Commenti a: BetFair, via ad una storia geniale.Un capitale moltiplicato 1500 volte (con vari sistemi…)Hanno “fregato” i bookmakers.Ma se non stai attento rischi di puntare su un tennista già sconfitto http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1022 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 18:11:09 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: vincenzo cioffi http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1022#comment-37411 vincenzo cioffi Thu, 27 Dec 2007 22:34:24 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1022#comment-37411 Sebbene io segua con interesse ed attenzione gli interventi dell dott. Zuccoli qui e nel suo sito "nelrossodell'uovo", non posso fare a meno di notare ,con rammarico, una significativa "facilità" nel catalogare a forza determinate nascenti iniziative, idee, o stati di fatto in metodo binario , ovvero una cosa o è 0 o 1 ; altre possibiltà non vengono contemplate . Nei suoi , invero sempre interessanti, articoli non vi è possibilità di scorgere un terzo segno . Finanche in "asia" c'è l' under " 1 " che prevede una voided bet in caso la scommessa sia nè vincente , nè perdente. Nelllo specifico nella discussione riguardante l'entrata in campo , che sembra prossima anche se non se ne conoscono le modalità , di Betfair nel mercato italiano mi sembra che le conseguenze possibili siano liquidate un po' troppo sommariamente. Mi riferisco all'entrata in campo dell' exchange sulle scommesse ippiche italiane, in quanto per le altre tipologie sportive (calcio, tennis , basket ) , di fatto betfair è già presente sugli eventi ITALIANI. Parlo con cognizione di causa in quanto allibratore ( l'ultimo su piazza ) presso l'ippodromo di agnano in Napoli. E' certamente vero che la possibilità di andare in "lay" su se stessi è una possibilità che è quasi una certezza , mi riferisco ai protagonisti dello sport in oggetto, tuttavia è parimenti vero , e se possibilie di più , che l'ippica italiana, al momento, è con più di un piede nella fossa. Aldilà di tutte le possibili considerazioni sulle cause dello stato catastrofico della nostra ippica , a me è evidente che l'ippica così com'è oggi è bella che finita. Basti notare infatti l'età media dei frequentatori , sparuti nell'ippodromo e sparpagliati nelle "mila" agenzie. L'aggettivo che si potrebbe usare senza tema di grosso errore riguardo il cliente medio è , ahimè, " canuto ". Ovvero non c'è più stato un ricambio generazionale di appassionati che a turno ha ,nell'archivio della propria memoria, conservato gli ordini d'arrivo delle batterie di vecchi "lotteria" tipo lobster as, indignato , lugano red per fare un esempio. Commetterei comunque lo stesso tipo di errore del dott. Zuccoli se volessi catalogare come "panacea" di tutti i mali l'entrata in gioco di Betfair nell'ippica italiana. Sono certo, tuttavia che a fronte della "contemplazione" della situazione dei nostri enti preposti, saprà certamente far meglio chi dell'ippica ha una vera e propria cultura , piuttosto che una profonda ignoranza su ciò che si fa finta di governare. Saluti Vincenzo Cioffi Sebbene io segua con interesse ed attenzione gli interventi dell dott. Zuccoli qui e nel suo sito “nelrossodell’uovo”, non posso fare a meno di notare ,con rammarico, una significativa “facilità” nel catalogare a forza determinate nascenti iniziative, idee, o stati di fatto in metodo binario , ovvero una cosa o è 0 o 1 ; altre possibiltà non vengono contemplate .
Nei suoi , invero sempre interessanti, articoli non vi è possibilità di scorgere un terzo segno . Finanche in “asia” c’è l’ under ” 1 ” che prevede una voided bet in caso la scommessa sia nè vincente , nè perdente.
Nelllo specifico nella discussione riguardante l’entrata in campo , che sembra prossima anche se non se ne conoscono le modalità , di Betfair nel mercato italiano mi sembra che le conseguenze possibili siano liquidate un po’ troppo sommariamente.
Mi riferisco all’entrata in campo dell’ exchange sulle scommesse ippiche italiane, in quanto per le altre tipologie sportive (calcio, tennis , basket ) , di fatto betfair è già presente sugli eventi ITALIANI.
Parlo con cognizione di causa in quanto allibratore ( l’ultimo su piazza ) presso l’ippodromo di agnano in Napoli.
E’ certamente vero che la possibilità di andare in “lay” su se stessi è una possibilità che è quasi una certezza , mi riferisco ai protagonisti dello sport in oggetto, tuttavia è parimenti vero , e se possibilie di più , che l’ippica italiana, al momento, è con più di un piede nella fossa.
Aldilà di tutte le possibili considerazioni sulle cause dello stato catastrofico della nostra ippica , a me è evidente che l’ippica così com’è oggi è bella che finita.
Basti notare infatti l’età media dei frequentatori , sparuti nell’ippodromo e sparpagliati nelle “mila” agenzie.
L’aggettivo che si potrebbe usare senza tema di grosso errore riguardo il cliente medio è , ahimè, ” canuto “.
Ovvero non c’è più stato un ricambio generazionale di appassionati che a turno ha ,nell’archivio della propria memoria, conservato gli ordini d’arrivo delle batterie di vecchi “lotteria” tipo lobster as, indignato , lugano red per fare un esempio.
Commetterei comunque lo stesso tipo di errore del dott. Zuccoli se volessi catalogare come “panacea” di tutti i mali l’entrata in gioco di Betfair nell’ippica italiana.
Sono certo, tuttavia che a fronte della “contemplazione” della situazione dei nostri enti preposti, saprà certamente far meglio chi dell’ippica ha una vera e propria cultura , piuttosto che una profonda ignoranza su ciò che si fa finta di governare.
Saluti
Vincenzo Cioffi

