Le bizzarre scelte di Eurosport.
Una differita di mezzora per Maria.
Così tutti sapevano già il k.o. della russa.
Stupore e sospiri in diretta

 
3 Settembre 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Maria Sharapova

di MARCOS

VOTI AI TELECRONISTI
Negli ultimi tre giorni, la regia (italiana ed internazionale) ed i tecnici audio/video ne han fatte un po’ di tutti i colori, tanto per non abituarci troppo bene, dopo un inzio discreto, funestato solo da Eurogoals Flash, che dovremo sorbire anche oggi, e diminuito dall’atletica mondiale. Sono sempre le solite mancanze, disseminate per tutto il week end, quelle per cui ci lamentiamo di Eurosport, pur riconoscenti per il tennis trasmesso.

Durante l’indimenticabile incontro tra Stepanek e Djokovic, le immagini iniziano a seguire uno spartito diverso da quello seguito dall’audio: mentre Novak si prepara a servire, un fragoroso applauso scuote gli spalti ed un silenzio tombale accoglie la successiva volèe in semi tuffo, comprensiva di un mezzo carpiato; come non bastasse, ad un certo punto, si sentono i telecronisti inglesi commentare, forse un altro match o la semifinale delle freccette, come piace a loro. Mancava solo che venisse trasmesso l’occhio della madre di Eisenstein, quando vede la carrozzina suicidarsi sulla scalinata. Poco dopo, si torna alla normalità; non certo definitiva: la sincronizzazione si perde ancora tra i tralicci, le antenne terrestri ed i satelliti nel cielo.

Su Eurosport France, stavo seguendo in streaming una delle più grosse sorprese del torneo: la bella Maria stava sotto 5 a 2 al terzo set contro Radwanska: “Vado a vedermi il finale del match in sala: sul divano son più comodo”, mi convinco rapidamente. Il mio telecomando, quando le partite stanno per finire, accende da solo la televisione: su Eurosport Italia, Maria stava conducendo 2 a 1 al terzo. La regia italiana aveva scelto di mandare l’ultimo set con una differita di mezzora: le parole dei telecronisti erano certamente condizionate dal livescore in tempo reale (il Cazzaniga, infatti, annunciava in diretta il risultato di Haas/Grosjean) e, mentre Sharapova usciva triste dal campo, i telespettatori italiani la consideravano sotto per 3 a 2. Tutto il mondo aveva già appreso la ferale notizia; tutti gli appassionati sapevano; i telecronisti sapevano; le redazioni dei giornali di tutto il mondo sapevano. Eurosport Italia pure, ma ce l’ha detto troppo tardi.

“Ohhhhh!”, sbotta il Cazzaniga. “Cosa si è inventato…pazzesco!!”, rinforza Lo Monaco: la Nalba aveva appena tirato uno scud di dritto incrociato, come degna risposta ad uno smash dell’altro David, Ferrer. Il decimo game del quinto set è tutto un urletto, una disapprovazione monosillabica, uno stupirsi, un sospiro, l’incredulità, la sorpresa: lo spagnolo riesce anche a salvare un match point e si porta sul 5 pari. Tensione pazzesca, non solo tra i tennisti. Lo Monaco annuncia due palle break per lo spagnolo, che ne approfitta: 6 a 5 e servizio. Parte lo spot della Lexus, che, nella sua categoria, è quella che emette meno anidride carbonica: forse, dovremo iniziare a scegliere le macchine in base a questi dettagli, piuttosto che ai cavalli. Intanto Trevisan vince il primo 64 contro Cho, che non è veneto. Il Cazzaniga anticipa il risultato finale dell’incontro, vedendo Ferrer carico come una molla: “Adesso…chi lo ferma più?”. Nalbandian perde un match che pareva già vinto: “Dopo il match point sprecato, l’argentino non s’è più ripreso”, chiude Lo Monaco.

