Commenti a: Uffa, anche Bolelli come la Pennetta.Sempre vicini all’exploit…ma poi finisce sempre male. Un caso? http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1736 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 16:27:08 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: Skorpion http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1736#comment-52363 Skorpion Wed, 02 Apr 2008 18:18:20 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1736#comment-52363 Certe volte il limite peggiore di chi gioca a tennis a tutti i livelli è quello di non volere accettare di dover semplicemente tirare la palla dall'altra parte essendo consapevoli di quello che potrà succedere dopo averlo fatto. Certe volte il limite peggiore di chi gioca a tennis a tutti i livelli è quello di non volere accettare di dover semplicemente tirare la palla dall’altra parte essendo consapevoli di quello che potrà succedere dopo averlo fatto.

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Di: Andrea Scanzi http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1736#comment-52328 Andrea Scanzi Wed, 02 Apr 2008 15:12:23 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1736#comment-52328 Riguardo al tema "trionfo del braccino", "sconfitte all'italiana" e affini, un mio caro collega della Rai nonché fine conoscitore di tennis, Lazzaro Pappagallo, mi faceva notare come "Il punto non è tanto il braccino...quello ce l'hanno più o meno quasi tutti, tranne i soliti noti...Non mi arrabbio per il Camporese che porta a Becker a due punti della sconfitta e sbaglia una volee (era un colpo difficile quello). Il punto è quel modo di suicidarsi con palla da spingere al di là della rete con l'avversario in tribuna e regalo italico. Bolelli poteva fare tutte le cose possibili: rovescio vincente in top in back, dritto vincente in top entrambi lungolinea o incrociato. Ha scelto la sesta, l'unica scellerata". Mi affido alla memoria e riporto un elenco parziale di partite perse grazie a queste genialate, un genere di scelleratezze specifico che sembra esclusivo appannaggio degli italiani. Farina-Shaughnessy Roland Garros; smash a due punti dal match Schiavone-Henin Federation Cup; una volee orrida sul 55 primo set Schiavone- Kuznetsova Fed cup; altri regali nel terzo con errori sotto rete Schiavone- Chakvetadze Fed cup; volèe in rete sul 33 del terzo Bracciali-Bjorkman Wimbledon; questa ce la ricordiamo tutti, sbagliò un colpo elementare al volo nel primo set e poi fu una liturgia di bestemmie. Bracciali-Roddick Cincinnati; 2-0 tie decisivo da un centimetro sbaglia sul nastro Santangelo-Mauresmo Us Open; passante decisivo a campo aperto che l'avrebbe portata 3-0 nel terzo Seppi-Santoro Doha; break decisivo con smash sbagliato sul 33 terzo. Si potrebbe andare avanti a lungo, ma mi fermo qui. Riguardo al tema “trionfo del braccino”, “sconfitte all’italiana” e affini, un mio caro collega della Rai nonché fine conoscitore di tennis, Lazzaro Pappagallo, mi faceva notare come “Il punto non è tanto il braccino…quello ce l’hanno più o meno quasi tutti, tranne i soliti noti…Non mi arrabbio per il Camporese che porta a Becker a due punti della sconfitta e sbaglia una volee (era un colpo difficile quello). Il punto è quel modo di suicidarsi con palla da spingere al di là della rete con l’avversario in tribuna e regalo italico.
Bolelli poteva fare tutte le cose possibili: rovescio vincente in top in back, dritto vincente in top entrambi lungolinea o incrociato. Ha scelto la sesta, l’unica scellerata”.
Mi affido alla memoria e riporto un elenco parziale di partite perse grazie a queste genialate, un genere di scelleratezze specifico che sembra esclusivo appannaggio degli italiani.

Farina-Shaughnessy Roland Garros; smash a due punti dal match
Schiavone-Henin Federation Cup; una volee orrida sul 55 primo set
Schiavone- Kuznetsova Fed cup; altri regali nel terzo con errori sotto rete
Schiavone- Chakvetadze Fed cup; volèe in rete sul 33 del terzo
Bracciali-Bjorkman Wimbledon; questa ce la ricordiamo tutti, sbagliò un colpo elementare al volo nel primo set e poi fu una liturgia di bestemmie.
Bracciali-Roddick Cincinnati; 2-0 tie decisivo da un centimetro sbaglia sul nastro
Santangelo-Mauresmo Us Open; passante decisivo a campo aperto che l’avrebbe portata 3-0 nel terzo
Seppi-Santoro Doha; break decisivo con smash sbagliato sul 33 terzo.

