Commenti a: Genitori & Figli 2 Seconda puntataL’arte del far da soli. http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2449 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 16:08:45 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: madmax http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2449#comment-90475 madmax Fri, 28 Nov 2008 21:02:55 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2449#comment-90475 gus sarà che è il mio lavoro sarà per altri motivi, sta di fatto che leggendo dei dati trovo di fondamentale importanza il saperli analizzare.. detto questo mentre sono d'accordo con te che dobbiamo essere ottimisti (essendo genitori di cui qualcuno anche con buona cultura sportiva e tanto per fare folklore aggiungiamoci anche la legge dei grandi numeri) non riesco però a "leggere" in quelle statistiche il fatto che il talento conti più del 10%.. rileggendo i dati si può notare che nella storia della quasi totalità delle ragazze ci siano di mezzo i genitori che spesso sono anche maestri di tennis e spessissimo comunque sono ex atleti. questo cosa dimostra? a mio avviso dimostra prima di tutto che la cultura e la conoscenza sportiva hanno un' importanza rilevante, poi dimostra che essendo i genitori degli sportivi sanno come muoversi nell'ambiente, hanno conoscenze (anche tennistiche e magari anche per trovare degli sponsor) e di conseguenza possono far giocare molto i propri figli... teniamo presente poi che ad esempio in russia, fino a 10/15 anni fa il tennis nonostante eltsin avesse fatto molto per diffonderlo, al di fuori dei figli degli sportivi e dei mafiosi non è che lo giocasserro in molti e cmq a scanso di equivoci la teoria della mielina è il dogma dello spartak di mosca... altro di rilevante in quelle stats non ci trovo... una mia ulteriore considerazione è che fino a 10/15 ani fa il tennis non era ancora così competitivo (soprattutto a livello femminile) e perciò era sufficiente allenarsi un po' di più o avere più fame per fare la differenza. tra 10 anni penso che non basterà più... gus sarà che è il mio lavoro sarà per altri motivi, sta di fatto che leggendo dei dati trovo di fondamentale importanza il saperli analizzare.. detto questo mentre sono d’accordo con te che dobbiamo essere ottimisti (essendo genitori di cui qualcuno anche con buona cultura sportiva e tanto per fare folklore aggiungiamoci anche la legge dei grandi numeri) non riesco però a “leggere” in quelle statistiche il fatto che il talento conti più del 10%.. rileggendo i dati si può notare che nella storia della quasi totalità delle ragazze ci siano di mezzo i genitori che spesso sono anche maestri di tennis e spessissimo comunque sono ex atleti. questo cosa dimostra? a mio avviso dimostra prima di tutto che la cultura e la conoscenza sportiva hanno un’ importanza rilevante, poi dimostra che essendo i genitori degli sportivi sanno come muoversi nell’ambiente, hanno conoscenze (anche tennistiche e magari anche per trovare degli sponsor) e di conseguenza possono far giocare molto i propri figli… teniamo presente poi che ad esempio in russia, fino a 10/15 anni fa il tennis nonostante eltsin avesse fatto molto per diffonderlo, al di fuori dei figli degli sportivi e dei mafiosi non è che lo giocasserro in molti e cmq a scanso di equivoci la teoria della mielina è il dogma dello spartak di mosca… altro di rilevante in quelle stats non ci trovo…
una mia ulteriore considerazione è che fino a 10/15 ani fa il tennis non era ancora così competitivo (soprattutto a livello femminile) e perciò era sufficiente allenarsi un po’ di più o avere più fame per fare la differenza. tra 10 anni penso che non basterà più…

