Commenti a: Questo Federer non è più lui http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2444 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 15:29:58 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: Danij http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2444#comment-88855 Danij Wed, 12 Nov 2008 21:38:40 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2444#comment-88855 @Alex Non ho sottomano i partecipanti degli anni passati, ma mi fido e concordo sulla qualità di tutti. E' anche vero che le mie valutazioni dovranno essere confermate in futuro, data la giovane età di tre dei quattro cavalieri. Io intendevo però evidenziare come, secondo me, non ci sono stato mai stati giocatori così completi ai primi posti (poi se più forti o meno è un tipo di valutazione diversa). Servizio, colpi da fondo, anticipo, tenuta atletica, anche tocco (Federer, Murray, ma anche Nole e Rafa con le loro smorzate). Sicuramente il tennis è cambiato, il vantaggio dato da materiali ecc. è evidente, ma mentre alcuni dei grandi del passato avevano grandi capacità ma anche qualche lacuna (caratteriale, fisica, tecnica o di altro tipo), i quattro cavalieri attuali mi sembrano più "solidi". Prendi ad esempio Murray: servizio, diritto, rovescio (bimane ma anche in back), facilità di tiro, corsa, capacità di tocco ecc.; ad oggi è ancora "solo" il numero quattro al mondo. Tutti e quattro possono vincere qualsiasi slam, su qualsiasi superficie (forse non Parigi se Nadal continua così, ma comunque anche lì posssono arrivare in finale). Non mi ricordo di una situazione del genere. Poi magari il prossimo anno arriva anche Gulbis.. @Alex
Non ho sottomano i partecipanti degli anni passati, ma mi fido e concordo sulla qualità di tutti.
E’ anche vero che le mie valutazioni dovranno essere confermate in futuro, data la giovane età di tre dei quattro cavalieri.

Io intendevo però evidenziare come, secondo me, non ci sono stato mai stati giocatori così completi ai primi posti (poi se più forti o meno è un tipo di valutazione diversa).
Servizio, colpi da fondo, anticipo, tenuta atletica, anche tocco (Federer, Murray, ma anche Nole e Rafa con le loro smorzate).

Sicuramente il tennis è cambiato, il vantaggio dato da materiali ecc. è evidente, ma mentre alcuni dei grandi del passato avevano grandi capacità ma anche qualche lacuna (caratteriale, fisica, tecnica o di altro tipo), i quattro cavalieri attuali mi sembrano più “solidi”.

Prendi ad esempio Murray: servizio, diritto, rovescio (bimane ma anche in back), facilità di tiro, corsa, capacità di tocco ecc.; ad oggi è ancora “solo” il numero quattro al mondo.

Tutti e quattro possono vincere qualsiasi slam, su qualsiasi superficie (forse non Parigi se Nadal continua così, ma comunque anche lì posssono arrivare in finale).
Non mi ricordo di una situazione del genere.

Poi magari il prossimo anno arriva anche Gulbis..

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Di: Alex http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2444#comment-88836 Alex Wed, 12 Nov 2008 16:10:20 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2444#comment-88836 @TCC'75 Sono d'accordo con te per ciò che riguarda Roddick e Panatta, meno sul fatto che la vittoria di Roger a Parigi senza aver battuto Nadal in perfetta forma avrebbe comunque, più o meno, lo stesso peso. Credo che un vero uomo e un vero sportivo voglia vincere contro la sua nemesi al top per sentire veramente sua la vittoria, chi non ragiona così penso sia solo un "omuncolo" e francamente penso che il battere Nadal al top a Parigi sia il vero sogno di Roger (mia opinione naturalmente visto che non lo conosco personalmente). @Danij Tu citi i primi 4 di oggi, tra cui ce ne sono 2 ancora da verificare. Io, per mia curiosità, mi sono andato a guardare i partecipanti al Masters degli anni '90 e anche chi rimaneva fuori, e sono veramente rimasto impressionato da ciò che avevano fatto e che continuavano a fare sul campo. Ti faccio solo i primi nomi che mi vengono in mente, ma se vai a vedere mi dimenticherò sicuramente un sacco di gente: Edberg e Becker (6 slam a testa), Courier, Sampras, Lendl, ecc...è in base a questo che mi chiedo la veridicità delle vittorie dei giocatori che dominano oggi. Sono naturalmente d'accordo col dire che sono cambiate molte cose (materiali, superfici, ecc...) da allora e che perciò sia molto difficile arrivare ad una "incontrovertibile" realtà assoluta, ma io qui esprimo solo la mia opinione e spiego la base su cui poggiano le mie convinzioni. Poi, come è giusto e, a mio parere, bello ognuno ha la sua e la espime con educazione spiegando le sue ragioni. Ciao :-) @TCC’75

