Commenti a: Il tennis cambia, non le emozioni.Il pallonetto, colpo sopraffino per attaccare.Così Haas ha avuto ragione di Blake. http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=889 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 15:57:53 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: thomas yancey http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=889#comment-26963 thomas yancey Fri, 07 Sep 2007 09:31:10 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=889#comment-26963 Leggo molte opinioni intelligenti e sensate, proposte affascinanti. Dal mio punto di vista il tennis di migliore levatura si può esprimere solo in tornei con incontri al meglio dei 5 set. Ritengo dunque che anche i Masters dovrebbero essere disputati con tale formula. Non credo che ciò comporterebbe un decadimento di valore dei 4 Slam, tanto per ragioni di tradizione quanto per il fatto che la maggiore quantità di partecipanti e il superiore numero di incontri renderebbero comunque queste prove più complesse da vincere. Peraltro, la differenziazione netta di tornei Slam e Masters con tutti gli altri comporterebbe una definizione più precisa dell'effettiva categoria dei partecipanti, senza trascurare il fatto che i margini di combine o di ricorso al doping potrebbero esserne parzialmente ridotti. Credo che la scrematura inevitabile che verrebbe determinata nelle diverse partecipazioni renderebbe più coerente la distribuzione dei benefici economici, ma soprattutto darebbe più equilibrio a tutti i tornei, sotto ogni aspetto. D'altro canto, il mondo del tennis non è composto solo dai giocatori e dagli appassionati. Gli sponsor a diverso titolo e le emittenti televisive rivestono chiaramente un ruolo assolutamente decisivo nella determinazione delle modalità dei tornei. I loro interessi sono evidentemente correlati all'effettiva remuneratività del sistema complessivo. La differenziazione netta fra un'elite di giocatori e di tornei e un gran numero di prove disputate da tennisti di minor livello restituirebbe maggiori introiti a sponsor ed emittenti televisive? La risposta è davvero ardua, perché il tennis ha nella sua natura caratteristiche che lo rendono ambiguo nella fruizione. E' un gioco piacevolissimo da praticare e da vedere, ma implica condizioni contrastanti con i nostri tempi fondati sulla massima rapidità di qualsiasi evento o pratica. Una partita non ha tempi definiti, un incontro al meglio di 5 set può durare da due a quattro o cinque ore: un fatto del genere quanto incide sulla effettiva possibilità che il tennis possa essere seguito da un numero adeguato di spettatori? Molto. Sono pochi coloro che possono permettersi di seguire come si conviene il tennis. D'altro canto è ipotizzabile un tennis diverso? No, non è immaginabile. I corni del dilemma consistono proprio nella natura elitaria di questo gioco, che per la sua bellezza e i suoi valori dovrebbe invece essere praticato e conosciuto in modo ben più ampio. Ma è possibile? Dal mio limitato punto di vista nutro fieri dubbi. Penso dunque che un vero appassionato dovrebbe desiderare che Slam e Masters si giocassero tutti al meglio dei 5 set. Anche se poi saranno altri a determinare che forma avrà questa nostra passione. Leggo molte opinioni intelligenti e sensate, proposte affascinanti. Dal mio punto di vista il tennis di migliore levatura si può esprimere solo in tornei con incontri al meglio dei 5 set. Ritengo dunque che anche i Masters dovrebbero essere disputati con tale formula. Non credo che ciò comporterebbe un decadimento di valore dei 4 Slam, tanto per ragioni di tradizione quanto per il fatto che la maggiore quantità di partecipanti e il superiore numero di incontri renderebbero comunque queste prove più complesse da vincere. Peraltro, la differenziazione netta di tornei Slam e Masters con tutti gli altri comporterebbe una definizione più precisa dell’effettiva categoria dei partecipanti, senza trascurare il fatto che i margini di combine o di ricorso al doping potrebbero esserne parzialmente ridotti. Credo che la scrematura inevitabile che verrebbe determinata nelle diverse partecipazioni renderebbe più coerente la distribuzione dei benefici economici, ma soprattutto darebbe più equilibrio a tutti i tornei, sotto ogni aspetto.
D’altro canto, il mondo del tennis non è composto solo dai giocatori e dagli appassionati. Gli sponsor a diverso titolo e le emittenti televisive rivestono chiaramente un ruolo assolutamente decisivo nella determinazione delle modalità dei tornei. I loro interessi sono evidentemente correlati all’effettiva remuneratività del sistema complessivo. La differenziazione netta fra un’elite di giocatori e di tornei e un gran numero di prove disputate da tennisti di minor livello restituirebbe maggiori introiti a sponsor ed emittenti televisive? La risposta è davvero ardua, perché il tennis ha nella sua natura caratteristiche che lo rendono ambiguo nella fruizione. E’ un gioco piacevolissimo da praticare e da vedere, ma implica condizioni contrastanti con i nostri tempi fondati sulla massima rapidità di qualsiasi evento o pratica. Una partita non ha tempi definiti, un incontro al meglio di 5 set può durare da due a quattro o cinque ore: un fatto del genere quanto incide sulla effettiva possibilità che il tennis possa essere seguito da un numero adeguato di spettatori? Molto. Sono pochi coloro che possono permettersi di seguire come si conviene il tennis. D’altro canto è ipotizzabile un tennis diverso? No, non è immaginabile.
I corni del dilemma consistono proprio nella natura elitaria di questo gioco, che per la sua bellezza e i suoi valori dovrebbe invece essere praticato e conosciuto in modo ben più ampio. Ma è possibile? Dal mio limitato punto di vista nutro fieri dubbi.
Penso dunque che un vero appassionato dovrebbe desiderare che Slam e Masters si giocassero tutti al meglio dei 5 set. Anche se poi saranno altri a determinare che forma avrà questa nostra passione.

