Commenti a: Polemica FIT-Tommasi, chi ha ragione?Un tentativo di analisi oggettiva dei risultati del tennis italiano.Qualche consiglio alla Federazione. http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1634 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 18:05:56 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: stefano grazia http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1634#comment-48805 stefano grazia Tue, 11 Mar 2008 15:04:58 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1634#comment-48805 Grande Giorgio: quindi fra i maschi l'italia e' in 12esima posizione considerando i Top 50 e quindi ... arriva al massimo agli OTTAVI. Arrivare agli Ottavi di un grande Torneo e' in effetti considerato un risultato di grande prestigio ma agli occhi della Plebe passa quasi inosservato. Nelle Donne siamo messi meglio, quinti.Ma nei Quarti o negli Ottavi di uno Slam ci arriviamo comunque di rado perche' la nostra classifica e' fatta comunque con l'assommarsi di posizioni di rincalzo (nessun top 20). Forse bisognerebbe dare 5 punti per un Top 10, 3 punti per un 11-20 e 1 punto per 21-50.... In questo caso forse la classifica rispecchierebbe maggiormente i valori...Il problema comunque e' che ci sono e ci sono stati giocatorui che pur veleggiando oltre la 20esima posizione sono potenzialmente dei VINCENTI (dai giovani in ascesa come Tsonga ,Tursunov,Wawrinka ai Vecchi Leoni come Hewitt o Safin per non parlare di Stepanek o Karlovic o0 Robredoi...Non so se e' disfattismo ma mi sembrano comunque giocatori piu' vincenti di Starace e Volandri (a cui biosogna comunque togliersi il cappello: loro si son fatti il mazzo, loro ci sono arrivati fin li': bravi,zitti e mosca) Copio e incollo: Piuttosto mi e’ arrivato,qui in Africa, Tennis italiano e vi ho letto la lunghissima lettera di Pistolesi al Direttore sui rapporti fra stampa,giocatori e FIT…ne avevamo gia’ parlato,di Pistolesi che pure stimo per i suoi articoli, che si adirava forse per eccesso di permalos…aggine? ita’?,boh,quella roba li’, e forse ne avete gia’ discusso, di questa lettera…Viene citato il Blog di Ubaldo ma mi e’ sembrato di cogliere fra le righe che i rapporti di Pistol con Ubs non siano dei migliori e che lui un po’ tutto sommato ce l’avesse col blog…magari con un altro blog? Grande Giorgio: quindi fra i maschi l’italia e’ in 12esima posizione considerando i Top 50 e quindi … arriva al massimo agli OTTAVI. Arrivare agli Ottavi di un grande Torneo e’ in effetti considerato un risultato di grande prestigio ma agli occhi della Plebe passa quasi inosservato. Nelle Donne siamo messi meglio, quinti.Ma nei Quarti o negli Ottavi di uno Slam ci arriviamo comunque di rado perche’ la nostra classifica e’ fatta comunque con l’assommarsi di posizioni di rincalzo (nessun top 20). Forse bisognerebbe dare 5 punti per un Top 10, 3 punti per un 11-20 e 1 punto per 21-50…. In questo caso forse la classifica rispecchierebbe maggiormente i valori…Il problema comunque e’ che ci sono e ci sono stati giocatorui che pur veleggiando oltre la 20esima posizione sono potenzialmente dei VINCENTI (dai giovani in ascesa come Tsonga ,Tursunov,Wawrinka ai Vecchi Leoni come Hewitt o Safin per non parlare di Stepanek o Karlovic o0 Robredoi…Non so se e’ disfattismo ma mi sembrano comunque giocatori piu’ vincenti di Starace e Volandri (a cui biosogna comunque togliersi il cappello: loro si son fatti il mazzo, loro ci sono arrivati fin li’: bravi,zitti e mosca)
Copio e incollo:
Piuttosto mi e’ arrivato,qui in Africa, Tennis italiano e vi ho letto la lunghissima lettera di Pistolesi al Direttore sui rapporti fra stampa,giocatori e FIT…ne avevamo gia’ parlato,di Pistolesi che pure stimo per i suoi articoli, che si adirava forse per eccesso di permalos…aggine? ita’?,boh,quella roba li’, e forse ne avete gia’ discusso, di questa lettera…Viene citato il Blog di Ubaldo ma mi e’ sembrato di cogliere fra le righe che i rapporti di Pistol con Ubs non siano dei migliori e che lui un po’ tutto sommato ce l’avesse col blog…magari con un altro blog?

