Commenti a: Perchè nessuno va più a rete?Roberto prova a darci una spiegazione.Prima il topspin, poi le nuove racchette.Oggi si va verso una standardizzazione? http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=932 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 17:50:22 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: federico http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=932#comment-38207 federico Sat, 05 Jan 2008 01:33:41 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=932#comment-38207 Ma se Raikonnen corresse con la macchina di Fangio saprebbe farla partire? Ma se Raikonnen corresse con la macchina di Fangio saprebbe farla partire?

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Di: Federico Ferrero http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=932#comment-28716 Federico Ferrero Wed, 26 Sep 2007 11:27:51 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=932#comment-28716 Ciao a tutti, d'accordo con Roberto. Fatto salvo Chris Woodruff: tutto era tranne uno specialista della volée. Forse - avendo citato Woodforde - è un semplice lapsus: magari Todd Woodbridge? Ciao a tutti,
d’accordo con Roberto. Fatto salvo Chris Woodruff: tutto era tranne uno specialista della volée. Forse - avendo citato Woodforde - è un semplice lapsus: magari Todd Woodbridge?

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Di: Stefano Grazia http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=932#comment-27788 Stefano Grazia Thu, 13 Sep 2007 16:32:40 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=932#comment-27788 Non capisco cosa ci sia di così scandaloso - sanitari gialloblu a parte - in un Federer / Nadal con attrezzi tradizionali Ma cosa proverebbe? Che Federer è superiore di più a Nadal con la racchetta di legno che con quella in grafite o liquidmetal o microgel? Cosa c'entra Borg? Borg ha dominato la sua epoca perchè fisicamente era una spanna sopra a tutti: FISICAMENTE, non tecnicamente credo... Ora fisicamente sono tutti molto più preparati: credo farebbe più fatica Borg nato in quest'epoca che Roger nato in quella precedente... Non credo che Borg si divertirebbe troppo con Nadal sul rosso... Non capisco cosa ci sia di così scandaloso - sanitari gialloblu a parte - in un Federer / Nadal con attrezzi tradizionali

Ma cosa proverebbe? Che Federer è superiore di più a Nadal con la racchetta di legno che con quella in grafite o liquidmetal o microgel? Cosa c’entra Borg? Borg ha dominato la sua epoca perchè fisicamente era una spanna sopra a tutti: FISICAMENTE, non tecnicamente credo… Ora fisicamente sono tutti molto più preparati: credo farebbe più fatica Borg nato in quest’epoca che Roger nato in quella precedente… Non credo che Borg si divertirebbe troppo con Nadal sul rosso…

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Di: luca http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=932#comment-27759 luca Thu, 13 Sep 2007 07:56:49 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=932#comment-27759 Rispondo a Ronnie. Ho sì la foto di Borg - inginocchiato a Wimbledon dopo la vittoria su Connors nel 1978 - in camera, ma ho elogiato senza mezzi termini Federer. Non capisco cosa ci sia di così scandaloso - sanitari gialloblu a parte - in un Federer / Nadal con attrezzi tradizionali Rispondo a Ronnie. Ho sì la foto di Borg - inginocchiato a Wimbledon dopo la vittoria su Connors nel 1978 - in camera, ma ho elogiato senza mezzi termini Federer.
Non capisco cosa ci sia di così scandaloso - sanitari gialloblu a parte - in un Federer / Nadal con attrezzi tradizionali

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Di: marcos http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=932#comment-27744 marcos Wed, 12 Sep 2007 22:57:27 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=932#comment-27744 completo il ragionamento di guglielmo: tanti nani, messi uno sopra l'altro, superano i più alti giganti. quando questi, infatti, provano a sormontarsi, per ergersi in colonna, crollano miserevolmente, schiacciati dal loro straordinario peso, disarticolati dalla loro eccessiva individuale altezza. nel suo giudice, de andrè chiarisce con sua metafora le potenziali facoltà dei nani, che per nulla si distinguono dalle potenziali facoltà dell'uomo, alto quanto vuole, ma così piccolo se misurato da solo sullo sfondo del tempo. come l'uomo, per crescere, anche il tennis s'affida all'evoluzione: siano passi da nani o passi da giganti, noi proviamo a misurarli, per anticiparne il traguardo. ora, e ne convengo, commentucci immagina che il traguardo sia costituito dalle variazioni durante il gioco. i migliori maestri proveranno ad insegnarle ai migliori allievi. anche il tennis, però, è soggetto a variabili incontrollabili...e meno male: quel rovescio lì, a gasquet, non l'ha insegnato nessuno! completo il ragionamento di guglielmo: tanti nani, messi uno sopra l’altro, superano i più alti giganti. quando questi, infatti, provano a sormontarsi, per ergersi in colonna, crollano miserevolmente, schiacciati dal loro straordinario peso, disarticolati dalla loro eccessiva individuale altezza.

