Commenti a: Quattro italiani degni del Principato.Possono vincere tutti http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1908 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 16:33:10 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: Voortrekker Boer http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1908#comment-54503 Voortrekker Boer Mon, 21 Apr 2008 12:36:52 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1908#comment-54503 Pibla la finale è stata mandata in diretta alle 16:25 su EuroSport 2...qualità audio/video pessima ma cmq hanno deciso di cambiare il palinsesto, una luce in mezzo a molte ombre del canale Pan-Europeo. Pibla la finale è stata mandata in diretta alle 16:25 su EuroSport 2…qualità audio/video pessima ma cmq hanno deciso di cambiare il palinsesto, una luce in mezzo a molte ombre del canale Pan-Europeo.

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Di: pibla http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1908#comment-54488 pibla Mon, 21 Apr 2008 10:49:28 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1908#comment-54488 In realtà sono completamente da verificare le condizioni fisiche di Volandri e Starace e capire quanto comunque i loro acciacchi possano aver influito sullo stato di forma. Non ho capito perché Ubaldo si duole del suo blog nella faccenda della presunta rinuncia di Federer a Montecarlo, perché sul blog non c'era nulla se non di fianco a destra una notizia in piccolo ma ripresa da Yahoo, quindi al limite si dovrebbe dolere Yahoo che ha riportato la notizia, ma non questo blog, diverso è se fosse uscito un articolo nel blog in cui si commentava questa presunta rinuncia, come invece è avvenuto ieri in quasi tutti i quotidiani che, pur avendo avuto tutto il tempo per verificare, ci hanno imbastito su degli articoli, Clerici con Repubblica e Gazzetta in primis... Da segnalare infine lo spazio scandalosamente piccolo che la Gazza continua a riservare al tennis e perciò a mio avviso giornale da evitare assolutamente e Eurosport che per lasciar spazio allo Snooker ha mandato in onda la finale di Estoril tra Federer e Davydenko (non tra due comprimari per intenderci) intorno all'una di notte con un ritardo di quasi due ore rispetto a quando era originariamente programmata, bene, continuiamo così.... In realtà sono completamente da verificare le condizioni fisiche di Volandri e Starace e capire quanto comunque i loro acciacchi possano aver influito sullo stato di forma.
Non ho capito perché Ubaldo si duole del suo blog nella faccenda della presunta rinuncia di Federer a Montecarlo, perché sul blog non c’era nulla se non di fianco a destra una notizia in piccolo ma ripresa da Yahoo, quindi al limite si dovrebbe dolere Yahoo che ha riportato la notizia, ma non questo blog, diverso è se fosse uscito un articolo nel blog in cui si commentava questa presunta rinuncia, come invece è avvenuto ieri in quasi tutti i quotidiani che, pur avendo avuto tutto il tempo per verificare, ci hanno imbastito su degli articoli, Clerici con Repubblica e Gazzetta in primis…
Da segnalare infine lo spazio scandalosamente piccolo che la Gazza continua a riservare al tennis e perciò a mio avviso giornale da evitare assolutamente e Eurosport che per lasciar spazio allo Snooker ha mandato in onda la finale di Estoril tra Federer e Davydenko (non tra due comprimari per intenderci) intorno all’una di notte con un ritardo di quasi due ore rispetto a quando era originariamente programmata, bene, continuiamo così….