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Di: andrew http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1634#comment-48433 andrew Mon, 10 Mar 2008 12:51:44 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1634#comment-48433 ...voi che avete circoli... provate a fare le stesse cose che chiedete alla FIT con i vostri soci... oppure aderite alla FIV... …voi che avete circoli…

provate a fare le stesse cose che chiedete alla FIT con i vostri soci…

oppure aderite alla FIV…

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Di: pedro http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1634#comment-48410 pedro Mon, 10 Mar 2008 09:49:45 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1634#comment-48410 Grande giancarlo. Ha centrato il problema. Manca la trasparenza. Mancano le cifre dei contratti, delle collaborazioni, dei consulenti, degli sponsor, di Tirrenia, dei Pia, ecc. ecc. Senza polemiche, ma una Fit seria comunica attraverso gli organi di informazione ufficiale tutti i costi piu' significativi. Grande giancarlo.
Ha centrato il problema.
Manca la trasparenza.
Mancano le cifre dei contratti, delle collaborazioni, dei consulenti, degli sponsor, di Tirrenia, dei Pia, ecc. ecc.
Senza polemiche, ma una Fit seria comunica attraverso gli organi di informazione ufficiale tutti i costi piu’ significativi.

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Di: giancarlo http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1634#comment-48130 giancarlo Sun, 09 Mar 2008 13:34:51 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1634#comment-48130 credo che compito principale di una federazione sia quello di migliorare l'attività di base, ovvero quella praticata nei circoli. Ma quando qualcuno ha chiesto alla FIT come spende (o meglio investe) i soldi che spreme (sì, spreme, perchè OBBLIGA i Circoli a tesserare anche i soci frequentatori, facendo sottoscrivere dichiarazioni che legalmente sono forzature obbligate, pena la non affiliazione), la FIT ben si guarda dal pubblicarle (alla faccia della trasparenza). Abbiamo campionati a squadre che non vengono portati a termine, a dispetto degli investimenti dei Circoli, un calendario tornei(nazionale e regionale) mancante di una minima programmazione ed organizzazione logistica e geografica ( e tutti sanno quanto costa organizzare un torneo open e quanto è faticoso trovare sponsor), un settore arbitrale (ma esiste ancora?) a dir poco carente a tutti i livelli oltre che terreno di ricatti politici (che schifo!), un'attività amatoriale (4^ cat. e veterani) utili solo alla raccolta di tasse federali (oltre il 70% di tutti gli incassi della FIT). Corsi per istruttori e maestri FIT finalizzati solo alla raccolta di soldi (avete visto quanto costano a chi li frequenta? € 300 per istruttori di 1° grado, € 750 per i Maestri, tutta gente che è già istruttore UISP o PTR e che lavora anche senza titoli FIT)) Proviamo TUTTI a chiedere più trasparenza alla FIT, a pubblicare i verbali dei Consigli Direttivi (nazionali e regionali), molti non sanno nemmeno cosa sono! Sono soldi nostri ed abbiamo il sacrosanto diritto di sapere come vengono spesi, altrimenti è appropriazione indebita, roba da tribunale. Naturalmente con il silenzio del CONI che è solo capace di lamentarsi quando il governo non mantiene le promesse economiche! Le discussioni sui giocatori ATP w WTA servono solo a nascondere tutto il resto. E a noi interessa eccome tutto il resto: Binaghi e c. fuori i dati oppure fuori dalle scatole! credo che compito principale di una federazione sia quello di migliorare l’attività di base, ovvero quella praticata nei circoli.
Ma quando qualcuno ha chiesto alla FIT come spende (o meglio investe) i soldi che spreme (sì, spreme, perchè OBBLIGA i Circoli a tesserare anche i soci frequentatori, facendo sottoscrivere dichiarazioni che legalmente sono forzature obbligate, pena la non affiliazione), la FIT ben si guarda dal pubblicarle (alla faccia della trasparenza).
Abbiamo campionati a squadre che non vengono portati a termine, a dispetto degli investimenti dei Circoli, un calendario tornei(nazionale e regionale) mancante di una minima programmazione ed organizzazione logistica e geografica ( e tutti sanno quanto costa organizzare un torneo open e quanto è faticoso trovare sponsor), un settore arbitrale (ma esiste ancora?) a dir poco carente a tutti i livelli oltre che terreno di ricatti politici (che schifo!), un’attività amatoriale (4^ cat. e veterani) utili solo alla raccolta di tasse federali (oltre il 70% di tutti gli incassi della FIT).
Corsi per istruttori e maestri FIT finalizzati solo alla raccolta di soldi (avete visto quanto costano a chi li frequenta? € 300 per istruttori di 1° grado, € 750 per i Maestri, tutta gente che è già istruttore UISP o PTR e che lavora anche senza titoli FIT))
Proviamo TUTTI a chiedere più trasparenza alla FIT, a pubblicare i verbali dei Consigli Direttivi (nazionali e regionali), molti non sanno nemmeno cosa sono! Sono soldi nostri ed abbiamo il sacrosanto diritto di sapere come vengono spesi, altrimenti è appropriazione indebita, roba da tribunale.
Naturalmente con il silenzio del CONI che è solo capace di lamentarsi quando il governo non mantiene le promesse economiche!
Le discussioni sui giocatori ATP w WTA servono solo a nascondere tutto il resto. E a noi interessa eccome tutto il resto:
Binaghi e c. fuori i dati oppure fuori dalle scatole!