Dopo qualche oretta, riaccendo il televisore: Ginepri e Wawrinka sono sul 4 pari nel primo set. Ancora Lo Monaco e Cazzaniga al comando dei microfoni. Jacopo, commentando il main draw femminile, che vede nella parte alta del tabellone tutte le migliori, considera che, forse, sarebbe stato meglio adottare un criterio diverso da quello del sorteggio; il Cazzaniga piazza la battuta: “Ci voleva Moggi!”. Lo Monaco annota che il match prosegue sui 2 o 3 scambi: non è un bel vedere. Il primo set sembra finire, quando Wawrinka manda un rovescio in corridoio; inquadrano Higueras e mi viene in mente Barazzutti; l’arbitro chiama il 75 per Ginepri, ma lo svizzero chiede l’hawk-eye. Parte la pubblicità: ma questo set sarà finito?? È gradevole la pubblicità della Fila: il regista s’è divertito, inventandosi una pacifica parodia di una parte dell’Arancia Meccanica di Kubrick (che non è Koubek); inguardabile, invece, soprattutto per il balzo di volume, che m’ha segnato indelebilmente il timpano destro, la réclame di una Kia (che non è quella di Nadal). Riappare NY e Ginepri ha ufficialmente vinto il set. Lo Monaco, in apertura del secondo set, loda le doti combattive di Wawrinka e gli suggerisce di far giocare sempre la volèe all’americano: si sa mai come la colpisce. Il Cazzaniga ribadisce meritoriamente: “Sembra scritto: sarà una maratona”. Entrambi si dimenticano di sottolineare che gli attacchi di Ginepri sul rovescio dello svizzero finiscono sempre male e che diversa sorte tocca agli attacchi che puntano al dritto elvetico. Jacopo annuncia un 5 a 3 per Wawrinka, che ancor non c’è; Lorenzo e gli eventi lo salvano in corner: “Hai anticipato di poco!”. Lo svizzero, infatti, s’inventa un passante dritto in controbalzo, accolto con entusiasmo dal Cazzaniga: una bòtta di vita sorprendente, in mezzo ad una partitaccia, quasi inguardabile. Alla fine del secondo set, finalmente Lorenzo si accorge che Stanislavo perde, non così di rado, il controllo del dritto. Malgrado questo, giocandogli Ginepri prevalentemente sul rovescio, Wawrinka s’aggiudica il secondot set.
La regia stacca sull’incontro di Moya, sotto di un set contro Kohlschreiber. Moya è nervoso: all’inizio del secondo, tre chiamate dubbie lo penalizzano; su questo campo, però, l’occhio di falco non c’è, ma solo i suoi, imbufaliti. I cronisti ricordano che Moya, dal 1995, ha sempre vinto almeno un torneo all’anno, tranne che nel 1999: non lo sapevo. Nel quinto game, un’altra chiamata contraria spinge Carlos a coordinarsi alla perfezione, per calciare al volo di destro, come usa fare Seedorf, solo quando è in giornata: ci fosse stato un palo ed una traversa, la pallina sarebbe finita all’incrocio. Sul 3 a 2 per Moya, la regia torna su Ginepri/Wawrinka, ci fa vedere un punto qualsiasi del sesto game e, subito dopo, rincula su Kohlschreiber/Moya: sono ancora qui adesso che mi chiedo il perché di questa scelta. Anche Lo Monaco si stupisce e, con una punta d’ironia: “La regia è tornata subito indietro: abbiamo già visto a sufficienza, a quanto pare”. Sul 5 a 4 per Moya, Jacopo chiama un 15-00, ma siamo già 30-00: non solo io, evidentemente, ma anche i cronisti iniziano a sognare il cuscino. Il Cazzaniga tirerebbe in campo quella risposta tutta la vita; parimenti, attaccherebbe tutta la vita con il dritto lungolinea. È un modo di dire che si usa da qualche anno e che non mi ha mai convinto: voglio vederlo…il Cazzaniga ad ottantanni attaccare in lungolinea e rispondere alle prime di Kohlschreiber!! L’undicesimo game è lottatissimo: tra errori grossolani e qualche colpo vincente, palle game e palle break salvate, dopo 24 punti, lo spagnolo riesce ad aggiudicarselo. Lo Monaco dice la sua più giusta: “Chissà che Kohlschreiber, alla fine, non debba rimpiangere questo game”.
La regia, a questo punto, còlta da un altro raptus clamoroso, torna nuovamente su Ginepri/Wawrinka e, dopo aver mostrato un qualsiasi punto in mezzo al secondo game del terzo set, rincula ancora su Kohlschreiber, che serve per rimanere nel set: non gliela farà. Un set pari. Il Cazzaniga, profittando dell’inizio del terzo set e di una mail spedita da casa, si sofferma un attimo su Querrey: “E’ un tipo un po’ alternativo. È capace di arrivare al circolo all’orario previsto, ma di non sapere contro chi deve giocare. Sì, il tennis gli piace, ma non è tutto per lui: coltiva altri interessi”. Mi piace…Querrey, ma credo che non andrà molto lontano. Il tedesco si porta 2 a 1 e servizio nel terzo set e la regia inquadra per un attimo Henin, che sta per iniziare contro Safina. Io già so come andrà a finire: sono pronto, armi e bagagli, a trasferirmi in studio, per assistere in streaming alla fine dei due incontri maschili.
Lo monaco, quasi bisbigliando: “Beh, gran scambio”, con lo stesso tono con cui si prende atto che fuori, a novembre inoltrato, piove. Forse, la veronica di Kohlschreiber e la sua volata dritta sulla riga meritavano maggior enfasi…ma tant’è: è tardi per tutti. Moya riesce nel controbreak, malgrado il tedesco fosse sul 4015 e si porta avanti per 3 a 2. Jacopo chiude: “Un treno l’ha lasciato passare nel secondo set; un altro adesso…non credo che ne passerà un altro. Dopo la pubblicità passeremo sull’Arthur Ashe per l’incontro della Henin. Salutiamo Cazzaniga, che ritroveremo, comunque, tra poche ore”. Il Cazzaniga: “A domani!!”. Lo Monaco, temendo che i telespettatori interpretassero integralmente quell’”A domani!!”, brucia l’inizio della pubblicità con un “A fra poco!”. Io saluto come il Cazzaniga, prendo armi e bagagli e mi trasferisco in studio per lo streaming di Moya e Wawrinka. A domani!!

