Commenti a: Centro di Tirrenia, quale futuro? http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2547 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 15:21:37 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: king of swing http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2547#comment-119131 king of swing Sun, 21 Jun 2009 11:31:29 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2547#comment-119131 articolo senza dubbio interessante...Tirrenia è stato un fallimento...Infantino un altro fallimento...Supertennis? beh un investimento inutile viste le enormi problematiche che il nostro movimento tennistico deve affrontare... di tutto questo la colpa è della Federazione e quindi del signor Binaghi...i circoli hanno le loro colpe per carità...però una Federazione seria sarebbe stata capace di invertire il trend... ci troviamo in un punto morto...cioè che senso ha far quadrare i conti e poi sprecare denaro pubblico in questo modo? se invece di investire soldi a casaccio e per fare operazioni di facciata...si fosse realmente pensato al bene del nostro movimento...personaggi come Piatti o Pistolesi ad oggi avrebbero ancora un ruolo importante per il nostro movimento e sono convinto che con la loro competenza i risultati ci sarebbero stati...altro che prendersela con i circoli...lo scandalo è questo presidente che grazie ad una sorta di accordo raggiunto con la stampa per via del canale Supertennis...e forte dell'appoggio del CONI(a cui non interessa di certo lo sviluppo del nostro movimento tennistico ma solo il fatto che i conti non siano in rosso..se poi Binaghi spreca denaro pubblico per incompetenza ed è criticato dai nostri professionisti...insomma chi se frega)...rimane al comando di una Federazione che per certi aspetti sta facendo addirittura peggio della gestione precedente... articolo senza dubbio interessante…Tirrenia è stato un fallimento…Infantino un altro fallimento…Supertennis? beh un investimento inutile viste le enormi problematiche che il nostro movimento tennistico deve affrontare…

di tutto questo la colpa è della Federazione e quindi del signor Binaghi…i circoli hanno le loro colpe per carità…però una Federazione seria sarebbe stata capace di invertire il trend…

ci troviamo in un punto morto…cioè che senso ha far quadrare i conti e poi sprecare denaro pubblico in questo modo?

se invece di investire soldi a casaccio e per fare operazioni di facciata…si fosse realmente pensato al bene del nostro movimento…personaggi come Piatti o Pistolesi ad oggi avrebbero ancora un ruolo importante per il nostro movimento e sono convinto che con la loro competenza i risultati ci sarebbero stati…altro che prendersela con i circoli…lo scandalo è questo presidente che grazie ad una sorta di accordo raggiunto con la stampa per via del canale Supertennis…e forte dell’appoggio del CONI(a cui non interessa di certo lo sviluppo del nostro movimento tennistico ma solo il fatto che i conti non siano in rosso..se poi Binaghi spreca denaro pubblico per incompetenza ed è criticato dai nostri professionisti…insomma chi se frega)…rimane al comando di una Federazione che per certi aspetti sta facendo addirittura peggio della gestione precedente…

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Di: laura http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2547#comment-114969 laura Sun, 31 May 2009 09:56:13 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2547#comment-114969 Per quanto riguarda Tirrenia ,mi sorge il dubbio che nessuno abbia chiesto ai diretti interessati quali aspettative avessero prima di entrarvi ,quali esperienze abbiano fatto, e quali considerazioni abbiano tratto dopo averla frequentata.Forse mi sbaglio , ma conoscendo un po' il mondo giovanile soprattutto sportivo,si potrebbe partire dalle loro critiche per migliorare la qualità del servizio e per gli eventuali accorgimenti da prendere per rendere più accettabile il ritiro. Non vorrei che la struttura,pur con tutti i difetti sopra evidenziati ,finisse per diventare ,come siamo abituati in Italia , uno spreco di denaro e lasciata agonizzare fino all'inevitabile morte. Per quanto riguarda Tirrenia ,mi sorge il dubbio che nessuno abbia chiesto ai diretti interessati quali aspettative avessero prima di entrarvi ,quali esperienze abbiano fatto, e quali considerazioni abbiano tratto dopo averla frequentata.Forse mi sbaglio , ma conoscendo un po’ il mondo giovanile soprattutto sportivo,si potrebbe partire dalle loro critiche per migliorare la qualità del servizio e per gli eventuali accorgimenti da prendere per rendere più accettabile il ritiro. Non vorrei che la struttura,pur con tutti i difetti sopra evidenziati ,finisse per diventare ,come siamo abituati in Italia , uno spreco di denaro e lasciata agonizzare fino all’inevitabile morte.

