Archivio della Categoria 'Personaggi e Campioni'

Un inizio di 2008 pazzesco
E’ successo proprio di tutto.
Vincono qualificati e lucky loser.
Da Nishikori a Stakhovski a…
Sì, però…e gli italiani?

Lunedì 10 Marzo 2008

Risultati rocamboleschi e debacles clamorose. Cronaca di 2 mesi all’insegna dell’imprevedibilità. 31 finalisti (molti supersorprendenti) di 19 diversi Paesi…manca l’Italia. Proviamo insieme ad immaginare cosa ci potrebbe riservare il resto dell’anno. Riuscirà Seppi a vincere un primo set? Sarà Oscar Hernandez il vincitore di Wimbledon? E Federer indovinerà una chiamata del challenge?

Dopo aver letto l’articolo, esprimete il vostro voto nel nuovo sondaggio

Clicca qui (English and Italian) per leggere “Accadrà” (This and Next Week, all about Indian Wells), la rubrica a cura di Remo Borgatti che vi racconta tutto a proposito dei tornei di questa settimana (tutto quindi su Indian Wells e non solo)

Prima dei due Master Series americani, facciamo il punto della situazione su quanto ci ha offerto questo primo scorcio della stagione, a dir poco sorprendente.
Fiumi di inchiostro sono stati già consumati per descrivere la debacle abbastanza inaspettata di King Federer, sconfitto per 2 volte consecutivamente nelle ultime 2 apparizioni. Malgrado da poche ore si sappia che alla base di queste sconfitte ci sia forse una patologia non trascurabile come la mononucleosi, basterebbero queste 2 sconfitte per definire il 2008 un anno veramente sui generis. (more…)

Feliciano: il “tronista” dell’ATP.
Lopez più distratto o sottovalutato?
Da fondo è scarso quanto Mirnyi.
Fosse stato meno bello…

Domenica 9 Marzo 2008

Mancino, splendido serve and volley, Lopez “paga” un aspetto fisico troppo avvenente. Per sua stessa ammissione “piace troppo alle ragazze”. Eppure il suo tennis gli consentirebbe di stare tranquillamente tra i top-30. Nonostante un rovescio tremebondo.

Cliccate qui per leggere Roger Jaunin, Le Matin Dimanche che ha parlato al telefono con Pierre Paganini sulle condizioni di Federer.

Clicquez ici pour lire Roger Jaunin, Le Matin Dimanche à propos de Federer et autres nouvelles.

“Se non fossi stato bello, oggi nessuno saprebbe chi è Pelè”. La frase è di George Best, il grande dissipatore del calcio, anzitempo evaporato per troppo nichilismo. E’ di Best, ma si adatta anche a Feliciano Lopez. Che non è né Best né McEnroe, ma ha dalla sua un gioco di volo come ce ne sono rimasti pochi.
Carambolato fuori dai primi 90 un anno fa, il 27enne spagnolo di Toledo tornerà domani a ridosso dei primi 30 grazie alla finale di Dubai. Prima di cedere in tre set al redivivo Andy Roddick, aveva battuto (more…)

Nishikori e un futuro da predestinato.
Tutti i segreti di “Project 45″.
Confronto con gli altri successi “speedy”.

Domenica 9 Marzo 2008

Il giapponese si allena a Bradenton da Bollettieri grazie al finanziamento concesso dal presidente della Sony. L’obiettivo è diventare il miglior nipponico di sempre nel ranking Atp ed i numeri sono tutti dalla sua parte. Stasera a Las Vegas, Kevin Anderson cerca di fare meglio del giapponese, andando a caccia del suo primo titolo alla terza presenza nel circuito.

Se parli di tennis in Giappone non puoi non menzionare la “Shuzo Challenge”, la famosa accademia guidata dall’ex tennista Shuzo Matsuoka, primo giapponese nella storia a vincere un titolo Atp nella vicina Seoul nel 1992, qualche mese prima di raggiungere la finale del più prestigioso torneo del Queen’s, dove sconfisse in semifinale un certo Stefan Edberg (10-8 al terzo), dopo aver battuto gente del calibro di MaliVai Washington e Goran Ivanisevic. (more…)

L’armata russa adesso comanda.
Ma tutto iniziò con la Kournikova.
La star che a 9 anni era già fenomeno.

Sabato 8 Marzo 2008

Fu il marchio italiano Ellesse a portare al successo quella bambina dalla grande personalità. La tennista-vip ha fatto breccia nel tennis femminile russo e scelse gli Stati Uniti per diventare “grande”. La storia di “Poppy” Vinti

Nell’International Press Clipps trovate Cristopher Clarey su Federer e la mononucleosi, Peter Bodo e Barry Flatman su Connors e altro ancora.

Click here to read “Federer battles off-court foe – mononucleosis” by Cristopher Clarey, “Connors: Therapist and coach” by Peter Bodo and more news.

La Maya Desnuda? Roba da ridere al confronto!

