Commenti a: Safin, Sharapova, Jagr e IsynbayevaStorie di petrorubli (più Abramovich) http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=96 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 18:41:28 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: marcos http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=96#comment-150 marcos Fri, 08 Dec 2006 18:34:09 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=96#comment-150 sottolineavo soltanto che gli atleti russi, rispetto ai propri concittadini (e non ai loro colleghi occidentali), erano assai più ricchi e liberi. (mi devo essere spiegato male, sopra) quando riuscì a battere wilander a parigi (1986), era proprio ad inizio carriera: giocava da un anno a livello atp. l'anno successivo, probabilmente, la sua famiglia riuscì a comprare una casa più grande: almeno, spero! la propaganda per un paese retto da un sistema liberticida è l'unico modo per mostrarsi forti e belli di fronte al mondo: l'arte e lo sport sono strumento principe, perchè altra immagine positiva, in quei paesi, non si trova. lo sportivo e l'artista, per questo, credo siano, una volta emersi a livello internazionale, favoriti rispetto ai loro compatrioti; confrontandosi, però, con le libertà e lo stile di vita dei loro colleghi occidentali, quegli sportivi e quegli artisti si rendono conto che i favori e la libertà loro concessi dal governo sono briciole. nureiev e chesnokov (ma potremmo pure citare navratilova e lendl) provarono ad anticipare ciò che per tutti fu poi la glasnost. sarebbe interessante approfondire come il governo cinese stia trattando le proprie ragazze, quanto a libertà personale e trattenute sui guadagni. spero in una trasferta in cina dell'ubaldo per approfondire il tema! ciao! marcos sottolineavo soltanto che gli atleti russi, rispetto ai propri concittadini (e non ai loro colleghi occidentali), erano assai più ricchi e liberi. (mi devo essere spiegato male, sopra)
quando riuscì a battere wilander a parigi (1986), era proprio ad inizio carriera: giocava da un anno a livello atp.
l’anno successivo, probabilmente, la sua famiglia riuscì a comprare una casa più grande: almeno, spero!

la propaganda per un paese retto da un sistema liberticida è l’unico modo per mostrarsi forti e belli di fronte al mondo: l’arte e lo sport sono strumento principe, perchè altra immagine positiva, in quei paesi, non si trova. lo sportivo e l’artista, per questo, credo siano, una volta emersi a livello internazionale, favoriti rispetto ai loro compatrioti; confrontandosi, però, con le libertà e lo stile di vita dei loro colleghi occidentali, quegli sportivi e quegli artisti si rendono conto che i favori e la libertà loro concessi dal governo sono briciole.

nureiev e chesnokov (ma potremmo pure citare navratilova e lendl) provarono ad anticipare ciò che per tutti fu poi la glasnost.

sarebbe interessante approfondire come il governo cinese stia trattando le proprie ragazze, quanto a libertà personale e trattenute sui guadagni.

spero in una trasferta in cina dell’ubaldo per approfondire il tema!

ciao!

marcos

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Di: Ubaldo Scanagatta http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=96#comment-143 Ubaldo Scanagatta Fri, 08 Dec 2006 15:17:25 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=96#comment-143 Non so come Marcos possa essere così sicuro di quello che afferma sugli atleti russi. Io ricordo che Chesnokov dichiarò a Parigi, l'anno che battè Wilander al primo turno, che la sua stanza d'albergo a Parigi (mi pare fosse il Sofitel) era più grande dell'appartamento che divideva con padre.madre e un fratello a Mosca. E ti dirò che me lo ricordo quando venne a giocare il torneo giovanile di Firenze a Pasqua, invitato dal circolo delle Cascine: aveva racchette che facevano schifo, con corde tutte diverse. Insomma, che i giovani russi non abbiano dovuto fare pesanti sacrifici, prima della Glassnost per uno sport non olimpico, non mi pare corrisponsa alla realtà. Non so come Marcos possa essere così sicuro di quello che afferma sugli atleti russi. Io ricordo che Chesnokov dichiarò a Parigi, l’anno che battè Wilander al primo turno, che la sua stanza d’albergo a Parigi (mi pare fosse il Sofitel) era più grande dell’appartamento che divideva con padre.madre e un fratello a Mosca. E ti dirò che me lo ricordo quando venne a giocare il torneo giovanile di Firenze a Pasqua, invitato dal circolo delle Cascine: aveva racchette che facevano schifo, con corde tutte diverse. Insomma, che i giovani russi non abbiano dovuto fare pesanti sacrifici, prima della Glassnost per uno sport non olimpico, non mi pare corrisponsa alla realtà.

