Commenti a: Di Mauro, la “prima” a quasi 30 anniPrimo siciliano top-100 è stato n.78Non solo Coria e Stepanek…“Ho l’entusiasmo d’un ragazzino” http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=268 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 17:28:42 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: Mario http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=268#comment-10960 Mario Mon, 02 Apr 2007 14:12:40 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=268#comment-10960 Ho conosciuto Alessio all'età di 16 anni. Io Ufficiale di Gara, lui giocatore und 16 del campionato a squadre. Già da allora era da portare ad esempio per educazione sportiva e professionalità acquisita. Un vero piacere è stato negli anni dirigerlo, corretto e sensibile alla sportività. Campionati assoluti siciliani, anno 1999 in quel di Baia Samuele, trascinatore al puro divertimento fuori dal campo, trascinatore alla professionalità dentro. Forza Alessio, hai appena iniziato la tua scalata. Ho conosciuto Alessio all’età di 16 anni. Io Ufficiale di Gara, lui giocatore und 16 del campionato a squadre. Già da allora era da portare ad esempio per educazione sportiva e professionalità acquisita. Un vero piacere è stato negli anni dirigerlo, corretto e sensibile alla sportività.
Campionati assoluti siciliani, anno 1999 in quel di Baia Samuele, trascinatore al puro divertimento fuori dal campo, trascinatore alla professionalità dentro.
Forza Alessio, hai appena iniziato la tua scalata.

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Di: anto http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=268#comment-1816 anto Sun, 25 Feb 2007 19:40:52 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=268#comment-1816 Purtroppo Alessio ha perso. Comunque ciò nonostante grandissimo risultato arrivare alla finale nella terra degli argentini. Bravissimo lo stesso ed ora difendere i quarti di Acapulco. Purtroppo Alessio ha perso. Comunque ciò nonostante grandissimo risultato arrivare alla finale nella terra degli argentini. Bravissimo lo stesso ed ora difendere i quarti di Acapulco.

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Di: Freddo http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=268#comment-1815 Freddo Sun, 25 Feb 2007 19:33:42 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=268#comment-1815 Pezzo molto interessante Ubaldo. Scusa non è che voglia fare il pignolo ma il padre di Naso si chiama Vincenzo. Non è cattiveria ma piu' che altro sembrerebbe che i due si chiamino entrambi Gianluca. Alessio comunque è un grande, umilissimo, io me o ricordo giocare i primi turni nei futures facendo quasi unicamente lob, in un match a Frascati con Galvani tipo 10 anni fa se ne andarono tutti perchè la partita era lunghissima e quasi inguardabile. E' incredibile il livello a cui è arrivato, nesuno l'avrebbe mai pensato. Come persona se lo merita perchè si allena veramente duro ed è sempre lì ad impegnarsi, anzi forse di piu' anche quando perde, cosa non facile. Pezzo molto interessante Ubaldo. Scusa non è che voglia fare il pignolo ma il padre di Naso si chiama Vincenzo. Non è cattiveria ma piu’ che altro sembrerebbe che i due si chiamino entrambi Gianluca.
Alessio comunque è un grande, umilissimo, io me o ricordo giocare i primi turni nei futures facendo quasi unicamente lob, in un match a Frascati con Galvani tipo 10 anni fa se ne andarono tutti perchè la partita era lunghissima e quasi inguardabile. E’ incredibile il livello a cui è arrivato, nesuno l’avrebbe mai pensato. Come persona se lo merita perchè si allena veramente duro ed è sempre lì ad impegnarsi, anzi forse di piu’ anche quando perde, cosa non facile.