Si potrebbe andare avanti a lungo, ma mi fermo qui.

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Di: andrew http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1736#comment-52323 andrew Wed, 02 Apr 2008 14:59:03 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1736#comment-52323 dai non esagerare, magari Volandri aveva solo le penn girate... comunque, c'è effettivamente un tendenziuccia a "tirarsela" anche in 2° categoria...non è colpa loro bensì dei .... (circoli, circoli) shhh, non suggerire... dai non esagerare, magari Volandri aveva solo le penn girate…

comunque, c’è effettivamente un tendenziuccia a “tirarsela” anche in 2° categoria…non è colpa loro bensì dei ….

(circoli, circoli)

shhh, non suggerire…

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Di: renato http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1736#comment-52312 renato Wed, 02 Apr 2008 14:33:08 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1736#comment-52312 beh,se posso dire la mia: la differenza che passa tra un top 10 e un top 20,a quel livello,è la capacità di vincerle le partite. nn è desuetudine o mancanza di preparazione(tecnica o atletica che sia). è una questione di "costruzione". mi spiego meglio. al foro italico ho seguito l'allenamento di federer.alla fine lo chiamo e gli chiedo l'autografo.si avvicina,prende carta e penna e scrive.ma la penna nn và. si allontana.penso "va via"nn perde tempo. invece attraversa il campo,prende il suo pennarello dal borsone,torna indietro e mi firma il quaderno.eccezionalemente educato. stessa situazione con agassi con cui scambio anche due simpatiche battute(a parole). stessa situazione con kuerten. incontro volandri nel tunnel.cerco di scambiarci 2 parole.niente.infastidito. lo saluto educatamente e scappo via. l'italia non potrà mai produrre campioni perchè nn vengono educati ad essere tali fin dai primi passi. beh,se posso dire la mia:
la differenza che passa tra un top 10 e un top 20,a quel livello,è la capacità di vincerle le partite.
nn è desuetudine o mancanza di preparazione(tecnica o atletica che sia).
è una questione di “costruzione”.
mi spiego meglio.
al foro italico ho seguito l’allenamento di federer.alla fine lo chiamo e gli chiedo l’autografo.si avvicina,prende carta e penna e scrive.ma la penna nn và.
si allontana.penso “va via”nn perde tempo.
invece attraversa il campo,prende il suo pennarello dal borsone,torna indietro e mi firma il quaderno.eccezionalemente educato.

stessa situazione con agassi con cui scambio anche due simpatiche battute(a parole).

stessa situazione con kuerten.

incontro volandri nel tunnel.cerco di scambiarci 2 parole.niente.infastidito.
lo saluto educatamente e scappo via.

l’italia non potrà mai produrre campioni perchè nn vengono educati ad essere tali fin dai primi passi.

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Di: paolo v. http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1736#comment-52204 paolo v. Tue, 01 Apr 2008 20:58:23 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1736#comment-52204 OK Nikolik quella partita la ricordo, va detto che la Evert era agli sgoccioli ed al suo ultimo Wimbledon e Laura pagò l'inesperienza nonchè la desuetudine a quelle partite ma certo fu una clamorosa occasione non sfruttata. Peraltro ricordo anche negli US open 1990, la Seles sconfitta da un italiana di Genova Linda Ferrando, che non era neppure tra le nostre più forti, ma lì si potè parlare di un autentico miracolo e non è certo paragonabile, a mio modesto parere, con le partite che oggi le nostre più forti fanno con le big dimostrando SPESSO (non sempre, ma spesso) di poterle battere e non solo per puro miracolo. Ribadisco che oggi le nostre n1 e n2 non partono battute dalle big e gli allibratori, le quotano abbastanza "basse" mentre all'epoca le nostre Reggi e Cecchini praticamente non avevano chances contro le big. OK Nikolik quella partita la ricordo, va detto che la Evert era agli sgoccioli ed al suo ultimo Wimbledon e Laura pagò l’inesperienza nonchè la desuetudine a quelle partite ma certo fu una clamorosa occasione non sfruttata. Peraltro ricordo anche negli US open 1990, la Seles sconfitta da un italiana di Genova Linda Ferrando, che non era neppure tra le nostre più forti, ma lì si potè parlare di un autentico miracolo e non è certo paragonabile, a mio modesto parere, con le partite che oggi le nostre più forti fanno con le big dimostrando SPESSO (non sempre, ma spesso) di poterle battere e non solo per puro miracolo.
Ribadisco che oggi le nostre n1 e n2 non partono battute dalle big e gli allibratori, le quotano abbastanza “basse” mentre all’epoca le nostre Reggi e Cecchini praticamente non avevano chances contro le big.

