Commenti a: In vista di USA-Russia di Davis.Da testimone oculare del primo duello il mio ricordo dell’eroico Sampras portato via in barella. http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1158 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 18:06:58 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: roberto http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1158#comment-35469 roberto Tue, 04 Dec 2007 22:36:24 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1158#comment-35469 Cari Daniela e Michael, non è il caso di farne una questione personale. E' possibile che abbiate ragione entrambi, nel senso che sebbene l'incontro non sia stato in alcun modo influenzato da elementi diversi dal normale fattore campo, è perfettamente possibile che ci sia stata una certa dietrologia mediatica (magari da parte di testate straniere riprese dai nostri giornali) anche perché la stampa internazionale non è mai stata tenera con il pubblico del Foro Italico (e non ha tutti i torti, a dire il vero...). Comunque, grazie ai vostri ricordi, non necessariamente coincidenti, ma neppure troppo confliggenti, abbiamo potuto rievocare una bella pagina della nostra squadra di Davis: altri utenti ci hanno letto, magari con interesse, e quindi oltre ad esserci divertiti noi, abbiamo anche reso un servizio ad altri appassionati come noi. Pertanto vi invito entrambi a continuare ad apparire su questo blog con i vostri contributi, a mio avviso interessanti e meritevoli. Cari Daniela e Michael, non è il caso di farne una questione personale.
E’ possibile che abbiate ragione entrambi, nel senso che sebbene l’incontro non sia stato in alcun modo influenzato da elementi diversi dal normale fattore campo, è perfettamente possibile che ci sia stata una certa dietrologia mediatica (magari da parte di testate straniere riprese dai nostri giornali) anche perché la stampa internazionale non è mai stata tenera con il pubblico del Foro Italico (e non ha tutti i torti, a dire il vero…).
Comunque, grazie ai vostri ricordi, non necessariamente coincidenti, ma neppure troppo confliggenti, abbiamo potuto rievocare una bella pagina della nostra squadra di Davis: altri utenti ci hanno letto, magari con interesse, e quindi oltre ad esserci divertiti noi, abbiamo anche reso un servizio ad altri appassionati come noi.
Pertanto vi invito entrambi a continuare ad apparire su questo blog con i vostri contributi, a mio avviso interessanti e meritevoli.

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Di: daniela http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1158#comment-35451 daniela Tue, 04 Dec 2007 18:38:03 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1158#comment-35451 Io la chiudo qui perchè vedo proprio una prevenzione nei miei confronti, per cui mi asterrò anche dall'intervenire in questo blog per il futuro. Io la chiudo qui perchè vedo proprio una prevenzione nei miei confronti, per cui mi asterrò anche dall’intervenire in questo blog per il futuro.

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Di: michael http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1158#comment-35442 michael Tue, 04 Dec 2007 15:48:12 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1158#comment-35442 senza offesa, ma continui a tirare dentro episodi alla rinfusa, si tratterà anche di un equivoco ma la ricostruzione non sta in piedi. 1) Panatta, a forza di parlarne mi sono ricordato, disse che dovendo affrontare una squadra più forte doveva dare una sorta di disagio, che era il fatto di giocare all'aperto. Chiaro che questa scelta la fece dopo il sorteggio, non certo prima, visto che non sapeva chi gli capitasse. 2) La scelta di Roma all'aperto è ben precedente agli Australian Open dove comunque, per la cronaca, Furlan fece ottavi quindi non uscì tanto presto. 3) La ITF chiede all'Italia di riconsiderare la sede e ci può anche stare, ma questo può avvenire solo dopo il sorteggio e solo dopo che l'Italia comunica di voler giocare a Roma open, non certo prima. E che attinenza può mai avere questo con la presunta punizione? Per me possiamo anche chiuderla qui, ma la storia non sta in piedi senza offesa, ma continui a tirare dentro episodi alla rinfusa, si tratterà anche di un equivoco ma la ricostruzione non sta in piedi.
1) Panatta, a forza di parlarne mi sono ricordato, disse che dovendo affrontare una squadra più forte doveva dare una sorta di disagio, che era il fatto di giocare all’aperto. Chiaro che questa scelta la fece dopo il sorteggio, non certo prima, visto che non sapeva chi gli capitasse.
2) La scelta di Roma all’aperto è ben precedente agli Australian Open dove comunque, per la cronaca, Furlan fece ottavi quindi non uscì tanto presto.
3) La ITF chiede all’Italia di riconsiderare la sede e ci può anche stare, ma questo può avvenire solo dopo il sorteggio e solo dopo che l’Italia comunica di voler giocare a Roma open, non certo prima. E che attinenza può mai avere questo con la presunta punizione?
Per me possiamo anche chiuderla qui, ma la storia non sta in piedi

