Commenti a: Novak Djokovic è il campione.Ma Tsonga è stato grande e la finale bella ed incerta http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1369 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 17:34:38 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: Voortrekker Boer http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1369#comment-42041 Voortrekker Boer Thu, 31 Jan 2008 20:20:34 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1369#comment-42041 P.s i giocatori di calcio italiano l'inno lo cantano, male, ma lo cantano, Gattuso con gli occhi chiusi e Buffon come se fosse ad un raduno di Forza Nuova, però lo cantano. P.s i giocatori di calcio italiano l’inno lo cantano, male, ma lo cantano, Gattuso con gli occhi chiusi e Buffon come se fosse ad un raduno di Forza Nuova, però lo cantano.

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Di: Anakyn http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1369#comment-41843 Anakyn Wed, 30 Jan 2008 17:19:40 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1369#comment-41843 Sì, certo, chiaro che a secondo dell'occhio che guarda le impressioni cambiano... cambiano anche nel corso del tempo: a me Nadal faceva venire l'orticaria all'inizio, mentre ora, nonostante i suoi gesti siano rimasti gli stessi, credo di coglierci dietro uno stimolo agonistico naturale e non costruito. Djokovic mi fa un'impressione diversa, ma rimane un'impressione. Sì, certo, chiaro che a secondo dell’occhio che guarda le impressioni cambiano… cambiano anche nel corso del tempo: a me Nadal faceva venire l’orticaria all’inizio, mentre ora, nonostante i suoi gesti siano rimasti gli stessi, credo di coglierci dietro uno stimolo agonistico naturale e non costruito.
Djokovic mi fa un’impressione diversa, ma rimane un’impressione.

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Di: stefano grazia http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1369#comment-41813 stefano grazia Wed, 30 Jan 2008 14:32:05 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1369#comment-41813 Anakyn, tra l'altro devo dire che sono d'accordo con te su quasi tutto, solo che quello che dico io e' che molto spesso e' l'occhio di chi guarda a creare l'impressione: per esempio tu citi Nadal. Ecco Nadal, che pure stimo e rispetto, e col raziocinio e senno di poi anche di piu'... un modello che indico anche a mio figlio. Eppure, sara' che sono tifoso di Federer (e' arrivato prima) o sara' l'estetica (eppure tifavo Agassi fin dall'inizio), a me non piace proprio nelle sue manifestazioni di giubilo che trovo,e l'ho scritto spesso, cupe,circonvolute,trattenute e non solari come un bel C'MON!!! di Hewitt...Che anch'io vorrei vedere di tanto in tanto uscire fuori di gioia da Federer... Pero' gli Allez Ju! della Henion non saono certo solari ma cerebrali (io non li trovo offensivi perche' li ritengo un'autoincitazione...ma non sara' anche perche' sono un suo tifoso, anzi IL suo tifoso per eccellenza?) poi vabbe', a me sembra di essere abbastanza obiettivo e di dare una chance a tutti, perfino a Yuri, come forse avrai letto,il che mi ha meritato improperi un po' da tutti... Eppoi io il match Djoko-Tsonga non l'ho nemmeno visto,solo gli Hi-lites, e allora si puo' sapere perche' continuo a parlare? ma volevo solo dire che in linea di massima il tuo penultimo post non fa una piega, o una grinza, come si dice... Ma magari per Djokovic quella e' stata davvero una giornata un po' particolare (e mettetici anche il tifo contro e il primo set perso...e la finale persa a NY con Federer...insomma, un po' di pressure ce l'aveva...Se autoesaltandosi cosi' ne e' venuto fuori, e' stato bravo...meglio olimpico e perdente? non credo...) Anakyn, tra l’altro devo dire che sono d’accordo con te su quasi tutto, solo che quello che dico io e’ che molto spesso e’ l’occhio di chi guarda a creare l’impressione: per esempio tu citi Nadal. Ecco Nadal, che pure stimo e rispetto, e col raziocinio e senno di poi anche di piu’… un modello che indico anche a mio figlio. Eppure, sara’ che sono tifoso di Federer (e’ arrivato prima) o sara’ l’estetica (eppure tifavo Agassi fin dall’inizio), a me non piace proprio nelle sue manifestazioni di giubilo che trovo,e l’ho scritto spesso, cupe,circonvolute,trattenute e non solari come un bel C’MON!!! di Hewitt…Che anch’io vorrei vedere di tanto in tanto uscire fuori di gioia da Federer… Pero’ gli Allez Ju! della Henion non saono certo solari ma cerebrali (io non li trovo offensivi perche’ li ritengo un’autoincitazione…ma non sara’ anche perche’ sono un suo tifoso, anzi IL suo tifoso per eccellenza?)
poi vabbe’, a me sembra di essere abbastanza obiettivo e di dare una chance a tutti, perfino a Yuri, come forse avrai letto,il che mi ha meritato improperi un po’ da tutti… Eppoi io il match Djoko-Tsonga non l’ho nemmeno visto,solo gli Hi-lites, e allora si puo’ sapere perche’ continuo a parlare?
ma volevo solo dire che in linea di massima il tuo penultimo post non fa una piega, o una grinza, come si dice… Ma magari per Djokovic quella e’ stata davvero una giornata un po’ particolare (e mettetici anche il tifo contro e il primo set perso…e la finale persa a NY con Federer…insomma, un po’ di pressure ce l’aveva…Se autoesaltandosi cosi’ ne e’ venuto fuori, e’ stato bravo…meglio olimpico e perdente? non credo…)