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Di: Nikolik http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1736#comment-52197 Nikolik Tue, 01 Apr 2008 19:46:34 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1736#comment-52197 Come avevo già dato ragione ad Ubaldo, devo dare ragione anche a Andrea Scanzi, purtroppo. Al lungo elenco di casi italiani di "trionfo del braccino" e delle occasioni perse e delle partite "quasi vinte", fatto da Scanzi, voglio aggiungere l'incredibile partita, quasi vinta, appunto, di Laura Golarsa a Wimbledon contro la Evert: gioco meraviglioso, mai visto da un'italiana sull'erba prima di allora e poi, al momento di stringere, smise di tirare, di colpire la palla. Cominciò ad appoggiare soltanto la palla, e tutto finì. Come avevo già dato ragione ad Ubaldo, devo dare ragione anche a Andrea Scanzi, purtroppo.
Al lungo elenco di casi italiani di “trionfo del braccino” e delle occasioni perse e delle partite “quasi vinte”, fatto da Scanzi, voglio aggiungere l’incredibile partita, quasi vinta, appunto, di Laura Golarsa a Wimbledon contro la Evert: gioco meraviglioso, mai visto da un’italiana sull’erba prima di allora e poi, al momento di stringere, smise di tirare, di colpire la palla. Cominciò ad appoggiare soltanto la palla, e tutto finì.

