Commenti a: La Georgia potrebbe ritirarsi dalle Olimpiadi http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2340 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 16:34:28 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: Pete Agassi http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2340#comment-74081 Pete Agassi Sun, 10 Aug 2008 16:35:27 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2340#comment-74081 Lo sport, e in particolare le olimpiadi, servono proprio a legare tutti gli oltre 200 stati mondiali rappresentati in ogni disciplina, a donare quel pò di spirito olimpico che ovvia alle nefandezze a cui biechi interessi politico-economici mischiano rapporti fraterni tra etnie, razze, regioni calde. Non mi permetto di definirmi un esperto di geopolitica, tanto meno di quella miccia mai spenta quale l'ex Urss, ma la volontà di lottare, continuare in un sogno, in un'avventura, le olimpiadi, va oltre un semplice e fatuo conflitto per sancire sotto quale governo debba prestarsi un piccolo lembo di terra, sia esso europeo, africano, mediorientale...A tal proposito ricordo il romanzo di Luis Sepulveda "Il vecchio che leggeva romanzi d'amore", in cui un personaggio sapeva bene come scagliarsi contro quelle nazioni ree di aver distrutto un intero popolo. A volte non serve un romanzo, una conferenza messa a tavolino con ossequi e cose varie, basta solo due atleti, un russo argento, un georgiano bronzo, che si abbracciano e si salutano sul podio ins engo di quella fratellanza globale che solo, e tristemente purtroppo, le olimpiadi sanno donare Lo sport, e in particolare le olimpiadi, servono proprio a legare tutti gli oltre 200 stati mondiali rappresentati in ogni disciplina, a donare quel pò di spirito olimpico che ovvia alle nefandezze a cui biechi interessi politico-economici mischiano rapporti fraterni tra etnie, razze, regioni calde. Non mi permetto di definirmi un esperto di geopolitica, tanto meno di quella miccia mai spenta quale l’ex Urss, ma la volontà di lottare, continuare in un sogno, in un’avventura, le olimpiadi, va oltre un semplice e fatuo conflitto per sancire sotto quale governo debba prestarsi un piccolo lembo di terra, sia esso europeo, africano, mediorientale…A tal proposito ricordo il romanzo di Luis Sepulveda “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore”, in cui un personaggio sapeva bene come scagliarsi contro quelle nazioni ree di aver distrutto un intero popolo. A volte non serve un romanzo, una conferenza messa a tavolino con ossequi e cose varie, basta solo due atleti, un russo argento, un georgiano bronzo, che si abbracciano e si salutano sul podio ins engo di quella fratellanza globale che solo, e tristemente purtroppo, le olimpiadi sanno donare

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