Commenti a: Roddick come SafinNon sarà mai il vicerè di FedererE Gilbert può sorridere http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=310 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 18:10:26 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: Giovanni Di Natale http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=310#comment-7959 Giovanni Di Natale Wed, 21 Mar 2007 16:45:22 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=310#comment-7959 Nadal ha avuto la sfortuna (che tra 50 anni diventerà fortuna, quando avrà sulle ginocchia i nipoti) di diventare numero 1 troppo presto. Senza averne le doti, soprattutto mentali. Federer è un mostro perchè convive benissimo con la tensione di "dover sempre vincere", di dover "essere sempre il migliore". Un motivetto che adesso risuona nelle orecchie di Roddick, un fastidioso fischio che non può aiutarlo a migliorare. Ma che lo mette di fronte ogni giorno di fronte ad un fallimento, che in fondo fallimento non è. Per tornare a vincere un torneo dello Slam deve riuscire a riscoprirsi outsider e non favorito. Nadal ha avuto la sfortuna (che tra 50 anni diventerà fortuna, quando avrà sulle ginocchia i nipoti) di diventare numero 1 troppo presto. Senza averne le doti, soprattutto mentali. Federer è un mostro perchè convive benissimo con la tensione di “dover sempre vincere”, di dover “essere sempre il migliore”.
Un motivetto che adesso risuona nelle orecchie di Roddick, un fastidioso fischio che non può aiutarlo a migliorare. Ma che lo mette di fronte ogni giorno di fronte ad un fallimento, che in fondo fallimento non è. Per tornare a vincere un torneo dello Slam deve riuscire a riscoprirsi outsider e non favorito.

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Di: stoppardi http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=310#comment-7937 stoppardi Wed, 21 Mar 2007 15:27:35 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=310#comment-7937 sinceramente anche io trovo che il confronto con agassi sia valido concettualmente (così ovunque vi sia un numero 1 ed un numero2) ma che poi in pratica sia forse improponibile... agassi ha vinto 8 slam, perso svariate finali in grandi slam...ha perso diverse volte da sampras ma ha scritto pagine che resteranno nella storia di questo sport...e poi come ho scritto altrove in questo blog non scordiamoci che agassi NON è vissuto di solo tennis a differenza di pistol pete e federer...il kid nella sua carriera ha avuto pause, dubbi, incertezze , infortuni ...tutto ciò pareva mettere fine alla sua carriera ed invece lui è sempre tornato a primeggiare grazie ad un talento che il buon roddick,poveretto, non ha... io penso che agassi sia stato un predestinato mentre andy è un buon giocatore ma non un grandissimo...vedo piu' safin in tale veste anche se la testa non accompagna i notevoli mezzi che ha... insomma ...secondo me non è roddick che puo' vantare la palma di sfidante a re roger...vedo meglio nadal ed i vari murray e giovanotti rampanti...infatti in 1/2 finale avevo dato nadal in due sets...troppo piu' killer lo spagnolo... saluti sinceramente anche io trovo che il confronto con agassi sia valido concettualmente (così ovunque vi sia un numero 1 ed un numero2)
ma che poi in pratica sia forse improponibile…
agassi ha vinto 8 slam, perso svariate finali in grandi slam…ha perso diverse volte da sampras ma ha scritto pagine che resteranno nella storia di questo sport…e poi come ho scritto altrove in questo blog non scordiamoci che agassi NON è vissuto di solo tennis a differenza di pistol pete e federer…il kid nella sua carriera ha avuto pause, dubbi, incertezze , infortuni …tutto ciò pareva mettere fine alla sua carriera ed invece lui è sempre tornato a primeggiare grazie ad un talento che il buon roddick,poveretto, non ha…
io penso che agassi sia stato un predestinato mentre andy è un buon giocatore ma non un grandissimo…vedo piu’ safin in tale veste anche se la testa non accompagna i notevoli mezzi che ha…
insomma …secondo me non è roddick che puo’ vantare la palma di sfidante a re roger…vedo meglio nadal ed i vari murray e giovanotti rampanti…infatti in 1/2 finale avevo dato nadal in due sets…troppo piu’ killer lo spagnolo…

