Commenti a: Tutto sulla finale uomini Federer-Nadal.Di sicuro sarà migliore di quella donne.La Henin ha vinto 6-1,6-2 in 65 minuti. Ivanovic in gara solo un game e mezzo.Imbarazzante epilogo e un milione di euro a Justine.Ana:”Ho perso per la minore esperienza”.“Ero davvero troppo nervosa” Justine: “Una vittoria particolare, dedicata alla mia famiglia”. Le dichiarazioni a caldo della vincitrice.Fabbiano ha vinto il doppio juniorItaliani popolo di doppisti? http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=620 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 15:51:27 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: massimo http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=620#comment-113406 massimo Mon, 25 May 2009 20:09:33 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=620#comment-113406 rivedo le partite di Borg, il suo rovescio a due mani, un colpo apparentemente a due mani, in realta' nel monento dell'impatto la seconda mano veniva lasciata, straordinario il ritardo e la rotazione del busto che portava la racchetta ben dietro al corpo, cerco di imitarlo ma metre per il dritto ottengo dei buoni risultati per il rovescio e' piu' difficile. rivedo le partite di Borg, il suo rovescio a due mani, un colpo apparentemente a due mani, in realta’ nel monento dell’impatto la seconda mano veniva lasciata, straordinario il ritardo e la rotazione del busto che portava la racchetta ben dietro al corpo, cerco di imitarlo ma metre per il dritto ottengo dei buoni risultati per il rovescio e’ piu’ difficile.

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Di: kela http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=620#comment-49961 kela Thu, 20 Mar 2008 12:39:48 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=620#comment-49961 gli uomini per me sono cativi gli uomini per me sono cativi

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Di: Tizio http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=620#comment-20085 Tizio Thu, 28 Jun 2007 18:57:48 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=620#comment-20085 Quante incrollabili certezze caro luca, complimenti. Peccato che la realtà sia assai discutibile e, dunque, alquanto diversa da come, con una certa dose di sicumera, la dipingi tu. Chiunque ne abbia seguito la carriera, sa perfettamente che il rendimento di Lendl aumentò notevolmente a partire dall'85, quando Ivan (un giocatore che, comunque, aveva già all'attivo una cinquantina di tornei, diverse finali di Slam e un paio di Masters) raggiunse una maturità atletica e psicologica e una completezza tecnica prima sconosciute. In generale, nel giudicare un campione è giusto valutare il bilancio complessivo della sua carriera. Vincere tutto prestissimo ed essere finiti a venticinque anni non vale più che iniziare a vincere a ventiquattro e finire a trenta. Avevi scritto che Borg da Lendl non perdeva mai: non è vero. Aveva cominciato a perdere, eccome, anche da un Lendl bambino. Il Lendl ventenne riusciva a mettere lo svedese in difficoltà persino sulla terra rossa coma sa chi ricorda la finale di Parigi dell'81; chissà l'Orso come se la sarebbe cavata contro il Lendl dei 26-27 anni. Non lo sapremo mai perchè l'ultimo incontro ufficiale tra i due è avvenuto quando Ivan aveva 21 anni. Poco dopo i cinque set di Parigi e la sconfitta di Wimbledon contro McEnroe, Borg si ritirò. Ebbe forse paura? Io non sarei così sicuro che Borg fosse superiore al miglior Lendl (post 85) sul piano fisico. Se lo era, lo era di poco. Di certo gli era inferiore, e non di poco, per potenza di colpi. Scrivi che "Lendl le buscava sonoramente da Connors finché Jimbo non cominciò ad invecchiare": anche questo non è vero. Connors e Lendl non si affrontarono mai quando erano entrambi al meglio delle loro possibilità: faccio notare, comunque, che il boemo vinse la maggior parte degli incontri giocati contro Jimbo già nell'82, nell'83 e nell'84 e cioè diversi anni prima del suo apice, raggiunto dopo l'85. E dire che il Connors dell'82 batteva persino Mac a Wimbledon: bollito non era di sicuro. Dall'84 in poi, il parziale è di 17-0 per Lendl, con un Connors che non vinse più un incontro in nove anni. Tecnicamente inferiore? Credo che il rovescio di Lendl fosse assai migliore del diritto di Connors e che tra i due servizi non ci fosse gara. Lendl pativa Connors soprattutto nell'arena di Flushing Meadow. Su McEnroe, tennista di straordinario talento, il discorso sarebbe lungo. Si arrabbiò? Ci credo. Non deve essere stato facile per lui, digerire le batoste di Parigi '84 e di Flushing Meadow '85 contro il suo acerrimo rivale. Da quel momento, e solo da quel momento, non sarebbe stato più lui. Quante incrollabili certezze caro luca, complimenti.
Peccato che la realtà sia assai discutibile e, dunque, alquanto diversa da come, con una certa dose di sicumera, la dipingi tu.

