Costa Azzurra, se vuoi dirlo, hai un figlio o una figlia del 94 ? io ho un figlio del 95.
]]>ho letto solo ora il tuo spot …. ih ih ih grazie e a presto …. mi raccomando anche voi … in bocca al lupo …ma che crepi questo lupo !!!!
mad max
grazie a presto
ti scriverò prestissimo appena ho qualcosa di vero da dirti … ih ih stiamo ancora in fase di sperimentazione….
“”"”"”Altri patemi d’animo al momento della ripartenza da Kona (aeroporto di Big Island) verso Los Angeles. “Ci presentiamo, ancora una volta facendo le corse a pagare il volo: la carta di credito non funziona più, raggiunto il limite mensile, tensione! Discussioni, tentativi falliti… niente da fare! Telefonate costosissime in Italia, quando le banche ancora erano chiuse, per cercare di fare qualcosa; rischiavamo di perdere l’aereo e quindi anche la successiva coincidenza intercontinentale. Pensa, chiama, prova a spiegarti, niente! Poi miracolosamente al secondo tentativo, a distanza di un’ora, la carta è passata. E via, si torna a casa”"”"
Ho scritto che per una bimba di 4 anni hoi speso l’anno scorso 1200 euro e quest’anno che ne ha 5 visto anche il tipo di programazione saranno anche di più. Ho già scritto che dai 12 anni in su serve un grosso investimento economico però la cifra rappresentata è esagerata, io mi attesto come normalità sui 20000 euro. Non so le regole del tennis giovanile ma a 16 anni NADAL vinceva tornei da 50000 euro anche in Italia, il modo migliore è autofinanziarsi. Se il figlio di costa azzurra è davvero tra i più bravi in Italia, cominci appena possibile ad autofinanziarsi con i tornei challenger e poi tentare il salto! Altra cosa, io sono cmq neofita, la cultura me la sto facendo su questo blog e leggendo articoli, sulle spese però ci sono pareri discordanti.
]]>per chi ci prova veramente l’under 14 lo deve giocare al primo anno under 12 l’under 16 al secondo anno ed il 18 a 13/14 anni e a 15 anni ma solo nei grade 1… eh si perchè ovviamente sto parlando di tornei eta/itf non del circuito orobico!!! poi ovviamente qualche torneo di prova di colpi e schemi vicino a casa va bene ma non di più e purtroppo per fare i tornei di cui sopra che sono sparsi per il mondo di soldi ce ne vogliono e molti..
]]>a me non piace fare nomi e coinvolgere tennisti che non possono poi
replicare perchè non scrivono sul blog
alcune delle tenniste che mi hai elencato stanno facendo una programmazione molto bassa di livello rispetto alle loro potenzialità proprio perchè non vogliono o non possono spendere di più
c’è una ragazza inglese del 94 che sta facendo la giusta programmazione per diventare una professionista: nel 2008 ha iniziato con tutto il grande slam juniores us open, heddie herr , australian open, bonfiglio roland garros e wimbledon, quest’anno (primo anno under 16) sta facendo la scalata ed è già 300 al mondo
non è un mostro ce ne sono in Italia delle coetanee che un anno fa ci perdevano al terzo di poco ..
ma le sue coetanee italiane hanno fatto per tutto il 2008 solo under 14 e magari con gran sforzo una capatina in qualche under 18 di secondo grado …. è la programmazione che alza il livello delle tenniste giovani …. ma per fare la programmazione di questo livello ci vogliono sponsor e federazione e soldi … questa ragazzina viaggia con 4 persone al seguito … e diventerà di sicuro una giocatrice professionista top 10.
noi ne abbiamo di altrettanto valore ma non abbiamo le stesse sponsorizzazioni e le stesse sovvenzioni e non abbiamo programmazioni così “ardite”
voi fate pure due anni di under 12 poi due anni di under 14 e due ani di under 16 e poi due anni di under 18 e poi 4 anni di open ………..