saluti

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Di: roberto p. http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=310#comment-7852 roberto p. Wed, 21 Mar 2007 09:31:15 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=310#comment-7852 Ultimamente mi ha mosso a simpatia, anche se non dimentico l'atteggiamento tenuto con Bracciali a Wimbledon 2005, ho quasi fatto il tifo per lui ( preferivo Murray ) a Indian Wells, e non mi aspettavo che perdesse con Nadal nè tanto meno in modo così secco; ciò nonostante le lacune tecniche sono pesanti e sono d'accordo sul fatto che a volte voler migliorare i punti deboli ( rovescio e gioco a rete ) possa portare a distrarsi sui propri punti di forza ( servizio e dritto ); un bel dilemma insomma cosa fare? si deve cercare di migliorare o no? E' sempre molto apprezzabile nelle interviste, forse non per l'acume, ma certamente per la spontaneità e la relativa simpatia; ricordo un'intervista dopo un incontro con Federer a Wimbledon in cui un giornalista gli accennava ad una sua rivalità ( sportiva ) con Roger e lui: "Mi piacerebbe che ci fosse; è che dovrei cominciare a batterlo qualche volta." Ultimamente mi ha mosso a simpatia, anche se non dimentico l’atteggiamento tenuto con Bracciali a Wimbledon 2005, ho quasi fatto il tifo per lui ( preferivo Murray ) a Indian Wells, e non mi aspettavo che perdesse con Nadal nè tanto meno in modo così secco; ciò nonostante le lacune tecniche sono pesanti e sono d’accordo sul fatto che a volte voler migliorare i punti deboli ( rovescio e gioco a rete ) possa portare a distrarsi sui propri punti di forza ( servizio e dritto ); un bel dilemma insomma cosa fare? si deve cercare di migliorare o no?
E’ sempre molto apprezzabile nelle interviste, forse non per l’acume, ma certamente per la spontaneità e la relativa simpatia; ricordo un’intervista dopo un incontro con Federer a Wimbledon in cui un giornalista gli accennava ad una sua rivalità ( sportiva ) con Roger e lui: “Mi piacerebbe che ci fosse; è che dovrei cominciare a batterlo qualche volta.”

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Di: Fabio F. http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=310#comment-7844 Fabio F. Wed, 21 Mar 2007 09:16:32 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=310#comment-7844 Io credo che Roddick abbia sopravvalutato se stesso: non tanto nel 2003, paradossalmente, quanto l'anno seguente. E abbia avertito la pressione di una nazione che dopo decenni di Connors, Mc Enroe, Agassi e Sampras sente sempre il bisogno di un campione, di un personaggio in grado di primeggiare,di essere uomo copertina. E sopravvalutandosi si sia illuso di poter divenire un tennista completo, in grado di gareggiare con federer. Limare i propri difetti è cosa buona e giusta, ma se ciò comporta un sacrificio ai propri punti deboli lo è di meno. Si vince, o si fa quello che si può fare, grazie alle proprie forze, non grazie alle proprie debolezze. Già 2 anni fa l'avvento di Nadal scalfì il suo ruolo di numero due. Temporaneamente, almeno su cemento, riacquisito a NY lo scorso anno per essere poi perso sabato a casa sua. Il parallelo con Agassi-Sampras è valido concettualmente, ma per il resto,dati e ricordi visivi alla mano, non c'è confronto: Andrè ha battuto Pete 2 volte su 5 confronti, Andy Roger non lo ha mai battuto; 1 volta sola, nel suo momento migliore (76 al terzo..) e mai in slam o master. La frustrazione di avere davanti Sampras non ha impedito ad Andrè di scrivere comunque la storia del tennis, infilandosi negli spazi dove pete non arrivava e riuscendo anche a batterlo (Australia, ad es). Roddick ha vissuto la sua "Federer-mania" in maniera ancora più sofferta, cercando l'impossibile, lo stravolgimento. Io credo che Roddick abbia sopravvalutato se stesso: non tanto nel 2003, paradossalmente, quanto l’anno seguente. E abbia avertito la pressione di una nazione che dopo decenni di Connors, Mc Enroe, Agassi e Sampras sente sempre il bisogno di un campione, di un personaggio in grado di primeggiare,di essere uomo copertina. E sopravvalutandosi si sia illuso di poter divenire un tennista completo, in grado di gareggiare con federer.
Limare i propri difetti è cosa buona e giusta, ma se ciò comporta un sacrificio ai propri punti deboli lo è di meno. Si vince, o si fa quello che si può fare, grazie alle proprie forze, non grazie alle proprie debolezze.
Già 2 anni fa l’avvento di Nadal scalfì il suo ruolo di numero due. Temporaneamente, almeno su cemento, riacquisito a NY lo scorso anno per essere poi perso sabato a casa sua.
Il parallelo con Agassi-Sampras è valido concettualmente, ma per il resto,dati e ricordi visivi alla mano, non c’è confronto: Andrè ha battuto Pete 2 volte su 5 confronti, Andy Roger non lo ha mai battuto; 1 volta sola, nel suo momento migliore (76 al terzo..) e mai in slam o master.
La frustrazione di avere davanti Sampras non ha impedito ad Andrè di scrivere comunque la storia del tennis, infilandosi negli spazi dove pete non arrivava e riuscendo anche a batterlo (Australia, ad es). Roddick ha vissuto la sua “Federer-mania” in maniera ancora più sofferta, cercando l’impossibile, lo stravolgimento.