Chiunque ne abbia seguito la carriera, sa perfettamente che il rendimento di Lendl aumentò notevolmente a partire dall’85, quando Ivan (un giocatore che, comunque, aveva già all’attivo una cinquantina di tornei, diverse finali di Slam e un paio di Masters) raggiunse una maturità atletica e psicologica e una completezza tecnica prima sconosciute.
In generale, nel giudicare un campione è giusto valutare il bilancio complessivo della sua carriera. Vincere tutto prestissimo ed essere finiti a venticinque anni non vale più che iniziare a vincere a ventiquattro e finire a trenta.

Avevi scritto che Borg da Lendl non perdeva mai: non è vero.
Aveva cominciato a perdere, eccome, anche da un Lendl bambino. Il Lendl ventenne riusciva a mettere lo svedese in difficoltà persino sulla terra rossa coma sa chi ricorda la finale di Parigi dell’81; chissà l’Orso come se la sarebbe cavata contro il Lendl dei 26-27 anni. Non lo sapremo mai perchè l’ultimo incontro ufficiale tra i due è avvenuto quando Ivan aveva 21 anni. Poco dopo i cinque set di Parigi e la sconfitta di Wimbledon contro McEnroe, Borg si ritirò. Ebbe forse paura?
Io non sarei così sicuro che Borg fosse superiore al miglior Lendl (post 85) sul piano fisico. Se lo era, lo era di poco. Di certo gli era inferiore, e non di poco, per potenza di colpi.

Scrivi che “Lendl le buscava sonoramente da Connors finché Jimbo non cominciò ad invecchiare”: anche questo non è vero.
Connors e Lendl non si affrontarono mai quando erano entrambi al meglio delle loro possibilità: faccio notare, comunque, che il boemo vinse la maggior parte degli incontri giocati contro Jimbo già nell’82, nell’83 e nell’84 e cioè diversi anni prima del suo apice, raggiunto dopo l’85. E dire che il Connors dell’82 batteva persino Mac a Wimbledon: bollito non era di sicuro.
Dall’84 in poi, il parziale è di 17-0 per Lendl, con un Connors che non vinse più un incontro in nove anni. Tecnicamente inferiore? Credo che il rovescio di Lendl fosse assai migliore del diritto di Connors e che tra i due servizi non ci fosse gara. Lendl pativa Connors soprattutto nell’arena di Flushing Meadow.

Su McEnroe, tennista di straordinario talento, il discorso sarebbe lungo. Si arrabbiò? Ci credo. Non deve essere stato facile per lui, digerire le batoste di Parigi ‘84 e di Flushing Meadow ‘85 contro il suo acerrimo rivale. Da quel momento, e solo da quel momento, non sarebbe stato più lui.