nel suo giudice, de andrè chiarisce con sua metafora le potenziali facoltà dei nani, che per nulla si distinguono dalle potenziali facoltà dell’uomo, alto quanto vuole, ma così piccolo se misurato da solo sullo sfondo del tempo.

come l’uomo, per crescere, anche il tennis s’affida all’evoluzione: siano passi da nani o passi da giganti, noi proviamo a misurarli, per anticiparne il traguardo. ora, e ne convengo, commentucci immagina che il traguardo sia costituito dalle variazioni durante il gioco. i migliori maestri proveranno ad insegnarle ai migliori allievi.
anche il tennis, però, è soggetto a variabili incontrollabili…e meno male: quel rovescio lì, a gasquet, non l’ha insegnato nessuno!

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Di: marcos http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=932#comment-27741 marcos Wed, 12 Sep 2007 22:29:04 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=932#comment-27741 nel mio minimo, confermo l'ultima di roberto. pur non essendo una vecchia gloria, sono passato dal legno e, dopo una lunga evoluzione, son finito con una babolat giallo e nera: ammetto, confrontandomi a nadal, di non riuscire a massimizzare il rendimento del nuovo attrezzo, ma, col legno, ancora me la cavicchio. hai voglia a cambiar l'impugnatura...continental si nasce e si rimane! nel mio minimo, confermo l’ultima di roberto.

pur non essendo una vecchia gloria, sono passato dal legno e, dopo una lunga evoluzione, son finito con una babolat giallo e nera: ammetto, confrontandomi a nadal, di non riuscire a massimizzare il rendimento del nuovo attrezzo, ma, col legno, ancora me la cavicchio.

hai voglia a cambiar l’impugnatura…continental si nasce e si rimane!

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Di: roberto http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=932#comment-27732 roberto Wed, 12 Sep 2007 21:17:54 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=932#comment-27732 Beh, Stefano, mi complimento con il tuo Nicholas, che evidentemente, è stato impostato con una impugnatura di dritto non troppo chiusa e che ha un buon occhio sulla palla. Tuttavia temo che tuo figlio sia una mosca bianca... Nel mio circolo, per scherzo, abbiamo provato a giocare con le racchette di legno e i ragazzini dell'agonistica, poverini, dopo un po', all'ennesima palla scheggiata hanno smesso per disperazione... Rispondo anche a flexible, che invece si poneva il problema opposto: come si trovano i vecchi campioni, abituati al legno, con le nuove racchette? Ho visto alcune partite del Tour of Champions al Foro e devo dire che non se la cavano affatto male. Tuttavia il punto è un'altro. La tecnica che usano le vecchie glorie, i giocatori degli anni '70, non consente loro di massimizzare il rendimento dei nuovi attrezzi, a differenza di quello che fanno i giocatori delle epoche successive. Beh, Stefano, mi complimento con il tuo Nicholas, che evidentemente, è stato impostato con una impugnatura di dritto non troppo chiusa e che ha un buon occhio sulla palla. Tuttavia temo che tuo figlio sia una mosca bianca… Nel mio circolo, per scherzo, abbiamo provato a giocare con le racchette di legno e i ragazzini dell’agonistica, poverini, dopo un po’, all’ennesima palla scheggiata hanno smesso per disperazione…

Rispondo anche a flexible, che invece si poneva il problema opposto: come si trovano i vecchi campioni, abituati al legno, con le nuove racchette? Ho visto alcune partite del Tour of Champions al Foro e devo dire che non se la cavano affatto male. Tuttavia il punto è un’altro. La tecnica che usano le vecchie glorie, i giocatori degli anni ‘70, non consente loro di massimizzare il rendimento dei nuovi attrezzi, a differenza di quello che fanno i giocatori delle epoche successive.

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Di: Stefano Grazia http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=932#comment-27728 Stefano Grazia Wed, 12 Sep 2007 19:31:53 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=932#comment-27728 andrea, se hai visto -ahimè-la partita italia-romania hai capito esattamente il senso di quel che scrivevo, la differenza fra rugby dell'emisfero sud e dell'emisfero nord... E insomma, il rugby è bello se giocato bene, esattamente come il tennis, ed è molto brutto quando giocato come l'hanno giocato oggi Italia e Romania. andrea, se hai visto -ahimè-la partita italia-romania hai capito esattamente il senso di quel che scrivevo, la differenza fra rugby dell’emisfero sud e dell’emisfero nord… E insomma, il rugby è bello se giocato bene, esattamente come il tennis, ed è molto brutto quando giocato come l’hanno giocato oggi Italia e Romania.

