Archivio della Categoria 'Uncategorized'

Coppa Davis. Tutti i risultati di sabato.
Germania-Russia 2-1, Usa-Svezia 2-1.
In trasferta si vincono i doppi.
L’exploit dei Carneadi tedeschi a Mosca fa rimpiangere Safin.
I gemelli Bryan soffrono ma vincono in Svezia e minacciano… Fleming-McEnroe
Federer con Allegro vince i primi due set non il match.
Berdych-Stepanek inediti in coppia e vincenti al quinto. Cechia 2 Svizzera 1.
Bye bye vittorioso di Henman con il… partner menagramo, l’altro Murray.

Sabato 22 Settembre 2007

di Ubaldo Scanagatta
Se Haas fosse stato all’altezza di Haas…Già, i tedeschi adesso avrebbero vinto 3-0 sui campioni in carica della Russia (orfani dell’alpinista Safin). Il doppio è uno sport strano…chi si aspettava che Youzhny e Tursunov potessero perdere da Waske e un compagno di cui non so nemmeno pronunciare il nome e che, come scritto qui sotto un affezionato blogger, aveva giocato due partite perdendole tutte e due ed era soltanto il sedicesimo nelle classifiche mondiali di doppio fra i tedeschi. Evidentemente Patrick Kuhnen (more…)

Fra 2 mesi questo blog compie un anno.
Siamo cresciuti tantissimo.
Un appello ai (futuri) collaboratori.
Cerco anche un grafico se possibile…

Sabato 22 Settembre 2007

Osservo che, senza montarmi la testa _ non abbiamo i numeri di Beppe Grillo!, anche se dall’US open abbiamo superato i 2200 contatti quotidiani: che fare, una lista civica per il tennis? _ su questo blog ci sono molte più notizie, risultati e commenti sulla Davis (e la scorsa settimana sulla Fed Cup) di quante non ce ne siano sui quotidiani sportivi e sulla gran parte degli altri siti internet che ho guardato. Insomma, nel nostro piccolo _ e senza aver ancora ben studiato certi trucchetti del mestiere del blogger …come inserire ad esempio certi tag di riferimento in fondo agli articoli per essere maggiormanete cliccati _ stiamo crescendo, con il contributo di tutti. Sono tantissimi, tutti voi, che devo ringraziare. Da solo sarei poca cosa. Lo sforzo è…donchisciottesco, ma ogni tanto accorgersi di offrire qualcosa più _ è solo un esempio _ di quella Gazzetta (more…)

Tutti i risultati della Davis di ieri.
Entrambe le semifinali sull’1 a 1.
Il doppio rischia di essere decisivo.
Le scelte obbligate di Patrick McEnroe.
Vincitori a sorpresa: Kohlschreiber, T.Johansson, Miranda, Suzuki, Magdincev,Juska.
Ma occhio a Gastao Elias, 15 anni, 5 set con Haase
Challenger Stettino: Volandri in semi.
Ma Filippo si ritira a metà del secondo set

Sabato 22 Settembre 2007

Le due semifinali si sono chiuse sull’1 a 1. Un risultato sorprendente, per certi versi, perchè che Kohlschreiber riuscisse a battere in 5 set Davydenko, dopo che Andreev aveva dominato con un triplice 6-2 Haas, a disagio sulla terra rossa (e sì che lo ricordo finalista a Roma e vincitore di un torneo a Houston), era tut’altro che scontato. Idem anche che Thomas Johansson riuscisse a sorprendere James Blake in quattro set. Una certa sorpresa l’ha destata anche il fatto che Joachim Pim Pim Johansson, fermo da quasi due anni, al suo rientro sia riuscito a tenere la battaglia di servizi con Roddick per due set e mezzo. Ha perso i primi due set al tiebreak, 7-4 e 7-3, senza mai cedere la battuta, e ha subìto l’unico break nel terzo set. Peraltro Roddick ha concesso una sola pallabreak in tutto il match, nel primo set. Ora Mats Wilander spera che nonno Bjorkman, in coppia con quell’Aspelin che ha vinto l’US open e battuto lì proprio i gemelli Bryan, sappia ripetersi nell’occasione più importante. Se vincessero gli svedesi (more…)

“Fanta-Davis”: seconda giornata
Si gioca con i doppi: partite incerte in alcune delle sfide
I commenti ai pronostici di ieri

Venerdì 21 Settembre 2007

di Gianluca Comuniello

Non capita spesso di concetrarsi sul doppio. A dir la verità, capita quasi sempre solo nel sabato di Davis. Ecco quindi che i nostri fanta-giocatori sono chiamati oggi ad esprimersi su sei doppi (more…)

L’atleta che sa di essere bello.
I gemiti studiati delle tenniste.
Tennis sport cicisbeo fiera delle vanità

Venerdì 21 Settembre 2007

Mauro Covacich,
estratto dall’Espresso del 21-09-07
(segue su mini-rassegna stampa curata qui a lato da Daniele Flavi)