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Di: marcos http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=889#comment-26907 marcos Thu, 06 Sep 2007 22:49:50 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=889#comment-26907 comprendo le tue argomentazioni, giorgio, e posso farle anche mie. il tuo punto di vista è, credo, molto più condivisibile del mio, che non vuole fare i conti con la realtà attuale. non è una provocazione, la mia...ma è un'ipotesi difficilmente realizzabile, lo capisco. se, oltre ai 4 slam, gli otto migliori tornei (64 di tabellone) si giocassero per 10 giorni, al meglio dei 3 su 5, significherebbe che i migliori tennisti giocherebbero quasi solo i 12 migliori tornei. molti international perderebbero appeal, naturalmente, perchè perderebbero i migliori tennisti. non so quanto cambierebbe, rispetto ad ora: tra futures, challengers, international series e gold, c'è spazio per molti tennisti. più che snellimento, forse, ci sarebbero più tornei giocati simultaneamente...quanto al numero di spettatori coinvolti, non avrei timori. gli spalti dei challenger italiani (e non solo) sono spesso pieni, anche perchè vengono giocati nella bella stagione. i telespettatori, invece, aumenterebbero a dismisura: trasmettere partite del livello di uno slam, significa aumentare l'appeal del tennis. continuo a credere che, a fine anno, in testa alla classifica ci sarebbe il migliore. riguardo al problema doping, non so a che punto siamo: se, però, è usato da molti (non credo), questo avviene a prescindere dal 2 su 3 o dal 3 su 5: darei molto più credito agli allenamenti, che al doping, guardando le prestazioni monstre, come dici tu. giocare più tornei al meglio dei 5 set, significherebbe per i migliori tennisti cambiare tipo di allenamento. non posso pensare che chi arriva sempre in fondo agli slam sia più sospettabile di chi non ci arriva mai. chi vince lo slam, vince anche il torneo al meglio dei tre set, quando lo gioca. chi vince solo il torneo al meglio dei tre, lo vince perchè non lo giocano quelli che vincono gli slam o perchè questi lo snobbano e non lottano con tutte le loro forze per conquistarlo, accontentandosi, magari, dei sottobanco per la partecipazione. anche se ci fossero 10/12 tornei al meglio dei 5 set, credo che il pregio degli slam rimarrebbe intatto e non solo per il tabellone a 128. la storia non si cancella e la storia del tennis non può prescindere dai 4 slam. la vittoria di un roland garros vale n+1 vittorie di un miami, anche se quest'ultimo si giocasse al meglio dei 9 set. gli strumenti sono gli stessi che usano gli altri, le note anche...ma i rolling stones rimangono i rolling stones... anche quando steccano! comprendo le tue argomentazioni, giorgio, e posso farle anche mie. il tuo punto di vista è, credo, molto più condivisibile del mio, che non vuole fare i conti con la realtà attuale. non è una provocazione, la mia…ma è un’ipotesi difficilmente realizzabile, lo capisco.