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Di: Giorgio Spalluto http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1634#comment-47810 Giorgio Spalluto Fri, 07 Mar 2008 13:53:16 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1634#comment-47810 Eccovi la classifica ristretta ai primi 50 giocatori del ranking maschile e femminile, aggiornato al 03/03/08. Chiaramente queste classifiche premiano oltremodo alcune nazioni che in questo momento godono dell'exploit, magari solo momentaneo, di alcuni giocatori. Il criterio in questo caso è stato quello di assegnare 50 punti al numero 1 del ranking, 49 al secondo e così via (tra parentesi trovate il numero dei Top 50 per nazione) <strong>TOP 50 UOMINI</strong> 1 ESP 251 (8) 2 FRA 161 (8) 3 ARG 139 (6) 4 RUS 117 (4) 5 USA 87 (2) 6 SUI 68 (2) 7 CRO 66 (3) 8 CZE 63 (2) 9 SRB 59 (2) 10 GER 43 (3) 11 GBR 40 (1) <strong>12 ITA 39 (3)</strong> 13 CHI 38 (1) 14 CYP 34 (1) 15 AUS 27 (1) 16 FIN 25 (1) 17 SWE 13 (1) 18 BEL 5 (1) <strong>Top 50 DONNE</strong> 1 RUS 311 (9) 2 FRA 134 (6) 3 USA 99 (3) 4 SRB 96 (2) <strong>5 ITA 73 (4)</strong> 6 SVK 54 (2) 7 UKR 53 (3) 8 BEL 50 (1) 9 CZE 50 (2) 10 SUI 39 (1) 11 AUT 37 (2) 12 ISR 34 (1) 13 HUN 33 (1) 14 BLR 33 (2) 15 POL 32 (1) 16 CHN 28 (1) 17 SLO 26 (1) 18 ESP 20 (1) 19 IND 19 (1) 20 NED 18 (1) 21 GRE 14 (1) 22 JPN 13 (2) 23 DEN 5 (1) 24 ARG 4 (1) <strong> TOP 50 COMBINATA</strong> 1 RUS 428 2 FRA 295 3 ESP 271 4 USA 186 5 SRB 155 6 ARG 143 7 CZE 113 <strong>8 ITA 112</strong> 9 SUI 107 10 CRO 66 11 BEL 55 12 SVK 54 13 UKR 53 14 GER 43 15 GBR 40 16 CHI 38 17 AUT 37 18 ISR 34 19 CYP 34 20 HUN 33 21 BLR 33 22 POL 32 23 CHN 28 24 AUS 27 25 SLO 26 26 FIN 25 27 IND 19 28 NED 18 29 GRE 14 30 JPN 13 31 SWE 13 32 DEN 5 Mi pare importante sottolineare come nel tennis ci siano 32 nazioni che possono vantare almeno un esponente nei Top 50, a dimostrazione di un livello di competitività difficilmente riscontrabile in altri sport Eccovi la classifica ristretta ai primi 50 giocatori del ranking maschile e femminile, aggiornato al 03/03/08. Chiaramente queste classifiche premiano oltremodo alcune nazioni che in questo momento godono dell’exploit, magari solo momentaneo, di alcuni giocatori.
Il criterio in questo caso è stato quello di assegnare 50 punti al numero 1 del ranking, 49 al secondo e così via (tra parentesi trovate il numero dei Top 50 per nazione)