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Di: Dan http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=310#comment-7727 Dan Tue, 20 Mar 2007 21:30:20 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=310#comment-7727 Articolo bellissimo, completo. Forse a Roddick concedo qualche altro piazzamento, in fondo il carattere e l'orgoglio sono quelli del lottatore, Safin ha forse un meno rigido sistema di priorità. Concordo poi su quel 2004: l'illusione di una rivalità con Federer, per quanto breve, ha forse minato per sempre la fiducia di Roddick, a disagio nel ruolo di inseguitore, così inadatto alla sua personalità. Dan Articolo bellissimo, completo.

Forse a Roddick concedo qualche altro piazzamento, in fondo il carattere e l’orgoglio sono quelli del lottatore, Safin ha forse un meno rigido sistema di priorità.

Concordo poi su quel 2004: l’illusione di una rivalità con Federer, per quanto breve, ha forse minato per sempre la fiducia di Roddick, a disagio nel ruolo di inseguitore, così inadatto alla sua personalità.

Dan

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Di: Stefano Grazia http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=310#comment-7715 Stefano Grazia Tue, 20 Mar 2007 20:55:32 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=310#comment-7715 Tutto sommato non puoi che dispiacerti per Andy: si capisce che è un ragazzo, un campione, che sta toccando con mano che non solo probabilmente non potrà mai essere un Numero Uno, ma nemmeno il Numero Due... E' dura da accettare per chi ha coltivato la convinzione di poter essere il Migliore...mi ricorda Steve McQueen in The Cincinnati Kid, e per chi ha letto il libro oltre che aver visto il film, il paragone è ancora forse più calzante...Così come Agassi a un certo punto avrà dovuto accettare dentro di sè che Sampras era più forte di lui, almeno nelle Finali di uno Slam...A volte penso a quanto sia meglio essere, a parte il conto in banca, un top 20-30 che un Candidato alla Grandezza, se poi questa Grandezza non arriva o non arriva nella misura in cui te l'aspettavi...Dispiace anche perchè un Beautiful Loser come Andy è raro vederlo: i suoi commenti a caldo dopo le sconfitte a Wimbledon con Roger erano genuinamente simpatici e ti facevano quasi dispiacere che avesse perso anche se fino a 5' prima avevi spudoratamente tifato per Roger...Ho assistito ad una sua intervista su ESPN dove rimbrottava alcuni ottusi giornalisti americani che "lo rimproveravano" di non battere Federer accusandoli di non averlo mai nemmeno visto giocare perchè troppo impegnati a dissertare delle stronzate quotidiane dei vari giocatori di basket,football o baseball (un po' come succede durante la settimana da noi col calcio, dove conta di più il resoconto di un allenamento della Sampdoria che quello della finale di Seppi) e infine il suo capolavoro in sala stampa agli Aussie Open... Una volta che Roger avrà conquistato il Grande Slam, farò il tifo per Roddick, spero proprio che vinca un altro Slam...L'unica sua pecca: aver liquidato in malo modo Gilbert. Non credo che gli avrebbe fatto vincere gli USOPEN ma non mi è piaciuto il modo con cui si son lasciati. Tutto sommato non puoi che dispiacerti per Andy: si capisce che è un