se, oltre ai 4 slam, gli otto migliori tornei (64 di tabellone) si giocassero per 10 giorni, al meglio dei 3 su 5, significherebbe che i migliori tennisti giocherebbero quasi solo i 12 migliori tornei. molti international perderebbero appeal, naturalmente, perchè perderebbero i migliori tennisti.
non so quanto cambierebbe, rispetto ad ora: tra futures, challengers, international series e gold, c’è spazio per molti tennisti. più che snellimento, forse, ci sarebbero più tornei giocati simultaneamente…quanto al numero di spettatori coinvolti, non avrei timori. gli spalti dei challenger italiani (e non solo) sono spesso pieni, anche perchè vengono giocati nella bella stagione. i telespettatori, invece, aumenterebbero a dismisura: trasmettere partite del livello di uno slam, significa aumentare l’appeal del tennis. continuo a credere che, a fine anno, in testa alla classifica ci sarebbe il migliore.

riguardo al problema doping, non so a che punto siamo: se, però, è usato da molti (non credo), questo avviene a prescindere dal 2 su 3 o dal 3 su 5: darei molto più credito agli allenamenti, che al doping, guardando le prestazioni monstre, come dici tu. giocare più tornei al meglio dei 5 set, significherebbe per i migliori tennisti cambiare tipo di allenamento.
non posso pensare che chi arriva sempre in fondo agli slam sia più sospettabile di chi non ci arriva mai. chi vince lo slam, vince anche il torneo al meglio dei tre set, quando lo gioca. chi vince solo il torneo al meglio dei tre, lo vince perchè non lo giocano quelli che vincono gli slam o perchè questi lo snobbano e non lottano con tutte le loro forze per conquistarlo, accontentandosi, magari, dei sottobanco per la partecipazione.

anche se ci fossero 10/12 tornei al meglio dei 5 set, credo che il pregio degli slam rimarrebbe intatto e non solo per il tabellone a 128. la storia non si cancella e la storia del tennis non può prescindere dai 4 slam. la vittoria di un roland garros vale n+1 vittorie di un miami, anche se quest’ultimo si giocasse al meglio dei 9 set.

gli strumenti sono gli stessi che usano gli altri, le note anche…ma i rolling stones rimangono i rolling stones… anche quando steccano!

