I tennisti? Anche ladri! Furti a catena.
Negli spogliatoi spariscono i portafogli.
Bjorkman e Stepanek le vittime, inferociti denunciano.
Ma il fidanzato della Hings è matto?
Ha lasciato 5.000 euro nella sacca…
Non tutti sono miliardari e l’occasione…
Dal blog la notizia va su tutti i siti e i giornali. Quando a me rubarono…

 
21 Giugno 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

di UBALDO SCANAGATTA

Fosse accaduto in qualche Challenger del Sud d’Italia chissà che cosa avrebbero detto di noi. Invece è successo all’open d’Australia, a Indian Wells, a Key Biscayne e una settimana fa anche al Roland Garros.
E’ abbastanza clamoroso ma è vero. Negli spogliatoi spariscono i portafogli. E di ladruncoli ce ne deve essere più d’uno. Poiché gli inservienti nei vari tornei sono tutti diversi, a meno che abbiano ovunque messo su gang tipo quelle che alleggerivano le valigie alla Malpensa e a Fiumicino. Il grosso, fondato sospetto è che ci sia proprio qualche giocatore affetto da cleptomania nel migliore dei casi. O proprio ladro nel peggiore.
A denunciare il fatto più d’una vittima. Jonas Bjorkman è stato derubato a Key Biscayne e prima a Melbourne: “Succede ovunque, è diventato un problema molto serio, ne discuteremo al prossimo meeting a Wimbledon. Non sono i custodi degli spogliatoi ma proprio o i giocatori o i loro coach, gli accompagnatori…A me avevano già rubato il portafogli all’Australian Open mentre ero andato a fare il test antidoping, 5 minuti al massimo, …avessero preso solo i soldi pazienza. Ma le carte di credito, la patente di guida…ho dovuto cancellare tutto, rifare tutto, perdere un sacco di tempo…Se lo becco…A Miami una telefonata mi ha distratto…”
A Melbourne Bjorkman aveva commesso l’ingenuità, uscendo per 5 minuti in mutande fino alla porta accanto, di lasciare fuori la sua borsa, chiusa. “Poi ho ricevuto una telefonata dall’aeroporto, dalla Qantas e mi è stato detto che avevano trovato un passaporto…chiaro che a portarlo all’aeroporto non è stato un inserviente. Mi avevano lasciato dentro soltanto la carta d’identità!”
A Parigi, durante il Roland Garros, invece la vittima è stata Radek Stepanek. “Mi hanno portato via 5.000 euro. Se entri in uno spogliatoio vedi un mucchio di sacche per terra, e se vai qualche minuto sotto la doccia non tutti mettono il lucchetto ovunque…” ha spiegato il fidanzato di Martina Hingis. Che, ad ogni buon conto, non ripeterà l’errore. Anche perchè altrimenti Martina lo cazzierebbe pesantemente. Lei, come la madre, non regalerebbe un euro a un moribondo.
Certo è che i tornei d’ora in avanti dovranno preoccuparsi di migliorare la sicurezza all’interno degli spogliatoi, mentre i giocatori dovranno farsi più furbi. Mica tutti guadagnano un milione di dollari all’anno. E quando uno è messo male (per quanto almeno negli Slam, salvo qualche doppista, di solito morti di fame non ce ne sono) …beh, non si dice che l’occasione fa l’uomo ladro?

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12 Commenti a “I tennisti? Anche ladri! Furti a catena.
Negli spogliatoi spariscono i portafogli.
Bjorkman e Stepanek le vittime, inferociti denunciano.
Ma il fidanzato della Hings è matto?
Ha lasciato 5.000 euro nella sacca…
Non tutti sono miliardari e l’occasione…
Dal blog la notizia va su tutti i siti e i giornali. Quando a me rubarono…”

  1. Riccardo B. scrive:

    Incredibile!

  2. Fabio scrive:

    Rubano negli uffici, negli spogliatoi dei tennis club, nelle palestre …
    Non credo ci siano posti immuni …. purtroppo

  3. marcos scrive:

    si potrebbe scrivere la sceneggiatura di un giallo.

    io, comunque, il portafoglio me lo porto al campo: vero è che, una volta, mi rubarono un paio di scarpe!

  4. Giovanni Di Natale scrive:

    Complimenti Ubaldo, il tuo “spunto” è stato fonte di ispirazione per la Gazzetta dello Sport. (www.gazzetta.it)

  5. marcos scrive:

    iniziamo formalmente a richiederne i diritti?

    bravo ubaldo!

