UN TRANQUILLO WEEK END DI……. DAVIS

 
10 Marzo 2011 Articolo di redazione
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 TENNIS- Il ritorno vincente di Johansson, la tenacia di Capdeville, le luci che saltano a Charleroi, l’ace supersonico di Karlovic, il “Ballo del qua qua” ad Ostrava e tante altre piccole curiosità. Racconto (semiserio) del week end di Davis e di come un appassionato della manifestazione organizza la propria vita per non perdersi uno scambio. Ed alla fine….un pagellone con promossi e bocciati. Stefano Tarantino Continua »



Il buon senso di Tipsarevic e i “turbamenti” di Volandri. Giornalisti e giocatori la pensano diversamente.

 
23 Gennaio 2011 Articolo di Ubaldo Scanagatta
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Nel mondo miope dell’ambiente tennistico si tende a non turbare la status quo e vige una quasi omertà. Il giornalista deve scegliere. Scegliere non è facile, ma io sento di doverlo fare. La risposta di Ubaldo al commento di un lettore all’articolo “Tipsarevic: un indagato sereno”.

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Il Super Quiz del 2011.
La vostra competenza messa a dura prova da domande di tutti i tipi.

 
5 Gennaio 2011 Articolo di redazione
Author mug

VENGHINO, SIORE E SIORI.
VATICINI PER UNO SCOPPIETTANTE 2011 TENNISTICO.

Gennaio, nuovo anno. Tempo di buoni propositi (personalmente, ho già fallito miseramente l’obiettivo di smettere di fumare) e di pronostici. Se vi va, se il mese di astinenza tennistica vi ha provocato incubi nottuni e se siete stufi degli oroscopi che vi raccontano per il decimo anno di fila che Il vostro segno zodiacale vivrà 365 giorni di trionfi, cimentatevi in questo pout pourri di profezie tennistiche semiserie. Le domande sono divise in tre gruppi (momenti più importanti dell’anno, previsioni e chicche statistiche, curiosità) e cercano di tracciare un arco per quanto possibile esaustivo del rutilante mondo ATP. Continua »



Kim Clijsters vince l’Oscar di Ubitennis. E’ lei la preferita dai lettori. “Premiate” anche Schiavone, Henin, Goerges e Dulko / Pennetta.

 
23 Novembre 2010 Articolo di redazione
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Dopo due settimane di votazioni, Ubitennis ha assegnato i propri Oscar femminili. Il 10 Novembre la WTA aveva chiesto a Ubaldo di esprimere le sue preferenze sulle migliori giocatrici del 2010. Dopo il grande successo del “voto collettivo” per il circuito maschile, si è deciso di estendere questo criterio anche alle donne, con la promessa (già mantenuta) che i risultati del sondaggio sarebbero stati anche i voti di Ubaldo nel sondaggio WTA. Eravamo curiosi, molto curiosi. Con due italiane protagoniste, come si sarebbero comportati i lettori di Ubitennis? Si sarebbero fatti travolgere dal campanilismo oppure avrebbero conservato un certo distacco? Continua »



ATP Awards: vincono Golubev, Dolgopolov, Fish e Federer. Ma non finisce qui. Adesso vi chiediamo di votare per la WTA

 
10 Novembre 2010 Articolo di redazione
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Dopo un mese di voti e circa 150 testimonianze, Ubitennis celebra finalmente i suoi Awards per l’anno 2010. L’ATP aveva chiesto a Ubaldo di indicare le sue preferenze per stabilire il giocatore più migliorato, la novità dell’anno, il ritorno dell’anno e il giocatore più corretto (categoria intitolata a Stefan Edberg). Non ci sono state grandi battaglie per le prime tre categorie, mentre si è registrato un sorpasso in extremis proprio nello “Stefan Edberg Sportsmanship Award”. Per un mese ha condotto Nicolas Mahut, apprezzatissimo per come ha accettato la sconfitta a Wimbledon contro John Isner, ma alla fine è stato beffato da Roger Federer. Continua »



Ubaldo risponde a “Marat”. Aveva scritto che “allunghiamo il brodo”

 
3 Novembre 2010 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

 

Questo risponde Ubaldo ad un commento di Marat in calce all’articolo sul doping e le dichiarazioni d Christophe Rochus…

Caro Marat, nessuno è perfetto. Nemmeno noi, quindi lo siamo. A volte può capitare che la collocazione di una notizia non sia immediatamente la migliore. A volte la fretta di collocarla ci consiglia di metterla fra le flash. E l’indisponibilità temporanea di un redattore ad approfondirla fa sì che quella flash resti lì anche più a lungo di quanto vorremmo.

