La maledizione della Vodafone
Camerin presa a pallate
Quel gentleman di Panajotti
Serena una rimonta (per me) inattesa
Prima vittoria su una top-ten in 2 anni
Produrrà il film su Althea Gibson?
O farà pace con papà Richard?

 
19 Gennaio 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

n.b. Leggete il racconto-blog di Alberta Brianti sulla sua prima esperienza come ammessa al tabellone di uno Slam Scorrete fra i titoli della pag.precedente.

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Ascolta l’intervista esclusiva con Maria Elena Camerin

MELBOURNE _ Dal secondo campo centrale di Melbourne Park, la Vodafone Arena (10.000 spettatori la capienza), i miei ritorni alla sala stampa non sono quasi mai stati allegri. Quasi sempre rattristati da una sconfitta subita da un nostro giocatore.
Salvo una volta che vidi Adriana Serra Zanetti battere Martina Sucha, l’anno che Adriana aveva battuto Silvia Farina al terzo turno e arrivò sorprendentemente ai quarti (per perdere da Martina Hingis e…lì Adri che non aveva coach mi fece accomodare sulla panchina del coach, non senza mio grande imbarazzo), per il resto purtroppo ho brutti ricordi. Silvia Farina che perde da Maria Sharapova, Mara Santangelo che perde da Justine Henin, Rita Grande che forse una volta battè lì la Dominikovc ma poi ci ha anche perso (mi pare) da non so più chi….
Anche oggi (stanotte per voi in Italia) è purtroppo andata così. Maria Elena Camerin non è mai stata in partita con Elena Dementieva che se è n.8 del mondo con il servizio che ha (oggi tuttavia assai meno peggio del solito, appena 4 doppi falli concentrati nei primi due games: è stata proprio scorretta!) vale però un posto fra le prime quattro se si confrontano soltanto i fondamentali. “Le andava bene anche il dritto!” ha osservato desolata (ma non troppo) la Camerin, battuta in un’ora secca, 6-1, 6-3 e senza emozioni.
Unico sussulto a fine match, quando sul 5-1 _ sebbene vicino a me si fosse sbilanciato (?) un collega per… un periodico basso _ Maria Elena ha avuto un guizzo d’orgoglio, infilato sette punti consecutivi. Fra quelli anche due vincenti. Alla fine sarebbero stati in tutto appena 3, contro i 21 dell’avversaria che ha spazzato le righe dall’inizio alla fine.
La Dementieva è approdata agli ottavi dove troverà Nicole Vaidisova. L’anno scorso Elena aveva perso al primo turno “ed era stato un incubo perché dovendo poi giocare il torneo di Tokyo sono avevo il torneo
Il match l’ho visto, assieme a quasi tutti i colleghi italiani, da una posizione privilegiata, la terza fila. Due dietro a quella di coach Panajotti, una dietro al capitano di Fed Cup Corrado Barazzutti e a Roberto Lombardi. A darmi i biglietti particolari per vedere la partita lì, a me come ad altri sei colleghi, era stato proprio Daniel Panajotti, il coach argentino di Maria Elena (di cui avete forse letto un interessante post su questo blog). Dovete sapere che ai giocatori che devono disputare un match su uno dei due campi centrali vengono dati 16 posti per assistere ai loro incontri. Ma mai nessuno _ questo è il mio 17mo Australian Open, lo slam n.104 _ aveva pensato prima ad offrirli a noi cronisti per consentirci di vedere meglio la partita e magari scambiare a fine match due commenti con loro. Lo stesso Panajotti quando era allenatore della Schiavone non aveva la gestione dei biglietti per i player-guest.
“Mi dispiace avete visto un brutto match” si è quasi scusato alla fine l’allenatore argentino che aveva cominciato la sua carriera di maestro occupandosi di Monaco e Zabaleta in Argentina prima di trovarsi, quasi per caso, a seguire il tennis femminile. Gli chiedo se pensa che Maria Elena possa fare molto di più di quel che ha fatto finora e lui mi risponde: “Nessuno pensava che Francesca Schiavone sarebbe arrivata fra le prime venti quando la presi a n.41. Sì, in Italia si era impressionata dalla sua esplosività atletica, ma tecnicamente aveva anche discreti limiti e all’estero dubitavano delle sue possibilità. Invece è stata n.11 del mondo per quasi tutto un anno…Francesca aveva certe qualità, Maria Elena ne ha altre, ce la può fare”.
Per quel che ha detto Maria Elena Camerin ho registrato un’intervista che spero potrete sentire presto. Spero solo che domani la Garbin non debba giocare contro la sharapova sulla Vodafone Arena!

