premesso che sono fortemente critico con la Fit ed in particolare in relazione alla squalifica di Bolelli, devo dire che in questo caso sono d’accordo col titolo della Fit.
Il titolo rispecchia semplicemente quello che è successo.
Devo purtroppo aggiungere (ripeto sono critico con la Fit sul caso Bolelli) che non ho per nulla apprezzato l’abbigliamento di Bolelli e Pistolesi (maglietta con scritta Italia Bolelli, cappellino Pistolesi). Sono state un’evidente provocazione (ed anche autolesionista nel volersi autocaricare di responsabilità oltre a quelle che già avevano…).
Aggiungo che trovo come minimo imbarazzante l’atteggiamento in campo di Bolelli.
Non il fatto che abbia perso o il punteggio ma l’assolutà incapacità di lottare e, in particolare, l’ATTEGGIAMENTO.
Colgo l’occasione per dire che anche l’atteggiamento di Potito non mi è piaciuto per nulla.
In ultimo, ritengo SCANDALOSO il comportamento e l’atteggiamento di Fognini con Simon (anche qui non critico nè punteggio nè risultato). Il mio punto di vista è che un tipo del genere NON merita nè wild card nè convocazioni in Davis. Vi posso garantire che ben oltre la metà della tribuna del campo numero 1 è d’accordo con me.
In conclusione, il vero problema, purtroppo storico dei giocatori italiani, è l’atteggiamento, la non capacità di essere veri profesisonisti sino in fondo: che vadano a lavorare sul serio, altro che tennis.
Gli unici che si sono distinti in positivo sono Seppi e Cipolla. Volandri (sempre risultato a parte) rivedibile.
]]>credo che nel tennis questa esigenza dovrebbe essere colmata e affrontata, perché non è più possibile sperare che una federazione di circoli sia altrettanto interessata e disposta verso gli atleti (che, ricordiamolo, ogni giorno frequentando un circolo, fin da bambini, vengono indotti a pensare di non essere degli atleti o degli sportivi: molti di loro alla fine ci credono).
Propongo, come sempre, il vaffantennis, unica vera risorsa a disposizione…
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