]]>
Di: stefano grazia http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2449#comment-90469 stefano grazia Fri, 28 Nov 2008 19:56:56 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2449#comment-90469 D'accordo con Pibla ma non possiamo dimenticare una cosa già più volte ricordata e che comunque il tennis rimane uno sport molto ostico da imparare e quindi all'inizio soprattutto 'NON' divertente, non così divertente come il calcio o il basket ... Se non lo riconosciamo fra di noi la lotta sarà estremamente dura. Conosci il tuo nemico, diceva Lao tse (se non era lui,il che è possibilissimo perchè sto improvvisando, sicuramente qualcun altro lo disse, per poterlo battere. Quindi sicuramente bisogna fare qualcosa per rendere più divertente il tennis per i piccolissimi. Poi bisogna pensare a venderlo ai Genitori: e qual è il grande vantaggio del tennis (e del golf) rispetto agli sport di squadra come calcio, basket, rugby? Bè, che li puoi giocare per tutta la vita, anzi, che di solito i calciatori, rugbysti, cestisti quando smettono di praticare i loro sport si ritrovano a dover imparare il tennis (purtroppo ora di più il golf)...Che sono sport sociali: arrivate in una città e non conoscete nessuno: vi niscrivete a un Circolo e se sapete giocare, ecco che riuscite subito a conoscere qualcuno... E comunque rispetto al golf, col tennis qualche caloria in più la si perde ancora (per non rispondere come rispose Nastase a chi lo voleva convincere a 'passare' al golf... cosa rispose Nasty? Che lui non voleva giocare a golf, che lui con sua moglie sc...ancora (fonte: la biografia di Nastase).Quindi un Genitore lungimirante dovrebbe includere oltre al nuoto anche il tennis fra gli sports da far praticare a suo figlio (e certo, anche uno sport di squadra). Ma è chiaro che per far giocare DAVVERO a tennis un bambino/a ci vuole un Genitore Appassionato se non due. Lo vediamo anche qui, a Lagos, dove i campi disponibili per i 'ricchi' espatriati non sono un problema (gli espatriati sono ricchi by default perchè nei loro contratti spesso c'è l'iscrizione al club-dove i campi non si pagano- o vive in compounds con almeno un campo da tennis ... Ma quanti sono i bambini che giocano? Relativamente pochi: vengono affidati al coach nigeriano per due mezzorette (o due ore, chissà che differenza) al coach locale che spesso è solo un ragazzino che è cresciuto come raccattapalle, ha fatto qualche torneo e poi tutta la trafila da assistant coach in su...ma di tennis ne sanno pochissimo e sono spesso anche scoglionati (e loro in un certo senso ne avrebbero anche ragione visto che al massimo si prendono 8-10 dollari all'ora)... Sono, a parte quei 2 o 3 coach di nome, quando va bene delle ottime human ball machine ma non sono in grado d'insegnare nulla: i genitori glieli consegnano e se se ne vanno, sopesso dopo 15' i coach scompaiono e affidano i bimbi al ball boy che fra 10 anni sarà un coach, la ruota che gira, il ciclo che si ripete... In questo modo i Genitori possono però giocare i loro doppi o singoli tristonazzi, fare i loro tornei di tennis o golf, giocare a canasta, dedicarsi alle opere pie, ai bazaar, alla beneficienza, ai party danzanti ... C'è una nostra amica inglese che ha due figli: una di 10 aa e il più piccolo di 6 o 7...La mamma è una ottima golfer (hcp 7), una buona tennista (ha vinto il doppio con mia moglie al recente torneo del Club, nulla di che, ma comunque sa giocare) e una eccellente giocatrice di tennis da tavolo, ex nazionale scozzese...Ai recenti Tornei dell'Anniversario ha vinto la Golden Crown: oltre alDoppio di tennis, ha trionfato nel ping pong e nel torneo di golf...MA DOVE LO TROVA LEI IL TEMPO DI STARE A GIOCARE COI SUOI FIGLI al di là del tempo dedicato a scuola e educazione? Cerca un po' di scampo dicendo che non ha a disposizione il materiale, non ha visto predisposizione particolare in Corey e Bruce e quindi si limita a farli giocare una volta asett un po' a calcio con la scuola, un po' a golf e un po' a tennis...Ma poi lo ammette: sono egoista, preferisco giocare io... Ed ecco che ritorniamo al punto di partenza. Perchè il Genitore deve essere così appassionato da sapere che dovrà a poco a poco smettere di giocare lui (con amici, ai tornei, al circolo) per giocare con lui, per fare giocare lui, il principino... Perchè se abbandonato a se stesso, in Africa o in italia, per quanto buono sia il programma SAT del Circolo sotto