Commenti a: Binaghi presidente a vita del tennis?Sedici anni ma potrebbero essere di piùNei commenti Ubaldo racconta che… http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2601 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 12:10:39 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: giancarlo http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2601#comment-156072 giancarlo Fri, 26 Mar 2010 14:34:24 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2601#comment-156072 se qualcuno si era illuso su un intervento di rettifica del CONI eccolo servito. ma va bene così! nel frattempo, dopo Indian Wells anche a Miami 4 su 4 fuori al 1° turno e purtroppo anche la Pennetta contro la n. 44! Qualcuno invece mette 3 in pagella alla Gran Bretagna per l'eliminazione al 1° turno di Davis...chi si accontenta gode (sulle disgrazie altrui) se qualcuno si era illuso su un intervento di rettifica del CONI eccolo servito.
ma va bene così! nel frattempo, dopo Indian Wells anche a Miami 4 su 4 fuori al 1° turno e purtroppo anche la Pennetta contro la n. 44! Qualcuno invece mette 3 in pagella alla Gran Bretagna per l’eliminazione al 1° turno di Davis…chi si accontenta gode (sulle disgrazie altrui)

]]>
Di: Guido http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2601#comment-155744 Guido Wed, 24 Mar 2010 22:31:13 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2601#comment-155744 Caro Ubaldo, complimenti. Non ti preoccupare se il Presidentissimo Binaghi se la prendera' un po', tu hai fatto e stai facendo solo il tuo dovere. Binaghi purtroppo ha avviato un processo di concentrazione di potere che non credo abbia uguali; il controllo di tutto , la demonizzazione degli avversari , la loro persecuzione attraverso sturmenti di indagine e ritorsione sono una vergogna per il nostro sport. Questo uomo sta , a mio parere, al di la delle facili propagande , uccidendo il tennis, minandolo dalla base , togliendo spazio ai circoli che sono sempre stati o dovrebbero essere la vera culla dei giocatoti futuri. Lo stesso strumento dei Pia introdotti con Adriano Panatta responsabile del settore tecnico sono una sorta di controllo centralizzato del nulla, dispensatori di risorse a chi puo' far piu' comodo , deresponsabilizzando tutti perche' diventa solo un esercizio burocratico da perseguire per giustificare le corresponsioni economiche. Comunque grazie, finche' continuerai a scrivere questi articoli , con questa passione , questo amore ci terrai ancora tutti vivi e soprttutto informati. Caro Ubaldo,

complimenti. Non ti preoccupare se il Presidentissimo Binaghi se la prendera’ un po’, tu hai fatto e stai facendo solo il tuo dovere. Binaghi purtroppo ha avviato un processo di concentrazione di potere che non credo abbia uguali; il controllo di tutto , la demonizzazione degli avversari , la loro persecuzione attraverso sturmenti di indagine e ritorsione sono una vergogna per il nostro sport. Questo uomo sta , a mio parere, al di la delle facili propagande , uccidendo il tennis, minandolo dalla base , togliendo spazio ai circoli che sono sempre stati o dovrebbero essere la vera culla dei giocatoti futuri. Lo stesso strumento dei Pia introdotti con Adriano Panatta responsabile del settore tecnico sono una sorta di controllo centralizzato del nulla, dispensatori di risorse a chi puo’ far piu’ comodo , deresponsabilizzando tutti perche’ diventa solo un esercizio burocratico da perseguire per giustificare le corresponsioni economiche. Comunque grazie, finche’ continuerai a scrivere questi articoli , con questa passione , questo amore ci terrai ancora tutti vivi e soprttutto informati.