Può capitare in un secondo momento, certo perché no?, che anche l’attenzione riversata da un numero consistente di lettori su quella singola flash ci induca a sollecitare un redattore ad approfondirla. Tu, mostrandoci assai poco rispetto, scrivi “Allungare il brodo, camuffare la notizia etc”. Bene, io ti dico e approfitto per spiegare a tutti i lettori che ci seguono con maggior comprensione e bonomia di Marat, che il lavoro di Karim e poi della redazione per titolare, spostare in apertura, cercare una foto di Christophe Rochus fra quelle utilizzabili prive di diritti, rimuovere i link scesi dal pezzo originariamente in apertura, ha portato via qualche ora complessiva di lavoro. Oppure Marat crede che sia stato l’Herald Sun di Melbourne a segnalarci l’intervista fatta a Rochus? Crede che abbiamo scelto quella e non altre a caso?

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ATP AWARDS 2010: l’ATP ci chiede i migliori dell’anno. I voti di Ubaldo potete deciderli voi!

 
2 Novembre 2010 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

L’ATP chiede a Ubaldo chi secondo lui è il tennista che ha fatto più progressi quest’anno, quale esordiente ha fatto i maggiori exploit, chi ha fatto la miglior rimonta, chi merita il premio Edberg per il fair-play. E Ubaldo passa la palla alla redazione di Ubitennis e a voi, promettendo di inviare quello che la maggioranza stabilirà. Potete votare fino al 10 Novembre

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Dementieva e un nostro articolo
Alla ricerca della qualità
Giornalisti si nasce e si diventa

 
30 Ottobre 2010 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Scrivere bene su www.ubitennis.com, e non si può farlo senza un grande impegno nell’ideazione e la ricerca di una “storia” neppure quando si ha talento naturale, è un modo per farsi conoscere. Un trampolino di lancio verso una professione e un mondo, quello giornalistico, nel quale è difficile entrare…soprattutto senza un curriculum adeguato. E se ci sono i McEnroe dal talento innato, ci sono anche i Lendl…dal talento coltivato e costruito. Alla fine i risultati non sono poi molto diversi.

Vorrei, se mi permettete di farlo in pubblico e sotto gli occhi di tutti, fare i miei complimenti a Alessandro Mastroluca per l’articolo-profilo su Elena Dementieva scritto per Ubitennis.com  la sera stessa dell’annuncio del ritiro della campionessa russa, forse la più forte in attività fra quelle che non hanno mai vinto uno Slam (più di Safina e Jankovic direi…questo è un tema già affrontato ma sempre…riapribile).
Davvero eccellente. Il mio sforzo organizzativo è volto a che di questi articoli Continua »



Il problema dei post screanzati
Un lavoro diabolico e ingrato
Che cosa “cassare” e cosa no?

 
16 Ottobre 2010 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Il lavoro di moderazione porta via un tempo enorme, dà zero soddisfazione perchè chiunque lo svolga _ e va svolto da decine di persone quando i commenti sono centinaia al giorno e la tempestività è un must della comunicazione via web _ comunque faccia…sbaglia. Anche se è evidente la buona fede. Bisognerebbe che tutti i moderatori fossero avvocati o giudici (con una giurisprudenza ancora non tutta concorde?). Impossibile. Chiunque si vede censurato un proprio post si ritiene vittima di discriminazione, citando commenti già pubblicati a suo giudizio più immeritevoli. L’obbligo di registrazione risolverà il problema? Temo di no. Chi vorrà insinuarsi per scrivere quel che non dovrebbe cercherà sempre il corridoio più…malandrino per farlo. Il rischio di beccarsi una querela per via di qualche ignorante, maleducato o imbecille resta spesso confuso e nascosto fra 100 righe innocenti, fra 1000 post che affermano il contrario di quella riga “contestata” in un’aula di tribunale, senza che l’attore ne abbia mai nemmeno richiesto la rimozione dopo l’uscita del post. Beccarsi una querela non è mai piacevole, anche in caso di lite temeraria attivata da chi non paghi di tasca sua l’eventuale sentenza sfavorevole in merito alla propria azione giudiziaria. Ciò nemmeno se recenti pronunce della corte di Cassazione hanno escluso la responsabilità di un direttore di un blog per ciò che viene scritto da altri. La legge sulle responsabilità del direttore di un giornale era stata scritta prima della nascita del web…che, è cosa evidente e chiara a tutti, è tutt’altra cosa.