casa, a Tennis non s'impara giocando due volte a sett per un anno. E neanche in due o tre. Ci vuole di più. Molto di più. D’accordo con Pibla ma non possiamo dimenticare una cosa già più volte ricordata e che comunque il tennis rimane uno sport molto ostico da imparare e quindi all’inizio soprattutto ‘NON’ divertente, non così divertente come il calcio o il basket … Se non lo riconosciamo fra di noi la lotta sarà estremamente dura. Conosci il tuo nemico, diceva Lao tse (se non era lui,il che è possibilissimo perchè sto improvvisando, sicuramente qualcun altro lo disse, per poterlo battere. Quindi sicuramente bisogna fare qualcosa per rendere più divertente il tennis per i piccolissimi. Poi bisogna pensare a venderlo ai Genitori: e qual è il grande vantaggio del tennis (e del golf) rispetto agli sport di squadra come calcio, basket, rugby? Bè, che li puoi giocare per tutta la vita, anzi, che di solito i calciatori, rugbysti, cestisti quando smettono di praticare i loro sport si ritrovano a dover imparare il tennis (purtroppo ora di più il golf)…Che sono sport sociali: arrivate in una città e non conoscete nessuno: vi niscrivete a un Circolo e se sapete giocare, ecco che riuscite subito a conoscere qualcuno… E comunque rispetto al golf, col tennis qualche caloria in più la si perde ancora (per non rispondere come rispose Nastase a chi lo voleva convincere a ‘passare’ al golf… cosa rispose Nasty? Che lui non voleva giocare a golf, che lui con sua moglie sc…ancora (fonte: la biografia di Nastase).Quindi un Genitore lungimirante dovrebbe includere oltre al nuoto anche il tennis fra gli sports da far praticare a suo figlio (e certo, anche uno sport di squadra). Ma è chiaro che per far giocare DAVVERO a tennis un bambino/a ci vuole un Genitore Appassionato se non due. Lo vediamo anche qui, a Lagos, dove i campi disponibili per i ‘ricchi’ espatriati non sono un problema (gli espatriati sono ricchi by default perchè nei loro contratti spesso c’è l’iscrizione al club-dove i campi non si pagano- o vive in compounds con almeno un campo da tennis … Ma quanti sono i bambini che giocano? Relativamente pochi: vengono affidati al coach nigeriano per due mezzorette (o due ore, chissà che differenza) al coach locale che spesso è solo un ragazzino che è cresciuto come raccattapalle, ha fatto qualche torneo e poi tutta la trafila da assistant coach in su…ma di tennis ne sanno pochissimo e sono spesso anche scoglionati (e loro in un certo senso ne avrebbero anche ragione visto che al massimo si prendono 8-10 dollari all’ora)… Sono, a parte quei 2 o 3 coach di nome, quando va bene delle ottime human ball machine ma non sono in grado d’insegnare nulla: i genitori glieli consegnano e se se ne vanno, sopesso dopo 15′ i coach scompaiono e affidano i bimbi al ball boy che fra 10 anni sarà un coach, la ruota che gira, il ciclo che si ripete… In questo modo i Genitori possono però giocare i loro doppi o singoli tristonazzi, fare i loro tornei di tennis o golf, giocare a canasta, dedicarsi alle opere pie, ai bazaar, alla beneficienza, ai party danzanti … C’è una nostra amica inglese che ha due figli: una di 10 aa e il più piccolo di 6 o 7…La mamma è una ottima golfer (hcp 7), una buona tennista (ha vinto il doppio con mia moglie al recente torneo del Club, nulla di che, ma comunque sa giocare) e una eccellente giocatrice di tennis da tavolo, ex nazionale scozzese…Ai recenti Tornei dell’Anniversario ha vinto la Golden Crown: oltre alDoppio di tennis, ha trionfato nel ping pong e nel torneo di golf…MA DOVE LO TROVA LEI IL TEMPO DI STARE A GIOCARE COI SUOI FIGLI al di là del tempo dedicato a scuola e educazione? Cerca un po’ di scampo dicendo che non ha a disposizione il materiale, non ha visto predisposizione particolare in Corey e Bruce e quindi si limita a farli giocare una volta asett un po’ a calcio con la scuola, un po’ a golf e un po’ a tennis…Ma poi lo ammette: sono egoista, preferisco giocare io…
Ed ecco che ritorniamo al punto di partenza. Perchè il Genitore deve essere così appassionato da sapere che dovrà a poco a poco smettere di giocare lui (con amici, ai tornei, al circolo) per giocare con lui, per fare giocare lui, il principino… Perchè se abbandonato a se stesso, in Africa o in italia, per quanto buono sia il programma SAT del Circolo sotto casa, a Tennis non s’impara giocando due volte a sett per un anno. E neanche in due o tre.
Ci vuole di più.
Molto di più.