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Di: Stefano Grazia http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=889#comment-26861 Stefano Grazia Thu, 06 Sep 2007 13:39:48 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=889#comment-26861 si,giorgio, però mi sembra che spesso noi si ammiri i giocatori a prescindere da come giocano davvero ma in base all'aura, al look, al tam tam mediatico...perchè altrimenti saremmo tutti qui a idolatrare Stepanek che quanto a estetica di gioco è il miglior giocatore del circuito da guardare e invece nessuno lo "caga" perchè...è...stavo per dire brutto e ho appena castigato Iron peraverlo detto di una giocatrice femmina...ma per i maschi si può? diciamo che non ha le phisique du rol, veste da maraglio, sembra antipatico, ha una gestualità controtempo, sembra fuori ritmo con i jokes e i siparietti come il comico senza sense of humour...Eppure ha la racchetta che parla...Gioca d'attacco...fa i numeri...Ha dominato per un set Federer e con The Djoker avrebbe meritato di vincere almeno quanto il suo avversario... E quindi temo che anche se Monaco giocasse da dio (e l'ho visto scendere a rete e fare bellissime volley) rimarrebbe comunque un oscuro terraiolo sudamericano...Eppoi, guardiamo Davidenko...Vabbè, non vince i tornei che contano ma faccio fatica a capire,mentre lo guardo, cosa abbia il suo guioco che non vada...in realtà noi non applaudiamo il suo look o meglio applaudiamo,con condiscendenza i suoi colpi ma già volgiamo lo sguardo a spiare quelli dei predestinati: murray, gasquet,young...Quelli con la cartola, come si direbbe a Bologna. si,giorgio, però mi sembra che spesso noi si ammiri i giocatori a prescindere da come giocano davvero ma in base all’aura, al look, al tam tam mediatico…perchè altrimenti saremmo tutti qui a idolatrare Stepanek che quanto a estetica di gioco è il miglior giocatore del circuito da guardare e invece nessuno lo “caga” perchè…è…stavo per dire brutto e ho appena castigato Iron peraverlo detto di una giocatrice femmina…ma per i maschi si può? diciamo che non ha le phisique du rol, veste da maraglio, sembra antipatico, ha una gestualità controtempo, sembra fuori ritmo con i jokes e i siparietti come il comico senza sense of humour…Eppure ha la racchetta che parla…Gioca d’attacco…fa i numeri…Ha dominato per un set Federer e con The Djoker avrebbe meritato di vincere almeno quanto il suo avversario… E quindi temo che anche se Monaco giocasse da dio (e l’ho visto scendere a rete e fare bellissime volley) rimarrebbe comunque un oscuro terraiolo sudamericano…Eppoi, guardiamo Davidenko…Vabbè, non vince i tornei che contano ma faccio fatica a capire,mentre lo guardo, cosa abbia il suo guioco che non vada…in realtà noi non applaudiamo il suo look o meglio applaudiamo,con condiscendenza i suoi colpi ma già volgiamo lo sguardo a spiare quelli dei predestinati: murray, gasquet,young…Quelli con la cartola, come si direbbe a Bologna.

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Di: giorgio http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=889#comment-26719 giorgio Wed, 05 Sep 2007 18:28:16 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=889#comment-26719 Caro Marcos, lo stravolgimento dei calendari di cui parli, mi pare veramente difficile da realizzare in quanto comporterebbe un cospicuo snellimento dell'attuale fittissimo calendario E poi, sai che ti dico Marcos, io preferisco di gran lunga che gli slam siano gli unici tornei "best of 5", altrimenti si scadrebbe in una omogeneità che, a mio parere, farebbe scemare, negli anni, l'interesse, per gli slam. Personalmente penso che siano ben altre le incongruenze che danneggiano il nostro sport A parte le mie preferenze personali, ti faccio notare che i grandi campioni del passato che elencavi (sampras, becker, mcenroe, edberg) trionfavano in un sistema di gioco totalmente diverso dall'attuale. Oggi, giocatori ricchi di talento come Federer e lo stesso Giocovic (che tu citavi) sono costretti a scambi di più di 20 colpi per avere la meglio sul Monaco di turno. Il numero medio di scambi prolungati che c'è in un singolo game di una partita attuale, è pari al numero di scambi che c'era in un set, 15 anni fa. Il dispendio energetico è aumentato terribilmente e Nadal ieri ha dimostrato come nel tennis di oggi, appena cali fisicamente del 10 %, i Ferrer di turno ti saltano addosso come rapaci. Quindi, ribadisco che l'estensione del "best of 5", oltre a danneggiare lo spettacolo, perchè renderebbe più esigue le presenze dei migliori in molti tornei, sfocerebbe nell'inevitabilità dell'aiuto esterno per quello che concerne le prestazioni atletiche. Non so te, ma già adesso alcune prestazioni fisiche monstre, mi lasciano alquanto perplesso..... Caro Marcos, lo stravolgimento dei calendari di cui parli, mi pare veramente difficile da realizzare in quanto comporterebbe un cospicuo snellimento dell’attuale fittissimo calendario