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Di: Nikolik http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2547#comment-114965 Nikolik Sun, 31 May 2009 09:48:58 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2547#comment-114965 Ottimo articolo, Roberto! Bisogna registrare dei progressi: che Infantino se ne vada, è un progresso. Ho sempre sostenuto, da sempre, che ingaggiare Infantino è stato il più grave errore della FIT e vedo con piacere che, alla fine, i fatti mi stanno dando ragione. Su Tirrenia, inutile litigare: se passa il principio che ho sempre auspicato, vale a dire che, se vi è un ragazzo di qualità, questo deve essere indirizzato dalla FIT a un coach privato scelto, a turno, tra i migliori italiani, il problema Tirrenia è superato. Mi sembra che si stia andando, finalmente, in questa direzione. Per il resto, come detto, inutile litigare su Tirrenia: in realtà, alla FIT Tirrenia costa pochissimo, solo gli stipendi dei dipendenti, in pratica: com'è noto, a Tirrenia tutta la baracca è del CONI, è il CONi che paga e che costringe (la parole costringe è esatta) diverse federazioni (la FIT non è la sola) ad usufruire di Tirrenia. Ottimo articolo, Roberto!

Bisogna registrare dei progressi: che Infantino se ne vada, è un progresso.
Ho sempre sostenuto, da sempre, che ingaggiare Infantino è stato il più grave errore della FIT e vedo con piacere che, alla fine, i fatti mi stanno dando ragione.

Su Tirrenia, inutile litigare: se passa il principio che ho sempre auspicato, vale a dire che, se vi è un ragazzo di qualità, questo deve essere indirizzato dalla FIT a un coach privato scelto, a turno, tra i migliori italiani, il problema Tirrenia è superato.
Mi sembra che si stia andando, finalmente, in questa direzione.
Per il resto, come detto, inutile litigare su Tirrenia: in realtà, alla FIT Tirrenia costa pochissimo, solo gli stipendi dei dipendenti, in pratica: com’è noto, a Tirrenia tutta la baracca è del CONI, è il CONi che paga e che costringe (la parole costringe è esatta) diverse federazioni (la FIT non è la sola) ad usufruire di Tirrenia.

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Di: Andros http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2547#comment-114604 Andros Sat, 30 May 2009 11:49:28 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2547#comment-114604 @car61 la sua ironia sui circoli dimostra la non conoscenza della vicenda. Fermo restando che NON sono il difensore della Fit (anzi!) e che credo che i circoli NON siano nè santi nè benefattori, si ricordi che sono quelli che finanziano il sistema. Quindi, indirettamente, NON possiamo che riconoscerne i meriti. Oltre che i limiti e difetti. Se lei, oltre ad ironizzare, riesce anche ad essere propositivo (in particolare nel come Lei sarebbe così bravo a trovare i soldi che i circoli raccolgono e danno alla Fit) sarebbe più apprezzato @car61

la sua ironia sui circoli dimostra la non conoscenza della vicenda.

Fermo restando che NON sono il difensore della Fit (anzi!) e che credo che i circoli NON siano nè santi nè benefattori, si ricordi che sono quelli che finanziano il sistema. Quindi, indirettamente, NON possiamo che riconoscerne i meriti. Oltre che i limiti e difetti.