]]>
Di: andrew http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2449#comment-90467 andrew Fri, 28 Nov 2008 19:09:33 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2449#comment-90467 StefanoGrazia... no, non hai capito bene... Sono io stesso che risparmio quei soldi per la mia ex-attività di agonista (sic!)... Alessandro invece si trasferisce da ClaudioTN e dovrà pagare la tassa di trasferimento (a che titolo ancora mi sfugge...) StefanoGrazia…

no, non hai capito bene… Sono io stesso che risparmio quei soldi per la mia ex-attività di agonista (sic!)…

Alessandro invece si trasferisce da ClaudioTN e dovrà pagare la tassa di trasferimento (a che titolo ancora mi sfugge…)

]]>
Di: stefano grazia http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2449#comment-90463 stefano grazia Fri, 28 Nov 2008 18:32:26 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2449#comment-90463 GUS: tutto è relativo. Che cosa è il talento, al di là della formula della Mielina non lo sa nessuno...puoi essere 'gifted', talentuoso, nel circolo sotto casa e una merdazza qualunque alla Bollettieri...puoi essere il re degli juniores svedesi e poi trasferirti a LA e non essere nemmeno il migliore del tuo quartiere (così e' successo a Lars Ulrich, figlio di Torben, ed ecco perchè invece di seguire le orme del padre è diventato il batterista dei Metallica)... Ma tu credi veramente che Lendl o Muster non fossero talentuosi? O che non lo siano davidenko o ferrer? Per non dire Nadal? Il guaio è che talentuosi, nei top 100, lo sono tutti ed ecco allora che la differenza la fanno il fisico e il mental tanto è vero che io credo, e lo credono tutti tranne BB1980 il difensore del Sacro sepolcro Borghiano, che sarebbe stato molto più facile primeggiare per Federer 30 anni fa che per Borg oggi: sicuramente sarebbe stato un grande e avrebbe vinto qualche slam, Roger e Rafa permettendo, ma la sua superiorità in quegli anni era dovuta in primis a una supremazia fisica imbarazzante rispetto agli altri, atleti si ma non atleti tout court... Borg era un superatleta in un mondo di di virtuosi della racchetta ma non atleti o al massimo atleti normali mentre adesso superatleti lo sono tutti, da Lendl e Martina Navratilova in poi, lo sono tutti (magari fra le donne no, non ancora...) ANDREW: va bene, risparmi (come me) un sacco di soldi ma dove lo fai giocare? Io almeno lo faccio giocare in Florida... E comunque la tessera FIT la farei, giusto per fare tornei...iscrivilo al club di ClaudioTn, lui la liberatoria te la concede sempre...quasi quasi lo iscrivo là anch'io se non sarà possibile da vavassori... GUS: tutto è relativo. Che cosa è il talento, al di là della formula della Mielina non lo sa nessuno…puoi essere ‘gifted’, talentuoso, nel circolo sotto casa e una merdazza qualunque alla Bollettieri…puoi essere il re degli juniores svedesi e poi trasferirti a LA e non essere nemmeno il migliore del tuo quartiere (così e’ successo a Lars Ulrich, figlio di Torben, ed ecco perchè invece di seguire le orme del padre è diventato il batterista dei Metallica)… Ma tu credi veramente che Lendl o Muster non fossero talentuosi? O che non lo siano davidenko o ferrer? Per non dire Nadal? Il guaio è che talentuosi, nei top 100, lo sono tutti ed ecco allora che la differenza la fanno il fisico e il mental tanto è vero che io credo, e lo credono tutti tranne BB1980 il difensore del Sacro sepolcro Borghiano, che sarebbe stato molto più facile primeggiare per Federer 30 anni fa che per Borg oggi: sicuramente sarebbe stato un grande e avrebbe vinto qualche slam, Roger e Rafa permettendo, ma la sua superiorità in quegli anni era dovuta in primis a una supremazia fisica imbarazzante rispetto agli altri, atleti si ma non atleti tout court… Borg era un superatleta in un mondo di di virtuosi della racchetta ma non atleti o al massimo atleti normali mentre adesso superatleti lo sono tutti, da Lendl e Martina Navratilova in poi, lo sono tutti (magari fra le donne no, non ancora…)