Sono d’accordo con te per ciò che riguarda Roddick e Panatta, meno sul fatto che la vittoria di Roger a Parigi senza aver battuto Nadal in perfetta forma avrebbe comunque, più o meno, lo stesso peso.
Credo che un vero uomo e un vero sportivo voglia vincere contro la sua nemesi al top per sentire veramente sua la vittoria, chi non ragiona così penso sia solo un “omuncolo” e francamente penso che il battere Nadal al top a Parigi sia il vero sogno di Roger (mia opinione naturalmente visto che non lo conosco personalmente).

@Danij

Tu citi i primi 4 di oggi, tra cui ce ne sono 2 ancora da verificare.
Io, per mia curiosità, mi sono andato a guardare i partecipanti al Masters degli anni ‘90 e anche chi rimaneva fuori, e sono veramente rimasto impressionato da ciò che avevano fatto e che continuavano a fare sul campo. Ti faccio solo i primi nomi che mi vengono in mente, ma se vai a vedere mi dimenticherò sicuramente un sacco di gente: Edberg e Becker (6 slam a testa), Courier, Sampras, Lendl, ecc…è in base a questo che mi chiedo la veridicità delle vittorie dei giocatori che dominano oggi.

Sono naturalmente d’accordo col dire che sono cambiate molte cose (materiali, superfici, ecc…) da allora e che perciò sia molto difficile arrivare ad una “incontrovertibile” realtà assoluta, ma io qui esprimo solo la mia opinione e spiego la base su cui poggiano le mie convinzioni.

Poi, come è giusto e, a mio parere, bello ognuno ha la sua e la espime con educazione spiegando le sue ragioni.

Ciao :-)

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Di: Marcelus Edberg Wallace http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2444#comment-88800 Marcelus Edberg Wallace Wed, 12 Nov 2008 10:20:53 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2444#comment-88800 Beh, se la "verità non condivisa" riguarda la grandezza di Borg, Sampras e Federer, mi arrendo. Al mondo non v'è più certezza.... Beh, se la “verità non condivisa” riguarda la grandezza di Borg, Sampras e Federer, mi arrendo. Al mondo non v’è più certezza….

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Di: TCC'75 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2444#comment-88783 TCC'75 Wed, 12 Nov 2008 08:13:39 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2444#comment-88783 Se Nadal si frantumasse, non sarebbe che l'ennesimo giocatore che, dai 17 ai 24 anni, mette in campo una quantità di energie tali, che dopo un po' è costretto a tirare i remi in barca. Parlando solo di quelli che ho visto personalmente cito Borg, Wilander, Bruguera, Chang, e tanti altri cd. "minori". Quindi se Roger dovesse portare in Svizzera (anche questa è una cosa che secondo me non va sottovalutata) per la prima volta il RG, solo perchè Nadal non ce la fa più a correre, non farebbe altro che confermarne la grandezza. Pensando ai tabù e alle leggende che si costruiscono intorno ai giocatori più talentuosi, mi viene in mente la vittoria di Goran Ivanisevic a Wimbledon nel 2001. Credo che il suo successo sia stato risarcitorio degli anni in cui il talento del croato veniva confuso con "pazzia". Anni nei quali si beccava i fischi da Parigi Bercy e Mosca, da Tokyo a Milano, poichè ritenuto "noioso". Oggi ci troviamo a rimpiangerlo. Un giocatore, il cui solo difetto, era quello di avere il suo colpo migliore nel servizio, ma che rispetto a Sampras (altro "tutto servizio") non ha vinto quasi niente e per questo veniva fischiato dai cd. "puristi". Ma se alcuni primi turni a Wimbledon, Pistol Pete li portava a casa con due ace di media a gioco e vedevi un colpo a rimbalzo ogni 4 game?! Se Goran avesse vissuto il suo "picco di carriera" nel periodo in cui numero uno del mondo erano i vari Hewitt, Ferrero, Roddick? Sarebbe stato diverso sicuramente il giudizio "storico" su di lui. I successi detrminano solo il giudizio complessivo storico, ma la grandezza del giocatore dipende molto dal periodo storico in cui si è giocato. Esempio facile facile: è stato più grande Adriano Panatta o Andy Roddick? I numeri parlano a favore del secondo. Ma chi se la sente di dire che il numero 1 di Andy vale di più del numero 4 di Adriano? Negli anni di Panatta lo US Open non era importatnte come il RG, mentre oggi è considerato il secondo slam più importante dopo Wimbledon....potremmo andare avanti per giorni senza giungere ad una "verità condivisa". Se Nadal si frantumasse, non sarebbe che l’ennesimo giocatore che, dai 17 ai 24 anni, mette in campo una quantità di energie tali, che dopo un po’ è costretto a tirare i remi in barca. Parlando solo di quelli che ho visto personalmente cito Borg, Wilander, Bruguera, Chang, e tanti altri cd. “minori”.
Quindi se Roger dovesse portare in Svizzera (anche questa è una cosa che secondo me non va sottovalutata) per la prima volta il RG, solo perchè Nadal non ce la fa più a correre, non farebbe altro che confermarne la grandezza.

