Commenti a: Seppi prima volta nei top 50.Motivi di una resurrezione.Oggi Volandri-Nadal 3° match http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1065 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 15:33:05 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: Elisabetta http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1065#comment-31976 Elisabetta Fri, 02 Nov 2007 21:02:47 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1065#comment-31976 Paganini ha fatto un mezzo miracolo anche con la Ivanovic che ha tanto talento ma anche lei di base è macchinosa come Wawrinka...Roberto a me Pistolesi piace ma può essere che debba essere aiutato per poter aiutare a sua volta Simone..io tifo italiano,oltre ad adorare Roger e ammirare rafael io tifo e spero nei nostri ragazzi e ragazze , ho una voglia matta di veder finalmente un italiano/a vincere qualcosa di importante. Simone come Andreas sembra motivato,ha potenziale,è vero che non è migliorato atleticamente nell'ultimo anno e mezzo,però forse bisogna aspettare,è un lavoro lungo e certosino ..speriamo che il suo team sia all'altezza e se non lo è aiuti Simone a chiedere aiuto anche all'estero(speriamo bene)ciao Roberto. Paganini ha fatto un mezzo miracolo anche con la Ivanovic che ha tanto talento ma anche lei di base è macchinosa come Wawrinka…Roberto a me Pistolesi piace ma può essere che debba essere aiutato per poter aiutare a sua volta Simone..io tifo italiano,oltre ad adorare Roger e ammirare rafael io tifo e spero nei nostri ragazzi e ragazze , ho una voglia matta di veder finalmente un italiano/a vincere qualcosa di importante. Simone come Andreas sembra motivato,ha potenziale,è vero che non è migliorato atleticamente nell’ultimo anno e mezzo,però forse bisogna aspettare,è un lavoro lungo e certosino ..speriamo che il suo team sia all’altezza e se non lo è aiuti Simone a chiedere aiuto anche all’estero(speriamo bene)ciao Roberto.

]]>
Di: roberto http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1065#comment-31911 roberto Fri, 02 Nov 2007 12:57:36 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1065#comment-31911 Elisabetta, su Pistolesi sinceramente qualche dubbio comincio ad averlo. Anch'io lo ho sempre ritenuto un ottimo allenatore, buonissimo motivatore, bravo a lavorare sul "mental", ed effettivamente da quando Simone si allena con lui è passato da n. 250 a N.88 Atp, raggiungendo questa estate un best ranking di n. 65, prima di infortunarsi. Tutto a posto quindi? Secondo me no. Mi spiego. Simone in questi due anni di lavoro con Pistolesi è migliorato tanto nella tenuta mentale, nella capacità di concentrazione e nella continuità, e in virtù di questo è salito in classifica. Ma a mio avviso, non è migliorato PER NIENTE nei suoi storici punti deboli (mobilità, cambi di direzione, corsa in avanti e reattività in risposta). Questi problemi lo condizionano sia nella tattica (per non dover correre lui, deve sempre tirare tutto a mille) sia nella tecnica (di rovescio a volte arriva male di gambe, e a rete sembra scarso perché è troppo lento nella corsa in avanti, mentre invece la voleé la giocherebbe molto bene). Ora, entrato nei primi 100, per andare ancora più avanti deve risolvere questi aspetti negativi. Ma io temo che Claudio, come ho detto ottimo motivatore, non abbia gli strumenti per impostare un lavoro così difficile come quello di velocizzare e rendere più reattivo un atleta già formato, di ben 22 anni. E' un lavoro molto complesso e sofisticato, che richiede allenamenti specifici particolari, sui quali secondo me in Italia siamo indietro rispetto ad altri paesi. Non è che Simone diventa più rapido "andando a fare atletica" con il pur bravissimo Marco Panichi, il preparatore del team Pistolesi. Ci vuole qualcosa di più. A mio avviso, dovrebbero farsi fare una consulenza specifica da qualche esperto straniero, ad esempio da Paganini, lo svizzero, che ha fatto diventare quasi veloce persino un giocatore molto macchinoso come Stan Wawrinka. Ma riconosco che sono argomenti delicati. Elisabetta, su Pistolesi sinceramente qualche dubbio comincio ad averlo. Anch’io lo ho sempre ritenuto un ottimo allenatore, buonissimo motivatore, bravo a lavorare sul “mental”, ed effettivamente da quando Simone si allena con lui è passato da n. 250 a N.88 Atp, raggiungendo questa estate un best ranking di n. 65, prima di infortunarsi.