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Di: luca http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=620#comment-19435 luca Thu, 21 Jun 2007 12:59:17 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=620#comment-19435 Lendl è emerso quando Borg era ritirato, Connors invecchiato, McEnroe arrabbiato !!! Lendl vinse a Montreal nell'80 agli Open canadesi per forfait di Borg sul 5 / 4 al primo set; sconfisse Borg a Basilea in 5 set nel novembre successivo. Dopodichè non vide più la palla da King Bjorn fino a che quest'ultimo si ritirò definitivamente. Giocavano ambedue da fondo. La differenza era che Lendl era un fuoriclasse, Borg una macchina lanciapalle con un ben altra sturuttura fisica e preparazione atletica. Lendl le buscava sonoramente anche da Connors finchè Jimbo non cominciò ad invecchiare. Lendl era tennisticamente inferiore a Borg, Connors, McEnroe; tant'è vero che cominciò a vincere in età relativamente avanzata: il primo slam lo fece a 24 anni. Alla stessa età borg era a quota 10 Lendl è emerso quando Borg era ritirato, Connors invecchiato, McEnroe arrabbiato !!!
Lendl vinse a Montreal nell’80 agli Open canadesi per forfait di Borg sul 5 / 4 al primo set; sconfisse Borg a Basilea in 5 set nel novembre successivo. Dopodichè non vide più la palla da King Bjorn fino a che quest’ultimo si ritirò definitivamente.
Giocavano ambedue da fondo. La differenza era che Lendl era un fuoriclasse, Borg una macchina lanciapalle con un ben altra sturuttura fisica e preparazione atletica.
Lendl le buscava sonoramente anche da Connors finchè Jimbo non cominciò ad invecchiare.
Lendl era tennisticamente inferiore a Borg, Connors, McEnroe; tant’è vero che cominciò a vincere in età relativamente avanzata: il primo slam lo fece a 24 anni. Alla stessa età borg era a quota 10

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Di: Tizio http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=620#comment-19418 Tizio Thu, 21 Jun 2007 10:12:56 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=620#comment-19418 Nel suo giardino di casa, il Roland Garros, Borg sconfisse un acerbo Lendl solo al quinto set. E non è affatto vero che lo svedese da Lendl "non le beccava mai ma propio mai": sul cemento ci perse due volte già nel 1980 (!), a Montreal e a Basilea. Del resto, già a quell'epoca il boemo batteva Connors la maggior parte delle volte anche se ci perse due finali a Flushing (dall'84 in poi gli avrebbe comunque inflitto un umiliante 17-0) e sconfisse McEnroe sette volte consecutive tra l'81 e l'83. E stiamo parlando di un Lendl ancora senza un grande rovescio, pesante negli spostamenti, privo di gioco di volo, con un servizio che era una messa in gioco e la cui tenuta mentale era l'opposto di quella, formidabile, degli anni successivi. Un Lendl che non valeva neppure la metà di quello che avrebbe dettato legge nella seconda metà degli anni '80. Nel suo giardino di casa, il Roland Garros, Borg sconfisse un acerbo Lendl solo al quinto set. E non è affatto vero che lo svedese da Lendl “non le beccava mai ma propio mai”: sul cemento ci perse due volte già nel 1980 (!), a Montreal e a Basilea.
Del resto, già a quell’epoca il boemo batteva Connors la maggior parte delle volte anche se ci perse due finali a Flushing (dall’84 in poi gli avrebbe comunque inflitto un umiliante 17-0) e sconfisse McEnroe sette volte consecutive tra l’81 e l’83.
E stiamo parlando di un Lendl ancora senza un grande rovescio, pesante negli spostamenti, privo di gioco di volo, con un servizio che era una messa in gioco e la cui tenuta mentale era l’opposto di quella, formidabile, degli anni successivi. Un Lendl che non valeva neppure la metà di quello che avrebbe dettato legge nella seconda metà degli anni ‘80.

