Che ignorante Roger Federer!
Non sapeva chi era Althea Gibson.
Ma si picca di conoscere la storia del tennis.
Davydenko: “Mafia russa? Io che c’entro?”>”Perchè non parlate con gli italiani?”

 
28 Agosto 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Dall’inviato
Ubaldo Scanagatta
NEW YORK _ Roger Federer forse riscriverà la storia del tennis, ma la sua pretesa di esserne anche un profondo conoscitore ha subito qui un duro, durissimo colpo.
Mentre l’US open celebrava con imperdonabile ritardo il cinquantenario del primo trionfo di Althea Gibson, pioniera del tennis afroamericano morta in condizioni di estrema povertà quattro anni fa (e ieri i tennisti di colore si sono fatti onore, dal diciottenne mancino “McEnroe-style” Donald Young campioncino annunciato dall’età di 14 anni, re di Wimbledon junior ma battuto però in 11 primi turni all’impatto con il tennis “pro”, ad Ahsha Rolle vittoriosa a sorpresa sulla Golovin e prossima rivale di Karin Knapp), il campione svizzero è stato preso in contropiede da una domanda sulla Gibson. Non sapeva chi fosse. “Mi mettete in difficoltà _ ha farfugliato _ non so di che cosa stiate parlando…allora io non c’ero…”. Voto in storia del tennis: tre. Tanto più perché in questi giorni se ne è parlato tanto. Per la cerimonia d’apertura era stato riunito un nutrito gruppo di testimonial di colore_ oltre alle due Williams che con James Blake costituiscono non solo l’elite del tennis nero ma di quello made in USA _ l’anima soul del canto Aretha Franklin (“Respect”…) prima “nera” accolta nella Hall of Fame del Rock, Mae Jemison prima astronauta nello spazio, Carol Moseley-Brown, prima senatrice, l’ex sindaco di New York David Dinkins, l’olimpionica di salto in lungo Jackie Joyner-Kersee…Insomma, per Roger una maxi-figuraccia.
Se l’è cavata meglio, anche con sense of humour, Nikolay Davydenko, il russo n.4 del mondo, al centro dei sospetti (e di investigazioni ufficiali Atp) per una vicenda di scommesse legata a un match in Polonia che aveva attirato 7 milioni di dollari di puntate (finchè BetFair le aveva fatte sospendere). Tutti puntavano stranamente sul suo avversario, Vassallo Arguello, n.87. Per l’appunto Davydenko si ritirò a metà del terzo set. Un dolore a un piede. Ieri, in folta compagnia, l’abbiamo bombardato con 17 domande. “Sono un top-ten ma tutti ora invece mi vedono soltanto come il cattivo che scommette…” Che ne sa lui? Nulla. Chi conosce? Nessuno. “Mai scommesso un dollaro in vita mia, non so nemmeno come si fa. Forse io o mia moglie ci siamo lasciati scappare di quel problema al piede e qualcuno ne ha approfittato…”
E la mafia russa? “Vado in Russia tre settimane l’anno, abito in Germania…c’è più mafia russa a Brooklyn _ sorrisino ironico del russo residente a Montecarlo _ e poi la mafia non è anche italiana? Perché non domandate niente a un italiano?”. Lui (forse) scherzava. L’USTA e l’Atp che hanno affidato la delicata materia ad una grossa e nota agenzia investigativa, invece probabilmente lo domanderanno.

P.S: Diffido chiunque qui a fare nomi di presunti truffatori o scommettitori. Non potrei pubblicarli, quindi non mi fate fare fatica inutile per correggervi!

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9 Commenti a “Che ignorante Roger Federer!
Non sapeva chi era Althea Gibson.
Ma si picca di conoscere la storia del tennis.
Davydenko: “Mafia russa? Io che c’entro?”>”Perchè non parlate con gli italiani?””

  1. Enzo Cherici scrive:

    Ahi ahi ahi Roger: dietro la lavagna!!!

    PS Comunque proverei a chiedere incidentalmente a Volandri (complimentoni per la prestazione…) se conosce Gardini o Merlo. Voi che dite?

  2. giorgio scrive:

    Ubaldo, sei un pazzo a dare dell’ignorante a Federer. Come la mettiamo con gli ipersuscettibili, che adesso si scateneranno?
    Mi sa che la lezione sugli ipersuscetibili l’hai già dimenticata…….

  3. remo scrive:

    E’ una gaffe quasi imperdonabile, anche se dividerei il basso voto con la sua fidanzata-manager Mirka, che perlomeno avrebbe dovuto tenergli una breve lezioncina su Althea.

  4. Enzo Cherici scrive:

    E a Mirka la lezioncina chi avrebbe dovuto tenergliela? ;-)

  5. stefan scrive:

    E vabbè, è più grave non sapere chi sia Freud.