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Di: Agostino http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1908#comment-54471 Agostino Mon, 21 Apr 2008 09:15:31 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1908#comment-54471 Completamente off topic, me ne scuso, riporto la notizia sul sito ANSA relativa ad Andrea Jaeger, ex tennista prodigio, ora suora (e come tale poco incline a dire bugie) Andrea Jaeger, da tennista-prodigio a suora LONDRA - Nel circuito del tennis imperversavano droghe e steroidi, il padre-allenatore la prendeva di continuo a botte: in un'intervista-confessione l'americana Andrea Jaeger, ragazza-prodigio della racchetta all'inizio degli Anni Ottanta, racconta perché è contenta di aver mollato lo sport agonistico e come ha trovato la felicità assistendo i bambini malati terminali di cancro e facendosi suora. Parlando con un giornalista del tabloid londinese 'Mail on Sunday' che l'ha raggiunta in Colorado, Sister Andrea (questo il suo nome da quando nel 2006 è diventata suora anglicana) ha spiegato che Roland, il padre-allenatore di origine tedesca, ebbe un ruolo importante nella sua decisione di chiudere con il tennis malgrado fosse arrivata alle vette di quello sport diventandone ad appena 16 anni la numero due mondiale in campo femminile: "E' molto difficile - dice - quando un genitore ti fa da allenatore perché si perde l'affetto familiare. Papà era stato allevato in Germania a cinghiate e voleva insegnarmi allo stesso modo la morale e i valori. Io invece queste cose le ho imparate non dalle botte ma da Dio". Nato nel giugno del 1965 a Chicago in una famiglia povera dove però entrambi i genitori praticavano con passione il tennis, l'ex tennista-prodigio conferma nell'intervista che nel 1983 il giorno prima della finale di Wimbledon contro Martina Navratilova - da lei persa in meno di un'ora per 6-0 e 6-3 - ebbe un furioso, devastante litigio con il padre ex pugile, morto qualche anno fa. Quella fatidica vigilia Andrea scappò via dal padre - molto scontento di come la figlia si fosse preparata alla finale di Wimbledon - e si rifugiò nel vicino appartamento della Navratilova che però la degnò appena di uno sguardo: "Martina non si mosse nemmeno dalla poltrona. Era concentrata a sviluppare i suoi istinti-killer per la partita del giorno dopo. Mi offese il fatto che per lei il match era più importante della vista di una ragazzina nei guai". Sister Andrea non sa se senza il litigio con il padre sarebbe stata o no in grado di tener testa alla Navratilova ma di sicuro non mostrò alcuno spirito combattivo nella finale di Wimbledon e quattro anni dopo quella clamorosa, sonora sconfitta si ritirò completamente dal tennis professionistico, in seguito ad un incidente alla spalla sofferto all'Open di Francia nel 1984. A più di vent'anni di distanza suor Andrea non ha il minimo rammarico per aver abbandonato il circuito internazionale del tennis, un mondo dove alla sua epoca circolavano cocaina e steroidi. "Io - puntualizza - rifiutai l'offerta delle droghe e dissi no anche agli steroidi perché il mio problema non era quello di durare più a lungo ma di trovare una via di uscita". Una volta lasciato il tennis, l'ex ragazza prodigio usò i soldi guadagnati grazie alla racchetta per dar vita in patria ad una ente di beneficenza - Little Star Foundation - che si occupa di bambini malati terminali di cancro. Questo impegno le ha fatto incontrare Dio e l'ha spinta a studiare teologia e a diventare suora. "Non sono mai stata felice come adesso. A casa mia nessuno era religioso ma io ho sempre detto le mie preghiere e ho sempre saputo che Dio esiste e che io e Lui siamo amici", confida al 'Mail on Sunday'. Nella sua nuova vita di monaca anglicana dell'ordine domenicano l'ex fuoriclasse della racchetta si alza alle 4 del mattino, prega per un'oretta e alla 6 è pronta per una nuova, intesa giornata di lavoro. Di abiti da suora ne ha tre. Ma non li indossa sempre. "Diventano rapidamente sporchi e ci rimango spesso impigliata quando prendo l'autobus o salgo su una scala mobile". Completamente off topic, me ne scuso, riporto la notizia sul sito ANSA relativa ad Andrea Jaeger, ex tennista prodigio, ora suora (e come tale poco incline a dire bugie)

