorkman. Inoltre sul 5-5 del tie break a Matteo hanno chiamato un fallo di piede. “Lasciamo perdere…”, commenta l’azzurro. Ad inizio stagione Matteo è stato fermo per la mononucleosi, lo stesso problema che ha condizionato nei mesi scorsi il rendimento di Federer e nel 2007 di Ancic. “Ora sto bene - dice Trevisan - mi sento meglio fisicamente e sono fiducioso. Oggi ho perso, ma in campo ho avuto buone sensazioni. Pensavo che tra me e un giocatore come Bjorkman, con una classifica molto più alta della mia, ci fosse un abisso. Invece ho capito che ci posso giocare”. Trevisan da inizio anno si allena con il coach argentino Eduardo Infantino, che in passato ha seguito anche il top ten David Nalbandian. “Eduardo è un grande professionista, con lui mi trovo benissimo”, conclude Matteo. Dal sito ufficiale del torneo:

Prima volta nelle qualificazioni agli Internazionali BNL d’Italia e quasi ci scappava l’impresa. Matteo Trevisan è una delle giovani speranze del tennis italiano e oggi è stato ad un passo dal battere al primo turno del tabellone di qualificazione Jonas Bjorkman, uno dei vecchi “lupi” del circuito con i suoi 36 anni, giusto il doppio dell’azzurro. Lo svedese di Vakjo, lo stesso paese natale di Mats Wilander, si è imposto in tre set dopo quasi tre ore di battaglia: 64 36 76 (5). “Una bella emozione. Era la prima volta che giocavo al Foro Italico in un torneo così importante - racconta Trevisan - all’inizio c’era un po’ di timore anche perché di fronte avevo un giocatore vero, che in carriera ha vinto tanto”. Numero 59 del ranking Atp (ma nel 1997 è stato 4), 6 titoli Atp, grande specialista del doppio ma capace di raggiungere due anni fa le semifinali a Wimbledon. “Sono entrato in campo prudente - aggiunge Matteo - poi pian piano ho preso fiducia e penso di aver giocato bene. Lui onestamente qualche errore lo ha fatto. Sul cinque pari del terzo set ho pensato di vincere…”. Invece ha prevalso l’esperienza di Bjorkman. Inoltre sul 5-5 del tie break a Matteo hanno chiamato un fallo di piede. “Lasciamo perdere…”, commenta l’azzurro.
Ad inizio stagione Matteo è stato fermo per la mononucleosi, lo stesso problema che ha condizionato nei mesi scorsi il rendimento di Federer e nel 2007 di Ancic. “Ora sto bene - dice Trevisan - mi sento meglio fisicamente e sono fiducioso. Oggi ho perso, ma in campo ho avuto buone sensazioni. Pensavo che tra me e un giocatore come Bjorkman, con una classifica molto più alta della mia, ci fosse un abisso. Invece ho capito che ci posso giocare”. Trevisan da inizio anno si allena con il coach argentino Eduardo Infantino, che in passato ha seguito anche il top ten David Nalbandian. “Eduardo è un grande professionista, con lui mi trovo benissimo”, conclude Matteo.

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