Pensando ai tabù e alle leggende che si costruiscono intorno ai giocatori più talentuosi, mi viene in mente la vittoria di Goran Ivanisevic a Wimbledon nel 2001.
Credo che il suo successo sia stato risarcitorio degli anni in cui il talento del croato veniva confuso con “pazzia”. Anni nei quali si beccava i fischi da Parigi Bercy e Mosca, da Tokyo a Milano, poichè ritenuto “noioso”. Oggi ci troviamo a rimpiangerlo.
Un giocatore, il cui solo difetto, era quello di avere il suo colpo migliore nel servizio, ma che rispetto a Sampras (altro “tutto servizio”) non ha vinto quasi niente e per questo veniva fischiato dai cd. “puristi”. Ma se alcuni primi turni a Wimbledon, Pistol Pete li portava a casa con due ace di media a gioco e vedevi un colpo a rimbalzo ogni 4 game?!
Se Goran avesse vissuto il suo “picco di carriera” nel periodo in cui numero uno del mondo erano i vari Hewitt, Ferrero, Roddick? Sarebbe stato diverso sicuramente il giudizio “storico” su di lui.

I successi detrminano solo il giudizio complessivo storico, ma la grandezza del giocatore dipende molto dal periodo storico in cui si è giocato. Esempio facile facile: è stato più grande Adriano Panatta o Andy Roddick? I numeri parlano a favore del secondo. Ma chi se la sente di dire che il numero 1 di Andy vale di più del numero 4 di Adriano? Negli anni di Panatta lo US Open non era importatnte come il RG, mentre oggi è considerato il secondo slam più importante dopo Wimbledon….potremmo andare avanti per giorni senza giungere ad una “verità condivisa”.

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Di: Danij http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2444#comment-88751 Danij Tue, 11 Nov 2008 20:54:44 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2444#comment-88751 Come dice Massimiliano il Federer del 2006 aveva una reattività micidiale nella gambe che gli consentiva di giocare sempre "in spinta". Su YouTube ci sono filmati a volontà. Oggi si fanno sentire i kg di più (solo 2?) e poi le minori motivazioni. Secondo me non ha più molta voglia di allenarsi. Forse non è un caso che perda di più nei torrnei "minori" e vada più avanti negli Slam, dove i primi turni gli servono per "correre" un pò (e dove c'è un giorno di riposo tra una turno e l'altro). L'unica partita di quest'anno dove si è visto un Federer "doc", per completezza, controllo dei colpi, anticipo e varietà di gioco è stata la finale di Basilea, ancora più della finale degli US Open. Per il resto, nei giorni "normali", posizione un metro dietro la linea di fondo, poco anticipo, poca mobilità, difficoltà negli spostamenti laterali, totale affidamento a servizio e diritto. @Alex Non sono molto d'accordo sul livello dei giocatori di oggi. Secondo me è da parecchio tempo che non ci sono giocatori forti come oggi al top del ranking . A prescindere dalle vittorie già acquisite o da raggiungere ci sono quattro tennisti di un livello e di una completezza altissima. Che poi magari lo spettacolo sia minore di dieci anni fà può darsi, ma i primi quattro rimangono comunque fortissimi, e due di loro sono fenomeni. Come dice Massimiliano il Federer del 2006 aveva una reattività micidiale nella gambe che gli consentiva di giocare sempre “in spinta”.
Su YouTube ci sono filmati a volontà.