]]>
Di: sic http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2601#comment-150672 sic Wed, 24 Feb 2010 13:20:47 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2601#comment-150672 Non capisco e non condivido, Ubaldo, il tuo intervento. Ho solo raccontato i fatti senza offendere nè insultare nessuno. Temi forse anche tu gli strali della FIT che si abbattono puntualmente su chiunque critichi, a ragione, qualcosa che non condivide di questa federazione? Ma in democrazia non c'è libertà di parola. Se qualcuno non condivide ciò che afferma qualcu altro, non ha che da ribattere motivando il suo intervento. Questo è il mio pensiero e di tanti altri che come me non sono invischiati nei gangli federali e si sentono liberi di dire cdiò che pensano. Non capisco e non condivido, Ubaldo, il tuo intervento.
Ho solo raccontato i fatti senza offendere nè insultare nessuno.
Temi forse anche tu gli strali della FIT che si abbattono puntualmente su chiunque critichi, a ragione, qualcosa che non condivide di questa federazione?
Ma in democrazia non c’è libertà di parola.
Se qualcuno non condivide ciò che afferma qualcu altro, non ha che da ribattere motivando il suo intervento.
Questo è il mio pensiero e di tanti altri che come me non sono invischiati nei gangli federali e si sentono liberi di dire cdiò che pensano.

]]>
Di: sic http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2601#comment-147372 sic Sat, 23 Jan 2010 21:50:34 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2601#comment-147372 Ma non avete ancora capito che il presidente della FIT non è Binaghi ma Antonio Mariani, il presidente del Comitato regionale lombardo! Angelino prima di fare o decidere qualcosa sente Mariani il quale da ottimo politico è il primo della classe a dargli suggerimenti per la conservazione del potere. Il metodo si basa su.................................................................................................che trasmette ai suoi collaboratori i quali in poco tempo assorbono la strategia diventando tutti piccoli marianini locali. Nota di UBS: incappo io stavolta come moderatore in questo tuo commento, il n.143.372 di questo blog, cui vanno aggiunti i quasi 100.000 del sito, e pur rispettando le tue idee, non posso metterle come le esprimi tu, per ovvi motivi. Ma non avete ancora capito che il presidente della FIT non è Binaghi ma Antonio Mariani, il presidente del Comitato regionale lombardo!
Angelino prima di fare o decidere qualcosa sente Mariani il quale da ottimo politico è il primo della classe a dargli suggerimenti per la conservazione del potere.
Il metodo si basa su…………………………………………………………………………………….che trasmette ai suoi collaboratori i quali in poco tempo assorbono la strategia diventando tutti piccoli marianini locali.

Nota di UBS: incappo io stavolta come moderatore in questo tuo commento, il n.143.372 di questo blog, cui vanno aggiunti i quasi 100.000 del sito, e pur rispettando le tue idee, non posso metterle come le esprimi tu, per ovvi motivi.

]]>
Di: Chip_and_Charge http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2601#comment-145087 Chip_and_Charge Wed, 06 Jan 2010 15:00:32 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2601#comment-145087 Caro Roberto, logica ed inteligenza direbbero che Tu hai chiaramente ragione.... ... ma questa è l'Italia: la Nazione più arretrata ed incivile tra quelle del c.d. primo mondo, nonostante della Civiltà stessa sia stata uno elementi fondanti. Una Nazione ove i concetti stessi di Responsabilità e Merito hanno smesso di avere cittadinanza quando ancora la radio non aveva ancora iniziato ad avere uno stabile broadcasting. Una Nazione ove la realtà e la fiction sono shakerate insieme da così tanto tempo che forse non più del 2% dei suoi membri sono ormai in grado di rendersene conto; ove i Folli che si ostinano a sostenere che "2+2=4" e che "ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria", possono essere tranquillamente essere tacciati di "eresia" con il convinto supporto di maggioranze così ampie da rendere il tutto democraticante più che legittimo... :-( Caro Roberto, logica ed inteligenza direbbero che Tu hai chiaramente ragione….
… ma questa è l’Italia: la Nazione più arretrata ed incivile tra quelle del c.d. primo mondo, nonostante della Civiltà stessa sia stata uno elementi fondanti.
Una Nazione ove i concetti stessi di Responsabilità e Merito hanno smesso di avere cittadinanza quando ancora la radio non aveva ancora iniziato ad avere uno stabile broadcasting.
Una Nazione ove la realtà e la fiction sono shakerate insieme da così tanto tempo che forse non più del 2% dei suoi membri sono ormai in grado di rendersene conto; ove i Folli che si ostinano a sostenere che “2+2=4″ e che “ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria”, possono essere tranquillamente essere tacciati di “eresia” con il convinto supporto di maggioranze così ampie da rendere il tutto democraticante più che legittimo… :-(

