Commenti a: Davydenko decide di collaborare.Dà i tabulati delle telefonate http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1165 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 16:59:24 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: ivo http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1165#comment-35440 ivo Tue, 04 Dec 2007 15:37:59 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1165#comment-35440 Sono certo che Davydenko se la caverà. Nessuno ammetterà mai la cosa, né lui né tantomeno chi ha scommesso sulla sua sconfitta. Certe cose sono difficili da provare, coe dimostra lo scandalo scommesse appena venuto fuori nel calcio: una pratica che va avanti da anni, senza che mai se ne sia venuti a capo. Sono certo che Davydenko se la caverà. Nessuno ammetterà mai la cosa, né lui né tantomeno chi ha scommesso sulla sua sconfitta. Certe cose sono difficili da provare, coe dimostra lo scandalo scommesse appena venuto fuori nel calcio: una pratica che va avanti da anni, senza che mai se ne sia venuti a capo.

]]>
Di: marcos http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1165#comment-35424 marcos Tue, 04 Dec 2007 12:55:43 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1165#comment-35424 sono lieto di non essere l'unico a vedere qualcosa che non va nel modo di procedere dell'atp. per questo, ritengo che davydenko abbia piena ragione a lamentarsi: non credo chiederà risarcimenti per i danni subiti. l'unico suo obiettivo è quello di mettere fine a questa storia; se li chiedesse, però, non mi stupirei. sono lieto di non essere l’unico a vedere qualcosa che non va nel modo di procedere dell’atp.

per questo, ritengo che davydenko abbia piena ragione a lamentarsi: non credo chiederà risarcimenti per i danni subiti. l’unico suo obiettivo è quello di mettere fine a questa storia; se li chiedesse, però, non mi stupirei.

]]>
Di: Avec Double Cordage http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1165#comment-35414 Avec Double Cordage Tue, 04 Dec 2007 09:44:54 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1165#comment-35414 Nikolik ho la stessa sensazione tua a riguardo della relazione ATP e infrazioni antisposrtive. il compito principale dell'ATP ormai però più che rappresentare i giocatori mi sembra sia quello di organizzare il circo dei tornei, ...beh i soldi dove stanno? I giocatori sono ormai un pò come gli artisti del circo, per non dire i pagliacci, il compito di rappresentarli e difendere i loro interessi mi sembra che venga svolto un pò cosi alla buona, per il resto anche nel mondo del lavoro molti sindacati non funzionano molto meglio pur non avendo allo stesso tempo per le mai una gallina dalle uova d'oro come lo è un tour mondiale (si accontentano di quello che passa il convento, che spesso non è poi cosi poco) quello che ha scritto ivo è esattamente il sospetto che ciascuna persona di buon senso può nutrire sulla base di quello che si è venuto a sapere fino ad ora, il fatto è che non basta affatto per dichairare colpevole Davydenko, ergo è innocente fino a prova contraria... certo gli indizi ci sono è difficile negarlo ma ancor più difficile sarà trovare le prove... se poi al lavoro ci sono shaggy e scooby doo :) Davydenko potrà scegliere tra l'innocenza per mancanza di prove a tempo indeterminato o chiedere un processo vero per mettere chiarezza, forse l'unico metodo che ha lui per fare ciò sarebbe una richiesta di risarcimento danni altissima, che condurrebbe ad un processo, ma dubito che l'ATP parteciperebbe. Se Davydenko dovesse essere colpevole, per via del conflitto d'interssi tra rappresentanza giocatori e organizzazione tour, probabilmente andrebbe a finire più o meno come con Puerta, con una sanzione prima che in seguito verrebbe ridotta quando le aque si saranno calmate. Dubito che cio sia la cosa migliore per un tennis professionistico integro, ma probabilmente non è quello che intere$$a. Nikolik ho la stessa sensazione tua a riguardo della relazione ATP e infrazioni antisposrtive. il compito principale dell’ATP ormai però più che rappresentare i giocatori mi sembra sia quello di organizzare il circo dei tornei, …beh i soldi dove stanno? I giocatori sono ormai un pò come gli artisti del circo, per non dire i pagliacci, il compito di rappresentarli e difendere i loro interessi mi sembra che venga svolto un pò cosi alla buona, per il resto anche nel mondo del lavoro molti sindacati non funzionano molto meglio pur non avendo allo stesso tempo per le mai una gallina dalle uova d’oro come lo è un tour mondiale (si accontentano di quello che passa il convento, che spesso non è poi cosi poco)