E poi, sai che ti dico Marcos, io preferisco di gran lunga che gli slam siano gli unici tornei “best of 5″, altrimenti si scadrebbe in una omogeneità che, a mio parere, farebbe scemare, negli anni, l’interesse, per gli slam. Personalmente penso che siano ben altre le incongruenze che danneggiano il nostro sport
A parte le mie preferenze personali, ti faccio notare che i grandi campioni del passato che elencavi (sampras, becker, mcenroe, edberg) trionfavano in un sistema di gioco totalmente diverso dall’attuale. Oggi, giocatori ricchi di talento come Federer e lo stesso Giocovic (che tu citavi) sono costretti a scambi di più di 20 colpi per avere la meglio sul Monaco di turno. Il numero medio di scambi prolungati che c’è in un singolo game di una partita attuale, è pari al numero di scambi che c’era in un set, 15 anni fa. Il dispendio energetico è aumentato terribilmente e Nadal ieri ha dimostrato come nel tennis di oggi, appena cali fisicamente del 10 %, i Ferrer di turno ti saltano addosso come rapaci.

Quindi, ribadisco che l’estensione del “best of 5″, oltre a danneggiare lo spettacolo, perchè renderebbe più esigue le presenze dei migliori in molti tornei, sfocerebbe nell’inevitabilità dell’aiuto esterno per quello che concerne le prestazioni atletiche. Non so te, ma già adesso alcune prestazioni fisiche monstre, mi lasciano alquanto perplesso…..

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Di: giorgio http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=889#comment-26709 giorgio Wed, 05 Sep 2007 17:16:43 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=889#comment-26709 Non è questione di discriminare chi corre, Stefano. E' questione di non rendere inevitabile il ricorso dell'atleta a sostanze proibite. Prescindendo dal fatto che già adesso molti lo fanno. E causualmente i maggiori sospettati sono spagnoli (Operacion Puerto) e argentini......... Non è questione di discriminare chi corre, Stefano. E’ questione di non rendere inevitabile il ricorso dell’atleta a sostanze proibite. Prescindendo dal fatto che già adesso molti lo fanno. E causualmente i maggiori sospettati sono spagnoli (Operacion Puerto) e argentini………

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Di: marcos http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=889#comment-26708 marcos Wed, 05 Sep 2007 17:16:06 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=889#comment-26708 naturalmente, la mia ipotesi prevederebbe uno stravolgimento del calendario: giorgio ha ben ragione a dire che i mille rischierebbero di sfiancare i campioni, in vista dei grandi slam. invece di 9, si potrebbero prendere 11 giorni. se un circolo può ospitare un mille, sarà anche in grado di dotarsi di 5 campi, spero. quanto al gioco di resistenza, per ora monaco ha lottato con djoko e ferrer ha battuto nadal. mi pare che i 3 su 5, alla fine, premino sempre i grandi talenti, negli ultimi anni. anche in anni un pò più lontani, col 3 su 5, spesso, vinceva il più talentuoso, non il più resistente. metto lì un paio di nomi, anche se ho capito cosa vuoi significare: federer, safin, sampras, becker, agassi, becker, mcenroe, edberg e compagnia varia. quando devi vincere tre set, è difficile sorprendere il campione. gasquet e murray, adoro soprattutto il primo, inizino a vincere un pò di titoli sul 2/3, prima di sperare nei tornei 3/5! non spetta a de villiers provare ad uniformare la questione tiebreak all'ultimo set: non lo sapevo. naturalmente, la mia ipotesi prevederebbe uno stravolgimento del calendario: giorgio ha ben ragione a dire che i mille rischierebbero di sfiancare i campioni, in vista dei grandi slam. invece di 9, si potrebbero prendere 11 giorni. se un circolo può ospitare un mille, sarà anche in grado di dotarsi di 5 campi, spero.

quanto al gioco di resistenza, per ora monaco ha lottato con djoko e ferrer ha battuto nadal. mi pare che i 3 su 5, alla fine, premino sempre i grandi talenti, negli ultimi anni. anche in anni un pò più lontani, col 3 su 5, spesso, vinceva il più talentuoso, non il più resistente.

metto lì un paio di nomi, anche se ho capito cosa vuoi significare: federer, safin, sampras, becker, agassi, becker, mcenroe, edberg e compagnia varia.

quando devi vincere tre set, è difficile sorprendere il campione.

gasquet e murray, adoro soprattutto il primo, inizino a vincere un pò di titoli sul 2/3, prima di sperare nei tornei 3/5!

non spetta a de villiers provare ad uniformare la questione tiebreak all’ultimo set: non lo sapevo.

