Alberta Brianti racconta il suo Slam
Il primo da ammessa al main-draw

 
15 Gennaio 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

n.b. Ringrazio calorosamente Alberta che ha accettato (per me e per voi) di raccontare la sua esperienza sul mio Blog (quasi neonato). Lo ha fatto nonostante una sconfitta e le sono particolarmente grato. Spero che altri/e seguiranno il suo esempio. credo che possa essere un’esperienza interessante e formativa anche per chi gioca a tennis, quella di imparare a comunicare con gli appassionati. Come ho detto più volte questo intende essere uno spazio aperto.

di Alberta Brianti (n.98 Wta)
Non è finita nei migliori dei modi la mia prima avventura in terra australiana..
E’ la prima volta che gioco un Grande Slam entrandoci dalla porta
principale..io che fino ad un anno fa giocavo i challenger..
Nel mondo del grande tennis ci sono arrivata tardi,(ho 26 anni),avevo sempre
sognato di poterci arrivare un giorno..
E ora che ci sono non mi sento per niente appagata,anzi credo di poter dare
e fare di piu’. Sono arrivata in Australia la fine di dicembre per giocare le qualificazioni
a Sydney,purtroppo non sono andate bene.ho perso 64 al terzo dalla cinese
Sun. A Melbourne sono arrivata una settimana prima dell’inizio del
torneo.L’atmosfera che si crea negli Slam è molto
stimolante,eletrizzante,non è come negli altri tornei,c è qualcosa di
speciale..Appena entrarta a Melbourne Park credevo di perdermi..tutto molto
grande,una marea di campi..quello che mi ha colpito di piu’ è stata la
perfetta organizzazione in qualsiasi cosa.
La mia settimana è trascorsa allenandomi tutti i giorni.Mi avevan sempre
detto che giocare in Australia non era molto semplice.Il clima è molto caldo
e ventoso, i campi non sono velocissimi e con un rimbalzo molto alto,ho
faticato un po’ all’inizio ad ambientarmi.
Mano a mano che i giorni passavano la tensione aumentava,soprattutto quando
ho scoperto che il tabellone l’avrebbero fatto il venerdi’ mattina!!(io che
ero abituata ad aspettarmelo il giorno prima dell’inizio!!).
Appena uscito Il cuore mi batteva,non riuscivo a trovare il mio nome.la
prima cosa che ho cercato era se ero capitata con la Sharapova o la
Mauresmo!!Sarebbe stato esaltante incontrare subito una “big”,magari giocare
sul Rod Laver Arena o sul Vodafone Arena, che anche quando sono vuoti
mettono i brividi!!
Finalmente ho scoperto chi era la mia avversaria.La Safarova,giovane
mancina,ceca,era stata 30 del mondo qualche mese fa.L’avevo vista la prima
volta al challenger di Bergamo qualche anno fa quando vinse in finale contro
Iva Maioli(Che stava cercando di tornare ad alti livelli).Mi aveva
abbastanza impressionato,ero convinta che avrebbe scalato presto la
classifica.(detto fatto!)
Il nostro match è stato programmato per il lunedi’ cosi’ come tutta la parte
bassa del tabellone.
Ero molto carica,ci tenevo a far bene anche se sapevo che sarebbe stata una
partita molto dura.
Purtroppo non è andata bene.Il mio rammarico è non averla giocata fino in
fondo.Dopo che mi ha breccato dul 3pari al primo set è stata una partita a
senso unico.Non sono mai riuscita a impostare il mio gioco,lei invece tirava
cannonate da qualsiasi parte del campo lasciandomi spesso ferma sul posto.
Il secondo set è volato via veloce senza quasi che me ne accorgessi.
Forse Sarà stata la tensione,il fatto di tenerci troppo a vincere,la
mancanza di esperienza in tornei di questo livello,la bravura
dell’avversaria che non mi hanno permesso di esprimere le mie qualità
facendo terminare la mia esperienza in questa favolosa e affascinante
terra,con la speranza di ritornarci e di lasciarci il segno..
Alberta

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4 Commenti a “Alberta Brianti racconta il suo Slam
Il primo da ammessa al main-draw”

  1. Ivan scrive:

    Alberta: complimenti… direi che appena inizierai a salire il ranking sei pronta per esordire per i blog della Wta. Davvero un bel pezzo, chiaro e piacevole… se arrivare più tardi nel tennis permette di esprimersi così, ben venga direi.
    Mi sembra che tu sia sulla lunghezza d’onda giusta, quella d’iniziare a prendere confidenza con certe dimensioni, con certi campi… per quanto leggo che hai fretta di provare certe esperienza, ma arriveranno se proseguirai con passione. Ti auguro un futuro ricco di soddisfazioni e sono contento di poter contare su un’altra portacolori per dare la caccia anche a questa fatidica II settimana degli slam. In bocca al lupo, ciao

  2. biciomac scrive:

    comunque, brava alberta!

  3. Alessandra scrive:

    Alberta non mollare mai avessi da giocare fino a 45 anni…nulla e nessuno puo’ permettersi di sporcare la bellezza dei tuoi sogni
    Ale

  4. Cello di Fontanellato scrive:

    Vai Alberta!! Mòla mìa un minùd!!

    …e non scordarti il dialetto fontanellatese…

    bacio

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