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Di: Anakyn http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1369#comment-41773 Anakyn Wed, 30 Jan 2008 09:25:17 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1369#comment-41773 Solo un'aggiunta: personalmente non mi lamento affatto se i nostri nazionali non cantano l'inno, o se non si avvolgono come invasati nella bandiera italiana. Anzi: se vogliono cantarlo assieme, lo interpretino come un qualcosa capace di unirli sul campo, senza dare ad esso significati che vadano al di là dell'atto sportivo. Se riescono a trovare collanti comuni estranei all'inno nazionale, ben venga, e l'inno se lo canti chi vuole, a casa, davanti alla TV o allo stadio, senza obbligare il prossimo a forzare un comportamento proprio in un ambito dove la sincerità è un obbligo. Solo un’aggiunta: personalmente non mi lamento affatto se i nostri nazionali non cantano l’inno, o se non si avvolgono come invasati nella bandiera italiana.
Anzi: se vogliono cantarlo assieme, lo interpretino come un qualcosa capace di unirli sul campo, senza dare ad esso significati che vadano al di là dell’atto sportivo. Se riescono a trovare collanti comuni estranei all’inno nazionale, ben venga, e l’inno se lo canti chi vuole, a casa, davanti alla TV o allo stadio, senza obbligare il prossimo a forzare un comportamento proprio in un ambito dove la sincerità è un obbligo.

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Di: Anakyn http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1369#comment-41772 Anakyn Wed, 30 Jan 2008 09:19:41 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1369#comment-41772 Veramente il mio discorso non faceva distinguo fra sport e guerra, o fra ambiti più o meno importanti: l'esibizionismo artificiale rimane sempre tale, si tenga in mano un kalashnikov (l'ho scritto giusto?) o una racchetta da tennis. Cambiano le conseguenze, mica il valore del gesto. In ogni caso, proprio confrontando Nadal e Djoko, io non ho mica negato la necessità, ed anche l'intrinseca bellezza, dell'atteggiamento agonistico; al contrario, ho voluto distinguere chiaramente tra l'approccio "naturale" ed istintivo, ed un altro che ad i miei occhi appare artificiale. In due parole, la carica di Nadal mi pare scaturita dalle viscere, e dunque per certi versi apprezzabile in quanto testimonianza di un approccio sincero e "puro" allo sport, quella di Djoko mi sembra condizionata da altri fattori, come ho cercato di spiegare sopra. E magari mi sbaglio ed è viscerale pure la sua... in parte lo è di certo. Chiarisco che per me non è nemmeno questione di intensità o di educazione, ma proprio di naturalezza: un "C'MON!" urlato a squarciagola dopo un punto combattutissimo che valeva un set è qualcosa di straordinariamente "bello" e sincero, sebbene non sia un gesto da gentleman. Sarei il primo a volerne sentire qualcuno in più da Federer, ad esempio. Lo svizzero, in modo uguale e contrario, si trattiene all'opposto, trattenendo dentro sè una cattiveria agonistica che certamente vive ma preferisce non esprimere in pubblico: rimane anche il suo, in un certo senso, un atteggiamento artificiale. Mi permetto di parlarne perchè nel mio piccolo sono situazioni che vivo spesso in prima persona, sebbene in uno sport diverso dal tennis; e sebbene mi riesca difficile trattenere occhiate di fuoco verso chi manifesta un atteggiamento aggressivo dall'altra parte della rete (da beachvolley), se l'avversario è un "warrior" naturale e non costruito, ha comunque la mia stima. Veramente il mio discorso non faceva distinguo fra sport e guerra, o fra ambiti più o meno importanti: l’esibizionismo artificiale rimane sempre tale, si tenga in mano un kalashnikov (l’ho scritto giusto?) o una racchetta da tennis. Cambiano le conseguenze, mica il valore del gesto.