Jacopo Lo Monaco: 6-
Lorenzo Cazzaniga: 6+

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7 Commenti a “Le bizzarre scelte di Eurosport.
Una differita di mezzora per Maria.
Così tutti sapevano già il k.o. della russa.
Stupore e sospiri in diretta”

  1. Enzo Cherici scrive:

    In tutto questo, almeno una cosa buona va segnalata: l’assenza di Canè!

  2. giorgio scrive:

    Non ho finito di leggere il tuo resoconto, ma voglio precisare subito che la scelta dei match e, quindi, la regia dipende da Parigi. Quindi la prossima volta prenditela pure con i cugini transalpini.

    La scelta della differita di MaSha è comprensibile. Non tutti sono così malati come noi, da utilizzare un occhio per lo streaming, uno per il livescore e le orecchie per il televisore che è nella stanza accanto, ad un volume adeguato, e quando parte la pubblicità della Kia facciamo uno scatto alla Tyson Gay diretti verso un telecomando, che non c’è mai.
    La discrepanza era solo di una quindicina di minuti. Ci poteva stare

    Sull’Hawh Eye del primo set di Ginepri-Wawrinka, la regia è stata scandalosa. Posso assicurarti che Lo Monaco era imbufalito quanto noi.

    Notizia ufficiale: Ferrero non commenterà neanche questa settimana. Gradito ritorno di Canè che sul 6-4 2-0 per Blake, consiglia ad Haas di stare attento a non prendersi un 6-1! Il Cazzaniga risponde da par suo nel tie-break del quinto, quando ci informa sul 6-3 Haas, che il tedesco aveva già avuto 3 match-point, ma questa volta aveva il servizio a disposizione. MAH!

  3. marcos scrive:

    la scelta della differita di sharapova è della regia italiana, o meglio, di certo eurosport francese l’ha trasmessa in diretta. naturalmente, non sono mica tutti come noi…vivaddio! questo, però, è un sito di appassionati attenti ad ogni dettaglio: l’appassionato che non legge questo blog non s’è, probabilmente, accorto della differita. noi tutti, credo di sì: mi è sembrata una scelta da noi non condivisibile; probabilmente, invece, è stata dettata dalla consapevolezza della regia italiana che i telespettatori come noi sommavano al massimo un 10% del totale di coloro che han seguito la sconfitta di masha. dal punto di vista aziendale, quindi, forse un successo. dal punto di vista mio, un errore: quando c’è un evento in diretta deve avere la precedenza su qualsiasi differita…e di carne al fuoco ce n’era!capisco bene, però, che la regia abbia più a cuore la maggioranza dei suoi abbonati, rispetto ad un manipolo di aficionados assetati di diretta!

    quando critico la regia di eurosport, critico parigi. tranne nel caso, appunto, della differita di cui sopra.
    oggi, per esempio, hanno deciso di trasmettere tre singolari femminili consecutivi, snobbando il match che, sulla carta, sembrava il più interessante: berdych/roddick.

    canè e cazzaniga si aspettavano un quinto dall’inizio: paolino ha clamorosamente sbroccato il pronostico, come dici, giorgio, nel secondo set. se, sul doppio pallonetto di haas, avessero esclamato all’unisono: “E’ finita!”, allora avrebbero rimediato: il settimo punto del tie, quello del doppio pallonetto, infatti, è il famoso punto che ti spezza in due…era facilissimo pronosticare, a quel punto, la vittoria di tommy. anche le imprecisioni sul numero di match points (ne han ricordati due) sarebbero passate in secondo piano.

    sono, infine, certo che jacopo si sia imbufalito come noi, quando, invece dell’hawk-eye, è partita la pubblicità della fila: non l’ha fatto notare, ma, in altre occasioni, lo monaco sottolinea, molto garbatamente, le follie d’una regia che, spesso, pare impazzita.

    peccato per ferrero, l’avrei sentito volentieri.