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Di: Ubaldo Scanagatta http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=96#comment-142 Ubaldo Scanagatta Fri, 08 Dec 2006 15:12:33 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=96#comment-142 Papasidero è ora in semifinale. Davvero bravo. complimentoni, ha battuto 6-1,6-1 il suo avversario nei quarti. Papasidero è ora in semifinale. Davvero bravo. complimentoni, ha battuto 6-1,6-1 il suo avversario nei quarti.

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Di: marcos http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=96#comment-136 marcos Fri, 08 Dec 2006 00:25:32 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=96#comment-136 anche i tennisti russi, ora, sono coperti dagli eurodollari come i loro colleghi occidentali. rimane, però, in loro uno straordinario ed unico senso di identità collettiva e di rispetto per la madre russia e per la sua cultura (anche sportiva), che nessun rivolgimento politico/sociale potrà mai intaccare. non credo che si possa parlare, nel loro caso, di fame, nemmeno atavica: non hanno mai avuto, gli atleti russi, la necessità di emergere per affrancarsi dalla povertà...anche quando erano i soviet a governare, gli sportivi, di cui primariamente un regime utilizza l'immagine a scopo di propaganda a livello internazionale, erano ben pasciuti e viziati, rispetto ai propri concittadini. lo stesso chesnokov, che giustamente reclamava una maggior percentuale dei propri guadagni (che andavano perlopiù a gonfiare le casse dello stato), era straordinariamente ricco e libero, rispetto agli altri. è l'orgoglio di appartenenza a motivarli così, è il rispetto per lo sport e per gli avversari, è la consapevolezza di giocare non solo per sè, ma per l'intera nazione anche durante i tornei del circuito internazionale e non solo in davis. i russi prendono ogni cosa seriamente...ma, come dimostra safin, anche quando si divertono sono imbattibili!! ciao! marcos anche i tennisti russi, ora, sono coperti dagli eurodollari come i loro colleghi occidentali. rimane, però, in loro uno straordinario ed unico senso di identità collettiva e di rispetto per la madre russia e per la sua cultura (anche sportiva), che nessun rivolgimento politico/sociale potrà mai intaccare.
non credo che si possa parlare, nel loro caso, di fame, nemmeno atavica: non hanno mai avuto, gli atleti russi, la necessità di emergere per affrancarsi dalla povertà…anche quando erano i soviet a governare, gli sportivi, di cui primariamente un regime utilizza l’immagine a scopo di propaganda a livello internazionale, erano ben pasciuti e viziati, rispetto ai propri concittadini.
lo stesso chesnokov, che giustamente reclamava una maggior percentuale dei propri guadagni (che andavano perlopiù a gonfiare le casse dello stato), era straordinariamente ricco e libero, rispetto agli altri.
è l’orgoglio di appartenenza a motivarli così, è il rispetto per lo sport e per gli avversari, è la consapevolezza di giocare non solo per sè, ma per l’intera nazione anche durante i tornei del circuito internazionale e non solo in davis.
i russi prendono ogni cosa seriamente…ma, come dimostra safin, anche quando si divertono sono imbattibili!!

ciao!