ANDREW: va bene, risparmi (come me) un sacco di soldi ma dove lo fai giocare? Io almeno lo faccio giocare in Florida… E comunque la tessera FIT la farei, giusto per fare tornei…iscrivilo al club di ClaudioTn, lui la liberatoria te la concede sempre…quasi quasi lo iscrivo là anch’io se non sarà possibile da vavassori…

]]>
Di: pibla http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2449#comment-90461 pibla Fri, 28 Nov 2008 18:15:58 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2449#comment-90461 SINTESI: IL PARADOSSO DEL TENNIS IN ITALIA. Se non hai tanti soldi o sponsor è praticamente impossibile pensare di poter arrivare al professionismo. Tra tutti quelli che avrebbero i mezzi, intesi come denaro...etc...etc, per arrivare al professionismo è praticamente impossibile che ci sia qualcuno con la "fame", la grinta e la voglia di lavorare necessaria per farlo. Nella stretta intercapedine tra le due suindicate situazioni stanno quella trentina di bambini/e che da noi hanno una qualche possibilità di arrivare in fondo. SOLUZIONE. Prima o poi si dovrà trovare il sistema per far confluire al tennis tutta, o almeno una parte, di quella massa di bambini che con la loro volontà e con i loro sogni sarebbero capaci di scalare l'Everest e da noi, vi assicuro, ce ne sono tantissimi, basti pensare a quanto siamo forti e competitivi nei c.d."sport popolari" ciclismo, canottaggio, scherma...etc...etc. Le cose già più volte dette: + CAMPI PUBBLICI + POSSIBILITA' DI GIOCARE CON POCO, SE NON GRATIS, ALL'INTERNO DEI CIRCOLI +TENNIS A SCUOLA. SINTESI:
IL PARADOSSO DEL TENNIS IN ITALIA.

Se non hai tanti soldi o sponsor è praticamente impossibile pensare di poter arrivare al professionismo.

Tra tutti quelli che avrebbero i mezzi, intesi come denaro…etc…etc, per arrivare al professionismo è praticamente impossibile che ci sia qualcuno con la “fame”, la grinta e la voglia di lavorare necessaria per farlo.

Nella stretta intercapedine tra le due suindicate situazioni stanno quella trentina di bambini/e che da noi hanno una qualche possibilità di arrivare in fondo.

SOLUZIONE.

Prima o poi si dovrà trovare il sistema per far confluire al tennis tutta, o almeno una parte, di quella massa di bambini che con la loro volontà e con i loro sogni sarebbero capaci di scalare l’Everest e da noi, vi assicuro, ce ne sono tantissimi, basti pensare a quanto siamo forti e competitivi nei c.d.”sport popolari” ciclismo, canottaggio, scherma…etc…etc.

Le cose già più volte dette:
+ CAMPI PUBBLICI
+ POSSIBILITA’ DI GIOCARE CON POCO, SE NON GRATIS, ALL’INTERNO DEI CIRCOLI
+TENNIS A SCUOLA.

]]>
Di: Gus http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2449#comment-90448 Gus Fri, 28 Nov 2008 17:09:48 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2449#comment-90448 Ciao a tutti, avevo già detto che avrei scritto la mia analisi alla fine di una discussione che non è decollata. Sono contento che molti abbiano apprezzato, ma è come se ognuno preferisse non rendere pubbliche le proprie opinioni, magari temendo una qualche reazione. Qualcuno ovviamente mi aspetta al varco :-), ma questa mia iniziativa che era nata per replicare ad alcune affermazioni di Nikolic, invece almeno per me è diventato altro e i dati sono solo lì da leggere e da analizzare. Non credo sia giusto aspettarsi delle mie conclusioni, anzi procederò nel lavoro. Tra un paio di giorni, dirò cmq la mia, quello che però mi sarei aspettato e che mi sembra abbastanza evidente è una sorta di ottimismo della ragione che avrebbe dovuto interessare maggiormente almeno quelli che ci stanno provando sul serio. Purtroppo, dai dati emerge chiaramente, e lo butto lì come spunto iniziale, che è sicuramente falso che basti un talento del 10%. Ma preparo il tutto e poi mi metto il caschetto :-) Cmq cercherò di raccogliere altri dati per farci tutti un quadro il più possibile completo e magari utilizzare queste informazioni per individuare delle strategie concrete e migliorare il sistema indirizzando correttamente le azioni necessarie a far emergere il tennis italiano al livello che gli compete. Gus Ciao a tutti,
avevo già detto che avrei scritto la mia analisi alla fine di una discussione che non è decollata. Sono contento che molti abbiano apprezzato, ma è come se ognuno preferisse non rendere pubbliche le proprie opinioni, magari temendo una qualche reazione. Qualcuno ovviamente mi aspetta al varco :-), ma questa mia iniziativa che era nata per replicare ad alcune affermazioni di Nikolic, invece almeno per me è diventato altro e i dati sono solo lì da leggere e da analizzare. Non credo sia giusto aspettarsi delle mie conclusioni, anzi procederò nel lavoro. Tra un paio di giorni, dirò cmq la mia, quello che però mi sarei aspettato e che mi sembra abbastanza evidente è una sorta di ottimismo della ragione che avrebbe dovuto interessare maggiormente almeno quelli che ci stanno provando sul serio. Purtroppo, dai dati emerge chiaramente, e lo butto lì come spunto iniziale, che è sicuramente falso che basti un talento del 10%.