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Di: Giuseppe Zito http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=268#comment-1814 Giuseppe Zito Sun, 25 Feb 2007 18:36:05 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=268#comment-1814 Caro Ubaldo, dopo la discussione di qualche giorno fa su mio figlio Ettore, ci si ritrova in quest'altra sul nostro caro Alessio, poichè vorrei aggiungere qualcosa anch'io. Ricordi che ti parlavo di Dario Sciortino, che da quest'anno è lo sparring di mio figlio? Forse però non ti ho detto che il nostro circolo è a Siracusa e che Alessio è molto legato all'altro sparring di Ettore, Lele Sammatrice, suo migliore amico, col quale è cresciuto tennisticamente, per anni, e che ha poi lasciato l'attività agonistica per un posto sicuro in banca. Questo per dirti che conosciamo bene il nostro campione, confermando quanto detto da Anto e Giovanni: Alessio, nella vita, è tanto modesto quanto caparbio. Mi incontro spesso col padre, il quale mi ha raccontato i sacrifici che ha fatto nella vita per mantenere il tennis di 3 figli maschi, dei quali, pare, Fabio fosse il più talentuoso. Ma Alessio aveva, per così dire, "la testa", una tale voglia di sfondare che alla fine si è rivelata una marcia in più. Da parte mia ho invece detto a papà Di Mauro che per Ettore la figura di Alessio è di un'importanza inimmaginabile, è il messaggio beneaugurante di un siracusano purosangue che col sacrificio e la forza di volontà ce l'ha fatta, il messaggio di "uno di noi" che è arrivato tra i primi cento del mondo (e anche più in alto). Alessio ha già lavorato qualche mese fa con Ettore, ogni tanto gioca a calcetto con noi, insomma non ha perso, e credo non perderà mai, il contatto con le sue radici, i suoi amici, la sua famiglia. Ed è per questo che noi tutti gli vogliamo bene, e di bene gliene auguriamo tanto per il futuro, per questo suo "non sentirsi divo", per questo suo meraviglioso messaggio educativo che col suo esempio trasmette ai nostri giovani. Caro Ubaldo, dopo la discussione di qualche giorno fa su mio figlio Ettore, ci si ritrova in quest’altra sul nostro caro Alessio, poichè vorrei aggiungere qualcosa anch’io. Ricordi che ti parlavo di Dario Sciortino, che da quest’anno è lo sparring di mio figlio? Forse però non ti ho detto che il nostro circolo è a Siracusa e che Alessio è molto legato all’altro sparring di Ettore, Lele Sammatrice, suo migliore amico, col quale è cresciuto tennisticamente, per anni, e che ha poi lasciato l’attività agonistica per un posto sicuro in banca. Questo per dirti che conosciamo bene il nostro campione, confermando quanto detto da Anto e Giovanni: Alessio, nella vita, è tanto modesto quanto caparbio. Mi incontro spesso col padre, il quale mi ha raccontato i sacrifici che ha fatto nella vita per mantenere il tennis di 3 figli maschi, dei quali, pare, Fabio fosse il più talentuoso. Ma Alessio aveva, per così dire, “la testa”, una tale voglia di sfondare che alla fine si è rivelata una marcia in più. Da parte mia ho invece detto a papà Di Mauro che per Ettore la figura di Alessio è di un’importanza inimmaginabile, è il messaggio beneaugurante di un siracusano purosangue che col sacrificio e la forza di volontà ce l’ha fatta, il messaggio di “uno di noi” che è arrivato tra i primi cento del mondo (e anche più in alto). Alessio ha già lavorato qualche mese fa con Ettore, ogni tanto gioca a calcetto con noi, insomma non ha perso, e credo non perderà mai, il contatto con le sue radici, i suoi amici, la sua famiglia. Ed è per questo che noi tutti gli vogliamo bene, e di bene gliene auguriamo tanto per il futuro, per questo suo “non sentirsi divo”, per questo suo meraviglioso messaggio educativo che col suo esempio trasmette ai nostri giovani.

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Di: Giovanni Di Natale http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=268#comment-1813 Giovanni Di Natale Sun, 25 Feb 2007 18:33:28 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=268#comment-1813 Per togliere ogni dubbio... Ubaldo naturalmente non si riferiva ad Alessio, che non scommette nemmeno sulle partite di calcio... ma è chiaro che il Round Robin è un sistema che consente "operazioni sospette". Per togliere ogni dubbio… Ubaldo naturalmente non si riferiva ad Alessio, che non scommette nemmeno sulle partite di calcio… ma è chiaro che il Round Robin è un sistema che consente “operazioni sospette”.