marcos

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Di: Ubaldo Scanagatta http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=96#comment-131 Ubaldo Scanagatta Thu, 07 Dec 2006 19:46:36 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=96#comment-131 Ti ringrazio dell'informazione. Mi fa piacere, perchè conosco Papasidero (e la sua appassionatissima madre). Gioca per il TC Prato, e sebbene una volta lo abbia visto perdere da Portaluri, altro ragazzo _pugliese, mipare di Maglie _ che mi piacque molto un match che avrebbe dovuto vincere, Lorenzo ha le qualità del combattente e un dritto esplosivo. Mi pare di ricordare anche che all'inizio i responsabili tecnici di Tirrenia non erano del tutto convinti sul suo conto, tant'è che lo aggregarono al centro tecnico principalmente perchè lui era di Pisa e poteva venire anche da "esterno"...ma siccome tu Roberto ne sai molto più di me, magari mi sbaglio con qualcun altro. E comunque, anche se avessi ragione, ben poco importa. Se hai letto nei giorni scorsi su questo sito, a corredo dell'articolo scritto da Stefano Semeraro che riguarda i bambini prodigio, i fenomeni di 4 anni con racchetta (puoi trovarlo cliccando su articoli precedenti o su categoria genitori/figli e sculola), e i vari commenti del papà di Fabio Fognini e di altri lettori sulle difficoltà di conciliare scuola e tennis per chi voglia fare seriamente le due cose, ti sarai reso conto che il tennis giovanile (e non solo per la situazione di mio figlio...) mi sta molto a cuore e spero che, anche con l'aiuto della Fit (oltre che tuo, che so essere appassionato e competente), sempre più arrivino quei risultati che tanto ci sono mancati in questi anni e ci mancano tuttora. Ti ringrazio dell’informazione. Mi fa piacere, perchè conosco Papasidero (e la sua appassionatissima madre). Gioca per il TC Prato, e sebbene una volta lo abbia visto perdere da Portaluri, altro ragazzo _pugliese, mipare di Maglie _ che mi piacque molto un match che avrebbe dovuto vincere, Lorenzo ha le qualità del combattente e un dritto esplosivo.
Mi pare di ricordare anche che all’inizio i responsabili tecnici di Tirrenia non erano del tutto convinti sul suo conto, tant’è che lo aggregarono al centro tecnico principalmente perchè lui era di Pisa e poteva venire anche da “esterno”…ma siccome tu Roberto ne sai molto più di me, magari mi sbaglio con qualcun altro. E comunque, anche se avessi ragione, ben poco importa. Se hai letto nei giorni scorsi su questo sito, a corredo dell’articolo scritto da Stefano Semeraro che riguarda i bambini prodigio, i fenomeni di 4 anni con racchetta (puoi trovarlo cliccando su articoli precedenti o su categoria genitori/figli e sculola), e i vari commenti del papà di Fabio Fognini e di altri lettori sulle difficoltà di conciliare scuola e tennis per chi voglia fare seriamente le due cose, ti sarai reso conto che il tennis giovanile (e non solo per la situazione di mio figlio…) mi sta molto a cuore e spero che, anche con l’aiuto della Fit (oltre che tuo, che so essere appassionato e competente), sempre più arrivino quei risultati che tanto ci sono mancati in questi anni e ci mancano tuttora.

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Di: Roberto Pellegrini http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=96#comment-129 Roberto Pellegrini Thu, 07 Dec 2006 17:01:40 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=96#comment-129 Oggi non è proprio il caso di parlare di calcio. Posso solo informarti che uno degli allievi di Tirrenia Lorenzo Papasidero è in quarti di finale all'Orange Bowl U16, ti invito a dedicare spazio anche all'attività giovanile ed a venire a Tirrenia per un servizio Oggi non è proprio il caso di parlare di calcio. Posso solo informarti che uno degli allievi di Tirrenia Lorenzo Papasidero è in quarti di finale all’Orange Bowl U16, ti invito a dedicare spazio anche all’attività giovanile ed a venire a Tirrenia per un servizio

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Di: Ubaldo Scanagatta http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=96#comment-126 Ubaldo Scanagatta Thu, 07 Dec 2006 12:44:14 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=96#comment-126 A Giovanni di Natale dico: forse la vera apripista, senza tornare a Chesnokov e Zvereva che hanno fatto gli apripista con le loro rivendicazioni economiche quando lo Sport Sovietico lasciava solo le briciole ai tennisti russi, è stata più Anna Kournikova che Maria Sharapova. E' lei che ha indicato la strada, poi seguita da tante, anche se Dementieva e Miskyna l'hanno fatto allo Spartak di Mosca, e invece Maria ha preferito la via americana, così come Safin e Kuznetsova hanno invece optato per quella spagnola. Certo che oggi, con 4 russe fra le prime 8, 7 sulle prime 16, quattro uomini fra i primi 30,e quattro finali di Davis negli ultimi 12 anni, il movimento del tennis russo sta ottenendo risultati impressionanti. Che cresceranno ancora. Scriverò nei prossimi giorni sulla mia intervista fatta al vicepresidente della federazione russa nei giorni di Mosca A Giovanni di Natale dico: forse la vera apripista, senza tornare a Chesnokov e Zvereva che hanno fatto gli apripista con le loro rivendicazioni economiche quando lo Sport Sovietico lasciava solo le briciole ai tennisti russi, è stata più Anna Kournikova che Maria Sharapova. E’ lei che ha indicato la strada, poi seguita da tante, anche se Dementieva e Miskyna l’hanno fatto allo Spartak di Mosca, e invece Maria ha preferito la via americana, così come Safin e Kuznetsova hanno invece optato per quella spagnola. Certo che oggi, con 4 russe fra le prime 8, 7 sulle prime 16, quattro uomini fra i primi 30,e quattro finali di Davis negli ultimi 12 anni, il movimento del tennis russo sta ottenendo risultati impressionanti. Che cresceranno ancora. Scriverò nei prossimi giorni sulla mia intervista fatta al vicepresidente della federazione russa nei giorni di Mosca