Se lei, oltre ad ironizzare, riesce anche ad essere propositivo (in particolare nel come Lei sarebbe così bravo a trovare i soldi che i circoli raccolgono e danno alla Fit) sarebbe più apprezzato

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Di: car61 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2547#comment-114501 car61 Sat, 30 May 2009 06:58:17 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2547#comment-114501 Perfetta prima analisi, un pochino corretta sul secondo intervento. Le sembrava di aver esagerato? ha capito che tutti questi consensi, la in alto non l'avrebbero presa bene? Coraggio Commentucci, solo il coraggio delle proprie idee è il vero cambiamento della storia. La FIT non può essere separata dalla gestione tecnica dei circoli. Io ho assistito alle votazioni presidenziali sia di vertice che regionali, e i voti li portano i circoli, possono mettersi contro i circoli? Finiamola con questa ipocrisia, finiamola con la appropriarsi di meriti che non hanno, Fed Cup,(le ragazze lavorano lontano dal paese Italia) Foro Italico(varie gestioni da persone esterne alla FIT) merito di aver capito che il foro italico sarebbe stata una risorsa economica? e vivaDio, che l'hanno capito. Adesso come nel calcio spendiamo soldi per allenatori stranieri, che poi appena capiscono l'andazzo e scappano con i soldi. Guardiamo in casa nostra, forse qualcuno bravo c'è e se non si allinea con i vertici dirigenziali dilettantistici.............ma chi se ne frega,...............ah no è vero ci stanno i voti dei circoli. Perfetta prima analisi, un pochino corretta sul secondo intervento.
Le sembrava di aver esagerato? ha capito che tutti questi consensi, la in alto non l’avrebbero presa bene?
Coraggio Commentucci, solo il coraggio delle proprie idee è il vero cambiamento della storia.
La FIT non può essere separata dalla gestione tecnica dei circoli.
Io ho assistito alle votazioni presidenziali sia di vertice che regionali, e i voti li portano i circoli, possono mettersi contro i circoli?
Finiamola con questa ipocrisia, finiamola con la appropriarsi di meriti che non hanno, Fed Cup,(le ragazze lavorano lontano dal paese Italia) Foro Italico(varie gestioni da persone esterne alla FIT) merito di aver capito che il foro italico sarebbe stata una risorsa economica? e vivaDio, che l’hanno capito.
Adesso come nel calcio spendiamo soldi per allenatori stranieri, che poi appena capiscono l’andazzo e scappano con i soldi.
Guardiamo in casa nostra, forse qualcuno bravo c’è e se non si allinea con i vertici dirigenziali dilettantistici………….ma chi se ne frega,……………ah no è vero ci stanno i voti dei circoli.

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Di: laura http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2547#comment-114145 laura Fri, 29 May 2009 09:55:10 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2547#comment-114145 Aggiungo un'altra cosa tanto per essere chiari,nella mia città c'erano due strutture di campi comunali ,una ora è un parcheggio, l'altra dopo essere stata data in gestione per4anni ad un club privato per isuoi corsi(con la motivazione di promuovere il tennis)ora sotto elezioni è statasmantellata per il progetto (senza finanziamento)di una palestra per l'atletica.Alla richiasta di noi cittadini tennisti se sarebbero stati ripristinati altri campi in sostituzione dei tre persi, ci è statorisposto picche.Ora ditemi voi quale politica di allargamento della base se per giocare i ragazzi devno iscriversi ad un circolo con la spesa che ne consegue.Ma forse è proprio questo che vogliono tutti,che i circoli e quindi lo sport d'elite prosperi (Chi altri potrebbe foraggiare la Fit?)e invece lo sport popolare ,nel senso di accessibilità alla massa ,deve essere al bando.Per quanto riguarda la preparazione di atleti campioni non si può prescindere da una struttura che abbia in se le capacità e le risorse umane per seguire individualmente chi si accinge alla carriera sportiva.Chi nei circoli ha la disponbilià di questo?Sempre per esperienza personale ,chi seguiva la squadra dei ragazzi nelle trasferte era di volta in volta un genitore oppure un socio di buona volontà ,Il responsabile tecnico era presente solo in casa e non sempre perchè naturalmente il sabato e la domenica sono giorni di riposo per il maestro.Non parliamo poi degli impegni individuali: la programmazione inesistete, l'accompagnamento men che meno e la verifica dei risultati era l'esposizione in bacheca del l'eventuale successo .Con queste esperienze(credo comuni a molti ragazzi iscritti ai circoli) come si sperare di avere un campione? Aggiungo un’altra cosa tanto per essere chiari,nella mia città c’erano due strutture di campi comunali ,una ora è un parcheggio, l’altra dopo essere stata data in gestione per4anni ad un club privato per isuoi corsi(con la motivazione di promuovere il tennis)ora sotto elezioni è statasmantellata per il progetto (senza finanziamento)di una palestra per l’atletica.Alla richiasta di noi cittadini tennisti se sarebbero stati ripristinati altri campi in sostituzione dei tre persi, ci è statorisposto picche.Ora ditemi voi quale politica di allargamento della base se per giocare i ragazzi devno iscriversi ad un circolo con la spesa che ne consegue.Ma forse è proprio questo che vogliono tutti,che i circoli e quindi lo sport d’elite prosperi (Chi altri potrebbe foraggiare la Fit?)e invece lo sport popolare ,nel senso di accessibilità alla massa ,deve essere al bando.Per quanto riguarda la preparazione di atleti campioni non si può prescindere da una struttura che abbia in se le capacità e le risorse umane per seguire individualmente chi si accinge alla carriera sportiva.Chi nei circoli ha la disponbilià di questo?Sempre per esperienza personale ,chi seguiva la squadra dei ragazzi nelle trasferte era di volta in volta un genitore oppure un socio di buona volontà ,Il responsabile tecnico era presente solo in casa e non sempre perchè naturalmente il sabato e la domenica sono giorni di riposo per il maestro.Non parliamo poi degli impegni individuali: la programmazione inesistete, l’accompagnamento men che meno e la verifica dei risultati era l’esposizione in bacheca del l’eventuale successo .Con queste esperienze(credo comuni a molti ragazzi iscritti ai circoli) come si sperare di avere un campione?