]]>La storia con il Vava è presto raccontata nel senso che io ho sempre avuto come unico e vero punto di riferimento Catizzone e cmq sin dall’inizio la parte atletica mia figlia la faceva con lui come anche alcune cose tecniche di sviluppo indirizzate ad un under 12, perciò una mia presenza fissa sul campo era obbligatoria (non fosse altro che per riportare il tutto a Giovanni). Da quest’anno mi è stato comunicato che non sarebbe stato più possibile o meglio per renderlo possibile ci saremmo dovuti spostare nella nuova struttura da loro presa in gestione (il C.T. Palazzolo) ma a costi diversi. Io a costi diversi (che poi in realtà diversi non sono ma non fa nulla), ho preferito un discorso uno a uno, di cui due ore con me (quelle dal cesto e quelle tecniche) e un’ora con un maestro 2°cat che fa da sparring per il lavoro in palleggio e nei punti. Tra l’altro quest’ultimo è anche il maestro di uno degli under 12 più forti d’Italia perciò esiste anche un confronto nonostante il programma sia stilato da Giovanni. Ovviamente un paio di volte al mese c’è il controllo dal Cat ed in più quando lo credo giusto partecipiamo ai vari stage come quello di Piatti ma anche altri come ad esempio quando sono andato da una coach francese. D’altro canto era già in preventivo un discorso molto più personalizzato e sarebbe stata solo una questione di tempo, (inizialmente pensavo di organizzarlo all’interno della Vavassori), detto questo a solo un mese e mezzo di distanza sono felicissimo della scelta fatta…
@ Simplypete e Pinot
Si lo stage non era gratuito e veniva 400 euro per sei ore di tennis, quattro di preparazione atletica più la video analisi ed ha avuto la durata di due giorni. A parte c’era il costo dell’hotel e del ristorante cmq a costi di convenzione. Sinceramente il costo non mi è sembrato per nulla elevato se consideriamo che normalmente solo una video analisi completa (che non è la stessa del video analisi tour) ha un costo di 300 euro. In più Piatti è rimasto fisso in campo (mangiava un panino sul campo) e con lui c’era anche Giampaolo Coppo (il coach della Santangelo) cosa che non mi pare accada tutti i giorni.. Il fatto poi che lo si ritenga valido o meno dipende molto da con che spirito si va. Io personalmente l’ho trovato molto valido nonostante non si siano sentite cose trascendentali, ma bisogna capire che spesso sono proprio le cose semplici quelle fondamentali e sono proprio tali cose che poi avendole trascurate mancheranno quando si dovrà fare il salto di qualità. A mio parere perciò a questi stage se si portano i maestri dei ragazzi e questi poi lavorano giornalmente sulle indicazioni ricevute ha un senso andare (direi un paio di volte l’anno), se invece qualcuno si aspetta la bacchetta magica che faccia diventare il proprio figlio (magari scansa fatiche) Federer allora è meglio stare a casa. Ed è il medesimo discorso che facevo per Catizzone quando dicevo che lui è un fenomeno ma chi va da lui deve esserlo ancora di più per riuscire a sopportare i suoi ritmi..
P.S. Comunque questi stage non hanno nulla a che fare con quelli di Progetto Tennis che ricominceranno più avanti. Qui il numero massimo è di 12 ragazzi di cui 6 vanno in campo (divisi per due campi ma non per forza tre e tre) e 6 fanno preparazione atletica. Gli altri non so dove li faranno so solo che il prossimo si svolgerà alla fine del mese a Verona
@ Simplypete
Si mia figlia quest’inverno farà dei tornei, anche perchè abbiamo deciso di invertire i periodi di tornei e di allenamento, fermo restando che quasi mai rimarrà troppo tempo senza giocarne. Comunque comincerà con i vari rodeo nel bergamasco e bresciano (u12/14 e IV) per preparare il Lemon Bowl e successivamente l’Open Super 12 di Aurey che si svolgerà in febbraio. “Obbiettivo” finale andare l’inverno prossimo a trovare La Canaglia di Lagos per il trittico Prince Cup, Eddie Herr e Orange Bowl
@ Bogar67
Purtroppo Costa Azzurra ha perfettamente ragione e come potrebbe non conoscere questi problemi visto che è proprio il padre di uno di quegli atleti di 15 anni forti ma per ora non abbastanza tanto da far arrivare sponsorizzazioni totali da parte di IMG e simili?
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