In ogni caso, proprio confrontando Nadal e Djoko, io non ho mica negato la necessità, ed anche l’intrinseca bellezza, dell’atteggiamento agonistico; al contrario, ho voluto distinguere chiaramente tra l’approccio “naturale” ed istintivo, ed un altro che ad i miei occhi appare artificiale.
In due parole, la carica di Nadal mi pare scaturita dalle viscere, e dunque per certi versi apprezzabile in quanto testimonianza di un approccio sincero e “puro” allo sport, quella di Djoko mi sembra condizionata da altri fattori, come ho cercato di spiegare sopra. E magari mi sbaglio ed è viscerale pure la sua… in parte lo è di certo.

Chiarisco che per me non è nemmeno questione di intensità o di educazione, ma proprio di naturalezza: un “C’MON!” urlato a squarciagola dopo un punto combattutissimo che valeva un set è qualcosa di straordinariamente “bello” e sincero, sebbene non sia un gesto da gentleman. Sarei il primo a volerne sentire qualcuno in più da Federer, ad esempio. Lo svizzero, in modo uguale e contrario, si trattiene all’opposto, trattenendo dentro sè una cattiveria agonistica che certamente vive ma preferisce non esprimere in pubblico: rimane anche il suo, in un certo senso, un atteggiamento artificiale.

Mi permetto di parlarne perchè nel mio piccolo sono situazioni che vivo spesso in prima persona, sebbene in uno sport diverso dal tennis; e sebbene mi riesca difficile trattenere occhiate di fuoco verso chi manifesta un atteggiamento aggressivo dall’altra parte della rete (da beachvolley), se l’avversario è un “warrior” naturale e non costruito, ha comunque la mia stima.