TOP 50 UOMINI

1 ESP 251 (8)
2 FRA 161 (8)
3 ARG 139 (6)
4 RUS 117 (4)
5 USA 87 (2)
6 SUI 68 (2)
7 CRO 66 (3)
8 CZE 63 (2)
9 SRB 59 (2)
10 GER 43 (3)
11 GBR 40 (1)
12 ITA 39 (3)
13 CHI 38 (1)
14 CYP 34 (1)
15 AUS 27 (1)
16 FIN 25 (1)
17 SWE 13 (1)
18 BEL 5 (1)

Top 50 DONNE

1 RUS 311 (9)
2 FRA 134 (6)
3 USA 99 (3)
4 SRB 96 (2)
5 ITA 73 (4)
6 SVK 54 (2)
7 UKR 53 (3)
8 BEL 50 (1)
9 CZE 50 (2)
10 SUI 39 (1)
11 AUT 37 (2)
12 ISR 34 (1)
13 HUN 33 (1)
14 BLR 33 (2)
15 POL 32 (1)
16 CHN 28 (1)
17 SLO 26 (1)
18 ESP 20 (1)
19 IND 19 (1)
20 NED 18 (1)
21 GRE 14 (1)
22 JPN 13 (2)
23 DEN 5 (1)
24 ARG 4 (1)

TOP 50 COMBINATA

1 RUS 428
2 FRA 295
3 ESP 271
4 USA 186
5 SRB 155
6 ARG 143
7 CZE 113
8 ITA 112
9 SUI 107
10 CRO 66
11 BEL 55
12 SVK 54
13 UKR 53
14 GER 43
15 GBR 40
16 CHI 38
17 AUT 37
18 ISR 34
19 CYP 34
20 HUN 33
21 BLR 33
22 POL 32
23 CHN 28
24 AUS 27
25 SLO 26
26 FIN 25
27 IND 19
28 NED 18
29 GRE 14
30 JPN 13
31 SWE 13
32 DEN 5

Mi pare importante sottolineare come nel tennis ci siano 32 nazioni che possono vantare almeno un esponente nei Top 50, a dimostrazione di un livello di competitività difficilmente riscontrabile in altri sport

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Di: andrew http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1634#comment-47803 andrew Fri, 07 Mar 2008 12:52:30 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1634#comment-47803 ...non sei il solo a pensarla così, Marcellus... purtroppo dobbiamo riprenderci il tennis e sarà una lotta dura... …non sei il solo a pensarla così, Marcellus…