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Di: daniela http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1158#comment-35405 daniela Tue, 04 Dec 2007 07:23:48 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1158#comment-35405 Le mie parole continuano ad essere equivocate. Sono la prima ad applaudire alla splendida impresa italiana, e mai ho sostenuto che la nostra squadra abbia vinto per le condizioni ambientali. Panatta, intervistato per la rubrica di atp tour, disse che sapeva benissimo che nessuna altra squadra, tipo Francia o Germania, avrebbe deciso di giocare all'aperto, che si scusavano, ma così doveva essere, e dato che i suoi avevano perso presto in Australia, avevano potuto allenarsi bene a Roma. E fin qui, tutto ok. Furono i giornali, allora leggevo la gazzetta, la Repubblica, non avevo internet, riportarono la notizia che la ITf avesse ripetutamente chiesto al'Italia di riconsiderare la scelta della sede all'aperto, e mesi dopo quel match, scrissero che insieme alla multa per quello che avevano combinato nella semifinale con la Germania, ai russi, pur testa di serie per il 1996, fu assegnato dal sorteggio, come una sorta di punizione, l'Italia. Ora, credo sia inutile continuare questa polemica, perchè io chiaramente non ho conservato gli articoli di allora, e non so dirvi chi si fosse preso la responsabilità di scrivere che in qualche modo fosse stato pilotato il sorteggio. Forse allora si fece una dietrologia stupida, che ho riportato, e non ci fu nessun complotto. Mi premeva solo ribadire che io non mi sono inventata niente, riportavo il pensiero di altri, e ringrazio veramente di cuore Roberto per i toni civili, educati e rispettosi nei miei confronti con cui ha riassunto la vicenda. Le mie parole continuano ad essere equivocate. Sono la prima ad applaudire alla splendida impresa italiana, e mai ho sostenuto che la nostra squadra abbia vinto per le condizioni ambientali.
Panatta, intervistato per la rubrica di atp tour, disse che sapeva benissimo che nessuna altra squadra, tipo Francia o Germania, avrebbe deciso di giocare all’aperto, che si scusavano, ma così doveva essere, e dato che i suoi avevano perso presto in Australia, avevano potuto allenarsi bene a Roma. E fin qui, tutto ok.
Furono i giornali, allora leggevo la gazzetta, la Repubblica, non avevo internet, riportarono la notizia che la ITf avesse ripetutamente chiesto al’Italia di riconsiderare la scelta della sede all’aperto, e mesi dopo quel match, scrissero che insieme alla multa per quello che avevano combinato nella semifinale con la Germania, ai russi, pur testa di serie per il 1996, fu assegnato dal sorteggio, come una sorta di punizione, l’Italia.
Ora, credo sia inutile continuare questa polemica, perchè io chiaramente non ho conservato gli articoli di allora, e non so dirvi chi si fosse preso la responsabilità di scrivere che in qualche modo fosse stato pilotato il sorteggio. Forse allora si fece una dietrologia stupida, che ho riportato, e non ci fu nessun complotto.
Mi premeva solo ribadire che io non mi sono inventata niente, riportavo il pensiero di altri, e ringrazio veramente di cuore Roberto per i toni civili, educati e rispettosi nei miei confronti con cui ha riassunto la vicenda.

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Di: michael http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1158#comment-35387 michael Mon, 03 Dec 2007 18:09:26 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1158#comment-35387 mi pare che Roberto abbia detto chiaramente tutto. Peraltro escluderei categoricamente che Panatta abbia parlato di "punizione"(parole tue testuali) nei confronti della Russia per la questione della semifinale; abbastanza bizzarro che l'Italia si presti, poi, a fare una cosa del genere e non per un torto subito direttamente, ma per un torto a danno di altri. Immagino, comunque, che visto che la sede ed il terreno si scelgono con anticipo si sapesse già che in quei giorni a Roma avrebbe fatto più freddo del solito e che quindi tutto fosse preparato nei minimi dettagli. mi pare che Roberto abbia detto chiaramente tutto. Peraltro escluderei categoricamente che Panatta abbia parlato di “punizione”(parole tue testuali) nei confronti della Russia per la questione della semifinale; abbastanza bizzarro che l’Italia si presti, poi, a fare una cosa del genere e non per un torto subito direttamente, ma per un torto a danno di altri.
Immagino, comunque, che visto che la sede ed il terreno si scelgono con anticipo si sapesse già che in quei giorni a Roma avrebbe fatto più freddo del solito e che quindi tutto fosse preparato nei minimi dettagli.