Sembra facile trovare la soluzione, non lo è. Come fai sbagli. Ultimamente continuo a ricevere post di chi segnala che dovrei tagliare questo e quello, o post di chi dice: “ma perchè hai tagliato il mio e non quell’altro? Io stavo rispondendo a un commento che era molto più offensivo del mio”. E’ un continuo.

Stanotte mi sono arrivati non so quanti post Continua »



Più soldi ai giovani
per costruire il futuro

 
4 Settembre 2010 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Chi sogna di diventare un campione di tennis  deve affrontare costi pazzeschi. Chi non può permetterseli smette. Ai genitori si chiedono grandi sacrifici. Ai giovani atleti pure. Se poi arrivano c’è sempre chi cerca di raccogliere il seminato altrui. I casi descritti (audio e video) da Errani e Sanesi.
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Le vostre donazioni: Ubitennis ringrazia
Come intendo utilizzarle e chi cerco
L’elenco di chi, via-Ubitennis, si è fatto conoscere e apprezzare

 
8 Agosto 2010 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Hanno risposto positivamente al nostro progetto “donazioni” tanti affezionati lettori (con somme variabili dai 5 euro ai 100!). Più di quanti credessimo. Non ci fermeremo qui. Ubitennis è consapevole di dover investire per fare un ulteriore salto di qualità e di dover quindi assumere una figura professionale dalle caratteristiche complesse. Leggete qui il lungo elenco di quanti, attraverso la visibilità offerta da Ubitennis, si sono aperti nuove vie professionali o hanno potuto conoscere il grande tennis e i grandi tornei lavorando e imparando. Insomma Ubitennis ringrazia tutti quanti l’hanno aiutato a diventare quel che è diventato, ma forse qualche piccola benemerenza se l’è anche acquisita. Voi non leggete questa lunga pappardella se non vi va. Arrivi in fondo, per favore, solo chi ci vuole bene. Grazie a tutti voi, collaboratori e lettori, donatori e non.

POSITIVA ESPERIENZA _ Come è andata la vicenda donazioni (t-shirt, cappellini e libri) a sostegno di Ubitennis.com? Bene, ogni giorno che passa siamo più soddisfatti perché le richieste continuano a pervenire, nonostante si sia in pieno agosto e fino a settembre non si possa procedere a nuove spedizioni (ma si possono registrare eh…). Grazie mille a tutti quanti ci hanno voluto sostenere, davvero. Non era scontato, considerando che nel mondo di internet il gratuito ha ancora un fascino quasi irresistibile e viene…dato per scontato.

Abbiamo speso Continua »



Lettera aperta a Francesca Schiavone
del direttore di Matchpoint
“Gli amici? Quelli che scrivono di tennis solo se…”

 
4 Agosto 2010 Articolo di redazione
Author mug

Pubblichiamo questo scritto di Daniele Azzolini, apparso sul penultimo numero di Matchpoint.  Perchè è difficile non condividerne il messaggio. Speriamo che Francesca lo abbia letto. E anche tutto il settore comunicazione della Fit. Nella speranza che prima o poi qualcuno impari. Mica tutti eh…

di Daniele Azzolini

Cara Francesca,
io i complimenti te li faccio lo stesso. Forse a dispetto di qualcuno, magari costretto ad aggirare gli stupidi ostacoli che sono stati frapposti, ma eccomi qua, pronto a stringerti la mano, a dirti brava, anzi, bravissima, a raccontarti che ci hai, mi hai, fatto vivere emozioni indimenticabili. Sono persino pronto a cantare con te quello che vuoi, da Eros Ramazzotti in su (o in giù… e sono pure intonato). Come fossimo a una festa, magari proprio alla tua festa. Quella festa per la tua vittoria alla quale io ed altri giornalisti, che ti seguiamo da dieci e più anni, non siamo stati invitati.
Non lo sapevi? Sì, infatti, immagino che tu Continua »



Binaghi: che brutta figura!
Una talpa hacker si annida nel mio blog?
Beh, allora la talpa si vergogni!