]]>
Di: roberto biso http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2601#comment-144998 roberto biso Tue, 05 Jan 2010 20:01:49 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2601#comment-144998 Se fa passare questo statuto Petrucci fa una figuraccia. Il presidente del CONI non puo' predicare serietà e poi ratificare blindatissme candidature antidemocratiche. Stiamo a vedere se viene fuori la complicità grande elettore /presidente o il vero spirito sportivo del massimo ente sportivo italiano. Se fa passare questo statuto Petrucci fa una figuraccia. Il presidente del CONI non puo’ predicare serietà e poi ratificare blindatissme candidature antidemocratiche. Stiamo a vedere se viene fuori la complicità grande elettore /presidente o il vero spirito sportivo del massimo ente sportivo italiano.

]]>
Di: Chip_and_Charge http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2601#comment-144888 Chip_and_Charge Mon, 04 Jan 2010 20:30:33 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2601#comment-144888 Premesso che l'eccellenza professionale di UBS non è più una notizia da parecchi lustri, ciò nonostante la raffinata foggia aristotelica con cui ha voluto confezionare questo impareggiabile esempio giornalismo provocatorio (da intendersi nella + nobile delle sue accezioni, imprescindibilmente soggiacente alla più autorevole tradizione anglosassone) mi urge a reitarne, per una volta, il diuturno apprezzamento. Quale semplice fruitore non professionale, non sono in possenno di alcuna qualificazione per criticarlo (latu senso) accademicamente. Posso solo riceverlo, meditarlo, arricchirmene intellettualmente e socialmente. In sintesi ed al di là di qualsiasi specifica valutazione soggettiva, come usano dure gli inglesi it's PURE GOLD, specie nella nostra povera patria, ove le riflessioni proiettatte oltre la punta del naso sono merce rarissima ed annichilita dal generale approccio pressapochistico che è storicamente alla base di tutte le nostre disfunzioni strutturali. In merito, solo un punto di disaccordo: se vogliamo continuare credere alla democrazia diretta - opportunamente corroborata da efficaci pesi/contrappesi - come il meno imperfetto dei sistemi, ritengo che la possibilità di valorose candidature esterne al sistema politico-istituzionale debba essere abilitato, ancorchè propriamente garantito. Nello specifico, pur ammettendo di essere influenzato dalla profonda stima che nutro per l'enorme bagaglio di professionalità e conoscenza dello sport a tutto tondo, e del tennis nello specifico incorporata in Sir Rino, proprio sopra l'esempio che lo riguarda baso il mio convincimento: non vedo niente di negativo nell'ipotesi che un profissionista iper-qualificato decida di spendere l'ultima parte del suo tragitto professionale, beneficando con il proprio bagaglio di esperienza e conoscenza dei meccanismi dello sport, professionale e non, quello da lui più amato. Per seguire l'esempio proposto, sono straconvinto che RT avrebbe fatto compiere al tennis italiano ben più di quel salto di qualità la cui mancanza, da lustri impedisce ad uno sport ormai solidamente radicato nella tradizione nazionale e dotato di una più che discreta base di praticanti di dispiegare le conseguenti risultanze di vertice: magari aitandolo ad ammorbidire gli effetti perniciosi di un ormai esagerato cinismo con la fattiva collaborazione di un'intraprendente "stagista"..... :-) (chiedo scusa alle Signore lettrici per questo accenno di maschilismo becero e socialmente scorretto - non ho saputo resistere alla reminiscenza statunitense che da anni è in testa alla mia personale classifica del naif d'oltreoceano). Non è che non veda la giustezza dei dubbi in merito ad una potenziale invasione del populismo anche nella politica sportiva, semplicemente considero il rischio inforiore ai potenziali benefici: peraltro, essendo noi tutti un popolo di masanielli, se non ci poniamo il problema a livello di istituzioni generali, non vedo perchè dovremmo porcelo a livello particolare. Marcato questo unico distinguo, mi auguro che la speranza espressa in merito al responso del CONI, provenendo da fonte informata, sia confortata da esito positivo: il rischio è decisamente alto e le risultanze sarebbero a tutta vista esiziali per lo sport nazionale. Personalmente - non svolgendo una professione di cruciale importanza pubblica come la vostra, posso permettermi di esplicitare cinismo - pur riconoscendo al dott. Petrucci di non essere completamente scevro da una qualche forma di amore per la cultura sportiva, faccio veramente molta, molta fatica ad immaginare come un politico professionista, necessitato ed avvezzo a puntellare la propria carriera da tutti gli ostacoli e buccie di banana che la stessa incorpora, possa anche solo immaginare di scontentare uno dei suoi più "leali" grandi elettori nell'atto decisivo della sua ambizione personale. Senza contare tutti gli altri che si accoderanno prontamente, riconoscendo la potenzialità lucrativa di facile evidenza. In ogni caso e non solo per questa superba "demivolè da centrocampo", grazie di cuore UBS, potresti essere migliore solo clonandoTi... :-) Premesso che l’eccellenza professionale di UBS non è più una notizia da parecchi lustri, ciò nonostante la raffinata foggia aristotelica con cui ha voluto confezionare questo impareggiabile esempio giornalismo provocatorio (da intendersi nella + nobile delle sue accezioni, imprescindibilmente soggiacente alla più autorevole tradizione anglosassone) mi urge a reitarne, per una volta, il diuturno apprezzamento.
Quale semplice fruitore non professionale, non sono in possenno di alcuna qualificazione per criticarlo (latu senso) accademicamente. Posso solo riceverlo, meditarlo, arricchirmene intellettualmente e socialmente.
In sintesi ed al di là di qualsiasi specifica valutazione soggettiva, come usano dure gli inglesi it’s PURE GOLD, specie nella nostra povera patria, ove le riflessioni proiettatte oltre la punta del naso sono merce rarissima ed annichilita dal generale approccio pressapochistico che è storicamente alla base di tutte le nostre disfunzioni strutturali.