purtroppo dobbiamo riprenderci il tennis e sarà una lotta dura…

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Di: Marcelus Edberg Wallace http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1634#comment-47774 Marcelus Edberg Wallace Fri, 07 Mar 2008 09:44:13 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1634#comment-47774 Certo Nikolik, tu parli giustamente di Federazione, e sei meno scialuppa contro iceberg, molto meno di me. Io parlo di tennis fuori dai circoli, il che vuol dire interventi pubblici nella gestione di impianti sportivi, e una Federazione che non sia più solo espressione di "associazioni non riconosciute", che a volte assomigliano tanto, specie in provincia, a "srl unipersonali". Tu ti muovi dall'interno di una realtà (ed è giusto, per carità). Io credo che quella realtà sia la morte del tennis italiano, e vorrei cambiarla, perchè credo che dall'interno, come tu stesso in parte riconosci, ci siano solo posizioni conservative e difficilmente modificabili, e ogni volta che ci sono proposte (vedi quelle di Roberto) si tende sempre a rispondere che non sono attuabili. Di solito, se succede così, il sistema è chiuso. Non si va avanti. Fuori il tennis italiano dai circoli. Non è uno slogan utopistico. E' politica sportiva. Implica un pochino di statalismo, che non è però diverso rispetto alle sovvenzioni alle academies, (e forse più "accettabile" all'esterno), nonchè un pò di soldi da stanziare. Ridete? In Italia oggi, c'è ben altro da stanziare, altro che tennis, dite voi. Questi discorsi però mi sono sempre suonati strani, e non mi convincono. Comunque, nel tessuto sociale, che il sistema dei circoli sia la fine del nostro sport è di evidenza palmare. E meno male che non siamo appassionati di golf. Certo Nikolik, tu parli giustamente di Federazione, e sei meno scialuppa contro iceberg, molto meno di me.
Io parlo di tennis fuori dai circoli, il che vuol dire interventi pubblici nella gestione di impianti sportivi, e una Federazione che non sia più solo espressione di “associazioni non riconosciute”, che a volte assomigliano tanto, specie in provincia, a “srl unipersonali”.
Tu ti muovi dall’interno di una realtà (ed è giusto, per carità).
Io credo che quella realtà sia la morte del tennis italiano, e vorrei cambiarla, perchè credo che dall’interno, come tu stesso in parte riconosci, ci siano solo posizioni conservative e difficilmente modificabili, e ogni volta che ci sono proposte (vedi quelle di Roberto) si tende sempre a rispondere che non sono attuabili.
Di solito, se succede così, il sistema è chiuso. Non si va avanti.
Fuori il tennis italiano dai circoli. Non è uno slogan utopistico. E’ politica sportiva. Implica un pochino di statalismo, che non è però diverso rispetto alle sovvenzioni alle academies, (e forse più “accettabile” all’esterno), nonchè un pò di soldi da stanziare.
Ridete? In Italia oggi, c’è ben altro da stanziare, altro che tennis, dite voi.
Questi discorsi però mi sono sempre suonati strani, e non mi convincono.
Comunque, nel tessuto sociale, che il sistema dei circoli sia la fine del nostro sport è di evidenza palmare.
E meno male che non siamo appassionati di golf.