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Di: Ubaldo Scanagatta http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=96#comment-125 Ubaldo Scanagatta Thu, 07 Dec 2006 12:36:10 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=96#comment-125 Grazie Roberto che, lo scrivo per i lettori che non lo sanno, è stato più volte campione italiano di seconda categoria di doppio (anche in coppia con me, a Torino 1975 se non sbaglio oltre che con il suo concittadino livornese Luli Fanfani). Roberto, detto "Pullino" perchè figlio del custode del T.C.Livorno (detto il "Pulle") è stato forse il primo tennista italiano capace di giocare il pallonetto liftato di dritto, con una rotazione impressionante che mandava in crisi tutti gli avversari (a quei tempi, fine anni Sessanta, assolutamente non abituati). Mio ricorda mio padre che mi portò a vedere una sua partita perchè ammirassi quel colpo straordinario che in Spagna aveva imparato a fare per primo tal Manolo Santana. La difficoltà stava, allora, nel riuscire a fare quel colpo iperliftato con le racchettine di legno, Maxima come Dunlop, dal piccolissimo ovale e dall'ancora più piccolo sweet-spot. Le allusioni che "Pullino" fa invece nel finale del suo post sono di carattere calcistico. Lui tifa Livorno e ogni volta che i labronici battono la mia Fiorentina (quasi sempre quando si gioca a Li vorno in questi ultimi anni) lui mi invia degli sfottò via telefonino. L'utlima volta mi pare sia coincisa con la finale di Fed Cup...insomma lui va pazzo per lucarelli, io preferisco Toni (anche se Lucarelli mi sta più simpatico...) Grazie Roberto che, lo scrivo per i lettori che non lo sanno, è stato più volte campione italiano di seconda categoria di doppio (anche in coppia con me, a Torino 1975 se non sbaglio oltre che con il suo concittadino livornese Luli Fanfani). Roberto, detto “Pullino” perchè figlio del custode del T.C.Livorno (detto il “Pulle”) è stato forse il primo tennista italiano capace di giocare il pallonetto liftato di dritto, con una rotazione impressionante che mandava in crisi tutti gli avversari (a quei tempi, fine anni Sessanta, assolutamente non abituati). Mio ricorda mio padre che mi portò a vedere una sua partita perchè ammirassi quel colpo straordinario che in Spagna aveva imparato a fare per primo tal Manolo Santana. La difficoltà stava, allora, nel riuscire a fare quel colpo iperliftato con le racchettine di legno, Maxima come Dunlop, dal piccolissimo ovale e dall’ancora più piccolo sweet-spot. Le allusioni che “Pullino” fa invece nel finale del suo post sono di carattere calcistico. Lui tifa Livorno e ogni volta che i labronici battono la mia Fiorentina (quasi sempre quando si gioca a Li vorno in questi ultimi anni) lui mi invia degli sfottò via telefonino. L’utlima volta mi pare sia coincisa con la finale di Fed Cup…insomma lui va pazzo per lucarelli, io preferisco Toni (anche se Lucarelli mi sta più simpatico…)

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Di: anto http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=96#comment-124 anto Thu, 07 Dec 2006 12:12:22 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=96#comment-124 Non ce niente da fare i russi saranno sempre più presenti nelle classifiche atp e wta per un semplice motivo, sono motivati, hanno fame, e amano troppo l'occidente e la sua vita easy! Non ce niente da fare i russi saranno sempre più presenti nelle classifiche atp e wta per un semplice motivo, sono motivati, hanno fame, e amano troppo l’occidente e la sua vita easy!

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Di: Roberto Pellegrini http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=96#comment-121 Roberto Pellegrini Wed, 06 Dec 2006 11:21:27 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=96#comment-121 Complimenti per la rubrica. Se imparo ad usare questo attrezzo ti scriverò spesso di calcio per tenerti su di morale, anche se in questo momento anche per noi le cose non vanno molto bene, ciao Roberto Complimenti per la rubrica. Se imparo ad usare questo attrezzo ti scriverò spesso di calcio per tenerti su di morale, anche se in questo momento anche per noi le cose non vanno molto bene, ciao Roberto

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