Le volte, ormai sempre più rare, in cui vado allo stadio di atletica dell’Acqua Acetosa, mi piace fermarmi un po’. dopo la doccia, a osservare i velocisti in allenamento. Progressioni, ripetute, prove ai blocchi. A ogni recupero, anche di pochi secondi. si abbassano le spalline del body in lycra e tornano verso la partenza a torso nudo. Il regolamento del campo lo vieta, ma loro si ostinano a farlo. Recuperano piano, gonfiando il petto, esibendo il reticolo perfetto degli addominali nelle loro camminate da giovani leoni. Sanno di essere belli, e questa consapevolezza è in qualche modo il valore aggiunto del nuovo corpo dell’atleta, l’illusione di un controllo su ciò che nei rotocalchi, nei calendari, negli occhi degli spettatori, è destinato a diventare oggetto del desiderio. Il segreto dello sport come fonte di erotismo sta tutto in questa novità, secondo me. Consapevolezza. illusione di controllo. L’assimilazione del gesto sportivo nel metabolismo della macchina mediatica ha portato alla spettacolarizzazione della performance e alla sua manipolazione estetizzante. Il mondo glam si è accorto della carica sensuale degli sportivi e li ha fagocitati. Ovviamente, questo assorbimento ha comportato la perdita di caratteri dominanti da parte dell’atleta, quali, ad esempio, una certa selvatichezza d’aspetto, una certa refrattarietà alle pose, A sua volta, l’atleta ha visto i colleghi fotografati da “Playboy”. sdoganati dal mondo ruvido della “Gazzetta dello sport”, in copertina con la sabbia della spiaggia sui glutei. I capezzoli inturgiditi e la pelle d’oca. Ha visto e si è preparato a fare lo stesso. Prima l’atleta era la consacrazione della libertà, dello sforzo disinteressato, della fatica inutile. Si imponeva con un ‘attività sorella dell’arte. in grado di sottrarsi alle logiche utilitariste del sistema socio-economico. Oggi l’atleta è asservito a quelle logiche, Ha rinunciato

continua su MINI-RASSEGNA STAMPA fra le pagine a destra (ma inserire i commenti qui sotto)

Ed ecco la Fanta-Davis!
Regolamento e prime partite su cui giocare

Giovedì 20 Settembre 2007

di Gianluca Comuniello

Siamo tornati. In vista delle grosse novità 2008, ci permettiamo piccoli esperimenti. Abbiamo pensato che questo ricco week end di Davis fosse l’ideale. In realtà ci sono solo piccoli cambiamenti rispetto allo Us Open. Speriamo che l’iniziativa sia altrettanto gradita (more…)

Russia e USA favoriti di Tommasi.
Ritorno a sorpresa di Joachim Johansson.
Bjorkman schierato solo in doppio

Giovedì 20 Settembre 2007

A pochi giorni dalla conquista della Fed Cup, la Russia tenta di completare la sua posizione dominante nel tennis contemporaneo cercando di confermare la vittoria ottenuta l’anno scorso nella Coppa Davis. Per raggiungere la finale, in programma dal 30 novembre al 2 dicembre come episodio finale della stagione tennistica, la Russia deve battere a Mosca la Germania, che ha vinto il trofeo per tre volte ma che da molti anni, da quando si sono ritirati Boris Becker e Michael Stich, non è più stata protagonista.
Così come nella Fed Cup si erano permessi di rinunciare a Maria Sharapova, questa volta i russi hanno rinunciato a Marat Safin, che pure era stato decisivo l’anno scorso nella finale vinta contro l’Argentina. Per consolarsi per la mancata convocazione Safin è partito per il Tibet per conquistare il Cho-Oyu, una vetta di 8.153 metri.
Alla Russia dovrebbero comunque bastare Davydenko e Andreev che partono favoriti nei confronti di Haas e di Kohlschreiber. Mentre Haas è stato anche numero 2 e vanta due semifinali all’Open d’Australia, Kohlschreiber solo a 24 anni è riuscito ad entrare tra i primi 50 del mondo (è numero 38) ed a segnalarsi come giocatore di solida ma limitata affidabilità. (more…)

Pronostici sul week-end di Coppa Davis.
Verso una finale Usa-Russia a San Diego?
Interessanti playoff: l’addio di Henman.
Federer rischia grosso a Praga.
Israele: Sela ha battuto Massu
E a Erlich-Ram il doppio sul Cile: 2-1.
I play-off mi intrigano più delle semi.
Safin è già sceso dall’Himalaya!
Sapevate del suo male al braccio?

Giovedì 20 Settembre 2007

di UBALDO SCANAGATTA
Due semifinali di Coppa Davis, e otto play-off per stabilire chi farà parte del World Group nel 2008 in programma questo weekend, mentre vi ricordo che giovedì 27 settembre si effettua a Londra a mezzogiorno ora locale (13 qui) il sorteggio della Davis 2008. Questa giù sotto era la composizione delle squadre. In giornata arriveranno i sorteggi. La Russia gioca senza Safin (che ha preferito scalare una vetta delle Himalaya) e deve stare attenta contro la Germania di Haas e Kohlschreiber (orfana di Kiefer), mentre gli USA vanno a ranghi completi in quello stadio dello Scandinavium dove nell’84 vidi McEnroe perdere uno dei suoi soli 3 incontr perduti quell’anno (con la meteora Sundstrom, 13-11 6-4,6-3) e vidi anche Connors arrendersi ancor più nettamente a Wilander (6-1,6-3,6-3) e comportarsu malissimo _ furono multati entrambi i due yankees _ con Edberg-Jarryd che vinsero il doppio su Fleming McEnroe in quattro set 7-5,5-7,6-2,7-5. Sulla carta Roddick e Blake dovrebbero vincere sul vecchio Bjorkman e il non giovane Thomas Johansson…ma la sorpresa più grossa è vedere che gli svedesi hanno rispolverato Joachim Johansson in singolare, sparito dalle scene da quasi due anni. Una finale USA-URSS (lapsus: é Russia…chiedo scusa) a San Diego (lì gli americani hanno già annunciato che la giocherebbero) è la più probabile.Perchè non provate a giocare i vostri favoriti? Ora contatto gianluca comuniello per vedere se butta giù al volo un concorso tipo US Open, sul tipo di un punto ad ogni match indovinato, e magari 3 a chi indovina il punteggio esatto (escludendo i dead rubber perchè falsano tutto…). (more…)