 
4 Agosto 2010 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

 Quest’articolo (con la sola prima riga di titolo) lo avevo scritto il 6 giugno scorso dopo l’imbarazzante vicenda della festa della Schiavone a Parigi la sera del trionfo al Roland Garros con la discriminazione fra giornalisti buoni e cattivi. E quelli pubblicati sotto (ora qui di seguito) erano stati i 77 commenti pervenuti. Un attento lettore mi ha segnalato che due settimane fa quest’articolo era improvvisamente sparito da questo blog _ che mi riprometto di tornare a seguire con maggiore continuità (non appena il sito sarà meglio strutturato)_ e me ne ha chiesto il perchè. Io non lo so. Chi lo ha fatto sparire? Chiunque sia stato… dovrebbe vergognarsi! Se anche ci riprovasse…(perchè la stupidaggine non ha confini) basterà cercare su Google un titolo”Binaghi: che brutta figura” e in cache verrà sempre fuori. E io lo rimetterò pari pari. Peccato che i vostri 77 commenti (anzi uno all’interno di quelli è mio…) non si leggano cn la stessa evidenza di prima…ma si leggono.

di Ubaldo Scanagatta

6 giugno 2010
PARIGI_ Avevo pianto di commozione e gioia 34 anni fa, quando Adriano Panatta aveva vinto il suo Roland Garros. Era il mio primo anno da inviato de La Nazione, ma non avevo dimenticato che noi nazionali junior in ritiro collegiale a Formia con il maestro Belardinelli avevamo fatto una sorta di patto …sul tipo di quello che i pellerossa facevano… da fratelli di sangue, un taglietto sul polso e se lo sfregavano garantendosi amicizia eterna.

Sostieni la nostra iniziativa tennis fan{atic}! (qui non mi riesce inserire il link…http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2010/05/20/334375-sostieni_nuovo_ubitennis.shtml. N.di ubs)
“Gioiremo del successo di chiunque di noi come se fosse il nostro” c’eravamo promessi augurandoci tutti di diventare campioni e sapendo che ce l’avrebbero fatta in pochi, forse nessuno. Ce l’hanno fatta solo in due di quelli che eravamo lì, Adriano Panatta e Paolo Bertolucci. Un gradino più sotto Roberto Lombardi.

Sentii, quel giugno del ‘76, il trionfo di Adriano sul “sorcio” Solomon proprio come se fosse il mio. Ero ancora giovane, in tribuna stampa piansi a garganella per la grande emozione. Anche perchè avevo temuto da morire che Adriano potesse perdere il tiebreak del quarto set. Al quinto non ce l’avrebbe mai fatta.

Mi illudevo allora, per la verità, che sarebbe stato il primo trionfo azzurro di una lunga serie. Adriano non aveva ancora 26 anni. Sognavo per il nostro sport quel grande avvenire che purtroppo non c’è stato, anche se quattro finali di Davis in cinque anni mascherarono un po’ il nostro lento declino..

Ho pianto di nuovo ieri, lo confesso e non me ne vergogno anche se ciò può sembrare poco professionale. Non a singhiozzi come la prima volta, magari, perché volevo darmi un contegno. Qualcosa più di qualche lacrimuccia però sì. E non una sola volta, ma due. La prima quando Samantha Stosur ha steccato l’ultimo rovescio e Francesca Schiavone si è distesa tutta giù per terra, prima di baciarla con immenso trasporto, prima di salire sul podio e cantare Fratelli d’Italia.
La seconda alle 4 di stamattina. Sì perchè… Continua »



Bolelli-Seppi-Fognini 3 pesi e 3 misure FIT

 
5 Maggio 2010 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Bolelli squalificato a vita (?) ma perdonato, Seppi costretto a presentarsi a Castellaneta ma “esentato” per un anno, Fognini “infortunato” ed assente in Olanda-Italia di Coppa Davis ma presente e vincente a Belgrado nella stessa settimana. Chi capisce i principi, le regole, le due vite e le dichiarazioni di Binaghi è davvero bravo.

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Foro Italico 2010. Perche’ punire gli appassionati?