Tutto a posto quindi? Secondo me no. Mi spiego. Simone in questi due anni di lavoro con Pistolesi è migliorato tanto nella tenuta mentale, nella capacità di concentrazione e nella continuità, e in virtù di questo è salito in classifica. Ma a mio avviso, non è migliorato PER NIENTE nei suoi storici punti deboli (mobilità, cambi di direzione, corsa in avanti e reattività in risposta). Questi problemi lo condizionano sia nella tattica (per non dover correre lui, deve sempre tirare tutto a mille) sia nella tecnica (di rovescio a volte arriva male di gambe, e a rete sembra scarso perché è troppo lento nella corsa in avanti, mentre invece la voleé la giocherebbe molto bene). Ora, entrato nei primi 100, per andare ancora più avanti deve risolvere questi aspetti negativi. Ma io temo che Claudio, come ho detto ottimo motivatore, non abbia gli strumenti per impostare un lavoro così difficile come quello di velocizzare e rendere più reattivo un atleta già formato, di ben 22 anni. E’ un lavoro molto complesso e sofisticato, che richiede allenamenti specifici particolari, sui quali secondo me in Italia siamo indietro rispetto ad altri paesi. Non è che Simone diventa più rapido “andando a fare atletica” con il pur bravissimo Marco Panichi, il preparatore del team Pistolesi. Ci vuole qualcosa di più. A mio avviso, dovrebbero farsi fare una consulenza specifica da qualche esperto straniero, ad esempio da Paganini, lo svizzero, che ha fatto diventare quasi veloce persino un giocatore molto macchinoso come Stan Wawrinka. Ma riconosco che sono argomenti delicati.

]]>
Di: Elisabetta http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1065#comment-31857 Elisabetta Fri, 02 Nov 2007 08:49:52 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1065#comment-31857 Per me Seppi ha la giusta ambizione,la giusta etica del lavoro,la giusta determinazione per entrare nei primi 15/20.é un ragazzo serio e motivato,speriamo bene!Comunque anche Bolelli ha buone potenzialità,sopratutto sul cemento,deve migliorare negli spostamenti ma ricordiamoci che ha un bravissimo allenatore e questo conta parecchio nel tennis moderno.Fognini è il meno dotato tecnicamente e atleticamente però ha grinta da vendere...vediamo con il tempo, tutti e tre danno l'idea di aver voglia di sacrificarsi e questo è importantissimo. Per me Seppi ha la giusta ambizione,la giusta etica del lavoro,la giusta determinazione per entrare nei primi 15/20.é un ragazzo serio e motivato,speriamo bene!Comunque anche Bolelli ha buone potenzialità,sopratutto sul cemento,deve migliorare negli spostamenti ma ricordiamoci che ha un bravissimo allenatore e questo conta parecchio nel tennis moderno.Fognini è il meno dotato tecnicamente e atleticamente però ha grinta da vendere…vediamo con il tempo, tutti e tre danno l’idea di aver voglia di sacrificarsi e questo è importantissimo.

]]>
Di: biciomac http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1065#comment-31812 biciomac Thu, 01 Nov 2007 21:57:02 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1065#comment-31812 mi correggo da solo, sara' numero 48! mi correggo da solo, sara’ numero 48!