A vedere tutte queste russe vincenti, molte di loro carine e sofisticate, pochi si ricordano che, forse, la prima campionessa annunciata è stata Anna Kournikova, che mai si è completamente consacrata e che è diventata più famosa per il suo essere attraente che per il suo tennis. Anche se ha raggiunto la semifinale a Wimbledon e, per un certo periodo, sembrava che dovesse veramente diventare una grande giocatrice (i numeri li aveva tutti), trovò più semplice diventare una star del jet set internazionale che aveva giocato a tennis ad un livello superlativo. Le veniva più naturale frequentare i grandi alberghi e le località alla moda, accompagnata da qualche bellimbusto, magari un campione dello sport, un attore o un cantante. (more…)

Federer…era la mononucleosi!
Era il vero morbo oscuro del n.1?
La paura: “Non potevo allenarmi”
“Non lasciatemi più solo da qui a Parigi!”

Sabato 8 Marzo 2008

Lo svizzero ha ripreso soltanto 5 giorni prima di Dubai, ma stava già male in Australia (anche se cosa fosse l’ha scoperto a febbraio). “Ho temuto uno stop di 2 anni…ma anche 6 mesi come è capitato ad Ancic sarebbe stato un guaio”. Patrick McEnroe dice: “Non dominerà più, Nadal, Djokovic e Murray non lo temono più”. Roger ribatte: “Il n.1 sono e resto io”. Si spiegano così le sue due sconfitte del 2008 in Australia e Dubai?

Si è ammalato 3 volte in sei settimane e ha capito che qualcosa non andava. Ora lo sa: Roger Federer ha avuto (ha?) la mononucleosi e questo spiega molte cose, il suo stato di ricorrente debolezza, le sue prestazioni sottotono in Australia con Djokovic (ma anche prima) e a Dubai con Murray dopo che si era fermato per 5 settimane.
La supposta crisi del n.1 del mondo avrebbe quindi un’origine abbastanza precisa. (more…)

Dossier: La tournée “araba”
di Amélie Mauresmo
Dossier: La tournée “arabe”
d’Amélie Mauresmo

Giovedì 6 Marzo 2008

Arrivata nel Qatar con l’intenzione di risollevarsi da un difficilissimo inizio di stagione, Amélie si è dovuta invece confrontare con dubbi ed interrogativi sul prosieguo di carriera. Il percorso di questa Campionessa sempre franca anche nei momenti di difficoltà.

Arrivée au Qatar avec l’intention de remédier à un début de saison très difficile, Amélie a dû au contraire se confronter avec des doutes et interrogatifs sur la continuation de sa carrière. Voici donc le parcours de cette championne toujours franche et ouverte, aussi dans les moments de difficulté.

Cliquez ici pour lire la version française de cet article.

Amélie al Foro Italico

Foto di Monique Filippella 

Le origini

Tutte le biografie ricordano che l’interesse di Amélie per il tennis è nato da piccolissima, guardando Noah vincere il titolo al Roland Garros. A 11 anni lascia la famiglia per iniziare a seguire il suo sogno di diventare tennista di professione. Diventa campionessa mondiale Junior nel 1996, e nel 99, da quasi sconosciuta, ma la conoscevano bene la Davenport e la Novotna, allora n 2 e 3 mondiali, che erano state battute l’anno prima a Berlino, arriva in finale agli Open di Australia. E’ l’inizio di una carriera fatta di grandi risultati, e talvolta di infortuni anche abbastanza seri, che la porta nel 2004 ad essere la prima, e finora unica, francese ad issarsi al rango di n.1 mondiale, anche se solo per 5 settimane. (more…)

Stakhovskiy,viso sghembo,cranio…
Ricorda la rana Kermit l’ucraino
ex “ostaggio” dei challenger

Lunedì 3 Marzo 2008

Non certo impeccabile da fondocampo, praticamente nullo sulle superfici lente, eppure dotato di una lunatica genialità che si concretizza non solo nell’ottimo servizio, ma in bizzarre cristallizzazioni come il feticismo per il drop shot.

Click here to read “Another Italian fined for betting on tennis” by Tom Tebbutt. (He writes also about Ubaldo’s blog!)

Clicca qui per leggere l’articolo di Tom Tebbutt sul tennis italiano e le scommesse (con citazione del blog di Ubaldo).

Che bell’inizio di 2008. Tsonga in finale a Melbourne. Il bis sudamericano dello spagnolo atipico Almagro. Il ritorno imperioso del bad boy Soderling e del malato non immaginario Ancic. I tornei vinti da Youzhny e Murray. I trionfi inattesi di Nishikori, Darcis (recidivo). E Sergiy Stakhovskiy.>

Di lui, dell’ucraino, bisogna parlare. (more…)

Top 100 italiane: storie e profili
Azzurro…rosa…un ruggito!
Francesca “Leonessa” Schiavone
A Dubai annienta la n.9 Bartoli.

Martedì 26 Febbraio 2008

Numero uno d’Italia, ex numero 11 al mondo, ha stupito l’Italia nel 2001 raggiungendo da qualificata i quarti al Foro. Ma da “coraggiosa arrotina” è diventata una stella seguendo le indicazioni del coach argentino Daniel Panajotti. Ora può sognare un posto tra le top10. Esordio vincente contro la numero 9 Wta: 6-1 6-7 6-1.

