dipende molto dall’eta in cui si praticano questi sport. Io a 61 anni suonati qualche acciacco derivante dallo sport agonistico ce l’ho… le ginochia scrichhiolano un po, basta non starli a sentire.
]]>lo sport agonistico reca danni nella misura in cui può considerarsi un lavoro usurante.
non tutti gli atleti raggiungono la pensione in stampelle: è pieno di calciatori, tennisti e sciatori che passano il resto della loro vita senza alcun problema. se escludiamo il doping, il rischio per un atleta è sottoporsi per anni ad un superallenamento che non contempli solo chilometri di corsa: il basket, la pallavolo ed il tennis, per esempio, a differenza del rugby e del calcio, sono attività sportive che obbligano le articolazioni a terribili sollecitazioni, essendo muscoli, ossa e tendini sempre impegnati a salti, cambi di direzione ed accelerazioni, che la natura non pensava di dover mettere in conto, quando, molto lentamente, fece scendere la prima nonna dagli alberi.
pallavolo, basket ed, ormai, quasi anche il tennis si giocano solo su terreni duri: il combinato disposto (come ho sentito dire oggi da un parlamentare che credeva di non esser sentito, se non dai suoi colleghi) del terreno duro e del superallenamento porta spesso l’atleta a dover far fronte ad infiammazioni e sfilacciamenti vari, con cui si può convivere per qualche anno, in piena attività agonistica. quando si va in pensione, a 30/40 anni (dipende dallo sport), lentamente ci si abitua ai dolori, senza troppa difficoltà: gli sfilacciamenti si sopportano, le infiammazioni si placano.
l’usura, però, non dipende solo da quanto sforzi in maniera eccessiva la struttura che ti regge, ma anche da quanti anni la sottoponi a tali sforzi. lo sport agonistico dura 15 anni, se le cose vanno bene: troppo poco, a mio parere, per definirlo un lavoro usurante. a parte casi molto particolari, al limite, rimangono gli stessi dolori che rimangono a chi va in moto per ventanni: polsi, ginocchia, schiena e collo, quando scende l’umido, si fanno sentire.
il professore parra, uomo di straordinarie qualità mediche ed umane, si occupa soprattutto di atleti in attività: per tanto, a mio parere, lo sport agonistico può far male solo per qualche anno. molti altri lavori, invece, fanno male per sempre. è per questo che io invito i ragazzi che ne abbiano le possibilità e l’attitudine a buttarsi senza remore nell’agone, misurando di anno in anno, con l’aiuto dei buoni preparatori atletici, la capacità del proprio fisico a far fronte a sollecitazioni che, nel breve periodo, bene non fanno.
]]>la frase finale di Nikolik “…Quindi, mi raccomando. un po’ di passo veloce il sabato e la domenica, e basta!” la trovo al quanto esagerata se non provocatoria, direi che una sana e frequente pratica sportiva, corsa, nuoto, tennis non fa male a nessuno, soprattutto se ben informati su possibili origini di problemi
ci sono sport come lo sci che sono ben più rischiosi del tennis per gli “sportivi” della domenica o della sttimana bianca, con reparti di pronto soccorso sovrafollati di russi, tedeschi e padani indiscriminatamente, con ginocchia e spalle smaciullate
]]>Che volete che vi dica, sono in ottima compagnia, no?
Ma, francamente, non vedo come possiate smentirmi: dico, ma non lo vedete che tutti gli atleti si infotunano? Di tutti gli sport, sono sempre infortunati. Chiedete a qualunque atleta: vi risponderà che tira avanti a pomate, infiltrazioni, antidolorifici, antinifiammatori, sono una farmacia vivente! Ma ditemi quale è l’atleta che non si infortuna e che non sta male!
E secondo voi, stando così le cose, fa bene alla salute fare certi sforzi? Mah!
Che c’entra questo discorso che si infortuna chi fa sport amatoriale? Certo che si infortunano anche gli amatori, se fanno agonistica!
Anzi, questa circostanza rafforza il mio ragionamento, no? Chi fa aagonismo, si sente male! Anche se da amatore soltanto! Questo fatto non contraddice di certo ciò che ho deetto, anzi!
Oltretutto, io ho detto sport agonistico, non professionistico!
Insomma, se si fanno male anche gli amatori, a maggior ragione gli altri!
Date retta! Non fate agonismo, fa malissimo! Anche i ragazzi di 20 anni, e, per giunta, super-allenati, si infortunano sempre!
Quindi, mi raccomando. un po’ di passo veloce il sabato e la domenica, e basta!
Perchè si dovrebbe fare agonismo? Per stare male e prendere poi delle medicine o, ancor peggio, operarsi? Per carità!