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Di: giampieroC http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2547#comment-114143 giampieroC Fri, 29 May 2009 09:35:32 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2547#comment-114143 Nessuno dei tecnici nazionali ha mai allenato giocatori di vertice. Diverso è il discorso Centro federale di Tirrenia. Ci vuole tanto a capire che bisogna farlo a Roma investendo ingenti capitali con tecnici di vertice? Nessuno dei tecnici nazionali ha mai allenato giocatori di vertice.
Diverso è il discorso Centro federale di Tirrenia.
Ci vuole tanto a capire che bisogna farlo a Roma investendo ingenti capitali con tecnici di vertice?

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Di: Andros http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2547#comment-114136 Andros Fri, 29 May 2009 09:13:45 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2547#comment-114136 @ andrew per cortesia prova a prendere in considerazione anche il fatto che esistano Associazioni VERE tra i circoli di tennis. @ Rossi i team privati non sono LA sola soluzione. Sono un aspetto. Secondo me la priorità 1 è creare dei centri periferici (provinciali, regionali in funzione delle diverse realtà) che siano un'evoluzione delle scuole tennis di rilievo e di dimostrata capacità e non mandare in un solo centro nazionale i ragazzi promettenti. I team privati devono essere finanziati, certo, ma verificandone prima l'effettiva capacità e controllando gli investimenti. A mio avviso esistono in Italia pochissimi team privati per il professionisto sui quali si può e deve investire. Due? forse tre? @ andrew

per cortesia prova a prendere in considerazione anche il fatto che esistano Associazioni VERE tra i circoli di tennis.

@ Rossi

i team privati non sono LA sola soluzione. Sono un aspetto. Secondo me la priorità 1 è creare dei centri periferici (provinciali, regionali in funzione delle diverse realtà) che siano un’evoluzione delle scuole tennis di rilievo e di dimostrata capacità e non mandare in un solo centro nazionale i ragazzi promettenti.

I team privati devono essere finanziati, certo, ma verificandone prima l’effettiva capacità e controllando gli investimenti. A mio avviso esistono in Italia pochissimi team privati per il professionisto sui quali si può e deve investire. Due? forse tre?