Nell’ International Press Clipps trovate un interessantissimo articolo di Pat Cash sui rapporti con suo padre, Tom Tebbutt sulle sconfitte di Murray, Paul Newman sul gran momento della Sharapova e altro ancora.

Click here to read Pat Cash on his Dad, T. Tebbutt on Murray’s loss, P. Newman on Sharapova and more news.

Francesca ha appena battuto Marion Bartoli 61 67 61 nel primo turno del torneo di Dubai, confermando i precedenti negli scontri diretti, che la davano favorita sulla quadrumane francese. Francesca ha giocato molto bene nel primo e nel terzo set, mentre è  stata tradita dal servizio nella seconda frazione, in cui ha commesso ben 9 doppi falli (saranno 11 alla fine). Nonostante un tie break perso malamente (era avanti 4-2 e ha commesso doppio fallo sul 5 pari) la Leonessa tuttavia è uscita molto bene alla distanza, dominando il set decisivo. E’ la dodicesima vittoria di Francesca in carriera su una top ten. Al prossimo turno affronterà l’austriaca Sibille Bammer, una delle poche “mamme” del circuito, in un match alla sua portata.

“Si, lei può correre. Anzi, ama correre. Non chiede di meglio. D’altronde, nei test fisici ha dei numeri impressionanti, superiori anche a qualche azzurro maschio”. Sorride, Pino Carnovale, uno dei migliori preparatori atletici italiani, guardando in basso, all’ombra dei pini del Foro Italico. Qualche metro più sotto, sul campo n. 5, si gioca il turno di qualificazione per accedere al tabellone principale della edizione 2001 degli Internazionali d’Italia. Una piccola, tarantolata ventenne milanese, lo sguardo corrucciato, ombroso, sta dando il colpo di grazia, dopo una autentica maratona, a una robusta giocatrice ceka, di nome Sandra Kleinova. (more…)

Il serve and volley è ancora vivo.
Merito di Michael Llodra.
Il tennista più vincente del 2008.
I gesti bianchi di un ex “cazzaro”

Lunedì 25 Febbraio 2008

La vittoria di Michael Llodra a Rotterdam (che si va ad aggiungere a quella ad Adelaide), è il simbolo di un 2008 che sta riscoprendo il tennis proiettato verso la rete. Con il suo tennis elegante ed aristocratico, il parigino si è tolto l’etichetta di doppista prestato al singolare. Adesso tutti lo temono: non è più quello che “si nascondeva nudo dentro un armadio negli spogliatoi”.

Il serve and volley è ancora vivo. E Michael Llodra è diventato adulto.
E’ un inizio di 2008 foriero di novità. Qualcosa si muove (e molti arrancano). Alcuni tennisti non esattamente satolli di estetica – Davydenko, Ferrer, Robredo, Ljubicic, forse anche Roddick al di là della vittoria a San Josè – sembrano in difficoltà. Di contro, sembra tornato di moda il serve and volley, tipologia di gioco che si credeva fatalmente anacronistica, uccisa dal bollettierismo, da allenatori miopi e da una congiuntura (more…)

Ecco il “bad boy” del 2008.
Si tratta di Robin Soderling.
Scheggia impazzita nel “presepe” ATP.

Sabato 23 Febbraio 2008

Un tempo c’erano rivalità sincere, genuine, “reali”. Adesso il circuito ATP è infarcito di buonismo: basti pensare all’amicizia tra Federer e Nadal, che dovrebbero essere “rivali” per eccellenza. Ma oltre alle schegge impazzite come Baghdatis, Tsonga e Nishikori c’è un personaggio che non ha paura: Robin Soderling. Uno che “non si inchina quando passa il padrone”

C’è stato un giorno, non si sa quanto preciso, in cui il circuito Atp è diventato un presepe. Tutti buoni, tutti corretti, tutti ligi al protocollo. Il trionfo del politically correct. D’improvviso sono scomparsi i personaggi, le diversità, le eccezionalità. Perfino i dualismi, quelli veri. Lontani, i tempi di Coppi-Bartali, Senna-Prost, o – tornando al tennis – le rivalità accese tra Connors e McEnroe, McEnroe e Borg, McEnroe e Lendl (sì, spesso c’era di mezzo SuperBrat).
Nell’era attuale, quella del presepe, la rivalità Atp è (era?) quella edulcorata di Federer e Nadal: due che si vogliono bene, che sono amici, che vanno a pesca insieme, che si commuovono (more…)

Sharapova’s exclusive interview.
“Esclusiva” con Maria Sharapova.
Il “pezzo” e l’intervista.
“Mai stata in Vietnam!”

Venerdì 22 Febbraio 2008

“Ho imparato più in due anni con i miei sponsor che ad una Università di economia!”- “Ho quel che ho, perchè sono quel che sono…”. Possiede 4.000 metri anche su Marte! Ma non ha comprato terra in Israele e non sa chi abbia inventato la storia di lei in Vietnam…Baci in pubblico ai boyfriends? “Sto attenta, molto attenta…con chiunque, non solo con i ragazzi!”.

