Ben tornata al tennis e alla vittoria Martina Hingis.

 
2 Gennaio 2006 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

di Ubaldo Scanagatta
2 gennaio 2006

Ben tornata al tennis e alla vittoria fraulein Hingis con la tua fresca (e ben sponsorizzata) “mise” rosso-arancio. Più che comprensibile quel tuo nervosismo iniziale, il break d’avvio subito a zero, i primi sei errori (“Oh my God!”) fino al 30-0 per la tua rivale venezuelana finchè proprio lei, commettendo un (a te) graditissimo doppio fallo ti ha ridato l’ossigeno che ti mancava dall’ottobre 2002, quando avevi detto basta un po’ per via dei piedini doloranti e forse ancor più per via delle sorellone Williams.
Avrebbero scoraggiato chiunque con un corpicino delicato come il tuo. Eppoi 20 milioni di dollari di premi e altrettanti dagli sponsor li avevi già in banca.
Non era stata vera rentree quella… benefica d’un anno fa a Pattaya pro-vittime dello Tsunami e pro-Weingartner (n.79 Wta): la tedesca stava solo meglio di te (4-6,6-2,6-2). Stavolta nell’accogliente Royal Pines Club di Gold Coast (175.000$) non c’è stata storia. Sì, ci sono voluti ben 23 punti di…studio, prima del tuo primo “vincente” contro Maria Vento (n.63) che pure conosci così bene (“Prima di smettere e poi a Saddlebrook dove ci siamo allenate assieme”).
Sì l’azione del servizio, appena cambiata, genera un po’ più potenza, però…un solo ace! E la “seconda”? Una piuma. Appena 51 minuti, tuttavia, dopo una sfilza di rovesci sbagliati, una battuta fuori di metri. Otto games filati dal 3-2 (“Lì avevo appena iniziato a respirare”) fino al 5-0 al terzo a spazzar via Vento (6-2,6-1) e angosce. Per abbracciare il “padrino” Mario Widmer, lo sparring-partner Radim Valigura.
“Nel secondo set ho giocato benino, ho sbagliato poco _ hai sottolineato compiaciuta _ Date le circostanze, il caldo, tre anni di stop, su dieci…mi dò un otto!”, hai aggiunto, saggia come eri già a 12 anni quando ti vidi trionfare fra le under 18 alle Cascine, ben prima dei 5 Slam conquistati in carriera, delle 209 settimane da n.1, dei 40 titoli Wta di singolare (37 di doppio), degli innumerevoli record di precocità.
Ora avrai una pastorotta ceca appena più corazzata, Klara Koukalova, n.35 “Tipo intelligente e che picchia, ma non una ‘stangona’ come certe russe…(1m e 56.cm.). Viene dalla Cechia, ha la mia mentalità. Sarà come giocare contro me stessa…” quasi a ricordare i tuoi primi anni a Kosice, in Slovacchia, laddove insegna ancora tennis tuo papà Karol, cui hai appena regalato una Fiat Punto senza dirlo a mamma Melanie.
Meglio attendere il tuo scontro di terzo turno con Francesca Schiavone (lei, n.2 del torneo, ha battuto 6-2,6-3 la cinese Meng Yuan e ora ha la mallorquina Lagostera, n.50) per capire quanto vali davvero. Francesca, n.13 Wta, è a un passo dalle top-ten. Se passi lei c’è la Golovin (n.5) o Flavia Pennetta (n.4).
Mentre il sole rischiava di spaccare il Rebound Ace a Gold Coast, di là dal mar di Tasman invece pioveva a Auckland, rinviando alla notte trascorsa la non meno attesa rentree di Jelena Dokic, nuovamente “aussie”, con la tedesca Schruff. E’ proprio l’anno dei grandi ritorni, tu e Jelena Down Under, il quarantenne Cash in India a Chennay in doppio, come McEnroe a fine febbraio con Bjorkman in California, quella vanesia di Anna Kournikova al tuo fianco in doppio per la gioia dell’Adidas e dei paparazzi, forse una nostalgica Seles per un romantico addio, quasi certamente Jennifer Capriati. Quante storie straordinarie. Ah, se fossi un regista…

Collegamenti sponsorizzati


Scrivi un commento