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Di: Stefano Grazia http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=889#comment-26698 Stefano Grazia Wed, 05 Sep 2007 15:38:40 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=889#comment-26698 A me,estimatore se non proprio tifoso di Gasquet e Murray, poi tanto grezzi Monaco e Ferrer non sembrano...certo, corrono anche ma non è mica una colpa...non è che si debba discriminare chi corre e tacciarlo di scarso talento per giustificare quelli che il talento ce l'hanno e in virtù di questo si debbanosentire dispensati dal correre...della serie: chi corre puzza ? A me,estimatore se non proprio tifoso di Gasquet e Murray, poi tanto grezzi Monaco e Ferrer non sembrano…certo, corrono anche ma non è mica una colpa…non è che si debba discriminare chi corre e tacciarlo di scarso talento per giustificare quelli che il talento ce l’hanno e in virtù di questo si debbanosentire dispensati dal correre…della serie: chi corre puzza ?

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Di: giorgio http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=889#comment-26679 giorgio Wed, 05 Sep 2007 13:04:11 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=889#comment-26679 Marcos, passeresti da 7 giorni "best of 3", a 9 giorni "best of 5"? 6 turni in 9 giorni? Sperando che non piova. Innanzitutto avresti bisogno di più campi (e nei "1000" indoor la vedo dura), e poi il tennis diventerebbe sempre più un gioco di resistenza, in cui la componente fisica sovrasta quella tecnica. Non ci lamentiamo poi, se prendono sempre più piede i vari Monaco e Ferrer ai danni di giocatori di talento quali Gasquet e Murray E poi andresti a penalizzare nettamente i 1000 a ridosso dello slam (cioè Roma tra 3 anni). Chi pensi che rischierebbe di andare in fondo ad un torneo così massacrante pochi giorni prima del Roland Garros? Robredo, Ferrer, Monaco, Canas. Sarebbe uno spettacolo abbastanza triste Spero proprio che de Villiers non voglia porre fine, assieme a quelle che tu chiami incongruenze, anche al gioco del tennis Marcos, passeresti da 7 giorni “best of 3″, a 9 giorni “best of 5″?
6 turni in 9 giorni? Sperando che non piova.

Innanzitutto avresti bisogno di più campi (e nei “1000″ indoor la vedo dura), e poi il tennis diventerebbe sempre più un gioco di resistenza, in cui la componente fisica sovrasta quella tecnica. Non ci lamentiamo poi, se prendono sempre più piede i vari Monaco e Ferrer ai danni di giocatori di talento quali Gasquet e Murray

E poi andresti a penalizzare nettamente i 1000 a ridosso dello slam (cioè Roma tra 3 anni). Chi pensi che rischierebbe di andare in fondo ad un torneo così massacrante pochi giorni prima del Roland Garros? Robredo, Ferrer, Monaco, Canas. Sarebbe uno spettacolo abbastanza triste

Spero proprio che de Villiers non voglia porre fine, assieme a quelle che tu chiami incongruenze, anche al gioco del tennis

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Di: flexible http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=889#comment-26584 flexible Wed, 05 Sep 2007 01:05:50 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=889#comment-26584 emm, i pallonetti stanno scomparendo perchè non si va più a rete emm, i pallonetti stanno scomparendo perchè non si va più a rete

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Di: marcos http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=889#comment-26583 marcos Tue, 04 Sep 2007 23:15:25 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=889#comment-26583 per i "mille", 3 su 5, ma tabellone a 64. ad esempio roma, in 9 giorni, 64 nel main draw, tre su cinque dal primo turno con tie break...mica male, no? se monaco non avesse vinto il terzo set, avrei scritto un pezzo dal titolo: "ti conosco come le mie tasche". per i “mille”, 3 su 5, ma tabellone a 64.

ad esempio roma, in 9 giorni, 64 nel main draw, tre su cinque dal primo turno con tie break…mica male, no?

se monaco non avesse vinto il terzo set, avrei scritto un pezzo dal titolo:

“ti conosco come le mie tasche”.

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