Commenti a: Birmania: ONU e il mondo impotenti.Quei mercenari stranieri senza pietà.Non rispettano più neanche i monaci.Con i rullini fotografici nelle mutande http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=990 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 18:18:32 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: lulù da bisceglie http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=990#comment-30771 lulù da bisceglie Mon, 22 Oct 2007 17:32:54 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=990#comment-30771 la birmania per molti anni è stata uno Stato in cui tutta l' autorità politica è stataincentrata nelle mani di uno solo, sicchè la preposizione dei titolari ai vari organi statali è stata sottratta a qualsiasi sistema elettivo popolare. i monaci sono i protagonisti di questa lotta contro questa politica autoritaria per ottenere la democrazia. Infatti lo spirito buddista, anche se nega l'esistenza "dell'io" personale ed è atarassico e indifferente alla politica;considera la democrazia come una virtù anche se corrisponderebbe alla vocazione fondata sul concetto di persona. Secondo il mio punto di vista bisognerebbe ascoltare la voce di questo popolo e non rimanere indifferenti di fronte a questa situazione... la birmania per molti anni è stata uno Stato in cui tutta l’ autorità politica è stataincentrata nelle mani di uno solo, sicchè la preposizione dei titolari ai vari organi statali è stata sottratta a qualsiasi sistema elettivo popolare. i monaci sono i protagonisti di questa lotta contro questa politica autoritaria per ottenere la democrazia. Infatti lo spirito buddista, anche se nega l’esistenza “dell’io” personale ed è atarassico e indifferente alla politica;considera la democrazia come una virtù anche se corrisponderebbe alla vocazione fondata sul concetto di persona. Secondo il mio punto di vista bisognerebbe ascoltare la voce di questo popolo e non rimanere indifferenti di fronte a questa situazione…

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Di: marco napo. http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=990#comment-29051 marco napo. Mon, 01 Oct 2007 16:43:47 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=990#comment-29051 cito un libro di un monaco zen ovvero : l'unica nostra arma è la pace. se non si sa gestire la rabbia e la violenza dentro di se è impossibile aiutare qualcun altro. compito della mente è di distinguere sempre piu chiaramente i diversi semi che vogliamo innaffiare. se daremo acqua e concime ai semi dell'odio e della rabbia non raccoglieremo mai i fiori della compassione e della generosità. in definitiva il buddismo è una delle poche religioni che non fomenta la violenza e l'odio . percio bisogna dar credito ai monaci perche difficilmente prendono posizioni ,anche se i loro stessi interessi personali sono in pericolo. un saluto cito un libro di un monaco zen ovvero :
l’unica nostra arma è la pace.
se non si sa gestire la rabbia e la violenza dentro di se è impossibile aiutare qualcun altro.
compito della mente è di distinguere sempre piu chiaramente i diversi semi che vogliamo innaffiare.
se daremo acqua e concime ai semi dell’odio e della rabbia non raccoglieremo mai i fiori della compassione e della generosità.
in definitiva il buddismo è una delle poche religioni che non fomenta la violenza e l’odio .
percio bisogna dar credito ai monaci perche difficilmente prendono posizioni ,anche se i loro stessi interessi personali sono in pericolo.
un saluto

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Di: marcos http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=990#comment-29019 marcos Sun, 30 Sep 2007 23:00:21 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=990#comment-29019 in questi casi il pacifismo senza se e senza ma non c'entra. c'entra che cina e russia hanno posto freni a risoluzioni onu pesanti, avendo rapporti con la giunta militare. c'entra pure che i willings non hanno, in questo caso, alcun interesse geostrategico od economico/finanziario, pertanto, non intervengono. le sorti di un uomo (e del popolo a cui appartiene) vengono decise al momento del suo concepimento. tra le cause delle disparità di ricchezza nel mondo, quella geografica non può essere considerata minore. nel corso dei millenni, infatti, le ragioni geografiche hanno via via assunto una chiara valenza storica, sociale, politica ed economica. preferisco non perdermi nel campo religioso, che l'uomo ha meravigliosamente seminato proprio per sognare la presenza di vie infinite, in attesa di un riscatto ultraterreno, invece di prendere atto fino in fondo che la via è unica e termina per tutti: in terra, o nell'acqua. se prendessimo tutti coscienza della nostra piccolissima finitezza, forse, non potremmo più considerare ineluttabile o fatale il fatto che una minoranza esigua del mondo sia sottoposta alle peggiori ristrettezze, comprese quelle che riguardano la libertà, solo perchè nata sotto un cespuglio, invece che alla mangiagalli. è l'uomo che si fa giunta militare in birmania, è l'uomo che affida fucili ai propri figli, invece che semi per i propri campi; è l'uomo che quotidianamente chiude gli occhi (come me), per evitare di unirsi e gridare a gran voce che l'equilibrio del sistema, così com'è, grida vendetta alla sua intelligenza ed al suo cuore; è l'uomo che si è abituato a pensare che ciò che ha o ciò che non ha è il frutto del lascito della sua terra, benedetta da dio, o maledetta da dio. i peggiori esemplari degli umani non temono vendette ultraterrene; i migliori pregano per avere un premio finale. non ci sarà vendetta e non ci sarà premio: è solo nostro il giudizio finale, ma facciamo troppo poco per poterlo cambiare. se buddha, però, è in grado di fermare i carri armati mercenari, allora la sua saggezza vegli per sempre sulle genti del mondo. in questi casi il pacifismo senza se e senza ma non c’entra.