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Di: paolo v. http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1736#comment-52195 paolo v. Tue, 01 Apr 2008 19:30:10 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1736#comment-52195 Andrea Scanzi, è vero che gli italiani sembrano specializzati in "quasi imprese" che alla fine si chiamano sconfitte, ma questo non può essere, come dire, una questione genetica tipica di chi nasce in questa bella penisola bagnata dal mar mediterraneo. Se tutti siamo consapevoli che non può essere una questione genetica, anche perchè, se per assurdo lo fosse, ciò varrebbe anche in altri sport, dove invece abbiamo esempi di molti "vincenti" sia maschi che femmine vedi sci, vedi ciclismo vedi calcio vedi pallavolo vedi motociclismo ecc ecc, allora non può matematicamente essere vero che è una prerogativa dell'essere italiano quella di perdere sempre queste partite. In campo maschile siamo più scarsi senza dubbio. Ma non può, ripeto, essere fatto un discorso generalizzato valido per una nazione anche perchè oggi i tecnici spesso sono stranieri, quindi non capisco quale potrebbe essere il motivo di questa spiacevole prerogativa italica. Bisogna distinguere. Tra le donne, le nostre giocatrici migliori, Pennetta e Schiavone riescono anche a battere a volte le più forti, chiaramente di solito ci perdono per ovvie ragioni di classifica, non perchè sono italiane. Non credo che Flavia abbia perso perchè si è accontentata, penso che ha perso semplicemente perchè la Williams (soprattutto a Miami, e negli slam) si è impegnata e se si impegna è più forte. E non solo della Pennetta. Se al posto di Serena fosse capitata, per esempio dalle parti della Chakvetadze (avete visto il suo match contro la tedeschina?) avrebbe vinto facile. Io che seguo soprattutto il tennis femminile e non solo in questi ultimi anni, ricordo bene quando le nostre numeri uno (per es. Reggi e Cecchini) giocavano contro le Serena Williams di 20 anni fa (per esempio Graf, Sabatini Navratilova Seles Ecc) quei match finivano SEMPRE 6-1 6-1 (O PEGGIO) e questo anche se reggi e cecchini nella classifica mondiale erano più avanti di quanto oggi siano Schiavone e Pennetta. Andrea Scanzi, è vero che gli italiani sembrano specializzati in “quasi imprese” che alla fine si chiamano sconfitte, ma questo non può essere, come dire, una questione genetica tipica di chi nasce in questa bella penisola bagnata dal mar mediterraneo. Se tutti siamo consapevoli che non può essere una questione genetica, anche perchè, se per assurdo lo fosse, ciò varrebbe anche in altri sport, dove invece abbiamo esempi di molti “vincenti” sia maschi che femmine vedi sci, vedi ciclismo vedi calcio vedi pallavolo vedi motociclismo ecc ecc, allora non può matematicamente essere vero che è una prerogativa dell’essere italiano quella di perdere sempre queste partite.
In campo maschile siamo più scarsi senza dubbio. Ma non può, ripeto, essere fatto un discorso generalizzato valido per una nazione anche perchè oggi i tecnici spesso sono stranieri, quindi non capisco quale potrebbe essere il motivo di questa spiacevole prerogativa italica.
Bisogna distinguere. Tra le donne, le nostre giocatrici migliori, Pennetta e Schiavone riescono anche a battere a volte le più forti, chiaramente di solito ci perdono per ovvie ragioni di classifica, non perchè sono italiane. Non credo che Flavia abbia perso perchè si è accontentata, penso che ha perso semplicemente perchè la Williams (soprattutto a Miami, e negli slam) si è impegnata e se si impegna è più forte. E non solo della Pennetta. Se al posto di Serena fosse capitata, per esempio dalle parti della Chakvetadze (avete visto il suo match contro la tedeschina?) avrebbe vinto facile.
Io che seguo soprattutto il tennis femminile e non solo in questi ultimi anni, ricordo bene quando le nostre numeri uno (per es. Reggi e Cecchini) giocavano contro le Serena Williams di 20 anni fa (per esempio Graf, Sabatini Navratilova Seles Ecc) quei match finivano SEMPRE 6-1 6-1 (O PEGGIO) e questo anche se reggi e cecchini nella classifica mondiale erano più avanti di quanto oggi siano Schiavone e Pennetta.

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Di: Voortrekker Boer http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1736#comment-52184 Voortrekker Boer Tue, 01 Apr 2008 18:19:43 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1736#comment-52184 Mettici pure luglio...perchè a parte una finale al Queen's sull'erba non ha mai raccolto molto. Tipo piuttosto british, da applaudire anche per come è tornato dopo quel che gli era successo. Mettici pure luglio…perchè a parte una finale al Queen’s sull’erba non ha mai raccolto molto.

Tipo piuttosto british, da applaudire anche per come è tornato dopo quel che gli era successo.