In merito, solo un punto di disaccordo: se vogliamo continuare credere alla democrazia diretta - opportunamente corroborata da efficaci pesi/contrappesi - come il meno imperfetto dei sistemi, ritengo che la possibilità di valorose candidature esterne al sistema politico-istituzionale debba essere abilitato, ancorchè propriamente garantito. Nello specifico, pur ammettendo di essere influenzato dalla profonda stima che nutro per
l’enorme bagaglio di professionalità e conoscenza dello sport a tutto tondo, e del tennis nello specifico incorporata in Sir Rino, proprio sopra l’esempio che lo riguarda baso il mio convincimento: non vedo niente di negativo nell’ipotesi che un profissionista iper-qualificato decida di spendere l’ultima parte del suo tragitto professionale, beneficando con il proprio bagaglio di esperienza e conoscenza dei meccanismi dello sport,
professionale e non, quello da lui più amato.
Per seguire l’esempio proposto, sono straconvinto che RT avrebbe fatto compiere al tennis italiano ben più di quel salto di qualità la cui mancanza, da lustri impedisce ad uno sport ormai solidamente radicato nella tradizione nazionale e dotato di una più che discreta base di praticanti di dispiegare le conseguenti risultanze di vertice: magari aitandolo ad ammorbidire gli effetti perniciosi di un ormai esagerato cinismo con la fattiva collaborazione di un’intraprendente “stagista”….. :-) (chiedo scusa alle Signore lettrici per questo accenno di maschilismo becero e socialmente scorretto - non ho saputo resistere alla reminiscenza statunitense che da anni è in testa alla mia personale classifica del naif d’oltreoceano).
Non è che non veda la giustezza dei dubbi in merito ad una potenziale invasione del populismo anche nella politica sportiva, semplicemente considero il rischio inforiore ai potenziali benefici: peraltro, essendo noi tutti un popolo di masanielli, se non ci poniamo il problema a livello di istituzioni generali, non vedo perchè dovremmo porcelo a livello particolare.