c’entra che cina e russia hanno posto freni a risoluzioni onu pesanti, avendo rapporti con la giunta militare. c’entra pure che i willings non hanno, in questo caso, alcun interesse geostrategico od economico/finanziario, pertanto, non intervengono.

le sorti di un uomo (e del popolo a cui appartiene) vengono decise al momento del suo concepimento. tra le cause delle disparità di ricchezza nel mondo, quella geografica non può essere considerata minore. nel corso dei millenni, infatti, le ragioni geografiche hanno via via assunto una chiara valenza storica, sociale, politica ed economica.

preferisco non perdermi nel campo religioso, che l’uomo ha meravigliosamente seminato proprio per sognare la presenza di vie infinite, in attesa di un riscatto ultraterreno, invece di prendere atto fino in fondo che la via è unica e termina per tutti: in terra, o nell’acqua.

se prendessimo tutti coscienza della nostra piccolissima finitezza, forse, non potremmo più considerare ineluttabile o fatale il fatto che una minoranza esigua del mondo sia sottoposta alle peggiori ristrettezze, comprese quelle che riguardano la libertà, solo perchè nata sotto un cespuglio, invece che alla mangiagalli.

è l’uomo che si fa giunta militare in birmania, è l’uomo che affida fucili ai propri figli, invece che semi per i propri campi; è l’uomo che quotidianamente chiude gli occhi (come me), per evitare di unirsi e gridare a gran voce che l’equilibrio del sistema, così com’è, grida vendetta alla sua intelligenza ed al suo cuore; è l’uomo che si è abituato a pensare che ciò che ha o ciò che non ha è il frutto del lascito della sua terra, benedetta da dio, o maledetta da dio. i peggiori esemplari degli umani non temono vendette ultraterrene; i migliori pregano per avere un premio finale.
non ci sarà vendetta e non ci sarà premio: è solo nostro il giudizio finale, ma facciamo troppo poco per poterlo cambiare.

se buddha, però, è in grado di fermare i carri armati mercenari, allora la sua saggezza vegli per sempre sulle genti del mondo.

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Di: Stefano Grazia http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=990#comment-28995 Stefano Grazia Sun, 30 Sep 2007 08:39:07 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=990#comment-28995 non voglio innescare una polemica senza fine, ma mi chiedo a cosa serva in questi casi il pacifismo senza se e senza ma...purtroppo in birmania non c'è il petrolio e le grandi potenze non interverranno perchè non hanno interessi che lo giustifichino ma in questo caso come in innumerevoli casi in africa con le chiacchere (pardon,la diplomazia) non si cava un ragno dal buco e nel frattempo muoiono innocenti e migliaia di vite e destini vengono segnati... è tragico constatare come non sia assolutamente vero che tutti gli uomini vengano al mondo con le stesse opportunità ma che un bambino/a nato nel 55 o nel 97 in birmania o nel ruanda burundi o nel darfur o in corea del nord o a cuba o in iraq o in iran etc etc non abbia certo avuto,nella vita e nello sport, le mie stesse possibilità o quelle di mio figlio...ed è qui che mi perdo in campo religioso, di fronte al significato delle misteriose vie infinite... non voglio innescare una polemica senza fine, ma mi chiedo a cosa serva in questi casi il pacifismo senza se e senza ma…purtroppo in birmania non c’è il petrolio e le grandi potenze non interverranno perchè non hanno interessi che lo giustifichino ma in questo caso come in innumerevoli casi in africa con le chiacchere (pardon,la diplomazia) non si cava un ragno dal buco e nel frattempo muoiono innocenti e migliaia di vite e destini vengono segnati… è tragico constatare come non sia assolutamente vero che tutti gli uomini vengano al mondo con le stesse opportunità ma che un bambino/a nato nel 55 o nel 97 in birmania o nel ruanda burundi o nel darfur o in corea del nord o a cuba o in iraq o in iran etc etc non abbia certo avuto,nella vita e nello sport, le mie stesse possibilità o quelle di mio figlio…ed è qui che mi perdo in campo religioso, di fronte al significato delle misteriose vie infinite…

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