Commenti a: Scommesse: commenti stranieri.Bbc, Equipe, Telegraph, Espn… http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1210 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 16:42:43 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: Nikolik http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1210#comment-37080 Nikolik Mon, 24 Dec 2007 08:59:37 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1210#comment-37080 Non solo concordo con Roberto, ma manifesto ancora una volta le mie perplessità in ordine alla regolarità del processo sportivo ATP. Incredibile, il giudice viene scelto da una delle parti. E, altrettanto incredibile, in pratica, semplificando, all'incolpato gli viene detto: attento, ti diamo sei mesi, patteggiane tre che è meglio. Altro che libero patteggiamento! Ha ragione Bracciali a lamentarsi. Incredibile, incredibile, incredibile. Non solo concordo con Roberto, ma manifesto ancora una volta le mie perplessità in ordine alla regolarità del processo sportivo ATP.
Incredibile, il giudice viene scelto da una delle parti.
E, altrettanto incredibile, in pratica, semplificando, all’incolpato gli viene detto: attento, ti diamo sei mesi, patteggiane tre che è meglio.
Altro che libero patteggiamento! Ha ragione Bracciali a lamentarsi.
Incredibile, incredibile, incredibile.

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Di: stefan http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1210#comment-37079 stefan Mon, 24 Dec 2007 08:51:15 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1210#comment-37079 finalmente ho capito squalifichine patteggiate x aver scommesso( che poi quanto scommettessero mah sarà vero fossero cifre cosi piccole?) ai nostri 5 italiani che starace a parte contano come il due di picche (galimberti?? ma è un tennista ancora? e bracciali tanto doveva operarsi,che gli frega) poi forse a seguire altre squalifiche x stranieri beccati con la stessa marmellatina e quelli che han partecipato ai matches taroccati ,che è poi il nocciolo vero del discorso??? chi sono?( segreto di pulcinella,chi segue un po li sa bene,e anche mickey mouse ormai li avrà capiti ammesso conosca i nomi dei tennisti,mica è scontato) tutto insabbiato? se si basta dirlo e ok,ma la stagione comincia,sveglia caporioni,la terra degli aborigeni sta aprendo i cancelli.... finalmente ho capito
squalifichine patteggiate x aver scommesso( che poi quanto scommettessero mah sarà vero fossero cifre cosi piccole?) ai nostri 5 italiani che starace a parte contano come il due di picche (galimberti?? ma è un tennista ancora? e bracciali tanto doveva operarsi,che gli frega)

poi forse a seguire altre squalifiche x stranieri beccati con la stessa marmellatina

e quelli che han partecipato ai matches taroccati ,che è poi il nocciolo vero del discorso??? chi sono?( segreto di pulcinella,chi segue un po li sa bene,e anche mickey mouse ormai li avrà capiti ammesso conosca i nomi dei tennisti,mica è scontato)

tutto insabbiato? se si basta dirlo e ok,ma la stagione comincia,sveglia caporioni,la terra degli aborigeni sta aprendo i cancelli….