 
11 Marzo 2010 Articolo di redazione
Author mug

Ubitennis ha ricevuto questa lettera e la pubblica lasciando la responsablità delle affermazioni fatte dall’autore all’autore stesso, non avendo materialmente la possibilità di verificare se tutto quanto viene descritto necessiti o meno di eventuali integrazioni. Ubaldo Scanagatta

di Damiano Caravetta. Verso l’inizio del mese di dicembre 2009 sul sito della Federazione Italiana Tennis venivano pubblicate le modalità di acquisto dei biglietti per il Foro Italico 2010 precisando che gli abbonamenti sarebbero stati messi in vendita dall’8 dicembre 2009 mentre i biglietti giornalieri dall’11 gennaio 2010 con relativi prezzi per ogni singola giornata (La tabella con i prezzi per ogni singola giornata è a tutt’oggi consultabile sul sito federtennis.it). L’11 gennaio 2010 avrei voluto acquistare i biglietti della tribuna montemario per mercoledì 28 aprile (sedicesimi - € 63) e giovedì 29 aprile (ottavi - € 60), come ho fatto per il Foro Italico 2009, ma con grande sorpresa sul sito ticketone.it si informava che i biglietti di italian open club, tribuna montemario e tribuna tevere sarebbero stati venduti solo tramite abbonamento (i biglietti di italian open club sono sati messi in vendita singolarmente a febbraio 2010 sicuramente perché gli abbonamenti sono rimasti invenduti). Per dovere di cronaca gli abbonamenti settimanali per tali posti costano rispettivamente € 730, € 630 e € 520 mentre gli abbonamenti superweekend costano rispettivamente € 600, € 550 e € 490. Ho chiamato il numero verde della FIT e mi è stato detto che si trattava di una scelta commerciale della federazione. Con questa decisione la FIT ha privato di fatto l’appassionato medio di poter vedere le partite da una posizione privilegiata e ad un prezzo accessibile (Tribuna Montemario e Tevere), costringendolo ad accontentarsi dei posti peggiori (Tribuna internazionale Nord e Sud e Distinti Tevere e Monte Mario). Seguo il tennis da moltissimi anni e nessun Master 1000 costringe un appassionato ad acquistare i biglietti di un’intera settimana per vedere i suoi idoli da vicino. E oltre il danno la beffa!!! Solo i possessori di tali abbonamenti possono accedere al cosiddetto “villaggio ospitalità”, mentre noi comuni mortali, veri appassionati del tennis, oltre a stare ai margini del campo centrale dovremo stare anche ai margini di questo villaggio riservato ai pochi. Credo che i problemi in cui versa il tennis italiano saranno irrisolvibili fino a quando il tennis italiano sarà  organizzato in questo modo.



Oltre allo sport c’è di più

 
10 Marzo 2010 Articolo di redazione
Author mug

“Mi hanno mostrato come fare. Mi hanno permesso di usare una mitragliatrice. Era difficile controllarla, ma è stata una bella sensazione. Pensavo che sarebbe stato bello avere qualche serbo davanti a me”.

Sono passati diciassette anni da queste dichiarazioni di fuoco di Goran Ivanisevic, il campione che ha abbandonato la nazionale jugoslava di Davis prima della semifinale con la Francia nel 1991 dopo l’annuncio dell’indipendenza croata. Il simbolo di una nazione, che ha giocato a Wimbledon con la maglia a scacchi biancorossa, che chiedeva all’ATP di essere iscritto come croato, non come jugoslavo, che affermava “la mia racchetta è la mia pistola” e non si è fatto spaventare dalle minacce di morte continuando a portare slogan politici sulle magliette.  Alessandro Mastroluca

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Federer, Sampras, Lendl e gli avversari

 
17 Febbraio 2010 Articolo di redazione
Author mug

Sono in molti a sostenere che Federer abbia vinto così tanto grazie all’assenza di avversari di valore. Il confronto dei risultati degli avversari di Federer con quelli di Sampras e Lendl sembra invece suggerire il contrario e che il campione che ha maggiormente beneficiato dell’assenza di avversari di livello sia stato l’americano.