  6. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Ho visto diversi siti che hanno ripreso quello spunto, compreso Pianeta Tennis che ha ripreso correttamente l’intero articolo dicendo che era stato preso da http://www.ubaldoscanagatta.com. La Gazzetta invece ha scopiazzato pari pari, perfino i virgolettati, senza avere la buona creanza di citare la fonte. Se un grande giornale teme di fare pubblicità a un piccolo blog i casi sono due: o il blog è quasi un grande blog (e purtroppo non lo è) o la Gazzetta, o meglio la mentalità di chi ha scritto o ispirato quel pezzo, è piccina piccina. Non mi cambia davvero la vita. Ma domani sono curioso di vedere quanti giornali, sulla scia della Gazzetta, si saranno comportati allo stesso modo.
    ciò detto vado sull’autobiografico, che è poi, quel che ogni tanto ri richiede anche ad un blog e ad un blogger. Un piccolo Ubaldino Scanagatta, 14 anni da compiere, va a giocare uno dei suoi primi tornei da solo abbastanza lontano da Firenze (senza genitori, maestri nè accompagnatori: ad un paio di secondo categoria di Firenze, Nicola Migone è uno dei due, viene chiesto di…darmi un’occhiata). Ad Alessandria, torneo under 16, dove il favorito n.1 è tal Roberto Lombardi.
    Il primo giorno negli spogliatoi Ubaldino lascia negli spogliatoi, mentre va a giocare il primo turno, 20.000 nei pantaloni. Un discreto capitale per quei tempi (1963). Al rientro dal match la brutta sorpresa. Qualcuno ha rovistato nei miei pantaloni. Ha preso solo 10.000 lire, la metà, ha avuto il buon cuore di non portarmi via tutto. Da quel giorno ho appreso la lezione, non bho mai più lasciato mille lire in uno spogliatoio, nè il telefonino, nè altro. Quando incontravo Lombardi _ che poi prima di diventare mio compagno di telecronache prima che mi…tradisse per Elena Pero sarebbe stato anche mio compagno di doppio nei tornei di seconda categoria, battemmo Panatta-Matteoli, e al Bonfiglio, oltre che mio ospite in casa dei miei a Firenze in piazza Santa Croce _ ogni tanto per scherzo gli dicevo: secondo me sei tu che mi ha fregato quelle 10.000! Ultimo inciso: Roberto, idolo locale, e grande favorito, perse mi pare nei quarti da un siciliano figlio di un maestro, divenuto pi maestro lui stesso, direi Ribaudo (ma potrebbe essere anche Robaudo…). Mi pare di ricordare che in semifinale io battei questo Ribaudo e in finale Chicco Gaddoni (figlio di un calciatore…del Milan, dell’Inter? non ricordo, ma piuttosto noto) che fu uno dei prim classificati da me battuti. Per premio il TC Alessandria (quello dove sarebbe cresciuto anche Barazzutti) mi diede un premio di 10.000 oltre alla coppa. A titolo di rimborso. E all’hotel Alli Buoi Rossi, chissà se esite ancora, ricordo che pagai una parte del conto con quelli…Che soddisfazione. Ma, ripeto, da allora, mai più una lira lasciata in nessuno spogliatoio del mondo…

  7. giorgio s. scrive:

    Caro Ubaldo,

    dopo lo “spunto” sui FURTI negli spogliatoi, adesso avrai sufficiente materiale per parlarci dei FURTI giornalistici tra colleghi (o pseudo tali)

    Consoliamoci col fatto che l’articolo scopiazzato è, in questo momento, il 4° articolo della home page (il primo non calcistico). A dimostrazione di quanto sia stato indovinato lo spunto di UBS

  8. marcos scrive:

    a parte la diecimila svanita, vorrei sottolineare che l’ubaldino 14enne andò a conquistare un under16 fuori casa.

    minga mal!

  9. marcos scrive:

    hai ragione, ubaldo:
    non cambia la vita se la gazzetta scopiazza: la prossima volta, però, sarà bene alzare la cornetta.

    se la gazzetta vuole ampliare il suo spazio destinato al tennis, io sono contento: se ha bisogno di noi per farlo, ce lo chieda.

  10. anto scrive:

    Vergognoso il comportamento della rosea, veramento squallido.

  11. Piero Pardini scrive:

    Ciao Ubaldo,

    spero che la Gazzetta riconosca il fatto, a mio parere molto grave, e magari ti proponga un contratto di collaborazione.

    Good luck

  12. CARMELA scrive:

    La seguo da moltissimi anni,il Suo modo di commentare gli incontri soprattutto in tandem con Tommasi hanno fatto si, che mi appassionassi ad uno sport che non conoscevo e La ringrazio per questo. Un piccolo appunto: sui quotidiani di oggi 27.06 il suo commento alla giornata londinese si apre con : ha piovuto. E’ un suo errore o un errore di trascrizione? con affetto

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