Andrea Jaeger, da tennista-prodigio a suora
LONDRA - Nel circuito del tennis imperversavano droghe e steroidi, il padre-allenatore la prendeva di continuo a botte: in un’intervista-confessione l’americana Andrea Jaeger, ragazza-prodigio della racchetta all’inizio degli Anni Ottanta, racconta perché è contenta di aver mollato lo sport agonistico e come ha trovato la felicità assistendo i bambini malati terminali di cancro e facendosi suora. Parlando con un giornalista del tabloid londinese ‘Mail on Sunday’ che l’ha raggiunta in Colorado, Sister Andrea (questo il suo nome da quando nel 2006 è diventata suora anglicana) ha spiegato che Roland, il padre-allenatore di origine tedesca, ebbe un ruolo importante nella sua decisione di chiudere con il tennis malgrado fosse arrivata alle vette di quello sport diventandone ad appena 16 anni la numero due mondiale in campo femminile: “E’ molto difficile - dice - quando un genitore ti fa da allenatore perché si perde l’affetto familiare. Papà era stato allevato in Germania a cinghiate e voleva insegnarmi allo stesso modo la morale e i valori. Io invece queste cose le ho imparate non dalle botte ma da Dio”.

Nato nel giugno del 1965 a Chicago in una famiglia povera dove però entrambi i genitori praticavano con passione il tennis, l’ex tennista-prodigio conferma nell’intervista che nel 1983 il giorno prima della finale di Wimbledon contro Martina Navratilova - da lei persa in meno di un’ora per 6-0 e 6-3 - ebbe un furioso, devastante litigio con il padre ex pugile, morto qualche anno fa. Quella fatidica vigilia Andrea scappò via dal padre - molto scontento di come la figlia si fosse preparata alla finale di Wimbledon - e si rifugiò nel vicino appartamento della Navratilova che però la degnò appena di uno sguardo: “Martina non si mosse nemmeno dalla poltrona. Era concentrata a sviluppare i suoi istinti-killer per la partita del giorno dopo. Mi offese il fatto che per lei il match era più importante della vista di una ragazzina nei guai”. Sister Andrea non sa se senza il litigio con il padre sarebbe stata o no in grado di tener testa alla Navratilova ma di sicuro non mostrò alcuno spirito combattivo nella finale di Wimbledon e quattro anni dopo quella clamorosa, sonora sconfitta si ritirò completamente dal tennis professionistico, in seguito ad un incidente alla spalla sofferto all’Open di Francia nel 1984. A più di vent’anni di distanza suor Andrea non ha il minimo rammarico per aver abbandonato il circuito internazionale del tennis, un mondo dove alla sua epoca circolavano cocaina e steroidi.

“Io - puntualizza - rifiutai l’offerta delle droghe e dissi no anche agli steroidi perché il mio problema non era quello di durare più a lungo ma di trovare una via di uscita”. Una volta lasciato il tennis, l’ex ragazza prodigio usò i soldi guadagnati grazie alla racchetta per dar vita in patria ad una ente di beneficenza - Little Star Foundation - che si occupa di bambini malati terminali di cancro. Questo impegno le ha fatto incontrare Dio e l’ha spinta a studiare teologia e a diventare suora. “Non sono mai stata felice come adesso. A casa mia nessuno era religioso ma io ho sempre detto le mie preghiere e ho sempre saputo che Dio esiste e che io e Lui siamo amici”, confida al ‘Mail on Sunday’. Nella sua nuova vita di monaca anglicana dell’ordine domenicano l’ex fuoriclasse della racchetta si alza alle 4 del mattino, prega per un’oretta e alla 6 è pronta per una nuova, intesa giornata di lavoro. Di abiti da suora ne ha tre. Ma non li indossa sempre. “Diventano rapidamente sporchi e ci rimango spesso impigliata quando prendo l’autobus o salgo su una scala mobile”.