Oggi si fanno sentire i kg di più (solo 2?) e poi le minori motivazioni.
Secondo me non ha più molta voglia di allenarsi.
Forse non è un caso che perda di più nei torrnei “minori” e vada più avanti negli Slam, dove i primi turni gli servono per “correre” un pò (e dove c’è un giorno di riposo tra una turno e l’altro).

L’unica partita di quest’anno dove si è visto un Federer “doc”, per completezza, controllo dei colpi, anticipo e varietà di gioco è stata la finale di Basilea, ancora più della finale degli US Open.

Per il resto, nei giorni “normali”, posizione un metro dietro la linea di fondo, poco anticipo, poca mobilità, difficoltà negli spostamenti laterali, totale affidamento a servizio e diritto.

@Alex
Non sono molto d’accordo sul livello dei giocatori di oggi.
Secondo me è da parecchio tempo che non ci sono giocatori forti come oggi al top del ranking .
A prescindere dalle vittorie già acquisite o da raggiungere ci sono quattro tennisti di un livello e di una completezza altissima.
Che poi magari lo spettacolo sia minore di dieci anni fà può darsi, ma i primi quattro rimangono comunque fortissimi, e due di loro sono fenomeni.

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Di: Marcelus Edberg Wallace http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2444#comment-88736 Marcelus Edberg Wallace Tue, 11 Nov 2008 17:55:12 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2444#comment-88736 @TCC '75 La terra battuta è stato il cruccio dei supercampioni. Ecco perchè Borg, come ha scritto qualcuno, ha fatto un qualcosa di insuperabile (fino a Nadal, inipotizzabile anche per un solo anno, figuriamoci quattro volte) cioè la doppietta Parigi-Wim, quando l'erba di Wim era l'erba di Wim, non com'è adesso. Ecco perchè Agassi, pur con la "longevità facilitata" di cui ho scritto, e pur avendo vinto meno, è uno dei migliori: li ha vinti tutti e quattro, e non nel 1969, ma negli anni '90, in cui già si tirava molto forte. Ma vincere 13 slam, e perdere tre finali a Parigi perchè ti trovi di fronte un demonio (da tutti indicato come il migliore di tutti i tempi sulla terra), ti fa entrare senza discussione tra i migliori di tutti i tempi. Nessuno degli altri ha avuto un avversario (sulla terra) come Nadal. E comunque, io lo ripeto ancora: mettere in discussione 'sti tre qua (e direi anche Agassi) è davvero negare la realtà di questo sport, e la storia del tennis open. Ma forse scrivo per me stesso, perchè (a parte le antipatie per Federer, che portano a volte ad affermazioni ridicole) mi sembra che nessuno li metta davvero in discussione. Se vincesse Parigi, poi, timbrerebbe il cartellino per essere il migliore di sempre. Ma supponiamo che vinca perchè Nadal si frantuma (il che, se continua così, potrebbe anche succedere). Questo gli darebbe maggior peso storico rispetto a quello che oggi ha già raggiunto? No. Oppure si, e allora ciò vorrebbe dire che i numeri, e solo i numeri, non mentono mai. Cosa di cui sono convintissimo. @TCC ‘75
La terra battuta è stato il cruccio dei supercampioni.
Ecco perchè Borg, come ha scritto qualcuno, ha fatto un qualcosa di insuperabile (fino a Nadal, inipotizzabile anche per un solo anno, figuriamoci quattro volte) cioè la doppietta Parigi-Wim, quando l’erba di Wim era l’erba di Wim, non com’è adesso.
Ecco perchè Agassi, pur con la “longevità facilitata” di cui ho scritto, e pur avendo vinto meno, è uno dei migliori: li ha vinti tutti e quattro, e non nel 1969, ma negli anni ‘90, in cui già si tirava molto forte.
Ma vincere 13 slam, e perdere tre finali a Parigi perchè ti trovi di fronte un demonio (da tutti indicato come il migliore di tutti i tempi sulla terra), ti fa entrare senza discussione tra i migliori di tutti i tempi.
Nessuno degli altri ha avuto un avversario (sulla terra) come Nadal.
E comunque, io lo ripeto ancora: mettere in discussione ’sti tre qua (e direi anche Agassi) è davvero negare la realtà di questo sport, e la storia del tennis open.
Ma forse scrivo per me stesso, perchè (a parte le antipatie per Federer, che portano a volte ad affermazioni ridicole) mi sembra che nessuno li metta davvero in discussione.
Se vincesse Parigi, poi, timbrerebbe il cartellino per essere il migliore di sempre. Ma supponiamo che vinca perchè Nadal si frantuma (il che, se continua così, potrebbe anche succedere). Questo gli darebbe maggior peso storico rispetto a quello che oggi ha già raggiunto?
No.
Oppure si, e allora ciò vorrebbe dire che i numeri, e solo i numeri, non mentono mai. Cosa di cui sono convintissimo.