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Di: stefano grazia http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1210#comment-37075 stefano grazia Mon, 24 Dec 2007 07:13:25 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1210#comment-37075 Ma io sono d'accordo con roberto c : "Perciò io trovo sinceramente azzeccato il paragone fatto da Binaghi: c’è una rapina una banca, la polizia si fa scappare i banditi, e poi dà tre mesi di galera ad un tizio che aveva parcheggiato la macchina in sosta vietata davanti alla banca svaligiata…" Sono pero' convinto che tre mesi siano una giusta pena se verra' applicata anche a tutti gli altri....Il risultato sara' che tutti ci penseranno piu' volte prima di fare la scommessina che magari due anni fa faceva 'fico'...LA COSA GRAVE E' INVECE USCIRE A SPIZZICHI CON LE SQUALIFICHE: dovevano squaqlificarli tutti nello stesso momento e non a gruppi di nazioni, questa e' veramente una sciocchezza...Ne avessero squalificati 25-30 tutti insieme, il fatto della persecuzione di italiani si sarebbe sdilinquita... Ma io sono d’accordo con roberto c : “Perciò io trovo sinceramente azzeccato il paragone fatto da Binaghi: c’è una rapina una banca, la polizia si fa scappare i banditi, e poi dà tre mesi di galera ad un tizio che aveva parcheggiato la macchina in sosta vietata davanti alla banca svaligiata…”
Sono pero’ convinto che tre mesi siano una giusta pena se verra’ applicata anche a tutti gli altri….Il risultato sara’ che tutti ci penseranno piu’ volte prima di fare la scommessina che magari due anni fa faceva ‘fico’…LA COSA GRAVE E’ INVECE USCIRE A SPIZZICHI CON LE SQUALIFICHE: dovevano squaqlificarli tutti nello stesso momento e non a gruppi di nazioni, questa e’ veramente una sciocchezza…Ne avessero squalificati 25-30 tutti insieme, il fatto della persecuzione di italiani si sarebbe sdilinquita…

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Di: giorgio spalluto http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1210#comment-37069 giorgio spalluto Sun, 23 Dec 2007 22:17:20 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1210#comment-37069 Di seguito vi riporto un pezzo di Vittorio Campanile sul sito di Eurosport, in cui Bracciali si sfoga, parlando di: - CONTROPROPOSTE dell'Atp (i 2 hanno firmato fatto un foglio con rinunciavano a gli Australian Open), - PATTEGGIAMENTI, che hanno visto Potito scegliere di rinunciare al major australiano pur di non saltare la touneè sudamericana!!! - SINDACATO, "Ivan Ljubicic ha appoggiato l'ATP chiedendo per noi pene severe" - ALTRE SQUALIFICHE in vista per Luzzi e Galimberti http://it.eurosport.yahoo.com/22122007/45/bracciali-follia.html Daniele Bracciali è un fiume in piena, l'azzurro non si sarebbe aspettato una cosa del genere da parte dell'ATP. "Mi sembra che abbiamo veramente esagerato, ho scommesso 300 euro, non gioco da tre anni e mi hanno dato 3 mesi di squalifica e 20 mila dollari" ha dichiarato al telefono l'aretino. "Un mese fa mi è arrivata la comunicazione dell'ATP, mi volevano dare 6 mesi di squalifica. Gli avvocati del Blue Team hanno inviato una controproposta, alla fine abbiamo accettato i 3 mesi, ma la cosa non mi va giù". Bracciali ha patteggiato perché temeva che il tribunale avrebbe comunque dato ragione all'ATP. "Il giudice era stato scelto dall'ATP e pagato da loro, quindi credo che difficilmente la sentenza sarebbe stata contraria alla richiesta". L'aretino può sorridere perché comunque sarebbe stato fermo 3 mesi per l'intervento alla spalla. "Mi devo operare il 7 gennaio fra rieducazione e allenamento, sarei rimasto almeno 3 mesi fuori". Ma Braccio ci svela un particolare interessante. "L'ATP ha fatto firmare a me e Potito un foglio in cui affermavamo che non avremmo giocato gli Australian Open. Infatti la sentenza non vale per i tornei ITF (come i tornei dello Slam n.d.r.) e la Federazione Internazione di Tennis non ha approvato la decisione dell'ATP". Quindi teoricamente i tre azzurri squalificati (Alessio Di Mauro, Potito Starace e Daniele Bracciali) potrebbero giocare nel frattempo i Futures e Di Mauro, che non ha patteggiato, potrebbe addirittura presentarsi al via in Australia. L'ATP voleva far partire la squalifica di Starace più tardi. "Volevano fargli giocare gli Australian e poi fermarlo un mese dopo febbraio. Ma Potito ha preferito fermarsi subito e poi ripartire con la stagione sul rosso in sudamerica. Inoltre giocare a Melbourne sapendo di doversi fermare un mese non ti permette di giocare al massimo" ha ammesso il toscano. Bracciali chiude con una stoccata al sindacato dei tennisti professionisti. "Sono rimasto deluso da Ivan Ljubicic (presidente del sindacato dei tennisti professionisti) anziché schierarsi dalla nostra parte ha appoggiato l'ATP chiedendo per noi pene severe. Ma io non ho fatto niente, non ho venduto una partita, ho scommesso solo qualche euro". Ci sono altri due tennisti italiani coinvolti nella vicenda, come conferma Daniele Bracciali. "Anche Federico Luzzi e Giorgio Galimberti stanno trattando. Si dice che loro prenderannò di più ma io non so altro su di loro" ha concluso Braccio. Di seguito vi riporto un pezzo di Vittorio Campanile sul sito di Eurosport, in cui Bracciali si sfoga, parlando di:

- CONTROPROPOSTE dell’Atp (i 2 hanno firmato fatto un foglio con rinunciavano a gli Australian Open),

- PATTEGGIAMENTI, che hanno visto Potito scegliere di rinunciare al major australiano pur di non saltare la touneè sudamericana!!!

- SINDACATO, “Ivan Ljubicic ha appoggiato l’ATP chiedendo per noi pene severe”

- ALTRE SQUALIFICHE in vista per Luzzi e Galimberti

http://it.eurosport.yahoo.com/22122007/45/bracciali-follia.html

Daniele Bracciali è un fiume in piena, l’azzurro non si sarebbe aspettato una cosa del genere da parte dell’ATP. “Mi sembra che abbiamo veramente esagerato, ho scommesso 300 euro, non gioco da tre anni e mi hanno dato 3 mesi di squalifica e 20 mila dollari” ha dichiarato al telefono l’aretino.

“Un mese fa mi è arrivata la comunicazione dell’ATP, mi volevano dare 6 mesi di squalifica. Gli avvocati del Blue Team hanno inviato una controproposta, alla fine abbiamo accettato i 3 mesi, ma la cosa non mi va giù”. Bracciali ha patteggiato perché temeva che il tribunale avrebbe comunque dato ragione all’ATP. “Il giudice era stato scelto dall’ATP e pagato da loro, quindi credo che difficilmente la sentenza sarebbe stata contraria alla richiesta”.

L’aretino può sorridere perché comunque sarebbe stato fermo 3 mesi per l’intervento alla spalla. “Mi devo operare il 7 gennaio fra rieducazione e allenamento, sarei rimasto almeno 3 mesi fuori”. Ma Braccio ci svela un particolare interessante. “L’ATP ha fatto firmare a me e Potito un foglio in cui affermavamo che non avremmo giocato gli Australian Open. Infatti la sentenza non vale per i tornei ITF (come i tornei dello Slam n.d.r.) e la Federazione Internazione di Tennis non ha approvato la decisione dell’ATP”.

Quindi teoricamente i tre azzurri squalificati (Alessio Di Mauro, Potito Starace e Daniele Bracciali) potrebbero giocare nel frattempo i Futures e Di Mauro, che non ha patteggiato, potrebbe addirittura presentarsi al via in Australia.

L’ATP voleva far partire la squalifica di Starace più tardi. “Volevano fargli giocare gli Australian e poi fermarlo un mese dopo febbraio. Ma Potito ha preferito fermarsi subito e poi ripartire con la stagione sul rosso in sudamerica. Inoltre giocare a Melbourne sapendo di doversi fermare un mese non ti permette di giocare al massimo” ha ammesso il toscano.

Bracciali chiude con una stoccata al sindacato dei tennisti professionisti. “Sono rimasto deluso da Ivan Ljubicic (presidente del sindacato dei tennisti professionisti) anziché schierarsi dalla nostra parte ha appoggiato l’ATP chiedendo per noi pene severe. Ma io non ho fatto niente, non ho venduto una partita, ho scommesso solo qualche euro”.