quello che ha scritto ivo è esattamente il sospetto che ciascuna persona di buon senso può nutrire sulla base di quello che si è venuto a sapere fino ad ora, il fatto è che non basta affatto per dichairare colpevole Davydenko, ergo è innocente fino a prova contraria… certo gli indizi ci sono è difficile negarlo ma ancor più difficile sarà trovare le prove… se poi al lavoro ci sono shaggy e scooby doo :)
Davydenko potrà scegliere tra l’innocenza per mancanza di prove a tempo indeterminato o chiedere un processo vero per mettere chiarezza, forse l’unico metodo che ha lui per fare ciò sarebbe una richiesta di risarcimento danni altissima, che condurrebbe ad un processo, ma dubito che l’ATP parteciperebbe. Se Davydenko dovesse essere colpevole, per via del conflitto d’interssi tra rappresentanza giocatori e organizzazione tour, probabilmente andrebbe a finire più o meno come con Puerta, con una sanzione prima che in seguito verrebbe ridotta quando le aque si saranno calmate. Dubito che cio sia la cosa migliore per un tennis professionistico integro, ma probabilmente non è quello che intere$$a.

]]>
Di: Nikolik http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1165#comment-35376 Nikolik Mon, 03 Dec 2007 16:57:26 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1165#comment-35376 Marcos, i tuoi interrogativi, in effetti, sono molto rilevanti. Infatti, come senz'altro avrai notato, nemmeno nel sito dell'ATP c'è alcuna indicazione di organi di giustizia sportiva. Nel senso: non c'è alcuna indicazione sull'esistenza di una Commissione di Disciplina, la sua composizione, il suo funzionamento... Marcos, comincio a sospettare che, in effetti, non esista: nel senso che l'ATP è solo l'associazione dei tennisti, non è la federazione. Quindi, comincio a pensare che non esista, nell'ATP, un processo sportivo, non c'è una Commissione Giudicante. Quello che, probabilmente, fa l'ATP è sospendere i giocatori dal circuito, non è una vera e propria squalifica che, essendo solo l'associazione dei tennisti, non penso proprio sia legittimata ad irrogare. Infatti, i controlli antidoping sono organizzati dall'ITF, che è invece proprio l'ente istituzionale, la federazione internazionale. Se, infatti, vai nel sito ITF, c'è una lunga sezione sull'antidoping, il processo, la procedura, ecc. Oltretutto, se non sbaglio, sono comunque le singole federazioni ad avere potere giurisdizionale sui loro atleti. Pertanto, ecco i motivi del dilettantismo dell'ATP nelle indagini: alla fine, loro ti sospendono dal circuito puramente e semplicemente, a loro giudizio, senza particolari formalità, senza particolari procedure e processi, senza grandi diritti di difesa. Questo, nell'impossibilità di avere notizie certe, è quanto penso di avere capito io, ma, magari, per forzata disinformazione, mi sbaglio alla grande. Marcos, i tuoi interrogativi, in effetti, sono molto rilevanti.
Infatti, come senz’altro avrai notato, nemmeno nel sito dell’ATP c’è alcuna indicazione di organi di giustizia sportiva.
Nel senso: non c’è alcuna indicazione sull’esistenza di una Commissione di Disciplina, la sua composizione, il suo funzionamento…
Marcos, comincio a sospettare che, in effetti, non esista: nel senso che l’ATP è solo l’associazione dei tennisti, non è la federazione.
Quindi, comincio a pensare che non esista, nell’ATP, un processo sportivo, non c’è una Commissione Giudicante. Quello che, probabilmente, fa l’ATP è sospendere i giocatori dal circuito, non è una vera e propria squalifica che, essendo solo l’associazione dei tennisti, non penso proprio sia legittimata ad irrogare.
Infatti, i controlli antidoping sono organizzati dall’ITF, che è invece proprio l’ente istituzionale, la federazione internazionale. Se, infatti, vai nel sito ITF, c’è una lunga sezione sull’antidoping, il processo, la procedura, ecc.
Oltretutto, se non sbaglio, sono comunque le singole federazioni ad avere potere giurisdizionale sui loro atleti.
Pertanto, ecco i motivi del dilettantismo dell’ATP nelle indagini: alla fine, loro ti sospendono dal circuito puramente e semplicemente, a loro giudizio, senza particolari formalità, senza particolari procedure e processi, senza grandi diritti di difesa.
Questo, nell’impossibilità di avere notizie certe, è quanto penso di avere capito io, ma, magari, per forzata disinformazione, mi sbaglio alla grande.