  4. giorgio scrive:

    Marcos, mi spiace, ma la regia italiana di Eurosport è una tua invenzione. I vari Lo Monaco & co, commentano tutto quello che decide di mandare in video Parigi. Quella che tu definisci regia italiana, è costituita da alcuni tecnici che mandano in onda i soli minispot (tipo la “rivista numero uno al mondo”) e quei fastidiosissimi e rumorosissimi loghi che appaiono in alto sullo schermo.

    Fosse stato per Lo Monaco, avremmo visto tutti i 5 set tra Ginepri e Wawrinka, essendo Jacopo un suo grande estimatore e conoscitore dello svizzero. E poi avrebbe fatto piacere anche a noi scommettitori del fanta Us-Open, che di Moya-Kohl…quello che è, poco ce ne caleva…..

    Sul caso Roddick/Berdych, hanno anche avuto sfiga…..Berdych si è ritirato poco prima della fine della partita della Peer (che tra l’altro mi ha impedito l’en plein di giornata per quanto riguarda i pronostici)

    Tornando alla differita della Sharapova, posso assicurati che in questi giorni ho assistito a una differita ben più scandalosa. Quella del salto d’ARGENTO della magnifica Antonietta Di Martino in quel di Osaka, privatoci da mamma Rai per un edizione flash del Tg2. Un episodio di ottusità inaudita, che fa impallidire qualsiasi decisione discutibile di Eurosport

  5. Enzo Cherici scrive:

    Di chi sia la regia non lo so, ma per il resto sto con Marcos: a mio avviso la diretta deve avere sempre la precedenza. Senza contare che il commento della differita era inevitabilmente falsato (i commentatori sapevano evidentemente il risultato).
    Per quanto riguarda invece la scelta di trasmettere Moya-Kohlsreiber invece che Wawrinka-Ginepri, sono stato assolutamente d’accordo. Il match tra lo svizzero e l’americano è stato dal punto di vista tecnico uno dei più brutti del torneo. Hanno fatto bene ad abbandonarlo;

  6. marcos scrive:

    ringrazio giorgio per le informazioni e gli domando, considerate le conoscenze in suo possesso, chi ha deciso per la differita di maria, visto che su eurosportfrance è stata trasmessa in diretta. vuoi dirmi che la regia di parigi ha deciso di trasmettere sharapova in diretta in francia e sharapova in differita in italia e, forse, negli altri paesi? sarebbe assurdo, ma non mi stupisco più di niente.

    non ho dubbi che jacopo e lorenzo, se fosse loro compito, sceglierebbero come noi: anche loro, probabilmente, mandano giù molti bocconi amari, da questo punto di vista.

    non possiamo prendere come riferimento la conduzione di raisport…sennò sarebbero tutti salvi da ogni critica!

  7. giorgio scrive:

    Non ho il piacere di seguire Eurosport France, come Uk Eurosport e così via. Quello che ti posso assicurare è che le programmazioni dei vari canali varia a seconda del paese di destinazione.
    Ti faccio un esempio semplicissimo: Grand Prix di pallavolo femminile trasmesso da Eurosport due settimane fa, e di cui Raisport aveva acquistato a sua volta i diritti. Eurosport, a causa di Raisport, non poteva trasmettere le partite dell’Italia, che invece venivano mandate in onda dagli altri Eurosport europei. Ovviamente il paradosso era che Raisport trasmetteva in differita un evento che Eurosport avrebbe mandato in onda in diretta.

    Dopo aver chiarito che la regia italiana non esiste, rispondo anche ad Enzo, dicendo che non possiamo pretendere da Eurosport quello che ci fornisce Sky a Wimbledon. E mi spiego meglio. Eurosport non può avere la stessa elasticità nel rivoluzionare i suoi palinsesti (come può fare Sky), perchè risponde a delle logiche diverse. Non può interrompere un evento in palinsesto da mesi perchè MaSha ha perso agli Us Open alle 18.50, soprattutto quando la diretta del tennis è prevista 10 minuti dopo. Io stesso, ero certo che avrebbero risproposto le fasi finali del match e sul 4-2 per la Radwanska ho evitato di vedere come andava a finire il match sul livescore.
    Credetemi, se ne sono viste di differita più scandalose! Ieri la partita drammatica degli azzurri del basket contro la Slovenia è stata mandata in onda da Rai3, differita di 2 ore!!!!!!
    A volte, temo che si chieda un pò troppo ad Eurosport e si vorrebbe un servizio simil-Sky. Se ce la prendiamo con Eurosport, cosa dovremmo fare con Sky a cui dobbiamo questa situazione così penalizzante?

    Caro enzo, la scelta dei match non risponde propriamente a criteri tecnici. La priorità accordata al match Moya-Kohlschreiber era frutto della presenza in campo di un tedesco. La Germania ha una grossa influenza nelle scelte di palinsesto di Eurosport. E non solo per quanto riguarda il tennis

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