Ma preparo il tutto e poi mi metto il caschetto :-)

Cmq cercherò di raccogliere altri dati per farci tutti un quadro il più possibile completo e magari utilizzare queste informazioni per individuare delle strategie concrete e migliorare il sistema indirizzando correttamente le azioni necessarie a far emergere il tennis italiano al livello che gli compete.

Gus

]]>
Di: andrew http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2449#comment-90419 andrew Fri, 28 Nov 2008 14:15:11 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2449#comment-90419 Kill Bill Credo che sia la cifra che va moltiplicata per i coefficienti attribuiti ai giocatori under con una certa classifica...Ossia, se devi svincolare un u12 con classifica 4.1, devi pagare 250 x coefficiente... Invece c'è stato un ritocco anche alla tassa trasferimento: da 100 euro a 120 euro...un 20% per tenere il passo con l'inflazione. Io il prossimo anno, non iscrivendomi né al circolo e né alla FIT, risparmierò questa sommetta: 1) 470 euro di iscrizione al circolo 2) 120 euro di tassa trasferimento 3) 28 euro di tessera agonistica 4) 50 euro di visita medica 5) 150 euro per i 7-8 tornei che facevo 6) 300 euro per le spese di viaggio ai tornei Un 800 euro che stanno bene in saccoccia mia...e che verserò nel conto Vaffantennis... Kill Bill

Credo che sia la cifra che va moltiplicata per i coefficienti attribuiti ai giocatori under con una certa classifica…Ossia, se devi svincolare un u12 con classifica 4.1, devi pagare 250 x coefficiente…

Invece c’è stato un ritocco anche alla tassa trasferimento: da 100 euro a 120 euro…un 20% per tenere il passo con l’inflazione.

Io il prossimo anno, non iscrivendomi né al circolo e né alla FIT, risparmierò questa sommetta:

1) 470 euro di iscrizione al circolo
2) 120 euro di tassa trasferimento
3) 28 euro di tessera agonistica
4) 50 euro di visita medica
5) 150 euro per i 7-8 tornei che facevo
6) 300 euro per le spese di viaggio ai tornei

Un 800 euro che stanno bene in saccoccia mia…e che verserò nel conto Vaffantennis…

]]>
Di: Avec Double Cordage http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2449#comment-90411 Avec Double Cordage Fri, 28 Nov 2008 12:44:18 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2449#comment-90411 Stefano quello che hai scritto adesso su Scott Draper - taleto e Hewitt - fire inside, è altra acqua sul mulino dei campi pubblici, territorio per piccoli "s*****etti" che vogliono fargliela vedere ai "bambini viziati" Stefano quello che hai scritto adesso su Scott Draper - taleto e Hewitt - fire inside, è altra acqua sul mulino dei campi pubblici, territorio per piccoli “s*****etti” che vogliono fargliela vedere ai “bambini viziati”