]]>
Di: Manlio http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1065#comment-31805 Manlio Thu, 01 Nov 2007 20:19:56 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1065#comment-31805 Ho letto i vostri punti di vista sulle potenzialità di Seppi. Chi dice possa arrivare tra i top 30, chi tra i top 20. Senza fare pronostici io ritengo che abbia tutti i mezzi, tecnici e fisici, per arrivare tra i top ten e addirittura essere il primo italiano dopo Panatta e Barazzutti a centrare una semifinale in uno Slam. Ciò che mi fa dubitare sul fatto che ci possa riuscire sono le sue risorse agonistiche. Gli ultimi risultati evidenziano dei miglioramenti in questa direzione, soprattutto il fatto di aver vinto molti tie-break, però c'è sempre una certa discontinuità di rendimento, in particolare quando scende in campo da favorito. Anche la continuità di rendimento deve migliorare, tant'è che contro Canas avrebbe potuto anche vincere se avesse giocato come a Vienna. Per superare queste debolezze del proprio gioco, che sono debolezze caratteriali, è necessario lavorare molto duro e avere una grande ambizione. Il tennis per mettere in difficoltà anche i più forti non gli manca. Contro Nadal in Davis, quando lasciava partire le sue accellerazioni da fondo, metteva in grande difficoltà lo spagnolo. Poche volte ho visto Nadal così in difficoltà sulla terra. Certo alla fine ha vinto in tre set, ma grazie alla sua maggiore grinta, determinazione e soprattutto maggiore capacità di soffrire in campo, quando le cose non vanno bene. E' soprattutto qui che Seppi deve migliorare per sfruttare al massimo il suo potenziale che è sicuramente notevole. Non sono d'accordo con chi ha detto che Seppi meno talento di Volandri ma più voglia di allenarsi. Io trovo sia invece Seppi ad avere più talento di Volandri ma meno risorse agonistiche, meno capacità di lottare. Sul piano agonistico nessuno in Italia supera Volandri, che è tra l'altro uno dei giocatori più stakanovisti del circuito. Seppi semplicemente si programma meglio l'attività internazionale rispetto a Volandri. Lo conferma il fatto che Seppi è uno dei pochi tennisti in Italia a sapersi esprimere su tutte le superfici. Quanto a Bolelli e Fognini, che dire? Fognini è dei tre quello con minor talento tecnico ma migliori doti agonistiche, per quanto pure lui debba ancora migliorare molto anche sotto questo profilo. In ogni caso è quello che ha le più alte probabilità di sfruttare appieno il proprio potenziale. Qual'è il massimo traguardo possibile per lui? Secondo me i primi 20. Però per centrare tale traguardo deve anche programmarsi bene l'attività, giocando molto anche sul veloce. A mio parere non è stata una buona scelta abbandonare i tornei sul veloce che si giocano in queste settimane in Europa, dove stanno giocando Seppi, Bolelli e Starace, per andare a giocare i challenger sulla terra in Sudamerica. Desidera forse entrare tra i top 100 prima della fine dell'anno in modo da non essere costretto a giocare le qualificazioni ai prossimi Australian Open? Se è così, farebbe bene a tornare a giocare sul veloce, una volta centrato tale obiettivo. Può già riuscirci questa settimana, visto che ha appena battuto Vassallo-Arguello in Brasile. Può anche riuscire a vincere il challenger che sta giocando, dato gli avversari che troverà. Vediamo Bolelli ha un gran diritto e un gran servizio, una grande rapidità di braccio, ma mi sembra il più fragile mentalmente e il meno atleta dal punto di vista fisico. Inoltre deve ancora migliorare molto il rovescio e il gioco a rete. Non so quanto sia disciplinato negli allenamenti, però se allenandosi molto ha tutte quelle lacune negli spostamenti!!!! Onestamente non sono riuscito a farmi un'idea precisa riguardo le sue effettive potenzialità e le probabilità di sfruttarle. Ho letto i vostri punti di vista sulle potenzialità di Seppi. Chi dice possa arrivare tra i top 30, chi tra i top 20. Senza fare pronostici io ritengo che abbia tutti i mezzi, tecnici e fisici, per arrivare tra i top ten e addirittura essere il primo italiano dopo Panatta e Barazzutti a centrare una semifinale in uno Slam. Ciò che mi fa dubitare sul fatto che ci possa riuscire sono le sue risorse agonistiche.