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Di: stefano grazia http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1369#comment-41760 stefano grazia Wed, 30 Jan 2008 07:54:25 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1369#comment-41760 aaah, ok,ci arrivo adesso...insomma qui si sta dicendo che siccome tanto sono solo canzonette (cioe' sport,mica politica,mica la guerra, mica la patria) non vale la pena di battersi il pugno sul petto...in fondo si gioca solo per vincere un milione di dollari, soldi che noi guadagniamo normalmente col nostro lavoro di medico,ingegnere, barista, geometra, muratore,architetto ogni mese, che bisogno c'e' di battersi il petto? In fondo gioco solo davanti a 30000 scalmanati che urlano ad ogni colpo vincente del mio avversario, che bisogno c'e' di battersi il petto e fare C'MON o gli occhi da matti per far vedere loro che in YOUR FACE, ci sono anch'io, non mi do vinto, voglio vincere, devo trovare la rabbia agonistica...che bisogno c'e' di battersi il petto (o di fare C'MON, ALLEZ JU!, VAMOS) visto che finisco sui giornali, sulle televisioni, sui notiziari via internet di tutto il mondo e se faccio C'MON mi tirano le pietre, se non lo faccio dicono che sono un pesce lesso e che dovrei essere piu' cattivo.... Tanto e' solo un gioco, giochiamo solo per partecipare... (si,noi, quelli che non si battono il petto,quelli che non ci sono riusciti...) Rimango anch'io dell'idea di roberto: se Djokovic fosse stato italiano saremmo tutti qui, a partire da Michele e a finire con Anakyn skywalker a inneggiare al Magnifico Guerriero Dagli Occhi Fiammeggianti (del resto non ci lamentiamo che i nostri calciatori non cantano l'inno e non si tengono la mano sul cuore come i rugbysti?) Unica eccezione, forse, il solito Bastian Contrario...Chi,Nikolic? Macche', io...probabilmente (mi conosco, e ormai mi conoscete anche voi) se foste tutti li' a inebriarvi di gioia, io sarei l'unico a dire: si,pero' Tsonga mica giocava male... (ma dell'esaltazione agonistica dell'italiano Djokovic no, non mi lamenterei) aaah, ok,ci arrivo adesso…insomma qui si sta dicendo che siccome tanto sono solo canzonette (cioe’ sport,mica politica,mica la guerra, mica la patria) non vale la pena di battersi il pugno sul petto…in fondo si gioca solo per vincere un milione di dollari, soldi che noi guadagniamo normalmente col nostro lavoro di medico,ingegnere, barista, geometra, muratore,architetto ogni mese, che bisogno c’e’ di battersi il petto? In fondo gioco solo davanti a 30000 scalmanati che urlano ad ogni colpo vincente del mio avversario, che bisogno c’e’ di battersi il petto e fare C’MON o gli occhi da matti per far vedere loro che in YOUR FACE, ci sono anch’io, non mi do vinto, voglio vincere, devo trovare la rabbia agonistica…che bisogno c’e’ di battersi il petto (o di fare C’MON, ALLEZ JU!, VAMOS) visto che finisco sui giornali, sulle televisioni, sui notiziari via internet di tutto il mondo e se faccio C’MON mi tirano le pietre, se non lo faccio dicono che sono un pesce lesso e che dovrei essere piu’ cattivo…. Tanto e’ solo un gioco, giochiamo solo per partecipare… (si,noi, quelli che non si battono il petto,quelli che non ci sono riusciti…)
Rimango anch’io dell’idea di roberto: se Djokovic fosse stato italiano saremmo tutti qui, a partire da Michele e a finire con Anakyn skywalker a inneggiare al Magnifico Guerriero Dagli Occhi Fiammeggianti (del resto non ci lamentiamo che i nostri calciatori non cantano l’inno e non si tengono la mano sul cuore come i rugbysti?) Unica eccezione, forse, il solito Bastian Contrario…Chi,Nikolic? Macche’, io…probabilmente (mi conosco, e ormai mi conoscete anche voi) se foste tutti li’ a inebriarvi di gioia, io sarei l’unico a dire: si,pero’ Tsonga mica giocava male… (ma dell’esaltazione agonistica dell’italiano Djokovic no, non mi lamenterei)

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Di: Anakyn http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1369#comment-41683 Anakyn Tue, 29 Jan 2008 17:55:57 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1369#comment-41683 @ Roberto Sì, è vero, l'autoesaltazione e l'indomito spirito ultranazionalistico hanno innescato nei pallavolisti serbi quel surplus di motivazioni che li ha portati, nonostante condizioni non particolarmente favorevoli (hanno avuto una panchina cortissima per quasi un decennio, ad esempio), a rimanere nei piani alti del volley mondiali per un periodo molto lungo. Diciamo che è la "faccia buona" di una medaglia il cui altro fronte indica aspetti quantomeno spiacevoli. Ricordo il capitano di quella grande squadra, Vladimir Grbic, dopo la finale dei mondiali '98, con l'Italia vittoriosa, avvolgersi nella bandiera serba e fare un giro di campo in lacrime e con sguardo allucinato... prima ho parlato di senso di ridicolo; in realtà la cosa suscita più impressione che ilarità, perchè lo spirito che ci stava sotto non credo sia molto diverso da quello che li ha spinti a trucidarsi a vicenda tra vicini di casa. Per fortuna era applicato allo sport, quindi piuttosto che morti, al massimo causava fischi. Detto questo, l'atteggiamento di un Djokovic mi pare comunque assai più moderato; se non altro, in mezzo non c'era una bandiera. @ Roberto

Sì, è vero, l’autoesaltazione e l’indomito spirito ultranazionalistico hanno innescato nei pallavolisti serbi quel surplus di motivazioni che li ha portati, nonostante condizioni non particolarmente favorevoli (hanno avuto una panchina cortissima per quasi un decennio, ad esempio), a rimanere nei piani alti del volley mondiali per un periodo molto lungo.

Diciamo che è la “faccia buona” di una medaglia il cui altro fronte indica aspetti quantomeno spiacevoli.
Ricordo il capitano di quella grande squadra, Vladimir Grbic, dopo la finale dei mondiali ‘98, con l’Italia vittoriosa, avvolgersi nella bandiera serba e fare un giro di campo in lacrime e con sguardo allucinato… prima ho parlato di senso di ridicolo; in realtà la cosa suscita più impressione che ilarità, perchè lo spirito che ci stava sotto non credo sia molto diverso da quello che li ha spinti a trucidarsi a vicenda tra vicini di casa.
Per fortuna era applicato allo sport, quindi piuttosto che morti, al massimo causava fischi.