“Cari amici basta tennis, mi ritiro”.
L’addio di Adriana Serra Zanetti (ex n.38 Wta nel 2002).
L’unica nei quarti all’Australian Open.
E’ stata n.1 junior under 12-14-16-18.
Giunse nei quarti a Roma a 18 anni.
Quando le feci da… coach contro la Hingis.

Mercoledì 19 Settembre 2007

Cari amici del tennis (e di questo frequentatissimo blog)
mi ritiro dal tennis professionistico. Lascio a causa di un infortunio al piede sinistro avuto nell’ottobre del 2005 e dal quale non ho più recuperato.
Il tennis mi ha dato la possibilità di cercare di migliorarmi sempre, come atleta e come persona.
E’ stata una sfida continua con vittorie e sconfitte, gioie e dolori ma per fortuna pochi rimpianti perché ho la consapevolezza di aver raggiunto traguardi importanti.
Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini in questi anni.
ADRIANA SERRA ZANETTI

Queste righe mi ha scritto Adriana Serra Zanetti, una cara amica che ho sempre stimato oltre che un’ottima tennista (e di cui potrete leggere il curriculum più sotto, mentre vi ricordo anche di guardare la mini-rassegna stampa con lì’eccellente articolo di Torromeo sulla Davenport mamma vincente e quello di Azzolini sul sorpasso Starace-Volandri. Segnalo anche su “Bambini-prodigio con racchetta” un intervento molto interessante del papà di Fognini sugli inizi tennistici del figlio).
Ho seguito Adriana più di tante altre, come del resto sua sorella Antonella, perchè gli amici del Resto del Carlino di Modena ci tenevano a che io seguissi per le loro pagine le avventure tennistiche della piccola Seles du pays (dritto e rovescio a due mani…) e l’ho seguita al punto che quando arrivò nei quarti di finale all’open d’Australia _ per affrontare nientemeno che Martina Hingis e dopo aver battuto al terzo turno Silvia Farina, poichè Antonella aveva già fissato il biglietto di ritorno e con lei anche l’allenatore argentino Pato Remondegui: nessuna italiana ha mai raggiunto, nè prima nè dopo, quel risultato di Adriana…_ mi sedetti nei posti riservati ai coach più che per tentare di darle qualche consiglio in verità per sostenerla moralmente, per offrirle un volto da guardare che la incoraggiasse durante un match prevedibilmente difficile.
Non battemmo _ avete notato che i coach parlano sempre al plurale (more…)

TV: Rai, ennesima delusione.
Finale mondiale seguita come un match qualsiasi.
Settimana con tre tornei WTA: tutti visibili.
Nel weekend semifinali e spareggi di Davis.
Qualcosa si vedrà, qualcos’altro no.
Streaming? Ancora troppo presto per saperlo.

Mercoledì 19 Settembre 2007

Di RICCARDO BISTI

“Gli appassionati s’interrogano su quale sarà il canale tv ove potranno seguire il match tra Russia e Italia. I diritti li ha la Rai che, a tutt’oggi, ha programmato una finestra di un paio d’ore sabato pomeriggio su Rai 3 e la giornata di domenica su Raisport Satellite. Non esattamente una programmazione di primo livello. Cosa dovrebbero ancora fare Mara Santangelo e compagne per meritare una collocazione televisiva degna di questo nome?”. A scriverlo è Piero Valesio, su Tuttosport dello scorso giovedì. Questa frase è l’assist per tornare sul servizio (?) offerto dalla Rai in occasione della finale di Fed Cup. Oddio, qualcosina in meglio rispetto a Charleroi 2006 è stato fatto. Ricordate? Al microfono c’era Pino Cerboni, coadiuvato da Lea Pericoli, e la copertura fu più o meno la medesima: diretta integrale su Rai Sport Satellite e spezzoni infilati a caso su Rai Tre. Poi, domenica, il papocchio. (more…)

Starace, nuovo numero 1 italiano.
“Ho capito che era l’anno buono”
“Quest’anno giocherò altri 5 tornei”
“Che spettacolo il mio Napoli”

Martedì 18 Settembre 2007

(Tratto dal sito www.federtennis.it)

“Se me lo avessero detto a gennaio non ci avrei creduto”. Commenta così Potito Starace il nuovo traguardo raggiunto nel ranking mondiale. L’ultima classifica Atp ha visto il 26enne di Cervinara firmare il best ranking - l’ennesimo di questa stagione -, conquistando la 28esima poltrona, e diventare anche il primo giocatore azzurro. Partito ad inizio anno dal n. 83, Potito ha guadagnato ben 55 posizioni, mantenendo un rendimento costante per tutta la stagione, la prima giocata in condizioni fisiche ottimali. (more…)

Secondi dopo la Russia: un onore.
La Schiavone ora non deve perdere dalla Paszek.
Volandri superato da Starace.