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Di: D'ONOFRIO GIAMMICHELE http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1022#comment-31514 D'ONOFRIO GIAMMICHELE Tue, 30 Oct 2007 13:21:54 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1022#comment-31514 SONO UNO SCOMMETTITORE ONESTO (purtroppo e a ragione un imbecille).SULTROTTO ITALIANO,ORMAI UN EX,DATI I PRELIEVI DEL 25-50%,E OVVIAMENTE ASPETTO L'ARRIVO DEI BETTING-EXCHANGE IN ITALIA COME IL MESSIA.PENSO CHE SIA MEGLIO CHE LE SCOMMESSE SIANO NOMINATIVE ANZICHE' ANONIME COME ORA,MA IL RISCHIO VERRA' DALL'AUMENTO ESPONENZIALE DEI VOLUMI CHE RENDERANNO I TRUFFATORI E I DOPATORI MOLTO PIU' ATTIVI.CI SONO PERSONE CHE SCOMMETTONO ESCLUSIVAMENTE SU CORSE TRUCCATE O CAVALLI DOPATI(da decine di anni) ED ESSENDO IN NUMERO NOTEVOLE SONO DIFFICILMENTE NEUTRALIZZABILI.eE' PERO' FACILE COLPIRE I GUIDATORI,I FANTINI,GLI ALLENATORI,GLI ARTIERI,I PROPRIETARI, CHE SONO IN CONTATTO CON QUESTE PERSONE SOSPENDENDO O TOGLIENDO LORO LE LICENZE. SE IN FUTURO SI CONTROLLASSERO LE MIE SCOMMESSE SI NOTEREBBE CHE SONO FATTE SU VARI IPPODROMI,VARI GUIDATORI,A QUOTE ALTE O BASSE,SU CORSE CON VOLUMI BASSI,SU GRAN PREMI QUASI AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO,SU ALLENATORI DISPARATI,ECC...E NON E' COSì SEMPLICE PER I TRUFFATORI-DOPATORI APRIRE CONTI IN CONTINUAZIONE E POI CAMBIARLI.SE SI VUOLE I RISCHI POSSONO ESSERE NON AZZERATI MA RESI MINIMI E SENZA L'INTERVENTO DEI SERVIZI SEGRETI POICHE' TUTTI NELL'AMBIENTE SANNO CHI SONO I COLPEVOLI. SONO UNO SCOMMETTITORE ONESTO (purtroppo e a ragione un imbecille).SULTROTTO ITALIANO,ORMAI UN EX,DATI I PRELIEVI DEL 25-50%,E OVVIAMENTE ASPETTO L’ARRIVO DEI BETTING-EXCHANGE IN ITALIA COME IL MESSIA.PENSO CHE SIA MEGLIO CHE LE SCOMMESSE SIANO NOMINATIVE ANZICHE’ ANONIME COME ORA,MA IL RISCHIO VERRA’ DALL’AUMENTO ESPONENZIALE DEI VOLUMI CHE RENDERANNO I TRUFFATORI E I DOPATORI MOLTO PIU’ ATTIVI.CI SONO PERSONE CHE SCOMMETTONO ESCLUSIVAMENTE SU CORSE TRUCCATE O CAVALLI DOPATI(da decine di anni) ED ESSENDO IN NUMERO NOTEVOLE SONO DIFFICILMENTE NEUTRALIZZABILI.eE’ PERO’ FACILE COLPIRE I GUIDATORI,I FANTINI,GLI ALLENATORI,GLI ARTIERI,I PROPRIETARI, CHE SONO IN CONTATTO CON QUESTE PERSONE SOSPENDENDO O TOGLIENDO LORO LE LICENZE. SE IN FUTURO SI CONTROLLASSERO LE MIE SCOMMESSE SI NOTEREBBE CHE SONO FATTE SU VARI IPPODROMI,VARI GUIDATORI,A QUOTE ALTE O BASSE,SU CORSE CON VOLUMI BASSI,SU GRAN PREMI QUASI AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO,SU ALLENATORI DISPARATI,ECC…E NON E’ COSì SEMPLICE PER I TRUFFATORI-DOPATORI APRIRE CONTI IN CONTINUAZIONE E POI CAMBIARLI.SE SI VUOLE I RISCHI POSSONO ESSERE NON AZZERATI MA RESI MINIMI E SENZA L’INTERVENTO DEI SERVIZI SEGRETI POICHE’ TUTTI NELL’AMBIENTE SANNO CHI SONO I COLPEVOLI.