Marcato questo unico distinguo, mi auguro che la speranza espressa in merito al responso del CONI, provenendo da fonte informata, sia confortata da esito positivo: il rischio è decisamente alto e le risultanze sarebbero a tutta vista esiziali per lo sport nazionale. Personalmente - non svolgendo una professione di cruciale importanza pubblica come la vostra, posso permettermi di esplicitare cinismo - pur riconoscendo al dott. Petrucci di non essere completamente scevro da una qualche forma di amore per la cultura sportiva, faccio veramente molta, molta fatica ad immaginare come un politico professionista, necessitato ed avvezzo a puntellare la propria carriera da tutti gli ostacoli e buccie di banana che la stessa incorpora, possa anche solo immaginare di scontentare uno dei suoi più “leali” grandi elettori nell’atto decisivo della sua ambizione personale. Senza contare tutti gli altri che si accoderanno prontamente, riconoscendo la potenzialità lucrativa di facile evidenza.

In ogni caso e non solo per questa superba “demivolè da centrocampo”, grazie di cuore UBS, potresti essere migliore solo clonandoTi… :-)

]]>
Di: pedrinho&luvanor http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2601#comment-144884 pedrinho&luvanor Mon, 04 Jan 2010 19:22:37 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2601#comment-144884 Massimo Rossi....mi pare quello giusto. Massimo Rossi….mi pare quello giusto.

]]>
Di: king of swing http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2601#comment-144736 king of swing Sun, 03 Jan 2010 21:17:15 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2601#comment-144736 pedrinho&luvanor io credo che le regole li possa indicare qualcuno in gamba...non è necessario sia un ex campione...o ex tennisti falliti... perchè ti spiego l'ex campione...era campione ai suoi tempi...ma il tennis di oggi è ben altra cosa... io credo più che altro si debba avere conoscenza e soprattutto passione per questo sport... con questi PIA si voleva un pò imitare quello che si fa in Francia...ma l'esperimento è fallito..perchè non ha tenuto conto di vari fattori... i francesi rispettano le direttive della loro federazione...anche perchè c'è maggiore informazione...il tennis in Francia è uno sport importante...hanno il Roland Garros... la nostra FIT quando ha progettato questi PIA non ha calcolato che il nostro sport è poco conosciuto...un genitore italiano non sa nemmeno cosa siano questi PIA nella maggior parte dei casi...non sa se il figlio frequenta un PIA o meno...sa che il figlio ogni tanto gioca con la racchetta..qualche oretta la settimana... e i circoli forti di questa ignoranza dei genitori italiani fanno un pò quel che vogliono...quando i ragazzi si rendono conto che vogliono fare del tennis la loro professione...i buoi sono già scappati... eh si perchè anni importanti per la loro crescita psico-fisica-tecnica...si sono persi...e non li potranno più riprendere purtroppo.. i più forti e pure fortunati arriveranno al tennis che conta in età piuttosto avanzata...e quindi vinceranno molto meno di quello che il loro potenziale gli avrebbe permesso di vincere...se si fosse partiti al momento giusto... il caso Marcora fa capire quanto poco questa Federazione conosca il tennis moderno...e anche quanto sopravvaluti il suo operato in questi 10 anni post-galgani... ripeto ci vuole gente che faccia un pò funzionare il cervello...non importa se ex campione o ex tennista fallito...serve qualcuno che fotografi la situazione italiana per quella che è...e poi cerchi le soluzioni giuste per questo "caso Italia".. questo per lo meno è il mio pensiero pedrinho&luvanor