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Di: paolo v. http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1736#comment-52183 paolo v. Tue, 01 Apr 2008 18:19:23 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1736#comment-52183 Su Bolelli, è vero, ha perso, ho visto il match ma non tutto per ragioni di lavoro, e Davidenko non ha giocato bene ma non possiamo criticarlo è un giocatore in chiara ascesa e dobbiamo dargli del tempo l'importante è che continui a crescere cosi, averne di Bolelli.... Capitolo Flavia, come si fa, Gianluca fg, a dire "Ho seguito il livescore ...una tragedia" a meno che per tragedia si intenda la sfortuna del mancato lieto fine. Anche io sono stato un "pazzo" che come tè ha seguito il live score fino alle 2 e mezza di notte....e da tifoso ho sofferto alla fine per il risultato.Ma sono più che orgoglioso di quello che sta facendo quest'anno Flavia. Un anno fa sembrava finita, pensava al matrimonio e a diventare presto mamma. Oggi gioca alla pari con tutte, perchè anche se non ho visto la partita ho letto i commenti di quelli che l'anno vista e soprattutto ho interpretato le statistiche. la Williams ha servito 11 ace a 5 doppi falli. Lei non serve sempre cosi, oggi, per esempio, contro la n.1 del mondo sta vincendo 6-2 alla fine del primo set avendo 0 ace e 4 doppi falli. Contro una Williams che serve da Williams la pennetta è fantastica se riesce ad arrivare a 7-6 3-0 palla del 4 a 0 anche se po,i dopo l'interruzione per pioggia, si rompe l'incantesimo. Aggiungo che Flavia ha fatto questo servendo anche maluccio perchè ha avuto una percentuale di prime palle assolutamnete insufficente. Ecco, nella soddisfazione di averla vista giocare alla pari contro la Serena di Miami (che non è la Serena che viene per esempio a Roma o altrove ,spesso alla ricerca dell' ingaggio) c'è la constatazione che si poteva vincere bastava servire una percentuale piu consona di prime palle. Flavia di solito serve circa il 70 per cento ed in questo match è stata sotto al 50. Per farla breve se mi dicono alla vigilia del match che flavia servirà meno del 50 per cento di prime con 2 ace e 5 DF e Serena 11 ace e 5 Df, io direi che il risultato finale potrebbe essere 6-2 6-2 o anche peggio. P.S. Mentre scrivo Serena sta dando 6-2 4-0 alla Henin avendo al servizio 1 ace e 4 DF..... Su Bolelli, è vero, ha perso, ho visto il match ma non tutto per ragioni di lavoro, e Davidenko non ha giocato bene ma non possiamo criticarlo è un giocatore in chiara ascesa e dobbiamo dargli del tempo l’importante è che continui a crescere cosi, averne di Bolelli….
Capitolo Flavia, come si fa, Gianluca fg, a dire “Ho seguito il livescore …una tragedia” a meno che per tragedia si intenda la sfortuna del mancato lieto fine. Anche io sono stato un “pazzo” che come tè ha seguito il live score fino alle 2 e mezza di notte….e da tifoso ho sofferto alla fine per il risultato.Ma sono più che orgoglioso di quello che sta facendo quest’anno Flavia. Un anno fa sembrava finita, pensava al matrimonio e a diventare presto mamma. Oggi gioca alla pari con tutte, perchè anche se non ho visto la partita ho letto i commenti di quelli che l’anno vista e soprattutto ho interpretato le statistiche. la Williams ha servito 11 ace a 5 doppi falli. Lei non serve sempre cosi, oggi, per esempio, contro la n.1 del mondo sta vincendo 6-2 alla fine del primo set avendo 0 ace e 4 doppi falli.
Contro una Williams che serve da Williams la pennetta è fantastica se riesce ad arrivare a 7-6 3-0 palla del 4 a 0 anche se po,i dopo l’interruzione per pioggia, si rompe l’incantesimo. Aggiungo che Flavia ha fatto questo servendo anche maluccio perchè ha avuto una percentuale di prime palle assolutamnete insufficente. Ecco, nella soddisfazione di averla vista giocare alla pari contro la Serena di Miami (che non è la Serena che viene per esempio a Roma o altrove ,spesso alla ricerca dell’ ingaggio) c’è la constatazione che si poteva vincere bastava servire una percentuale piu consona di prime palle. Flavia di solito serve circa il 70 per cento ed in questo match è stata sotto al 50.
Per farla breve se mi dicono alla vigilia del match che flavia servirà meno del 50 per cento di prime con 2 ace e 5 DF e Serena 11 ace e 5 Df, io direi che il risultato finale potrebbe essere 6-2 6-2 o anche peggio.

P.S. Mentre scrivo Serena sta dando 6-2 4-0 alla Henin avendo al servizio 1 ace e 4 DF…..

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Di: Marcelus Edberg Wallace http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1736#comment-52174 Marcelus Edberg Wallace Tue, 01 Apr 2008 16:47:58 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1736#comment-52174 Che inutile, insignificante, meraviglioso giocatore è James Blake. Fatemelo guardare adesso, perchè dalla settimana prossima fino a Giugno scomparirà..... Che inutile, insignificante, meraviglioso giocatore è James Blake.
Fatemelo guardare adesso, perchè dalla settimana prossima fino a Giugno scomparirà…..

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