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Di: Nikolik http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1634#comment-47708 Nikolik Thu, 06 Mar 2008 20:50:35 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1634#comment-47708 L'articolo di Roberto, però, non si è limitato all'analisi della realtà tennistica nazionale ma ha anche avuto il merito di proporre tre obiettivi che la Federtennis dovrebbe perseguire. Essenzialmente, i tre punti suggeriti da Roberto, riassumendo e semplificando, hanno in comune l'intento di migliorare l’efficienza ed il sostegno ai team privati, migliorare il rapporto con i collaboratori esterni e rendere meno burocratico il rapporto con i tecnici ed i giovani talenti e le loro famiglie. Ragazzi, se non ci confrontiamo sui tre obiettivi indicati da Roberto, lasciamo languire un dibattito che, invece, appare decisivo per noi appassionati italiani. I tre obiettivi di Roberto incontrano delle difficoltà giuridiche che, purtroppo, giudico, da vecchio leguleio federale, quasi insormontabili. Ogni federazione sportiva, giuridicamente, altro non è che un'associazione non riconosciuta. Nonostante ciò, e, quindi, nonostante la sua natura giuridica di ente privato totalmente libero, ogni federazione sportiva, secondo la giurisprudenza, poiché gestisce comunque il denaro di una generalità indistinta di soggetti, cioè i tesserati, soggiace comunque alla normativa di controllo pubblicistica (ad esempio, al controllo anche della Corte dei Conti), anche perchè opera in regime di esclusiva nello sport di pertinenza. Ad esempio: nonostante la federazione (qualunque federazione) sia una semplicissima associazione non riconosciuta, le delibere del Consiglio Federale sono considerati veri e proprio atti amministrativi, tanto che esse possono essere impugnate dinanzi al TAR. Questo è solo un esempio, per dire che la natura di ogni federazione è assolutamente privata ma i suoi atti sono comunque considerati pubblici ed aventi natura pubblicistica. Si è già capito ciò che voglio dire: è assolutamente impossibile, per una federazione sportiva, in Italia, andare dal team privato, o Accademia, o circolo, o tecnico, o maestro, o chiamatelo come vi pare, e dargli anche solo 100 lire di sovvenzione, perché, in tal caso, il denaro pubblico (si è detto che così viene considerato quello dei tesserati) viene considerato come illecitamente regalato ad un privato, cosa che, chiaramente, a meno di non incorrere in vari reati (abuso d'ufficio, ad esempio, ma anche altri), non è consentita. Ogni 100 lire che la federazione (qualunque federazione) spende, deve avere una giustificazione estremamente pratica e reale, non si può per nulla dire: sovvenziono quel circolo, quell'accademia, perchè spero che un damani esca un top 100. La federazione può gratificare un circolo, ad esempio, come premio per determinati risultati; ma assolutamente non può interferire, addirittura economicamente, a vantaggio di società e circoli privati. Ognuno di voi può andare a leggere i primi articoli dello Statuto della FIT per rendersi conto che non sono assolutamente consentiti (si veda l'art. 2) pagamenti costanti a favore di privati, pur nell'interesse del tennis. Mi ricordo del problema del fisioterapista di Trevisan agli US open, tanto per fare un'esempio. Temo che dobbiate imparare a pensare anche giuridicamente, se vogliamo creare un dibattito approfondito: immagino che questo fisioterapista volesse, come tutti, essere pagato per lavorare. Ebbene, chi lo paga? la Federazione? Trevisan giocava un torneo individuale, come si poteva giustificare una spesa per un atleta libero professionista? Può, secondo voi, una federazione pagare un professionista ad un privato? Pagare un fisioterapista ad un atleta che non disputava una gara con la maglia della nazionale? A voi sembreranno problemi da poco, ma io sono un uomo molto pratico e questi problemi li ho sempre avuti, si tratta di piccoli-grandi problemi pratici, che non si risolvono facilmente. Ad esempio, si è parlato del prestito d'onore: se non sbaglio, la federazione riesce a farlo passare come forma di sostegno ad atleti di interesse olimpico, che è consentito dalla legge; in ogni caso, la federazione può farlo, perchè, comunque, si tratta di un prestito, cioè di denaro che dovrà essere restituito dall'atleta. La questione, però, so che è stata a lungo studiata, per non incorrere in problemi. Questo per dirvi che ogni cento lire che escono dalla federazione devono avere giustificazione estremamente attuale, concreta e reale, non è consentita una generica sovvenzione al movimento tennistico, al circolo meritorio, al futuro, al progetto, ecc. Non sarà facile, non sarà facile. L’articolo di Roberto, però, non si è limitato all’analisi della realtà tennistica nazionale ma ha anche avuto il merito di proporre tre obiettivi che la Federtennis dovrebbe perseguire.
Essenzialmente, i tre punti suggeriti da Roberto, riassumendo e semplificando, hanno in comune l’intento di migliorare l’efficienza ed il sostegno ai team privati, migliorare il rapporto con i collaboratori esterni e rendere meno burocratico il rapporto con i tecnici ed i giovani talenti e le loro famiglie.
Ragazzi, se non ci confrontiamo sui tre obiettivi indicati da Roberto, lasciamo languire un dibattito che, invece, appare decisivo per noi appassionati italiani.
I tre obiettivi di Roberto incontrano delle difficoltà giuridiche che, purtroppo, giudico, da vecchio leguleio federale, quasi insormontabili.
Ogni federazione sportiva, giuridicamente, altro non è che un’associazione non riconosciuta.
Nonostante ciò, e, quindi, nonostante la sua natura giuridica di ente privato totalmente libero, ogni federazione sportiva, secondo la giurisprudenza, poiché gestisce comunque il denaro di una generalità indistinta di soggetti, cioè i tesserati, soggiace comunque alla normativa di controllo pubblicistica (ad esempio, al controllo anche della Corte dei Conti), anche perchè opera in regime di esclusiva nello sport di pertinenza.
Ad esempio: nonostante la federazione (qualunque federazione) sia una semplicissima associazione non riconosciuta, le delibere del Consiglio Federale sono considerati veri e proprio atti amministrativi, tanto che esse possono essere impugnate dinanzi al TAR. Questo è solo un esempio, per dire che la natura di ogni federazione è assolutamente privata ma i suoi atti sono comunque considerati pubblici ed aventi natura pubblicistica.
Si è già capito ciò che voglio dire: è assolutamente impossibile, per una federazione sportiva, in Italia, andare dal team privato, o Accademia, o circolo, o tecnico, o maestro, o chiamatelo come vi pare, e dargli anche solo 100 lire di sovvenzione, perché, in tal caso, il denaro pubblico (si è detto che così viene considerato quello dei tesserati) viene considerato come illecitamente regalato ad un privato, cosa che, chiaramente, a meno di non incorrere in vari reati (abuso d’ufficio, ad esempio, ma anche altri), non è consentita.
Ogni 100 lire che la federazione (qualunque federazione) spende, deve avere una giustificazione estremamente pratica e reale, non si può per nulla dire: sovvenziono quel circolo, quell’accademia, perchè spero che un damani esca un top 100.
La federazione può gratificare un circolo, ad esempio, come premio per determinati risultati; ma assolutamente non può interferire, addirittura economicamente, a vantaggio di società e circoli privati.
Ognuno di voi può andare a leggere i primi articoli dello Statuto della FIT per rendersi conto che non sono assolutamente consentiti (si veda l’art. 2) pagamenti costanti a favore di privati, pur nell’interesse del tennis.
Mi ricordo del problema del fisioterapista di Trevisan agli US open, tanto per fare un’esempio.
Temo che dobbiate imparare a pensare anche giuridicamente, se vogliamo creare un dibattito approfondito: immagino che questo fisioterapista volesse, come tutti, essere pagato per lavorare.
Ebbene, chi lo paga? la Federazione? Trevisan giocava un torneo individuale, come si poteva giustificare una spesa per un atleta libero professionista? Può, secondo voi, una federazione pagare un professionista ad un privato? Pagare un fisioterapista ad un atleta che non disputava una gara con la maglia della nazionale?
A voi sembreranno problemi da poco, ma io sono un uomo molto pratico e questi problemi li ho sempre avuti, si tratta di piccoli-grandi problemi pratici, che non si risolvono facilmente.
Ad esempio, si è parlato del prestito d’onore: se non sbaglio, la federazione riesce a farlo passare come forma di sostegno ad atleti di interesse olimpico, che è consentito dalla legge; in ogni caso, la federazione può farlo, perchè, comunque, si tratta di un prestito, cioè di denaro che dovrà essere restituito dall’atleta. La questione, però, so che è stata a lungo studiata, per non incorrere in problemi.
Questo per dirvi che ogni cento lire che escono dalla federazione devono avere giustificazione estremamente attuale, concreta e reale, non è consentita una generica sovvenzione al movimento tennistico, al circolo meritorio, al futuro, al progetto, ecc.
Non sarà facile, non sarà facile.