Lunedì 17 Settembre 2007

Tennis week di martedì per La Nazione., Il resto del Carlino, il Giorno

Dall’inviato
Ubaldo Scanagatta

MOSCA _ Arrivare secondi dopo uno squadrone come quello russo, capace di dominare tre delle quattro ultime edizioni della Fed Cup, non può essere davvero un disonore per la squadra italiana che, sia pur poggiando nel frangente sulla sola Schiavone, poteva benissimo aver vinto due dei primi tre singolari (e quindi giocarsi la finale nel doppio).
Non c’è dubbio che la notizia migliore del weekend, in prospettiva azzurra, è la conferma delle qualità della nostra n.1 che, se sapesse esprimersi nei tornei individuali così come fa nelle prove a squadra, non sarebbe certo soltanto n.25 del mondo, ma una top-ten, cioè più avanti del suo best ranking (n.11 due anni fa). (more…)

Finale Fed Cup: le pagelle di Marcos.
Alla Schiavone non basta la gran forma atletica.
Tarpischev solito “Mago”

Lunedì 17 Settembre 2007

Di MARCOS

Quando la leonessa ha da difendere i cuccioli, trasforma il suo amore di madre in cieca rabbia invincibile. Così è Francesca: quando gioca per la squadra, riesce a trovare motivazioni che raramente trova nei tornei individuali. Quando, però, una leonessa ha ferito a morte il nemico…non se lo lascia scappare: con un ultimo graffio gli trasforma il respiro in ultimo. Ieri ed oggi, Francesca non ha trovato la forza mentale per stoccare quell’ultimo graffio: le russe, per cultura emotive come noi, sono riuscite a superarla con classe, come la gazzella, che, ridendo snella, trova la via di fuga nella fitta savana amica. (more…)

Tarpishev: “Ero tranquillo. Gli altri 3 punti erano comunque nostri”.
Perchè la Sharapova ha sfilato e le altre no?

Domenica 16 Settembre 2007

Ecco Ubaldo, sempre in compagnia della stilosa Claudia Fusani e di…Stalinubaldo stalin

di Ubaldo Scanagatta
Il capitano Tarpishev mi ha detto: “Francesca Schiavone ci ha fatto molto soffrire, ma io ero abbastanza tranquillo perché ero certo che avremmo vinto sia gli altri due singolari che il doppio (sic!). Il nostro maggior problema è stato il…calendario. Sia Anna (Chakvetadze) sia Svetlana (Kutznetsova) sono potuto partire dagli Stati Uniti all’ultimo momento, e sono arrivate ancora sotto gli effetti del jet-lag. Questo ha fatto sì che fossero poco lucide in certe fasi delle loro partite, perché con il loro tipo di gioco la concentrazione è essenziale (more…)

Quanti complimenti per Francesca.
“Ma sono terribili quando perdi!”
Il weekend dei grandi rimpianti.
Barazzutti: “E’ andato tutto storto”.
“Francesca meritava almeno un punto”

Domenica 16 Settembre 2007

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Francesca Schiavone, sconfitta con onore - Foto Egizio Trombetta

Dall’inviato

Ubaldo Scanagatta

MOSCA _ Le hanno fatto tutti grandi complimenti, gliene faranno ancora. Ma lei, orgogliosamente, nel passarmi accanto mi ha bisbigliato, con gli occhi che mandavano lampi: “I complimenti sono terribili quando perdi!”
Certo, anche quando sei stata lì lì per battere la seconda e la quarta tennista del mondo e tu sei soltanto la n.25.
Già Francesca Schiavone, che pure ha il grande merito di aver reso più che dignitosa, quasi eroica, una sconfitta maturata già dopo i primi 3 singolari della finale di Fed Cup _ terminata 4-0 dopo che la “riserva” Vesnina, n.11 di Russia, ha battuto la nostra n.2 Santangelo _ ha purtroppo perso ancora e stavolta dopo aver avuto sulla racchetta addirittura due matchpoints con la n.2 del mondo, Svetlana Kuznetsova.
Contro la recente finalista dell’US open la n.1 italiana ha giocato ancor meglio, con molta più continuità, che contro la Chakvetadze , la n.5 contro la quale aveva dilapidato un vantaggio di 3-0, 40-40 nel terzo set. (more…)

Ha vinto il Paese che domina il tennis.
La soddisfazione di un secondo posto.
E una Schiavone all’altezza delle migliori.
Il grande coraggio di Francesca

Domenica 16 Settembre 2007

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Le medaglie d’argento al collo delle nostre giocatrici - Foto Egizio Trombetta

MOSCA - Il dispiacere per questa sconfitta, prevista alla vigilia ed apparsa inevitabile già alla fine della prima giornata, è attenuato da due considerazioni. Ha vinto infatti il paese che da qualche stagione sta complessivamente dominando il tennis femminile e che, pur lasciando a riposo Maria Sharapova ha portato in questa finale una squadra più giovane, più completa e – bisogna riconoscerlo – più forte della nostra.
Ci rimane la soddisfazione di un secondo posto conquistato a spese della Francia e delle prestazioni che prima nella semifinale di Castellaneta Marina e poi qui ha saputo fornire Francesca Schiavone che , dopo aver battuto Amelie Mauresmo, ha giocato alla pari con due delle prime cinque giocatrici del mondo. Ha perso queste due partite ma avrebbe potuto vincerle entrambe facendo in modo che il disappunto e la rabbia siano superiori alla soddisfazione. (more…)