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Di: Ubaldo Scanagatta http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=268#comment-1812 Ubaldo Scanagatta Sun, 25 Feb 2007 17:40:40 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=268#comment-1812 Come sempre Giovanni aggiunge informazioni interessanti sul contro dei nostri giocatori. Quanto dice sulla sconfitta con Berlocq (dal quale Alessio aveva già perso una volta) dimostra ancora una volta che il round robin dà risultati non attendibili, che si prestano _oltretutto _ a calcoli inquinanti. Mi sarebbe piaciuto vedere il giro di scommesse per capire come è stato influenzato da questo genere di partite. E mi meraviglia che proprio le principali agenzie di betting non si siano ancora decise a boicottare i tornei con il round robin rifiutando di dare le quote per le partite a...qualificazione già avvenuta. Come sempre Giovanni aggiunge informazioni interessanti sul contro dei nostri giocatori. Quanto dice sulla sconfitta con Berlocq (dal quale Alessio aveva già perso una volta) dimostra ancora una volta che il round robin dà risultati non attendibili, che si prestano _oltretutto _ a calcoli inquinanti. Mi sarebbe piaciuto vedere il giro di scommesse per capire come è stato influenzato da questo genere di partite. E mi meraviglia che proprio le principali agenzie di betting non si siano ancora decise a boicottare i tornei con il round robin rifiutando di dare le quote per le partite a…qualificazione già avvenuta.

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Di: Giovanni Di Natale http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=268#comment-1809 Giovanni Di Natale Sun, 25 Feb 2007 17:09:44 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=268#comment-1809 Ottimo ritratto, io che conosco bene Alessio posso garantire che nelle parole di Ubaldo esce proprio "il bravo ragazzo" che è in lui... Tanto buono da non chiedere mai favori, così in più di un'occasione non ha ricevuto alcuna wild-card per gli Internazionali di Sicilia, nonostante fosse l'unico tennista dell'Isola tra i professionisti. In realtà c'era una sorta di conflitto tra alcuni dirigenti del club e la famiglia Di Mauro, che lavorava per un "concorrente"... Storia passata, perchè da questa stagione il fratello di Alessio Germano (considerato tra i migliori maestri della Sicilia) è passato a dirigere proprio l'agonistica del Circolo Tennis Palermo. Se dovesse aggiungere un dettaglio di Alessio è il grande coraggio. E' uscito alla grande da un momento difficile, non solo tennistico. Gli era stata diagnostica una rara malattia al polso sinistro (lui è mancino), che avrebbe potuto costringerlo al ritiro. Lui non è mai fatto mistero, ma era visibilmente preoccupato per il riacuttizarsi del dolore. Periodicamente deve sottoporsi a dei controlli e pare che all'ultima visita abbiano riscontrato un miglioramento. Questo sicuramente ha contribuito a dare maggior fiducia ad Alessio. Altra nota di servizio, rispetto all'exploit di Montecarlo... Alessio non si allena più alle Roccette, ma al Panda di Aci Sant'Antonio sempre in provincia di Catania. Piccoli "dissidi" con il club delle Roccette. Insieme ad Alessio si allenano anche Francesco Aldi (palermitano, best ranking 111 - capace di dominare Ferrer, quando era 11 al mondo, al primo turno del torneo di Palermo del 2005) ed il giovane Corrado Pricone, che per ora è infortunato. Lo stesso Aldi mi ha appena detto che Alessio è in grandissima condizione. Hanno giocato insieme fino alla settimana scorsa, ma si sentono quotidianamente via sms. "E' tranquillo, molto - racconta Aldi -. Tanto che continuiamo a mandarci battute anzichè preoccuparci della finale. La sconfitta con Berlocq al Round Robin? Alessio è sceso in campo senza la solita cattiveria, sapeva di essere qualificato e non voleva rischiare infortuni". Ottimo ritratto, io che conosco bene Alessio posso garantire che nelle parole di Ubaldo esce proprio “il bravo ragazzo” che è in lui… Tanto buono da non chiedere mai favori, così in più di un’occasione non ha ricevuto alcuna wild-card per gli Internazionali di Sicilia, nonostante fosse l’unico tennista dell’Isola tra i professionisti. In realtà c’era una sorta di conflitto tra alcuni dirigenti del club e la famiglia Di Mauro, che lavorava per un “concorrente”… Storia passata, perchè da questa stagione il fratello di Alessio Germano (considerato tra i migliori maestri della Sicilia) è passato a dirigere proprio l’agonistica del Circolo Tennis Palermo.
Se dovesse aggiungere un dettaglio di Alessio è il grande coraggio. E’ uscito alla grande da un momento difficile, non solo tennistico. Gli era stata diagnostica una rara malattia al polso sinistro (lui è mancino), che avrebbe potuto costringerlo al ritiro. Lui non è mai fatto mistero, ma era visibilmente preoccupato per il riacuttizarsi del dolore. Periodicamente deve sottoporsi a dei controlli e pare che all’ultima visita abbiano riscontrato un miglioramento. Questo sicuramente ha contribuito a dare maggior fiducia ad Alessio.