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Di: Ubaldo Scanagatta http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1022#comment-30471 Ubaldo Scanagatta Fri, 19 Oct 2007 14:32:56 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1022#comment-30471 Ha scritto a me Massimiliano Bancora amministratore delegato di BETFAIR in Italia e pubblico qui pari pari Caro Ubaldo, Mi chiedi di parlarti delle mie impressioni sull'articolo pubblicato nel tuo blog e accetto volentieri l'invito. Le prime perplessità mi sono venute leggendo il titolo dell'articolo si parla di un "capitale moltiplicato 1500 volte (con vari sistemi)" e di Betfair che ha "fregato i bookmakers". Linguaggio colorito? Insinuazioni? Entriamo nel merito. Il Sig. Zuccoli parla di mercati di scommesse aperti oltre la conclusione dell'evento sportivo: è vero che una piccola percentuale delle migliaia di eventi offerti quotidianamente su Betfair non è gestita attivamente dal nostro staff e i mercati possono essere chiusi con un ritardo variabile rispetto alla conclusione delle gare, ciò non toglie che i movimenti di scommesse che vi si svolgono sono controllati dal nostro nutrito team Integrity. Questo, naturalmente, è specificato a chiare lettere all'utente che è reso ben conscio di dover, in questi casi, tutelare la propria posizione di rischio. E' anche vero che su Betfair tutte le possibilità di scommessa inizialmente proposte in un mercato ante-post rimangono disponibili sul sito (i "cavalli pensionati" del signor Zuccoli) anche quando le chance che siano vincenti si assottigliano o si annullano. Ad esempio, in un mercato sulle future presidenziali americane tutti i candidati continueranno a essere presenti sul sito fino a quando non sarà proclamato il nuovo presidente. Bisogna ammettere che quella del "cavallo inesistente" è una trovata simpatica del Sig.Zuccoli: Betfair, come molti bookmaker britannici (che, ricordiamolo, non devono attenersi a un palinsesto stabilito centralmente e uguale per tutti come succede in Italia) offre la possibilità di puntare anche su eventi apparentemente bizzarri ove ci sia interesse da parte degli utenti. Si pensi, ad esempio, gli improbabili matrimoni tra popstar e futuri reali d'Inghilterra o altre proposte fantasiose dei bookies d'oltremanica. Nell'occasione menzionata, il Sig.Zuccoli aveva chiesto al funzionario di Betfair Italia (suvvia Carlo, potevi fare il mio nome) della possibilità di aprire un nuovo mercato Betfair legato all'ippica e io gli avevo risposto che si, era possibile a fronte di un considerevole interesse di pubblico. Certamente il Sig. Zuccoli sa che possibilità del genere sono all'ordine del giorno presso tanti bookmaker internazionali e non dubito che sappia cosa s'intende quando in una conversazione si parla di Pinco Pallino o, come preferisce lui, di Luigi Figoni. In questi punti il Sig. Zuccoli si è limitato a dipingere a tinte fosche degli episodi piuttosto rari o delle semplici peculiarità del sito che i moltissimi utenti Betfair comprendono durante le prime sessioni di gioco - forse anche perché non assomigliano affatto ai personaggi descritti nell'articolo, giocatori pronti a scommettere su selezioni che non conoscono, su eventi forse ancora in corso o forse no e che si lasciano trasportare unicamente dalle "quote interessanti", concetto che ci riesce difficile da comprendere senza un contesto - ma a un certo punto dell'articolo si prende una direzione netta: "la verità vera è che con l'introduzione degli exchanges l'integrità degli avvenimenti sportivi oggetto di questo mercato in molti casi se ne è andata a farsi benedire" Betfair ha fatto e continua a fare enormi investimenti sull'Integrity: un team specializzato costantemente aggiornato, tecnologie all'avanguardia, programmi Know Your Customer e continui rapporti con i regolatori dei diversi sport ci danno la possibilità di offrire mercati di scommesse trasparenti e un'esperienza di gioco serena ai nostri clienti. Ogni giocata su Betfair conserva delle impronte digitali elettroniche: siamo in grado di analizzare i dati relativi ad ogni singola transazione che ha luogo sul nostro sito in maniera estremamente dettagliata e approfondita e, dove ce ne siano gli estremi, condividere queste informazioni con federazioni e associazioni dei vari sport. Ad oggi, abbiamo stretto accordi per la condivisone di informazione nel caso di scommesse sospette con ATP e WTA, giusto per limitarsi al tennis. E' parte della nostra strategia di crescita prendere contatto e promuovere tali accordi con il maggior numero di governing bodies nelle nazioni in cui acquisiamo licenza ad operare. Dall'altra parte - ma nell'articolo il Sig. Zuccoli dimentica di menzionarlo - oggi è perfettamente possibile entrare in qualsiasi agenzia di scommesse italiana o straniera e scommettere in forma completamente anonima sulla vittoria di un tennista (che è come scommettere sulla sconfitta dell'altro, vero Zuccoli?). Purtroppo la corruzione è un rischio che da sempre mette in pericolo il mondo dello sport e ritengo che i bookmaker - al di là dei singoli modelli di business - possano svolgere un ruolo centrale per supportare le attività delle autorità competenti nel combattere il problema, armandosi della mentalità giusta e degli strumenti operativi necessari. Un settore delle scommesse ricco e invitante, inoltre, contribuirebbe a erodere quelle porzioni delle domanda di gioco tuttora soddisfatta da allibratori collegati alla criminalità organizzata, in quel sottobosco in cui si generano le peggiori distorsioni per lo sport. Credo che Betfair abbia fatto qualche passo nel senso giusto e l'allarme che abbiamo dato al mondo del tennis ne è la prova. Tornando al titolo dell'articolo: Betfair vale tante volte di più rispetto a quando è stata fondata perché è il primo sito di scommesse che non si limita a tradurre per il web un modello di bookmaker convenzionale, ma ne inventa uno nuovo, basato sulla comunità e la comunicazione di appassionati lontani. In poche parole è il primo bookmaker "nativo" di Internet. Innovazione e management oculato ci sono valse tante soddisfazioni e premi, ma forse l'ingrediente fondamentale per il successo di Betfair è stata la nostra attenzione per la trasparenza e correttezza. Il Sig. Zuccoli ha opinioni forti - Betfair si basa sulle opinioni, non può che essere un complimento - ed è proprio perché gli riconosco una certa familiarità con il mondo delle scommesse che le posizioni così irruente e parziali che rivolge a Betfair in questo e in altri articoli precedenti mi lasciano contemporaneamente perplesso e incuriosito. Mi auguro che il mio intervento abbia arricchito la conversazione sull'argomento. Un cordiale saluto anche a tutti i lettori del tuo blog. Massimiliano Bancora Ha scritto a me Massimiliano Bancora amministratore delegato di BETFAIR in Italia
e pubblico qui pari pari