Gli ultimi risultati evidenziano dei miglioramenti in questa direzione, soprattutto il fatto di aver vinto molti tie-break, però c’è sempre una certa discontinuità di rendimento, in particolare quando scende in campo da favorito. Anche la continuità di rendimento deve migliorare, tant’è che contro Canas avrebbe potuto anche vincere se avesse giocato come a Vienna.
Per superare queste debolezze del proprio gioco, che sono debolezze caratteriali, è necessario lavorare molto duro e avere una grande ambizione. Il tennis per mettere in difficoltà anche i più forti non gli manca. Contro Nadal in Davis, quando lasciava partire le sue accellerazioni da fondo, metteva in grande difficoltà lo spagnolo. Poche volte ho visto Nadal così in difficoltà sulla terra. Certo alla fine ha vinto in tre set, ma grazie alla sua maggiore grinta, determinazione e soprattutto maggiore capacità di soffrire in campo, quando le cose non vanno bene. E’ soprattutto qui che Seppi deve migliorare per sfruttare al massimo il suo potenziale che è sicuramente notevole.
Non sono d’accordo con chi ha detto che Seppi meno talento di Volandri ma più voglia di allenarsi. Io trovo sia invece Seppi ad avere più talento di Volandri ma meno risorse agonistiche, meno capacità di lottare. Sul piano agonistico nessuno in Italia supera Volandri, che è tra l’altro uno dei giocatori più stakanovisti del circuito. Seppi semplicemente si programma meglio l’attività internazionale rispetto a Volandri. Lo conferma il fatto che Seppi è uno dei pochi tennisti in Italia a sapersi esprimere su tutte le superfici.
Quanto a Bolelli e Fognini, che dire? Fognini è dei tre quello con minor talento tecnico ma migliori doti agonistiche, per quanto pure lui debba ancora migliorare molto anche sotto questo profilo. In ogni caso è quello che ha le più alte probabilità di sfruttare appieno il proprio potenziale. Qual’è il massimo traguardo possibile per lui? Secondo me i primi 20. Però per centrare tale traguardo deve anche programmarsi bene l’attività, giocando molto anche sul veloce. A mio parere non è stata una buona scelta abbandonare i tornei sul veloce che si giocano in queste settimane in Europa, dove stanno giocando Seppi, Bolelli e Starace, per andare a giocare i challenger sulla terra in Sudamerica. Desidera forse entrare tra i top 100 prima della fine dell’anno in modo da non essere costretto a giocare le qualificazioni ai prossimi Australian Open? Se è così, farebbe bene a tornare a giocare sul veloce, una volta centrato tale obiettivo. Può già riuscirci questa settimana, visto che ha appena battuto Vassallo-Arguello in Brasile. Può anche riuscire a vincere il challenger che sta giocando, dato gli avversari che troverà. Vediamo
Bolelli ha un gran diritto e un gran servizio, una grande rapidità di braccio, ma mi sembra il più fragile mentalmente e il meno atleta dal punto di vista fisico. Inoltre deve ancora migliorare molto il rovescio e il gioco a rete. Non so quanto sia disciplinato negli allenamenti, però se allenandosi molto ha tutte quelle lacune negli spostamenti!!!! Onestamente non sono riuscito a farmi un’idea precisa riguardo le sue effettive potenzialità e le probabilità di sfruttarle.

]]>
Di: biciomac http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1065#comment-31719 biciomac Thu, 01 Nov 2007 09:23:55 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1065#comment-31719 una piccola correzione! grazie alla sconfitta al secondo turno del challenger in korea da parte di Lee, seppi guadagna un'altra posizione del ranking e da lunedi' si issera' al numero 47!! una piccola correzione!
grazie alla sconfitta al secondo turno del challenger in korea da parte di Lee, seppi guadagna un’altra posizione del ranking e da lunedi’ si issera’ al numero 47!!