Ci sono altri due tennisti italiani coinvolti nella vicenda, come conferma Daniele Bracciali. “Anche Federico Luzzi e Giorgio Galimberti stanno trattando. Si dice che loro prenderannò di più ma io non so altro su di loro” ha concluso Braccio.

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Di: Xxx http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1210#comment-37059 Xxx Sun, 23 Dec 2007 19:41:01 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1210#comment-37059 è facile parlare quando i loro giocatori sono protetti è facile parlare quando i loro giocatori sono protetti

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Di: roberto commentucci http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1210#comment-37056 roberto commentucci Sun, 23 Dec 2007 18:39:10 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1210#comment-37056 Io lo dico e lo ripeto. Il comunicato stampa della FIT, questa volta, mi trova del tutto d'accordo. I nostri sono stati degli imbecilli, degli immaturi, dei superficiali, tutto quello che volete. Ma bisogna anche pensare che al tempo in cui Starace e Bracciali hanno fatto le loro puntate (due anni fa) tutto questo polverone sulle scommesse era ben lungi dall'essersi sollevato e ai nostri due bamboccioni, annoiati nelle players lounge e nelle camere d'albergo, fare qualche puntata sul tennis (per puro passatempo, come dimostrano sembra ombra di dubbio l'esiguità delle cifre e l'esito in perdita) deve essere sembrato qualcosa di molto simile al partecipare ad un poker o a un casinò on line. Poi, per carità, ignorantia legis non excusat, ma a mio avviso la ragione della sproporzione della pena rispetto alla violazione (sproporzione che è innegabile) sta nell'impotenza dell'ATP. L'associazione giocatori è ormai soffocata dal suo congenito conflitto di interessi (come già per la lotta al doping, tanto che alla fine i controlli sono stati assegnati all'ITF, il che sembra aver almeno aumentato la deterrenza) è alla disperata ricerca di una verginità, di un qualcosa che le restituisca la credibilità ormai perduta. E allora ecco queste sparate sulla tolleranza zero e la mano pesante su infrazioni che nulla hanno a che vedere con i veri problemi, che sono quelli del doping e del match fixing, se non addirittura l'infiltrazione progressiva della criminalità internazionale nel circuito mediante una versione del tutto originale del"prestito d'onore": tu sei un giovane dell'est promettente ma squattrinato, non hai i soldi per il coach e per viaggiare. Bene, io ti supporto finanziariamente fino a che non entri stabilmente nel circuito, e tu poi, in cambio, perdi apposta qualche match, quando te lo chiedo io... Di fronte a questi fenomeni (che non sono solo parole, ma rischi concreti) che cosa crede di poter fare De Villiers-Mickey Mouse? Chiama il Commissario Basettoni e l'Ispettore Manetta? La verità è che brancolano nel buio. Perciò io trovo sinceramente azzeccato il paragone fatto da Binaghi: c'è una rapina una banca, la polizia si fa scappare i banditi, e poi dà tre mesi di galera ad un tizio che aveva parcheggiato la macchina in sosta vietata davanti alla banca svaligiata... E non si tratta di vittimismo all'italiana, come sicuramente penserà l'amico cittadino del mondo Stefano Grazia. Perché tra un po' usciranno fuori (debitamente scaglionate per non sguarnire i tabelloni e non falsare i tornei) anche le squalifiche dei tantissimi tennisti bamboccioni, non italiani, che hanno fatto le stesse stupidaggini dei nostri, con il conto on line e la carta di credito. Ma tutto questo, con i veri problemi, che l'Atp non è in grado di fronteggiare, c'entra ben poco. Quindi, il mio non è un discorso nazionalistico-vittimistico, ma di sistema. Ed è giusto che la FIT lo abbia evidenziato, e che sia stata vicina ai nostri giocatori, come una Federazione