Fed Cup: Russia b.Italia 4-0.
“Poteva essere 2-1 per noi…”dice Binaghi.
Ma Francesca 2 MP e 4-1 nel terzo ha perso un’altra volta: 7-5 per la Kuznetsova.
Il presidente FIT: “In Fed Cup gioca come le più forti del mondo”.
Un quesito: perchè la Schiavone non gioca così anche negli Slam?
Sharapova attrice. Ma che prontezza!
Santangelo cede 6-2,6-4 alla Vesnina n.11 russa
Per Mara bocciatura definitiva?
Cancellato il doppio finale

Domenica 16 Settembre 2007

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Corrado Barazzutti è comunque soddisfatto delle sue ragazze - Foto Egizio Trombetta

Dall’inviato
Ubaldo Scanagatta

MOSCA _ Russia 3 Italia 0, sono inutili le esibizioni di Mara Santangelo contro la Vesnina e del doppio (se lo giocheranno…). Ma Francesca, che non ce l’ha fatta nemmeno oggi dopo essere stata ancora più vicina alla vittoria di ieri, due matchpoints, esce dal match a testa alta, probabilmente con la convinzione di valere la n.2 e la n.5 del mondo (dopo aver battuto una n.1 come la Mauresmo).
Ha perso 7-5 al terzo un match nel quale ha avuto due matchpoints nel tiebreak del secondo set ed è stata avanti anche 4-1 nel terzo, quando però ha subito una serie di 16 punti a 6 cedendo quattro games di fila. (more…)

La Schiavone sciupa due matchpoints!
E’ al terzo e lotta, lotta, lotta.
Comunque vada, bravissima!
Potevamo essere 2-1 per noi e invece…
La Pennetta è andata negli spogliatoi a fine primo set.
Un segnale delle intenzioni del capitano?
E’ ricomparsa poco prima del tiebreak.

Domenica 16 Settembre 2007

Dall’inviato
Ubaldo Scanagatta
MOSCA _ Matdch straordinario fino all’inizio del terzo set. Francesca Schiavone ha avuto due matchpoints per battere Svetlana Kuznetsova due set a zero, 6-4,7-6 (e uno sul proprio servizio), ma ha invece perso il secondo set al tiebreak 9-7.
Fin qui, un’ora e 49 di gioco, ha giocato un match bellissimo. Speriamo duri, m alei ha due ore un quarto sulle gambe e l’altra 57 minuti. Brekkata la Kuznetsova nel primo game si è ritrovata indietro 3-1 nel primo set, è salita 4-3 e un break avanti e ha tenuto gli ultimi tre servizi a 15. Ha vinto 6-4 il set in 44 minuti.
Nel secondo, dopo aver mancato una palla break nel primo game, è andata avanti 3-1 (che avrebbe quindi potuto essere anche un 4-0). Sul 3-2 però ha perso il servizio per ristrapparlo subito alla Kuznetsova. Dopo un’ora e 22 minuti ha servito per il match, invano. Ha perso il servizio a 30: 5 pari. La russa tiene la battuta a 15, la Schiavo a 30.
Nel tiebreak si gira ai 6 punti con la russa avanti 4-2 (e tre errori evitabili di Francesca), accanto a me Tommasi grida sì ad ogni punto di Francesca _ e pensare che in federazione pensano faccia il tifo contro! _ Francesca è bravissima a salire sul 4 pari con un gran dritto vincente. Il primo matchpoint arriva dopo un’ora e 45m: Serve la russa, un gran kick esterno, tipico di scuola spagnola, Francesca mette fuori la risposta di rovescio. Sul 6 pari gran scambio di rovesci, sbaglia per prima la Kuz. Bravissima la nostra. Il secondo matchpoint, , 1h47m., se lo gioca sul servizio. Ma non mette la prima, accidenti. Perché l’ha rischiata? Non era meglio servire a tre quarti di velocità e magari seguire a rete?
Sulla seconda arrivata una tranvata di dritto della Kutz. che si è spostata. Che male!
Matchpoint annullato. / pari, e la Schiavo mette in rete il dritto, poi la Kutz, più lucida, serve sul suo primo setpoint, un kick e scende a rete (proprio quel che avrebbedovuto fare Francesca). Il set se ne va.
Ce la farà Franci a reagire?

Le pagelle ai telecronisti, tra errori e tifo.
Galeazzi ribattezza la russa Chakvetadze.
La Garbin bacchetta Moya e difende la Pennetta.
Una cronaca spumeggiante a tinte tricolore: voto 7.

Sabato 15 Settembre 2007

LE PAGELLE di MARCOS

Galeazzi - Garbin

Schiavone vs Chakvetadze

Inizio solenne per Giampiero: “Amici sportivi, appassionati di tennis: buongiorno da Mosca”. “Saluto subito la nostra grande campionessa Garbin, che ci accompagnerà in questa cronaca”. Ospitale, la mette a suo agio con maestria e tempestività. Tax inizia subito mettendo le mani avanti, ma confidando nella leonessa: “La speranza è sempre l’ultima a morire; sarà un match alla pari perché la Schiavo sta giocando molto bene”. Galeazzi sottolinea la lentezza del campo, che potrebbe giocare a nostro favore; anche Garbin è d’accordo. La regia inquadra “la bella Sharapova”, come la chiama lui, che racconta dell’allontanamento di Maria al momento della presentazione ufficiale delle squadre: episodio che gli amici del Blog già conoscevano. Più tardi, sapremo che anche Knapp ha dovuto subire lo stesso affronto patito da Masha. Robertina Vinci, nella tana italiana, veste un cappello tricolore più grande di lei. Garbin è d’accordo con Tarpischev, coach delle russe: “Ha fatto bene a lasciarla fuori: Sharapova non è donna di squadra. Anche sul circuito, durante i tornei, sta spesso per i fatti suoi: difficile che scambi qualche parola con le altre”. (more…)