  6. Stefano Grazia scrive:

    “Ubaldo, sei un pazzo a dare dell’ignorante a Federer. ”
    Più che altro perchè potrebbe essere lui ad offendersi e non rispondere più alle tue domande in press room…Onore al merito, non sei ovviamente (non lo sei mai stato,vedi Il Pagellone) un giornalista ruffiano e servo… Ma vediamo un po’: più che ignorante Roger si è dimostrato PER UNA VOLTA naif o sprovveduto…in effetti anche chi di Althea Gibson non aveva mai sentito parlare (e sarebbe stato più grave se non l’avessero mai sentita nominare le Williams) se avesse letto un po’ di giornali o navigato sul sito usopen.org un minimo di curiosità l’avrebbe dovuta avere…Anche solo a leggere il programma del primo giorno… Soprattutto se sei un top ten, l’indiscusso numero uno, una rockstar tennistica a cui sicuramente faranno delle domande, uno di solito attento alle relazioni col pubblico e coi media, attento all’immagine…Il famigerato Andre Agassi tanto a lungo vituperato forse non ci sarebbe cascato…Ma concordo con Remo: in questi casi un po’ di colpa ce l’hanno anche Mirka e i suoi collaboratori…un po’ come gli assistenti dei politici che bisbigliano il nome della persona che il politico sta per incontrare per evitare di fargli fare brutta figura, qualcosa gli avrebbero dovuto dire… Ma Roger, che è comunque attivo in sud Africa per la comunità nera povera, potrebbe farsi perdonare con una bella dichiarazione in cui si da colpevolmente dell’ignorante e chiede umilmente e sinceramente scusa…Credo che il primo ad essere sinceramente dispiaciuto per la gaffe sia proprio lui

  7. thomas yancey scrive:

    Roger Federer e Althea Gibson.
    L’uomo e la donna. L’essere femminile è l’espressione più concreta della natura: la donna è la forza prorompente attraverso la quale si materializza la vita; è lei a portare a compimento il comando primario della natura, la riproduzione della specie. L’uomo svolge un ruolo estremamente marginale nei piani della natura: arde per consentire alla liquida potenza femminile di trasformarsi in donna-natura attraverso gestazione e parto.
    L’uomo è attratto in modo potente dalla donna, ma la teme grandemente: le femmine riproducono esseri umani, sono artefici della vita che incederà verso la morte. Da ciò scaturisce il bisogno insopprimibile dell’uomo di costruire alternative al predominio sessuale della donna. La scienza, la filosofia, le arti sono sostanzialmente strategie difensive maschili fondate sul potere intellettuale. La nostra civiltà, il mondo occidentale hanno preso vita da queste forme di potere alternativo create strutturalmente dai maschi. La stessa arte prende le mosse dal bisogno di trasfigurare il dramma della vita in forme rassicuranti. L’arte, in fondo, è contemporaneamente lamento e preghiera.
    Il femminismo ha operato una grossolana semplificazione del problema della diversità fra maschi e femmine. Lo ha ridotto a una faccenda di convenzioni: si attui un autentico riformismo sociale, si persegua una completa uguaglianza tra i sessi e si otterrà pace, armonia e felicità fra uomini e donne. Si vede ogni giorno, infatti. Il femminismo avrebbe dovuto perseguire la sua vera e propria missione: ottenere l’uguaglianza politica delle donne.
    Non esiste un equivalente al femminile di Michelangelo o di Shakespeare, di Dylan Thomas o di Charlie Parker, di Tazio Nuvolari o di Mohammed Alì e nemmeno di Jack lo squartatore. La donna è il sesso dominante. Gli uomini sono costretti a fare qualsiasi tipo di cosa per sopravvivere alla condizione a cui la natura li ha costretti. Come i pavoni, devono inventarsene più di una al giorno per dimostrare di essere degni dell’attenzione delle femmine.
    Tranne pochi idioti, nessuno vuol riportare le donne in casa e chiudercele dentro. E’ ovvio che bisogna tendere a società che offrano pari opportunità di carriera a donne e uomini. Ma pensare che il mondo debba capovolgersi significa non saper nulla della vera e profonda natura maschile, né tanto meno di quella femminile; e dunque degli autentici rapporti che intercorrono fra uomini e donne.
    Roger Federer avrebbe dovuto dunque veramente interessarsi di Althea Gibson?

  8. stefan scrive:

    vincenzo torzillo scrive:

    29 Agosto 2007 alle 15:28
    real68 sei sicuro?Fonte?

    credo l’abbia sparata per scrivere qualcosa,conferme non se ne trovano

  9. Aurora scrive:

    Non fa niente, Federer è talmente un grande uomo e un grande tennista che può permettersi tutto. Tacete e imparate da lui!
    FEDERER 4EVER!

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