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Di: sandrino http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2547#comment-114115 sandrino Fri, 29 May 2009 08:13:29 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2547#comment-114115 chiariamo subito una cosa. tutti, dico tutti, sanno che nei circoli italiani la crescita tecnica di un ragazzo non è il primo degli obiettivi. Anzi ci sono vere e proprie battaglie all'interno dei circoli tra le minoranze che vogliono fare tennis agonistico ed i soci. questo è un dato incontrovertibile. e con ciò la fit deve fare i conti. ma la fit aiuta i circoli che investono nell'agonismo e questo è un altro dato incontrovertibile. forse può aiutare di più ma comunque è schierta a fianco di chi vuole l'agonismo. certo l'autonomia dei circoli è grande e intoccabile anche per la fit. e' anche vero che i circoli sono gli unici che non camberanno mai i campi da tennis in campi da calcetto perchè comunque la tradizione che regge i circoli è quasi sempre tennistica. questo è un vantaggio per la fit. all'interno dei circoli si fà comunque tennis di base. le accademie invece nascono con scopi agonistici ma spesso si trasformano in centri tecnicamente buoni per il perfezionamento e non per il tennis di base e inoltre iludono molti ragazzi mediocri per avere quote di iscrizione notevolmente alte. la soluzione non può che passare per un investimento su campi a schiera semi pubblici dove la fit investa risorse e faccia qualità tecnica. e poi la ristrutturazione del settore tecnico passa anche per un esame serio delle qualità dei tecnici nazionali che spesso non è molto alta anche se agli stessi si chiedono sempre più impegni con uno stipendio base ridicolo. i tecnici si occupano di centri estivi, fit ranking, pia, televisione...insomma tuttologi che all'ultimo posto mettono l'aspetto tecnico. il tutto per un risparmio inutile della fit che li tratta da schiavi del consiglio federale.... commentucci intervisti un tecnico e lo guardi dritto negli occhi...vedrà l'imbarazzo.... sandrino chiariamo subito una cosa.
tutti, dico tutti, sanno che nei circoli italiani la crescita tecnica di un ragazzo non è il primo degli obiettivi.
Anzi ci sono vere e proprie battaglie all’interno dei circoli tra le minoranze che vogliono fare tennis agonistico ed i soci.
questo è un dato incontrovertibile.

e con ciò la fit deve fare i conti.

ma la fit aiuta i circoli che investono nell’agonismo e questo è un altro dato incontrovertibile.
forse può aiutare di più ma comunque è schierta a fianco di chi vuole l’agonismo.

certo l’autonomia dei circoli è grande e intoccabile anche per la fit.

e’ anche vero che i circoli sono gli unici che non camberanno mai i campi da tennis in campi da calcetto perchè comunque la tradizione che regge i circoli è quasi sempre tennistica.
questo è un vantaggio per la fit.
all’interno dei circoli si fà comunque tennis di base.

le accademie invece nascono con scopi agonistici ma spesso si trasformano in centri tecnicamente buoni per il perfezionamento e non per il tennis di base e inoltre iludono molti ragazzi mediocri per avere quote di iscrizione notevolmente alte.

la soluzione non può che passare per un investimento su campi a schiera semi pubblici dove la fit investa risorse e faccia qualità tecnica.

e poi la ristrutturazione del settore tecnico passa anche per un esame serio delle qualità dei tecnici nazionali che spesso non è molto alta anche se agli stessi si chiedono sempre più impegni con uno stipendio base ridicolo.

i tecnici si occupano di centri estivi, fit ranking, pia, televisione…insomma tuttologi che all’ultimo posto mettono l’aspetto tecnico.

il tutto per un risparmio inutile della fit che li tratta da schiavi
del consiglio federale….

commentucci intervisti un tecnico e lo guardi dritto negli occhi…vedrà l’imbarazzo….

sandrino

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Di: giorgio perini http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2547#comment-114110 giorgio perini Fri, 29 May 2009 07:27:08 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2547#comment-114110 Dopo tanti anni di fallimenti su fallimenti non è possibile dott. Commentucci prendere in cosiderazione l'ipotesi di un supermanager esterno alla Fit che riorganizzi tutto il settore tecnico compresa la Scuola Maestri? Dopo tanti anni di fallimenti su fallimenti non è possibile dott. Commentucci prendere in cosiderazione l’ipotesi di un supermanager esterno alla Fit che riorganizzi tutto il settore tecnico compresa la Scuola Maestri?

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