Click here to read the English text.

Dall’inviato

Ubaldo Scanagatta, DOHA (Qatar) _ Un piccolo investimento per questo ricchissimo Paese del Golfo Persico, 42 milioni di dollari per ospitare 3 edizioni della Masters Cup di fine anno (2008-2010) e otto delle prime dieci tenniste del mondo si sono puntualmente presentate a Doha per la prima edizione del Qatar Total Open, un torneo con appena 2 milioni e mezzo di dollari per 64 tenniste, quando a novembre chi vincerà la Masters Cup ne prenderà da sola un milione e mezzo! (more…)

Marcelo Rios, un genio della racchetta.
Profilo di un campione straordinario.
Ma non sempre impeccabile fuori dal campo.
Croazia-Italia di Davis a Dubrovnik.

Martedì 12 Febbraio 2008

Un personaggio discutibile, che se ne fregava di tutto e di tutti. Ma dotato di un talento cristallino. Un giocatore che non poteva lasciare indifferente: o lo amavi o lo odiavi. Una serie di pareri sul campione cileno. Splendido profilo di 500 righe, da leggere tutto d’un fiato.

Ubaldo ci informa che il match Croazia-Italia di Coppa Davis, in programma dall’11 al 13 aprile, si giocherà a Dubrovnik. Il palasport prescelto ha una capienza di soli 2000 spettatori contro i 4000 richiesti dal regolamento ITF. I croati chiederanno una deroga, ma sembra proprio che l’avranno.

Da una vecchia email bag di Jon Wertheim:
Based on pure natural talent alone, who is blessed with more: Federer or Rios?
– Mazrul, Manchester, UK
Tennis talent? Federer. A truly uncanny knack for making enemies? Rios. I preface this by saying that I struggle to think of a player I enjoyed watching more than Rios. But, man, some of the stories that have surfaced after his retirement are unbelievable. Provided I get clearance to repeat, remind me to tell you about the time he simply walked out on a kids’ clinic during the Memphis event.

Marcelo Rios - Photo by Gianni Ciaccia

Secondo alcuni il più grande giocatore di tennis a non aver mai vinto un Torneo del Grande Slam sarebbe Marcelo Andrés Ríos Mayorga, meglio noto come Marcelino Rios. La motivazione alla base di una simile scelta sarebbe il fatto che (more…)

Qui una volta c’era Milano
Storie da un torneo che non c’è più

Venerdì 1 Febbraio 2008

 

Cronaca e storia del torneo di Milano, un tempo secondo torneo d’Italia ed uno dei più importanti della gamba invernale della stagione indoor europea dell’atp.

 

Febbraio. Febbraio un tempo era il mese del torneo di Milano. Primo turno di coppa Davis e poi Milano. Questo era Febbraio: un mese che il calendario bistratta, mozzandolo a 28/29 giorni, era bistrattato anche dal circuito atp, con una sequela di tornei minori e nessun big event. Ma non per noi italiani. Per noi il big event c’era eccome. Ed era appunto il torneo di Milano.

Un torneo che ogni tanto diceva qualcosa di importante su qualche campione del futuro. Un torneo che negli anni d’oro poteva essere considerato, per presenza di campioni, il più importante in Italia (anche se non si poteva dire). Se si sfoglia l’album vengono fuori tante immagini che ci fanno capire cosa rappresentava il torneo meneghino. (more…)

Djokovic può far paura a Federer e anche a Rafa Nadal.
Diventerà più forte di loro?

Domenica 27 Gennaio 2008

Dall’inviato
Ubaldo Scanagatta

Click here to read Barry Flatman, Christopher Clarey, Paul Newman, Steve Bierley, Richard Evans, Linda Pearce, Paolo Leonardi, Carole Bouchard, Bastien Aubert and Yannick Cochennec on Australian Open’s final.

Nell’ International Press Clipps trovate B. Flatman, C. Clarey, P. Newman, S. Bierley, R. Evans, L. Pearce, P. Leonardi, C. Bouchard, B. Aubert e Y. Cochennec sulla finale degli Australian Open.

MELBOURNE _ Ora anche la piccola Serbia, un Paese che non ha neppure un campo in cemento, ha vinto un titolo dello Slam. Ce l’ha fatta, dopo il tentativo di Ana Ivanovic frustrato da Maria Sharapova, grazie a Novak Djokovic, il tennista che lo scorso anno aveva vinto il torneo di Miami, conquistato le semifinali in tutti gli Slam, la finale all’US Open e compiuto l’impresa di battere a Montreal uno dopo l’altro Roddick, Nadal e Federer, cioè i primi tre tennisti del mondo.
Negli ultimi 11 Slam avevano sempre trionfato o Federer (9) o Nadal (2). Ora Djokovic (more…)