Addio speranze sul 2-0 per la Russia.
Nessuna rimonta mai da 0-2 in finale Fed Cup.
Quanti errori nel match della Schiavone!
106 gratuiti, 60 della russa.”Ho servito di m…”

Sabato 15 Settembre 2007

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Mara Santangelo e Corrado Barazzutti, foto Egizio Trombetta

Dall’inviato
Ubaldo Scanagatta
MOSCA _ Siamo vivi ma è come se fossimo morti. Addio speranze, 2-0 per la Russia nella finale della Fed Cup al Luzhniki Stadion e probabile disfatta in vista per le azzurre campionesse in carica. Da 0-2 in una finale di Fed Cup non ha mai rimontato nessuna squadra. Una vittoria di Francesca Schiavone nel primo match ci avrebbe consentito quantomeno di sperare, di divertirsi un po’ di più. Per due ore e un quarto almeno ha provato ad illuderci, al contrario dell’impotente Mara Santangelo travolta nel secondo singolare dalla furia Kuznetsova, 6-1,6-2 nel volger di 57 minuti. (more…)

Ci salveremo dal cappotto?
Non c’erano 20 posti di divario fra la Schiavone e la Chakvetadze.
Ma l’azzurra non ha sfruttato la maggiore esperienza.
Santangelo? Mi sarebbe piaciuto vedere la Knapp.
Barazzutti ne terrà conto nel 2008?

Sabato 15 Settembre 2007

MOSCA - Non si può dire che le speranze della nostra squadra siano state cancellate dal primo incontro ma quando la seconda giocatrice della squadra favorita (Anna Chakvetadze) batte la più forte delle avversarie (Francesca Schiavone) è fin troppo evidente che le possibilità di una sorpresa, già limitate alla vigilia, vengono drasticamente ridotte.
Il meccanismo della Fed Cup impedisce che un incontro possa considerarsi concluso dopo la prima giornata ma la logica lascia a chi la chiude sullo 0 a 2 la sola opportunità di salvarsi da un cappotto.
Non si poteva certo chiedere a Mara Santangelo, che giocava per la prima volta da titolare in singolare, di battere Svetlana Kuznetsova, finalista al recente Open degli Stati Uniti e numero due nell’ultima classifica del computer.
Per poterci divertire e continuare a sperare bisognava raccogliere in partenza il punto che tra tutti era il più possibile invece ci siamo andati solo vicini. (more…)

Russia 2 e Italia 0, addio Fed Cup?
Santangelo demolita: 6-1,6-2 in 57 m.
E’ brutto ricordare che ero pro-Knapp?

Sabato 15 Settembre 2007

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Svetlana Kuznetsova, foto Egizio Trombetta

Dall’inviato
Ubaldo Scanagatta
E’ durata appena 57 minuti l’esibizione della Kuznetsova contro Mara Santangelo, 6-1,-2 in un amen e 2-0 epr la Russia. Prima dell’incontrohanno portato a noi giornalisti una scehda per compilare il pronostico. Ho scritto due set e 15 games totali a favore Kuznetsova. Centrato in pieno. Mi asettavo eprò un tantino di difesa in più da Mara nei suoi games di servizio almeno, e allora avevo messo 69 minuti totali (si perde tempo di solito anche per Occhio di Falco…) e invece ho sbaglaito di 12 minuti. Cattiva giornata.
Non vogliol infierire, non è da me maramaldeggiare, ma premesso che la Kuznetsova è una campionessa che ha vinto un US Open e ha fatto finali in altri due Slam, non davo nessuna possibilità a Mara di batterla. Chiunque abbia letto questo blog su che cosa pensavo al riguardo delle convocazioni lo sa. Io avrei rischiato la Knapp, che magari avrebbe preso 6-1, 6-2 anche lei, ma almeno aveva la possibilità di stupirci. Ci sarebbe voluto un coraggio che Barazzutti non ha avuto. Capisco che Barazzutti abbia voluto restare fedele alla sua squadra, è più che comprensibile. Ma la Santangelo con la Kuznetsova e la Chakvetadze secono me non vince nemmeno se ci gioca dieici volte. Ma detto questo purtroppo resta vero che le nostre speranze erano affidate ai due punti di Francesca (difficilissimi peraltro) e semmai al doppio. Ad una rimonta non credo così come non credo ai miracoli da almeno 2007 anni.