Caro Ubaldo,

Mi chiedi di parlarti delle mie impressioni sull’articolo pubblicato nel
tuo blog e accetto volentieri l’invito. Le prime perplessità mi sono
venute leggendo il titolo dell’articolo si parla di un “capitale
moltiplicato 1500 volte (con vari sistemi)” e di Betfair che ha “fregato
i bookmakers”. Linguaggio colorito? Insinuazioni?

Entriamo nel merito. Il Sig. Zuccoli parla di mercati di scommesse
aperti oltre la conclusione dell’evento sportivo: è vero che una piccola
percentuale delle migliaia di eventi offerti quotidianamente su Betfair
non è gestita attivamente dal nostro staff e i mercati possono essere
chiusi con un ritardo variabile rispetto alla conclusione delle gare,
ciò non toglie che i movimenti di scommesse che vi si svolgono sono
controllati dal nostro nutrito team Integrity. Questo, naturalmente, è
specificato a chiare lettere all’utente che è reso ben conscio di dover,
in questi casi, tutelare la propria posizione di rischio. E’ anche vero
che su Betfair tutte le possibilità di scommessa inizialmente proposte
in un mercato ante-post rimangono disponibili sul sito (i “cavalli
pensionati” del signor Zuccoli) anche quando le chance che siano
vincenti si assottigliano o si annullano. Ad esempio, in un mercato
sulle future presidenziali americane tutti i candidati continueranno a
essere presenti sul sito fino a quando non sarà proclamato il nuovo
presidente.

Bisogna ammettere che quella del “cavallo inesistente” è una trovata
simpatica del Sig.Zuccoli: Betfair, come molti bookmaker britannici
(che, ricordiamolo, non devono attenersi a un palinsesto stabilito
centralmente e uguale per tutti come succede in Italia) offre la
possibilità di puntare anche su eventi apparentemente bizzarri ove ci
sia interesse da parte degli utenti. Si pensi, ad esempio, gli
improbabili matrimoni tra popstar e futuri reali d’Inghilterra o altre
proposte fantasiose dei bookies d’oltremanica. Nell’occasione
menzionata, il Sig.Zuccoli aveva chiesto al funzionario di Betfair
Italia (suvvia Carlo, potevi fare il mio nome) della possibilità di
aprire un nuovo mercato Betfair legato all’ippica e io gli avevo
risposto che si, era possibile a fronte di un considerevole interesse di
pubblico. Certamente il Sig. Zuccoli sa che possibilità del genere sono
all’ordine del giorno presso tanti bookmaker internazionali e non dubito
che sappia cosa s’intende quando in una conversazione si parla di Pinco
Pallino o, come preferisce lui, di Luigi Figoni.