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Di: ALESSANDRO http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2444#comment-88734 ALESSANDRO Tue, 11 Nov 2008 17:28:21 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2444#comment-88734 Il più forte giocatore della storia è chi ha vinto più slam di tutti e per adesso si chiama Sampras, punto e basta. In cuor mio spero che Federer possa superare questo traguardo storico, ma per il momento i numeri dicono Sampras. Ciao Alessandro Il più forte giocatore della storia è chi ha vinto più slam di tutti e per adesso si chiama Sampras, punto e basta. In cuor mio spero che Federer possa superare questo traguardo storico, ma per il momento i numeri dicono Sampras. Ciao Alessandro

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Di: TCC'75 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2444#comment-88728 TCC'75 Tue, 11 Nov 2008 16:31:00 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2444#comment-88728 I paragoni sono certamente improbinibili. Non per questo non vengono fatti. Giustissimo ciò che dice Wallace: dimmi chi ti trovi "tra i piedi" e ti dico che giocatore sei stato. Nel mio parallelo Sampras-Federer mi sono limitato ad evidenziare che il secondo è decisamente più forte del primo sulla terra. Ma ho anche precisato che il numero di slam vinti non è l'unico e solo parametro indicativo della grandezza "storica" di un tennista. Come mai il detentore del record prima di Pete non viene mai indicato tra i grandissimi (3 o 4 in tutto, sia chiaro) della racchetta? Lo sappiamo tutti il perchè. Se Laver non fosse passato tra i pro, Emerson non avrebbe mai vinto tanto. Aria fritta? Nessun dubbio nel confermarlo, però in relazione alla "presunta-accertata" crisi di Roger, sottolineavo solo che, per lui, la seconda fase della carriera potrebbe incentrarsi sui grandi appuntamenti e il RG è di sicuro un evento a cui Roger tiene molto. Per evidenti ancorchè accertati motivi. I paragoni sono certamente improbinibili. Non per questo non vengono fatti.

Giustissimo ciò che dice Wallace: dimmi chi ti trovi “tra i piedi” e ti dico che giocatore sei stato.

Nel mio parallelo Sampras-Federer mi sono limitato ad evidenziare che il secondo è decisamente più forte del primo sulla terra. Ma ho anche precisato che il numero di slam vinti non è l’unico e solo parametro indicativo della grandezza “storica” di un tennista. Come mai il detentore del record prima di Pete non viene mai indicato tra i grandissimi (3 o 4 in tutto, sia chiaro) della racchetta? Lo sappiamo tutti il perchè. Se Laver non fosse passato tra i pro, Emerson non avrebbe mai vinto tanto.

Aria fritta? Nessun dubbio nel confermarlo, però in relazione alla “presunta-accertata” crisi di Roger, sottolineavo solo che, per lui, la seconda fase della carriera potrebbe incentrarsi sui grandi appuntamenti e il RG è di sicuro un evento a cui Roger tiene molto. Per evidenti ancorchè accertati motivi.