io credo che le regole li possa indicare qualcuno in gamba…non è necessario sia un ex campione…o ex tennisti falliti…

perchè ti spiego l’ex campione…era campione ai suoi tempi…ma il tennis di oggi è ben altra cosa…

io credo più che altro si debba avere conoscenza e soprattutto passione per questo sport…

con questi PIA si voleva un pò imitare quello che si fa in Francia…ma l’esperimento è fallito..perchè non ha tenuto conto di vari fattori…

i francesi rispettano le direttive della loro federazione…anche perchè c’è maggiore informazione…il tennis in Francia è uno sport importante…hanno il Roland Garros…

la nostra FIT quando ha progettato questi PIA non ha calcolato che il nostro sport è poco conosciuto…un genitore italiano non sa nemmeno cosa siano questi PIA nella maggior parte dei casi…non sa se il figlio frequenta un PIA o meno…sa che il figlio ogni tanto gioca con la racchetta..qualche oretta la settimana…

e i circoli forti di questa ignoranza dei genitori italiani fanno un pò quel che vogliono…quando i ragazzi si rendono conto che vogliono fare del tennis la loro professione…i buoi sono già scappati…

eh si perchè anni importanti per la loro crescita psico-fisica-tecnica…si sono persi…e non li potranno più riprendere purtroppo..

i più forti e pure fortunati arriveranno al tennis che conta in età piuttosto avanzata…e quindi vinceranno molto meno di quello che il loro potenziale gli avrebbe permesso di vincere…se si fosse partiti al momento giusto…

il caso Marcora fa capire quanto poco questa Federazione conosca il tennis moderno…e anche quanto sopravvaluti il suo operato in questi 10 anni post-galgani…

ripeto ci vuole gente che faccia un pò funzionare il cervello…non importa se ex campione o ex tennista fallito…serve qualcuno che fotografi la situazione italiana per quella che è…e poi cerchi le soluzioni giuste per questo “caso Italia”..

questo per lo meno è il mio pensiero

]]>
Di: pedrinho&luvanor http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2601#comment-144622 pedrinho&luvanor Sat, 02 Jan 2010 17:47:42 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2601#comment-144622 @ king .. Non so dare una risposta. Ho un grande dubbio. Domanda: Chi deve dettare le regole per costruire il campione? a) ex campioni che sanno come si arriva ai vertici ; b) ex tennisti falliti che sanno perchè hanno fallito e possono indicare la via giusta ; Il "caso Italia" è davvero anomalo. I Pia son nati storicamente in Sardegna. Sappiano tutti che la Sardegna ha prodotto nella sua storia grandi pugili ma nemmeno un tennista professionista . Mi chiedo. Perchè esportare in tutta Italia un progetto che testato in una singola regione non aveva prodotto nulla? E i dubbi continuano...diventano certezze. Sono passati nove anni dall'avvento dei PIA. Gli agonisti dei primi PIA che fine hanno fatto? Sono diventati professionisti, giocatori di circolo o hanno abbandonato? @ king .. Non so dare una risposta. Ho un grande dubbio.
Domanda: Chi deve dettare le regole per costruire il campione?
a) ex campioni che sanno come si arriva ai vertici ;
b) ex tennisti falliti che sanno perchè hanno fallito e possono indicare la via giusta ;
Il “caso Italia” è davvero anomalo. I Pia son nati storicamente in Sardegna. Sappiano tutti che la Sardegna ha prodotto nella sua storia grandi pugili ma nemmeno un tennista professionista .
Mi chiedo. Perchè esportare in tutta Italia un progetto che testato in una singola regione non aveva prodotto nulla?
E i dubbi continuano…diventano certezze. Sono passati nove anni dall’avvento dei PIA. Gli agonisti dei primi PIA che fine hanno fatto?
Sono diventati professionisti, giocatori di circolo o hanno abbandonato?

]]>