In questi punti il Sig. Zuccoli si è limitato a dipingere a tinte fosche
degli episodi piuttosto rari o delle semplici peculiarità del sito che i
moltissimi utenti Betfair comprendono durante le prime sessioni di gioco
- forse anche perché non assomigliano affatto ai personaggi descritti
nell’articolo, giocatori pronti a scommettere su selezioni che non
conoscono, su eventi forse ancora in corso o forse no e che si lasciano
trasportare unicamente dalle “quote interessanti”, concetto che ci
riesce difficile da comprendere senza un contesto - ma a un certo punto
dell’articolo si prende una direzione netta:
“la verità vera è che con l’introduzione degli exchanges l’integrità
degli avvenimenti sportivi oggetto di questo mercato in molti casi se ne
è andata a farsi benedire”

Betfair ha fatto e continua a fare enormi investimenti sull’Integrity:
un team specializzato costantemente aggiornato, tecnologie
all’avanguardia, programmi Know Your Customer e continui rapporti con i
regolatori dei diversi sport ci danno la possibilità di offrire mercati
di scommesse trasparenti e un’esperienza di gioco serena ai nostri
clienti. Ogni giocata su Betfair conserva delle impronte digitali
elettroniche: siamo in grado di analizzare i dati relativi ad ogni singola
transazione che ha luogo sul nostro sito in maniera estremamente
dettagliata e approfondita e, dove ce ne siano gli estremi, condividere
queste informazioni con federazioni e associazioni dei vari sport. Ad
oggi, abbiamo stretto accordi per la condivisone di informazione nel
caso di scommesse sospette con ATP e WTA, giusto per limitarsi al
tennis. E’ parte della nostra strategia di crescita prendere contatto e
promuovere tali accordi con il maggior numero di governing bodies nelle
nazioni in cui acquisiamo licenza ad operare. Dall’altra parte - ma
nell’articolo il Sig. Zuccoli dimentica di menzionarlo - oggi è
perfettamente possibile entrare in qualsiasi agenzia di scommesse
italiana o straniera e scommettere in forma completamente anonima sulla
vittoria di un tennista (che è come scommettere sulla sconfitta
dell’altro, vero Zuccoli?).

Purtroppo la corruzione è un rischio che da sempre mette in pericolo il
mondo dello sport e ritengo che i bookmaker - al di là dei singoli
modelli di business - possano svolgere un ruolo centrale per supportare
le attività delle autorità competenti nel combattere il problema,
armandosi della mentalità giusta e degli strumenti operativi necessari.
Un settore delle scommesse ricco e invitante, inoltre, contribuirebbe a
erodere quelle porzioni delle domanda di gioco tuttora soddisfatta da
allibratori collegati alla criminalità organizzata, in quel sottobosco
in cui si generano le peggiori distorsioni per lo sport.

Credo che Betfair abbia fatto qualche passo nel senso giusto e l’allarme
che abbiamo dato al mondo del tennis ne è la prova.

Tornando al titolo dell’articolo: Betfair vale tante volte di più
rispetto a quando è stata fondata perché è il primo sito di scommesse
che non si limita a tradurre per il web un modello di bookmaker
convenzionale, ma ne inventa uno nuovo, basato sulla comunità e la
comunicazione di appassionati lontani. In poche parole è il primo
bookmaker “nativo” di Internet. Innovazione e management oculato ci sono
valse tante soddisfazioni e premi, ma forse l’ingrediente fondamentale
per il successo di Betfair è stata la nostra attenzione per la
trasparenza e correttezza.

Il Sig. Zuccoli ha opinioni forti - Betfair si basa sulle opinioni, non
può che essere un complimento - ed è proprio perché gli riconosco una
certa familiarità con il mondo delle scommesse che le posizioni così
irruente e parziali che rivolge a Betfair in questo e in altri articoli
precedenti mi lasciano contemporaneamente perplesso e incuriosito.

Mi auguro che il mio intervento abbia arricchito la conversazione
sull’argomento.

Un cordiale saluto anche a tutti i lettori del tuo blog.

Massimiliano Bancora

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Di: marcos http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1022#comment-30343 marcos Thu, 18 Oct 2007 08:34:38 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1022#comment-30343 l'ultimo scambio epistolare produrrà un ulteriore approfondimento sul funzionamento del betting exchange. quando iniziammo a scrivere di queste cose, speravamo anche in questo! complimenti a zuccoli, che ha stimolato l'intervento di bancora (che anchio ringrazio) e ad ubaldo, che ha còlto immediatamente l'occasione. l’ultimo scambio epistolare produrrà un ulteriore approfondimento sul funzionamento del betting exchange. quando iniziammo a scrivere di queste cose, speravamo anche in questo!

complimenti a zuccoli, che ha stimolato l’intervento di bancora (che anchio ringrazio) e ad ubaldo, che ha còlto immediatamente l’occasione.