Fed Cup: la Russia è in vantaggio 1-0.
La Schiavone vinceva 3-0 al terzo.
Ma ha perso 6 degli ultimi 7 games.
Ora il match è in salita, se non chiuso.
Francesca: “Era una partita fondamentale”.
“Sono triste, per me e per la squadra”
Anna Ch.”Ero convinta d’aver perso…”
Solo Occhio di Falco ci ha sorriso

Sabato 15 Settembre 2007

dALL’INVIATO
UBALDO SCANAGATTA
MOSCA _ Peccato davvero, Francesca Schiavone ha perso in tre set, 6-4,4-6,6-4 in 2h e 15 minuti, un match nel quale è stata avanti 3-0 nel terzo con Anna Chakvetadze e così la Russia conduce 1-0 prima che Mara Santangelo provi a ribaltare il pronostico contro Svetlana Kuznetsova. E anche nel primo set era stata avanti 2-0. Da quel che si è visto almeno oggi non c’erano davvero 20 posti di differenza in classifica mondiale, lei n.25 e la russa n.5.
Doveva essere lei la tennista più esperta, di fronte a una ragazza di 20 anni e alla sua prima finale di Fed Cup e invece sei degli ultimi sette games li ha fatti la Chakvetadze. Eppure Francesca aveva giocato un tennis più completo, più vario, indovinando anche alcune smorzate micidiali in momenti importanti. (more…)

Se anche non dovessimo vincerla sul campo…
La Fed Cup è nostra!

Venerdì 14 Settembre 2007

Ecco Ubaldo in compagnia della Fed Cup e di Claudia Fusani, inviata a Mosca per repubblica.it

Considerazioni e curiosità dagli Us Open.
Interessante il punto di vista degli stranieri.
300 righe tra Sport Illustrated e Jon Wertheim.
Fra la Via Emilia e il West.

Venerdì 14 Settembre 2007

Di STEFANO GRAZIA

Perché fra l’Emilia e il West? A parte l’omaggio a Guccini che dovrebbe piacere a marcos, il west è l’america, dove si sono giocati gli US Open e dove soprattutto ho preso le notizie, saccheggiando il mio amato Jon Wertheim, autore su si.com di una settimanale rubrica di posta che io considero complementare al nostro blog, (ovviamente ben piú profondo e colto!) e Altri alla ricerca di notizie e curiositá che potevano essere d’interesse per noi. La Via Emilia sono io, nato a Bologna anche se risiedo in Africa, che queste le notizie rimastico e commento e faccio quasi mie senza vergogna (ma citando le fonti). E andiamo a cominciare:
Segnaliamo, tra le pagine, la nuova sezione: “WTA - “Corsa” al Masters 2007″, in cui Luca Corradini ci accompagnerà passo passo verso il Master di Madrid (more…)

Sorteggio Fed Cup: Schiavone per prima contro la Chakvetadze…
Francesca: “Meglio così”.
Mini-intervista esclusiva a Sharapova.
“La Russia vincerà 5-0! Vorrei giocare, non sedermi nei box”.
“Se Djokovic vorrà sedersi nel mio box dovrà farlo fin dal primo giorno…”
Non l’hanno fatta stare vicino alla squadra.
Ma tutti i clic erano per lei.
Toh chi si rivede, la Myskina.
“Il tennis non mi manca, sto meglio così”.
“Ormai lavoro per la tv, come analista tecnica”.
Barazzutti: “Le ragazze stanno giocando proprio bene”.
La Schiavone sta giocando come un treno! Ha battuto due volte la Kuznetsova, una la Chakvetadze”
Mara: “Sono in forma e contenta di giocare il singolare”
I testa a testa delle singolariste

Venerdì 14 Settembre 2007

Dall’inviato
Ubaldo Scanagatta
MOSCA _ Gioca per prima Francesca Schiavone contro Anna Chakvetadze. Poi Mara Santangelo con Svetlana Kuznetsova. E forse è il miglior sorteggio possibile, perché se c’è un punto più abbordabile è quello di Francesca contro la n.2 russa. Lo ha fatto capire, senza dirlo esplicitamente, anche la stessa Schiavone, contenta di giocare per prima e _ avrebbe aggiunto poi _ “meglio affrontare per me una come la Chakvetadze perché è una che ti fa meno male, che si costruisce il punto in un modo più facile da contrattaccare…che non invece Svetlana che certe volte ti mette spalle al muro ed è più dura arginarla. Per fortuna il campo non è tanto veloce, a me piace”. (more…)

Peccato il tennis sia sport individuale!
La Sharapova non gioca ma c’è.
Un’abile mossa dei p.r. di Maria.
Oggi il sorteggio di Fed Cup.
Domani o la Schiavone batte la Chakvetadze o addio.
Italia più forte fra gli uomini una volta.
Mini-sondaggio per chi ama i pronostici:
Francesca può vincere due punti?
La presenza di Maria è destabilizzante?