]]>
Di: Avec Double Cordage http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2449#comment-90409 Avec Double Cordage Fri, 28 Nov 2008 12:38:25 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2449#comment-90409 mi sono letto il back ground dei top 10 ATP fatto da Gus nel precedente capitoli di G&F, ottimo lavoro complimenti! Interessante notare come alcuni giocatori come Djokovic e Blake abbiano fatto i primi passi sui campi pubblici vicino casa, leggendo il pezzo di Roberto sugli allenatori qui sopra poi mi è venuto da pensare che il fatto che la maggioranza dei nostri giocatori provenga da famiglie benestanti (per via della totale mancanza di campi pubblici e centri regionali gestiti pubblicamente) e quindi poco inclini a dannarsi l'anima più di tanto, essendo in più cresciuti nei circoli dove di norma c'è poca concorrenza interna e il migliore viene coccolato come un vanBasten della situazione, possa essere anche uno dei motivi principali perché da noi a differenza di altri paesi come Spagna, Argentina, Francia, Usa e probabilmente anche Germania e Russia ci sono pochi ex giocatori che prendono la via di allenatori da ATP tour. Forse perché i giocatori provenienti da famiglie meno agiate che non hanno imprese familiari etc. che possono garantire un posto di lavoro al figlio dopo la carriera da pro (pare che questo sia il back ground ideale per un giovane talento italiano visto che bisogna pagare tutto da se, anche perché i posti nel sistema federale sono molto pochi essendoci solo un centro tecnico centralizzato, e nessun centro regionale lasciando quindi i primi 8 o 10 anni della formazione a carico della famiglia) sono quelli che maggiormente si identificano col tennis, specialmente quelli che hanno raggiunto solo risultati medi nella loro carriera da pro, e sono quindi motivati a fare meglio da coach, negli altri paesi di questi giocatori con back ground famigliari da classe media e impiegati sono parecchi e molti di loro saranno probabilmente stati formati in un academy e non in un circolo. Di conseguenza hanno un metodo di lavoro diverso dal nostro, che hanno vissuto sulla propria pelle fin da piccoli. Un ulteriore motivo quindi per costruire campi pubblici in cemento e creare centri federali decentralizzati dove sostenere i piccoli talenti provenienti da famiglie senza back ground imprenditoriale che abbiano fatto i primi passi sui campi pubblici gratuti mi sono letto il back ground dei top 10 ATP fatto da Gus nel precedente capitoli di G&F, ottimo lavoro complimenti!

Interessante notare come alcuni giocatori come Djokovic e Blake abbiano fatto i primi passi sui campi pubblici vicino casa, leggendo il pezzo di Roberto sugli allenatori qui sopra poi mi è venuto da pensare che il fatto che la maggioranza dei nostri giocatori provenga da famiglie benestanti (per via della totale mancanza di campi pubblici e centri regionali gestiti pubblicamente) e quindi poco inclini a dannarsi l’anima più di tanto, essendo in più cresciuti nei circoli dove di norma c’è poca concorrenza interna e il migliore viene coccolato come un vanBasten della situazione, possa essere anche uno dei motivi principali perché da noi a differenza di altri paesi come Spagna, Argentina, Francia, Usa e probabilmente anche Germania e Russia ci sono pochi ex giocatori che prendono la via di allenatori da ATP tour. Forse perché i giocatori provenienti da famiglie meno agiate che non hanno imprese familiari etc. che possono garantire un posto di lavoro al figlio dopo la carriera da pro (pare che questo sia il back ground ideale per un giovane talento italiano visto che bisogna pagare tutto da se, anche perché i posti nel sistema federale sono molto pochi essendoci solo un centro tecnico centralizzato, e nessun centro regionale lasciando quindi i primi 8 o 10 anni della formazione a carico della famiglia) sono quelli che maggiormente si identificano col tennis, specialmente quelli che hanno raggiunto solo risultati medi nella loro carriera da pro, e sono quindi motivati a fare meglio da coach, negli altri paesi di questi giocatori con back ground famigliari da classe media e impiegati sono parecchi e molti di loro saranno probabilmente stati formati in un academy e non in un circolo. Di conseguenza hanno un metodo di lavoro diverso dal nostro, che hanno vissuto sulla propria pelle fin da piccoli.

Un ulteriore motivo quindi per costruire campi pubblici in cemento e creare centri federali decentralizzati dove sostenere i piccoli talenti provenienti da famiglie senza back ground imprenditoriale che abbiano fatto i primi passi sui campi pubblici gratuti

]]>
Di: kill bill http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2449#comment-90404 kill bill Fri, 28 Nov 2008 11:55:13 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2449#comment-90404 CIFRA BASE PER L’INDENNITA’ DI SVINCOLO 250,00€ cos'è ? CIFRA BASE PER L’INDENNITA’ DI SVINCOLO 250,00€

cos’è ?

]]>