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Di: roberto http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1158#comment-35377 roberto Mon, 03 Dec 2007 16:59:40 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1158#comment-35377 Cara Daniela, io sono stato uno degli eroici e infreddoliti spettatori del week-end di Davis Italia-Russia del 1996. Credo in buona fede che si vinse perché la nostra squadra sfoderò una grandissima prestazione, e ritengo che le condizioni ambientali non abbiano minimamente alterato la regolarità della vicenda. D'altronde, a Roma, dove abito, è perfettamente normale giocare all'aperto anche d'inverno, tanto è vero che i campi coperti sono pochissimi. E vero che la temperatura in quei giorni fu un po' più bassa della media stagionale, ma questo non condizionò il risultato, considerate le caratteristiche dei nostri avversari. Giocare sulla terra, all'aperto, con una temperatura molto bassa, comporta un campo particolarmente lento. Ora, se è vero che la nostra squadra, con Gaudenzi e Furlan in singolare, era una squadra da terra rossa, lo stesso si può dire per i nostri avversari: il primo singolarista russo era Evgeny Kafelnikov, uno che sulla terra rossa ha vinto il Roland Garros, e quindi non certo uno a disagio su una superficie lenta, mentre il secondo singolarista era un certo Andrey Chesnokov, come ricorderai un feroce regolarista, che se avesse potuto scegliere la superficie avrebbe optato per la sabbia. Alla prova dei fatti, Kafelnikov, il più forte giocatore in lizza, vinse i suoi due singolari, mentre Chesnokov perse sia da Gaudenzi, in cinque durissimi set, nel match di apertura, sia da Furlan, sul due pari. L'incontro fu quindi deciso dal doppio, e dalla strepitosa prestazione di Gaudenzi, e soprattutto di Nargiso, che giocarono una grandissima partita e superarono in 5 set la coppia russa formata da Kafelnikov e Olhovsky, un forte specialista. In conclusione, l'Italia vinse per la maggiore compattezza di squadra, e non certo per le condizioni di gioco, che non sfavorivano né noi, né i russi. Cara Daniela, io sono stato uno degli eroici e infreddoliti spettatori del week-end di Davis Italia-Russia del 1996. Credo in buona fede che si vinse perché la nostra squadra sfoderò una grandissima prestazione, e ritengo che le condizioni ambientali non abbiano minimamente alterato la regolarità della vicenda. D’altronde, a Roma, dove abito, è perfettamente normale giocare all’aperto anche d’inverno, tanto è vero che i campi coperti sono pochissimi. E vero che la temperatura in quei giorni fu un po’ più bassa della media stagionale, ma questo non condizionò il risultato, considerate le caratteristiche dei nostri avversari. Giocare sulla terra, all’aperto, con una temperatura molto bassa, comporta un campo particolarmente lento. Ora, se è vero che la nostra squadra, con Gaudenzi e Furlan in singolare, era una squadra da terra rossa, lo stesso si può dire per i nostri avversari: il primo singolarista russo era Evgeny Kafelnikov, uno che sulla terra rossa ha vinto il Roland Garros, e quindi non certo uno a disagio su una superficie lenta, mentre il secondo singolarista era un certo Andrey Chesnokov, come ricorderai un feroce regolarista, che se avesse potuto scegliere la superficie avrebbe optato per la sabbia.
Alla prova dei fatti, Kafelnikov, il più forte giocatore in lizza, vinse i suoi due singolari, mentre Chesnokov perse sia da Gaudenzi, in cinque durissimi set, nel match di apertura, sia da Furlan, sul due pari.
L’incontro fu quindi deciso dal doppio, e dalla strepitosa prestazione di Gaudenzi, e soprattutto di Nargiso, che giocarono una grandissima partita e superarono in 5 set la coppia russa formata da Kafelnikov e Olhovsky, un forte specialista.
In conclusione, l’Italia vinse per la maggiore compattezza di squadra, e non certo per le condizioni di gioco, che non sfavorivano né noi, né i russi.