ragazzo, un campione, che sta toccando con mano che non solo probabilmente non potrà mai essere un Numero Uno, ma nemmeno il Numero Due… E’ dura da accettare per chi ha coltivato la convinzione di poter essere il Migliore…mi ricorda Steve McQueen in The Cincinnati Kid, e per chi ha letto il libro oltre che aver visto il film, il paragone è ancora forse più calzante…Così come Agassi a un certo punto avrà dovuto accettare dentro di sè che Sampras era più forte di lui, almeno nelle Finali di uno Slam…A volte penso a quanto sia meglio essere, a parte il conto in banca, un top 20-30 che un Candidato alla Grandezza, se poi questa Grandezza non arriva o non arriva nella misura in cui te l’aspettavi…Dispiace anche perchè un Beautiful Loser come Andy è raro vederlo: i suoi commenti a caldo dopo le sconfitte a Wimbledon con Roger erano genuinamente simpatici e ti facevano quasi dispiacere che avesse perso anche se fino a 5′ prima avevi spudoratamente tifato per Roger…Ho assistito ad una sua intervista su ESPN dove rimbrottava alcuni ottusi giornalisti americani che “lo rimproveravano” di non battere Federer accusandoli di non averlo mai nemmeno visto giocare perchè troppo impegnati a dissertare delle stronzate quotidiane dei vari giocatori di basket,football o baseball (un po’ come succede durante la settimana da noi col calcio, dove conta di più il resoconto di un allenamento della Sampdoria che quello della finale di Seppi) e infine il suo capolavoro in sala stampa agli Aussie Open… Una volta che Roger avrà conquistato il Grande Slam, farò il tifo per Roddick, spero proprio che vinca un altro Slam…L’unica sua pecca: aver liquidato in malo modo Gilbert. Non credo che gli avrebbe fatto vincere gli USOPEN ma non mi è piaciuto il modo con cui si son lasciati.

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Di: marcos http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=310#comment-7702 marcos Tue, 20 Mar 2007 20:00:26 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=310#comment-7702 i miei complimenti: un'analisi estesa e completa. sono del parere che i contorni del secondo gradino del podio cementizio non siano così ben delineati da contenere solo un giocatore. quest'anno (potrei anche essere smentito), saranno in molti a raggiungere grandi risultati sul cemento: berdych, djokovic, roddick, murray, blake, ljubo, gonzalez, haas, davydenko e gasquet. manca all'appello nalbandian: credo che abbia finito di stupirci sul cemento. con curiosità, attendo querrey e becker. marcos ps. simone bolelli ha battuto nel turno decisivo delle quali di miami kendrick: evviva! i miei complimenti: un’analisi estesa e completa.

sono del parere che i contorni del secondo gradino del podio cementizio non siano così ben delineati da contenere solo un giocatore.
quest’anno (potrei anche essere smentito), saranno in molti a raggiungere grandi risultati sul cemento: berdych, djokovic, roddick, murray, blake, ljubo, gonzalez, haas, davydenko e gasquet.
manca all’appello nalbandian: credo che abbia finito di stupirci sul cemento.
con curiosità, attendo querrey e becker.

marcos

ps. simone bolelli ha battuto nel turno decisivo delle quali di miami kendrick: evviva!

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