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Di: angelica http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=620#comment-18322 angelica Mon, 11 Jun 2007 12:33:01 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=620#comment-18322 A me francamente dispiace quando leggo che negli sport mandarsi a quel paese ci sta tutto con la scusa dell'agonismo. Ma manco per sogno invece. L'agonismo dovrebbe essere verso se stessi non verso chi sta dall'altra parte della rete. Credo che se qualcuno osasse comportarsi nella vita di tutti i giorni come alcuni giocatori fanno fra le righe di campo, be' ci sarebbe la chiamata alla Neuro e senza passare dal Via. E poi vorrei vedere che succede se sul lavoro vi trattasero nello stesso modo con cui certi giocatori/giocatrici oltre all'avversario trattano arbitro, giudici di linea e raccattapalle. Diciamo la verita' molti sono proprio viziati e vivono nel loro piccolo piccolo piccolo mondo. Per provare a dire una piccola cosa sul discorso tecnico, credo che oltre al alle racchette debba essere citato anche il fattore atletico. Oggi i giocatori e le giocatrici (buona parte almeno) sono piu' forti fisicamente meglio seguiti e praparati. Questo ha incrementato velocità e intensità di gioco. Tornando a Stefano ed alla sua Henin...(quanto mi piace stuzzicarti ;) :D ma sempre con affetto!): chiedere alla Mauresmo se da sicuramente sempre tutto...anche con il male al pancino :P :P :P Comunque io solitamente faccio il tifo per chi vince poco o per perdenti di talento (la mai favorita in assoluto era Mandlikova...e per chi se la ricorda ho detto tutto) insomma faccio parte della categoria di tifosi masochisti. Per Wimbledon spero in un bel risultato della Safarova. Cosi' tanto per cambiare, altrimenti 'sto tennis diventa un noia !! A me francamente dispiace quando leggo che negli sport mandarsi a quel paese ci sta tutto con la scusa dell’agonismo.
Ma manco per sogno invece.
L’agonismo dovrebbe essere verso se stessi non verso chi sta dall’altra parte della rete.

Credo che se qualcuno osasse comportarsi nella vita di tutti i giorni come alcuni giocatori fanno fra le righe di campo, be’ ci sarebbe la chiamata alla Neuro e senza passare dal Via.
E poi vorrei vedere che succede se sul lavoro vi trattasero nello stesso modo con cui certi giocatori/giocatrici oltre all’avversario trattano arbitro, giudici di linea e raccattapalle.
Diciamo la verita’ molti sono proprio viziati e vivono nel loro piccolo piccolo piccolo mondo.

Per provare a dire una piccola cosa sul discorso tecnico, credo che oltre al alle racchette debba essere citato anche il fattore atletico.
Oggi i giocatori e le giocatrici (buona parte almeno) sono piu’ forti fisicamente meglio seguiti e praparati. Questo ha incrementato velocità e intensità di gioco.

Tornando a Stefano ed alla sua Henin…(quanto mi piace stuzzicarti ;) :D ma sempre con affetto!): chiedere alla Mauresmo se da sicuramente sempre tutto…anche con il male al pancino :P :P :P
Comunque io solitamente faccio il tifo per chi vince poco o per perdenti di talento (la mai favorita in assoluto era Mandlikova…e per chi se la ricorda ho detto tutto) insomma faccio parte della categoria di tifosi masochisti.
Per Wimbledon spero in un bel risultato della Safarova. Cosi’ tanto per cambiare, altrimenti ’sto tennis diventa un noia !!

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Di: luca http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=620#comment-18321 luca Mon, 11 Jun 2007 12:26:32 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=620#comment-18321 Ranking all time annate ( Aussies, Smith, Nastase esclusi per motivi anagrafici): 1) Borg 1980 2) McEnroe 1984 3) Sampras 1999 4) Connors 1982 5) Lendl 1987 6) Federer 2006 7) Agassi 1999 Ranking all time annate ( Aussies, Smith, Nastase esclusi per motivi anagrafici):
1) Borg 1980
2) McEnroe 1984
3) Sampras 1999
4) Connors 1982
5) Lendl 1987
6) Federer 2006
7) Agassi 1999