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Di: daniela http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1158#comment-35370 daniela Mon, 03 Dec 2007 15:42:42 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1158#comment-35370 Michael, ho semplicemente ripetuto quello che tutta la stampa riportò, e le parole di Panatta allora. Se erano castronerie, meno male che ci sei tu ad illuminarci Michael, ho semplicemente ripetuto quello che tutta la stampa riportò, e le parole di Panatta allora. Se erano castronerie, meno male che ci sei tu ad illuminarci

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Di: Francesco da Lugano http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1158#comment-35361 Francesco da Lugano Mon, 03 Dec 2007 13:07:13 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1158#comment-35361 Lettera aperta al presidente della “Federazione Internazionale Pallinacordicciola”, Avec Double Cordage. "Esimio Presidente, dopo attente analisi sulla sua proposta rivoluzionaria sul doppio, il Vs segretario ha deciso di porre il proprio sigillo in ceralacca, al fine di spedirne copia alla consociata associazione Itf, per promuovere una riforma del doppio tennistico". SCHERZI A PARTE, la tua idea, Avec, la trovo originale e molto affascinante. Il Doppio durerebbe di meno, e magari potrebbe attirare di nuovo i grandi campioni. A quel punto, poveri gemelli Bryan.... Lettera aperta al presidente della “Federazione Internazionale Pallinacordicciola”, Avec Double Cordage.

“Esimio Presidente, dopo attente analisi sulla sua proposta rivoluzionaria sul doppio, il Vs segretario ha deciso di porre il proprio sigillo in ceralacca, al fine di spedirne copia alla consociata associazione Itf, per promuovere una riforma del doppio tennistico”.

SCHERZI A PARTE, la tua idea, Avec, la trovo originale e molto affascinante. Il Doppio durerebbe di meno, e magari potrebbe attirare di nuovo i grandi campioni. A quel punto, poveri gemelli Bryan….

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Di: michael http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1158#comment-35353 michael Mon, 03 Dec 2007 11:49:19 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1158#comment-35353 è il dietrologismo, Daniela, che fa semplicemente ridere, non altro. La scelta di giocare a Roma ed all'aperto era perfettamente normale, visto che a Roma a febbraio si può giocare tranquillamente open, almeno nel 90% degli anni. Quell'anno andò diversamente, ci fu un gelo rarissimo e certo non si poteva riorganizzare tutto rapidamente per fare un favore alla tua Russia. Facendo quel riferimento ad una presunta vendetta, non considerando questi elementi, hai semplicemente scritto una castroneria. Succede, poco male è il dietrologismo, Daniela, che fa semplicemente ridere, non altro. La scelta di giocare a Roma ed all’aperto era perfettamente normale, visto che a Roma a febbraio si può giocare tranquillamente open, almeno nel 90% degli anni. Quell’anno andò diversamente, ci fu un gelo rarissimo e certo non si poteva riorganizzare tutto rapidamente per fare un favore alla tua Russia. Facendo quel riferimento ad una presunta vendetta, non considerando questi elementi, hai semplicemente scritto una castroneria. Succede, poco male

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Di: daniela http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1158#comment-35153 daniela Fri, 30 Nov 2007 19:52:32 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1158#comment-35153 La smeno sempre con i russi, Michael, perchè avevo dato un'informazione corretta che Safin era stato ammonito per scarso impegno all'Australian open? E' colpa mia se non vi ricordate quel che scrissero i giornalisti e disse Panatta in televisione sul fatto di giocare all'aperto? Perchè non dovrebbe farci caso Ubaldo? avevo ricordato io che lui stesso aveva segnalato la palude della semifinale, ma probabilmente non ricorda questa notazione sul campo della finale. I russi, prima ancora dell'incontro di febbraio 96, protestarono per la scelta di Roma all'aperto, e la ITF scrisse alla nostra federazione invitandola a riconsiderare la scelta. Noi restammo sulle nostre posizioni e vincemmo l'incontro. Bravi. La smeno sempre con i russi, Michael, perchè avevo dato un’informazione corretta che Safin era stato ammonito per scarso impegno all’Australian open? E’ colpa mia se non vi ricordate quel che scrissero i giornalisti e disse Panatta in televisione sul fatto di giocare all’aperto?
Perchè non dovrebbe farci caso Ubaldo? avevo ricordato io che lui stesso aveva segnalato la palude della semifinale, ma probabilmente non ricorda questa notazione sul campo della finale.
I russi, prima ancora dell’incontro di febbraio 96, protestarono per la scelta di Roma all’aperto, e la ITF scrisse alla nostra federazione invitandola a riconsiderare la scelta. Noi restammo sulle nostre posizioni e vincemmo l’incontro. Bravi.

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