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Di: Marcelus Edberg Wallace http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2444#comment-88691 Marcelus Edberg Wallace Tue, 11 Nov 2008 11:29:31 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2444#comment-88691 Federer.....e Sampras. Il confronto è semplice, e facilitato dalle date di nascita. Federer ha dominato un quinquennio: così come l'altro giocatore superdominante della storia del tennis open (Borg), ha surclassato i tennisti della sua generazione (una "generazione" tennistica dura un quinquennio). Sampras (che è del '71) non ha dominato così tanto: ha sempre avuto tra i piedi Agassi (hai detto niente!), ma poi (come Agassi) ha avuto la fortuna di non trovare "campioni da 5 slam" nella generazione successiva! Tra i tennisti nati dal '76 all'80, nessuno ha superato i due slam. E Sampras ha continuato a vincere (sempre a ritmo di uno slam l'anno, e soprattutto grazie a Wimbledon) anche tra il 1998 e il 2002. Federer (che è dell'81) ha invece trovato, per la precocità di Nadal, campioni della generazione....successiva (nati dopo il 1985) anche nel suo quinquennio d'oro (2003/2007), in cui ha comunque dominato. Adesso che è iniziata la seconda fase della sua carriera (2008/2012), si ritrova con un cinque slam (Nadal) al numero 1, e con una serie di venti/ventiduenni che promettono (poi vediamo se lo manterranno) di ricreare una situazione anni '80, con quattro giocatori che possono vincere qualsiasi slam (magari!). Dire che Federer non ha avuto rivali, o ha riempito un interregno, è veramente assurdo, alla luce di quanto sopra. ma in generale, mettere in discussione Federer, o Sampras, o Borg, è davvero al di fuori della realtà di questo sport. Ma adesso, per Federer sono cavoli. C'è poco da fare, sono cavoli. Federer…..e Sampras.
Il confronto è semplice, e facilitato dalle date di nascita.
Federer ha dominato un quinquennio: così come l’altro giocatore superdominante della storia del tennis open (Borg), ha surclassato i tennisti della sua generazione (una “generazione” tennistica dura un quinquennio).
Sampras (che è del ‘71) non ha dominato così tanto: ha sempre avuto tra i piedi Agassi (hai detto niente!), ma poi (come Agassi) ha avuto la fortuna di non trovare “campioni da 5 slam” nella generazione successiva!
Tra i tennisti nati dal ‘76 all’80, nessuno ha superato i due slam. E Sampras ha continuato a vincere (sempre a ritmo di uno slam l’anno, e soprattutto grazie a Wimbledon) anche tra il 1998 e il 2002.
Federer (che è dell’81) ha invece trovato, per la precocità di Nadal, campioni della generazione….successiva (nati dopo il 1985) anche nel suo quinquennio d’oro (2003/2007), in cui ha comunque dominato.
Adesso che è iniziata la seconda fase della sua carriera (2008/2012), si ritrova con un cinque slam (Nadal) al numero 1, e con una serie di venti/ventiduenni che promettono (poi vediamo se lo manterranno) di ricreare una situazione anni ‘80, con quattro giocatori che possono vincere qualsiasi slam (magari!).
Dire che Federer non ha avuto rivali, o ha riempito un interregno, è veramente assurdo, alla luce di quanto sopra. ma in generale, mettere in discussione Federer, o Sampras, o Borg, è davvero al di fuori della realtà di questo sport.
Ma adesso, per Federer sono cavoli. C’è poco da fare, sono cavoli.

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Di: antonio taviani http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2444#comment-88671 antonio taviani Tue, 11 Nov 2008 09:13:07 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2444#comment-88671 Federer non è più "lui" nel senso che quest'anno spesso ha giocato senza essere al 100% dal punto di vista fisico e questo non può permetterselo neppure lui.Gli avversari sono cresciuti in quantità e qualità,vedi il Simon degli ultimi mesi,è uno che non regala nulla,non si batte da solo,anzi devi essere bravo a batterlo senza concedergli chances di rientrare nel match.Proprio quello che non ha fatto Federer nell'incontro di ieri. Anche secondo me ha qualche chilo in più ed è fuor di dubbio che si muova con meno brillantezza.Nel tennis ai massimi livelli sono i dettagli a fare la differenza,perchè è a parità di condizione fisica che il maggior talento consente di prevalere,ma in caso di condizione fisica precaria o non ottimale,il talento difficilmente ti trae in salvo. Federer non è più “lui” nel senso che quest’anno spesso ha giocato senza essere al 100% dal punto di vista fisico e questo non può permetterselo neppure lui.Gli avversari sono cresciuti in quantità e qualità,vedi il Simon degli ultimi mesi,è uno che non regala nulla,non si batte da solo,anzi devi essere bravo a batterlo senza concedergli chances di rientrare nel match.Proprio quello che non ha fatto Federer nell’incontro di ieri.
Anche secondo me ha qualche chilo in più ed è fuor di dubbio che si muova con meno brillantezza.Nel tennis ai massimi livelli sono i dettagli a fare la differenza,perchè è a parità di condizione fisica che il maggior talento consente di prevalere,ma in caso di condizione fisica precaria o non ottimale,il talento difficilmente ti trae in salvo.

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