Venerdì 14 Settembre 2007

Dall’inviato
Ubaldo Scanagatta

MOSCA _ Purtroppo non lo è, ma se il tennis fosse uno sport a squadre anzichè individuale l’Italia farebbe la sua figura, soprattutto in campo femminile.
Nel settore maschile non brilliamo più neppure come equipe, confinati come siamo in serie B da 7 anni (dopo la sconfitta con il Belgio dei fratelli Rochus a Mestre 2000), ma avevamo comunque raggiunto negli anni ’60 con Pietrangeli, Sirola, Gardini e Merlo, negli anni ’70 con Panatta, Barazzutti, Bertolucci e Zugarelli, negli anni Novanta con Gaudenzi e Sanguinetti ben sette finali di Coppa Davis (1960-61, ‘76-’78-’79,’80, e 1998) vincendone una (nel ’76 nel Cile di…Pinochet). In campo maschile abbiamo fatto registrare tre vittorie negli Slam, due con Pietrangeli e una con Panatta, mentre fra le donne un paio appena di semifinali, della Maud Rosenbauim a New York e di Silvana Lazzarino a Parigi, niente di più.
Invece le nostre ragazze, Schiavone in testa, ma anche Santangelo, Pennetta e Vinci si ritrovano in finale di Fed Cup (la Davis femminile) dopo averci dato lo scorso anno l’inattesa soddisfazione di conquistarla battendo con grande merito in semifinale la Francia a Nancy e con un po’ di fortuna in finale il Belgio a Charleroi: la Clijsters era infortunata, la Henin si fece male durante il doppio decisivo che peraltro avrebbe probabilmente perso vista la modesta consistenza della sua compagna Flipkens.
Proprio la compattezza della squadra azzurra che non ha nessuna giocatrice di grande spicco _ la Schiavone è arrivata tutt’al più nei quarti di 3 Slam e a n.11 del mondo e c’è stata abbastanza poco prima di ritrovarsi fuori dalle prime 20 _ ma ha discrete tenniste intercambiabili, e bravine anche in doppio (more…)

Fed Cup, Barazzutti:”Lotta fino all’ultimo 15″.
“Cucinerei una bella pizza”
Presente la Sharapova come sparring-partner.
Ruba la scena alle altre giocatrici.
Enigmatico, come sempre, Shamil Tarpischev.

Giovedì 13 Settembre 2007

Di BEATRICE MANZARI
Ufficio Stampa FIT

Prima uscita ufficiale per la nazionale azzurra di Fed Cup, oggi a Mosca, con la conferenza stampa che tradizionalmente precede di un giorno la cerimonia di sorteggio, programmata domani alle ore 13 alla Small Sports Arena “Luzhniki”.
In una sala stampa gremita di giornalisti, al capitano Corrado Barazzutti è stato chiesto in apertura un pronostico all’incontro. Sappiamo benissimo che la Russia è molto forte e che questa finale è difficilissima per noi. Tuttavia siamo qui per vincere e per difendere il titolo di campioni del mondo. Le nostre avversarie sono tra le più forti del mondo, forse addirittura le più fort,i però in questo sport e, soprattutto in Fed Cup, bisogna aspettare di vedere cosa succede sul campo.” (more…)

Gli epigoni del gatto, Gattone Mecir.

Mercoledì 12 Settembre 2007

di MARCOS

Leggendo sul Blog l’interessante articolo di Roberto Commentucci sull’evoluzione del tennis dagli anni ’70 ad oggi, indugiando sulla chiosa, in cui s’affida il superamento della pura potenza, frutto di nuovi materiali e nuova tecnica, alle variazioni del gioco (che in pochi oggi sanno gestire), m’è venuto in mente il gatto.

Il profeta del gioco fondato sulle variazioni, sui cambi di ritmo, sulle palle corte, sulle improvvise accelerazioni, giocava ventanni fa, quando McEnroe, Lendl, Connors, Edberg, Becker e gli altri misuravano le loro capacità di adattarsi alle nuove racchette.

Essendo profeta, non utilizzava quel tipo di gioco per differenziarsi dagli altri, per ribellarsi all’omologazione dello stile Bollettieri, che ha (anche meritoriamente) creato dozzine di robotini straordinari, ormai quasi incapaci di mostrare un tennis diverso (tranne pochi, ma ottimi), come sta succedendo oggi ai tre che ha citato Roberto; non sentiva la necessità di inventarsi un nuovo tipo di gioco, per spiazzare l’attuale maggioranza potente, ma uniforme e ripetitiva. (more…)

Vigilia della finale di Fed Cup a Mosca.
Intervista esclusiva alla Schiavone.
“Il mio sogno? Giocare al meglio”.
“E portare un punto nella prima giornata”
“Russe favorite, ma lo erano anche le francesi”
“Vorrei essere la miglior italiana di sempre”.
I testa a testa italiane-russe.
Cosa pronosticano gli esperti del blog?

Mercoledì 12 Settembre 2007

di EGIZIO TROMBETTA
(Intervista realizzata subito prima della partenza della Schiavone per Mosca)

Alla vigilia della seconda finale consecutiva di Federation Cup c’è ancora qualche dubbio da risolvere per il capitano delle nazionali azzurre del tennis. Corrado Barazzutti dovrà infatti capire chi sarà la giocatrice più forma per ricoprire il ruolo di seconda singolarista. Potrà puntare su Flavia Pennetta, ora crescita dopo alcune difficoltà anche personali, oppure potrà contare su Mara Santangelo, determinante un anno fa, in Belgio. C’è poi la ventenne trentina Karin Knapp, che almeno inizialmente dovrebbe accomodarsi in panchina. Fra tanti dubbi da risolvere Barazzutti ha però una certezza: Francesca Schiavone. Non è un mistero che il capitano azzurro farà molto affidamento sui punti che potrebbe portare la ventisettenne milanese, tornata finalmente la “Leonessa” dopo le recenti vittorie di Fed Cup e al torneo di Bad Gastein, in Austria, seguiti dalle vittorie su Dementieva e Schnyder.
_Francesca può dirci chi è in questo momento la giocatrice più in forma fra le tue compagne?
“Mah per questo dovresti parlarne con capitan Barazzutti, io devo pensare allo mio stato di forma e credimi che è già tantissimo”.
_Va bene, ma meglio una Santangelo a mezzo servizio visti i suoi noti problemi al piede. oppure una Knapp al massimo? _ (more…)