]]>
Di: marcos http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1165#comment-35367 marcos Mon, 03 Dec 2007 15:00:27 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1165#comment-35367 concordo in pieno: qualcuno sapeva che davydenko avrebbe perso. tutto il resto è fantasia. concordo in pieno: qualcuno sapeva che davydenko avrebbe perso. tutto il resto è fantasia.

]]>
Di: ivo http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1165#comment-35366 ivo Mon, 03 Dec 2007 14:40:18 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1165#comment-35366 Davydenko e il suo avvocato sono furbi, su questo non ci piove: si sono assicurati che non entrassero in gioco altre utenze, solo allora hanno messo "tutto" a disposizione. E certo, mica uno organizza una truffa e ne parla al suo telefonino, sarebbe ridicolo. Qui c'è veramente poco da fare. Non si capisce perchè Davydenko l'abbia fatto (magari è stato minacciato o ha fatto solo un favore a degli "amici"), ma l'andamento delle scommesse su quel match indica una situazione chiara, solare: qualcuno sapeva prima della partita che il russo avrebbe perso. Tutto il resto è fantasia. Davydenko e il suo avvocato sono furbi, su questo non ci piove: si sono assicurati che non entrassero in gioco altre utenze, solo allora hanno messo “tutto” a disposizione. E certo, mica uno organizza una truffa e ne parla al suo telefonino, sarebbe ridicolo. Qui c’è veramente poco da fare. Non si capisce perchè Davydenko l’abbia fatto (magari è stato minacciato o ha fatto solo un favore a degli “amici”), ma l’andamento delle scommesse su quel match indica una situazione chiara, solare: qualcuno sapeva prima della partita che il russo avrebbe perso. Tutto il resto è fantasia.

]]>
Di: marcos http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1165#comment-35263 marcos Sun, 02 Dec 2007 13:13:25 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1165#comment-35263 grazie, nikolik. ciò che volevo capire, però: come sono stati organizzati gli organi di giustizia sportiva in questo caso? sono gli stessi che giudicano sul doping? trattasi di giuria a cui compete solo il tema delle scommesse e della corruzione? che rapporti ha tale giuria con gli investigatori assoldati dall'atp? sono anch'essi parte della giuria? questo non mi è chiaro. senza tale chiarezza, non possono essere tutelate le garanzie dell'accusato. forse, però, non è chiaro solo a me: l'atp, naturalmente, non è tenuta a spiegarmi come funzionano queste cose. la mia curiosità, però, rimane. grazie, nikolik.

ciò che volevo capire, però: come sono stati organizzati gli organi di giustizia sportiva in questo caso? sono gli stessi che giudicano sul doping? trattasi di giuria a cui compete solo il tema delle scommesse e della corruzione? che rapporti ha tale giuria con gli investigatori assoldati dall’atp? sono anch’essi parte della giuria?

questo non mi è chiaro. senza tale chiarezza, non possono essere tutelate le garanzie dell’accusato.

forse, però, non è chiaro solo a me: l’atp, naturalmente, non è tenuta a spiegarmi come funzionano queste cose. la mia curiosità, però, rimane.