Il tennis femminile va… di moda
E la Sharapova va dagli sponsor

Domenica 27 Gennaio 2008

NOTA di UBS: ritroverete qui, nel pezzo inviato ai miei giornali per l’edizione di domenica mattina, molti dei concetti espressi a caldo sul blog, subito dopo la finale femminile, ma anche con diverse integrazioni (e spero miglioramenti…) che può valere la pena di leggere …già che siete qui. Comunque qui sotto ci sono tanti di quegli articoli interessanti che, a mio avviso, come al solito anche il clic che avete fatto oggi non dovrebbe essere stato inutile…

MELBOURNE _ I giornali inglesi, maestri nell’arte del glamour, l’avevano ribattezzata la finale del Grand Glam , un falso refuso per dire Grand Slam, con “glam” che altro non è che l’abbreviazione di glamour.
In effetti una finale, quella di ieri a Melbourne Park sognata da qualsiasi organizzatore, da qualsiasi fotografo, da molti russi, da molti serbi, da molti voyeur sparsi per il mondo (more…)

Due bellezze per una brutta finale
Il “Grand Glam” va alla Sharapova.
Ha dominato con il servizio.
Ivanovic troppo fallosa

Sabato 26 Gennaio 2008

Quattro soli break. Per una volta anche le ragazze hanno servito meglio di quanto abbiano risposto. Forse dipende dal metro e 88 di Maria e dal metro e 85 d Ana. Di solito, fra gli uomini, quando ci sono pochi break la partita è più bella. Stavolta non è stato così.

MELBOURNE _ Maria Sharapova si è presa una doppia rivincita. Diretta su Ana Ivanovic che le aveva lasciato solo 3 games al Roland Garros nel giugno scorso, e indiretta su Serena Williams, la campionessa uscente che un anno fa qui le aveva concesso un solo game. Ha vinto infatti il suo primo Australian Open, senza perdere un set in tutto il torneo, battendo la coetanea serba 7-5,6-3 al…novantesimo minuto, e conquistando così il suo terzo Slam dopo Wimbledon 2004 e US Open 2006.
I giornali inglesi, maestri nell’arte del glamour, l’avevano ribattezzata la finale del Gran Glam _ questo non è un refuso, (more…)

Jim Courier: “E’ nata una stella”.
Ma Nadal non lo vede favorito in finale

Giovedì 24 Gennaio 2008

Quel ragazzone che sembrava d’argilla ora è un campione. Ma in finale potrebbe pagare lo scotto dell’inesperienza, soprattutto se si dovesse trovare di fronte Roger Federer a caccia del tredicesimo Slam

Click here to read Christopher Clarey on Tsonga’s victory and on Sharapova, Alix Ramsay (he writes about Ubaldo’s blog!), Barry Flatman on Serbian new wave, Tom Tebbutt and Steve Bierley on Federer-Djokovic and more news.

Nell’ International Press Clipps trovate C. Clarey sulla vittoria di Tsonga e sulla Sharapova, A. Ramsay che cita il blog di Ubaldo, B. Flatman sull’ “ondata” serba, T. Tebbutt e S. Bierley sulla semifinale Federer-Djokovic e altro ancora.


“Cassius” Tsonga destroyed poor Nadal. “Cassius” Tsonga non lascia scampo a Nadal.

MELBOURNE _ “Tonga Tsunami!” si leggeva su un cartello. “I can guarantee…posso assicurarvi che qui stasera è nata una stella!” aveva declamato, microfono in pugno e con maggior enfasi che originalità, nella Rod Laver Arena fra 15.000 spettatori plaudenti, l’ex n.1 del mondo Red Jim Courier l’altra notte, quando la reincarnazione franco-congolese di Muhammad Alì giovane, Jo-Wilfried Tsonga, aveva battuto la terza testa di serie del suo incredibile filotto, il russo (more…)

Da “seconda linea” a campione.
Tsonga ha tutto: servizio, volee, tocco, fisico, carisma, classe.
Sarà una “meteora” di lusso alla Baghdatis, più top 20 che top 10?

Giovedì 24 Gennaio 2008

Virtual Tour: Day 12!

La scena, forse, qualcuno la ricorda ancora. Tre anni fa, Roland Garros, primo turno. Sul Centrale compare un francese di colore, sembra sovrappeso. Ha davanti Roddick, non esattamente un terricolo. Il transalpino, di padre congolese, si chiama Jo-Wilfried Tsonga e sembra Cassius Clay. Solo che non ne ha i colpi, non ancora. Va a rete senza elmetto, come un Mirnyi sgraziato e un po’ ingenuo. Perde seccamente, torna nell’anonimato. O così sembra.
Sapremo poi che (more…)

Il vento dell’Est e Tsonga
Nessuna del poker è un “prodotto” della sua federazione nazionale

Mercoledì 23 Gennaio 2008

Virtual Tour: Day 11!

Tre delle semifinaliste sono uscite dall’Academy di Bollettieri. Il simpatico Tonga pianse…su quel letto d’ospedale. “Sono come un giocatore di calcio che deve tirare un rigore…cerco di approfittarne. E non sono un robot”

Click here to read Neil Harman (The Times) on Sharapova, Richard Evans (Tennis Week) on Serbian players, Christopher Clarey (International Herald Tribune) on Federer and his…rabbit and more news.