Altra nota di servizio, rispetto all’exploit di Montecarlo… Alessio non si allena più alle Roccette, ma al Panda di Aci Sant’Antonio sempre in provincia di Catania. Piccoli “dissidi” con il club delle Roccette.
Insieme ad Alessio si allenano anche Francesco Aldi (palermitano, best ranking 111 - capace di dominare Ferrer, quando era 11 al mondo, al primo turno del torneo di Palermo del 2005) ed il giovane Corrado Pricone, che per ora è infortunato.

Lo stesso Aldi mi ha appena detto che Alessio è in grandissima condizione. Hanno giocato insieme fino alla settimana scorsa, ma si sentono quotidianamente via sms. “E’ tranquillo, molto - racconta Aldi -. Tanto che continuiamo a mandarci battute anzichè preoccuparci della finale. La sconfitta con Berlocq al Round Robin? Alessio è sceso in campo senza la solita cattiveria, sapeva di essere qualificato e non voleva rischiare infortuni”.

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Di: anto http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=268#comment-1805 anto Sun, 25 Feb 2007 16:31:44 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=268#comment-1805 Alessio ho avuto modo di conoscerlo bene, ha frequentato diverse volte il challenger di Manerbio, torneo che si gioca la settimana delle quali degli US Open. Alessio è un ragazzo d'oro e dire d'oro è poco. E' un ragazzo semplice, modesto, mai una parola sopra le righe, educatissimo, corretto e sopratutto simpatico, cosa non da poco tra i pro. E' sempre stato etichettato come un pallettaro, senza ne arte ne parte. Definizione quanto mai ingiusta. Lui è un giocatore mancino, con rovescio bimane, superficie preferita la red clay. Piuttosto di regalarti un punto si fà ammazzare. Negli ultimi anni si è costruito un colpo che gli regala molti punti facili, il servizio in slice mancino. E' seguito da un bravo allenatore Claudio Rizzo suo conterraneo. Gli addetti ai lavori hanno sempre snobbato questo giocatore, non ci hanno mai creduto ed alla soglia dei trent'anni cogliere un risultato così prestigioso, la finale a Baires non può che essere il giusto premio ad una carriera fondata sulla fatica e sui sacrifici. Alessio ho avuto modo di conoscerlo bene, ha frequentato diverse volte il challenger di Manerbio, torneo che si gioca la settimana delle quali degli US Open. Alessio è un ragazzo d’oro e dire d’oro è poco. E’ un ragazzo semplice, modesto, mai una parola sopra le righe, educatissimo, corretto e sopratutto simpatico, cosa non da poco tra i pro. E’ sempre stato etichettato come un pallettaro, senza ne arte ne parte. Definizione quanto mai ingiusta. Lui è un giocatore mancino, con rovescio bimane, superficie preferita la red clay. Piuttosto di regalarti un punto si fà ammazzare. Negli ultimi anni si è costruito un colpo che gli regala molti punti facili, il servizio in slice mancino. E’ seguito da un bravo allenatore Claudio Rizzo suo conterraneo. Gli addetti ai lavori hanno sempre snobbato questo giocatore, non ci hanno mai creduto ed alla soglia dei trent’anni cogliere un risultato così prestigioso, la finale a Baires non può che essere il giusto premio ad una carriera fondata sulla fatica e sui sacrifici.

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