]]>
Di: Nikolik http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1165#comment-35214 Nikolik Sat, 01 Dec 2007 18:37:44 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1165#comment-35214 Marcos, non è proprio così. L'ordinamento giuridico sportivo si regge su principi fondamentali che non sono identici all'ordinamento giuridico ordinario. Ad esempio: in un processo ordinario, l'imputato è libero di difendersi come vuole, anche tacendo, ad esempio, anche non rispondendo alle domande, anche non collaborando, addirittura anche non comparendo e rimanendo contumace e, infine, anche mentendo, e nessuno, nemmeno in questi casi, può, per questi soli fattoi condannarlo e, nonostante ciò, nessuna conseguenza pregiudizievole può essere addossata all'imputato per il solo fatto di non collaborare. Nel processo sportivo, invece, vige la regola contraria: l'incolpato non solo deve comparire, se convocato, non solo deve rispondere alle domande, ma è anche obbligato a dire la verità, è obbligato a collaborare con gli organi di giustizia sportiva ed ad assecondare le loro richieste. Se non lo fa, il suo comportamento, per questo fatto soltanto, è considerato antisportivo e viene sanzionato. Questo è un principio fondamentale del diritto sportivo, sancito da quasi tutti i regolamenti di disciplina sportivi. Marcos, non è proprio così.
L’ordinamento giuridico sportivo si regge su principi fondamentali che non sono identici all’ordinamento giuridico ordinario.
Ad esempio: in un processo ordinario, l’imputato è libero di difendersi come vuole, anche tacendo, ad esempio, anche non rispondendo alle domande, anche non collaborando, addirittura anche non comparendo e rimanendo contumace e, infine, anche mentendo, e nessuno, nemmeno in questi casi, può, per questi soli fattoi condannarlo e, nonostante ciò, nessuna conseguenza pregiudizievole può essere addossata all’imputato per il solo fatto di non collaborare.
Nel processo sportivo, invece, vige la regola contraria: l’incolpato non solo deve comparire, se convocato, non solo deve rispondere alle domande, ma è anche obbligato a dire la verità, è obbligato a collaborare con gli organi di giustizia sportiva ed ad assecondare le loro richieste. Se non lo fa, il suo comportamento, per questo fatto soltanto, è considerato antisportivo e viene sanzionato.
Questo è un principio fondamentale del diritto sportivo, sancito da quasi tutti i regolamenti di disciplina sportivi.

]]>
Di: marcos http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1165#comment-35173 marcos Fri, 30 Nov 2007 23:56:52 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1165#comment-35173 è un giudice che mi deve chiedere i tabulati, a meno che io non abbia precedentemente firmato un contratto che preveda di renderli disponibili a qualcuno, a prescindere dall'intervento di un giudice. non mi pare che gli investigatori dell'atp abbiano le facoltà che spettano ad un giudice, ma potrei sbagliarmi. io posso anche dire ad un mio associato: "se non mi dai i tabulati, ti sbatto fuori", ma se questi, poi, mi querela, per aver avanzato una richiesta che giuridicamente non mi spettava...non saprei che rispondere! in buona sostanza, querela a parte: è facoltà dell'atp chiedere di visionare dati o analisi dei propri associati o questa si affida alle funzioni di una giuria esterna (sia per le indagini, che per il giudizio finale - sia per scommesse, corruzioni, che per il doping)? potrei sbagliarmi, ma qui mi sembra che siano scesi in campo scooby doo e shaggy! con tutta la simpatia, a loro i miei tabulati non li dò! per altro, anchio tendo a dare per certo che l'atp si sia dotata degli strumenti giuridici necessari ad affrontare casi del genere, ma ancora, da questo punto di vista, non ho ben capito come sta agendo. certo che qualcuno sappia rispondere alla mia domanda di sopra, spero che davydenko risulti del tutto innocente e che i vertici dell'atp, scusandosi per aver tenuto, in questo caso, un comportamento confuso e, talvolta, arrogante e ricattatorio, lascino spazio ad altri. è da mesi che l'atp sta indagando sul russo, sottoponendo anche i suoi a richieste assurde ed illegittime, lasciandolo in pasto alla gogna mediatica ed infondendo pesanti sospetti sulla sua correttezza, senza avere uno straccio di prova. anche ove risultasse colpevole, non è così che si fa: l'atp si attrezzi meglio. se, invece, risultasse innocente, come spero, fossi in lui, chiederei un risarcimento danni all'atp pari all'ammontare dei milioni giocati su quella partita, non perchè s'è permessa di indagare (ci mancherebbe), ma per come lo ha fatto. è un giudice che mi deve chiedere i tabulati, a meno che io non abbia precedentemente firmato un contratto che preveda di renderli disponibili a qualcuno, a prescindere dall’intervento di un giudice.
non mi pare che gli investigatori dell’atp abbiano le facoltà che spettano ad un giudice, ma potrei sbagliarmi.
io posso anche dire ad un mio associato: “se non mi dai i tabulati, ti sbatto fuori”, ma se questi, poi, mi querela, per aver avanzato una richiesta che giuridicamente non mi spettava…non saprei che rispondere!