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Di: luca http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=620#comment-18320 luca Mon, 11 Jun 2007 12:16:33 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=620#comment-18320 Grazie Roberto per il tuo parere : è terribilmente "fine anni '70 / primi anni '80 : l'epoca dei miei eroi. Molto lucido. I miei sono viziati dall'attaccamento a quel periodo, dunque faziosi. Però Lendl da Borg non la beccava mai e poi mai ( 1983 incluso, quando Borg ormai giocava solo in esibizione; ed i punteggi erano eloquenti assai !!!!). E le buscava di santa ragione anche da Connors ( US Open 82 / 83 ). Lo pativa da sempre Mac ( 1984 escluso) La Adidas GTX PRO era un clone della KNEISSL bianca con cui Lendl gioco fino a tutto il 1981. E la MIZUNO, sua ultima racchetta, altro non era che...il clone della GTX. In pratica, Lendl - persona affabilissima a dispetto di quanto si è sempre pensato - non ha mai cambiato attrezzo in tutta la sua carriera. Grazie Roberto per il tuo parere : è terribilmente “fine anni ‘70 / primi anni ‘80 : l’epoca dei miei eroi. Molto lucido. I miei sono viziati dall’attaccamento a quel periodo, dunque faziosi.
Però Lendl da Borg non la beccava mai e poi mai ( 1983 incluso, quando Borg ormai giocava solo in esibizione; ed i punteggi erano eloquenti assai !!!!). E le buscava di santa ragione anche da Connors ( US Open 82 / 83 ). Lo pativa da sempre Mac ( 1984 escluso)
La Adidas GTX PRO era un clone della KNEISSL bianca con cui Lendl gioco fino a tutto il 1981. E la MIZUNO, sua ultima racchetta, altro non era che…il clone della GTX. In pratica, Lendl - persona affabilissima a dispetto di quanto si è sempre pensato - non ha mai cambiato attrezzo in tutta la sua carriera.

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Di: roberto http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=620#comment-18309 roberto Mon, 11 Jun 2007 10:34:17 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=620#comment-18309 Luca quello che tu dici è vero, in particolare sulla velocità dei servizi e sulla capacità di Borg di contenerli. Ma il punto è che le nuove racchette hanno cambiato il gioco soprattutto consentendo velocità inusitate nei fondamentali da fondo campo. Il gesto tecnico del dritto di Lendl era completamente nuovo rispetto all'ortodossia allora dominante, e infatti consentiva, anche con la vecchia Adidas di legno, velocità e peso di palla che non si erano mai viste prima. Quando quel tipo di gesto potè essere accompagnato dalla maggior potenza consentita dai nuovi materiali, e dal maggior controllo permesso agli ovali più grandi, il tennis cambiò per sempre. Borg capitò nel bel mezzo della rivoluzione. I suoi gesti erano concepiti per le racchette di legno, per trarne il massimo della rotazione e della profondità, ma non erano adatti ad imprimere alla palla le accelerazioni vincenti della nuova era. Non potendo più comandare lui lo scambio, contro Lendl, e forse anche contro un Clerc, era condannato a giocare solo in difesa, e non sarebbe più stato il numero 1. Paradossalmente, fu meglio in grado di adattarsi al nuovo gioco uno come Connors, che giocava un tennis ancora più antico di quello di Borg, ma la cui tecnica fatta di colpi piatti e compatti, e di grande anticipo, gli consentiva di appoggiarsi sulle accelerazioni dei giovani (Lendl, Arias, Krickstein, Gomez, più tardi Becker, etc.) trasformando la potenza altrui in colpi vincenti o in aperture di campo seguite a rete. E infatti Connors fu in grado di vincere i primi 8 scontri diretti contro l'emergente Lendl, e fu in grado di restare nei primi 10 dell'Atp giocando con la vecchia racchetta Wilson T2000 di metallo fino al 1986. Altri giocatori a-la-Borg, come Vilas o Solomon, o Dibbs, andarono incontro ad un rapido declino, non solo anagrafico, ma anche dovuto all'obsolescenza della loro tecnica. Lo svedese era più forte di questi, ma avrebbe fatto poco meglio. Luca quello che tu dici è vero, in particolare sulla velocità dei servizi e sulla capacità di Borg di contenerli. Ma il punto è che le nuove racchette hanno cambiato il gioco soprattutto consentendo velocità inusitate nei fondamentali da fondo campo. Il gesto tecnico del dritto di Lendl era completamente nuovo rispetto all’ortodossia allora dominante, e infatti consentiva, anche con la vecchia Adidas di legno, velocità e peso di palla che non si erano mai viste prima. Quando quel tipo di gesto potè essere accompagnato dalla maggior potenza consentita dai nuovi materiali, e dal maggior controllo permesso agli ovali più grandi, il tennis cambiò per sempre. Borg capitò nel bel mezzo della rivoluzione. I suoi gesti erano concepiti per le racchette di legno, per trarne il massimo della rotazione e della profondità, ma non erano adatti ad imprimere alla palla le accelerazioni vincenti della nuova era. Non potendo più comandare lui lo scambio, contro Lendl, e forse anche contro un Clerc, era condannato a giocare solo in difesa, e non sarebbe più stato il numero 1. Paradossalmente, fu meglio in grado di adattarsi al nuovo gioco uno come Connors, che giocava un tennis ancora più antico di quello di Borg, ma la cui tecnica fatta di colpi piatti e compatti, e di grande anticipo, gli consentiva di appoggiarsi sulle accelerazioni dei giovani (Lendl, Arias, Krickstein, Gomez, più tardi Becker, etc.) trasformando la potenza altrui in colpi vincenti o in aperture di campo seguite a rete. E infatti Connors fu in grado di vincere i primi 8 scontri diretti contro l’emergente Lendl, e fu in grado di restare nei primi 10 dell’Atp giocando con la vecchia racchetta Wilson T2000 di metallo fino al 1986. Altri giocatori a-la-Borg, come Vilas o Solomon, o Dibbs, andarono incontro ad un rapido declino, non solo anagrafico, ma anche dovuto all’obsolescenza della loro tecnica. Lo svedese era più forte di questi, ma avrebbe fatto poco meglio.