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Di: thomas yancey http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1022#comment-30339 thomas yancey Thu, 18 Oct 2007 08:18:20 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1022#comment-30339 Le spiegazioni del sig. Bancora sul modo in cui opera "Betfair" saranno sicuramente molto interessanti. Mi piacerebbe però anche comprendere perché, secondo la sua opinione, partecipare a un blog implicherebbe in qualche modo anche l'avallo delle opinioni altrui. Le spiegazioni del sig. Bancora sul modo in cui opera “Betfair” saranno sicuramente molto interessanti. Mi piacerebbe però anche comprendere perché, secondo la sua opinione, partecipare a un blog implicherebbe in qualche modo anche l’avallo delle opinioni altrui.

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Di: Massimiliano Bancora http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1022#comment-30327 Massimiliano Bancora Thu, 18 Oct 2007 07:25:57 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1022#comment-30327 Quale onore ricevere una risposta da Ubaldo Scanagatta! La mia esperienza con i blog è che quando si condivide lo spazio con un altri autori in qualche modo si avalla anche quello che gli altri scrivono, soprattutto in un blog come questo, cui si giunge attraverso il tuo nome (mi permetto di darti del tu e ti chiedo gentilmente di fare lo stesso). Ma molto probabilmente è solo una mia opinione personale. Invierò al più presto una risposta articolata per spiegare come Betfair opera e chiarire alcuni particolari di quanto scritto da Zuccoli. Ti ringrazio fin da ora per lo spazio che vorrai darle. Mentre per quanto riguarda il tavolo attorno al quale discutere, non credo sia Betfair l'organizzazione più indicata ad aprirlo, mentre saremmo più che lieti di parteciparvi. MB Quale onore ricevere una risposta da Ubaldo Scanagatta!

La mia esperienza con i blog è che quando si condivide lo spazio con un altri autori in qualche modo si avalla anche quello che gli altri scrivono, soprattutto in un blog come questo, cui si giunge attraverso il tuo nome (mi permetto di darti del tu e ti chiedo gentilmente di fare lo stesso). Ma molto probabilmente è solo una mia opinione personale.

Invierò al più presto una risposta articolata per spiegare come Betfair opera e chiarire alcuni particolari di quanto scritto da Zuccoli. Ti ringrazio fin da ora per lo spazio che vorrai darle.

Mentre per quanto riguarda il tavolo attorno al quale discutere, non credo sia Betfair l’organizzazione più indicata ad aprirlo, mentre saremmo più che lieti di parteciparvi.

MB

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Di: Ubaldo Scanagatta http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1022#comment-30273 Ubaldo Scanagatta Wed, 17 Oct 2007 17:57:53 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1022#comment-30273 Nel ringraziare l'amministratore delegato di BetFair per il suo intervento _ quale onore! _mi sento di dovergli dire anche che pur non escludendo affatto di potersi sedere al più presto attorno a un tavolo (suggerisca lei quando, perchè no?) io ho ospitato qui un intervento di Carlo Zuccoli a beneficio delle migliaia di internauti che leggono questo blog. Più che lasciarmi influenzare direi, quindi, che gli ho dato quello spazio che francamente non nego a nessuno purchè si esprima in termini civili. Così come lo darei a lei, tutto quello che vuole, se lei anzichè liquidare il commento di Zuccoli dicendo che ha scritto tante inesattezze, volesse cortesemente spiegare quali siano (a suo avviso e responsabilità naturalmente). Sono certo che alla fine ne sapremmo di più. Sempre meglio udire più campane che una o poche, no? Se lei intende far luce su quei temi cui allude, l'integrità del tennis in generale e del tennis italiano in particolare, le rispondo subito magari!, ben venga, ne sarò onorato. Ma perchè non cominciare a farlo su questo blog così frequentato? Sono certo che troverebbe lettori (e magari interlocutori) interessati. Se invece, per qualsiasi motivo, invece lei volesse far luce...restando al...buio, beh, io sarò un po' meno contento eppur tuttavia più che disponibile ad ascoltare le sue idee, le sue eventuali precisazioni (ma se poi a trascriverle fossi io, potrei sembrare influenzato...invece se le scrive lei, come per Zuccoli, il problema non si porrebbe, no? In questo secondo caso, comunque, per contattarmi mi scriva per favore al mio indirizzo e.mail ubaldoscanagatta@yahoo.it dandomi le sue coordinate e vedremo di far quella luce di cui tutti sentiamo il bisogno sia sul tennis internazionale, sia _ più ancora forse _ sul tennis italiano. Nel ringraziare l’amministratore delegato di BetFair per il suo intervento _ quale onore! _mi sento di dovergli dire anche che pur non escludendo affatto di potersi sedere al più presto attorno a un tavolo (suggerisca lei quando, perchè no?) io ho ospitato qui un intervento di Carlo Zuccoli a beneficio delle migliaia di internauti che leggono questo blog. Più che lasciarmi influenzare direi, quindi, che gli ho dato quello spazio che francamente non nego a nessuno purchè si esprima in termini civili. Così come lo darei a lei, tutto quello che vuole, se lei anzichè liquidare il commento di Zuccoli dicendo che ha scritto tante inesattezze, volesse cortesemente spiegare quali siano (a suo avviso e responsabilità naturalmente). Sono certo che alla fine ne sapremmo di più. Sempre meglio udire più campane che una o poche, no?
Se lei intende far luce su quei temi cui allude, l’integrità del tennis in generale e del tennis italiano in particolare, le rispondo subito magari!, ben venga, ne sarò onorato.
Ma perchè non cominciare a farlo su questo blog così frequentato? Sono certo che troverebbe lettori (e magari interlocutori) interessati.
Se invece, per qualsiasi motivo, invece lei volesse far luce…restando al…buio, beh, io sarò un po’ meno contento eppur tuttavia più che disponibile ad ascoltare le sue idee, le sue eventuali precisazioni (ma se poi a trascriverle fossi io, potrei sembrare influenzato…invece se le scrive lei, come per Zuccoli, il problema non si porrebbe, no? In questo secondo caso, comunque, per contattarmi mi scriva per favore al mio indirizzo e.mail ubaldoscanagatta@yahoo.it dandomi le sue coordinate e vedremo di far quella luce di cui tutti sentiamo il bisogno sia sul tennis internazionale, sia _ più ancora forse _ sul tennis italiano.