]]>
Di: Ubaldo Scanagatta http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1065#comment-31688 Ubaldo Scanagatta Wed, 31 Oct 2007 23:37:16 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1065#comment-31688 Grande intervento di Remo Borgatti sui...numeri del Mago Santoro. del resto Remo è talmente preparato che a lui ho affidato la rubrica, fra le PAGINE sulla destra intitolata "ACCADRA'" che ripercorre la storia, gli albi d'oro dei tornei della settimana che viene (anche se ce li lascio fino quasi al weekend, prima di inserire i nuovi). E' un servizio in più che questo blog offre,spero che lo gradiate. Uno che batte tre volte Agassi e Sampras, 2 Chang e Hewitt, 4 Muster, 3 Korda e Moya ed ha vinto la sola partita disputata con Connors e Wilander e Djokovic, non può non essere considerato diversamente da quello che è: un vero fenomeno che, nonostante l'handicap delll'altezza, aggravato dal minore allungo di 25 buoni cm su entrambi i lati per via del suo tennis biman, è riuscito a battere tutti quei mostri lungo una carriera che ha attraversato due, tre generazioni di tennisti, dominando campioni di grande classe così come esponenti del più brutale power-tennis. Io credo che soltanto Gene Mayer, giunto ad essere n.4 del mondo, fosse capace di giocare un tennis altrettanto divertente ed efficace. Divertente per chi lo guardava e davvero non per i suoi avversari. Proprio come nel caso di Santoro (che non riesce a non concedersi anche un ghignetto che mi fa impazzire quando gli riesce uno di quei giochetti irridenti). Molti giocatori non lo amano _ non solo perchè ci perdono _ ma a me lui piace da impazzire. E, se posso permettermelo senza voler apparire irriverente, mi piace molto anche sua moglie, una ragazza dolcissima con la propia figlia oltre che un'ottima cantante come ho avuto modo di constatare a Montecarlo quando si è esibita nella soiree dei players... Grande intervento di Remo Borgatti sui…numeri del Mago Santoro. del resto Remo è talmente preparato che a lui ho affidato la rubrica, fra le PAGINE sulla destra intitolata “ACCADRA’” che ripercorre la storia, gli albi d’oro dei tornei della settimana che viene (anche se ce li lascio fino quasi al weekend, prima di inserire i nuovi). E’ un servizio in più che questo blog offre,spero che lo gradiate. Uno che batte tre volte Agassi e Sampras, 2 Chang e Hewitt, 4 Muster, 3 Korda e Moya ed ha vinto la sola partita disputata con Connors e Wilander e Djokovic, non può non essere considerato diversamente da quello che è: un vero fenomeno che, nonostante l’handicap delll’altezza, aggravato dal minore allungo di 25 buoni cm su entrambi i lati per via del suo tennis biman, è riuscito a battere tutti quei mostri lungo una carriera che ha attraversato due, tre generazioni di tennisti, dominando campioni di grande classe così come esponenti del più brutale power-tennis. Io credo che soltanto Gene Mayer, giunto ad essere n.4 del mondo, fosse capace di giocare un tennis altrettanto divertente ed efficace. Divertente per chi lo guardava e davvero non per i suoi avversari. Proprio come nel caso di Santoro (che non riesce a non concedersi anche un ghignetto che mi fa impazzire quando gli riesce uno di quei giochetti irridenti). Molti giocatori non lo amano _ non solo perchè ci perdono _ ma a me lui piace da impazzire. E, se posso permettermelo senza voler apparire irriverente, mi piace molto anche sua moglie, una ragazza dolcissima con la propia figlia oltre che un’ottima cantante come ho avuto modo di constatare a Montecarlo quando si è esibita nella soiree dei players…

]]>
Di: anto http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1065#comment-31664 anto Wed, 31 Oct 2007 20:32:20 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1065#comment-31664 Marcos Seppi top 20 : sei un inguaribile ottimista. Secondo me Seppi non toccherà nemmeno i top 35, non lo sò io punto su Bolelli e sono sicurò che prima o poi exploderà! Marcos Seppi top 20 : sei un inguaribile ottimista. Secondo me Seppi non toccherà nemmeno i top 35, non lo sò io punto su Bolelli e sono sicurò che prima o poi exploderà!

