1 - HawkEye non e’ una macchina affidabile al 100%: ha un errore in + e in - dichiarato che va da 3 a 5 mm (personalmente credo anche qualche mm. in più)
2 - non ci sono un ‘pleatoro’ di sensori. Ci sono 8 telecamere
3 - Non calcola l’esatto punto di impatto dalla palla ma il probabile impatto della palla.
Non si tratta di una moviola ma di proiezione computerizzata basata sull’ elaborazioni delle immagini delle 8 telecamere (che sono impostate dal gruppo dei tecnici)
Hawk-eye infatti puo’ avere problemi a calcolare l’impatto se la palla cade molto vicino alla rete (a causa del nastro), se ci sono forti contrasti luci ombre (ed e’ successo in entrambi i casi)
Inoltre non sono previsti parametri di correzione al calcolo, in caso di giornate di forte vento (comprensibile, una folata improvvisa puo’ cambiare la direzione della palla all’ultimo istante)
4- Non calcola nemmeno il tipo di segno lasciato su terreno. Quello e’ solo un immagine mostrata. Su un campo di tennis i segni sono di molti tipi e di molte dimensioni. Quello di hawk-eye è solo di un uno tipo, a volte al massimo due.
Aggiungo anche che il numero di volte che la macchina mostra che la palla e’ 1 mm in oppur 1 mm out e’ secondo me francamente (per non dire statisticamente) molto improbabile. Il calcolo viene fatto non solo sui challange richiesti, ma anche se palle non mostrate in tv)
Anche dire che gli arbitri sono desresponabilizzati non mi trova d’accordo. Certo è diversa la ‘tecnica’ di arbitraggio ma le responsabilità sono le stesse (e tra l’altro aumenta la pressione su tutti, arbitro e giudici di linea)
L’hawk-eye e’ un ‘videogioco’ che può essere, anzi è, molto diverte per il pubblico, concordo completamente. E’ anche costoso: 80 mila dollari a settimana per campo
(uno dei motivi per cui a Miami e’ solo su centrale invece che su due campi, 160 mila invece di 320 mila dollari…non sono mica noccioline)
Detto questo, secondo me, che hawk-eye sia la soluzione alla correzione degli errori, bè ce ne corre ancora molto.
@ADC
il motivo per cui e immagini del challange ci mettono un po’ di piu’ ad essere mostrate e’ che l’arbitro che si trova nel stanza del review, deve dare l’ok all’immagine che viene mostrata, cioè conferma che quelo che viene mostrato si riferisce al challange del giocatore.
Mentre le immagini che vedi in Tv sono a discrezione della regia.
tra l’altro mi sembra che hawk eye lavori già presso che in real time, perché ogni tanto fanno rivedere una palla in TV e non ci mette cosi tanto come quando chiamato in causa dai giocatori, quell’animazione mi sa che è rallentata appositamente per creare suspance nel pubblico
]]>Il fatto che il challenge sbagli, almeno a quanto dice l’ex arbitro, è già il primo bel problema.
2.Il solito problema rivangato più volte da Tommasi del fatto che c’è su pochi campi nel torneo non denota equità nei confronti dei giocatori.
3.Il sistema delle chiamate 3 (+1) che rimangono se si ha ragione mi sembra ragionevole.
4.Come annotava anche Rino fermare magari lo scambio può creare problemi perchè poi non è più possibile ricostituire la medesima situazione di prima e ripetere il punto non diventa così sensato (come potrebbe sembrare).
Tommasi faceva l’analogia col fuorigioco nel calcio, esserci o non esserci l’azione è stata fermata.
Non vorrei dilungarmi in altro per ora ma è chiaro che l’hawk eye è portatore sì anche di correzione ma di altrettanti disagi, disparità di trattamento, errori…
Sul fatto di interrompere il gioco son d’accordo col dire “se li ho perchè non sfruttarli?” Ognuno lo può fare, non è a discapito di qualcuno rispetto ad un altro.
Il fatto di affidarlo all’arbitro come suggerito creerebbe più problemi di adesso per me sulla falsariga del mondo del calcio.
In conclusione qualsiasi soluzione non sarà scevra di contestazioni e/o “bachi”….
Se non di toglierlo ovunque (ma ciò NON è assolutamente possibile nè me lo auspico) non riesco a trovare alternative troppo paritarie e inopinabili.