Mi ricorda Angelo Mancuso, eccellente collega di Dire : “A Mosca c’è Russia-Argentina finale di Coppa Davis e non poteva certo mancare un tifoso d’eccezione, ovvero Diego Maradona. L’ex campione argentino del Napoli lo aveva promesso dopo la semifinale vinta da Nalbandian e compagni nel settembre scorso a Buenos Aires sull’Australia. Il Pibe de Oro era in tribuna e aveva partecipato alla festa per la qualificazione alla finale. Giovedì sera Diego, grande appassionato di tennis e golf, è sbarcato a Mosca accompagnato dall’ex moglie Claudia Villafane. Una scena già vista sedici anni fa , era il 6 novembre 1990, e che i tifosi napoletani ricorderanno molto bene. Il giorno dopo il Napoli giocava il ritorno degli ottavi di finale della Coppa dei Campioni (quella vera, non la Champions League di oggi) a Mosca contro lo Spartak. Partenza martedì 5 da Napoli, ma Maradona, come spesso accadeva quell’anno, con la squadra non c’era. Inutili i tentativi di Ciro Ferrara: invano aveva suonato alla porta dell’abitazione di Maradona che abitava nella stessa palazzina di Via Scipione Capece, a Posillipo. Intanto all’aeroporto di Capodichino Luciano Moggi, allora direttore sportivo della società, rispondeva in preda ad una crisi di nervi alle domande dei giornalisti che gli chiedevano notizie dell’asso argentino. Di Diego lui non ne sapeva nulla, giurava, ed era la verità. Maradona raggiunse i compagni a Mosca solo il giorno dopo con un volo privato: pochi minuti dopo essere atterrato nella capitale russa, sempre con Claudia, che allora era sua moglie e non la ex, passeggiava tranquillamente con tanto di colbacco per la Piazza Rossa imbiancata dalla neve. Per la cronaca il Napoli venne eliminato ai rigori e Maradona fu mandato in campo da Bigon solo al quarto d’ora della ripresa. Andrà meglio a Nalbandian e soci?
Integro il gradito intervento di Angelo.
A giudicare da come ha cominciato Chela no…Ha perso in 4 set 6-1,6-2,5-7,6-4 da Davydenko che alla fine ha detto: “Dopo aver perso il terzo set mi sono sentito stanchissimo. Più di 3 ore di gioco, spero che la Russia vinca 3-0, e non ci sia per me bisogno di giocare domenica…”.

Questo articolo è stato pubblicato Venerdì, 1 Dicembre 2006 alle 14:36 e classificato in Coppa Davis, Personaggi e Campioni. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi inviare un commento.