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Di: Andre http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1908#comment-54450 Andre Mon, 21 Apr 2008 07:42:33 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1908#comment-54450 Io sono andato a Montecarlo questo week-end per vedermi le qualificazioni e sono riuscito a vedermi sia Bolelli che Cipolla, in entrambi i turni. A mio parere, Simone in splendida forma (nonostante un picolo calo nel secondo turno con Schukin). Colpi eccezionali e sicurezza notevole anche con il rovescio, giocato molto in top spin. Impressionante il seguito (forse dovuto alla partecipazione in Davis) di tifosi. Flavio ha fatto le sue partite. Con Clement (sul centrale) all'inizio malissimo, ma si vedeva che era un po' scarico da Estoril, poi ha preso un po' le misure dell'avversario (che ha cominciato a sbagliare, e tanto) ed affettando sempre di più il suo back di rovescio, alternando qualche palla corta e chiamandolo sovente a rete lo ha fatto andare fuori giri. Ieri con Lapentti, purtroppo, pur avendo avuto diverse occasioni, ha sbagliato proprio i punti decisivi. Cmq bravo lo stesso. p.s. Un ringraziamento a tutti quelli che hanno dato suggerimenti per MC su questo sito. Li ho seguiti (viaggio, hotel etc. etc.) e mi sono trovato benissimo ! Io sono andato a Montecarlo questo week-end per vedermi le qualificazioni e sono riuscito a vedermi sia Bolelli che Cipolla, in entrambi i turni. A mio parere, Simone in splendida forma (nonostante un picolo calo nel secondo turno con Schukin). Colpi eccezionali e sicurezza notevole anche con il rovescio, giocato molto in top spin. Impressionante il seguito (forse dovuto alla partecipazione in Davis) di tifosi.
Flavio ha fatto le sue partite. Con Clement (sul centrale) all’inizio malissimo, ma si vedeva che era un po’ scarico da Estoril, poi ha preso un po’ le misure dell’avversario (che ha cominciato a sbagliare, e tanto) ed affettando sempre di più il suo back di rovescio, alternando qualche palla corta e chiamandolo sovente a rete lo ha fatto andare fuori giri. Ieri con Lapentti, purtroppo, pur avendo avuto diverse occasioni, ha sbagliato proprio i punti decisivi. Cmq bravo lo stesso.
p.s. Un ringraziamento a tutti quelli che hanno dato suggerimenti per MC su questo sito. Li ho seguiti (viaggio, hotel etc. etc.) e mi sono trovato benissimo !

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Di: marcos http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1908#comment-54449 marcos Mon, 21 Apr 2008 07:38:57 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1908#comment-54449 io credo che ljubo sia un personaggio tenerissimo...la differenza tra i due, però, ormai è incolmabile: spero in un primo set lottatissimo! io credo che ljubo sia un personaggio tenerissimo…la differenza tra i due, però, ormai è incolmabile: spero in un primo set lottatissimo!

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Di: Giuseppe http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1908#comment-54434 Giuseppe Mon, 21 Apr 2008 06:12:47 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1908#comment-54434 Quattro italiani in tabellone non e' cosa da poco, sperando che tutti riescano a passare il primo turno. Volandri e' quello che mi fa piu' paura a tal proposito, ogni volta che gioca non si sa se ha voglia o meno. Comunque se scendera' in campo concentrato credo che ce la fara' tranquillamente. Certo, se migliorasse quella sua orribile battuta... Potito e' quello che sicuramente andra' piu' avanti nel tabellone, e' uno tosto. Seppi e Bolelli (reduci dalle fatiche di Coppa) potrebbero fare bene, ma avranno avuto tempo e modo di preparare la stagione sul rosso in una settimana? Per Roger credo che fara' bene, anche se ovviamente Rafa credo che per adesso sia irragiungibile, vista anche la condizione non perfetta dello svizzero. Quattro italiani in tabellone non e’ cosa da poco, sperando che tutti riescano a passare il primo turno. Volandri e’ quello che mi fa piu’ paura a tal proposito, ogni volta che gioca non si sa se ha voglia o meno. Comunque se scendera’ in campo concentrato credo che ce la fara’ tranquillamente. Certo, se migliorasse quella sua orribile battuta…
Potito e’ quello che sicuramente andra’ piu’ avanti nel tabellone, e’ uno tosto. Seppi e Bolelli (reduci dalle fatiche di Coppa) potrebbero fare bene, ma avranno avuto tempo e modo di preparare la stagione sul rosso in una settimana?

Per Roger credo che fara’ bene, anche se ovviamente Rafa credo che per adesso sia irragiungibile, vista anche la condizione non perfetta dello svizzero.

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