Nell’ Internationel Press Clipps trovate Harman sulla Sharapova, Evans sui tennisti Serbi, Clarey su Federer e il suo…coniglio e molto altro ancora.

MELBOURNE _ Non era mai successo in nessuno Slam che sulle ragazze soffiasse così forte il vento dell’Est. Al dominio delle russe un po’ ci si era abituati, soprattutto nel 2004, ma qui è la prima volta che, con le serbe Jankovic e Ivanovic, la slovacca Hantuchova e la russa Sharapova, le quattro semifinaliste appartengono tutte all’ex blocco comunista. Nessuna di loro, (more…)

Sharapova regina degli anni pari?
Ora la favorita n.1 sembra lei
L’odiosa gaffe di papà Yuri

Martedì 22 Gennaio 2008

Australian Open. Dalle tribune, subito dopo il matchpoint trasformato, ha fatto segno a Maria, con la mano orizzontale e a mo’ di lama un movimento da sinistra a destra: “Le hai tagliato la gola”. L’imbarazzo della figlia. Che ricorda…” quando ero magra come un filo di spaghetti” e quando “io e Jelena correvamo al computer appena finito di duellare”.

Click here to read Christopher Clarey (New York Times) on Serena’s defeat, Neil Harman (The Times) on Davydenko’s pain, Paolo Leonardi (Le Soir) and Bastien Aubert (Le Figaro) on Henin, Sebastián Fest on Nalbandian and more news.

Nell’ International Press Clipps trovate C. Clarey sulla sconfitta di Serena, N. Harman sui problemi di Davydenko, i primi commenti della stampa belga sulla sconfitta della Henin e di quella francese sulla vittoria di Tsonga, Sebastián Fest su Nalbandian e molto altro ancora.

MELBOURNE _ Nel 2004, a 17 anni trionfò a Wimbledon. Nel 2006, a 19, conquistò l’US Open. E se Maria Sharapova fosse la…regina degli anni pari?
C’è da crederlo dopo che ieri la bionda siberiana ha letteralmente surclassato Justine Henin, la belga n.1 del mondo imbattuta dalla semifinale di Wimbledon (k.o. con la Bartoli) con una “striscia” di 32 vittorie consecutive. La favorita n.1 dell’open d’Australia è diventata proprio lei. Soprattutto dopo che anche Serena Williams, la campionessa uscente, è davvero uscita, battuta dalla tenacissima serba Jelena Jankovic, anche lei come Maria prodotto pregiato della premiata Academy di Bollettieri. Le due (more…)

Tsonga rivelazione e personaggio. E’ lui il nuovo Baghdatis?
Vincitori tristi e finalisti per caso

Sabato 19 Gennaio 2008

Il sosia di Cassius Clay, n.38 del mondo, già un quarto turno in uno Slam, nel 2007 ha recuperato 169 posizioni nel ranking Atp. Deve affrontare Gasquet. Ecco perchè assomiglia al tennista di Cipro. Se non arriverà al vertice Atp raggiungerà però…il cuore degli appassionati. 

Gli Australian Open sono lo Slam più prodigo di sorprese e volti nuovi. Ora vincitori tristi (Thomas Johansson), ora finalisti per caso (Clement, Schuettler). Due anni fa, Melbourne regalò la splendida favola di Marcos Baghdatis.
Il ruolo di rivelazione (fino a un certo punto: è 38 al mondo e ha già un quarto turno Slam in carriera) spetta ora a Jo-Wilfried Tsonga. Il francese, nato il 17 aprile 1985 a Le Mans, non raggiungerà la finale a Melbourne, ma in comune con il cipriota ha almeno due cose: il colpo migliore (dritto) e la naturale capacità – che non si insegna a scuola – di essere “personaggio”, di avere carisma, di ispirare simpatia. Di dare la sensazione, (more…)

Simone Bolelli è la sfida del destino.
Djokovic è il crocevia per la gloria.
Ecco il più potente del clan Italia,
ma anche il più “statico”.

Mercoledì 16 Gennaio 2008

L’Italia maschile è tutta sulle sue spalle. Battere il serbo sarebbe la conferma di avere un piccolo fenomeno anche nel nostro team. Continuiamo l’analisi dei migliori tennisti azzurri. Il bolognese fino ad ora ha avuto una carriera travagliata dagli infortuni, ma con un gioco spettacolare è entrato tra i top 100. Si troverà il modo di renderlo più veloce?