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Di: Ronnie http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=932#comment-27723 Ronnie Wed, 12 Sep 2007 17:52:01 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=932#comment-27723 Luca avrai anche la foto di Borg sul comodino e la tazza del water gialloblù secondo me. Il disco dopo un pò si rompe. Diamo a Borg vent'anni e venti chili in meno e la Wilson di Federer,allora. Per te farebbe senz'altro il vuoto scommetto. Ma forse, e ripeto forse, manchi un pò di obiettività. Il tuo mi pare fanatismo allo stato puro. Mi pare che nessuno si azzardi a screditare il tennista Borg ma tu senti sempre la necessità, qualunque sia l'argomento del post, di screditare lo svizzero. Poi però dici che sono sport diversi, quindi tutti i discorsi pro-Orso fatti prima e dopo diventano inutili. Però alla fine contano i numeri giusto? E sono chiaramente a favore di Borg mi pare. Beh se c'è una cosa che non è opinabile sono proprio quelli. Ce li puoi postare, con estrema cortesia, questi numerononi? Perchè mi sa proprio che quelli dei quali ero a conoscenza io sono errati. E non sono mica l'unico....che strano... Luca avrai anche la foto di Borg sul comodino e la tazza del water gialloblù secondo me. Il disco dopo un pò si rompe. Diamo a Borg vent’anni e venti chili in meno e la Wilson di Federer,allora. Per te farebbe senz’altro il vuoto scommetto. Ma forse, e ripeto forse, manchi un pò di obiettività. Il tuo mi pare fanatismo allo stato puro. Mi pare che nessuno si azzardi a screditare il tennista Borg ma tu senti sempre la necessità, qualunque sia l’argomento del post, di screditare lo svizzero. Poi però dici che sono sport diversi, quindi tutti i discorsi pro-Orso fatti prima e dopo diventano inutili. Però alla fine contano i numeri giusto? E sono chiaramente a favore di Borg mi pare. Beh se c’è una cosa che non è opinabile sono proprio quelli. Ce li puoi postare, con estrema cortesia, questi numerononi? Perchè mi sa proprio che quelli dei quali ero a conoscenza io sono errati. E non sono mica l’unico….che strano…

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Di: roberto http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=932#comment-27722 roberto Wed, 12 Sep 2007 17:49:12 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=932#comment-27722 Apprezzo moltissimo il post di thomas yancey, lui sempre pessimista e crepuscolare, e stavlta invece intonato alle magnifiche sorti e progressive dell'umanità, attraverso l'accrescimento del sapere. Mi viene in mente un dialogo de "Il nome della rosa" di Umberto Eco, un libro che mi ha dato molto: L'allievo, Adso, novizio benedettino, fa notare a Guglielmo, in un momento di sconforto, che i loro sforzi investigativi sono vani, senza speranza, e che in fondo è naturale che sia così, perché l'umanità è in bassi tempi, ed essi, uomini del loro tempo, non sono altro che dei nani. Al che Guglielmo risponde: "Si Adso, siamo dei nani, ma abbiamo dalla nostra, attraverso lo studio e i libri, la sapienza e l'esperienza dei nostri antenati. Siamo nani, ma camminiamo sulle spalle dei giganti che ci hanno preceduto"... Credo che si presti molto bene al concetto che voleva esprimere thomas, e che condivido totalmente. Apprezzo moltissimo il post di thomas yancey, lui sempre pessimista e crepuscolare, e stavlta invece intonato alle magnifiche sorti e progressive dell’umanità, attraverso l’accrescimento del sapere.

Mi viene in mente un dialogo de “Il nome della rosa” di Umberto Eco, un libro che mi ha dato molto:

L’allievo, Adso, novizio benedettino, fa notare a Guglielmo, in un momento di sconforto, che i loro sforzi investigativi sono vani, senza speranza, e che in fondo è naturale che sia così, perché l’umanità è in bassi tempi, ed essi, uomini del loro tempo, non sono altro che dei nani.
Al che Guglielmo risponde:

“Si Adso, siamo dei nani, ma abbiamo dalla nostra, attraverso lo studio e i libri, la sapienza e l’esperienza dei nostri antenati. Siamo nani, ma camminiamo sulle spalle dei giganti che ci hanno preceduto”…

Credo che si presti molto bene al concetto che voleva esprimere thomas, e che condivido totalmente.

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