]]>
Di: remo http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1065#comment-31654 remo Wed, 31 Oct 2007 18:24:04 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1065#comment-31654 Due parole su Santoro che ha sconfitto piuttosto nettamente Djokovic. Era la prima volta che il serbo affrontava il francese e, a parer mio, c'erano buone possibilità che potesse trovarsi in difficoltà al cospetto del gioco quantomai atipico di Fabrice. Così ho fatto una breve ricerca e ho avuto conferma di quanto già supponevo, ovverossia che anche altri campioni ci hanno lasciato le penne la prima volta che hanno affrontato Santoro: Federer, Sampras, Safin, Hewitt, Kuerten, Rafter, Moya, Wilander, Korda, Connors, Nalbandian e Rios solo per citarne alcuni. Non solo. Allargando la ricerca a tutti i vincitori di prove dello slam, gli ex-numeri 1 e quelli che giocheranno il prossimo masters, solo tre sono riusciti a non perdere con Santoro: Lendl (1-0), Kafelnikov (6-0) e il troppo spesso bistrattato e sottovalutato Davydenko (4-0 e nemmeno un set perso), a cui andrebbe aggiunto Ferrero che si è ritirato nell'unica occasione (su 5) che è uscito sconfitto. Questo il dettaglio: Federer 2-8, Becker 1-1, Edberg 1-3, Agassi 3-3, Sampras 3-4, Chang 2-2, Moya 3-1, Ferrero 1-4, safin 7-3, Djokovic 1-0, Nalbandian 2-2, Davydenko 0-4, T.Johansson 3-6, Hewitt 2-2, Courier 1-2, Bruguera 4-1, Gaudio 1-1, A.Costa 1-4, Wilander 1-0, Lendl 0-1, Korda 4-3, Kafelnikov 0-6, Gomez 2-0, Muster 4-3, Kuerten 1-1, Stich 2-7, Ivanisevic 3-5, Krajicek 2-5, Rafter 1-1, Roddick 1-2, Rios 1-3, Connors 1-0, Ferrer 1-1, Haas 3-6. Non ha mai giocato contro McEnroe, Nadal e Gonzalez. Lunga vita a "nonno" Santoro. Due parole su Santoro che ha sconfitto piuttosto nettamente Djokovic. Era la prima volta che il serbo affrontava il francese e, a parer mio, c’erano buone possibilità che potesse trovarsi in difficoltà al cospetto del gioco quantomai atipico di Fabrice. Così ho fatto una breve ricerca e ho avuto conferma di quanto già supponevo, ovverossia che anche altri campioni ci hanno lasciato le penne la prima volta che hanno affrontato Santoro: Federer, Sampras, Safin, Hewitt, Kuerten, Rafter, Moya, Wilander, Korda, Connors, Nalbandian e Rios solo per citarne alcuni. Non solo. Allargando la ricerca a tutti i vincitori di prove dello slam, gli ex-numeri 1 e quelli che giocheranno il prossimo masters, solo tre sono riusciti a non perdere con Santoro: Lendl (1-0), Kafelnikov (6-0) e il troppo spesso bistrattato e sottovalutato Davydenko (4-0 e nemmeno un set perso), a cui andrebbe aggiunto Ferrero che si è ritirato nell’unica occasione (su 5) che è uscito sconfitto. Questo il dettaglio: Federer 2-8, Becker 1-1, Edberg 1-3, Agassi 3-3, Sampras 3-4, Chang 2-2, Moya 3-1, Ferrero 1-4, safin 7-3, Djokovic 1-0, Nalbandian 2-2, Davydenko 0-4, T.Johansson 3-6, Hewitt 2-2, Courier 1-2, Bruguera 4-1, Gaudio 1-1, A.Costa 1-4, Wilander 1-0, Lendl 0-1, Korda 4-3, Kafelnikov 0-6, Gomez 2-0, Muster 4-3, Kuerten 1-1, Stich 2-7, Ivanisevic 3-5, Krajicek 2-5, Rafter 1-1, Roddick 1-2, Rios 1-3, Connors 1-0, Ferrer 1-1, Haas 3-6. Non ha mai giocato contro McEnroe, Nadal e Gonzalez.