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Di: giancarlo liucci http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=620#comment-18302 giancarlo liucci Mon, 11 Jun 2007 09:31:58 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=620#comment-18302 Spezzo una lama in favore di Stefano Grazia. (ammesso ne abbia bisogno) Negli sport agonistici francamente non considero peccato mandarsi affanculo o autoesaltarsi in maniera personale. Certo vedere 2 tennisti che si arbitrano da soli fa piacere ma, diversamente si sopravvive. Ammetto di seguire sporadicamente il tennis femminile, da telespettatore non mi entusiasma sempre ma, per rispondere parzialmente all'interrogativo sul perchè vinca con la sua classe e stile sulla terra scrivo che tra le donne manca chi abbina alle qualità atletiche strategie e colpi adeguati. In definitiva qualcuna capace di pensare. Henin a me pare che surclassi tutte oltre che con i colpi anche sul piano tattico. Hingis prima maniera...chissà?!!? Stefano!!! sei ingeneroso nei confronti di Roger Federer. Hai condiviso la definizione narcisistica attribuitagli da Roberto, ora non puoi accusarlo di disimpegno. Caravaggio non potrà e vorra mai dipingere come Van Gogh. Temi simili ma, lo stile sarà sempre diverso. Spezzo una lama in favore di Stefano Grazia. (ammesso ne abbia bisogno)
Negli sport agonistici francamente non considero peccato mandarsi affanculo o autoesaltarsi in maniera personale. Certo vedere 2 tennisti che si arbitrano da soli fa piacere ma, diversamente si sopravvive.
Ammetto di seguire sporadicamente il tennis femminile, da telespettatore non mi entusiasma sempre ma, per rispondere parzialmente all’interrogativo sul perchè vinca con la sua classe e stile sulla terra scrivo che tra le donne manca chi abbina alle qualità atletiche strategie e colpi adeguati. In definitiva qualcuna capace di pensare. Henin a me pare che surclassi tutte oltre che con i colpi anche sul piano tattico.
Hingis prima maniera…chissà?!!?
Stefano!!! sei ingeneroso nei confronti di Roger Federer. Hai condiviso la definizione narcisistica attribuitagli da Roberto, ora non puoi accusarlo di disimpegno. Caravaggio non potrà e vorra mai dipingere come Van Gogh. Temi simili ma, lo stile sarà sempre diverso.

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