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Di: Massimiliano Bancora http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1022#comment-30268 Massimiliano Bancora Wed, 17 Oct 2007 16:18:53 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1022#comment-30268 Buongiorno - leggo tante inesattezze nell'articolo di Zuccoli. Mi dispiace che dopo Clerici anche Scanagatta si sia lasciato influenzare senza andare a fondo alla materia. Sarei lieto di approfondire attorno ad un tavolo tutti gli argomenti trattati, magari sarebbe il momento di fare luce sui temi di cui tanto si discute: l'integrità del tennis in generale e del tennis italiano in particolare. Tema che immediatamente pone Betfair su un piano completamente diverso rispetto agli altri bookmaker. L'innovazione, è chiaro, dà fastidio a molti e soprattutto alle aziende già affermate, ma quando l'innovazione è positiva verso il cliente non può essere fermata dai concorrenti, il mercato ha le proprie regole. E' quanto è successo a Betfair in Inghilterra: ormai non c'è più discussione circa la validità del modello. La discussione si è spostata altrove, laddove si pensa di limitare l'innovazione per impedire che possa di nuovo cambiare l'ordine stabilito. Mi fa piacere leggere i commenti dei nostri clienti che spiegano gli eventi illustrati da Zuccoli, eventi che estrappolati dal contesto non chiariscono alcun aspetto del nostro modello e mettono in cattiva luce quanto in realtà i nostri clienti apprezzano. M. Bancora Amm. Del. Betfair Italia Buongiorno - leggo tante inesattezze nell’articolo di Zuccoli. Mi dispiace che dopo Clerici anche Scanagatta si sia lasciato influenzare senza andare a fondo alla materia. Sarei lieto di approfondire attorno ad un tavolo tutti gli argomenti trattati, magari sarebbe il momento di fare luce sui temi di cui tanto si discute: l’integrità del tennis in generale e del tennis italiano in particolare. Tema che immediatamente pone Betfair su un piano completamente diverso rispetto agli altri bookmaker.

L’innovazione, è chiaro, dà fastidio a molti e soprattutto alle aziende già affermate, ma quando l’innovazione è positiva verso il cliente non può essere fermata dai concorrenti, il mercato ha le proprie regole. E’ quanto è successo a Betfair in Inghilterra: ormai non c’è più discussione circa la validità del modello. La discussione si è spostata altrove, laddove si pensa di limitare l’innovazione per impedire che possa di nuovo cambiare l’ordine stabilito.

Mi fa piacere leggere i commenti dei nostri clienti che spiegano gli eventi illustrati da Zuccoli, eventi che estrappolati dal contesto non chiariscono alcun aspetto del nostro modello e mettono in cattiva luce quanto in realtà i nostri clienti apprezzano.

M. Bancora
Amm. Del. Betfair Italia

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Di: Ubaldo Scanagatta http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1022#comment-30069 Ubaldo Scanagatta Mon, 15 Oct 2007 18:20:36 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1022#comment-30069 Ricevo dalla FIT riguardo ai biglietti per gli Internazionali BNL d’Italia 2008 INTERNAZIONALI BNL D’ITALIA Aperta la biglietteria Si è aperta oggi, lunedì 15 ottobre, la vendita degli abbonamenti per gli Internazionali BNL d’Italia 2008. L’apertura delle vendite avviene quest’anno con largo anticipo rispetto al passato per consentire a tutti gli appassionati di scegliere per tempo il proprio posto sul Campo Centrale.Tra le novità, il pacchetto, denominato “Super Weekend”, che permetterà di assistere a tutte e sei le giornate-clou dei due tornei: i venerdì, i sabato e le domeniche. “Super Weekend” sarà posto in vendita a partire dal 1. novembre fino al 7 gennaio 2008, data in cui comincerà la commercializzazione dei biglietti giornalieri. Fino al 29 febbraio i vecchi abbonati avranno diritto di prelazione sul posto che occupavano l’anno scorso. Dal 1 marzo verrà abolito ogni vincolo. Dal 15 ottobre al 6 gennaio sarà possibile acquistare gli abbonamenti soltanto presso la Biglietteria Centrale del Foro Italico (Via del Gladiatori, 10 – 00194 ROMA) con le consuete modalità. Negli orari d’ufficio sarà possibile chiedere informazioni al numero verde 800-62.26.62 Dal 7 gennaio, invece, verranno attivati gli altri canali di vendita: il sito Internet della FIT www.federtennis.it e le ricevitorie autorizzate della catena LOTTOMATICA. Roma, 15 ottobre 2007 Ufficio Stampa F.I.T. Scrivi un commento Sei collegato come Ubaldo Scanagatta. Logout » -------------------------------------------------------------------------------- Ricevo dalla FIT riguardo ai biglietti per gli Internazionali BNL d’Italia 2008
INTERNAZIONALI BNL D’ITALIA
Aperta la biglietteria