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Di: Giovanni da Roussillon http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1634#comment-47673 Giovanni da Roussillon Thu, 06 Mar 2008 17:33:50 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1634#comment-47673 Chiedo perdono se m'inserisco da profano. Soltanto per far notare che il tema di ricerca delle cause affrontato richiede si tenga conto di moltissime variabili, tra le quali in pratica nessuna è di peso preponderante. Tutte, nel mix, lo sono; ed in modo diverso nel tempo e tra loro. Si tratterebbe allora di comprendere le relazioni fra questa miriade di fattori. Nazioni economicamente avanzate (la Russia di pochi anni fa?), l'effettivo della popolazione (il qualche milione di svizzeri?), le motivazioni dei più disagiati (col passaporto a Montecarlo?), l'Organizzazione delle Federazioni (che produce la Germania?), ecc. A mio parere gli autori dell'articolo hanno gettato molto bene, con rigore, le basi per approfondire. Il titolo vale già anche gran parte del costrutto. Sono molto interessato a seguirvi nello sviluppo di un modello di comprensione dall'architettura difficile, e complesso quanto invitante all'indagine. Chiedo perdono se m’inserisco da profano.
Soltanto per far notare che il tema di ricerca delle cause affrontato richiede si tenga conto di moltissime variabili, tra le quali in pratica nessuna è di peso preponderante. Tutte, nel mix, lo sono; ed in modo diverso nel tempo e tra loro. Si tratterebbe allora di comprendere le relazioni fra questa miriade di fattori.
Nazioni economicamente avanzate (la Russia di pochi anni fa?), l’effettivo della popolazione (il qualche milione di svizzeri?), le motivazioni dei più disagiati (col passaporto a Montecarlo?), l’Organizzazione delle Federazioni (che produce la Germania?), ecc.
A mio parere gli autori dell’articolo hanno gettato molto bene, con rigore, le basi per approfondire. Il titolo vale già anche gran parte del costrutto. Sono molto interessato a seguirvi nello sviluppo di un modello di comprensione dall’architettura difficile, e complesso quanto invitante all’indagine.

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Di: Marcelus Edberg Wallace http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1634#comment-47668 Marcelus Edberg Wallace Thu, 06 Mar 2008 17:16:47 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1634#comment-47668 Esatto, Pibla. Esatto. Esatto, Pibla. Esatto.

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