Detto questo, l’atteggiamento di un Djokovic mi pare comunque assai più moderato; se non altro, in mezzo non c’era una bandiera.

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Di: Anakyn http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1369#comment-41681 Anakyn Tue, 29 Jan 2008 17:46:34 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1369#comment-41681 @ stefano grazia Beh, se lo faceva pure Agassi, posso solo dire "peggio per lui", ovviamente dal mio punto di vista. Rimane un gesto a mio parere esibizionistico, indipendentemente se chi lo compie è un campione immortale o sul nascere o un brocco, e indipendentemente dallo sport. Possiamo fermarci anche ai giorni nostri, senza tornare troppo indietro: un altro che si batte il petto manco fosse Tarzan a caccia di Jane è Baghdatis... simpatico e frizzante finchè volete, però anche lui si desse una calmatina... Quando si gioca a Wimbledon però, ma magari è una mia impressione, tendono tutti ad una maggiore sobrietà... motivo in più per considerarlo il torneo principale. @ stefano grazia

Beh, se lo faceva pure Agassi, posso solo dire “peggio per lui”, ovviamente dal mio punto di vista. Rimane un gesto a mio parere esibizionistico, indipendentemente se chi lo compie è un campione immortale o sul nascere o un brocco, e indipendentemente dallo sport.
Possiamo fermarci anche ai giorni nostri, senza tornare troppo indietro: un altro che si batte il petto manco fosse Tarzan a caccia di Jane è Baghdatis… simpatico e frizzante finchè volete, però anche lui si desse una calmatina…

Quando si gioca a Wimbledon però, ma magari è una mia impressione, tendono tutti ad una maggiore sobrietà… motivo in più per considerarlo il torneo principale.

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Di: Marcelus Edberg Wallace http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1369#comment-41680 Marcelus Edberg Wallace Tue, 29 Jan 2008 17:46:02 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1369#comment-41680 @ Roberto Commentucci Completamente d'accordo. Non di champagne, però, la bottiglia. Basta co' sta Francia. (Ma forza JoWi). @ Roberto Commentucci
Completamente d’accordo.
Non di champagne, però, la bottiglia. Basta co’ sta Francia.
(Ma forza JoWi).

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Di: Roberto Commentucci http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1369#comment-41667 Roberto Commentucci Tue, 29 Jan 2008 16:37:41 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1369#comment-41667 Sttefano, veramente ci hanno anche fatto un articolo sul sito di The Tennis Channel, anche se non solo su Djoko and family: http://www.thetennischannel.com/news/NewsDetails.aspx?newsid=3735 Detto questo, io ribadisco la mia ammirazione per l'intrepido coraggio dei serbi, in generale. E' gente che ha una forza d'animo incredibile e che sa esaltarsi in un modo fantastico. Qualche post fa Anakyn parlava della squadra di volley. Beh, quelli sono stati giocatori che hanno estratto da loro stessi il 150% del loro potenziale. Insomma, anche a me ha dato un po' fastidio l'atteggiamento di Nole e dei suoi. Ma sono il primo a riconoscere che se the Djoker fosse italiano domenica mattina avrei abbracciato il televisore, infranto con urla belluine la quiete condominiale e infine stappato una bottiglia di champagne, altro che lamentarmi per lo scarso fair play. Sttefano, veramente ci hanno anche fatto un articolo sul sito di The Tennis Channel, anche se non solo su Djoko and family:

http://www.thetennischannel.com/news/NewsDetails.aspx?newsid=3735

Detto questo, io ribadisco la mia ammirazione per l’intrepido coraggio dei serbi, in generale.
E’ gente che ha una forza d’animo incredibile e che sa esaltarsi in un modo fantastico. Qualche post fa Anakyn parlava della squadra di volley. Beh, quelli sono stati giocatori che hanno estratto da loro stessi il 150% del loro potenziale.
Insomma, anche a me ha dato un po’ fastidio l’atteggiamento di Nole e dei suoi.
Ma sono il primo a riconoscere che se the Djoker fosse italiano domenica mattina avrei abbracciato il televisore, infranto con urla belluine la quiete condominiale e infine stappato una bottiglia di champagne, altro che lamentarmi per lo scarso fair play.

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