Lunga vita a “nonno” Santoro.

]]>
Di: pibla http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1065#comment-31652 pibla Wed, 31 Oct 2007 18:16:28 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1065#comment-31652 Ciao Roberto, secondo me invece il fattore dell'emotività in Seppi non è così da difficile da capire; Andreas soffre moltissimo quando ha qualcosa da perdere e quindi soffre molto la partenza ed i primi turni dei tornei dove effettivamente ha qualcosa da perdere (vedi Coppa Davis, vedi le innumerevoli eliminazioni o sofferenze nei primi turni o, ancora di più nelle quali), se passa quel primo, per lui terribile, momento allora non ha più nulla da perdere, il bruco si trasforma in farfalla, gli si libera il braccio, ed anche la mente, e gioca bene come sa, a quel punto un altro piccolo momento di emotività gli può venire quando può davvero vincere qualcosa (vedi finale con Mathieu a Gstaad), ma non è così terribile come i primi turni o le quali o certe situazioni di Coppa Davis in cui ha tutto da perdere e che lui fino ad ora ha sofferto e soffre moltissimo. In quest' ottica si inserisce, come detto, la Davis in Israele, lo splendido match con Federer a Montecarlo dopo che aveva rischiato di uscire al primo turno delle quali, la recentissima scongitta con Marach (!!!) nel primo turno di Lione ed innumerevoli altre situazioni.... La speranza, ma è qui che si gioca la vera partita del futuro agonistico di Andreas, è che ciò sia dovuto essenzialmente ad una fase di crescita, superata la quale, questa estrema emotività si andrà via via attenuando fino addirittura a scomparire, come del resto è già successo a parecchi campioni del passato prima di cominciare a mietere i loro grandi successi (vedi ad es. Lendl o Agassi).... Ciao Roberto, secondo me invece il fattore dell’emotività in Seppi non è così da difficile da capire; Andreas soffre moltissimo quando ha qualcosa da perdere e quindi soffre molto la partenza ed i primi turni dei tornei dove effettivamente ha qualcosa da perdere (vedi Coppa Davis, vedi le innumerevoli eliminazioni o sofferenze nei primi turni o, ancora di più nelle quali), se passa quel primo, per lui terribile, momento allora non ha più nulla da perdere, il bruco si trasforma in farfalla, gli si libera il braccio, ed anche la mente, e gioca bene come sa, a quel punto un altro piccolo momento di emotività gli può venire quando può davvero vincere qualcosa (vedi finale con Mathieu a Gstaad), ma non è così terribile come i primi turni o le quali o certe situazioni di Coppa Davis in cui ha tutto da perdere e che lui fino ad ora ha sofferto e soffre moltissimo.
In quest’ ottica si inserisce, come detto, la Davis in Israele, lo splendido match con Federer a Montecarlo dopo che aveva rischiato di uscire al primo turno delle quali, la recentissima scongitta con Marach (!!!) nel primo turno di Lione ed innumerevoli altre situazioni….
La speranza, ma è qui che si gioca la vera partita del futuro agonistico di Andreas, è che ciò sia dovuto essenzialmente ad una fase di crescita, superata la quale, questa estrema emotività si andrà via via attenuando fino addirittura a scomparire, come del resto è già successo a parecchi campioni del passato prima di cominciare a mietere i loro grandi successi (vedi ad es. Lendl o Agassi)….

]]>