Maggio 2007, Internazionali d’Italia. Una piccola folla si accalca sui gradoni del Foro Italico, lo sguardo rivolto al campo n. 1, in genere riservato agli allenamenti-passerella dei campioni. Proprio sotto la magnifica terrazza, nella luce del mattino, è perfettamente riconoscibile lo spagnolo Tommy Robredo, affermato top ten, che gioca un set di allenamento contro un giocatore sconosciuto, ma sul quale si appuntano curiosi gli sguardi degli spettatori. Lo sparring di Robredo, infatti, un ragazzone robusto e ben piantato, sembra sapere il fatto suo. Scaglia con la sua racchetta colpi di grande violenza, che lo spagnolo fatica assai a contenere. (more…)

Profili: Arezzo’s story
Dodici anni fa a Melbourne
Lo Slam junior di Braccio e Luzzi

Venerdì 11 Gennaio 2008

Agli antipodi dodici anni fa. Prima, molto prima che storie di scommesse turbassero le vicende sportive di uno dei due. Molto prima della splendida partita contro Roddick a Wimbledon 2005 e della simmetricamente sciagurata partita contro Bjorkman nell’edizione 2006.
Dodici anni fa, quando due ragazzi rispettivamente di diciotto e sedici anni partivano per l’Australia da Arezzo. I sogni di una carriera nei pro a riempire le borse.

(more…)

Mara Santangelo si svela,
tra fornelli e tennis.
“Ho ancora problemi al piede,
rinuncio all’Australia”.
Per il doppio sceglie la Molik.

Mercoledì 9 Gennaio 2008

L’azzurra dà forfait al primo Slam dell’anno, ma è ottimista sulla stagione. “Nessun obiettivo specifico, voglio solo trovare in me la consapevolezza di poter battere chiunque”. Intanto racconta la sua vita privata, tra casa e passerelle.

Mara Santangelo - @Gianni Ciaccia
Mara Santangelo, foto Gianni Ciaccia

La prima volta che ti capita di parlare con Mara, tennista con la voce da nobil corte, puoi avere l’idea di trovarti di fronte ad una persona un po’ snob. Diciamocelo! Quando la settimana successiva alla vittoria di Fed Cup in Belgio, nel 2006, la contattai telefonicamente mi sentii parecchio in imbarazzo. Sensazioni svanite in pochi attimi. Perchè la principessa Santangelo mi diede appuntamento in un noto stabilimento balneare del litorale romano. L’intervista si fece lì, acqua e sapone. (more…)

Tiriac, “genio sotto i baffi”.
Tolse Nastase al calcio.
Ma stava per fare il ministro.

Mercoledì 9 Gennaio 2008

Panatta, Vilas e Becker sono alcuni tra i cavalli di razza che hanno arricchito la scuderia di Ion, che è sicuramente tra i simboli del tennis. Campione in campo, imprenditore dalle mille risorse fuori. E’ tra i manager più potenti del circuito. In Romania ha interessi ed affari ovunque. In tutta la sua vita ha sempre ottenuto ciò che voleva. Ha anche comprato il torneo di Kitzbuhel per fare divertire gli amici.

Nell’ International Press Clipps Nalbandian in dubbio per l’ Aus Open, P. Leonardi (Le Soir) sulla Henin, C. Soler (Le Figaro) sulle prime “tendenze” del 2008 e altro ancora.

Ion Tiriac - @Gianni Ciaccia
Ion Tiriac, foto di Gianni Ciaccia

Nella storia che ho raccontato di Pierre Barthes vi ho raccontato alcune cose di Ion Tiriac, su cui ci sarebbe da scrivere alcuni libri. Oggi vi racconto alcuni episodi successi tra di noi nel corso degli anni che ci siamo assiduamente frequentato.
Ho conosciuto Ion attraverso il compianto Francesco D’Alessio di cui era grande amico e subito mi impressionò quella sua grande determinazione. Il desiderio di arrivare a tutti i costi, non c’era obiettivo impossibile. (more…)

Edberg rimpiange il serve&volley.
“Solo Federer potrebbe utilizzarlo”.
“Temo l’effetto scommesse nel tennis e…la crisi del Leeds”

Martedì 8 Gennaio 2008

Il campione svedese torna a giocare in pubblico a Londra. Una esibizione contro Tim Henman, tutta servizi e volée. Il vincitore di sei titoli dello Slam continua a non voler partecipare al Senior Tour per concentrarsi sui suoi affari immobiliari.


Edberg vs Becker in 1990 with a special newsreader. Edberg contro Becker nel 1990 con un telecronista davvero d’eccezione…

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Stefan Edberg a Londra. Quando gli appassionati di tennis si interrogano sul presente e sulla vita attuale dei giocatori del recente passato, è spesso difficile trovare una risposta. I grandi campioni, specialmente se vincitori di prove del grande slam, hanno la tendenza ad intraprendere una vera e propria seconda carriera “riciclandosi” come giornalisti o proseguendo a giocare nel tour dei veterani. Ma Stefan Edberg, la leggenda svedese vincitore di sei prove dello slam, in questo periodo si e’ reso praticamente invisibile , quasi un uomo del mistero. (more…)

Seppi visto da due diverse “lenti”.
Storia, vizi e virtù d’un timido.
E se Andreas fosse un ossimoro?