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Intanto Federer ha dato spettacolo con Youzhny, un terzo set magistrale a detta di Philip Bouin che ha potuto seguirlo mentre io ero a vedere la Camerin, e nel primo match sul centrale Serena Williams ha conquistato una vittoria sulla quale francamente non avrei scommesso quando ho visto Nadia Petrova condurre 6-1,5-3. Sì, la russa si è irrigidita, ma Serena è stata capace di giocare punti straordinari, con la solita grinta, madida di sudore eppure atleticamente viva come non la si vedeva da un paio di anni. Alla fine l’1-6,7-5,6-3 è stato più che meritato e lei sembrava più felice di quando aveva vinto l’ultimo Slam. Era un paio di anni che non batteva più una top-ten ed era così contenta che si è presentata in sala stampa senza il telefonino “L’ho perso tante volte, ormai, non vale la pena preoccuparsi…”. Chissà che nella sua impresa quasi epica non l’abbia ispirata la sceneggiatura del film su Althea Gibson che ha recentemente comprato. “E’ una grande storia la sua, stiamo lavorando sul suo soggetto, ha avuto una gran vita ed è stata forse un po’ trascurata…all’US Open c’è uno stadio intitolato ad Arthur Ashe _ e sì Ashe era un tipo straordinario, è stato il mio idolo quando sono cresciuta e anche dopo quando l’ho incontrato _ poi c’è il Louis Armstrong Stadium e il National Tennis Center intitolato a Billie Jean King _ un’altra persona che io ho sempre ammirato e che amo _ ma Althea che ha fatto così tanto per la gente come me che ha giocato questo sport, ed è stata la prima, prima di Arthur Ashe…beh sì, penso che sia una bella storia da raccontare…sì, un bel copione, devo leggerlo a fondo. Non ne sarò la regista ma la produttrice o qualcosa di simile magari…”.
Choissà che non si sbagliasse chi la criticava tanto perchè anzichè i set del tennis Serena aveva preso a frequentare i set cinematografici di Hollywood. Non tutto il male viene per nuocere
Dimenticavo: Serena, nell’avvicinarsi giubilante alla sua sedia subito dopo aver trasformato il matchpoint, ha gridato sulla telecamera “Call me!” (mi ha ricordato Gabriel Batistuta quando gridò “Irina ti amo!” per smentire certe pettegolezzi). Le ho chiesto, immaginando la risposta, da chi si attendesse con tanta ansia la chiamata e lei mi ha risposto: “Da papà…non sono riuscito a sentirlo da qualche giorno, ho immaginato che stesse guardando il match (Venus me l’ha confermato…) e magari mi chiamerà. O non lo trovo o casca la linea, è frustrante”.
I più addentro ai gossip di casa Williams sanno della causa che c’è stata in Florida per quella “Battaglia dei Sessi” mai effettuata _ avrebbero dovuto disputarla le sorelle Williams contro i fratelli McEnroe _ e con Serena che ha negato (in maniera meno diplomatica di Venus) che il padre fosse mai stato suo manager. E’ da allora che i rapporti fra padre e figlia (minore) si sarebbero fortemente raffreddati. Ora Serena sta cercando di… riscaldarli. E io ora vado a godermi Gasquet-Monfils…

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Jim Courier commenta il tennis per Channel 7 in Australia e Espn, oltre a fare le interviste sul campo al vincitore.

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6 Commenti a “La maledizione della Vodafone
Camerin presa a pallate
Quel gentleman di Panajotti
Serena una rimonta (per me) inattesa
Prima vittoria su una top-ten in 2 anni
Produrrà il film su Althea Gibson?
O farà pace con papà Richard?”

  1. marcos scrive:

    veramente felice per il successo di serena!