in buona sostanza, querela a parte: è facoltà dell’atp chiedere di visionare dati o analisi dei propri associati o questa si affida alle funzioni di una giuria esterna (sia per le indagini, che per il giudizio finale - sia per scommesse, corruzioni, che per il doping)?

potrei sbagliarmi, ma qui mi sembra che siano scesi in campo scooby doo e shaggy! con tutta la simpatia, a loro i miei tabulati non li dò!

per altro, anchio tendo a dare per certo che l’atp si sia dotata degli strumenti giuridici necessari ad affrontare casi del genere, ma ancora, da questo punto di vista, non ho ben capito come sta agendo.

certo che qualcuno sappia rispondere alla mia domanda di sopra, spero che davydenko risulti del tutto innocente e che i vertici dell’atp, scusandosi per aver tenuto, in questo caso, un comportamento confuso e, talvolta, arrogante e ricattatorio, lascino spazio ad altri. è da mesi che l’atp sta indagando sul russo, sottoponendo anche i suoi a richieste assurde ed illegittime, lasciandolo in pasto alla gogna mediatica ed infondendo pesanti sospetti sulla sua correttezza, senza avere uno straccio di prova. anche ove risultasse colpevole, non è così che si fa: l’atp si attrezzi meglio.
se, invece, risultasse innocente, come spero, fossi in lui, chiederei un risarcimento danni all’atp pari all’ammontare dei milioni giocati su quella partita, non perchè s’è permessa di indagare (ci mancherebbe), ma per come lo ha fatto.

]]>
Di: Avec Double Cordage http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1165#comment-35163 Avec Double Cordage Fri, 30 Nov 2007 21:25:54 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1165#comment-35163 “Quello che devono fare con quei tabulati è verificare che Nikolay non ha mai parlato con nessuno degli scommettitori, a loro noti da mesi” la parola "verificare" sembrerebbe quasi indicare che anche l'avvocato di Davydenko abbia capito chi siano questi scommettitori e sia sicuro che nei tabulati non figurino... poi mi sembra che all'inizio la versione era che Davydenko non sia nemmeno in possesso di un telefono... mo minvece lo ha? o si tratta del telefono del fratello o della moglie, che però penso cadino anche essi nella normativa ATP che proibisce le scommesse ad allenatori, massagiatori etc (ma la moglie cosa centra ...non penso faccia i massaggi... brutta questa, ma non era una battuta, qualcuno potrebbe però sospettarla di fare invece i messaggi) marcos non ho capito come vorresti querelare qualcuno che ti chiede qualcosa ;) voglio dire non ti sembra di esagerare un pò, tutti a querelare qua e la... mo basta che uno ti chieda una cosa e tu lo quereli? mi sembra che qui ci sia semplicemente della confusione tra i vari ruoli ci sono quelli che praticano il tennis (i professionisti in questo caso), quelli che lo organizzano (ATP ITF etc), quelli che lo finanziano (noi con i soldi che spendiamo per comprarci varie cavolate e far giocare i figli) e quelli che lo pubblicizzano, parlandone e che dovrebbero svolgere anche il ruolo di controllo riportando notizie scoperte in indagini e non tramite comunicato stampa (questi sono i media che ultimamente includono anche noi appasionati inquanto ogniuno può aprire un blog) per tornare alle querele, se uno non può più dire quello che sà o che ha scoperto, perchè il solo rischio di una querela lo condiziona mi pare evidente che la funzione di controllo è alquanto spuntita... è da un pò di tempo che vado avanti dicendo che ci vorrebbe un agenzia che conduca delle indagini da infiltrati nell'ambito del seguito dei giocatori per portare alla luce metodi ed organigrammi della pratica del doping, delle scommesse e delle partite truccate. Ma sinceramente questa funzione potrebbe essere svolta benissimo dai giornalisti o da praticamente chiunque nell'era di internet, il problema è la querela facile. mi sorge questa domanda, forse è meno il lato organizzativo (ATP ITF) che non funziona a dovere, ma il lato giornalistico che copre solo parte delle proprie funzioni, troppo intimidito da vari poteri che nel caso di "politica ed economia" potrebbero essere gli editiori. Qui invece forse c'è anche una debolezza del nuovo sitema informativo "blog etc", che non offrono la copertura legale di una testata, e in paesei con troppe leggi e un sistema giudiziaro poco chiaro, mal funzionante ed inaffidiabile questo nuoce all'informazione di nuova generazione e in conclusione agli organizzatori, poi ai giocatori e poi a noi consumatori, finanziatori e guardoni di tennis o sbaglio? “Quello che devono fare con quei tabulati è verificare che Nikolay non ha mai parlato con nessuno degli scommettitori, a loro noti da mesi”