Lunedì 7 Gennaio 2008

Il primo articolo è di Roberto Commentucci, il “controcanto” è di Andrea Scanzi, giornalista “pungente” de La Stampa che giudicandolo severamente un… “regolarista falloso e un incontrista poco lucido” (anche se proprio oggi, n.47 del mondo, raggiunge la sua miglior classifica di sempre) susciterà sicuramente qualche reazione.
(questo blog non consente di mettere due firme in alto…)

Nell’ International Press Clipps le prime dichiarazioni di Federer dopo il rititro di Kooyong, quelle di Nadal dopo la batosta di Chennai, M. Mc Donald (The Australian) sul talento australiano Tomic e altro ancora…Aggiornata anche la rubrica “Accadrà” di Remo Borgatti, davvero un lavoro statistico senza eguali. C’è davvero tutto sui tornei della settimana. Lo trovate QUI
Andreas Seppi -@Gianni Ciaccia Andreas Seppi -@Gianni Ciaccia
Andreas Seppi e i diversi stati d’animo - Foto Gianni Ciaccia

Roberto Commentucci
“Think global, act local”. Ovvero, pensa in modo globale, ma adattati alle condizioni locali. Questo detto riassume con grande efficacia la filosofia del “progetto Seppi”, il percorso di carriera del 23enne giocatore altoatesino, da quest’anno nei primi 50 del mondo, ed il suo consolidato rapporto con il coach Massimo Sartori (nonché con la moglie Lisa, preparatrice atletica). La costruzione di Andreas, infatti, si è basata (more…)

Nadal, è subito allarme?
Youzhny lo umilia a Chennai: 6-0 6-1.
E’ l’ottavo “uovo” mangiato da Rafa.

Domenica 6 Gennaio 2008

Pagata a caro prezzo la maratona in semifinale contro Moya (6-7 7-6 7-6). Mai lo spagnolo aveva subito una sconfitta così netta. Neanche da Federer. Il 2008 inizia nel peggiore dei modi, ma è la prima volta che Rafa centra una finale Atp all’esordio.

Mai aveva subito una sconfitta così pesante. Mai il numero 2 al mondo si era arreso senza lottare. Ma Mikail Youzhny, russo, è per Rafael Nadal più di una “bestia nera”. E’ un incubo. Su dieci incontri disputati Nadal ha perso quattro volte, sempre sul duro. Anche oggi. Sulla calda superficie di Chennai, in India. Un solo game conquistato. E’ finita 6-0 6-1. Un “uovo” indigesto, più che in passato. Nella rassegna stampa internazionale interessanti dichiarazioni di Hewitt dopo la sconfitta con Tsonga; Zabaleta inizia a pensare al ritiro, mentre Kuerten sogna un ultimo Roland Garros. Inoltre gli auspici di Cochennec (Le Monde) per la stagione appena iniziata e altro ancora (more…)

Addio Martina e non arrivederci.
Una brutta uscita di scena…ma due anni sono troppi o giusti?

Sabato 5 Gennaio 2008

Aveva già appeso la racchetta al chiodo, ma le hanno appioppato ugualmente due anni di squalifica, semmai dovesse ripensarci… Gli strascichi dell’annus horribilis del tennis tracimano nel 2008, sulla scia di scandali più presunti (per ora) che verificati. La svizzera Martina Hingis, 27 anni, ex n.1 del mondo, la più giovane n.1 di sempre a 16 anni, sei mesi e un giorno, dominatrice del circuito Wta fra il ’97 e il 2000 (5 Slam conquistati in quel periodo) era risultata positiva alla cocaina il 29 giugno scorso, durante Wimbledon.
Per evitare dispersioni nei commenti invito chi voglia farli a aggiungerli al precedente post. Poichè inserisco qui come commento, anche se commento non è, soltanto un’eccellente articolo che l’ottimo Stefano Semeraro, vicedirettore di Matchpoint aveva scritto per La Stampa del 2 novembre, all’indomani della conferenza stampa di Martina…vi prego di non commentare qui sotto. Vedi anche, in rassegna stampa, il bell’articolo di Vincenzo Martucci sulla Gazzetta dello Sport di oggi
Lei stessa lo aveva rivelato (more…)

Tra profili tecnici e pronostici.
Quale 2008 per i nostri 5 top-ten?
Volandri, gloria ad intermittenza.
Ma da 5 anni è ai vertici nazionali.

Mercoledì 2 Gennaio 2008

Ripercorriamo la carriera di “Filo”, dalle prime apparizioni fino alle semifinali di Roma. L’infinita diatriba sul servizio e sull’eccessivo attaccamento alla terra battuta. In risposta e nel gioco da fondo in pochi gli sono superiori. Quest’anno arriverà un salto di qualità sulle superfici rapide? Oggi alle 13.30 trova Kohlschreiber a Doha.

Riprendiamo la nostra carrellata sui giocatori di vertice del tennis italiano (dopo aver parlato di Starace)  e sulle loro prospettive per questo 2008. Oggi ci occuperemo di Filippo Volandri, forse il più discusso dei nostri tennisti, capace di dividere in modo netto pubblico e critica fra spietati detrattori e appassionati sostenitori (more…)