  2. Ivan scrive:

    Maria Elena penso che possa essere comunque soddisfatta del torneo disputato: se la Dementieva è in giornata e non ti aiuta col servizio è una vera bestia da affrontare tra qualità atletiche e tecniche vale certamente le prime 4 come scrivevi tu Ubaldo. Il lavoro con Panajotti è appena iniziato, mi sembrano entrambi motivati, con pazienza i risultati arriveranno: nelle prime 30 credo che ci possa entrare, tra le prime 20 la vedo dura, ma se guadagna qualcosa fisicamente e in cattiveria non la vedo impossibile.
    Molto bello il match tra Serena e la Petrova, immagino già il prossimo con la Jankovic: sarebbe una bella prova di maturità per la serba portarsi a casa lo scalpo di Serena in un match dello slam, soprattutto adesso che mi sembra inizi ad accusare la fatica e il caldo di queste prime 3 settimane.

  3. Raffaele scrive:

    Mi spiace per Maria Elena, ma al cuor non si comanda…e oggi la Dementieva sembrava anche più bella del solito con quella treccia che le scendeva sulle spalle…

  4. yasu scrive:

    maria elena doveva tenere la tensione

    mi preoccupo un po’
    cioe’ qualche tennista comincia guardagnare abbastanza
    e poi si trova ai primi 100 o 50
    e’ gia convinto e soddisfatto
    poi comincia perdere la motivazione per la vittoria come
    i primi anni quando cominciava la carriera professionale

    credo che debba dare gas come i piloti fanno

    spero che maria elena abbia grande determinazione come
    shumy e vale rossi

    i grandi campioni non sono convinti
    dopo aver vinto il primo titolo mondiale

    ancora volevano vincere e guardagnare tanti (un po’ troppo pero’
    loro sempre tengono il grande agonismo da vincere e da guardagnare
    soldi) percio’ ebbero continuato vincere tante gare e
    non solo una volta vinto loro
    ebbero vinto il titolo mondiale tante volte

    desidero che maria elena voglia tanti (sia il piazzamento sia denaro)

    serena faceva bella rimonta contro nadia petrova
    se fosse ugaule il livello da giocare il pensiero di strategia
    bisogna il cuore da cercare la vittoria

    stati unitesi non buttava via la bella opportunita’
    dopo aver trovato alla meta partita’ e non ha perso
    il cuore camminare tanto su cemento

    ma non so fino alla prossima settimana puo’ tenere
    la tensione come oggi

    dopo aver perso ne’ ranking ne’ agonismo
    piu’ difficile ritornare
    credo che possa giocare una partita perfetta
    pero’ penso che sia difficile giocare due settimane contro
    le giocatirce di top 20

  5. ivan77 scrive:

    oggi e’ un giorno per me tennisticamente molto triste,per la sconfitta di safin un po’ prematura rispetto alle mie speranze nel suo torneo preferito..ma in fin dei conti meritata,dato che andy ha giocato proprio bene,con lucidita’ tattica..safin ha mostrato dei colpi eccellenti ma non e’ stato continuo,ha avuto le sue chance(avanti di un break nel primo set)ma non le ha sfruttate..pur apparendo concentrato come nelle migliori occasioni..hai visto la partita ubaldo?come ti e’ sembrata?la differenza e’ stata minima,7 punti alla fine,se si pensa che 10 punti di differenza ci sono stati in 2 tiebreak,si capisce come sia stata equilibrata..marat nell’intervista post match,ha detto onestamente che sarebbe dovuto essere piu’ aggressivo,invece ha aspettato troppo l’errore di andy…soprattutto ubaldo come vedi tu in questo momento il futuro di safin?riuscira’ a tenere un alto livello di concentrazione?mi sa che la risposta sara’ e che ne so,marat e’ impossibile da prevedere..
    andy lo vedo in semifinale con roger,sta giocando davvero bene,in totale fiducia..
    peccato per la camerin,speriamo che la garbin possa mettere in difficolta’ la sharapova stanotte..

  6. Fabio F. scrive:

    Come qualità generale, finora è stato un ottimo Australian. Stanotte grande Bouffè, sia nel maschile che nel femminile. Sperando in una seconda settimana meno scontata di tante altre volte negli ultimi anni..

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