dovrebbe fare in casi del genere. E proprio per questo motivo la stampa internazionale ha dato così tanto risalto allo statement della FIT: perché esso denuncia giustamente l'inadeguatezza dell'ATP. Poi, se venisse fuori che uno dei nostri si è venduto una partita, allora è chiaro che l'atteggiamento della Federazione dovrebbe essere del tutto diverso. Ma ripeto, in questo caso si è agito nel modo giusto. Io lo dico e lo ripeto. Il comunicato stampa della FIT, questa volta, mi trova del tutto d’accordo. I nostri sono stati degli imbecilli, degli immaturi, dei superficiali, tutto quello che volete. Ma bisogna anche pensare che al tempo in cui Starace e Bracciali hanno fatto le loro puntate (due anni fa) tutto questo polverone sulle scommesse era ben lungi dall’essersi sollevato e ai nostri due bamboccioni, annoiati nelle players lounge e nelle camere d’albergo, fare qualche puntata sul tennis (per puro passatempo, come dimostrano sembra ombra di dubbio l’esiguità delle cifre e l’esito in perdita) deve essere sembrato qualcosa di molto simile al partecipare ad un poker o a un casinò on line.
Poi, per carità, ignorantia legis non excusat, ma a mio avviso la ragione della sproporzione della pena rispetto alla violazione (sproporzione che è innegabile) sta nell’impotenza dell’ATP.
L’associazione giocatori è ormai soffocata dal suo congenito conflitto di interessi (come già per la lotta al doping, tanto che alla fine i controlli sono stati assegnati all’ITF, il che sembra aver almeno aumentato la deterrenza) è alla disperata ricerca di una verginità, di un qualcosa che le restituisca la credibilità ormai perduta. E allora ecco queste sparate sulla tolleranza zero e la mano pesante su infrazioni che nulla hanno a che vedere con i veri problemi, che sono quelli del doping e del match fixing, se non addirittura l’infiltrazione progressiva della criminalità internazionale nel circuito mediante una versione del tutto originale del”prestito d’onore”: tu sei un giovane dell’est promettente ma squattrinato, non hai i soldi per il coach e per viaggiare. Bene, io ti supporto finanziariamente fino a che non entri stabilmente nel circuito, e tu poi, in cambio, perdi apposta qualche match, quando te lo chiedo io…
Di fronte a questi fenomeni (che non sono solo parole, ma rischi concreti) che cosa crede di poter fare De Villiers-Mickey Mouse? Chiama il Commissario Basettoni e l’Ispettore Manetta? La verità è che brancolano nel buio.
Perciò io trovo sinceramente azzeccato il paragone fatto da Binaghi: c’è una rapina una banca, la polizia si fa scappare i banditi, e poi dà tre mesi di galera ad un tizio che aveva parcheggiato la macchina in sosta vietata davanti alla banca svaligiata…
E non si tratta di vittimismo all’italiana, come sicuramente penserà l’amico cittadino del mondo Stefano Grazia. Perché tra un po’ usciranno fuori (debitamente scaglionate per non sguarnire i tabelloni e non falsare i tornei) anche le squalifiche dei tantissimi tennisti bamboccioni, non italiani, che hanno fatto le stesse stupidaggini dei nostri, con il conto on line e la carta di credito. Ma tutto questo, con i veri problemi, che l’Atp non è in grado di fronteggiare, c’entra ben poco.
Quindi, il mio non è un discorso nazionalistico-vittimistico, ma di sistema. Ed è giusto che la FIT lo abbia evidenziato, e che sia stata vicina ai nostri giocatori, come una Federazione dovrebbe fare in casi del genere. E proprio per questo motivo la stampa internazionale ha dato così tanto risalto allo statement della FIT: perché esso denuncia giustamente l’inadeguatezza dell’ATP. Poi, se venisse fuori che uno dei nostri si è venduto una partita, allora è chiaro che l’atteggiamento della Federazione dovrebbe essere del tutto diverso. Ma ripeto, in questo caso si è agito nel modo giusto.

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