Si è aperta oggi, lunedì 15 ottobre, la vendita degli abbonamenti per gli Internazionali BNL d’Italia 2008. L’apertura delle vendite avviene quest’anno con largo anticipo rispetto al passato per consentire a tutti gli appassionati di scegliere per tempo il proprio posto sul Campo Centrale.Tra le novità, il pacchetto, denominato “Super Weekend”, che permetterà di assistere a tutte e sei le giornate-clou dei due tornei: i venerdì, i sabato e le domeniche.
“Super Weekend” sarà posto in vendita a partire dal 1. novembre fino al 7 gennaio 2008, data in cui comincerà la commercializzazione dei biglietti giornalieri. Fino al 29 febbraio i vecchi abbonati avranno diritto di prelazione sul posto che occupavano l’anno scorso. Dal 1 marzo verrà abolito ogni vincolo.
Dal 15 ottobre al 6 gennaio sarà possibile acquistare gli abbonamenti soltanto presso la Biglietteria Centrale del Foro Italico (Via del Gladiatori, 10 – 00194 ROMA) con le consuete modalità. Negli orari d’ufficio sarà possibile chiedere informazioni al numero verde

800-62.26.62

Dal 7 gennaio, invece, verranno attivati gli altri canali di vendita: il sito Internet della FIT http://www.federtennis.it e le ricevitorie autorizzate della catena LOTTOMATICA.

Roma, 15 ottobre 2007 Ufficio Stampa F.I.T.

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Di: roberto http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1022#comment-30064 roberto Mon, 15 Oct 2007 14:39:10 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1022#comment-30064 Ragazzi, eccellente articolo quello del sig. Zuccoli, molto chiaro e intelligente, ma non ne posso più di sentir parlare di scommesse... OFF TOPIC STRETTAMENTE TECNICO: Karin Knapp ha superato le qualificazioni del torneo di Zurigo, ultimo tier one della stagione Wta, battendo 64 63 nel turno decisivo la giovane promessa polacca Agneska Radwanska. Sottolineo che Karin ha superato un torneo di qualificazione di notevolissimo livello, avendo battuto al primo turno la Estone Kaia Kanepi, n. 55 del ranking, al secondo turno la cino-americana Meilen Tu, n. 47, (quest'anno vera e propria ammazzaitaliane) e infine la forte ragazzina polacca, una '89 già n. 31 Wta e prima testa di serie delle quali. Praticamente, dal punto di vista tecnico è come aver vinto un torneo tier 4. Ora speriamo di poterla vedere su Eurosport, e presumo che tra poco Riccado Bisti ci spiegherà tutto. Molto bene, speriamo in un'altra buona setimana per le nostre donne, ché dai maschietti, non mi pare sia il caso di aspettarci nulla, visto che Seppi non è a Madrid. Ragazzi, eccellente articolo quello del sig. Zuccoli, molto chiaro e intelligente, ma non ne posso più di sentir parlare di scommesse…

OFF TOPIC STRETTAMENTE TECNICO:

Karin Knapp ha superato le qualificazioni del torneo di Zurigo, ultimo tier one della stagione Wta, battendo 64 63 nel turno decisivo la giovane promessa polacca Agneska Radwanska.
Sottolineo che Karin ha superato un torneo di qualificazione di notevolissimo livello, avendo battuto al primo turno la Estone Kaia Kanepi, n. 55 del ranking, al secondo turno la cino-americana Meilen Tu, n. 47, (quest’anno vera e propria ammazzaitaliane) e infine la forte ragazzina polacca, una ‘89 già n. 31 Wta e prima testa di serie delle quali.
Praticamente, dal punto di vista tecnico è come aver vinto un torneo tier 4.
Ora speriamo di poterla vedere su Eurosport, e presumo che tra poco Riccado Bisti ci spiegherà tutto.
Molto bene, speriamo in un’altra buona setimana per le nostre donne, ché dai maschietti, non mi pare sia il caso di aspettarci nulla, visto che Seppi non è a Madrid.

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