la parola “verificare” sembrerebbe quasi indicare che anche l’avvocato di Davydenko abbia capito chi siano questi scommettitori e sia sicuro che nei tabulati non figurino… poi mi sembra che all’inizio la versione era che Davydenko non sia nemmeno in possesso di un telefono… mo minvece lo ha? o si tratta del telefono del fratello o della moglie, che però penso cadino anche essi nella normativa ATP che proibisce le scommesse ad allenatori, massagiatori etc (ma la moglie cosa centra …non penso faccia i massaggi… brutta questa, ma non era una battuta, qualcuno potrebbe però sospettarla di fare invece i messaggi)

marcos non ho capito come vorresti querelare qualcuno che ti chiede qualcosa ;) voglio dire non ti sembra di esagerare un pò, tutti a querelare qua e la… mo basta che uno ti chieda una cosa e tu lo quereli?

mi sembra che qui ci sia semplicemente della confusione tra i vari ruoli

ci sono quelli che praticano il tennis (i professionisti in questo caso), quelli che lo organizzano (ATP ITF etc), quelli che lo finanziano (noi con i soldi che spendiamo per comprarci varie cavolate e far giocare i figli) e quelli che lo pubblicizzano, parlandone e che dovrebbero svolgere anche il ruolo di controllo riportando notizie scoperte in indagini e non tramite comunicato stampa (questi sono i media che ultimamente includono anche noi appasionati inquanto ogniuno può aprire un blog)

per tornare alle querele, se uno non può più dire quello che sà o che ha scoperto, perchè il solo rischio di una querela lo condiziona mi pare evidente che la funzione di controllo è alquanto spuntita… è da un pò di tempo che vado avanti dicendo che ci vorrebbe un agenzia che conduca delle indagini da infiltrati nell’ambito del seguito dei giocatori per portare alla luce metodi ed organigrammi della pratica del doping, delle scommesse e delle partite truccate. Ma sinceramente questa funzione potrebbe essere svolta benissimo dai giornalisti o da praticamente chiunque nell’era di internet, il problema è la querela facile.

mi sorge questa domanda, forse è meno il lato organizzativo (ATP ITF) che non funziona a dovere, ma il lato giornalistico che copre solo parte delle proprie funzioni, troppo intimidito da vari poteri che nel caso di “politica ed economia” potrebbero essere gli editiori. Qui invece forse c’è anche una debolezza del nuovo sitema informativo “blog etc”, che non offrono la copertura legale di una testata, e in paesei con troppe leggi e un sistema giudiziaro poco chiaro, mal funzionante ed inaffidiabile questo nuoce all’informazione di nuova generazione e in conclusione agli organizzatori, poi ai giocatori e poi a noi consumatori, finanziatori e guardoni di tennis

o sbaglio?

]]>