di Daniele Malafarina

Premessa:
Quello che segue è un articolo quasi scientifico, con argomentazioni basate su analisi numeriche. Per alcuni lettori richiederà uno sforzo di pazienza e concentrazione per poter seguire le argomentazioni fino in fondo. Questo però non significa che i numeri siano la parte fondamentale dello scritto. Il lavoro principale consiste nell’analisi e nell’interpretazione dei numeri e dei risultati, il tutto fatto cercando di seguire una logica ragionevole, imparziale e rigorosa.
La speranza è che nella discussione che (si spera) seguirà, le obiezioni siano portate con altrettanta pazienza e dopo aver letto con attenzione le argomentazioni proposte. Mi rendo conto che alcune idee potrebbero essere espresse in un linguaggio non chiaro per tutti (anche sicuramente per mie incapacità espositive). Se così dovesse essere mi scuso in anticipo e nei commenti cercherò di chiarire quanto più possibile qualsiasi dubbio possa esser sorto.
Infine una riflessione più generale che si spera emergerà dalla lettura è che per quanto sia vero che non è possibile trarre delle conclusioni definitive è altrettanto vero che non tutte le affermazioni sono legittime.
Un’affermazione come ‘Santoro è il più forte giocatore dell’era open’ è palesemente assurda e non necessita di un’analisi per essere smentita. Altre affermazioni, come quelle sulla forza relativa degli avversari di diversi campioni, sono più delicate ed un analisi come quella proposta può aiutare a dirimere ciò che è sensato sostenere da ciò che invece è solo frutto di ricordi, gusti personali, simpatie e quant’altro. Continua »



Virtual Tennis Tour 2011: pagina di servizio

 
30 Gennaio 2010 Articolo di GianlucaComuniello
Author mug

aaaaaa



L’assalto cinese,una Williams sì,l’altra no
18 coach e 8 medici per 22 cinesine
Hogstedt (coach Li Na) ricorda Panatta…

 
27 Gennaio 2010 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Li Na e Jie Zheng in semifinale. La Cina avrà pure altri mezzi, però è anche un problema di priorità strategica. Il tennis cinese investe sui coach e le giovani tenniste. Da noi invece un centro tecnico femminile non c’è…e alle spalle della Errani, unica giovane, non c’è granchè

MELBOURNE _ Non s’erano mai visti tanti giornalisti cinesi come a questo torneo. E sempre più ne stanno arrivando. Con due cinesi in semifinale ad uno Slam per la prima volta e con la Li Na che, grazie alla vittoria su Venus Williams, diventa la prima top-ten cinese della storia _ sì, come la nostra Pennetta….chissà se ci resterà più a lungo? _ è facile prevedere che Continua »



Caroline (Wozniacki) deliziosa ma…
stai più attenta al calzino pon-pon!

 
24 Gennaio 2010 Articolo di Remo Borgatti
Author mug

Gli è costato un punto averlo perso due volte nel match contro la Peer. Che siano i pon-pon o le perline (ricordate quelle delle treccine di Venus Williams?) si possono perdere una volta sola! Superstizione o predilezione (estetica? politica?) quando vuole la palla dal raccattapalle di sinistra e non da quello di destra?  La danese può diventare n.1 del mondo

Nemmeno il tempo di organizzarmi per salire dalla sala stampa alla tribuna stampa della Rod Laver Arena, che la tanto attesa sfida di terzo turno tra il beniamino locale Lleyton Hewitt e il cipriota Marcos Baghdatis, qui finalista a sorpresa nel 2006, è praticamente già conclusa. Nella riedizione del match del 2008, che durò 4 ore e 45 minuti e si concluse che era praticamente mattina, Baghdatis si è ritirato all’inizio del secondo set, dopo aver perso il primo per 6-0. Delusione quindi sia per i tifosi australiani, che volevano veder giocare Lleyton, che per quelli ciprioti, molto pittoreschi.
Così, chi ha pagato il biglietto spera Continua »



Ma voi chi votereste per il 2009?
La Wta interpella i giornalisti ITWA
E Ubaldo chiede a voi di votare per lui

 
23 Gennaio 2010 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Un sondaggio Wta ha lanciato un sondaggio fra i giornalisti sul 2009: giocatrice dell’anno (Serena, Safina, Kuznetsova), coppia (Williams-Williams, Huber-Black, Lagostera-Martinez Sanchez), ritorno (Clijsters, Date, Sharapova, Stosur), maggior progressi (Wozniacki, Azarenka, Li Na, Wickmayer, Martinez Sanchez), rivelazioni (Oudin, Lisicki, Dulgheru). Ubaldo voterà dopo aver contato i vostri voti.

Cari amici del blog, per prima cosa mi scuso molto per averlo aggiornato assai poco recentemente, anche se avrei mille cose da scrivere. Ma il tempo è tiranno e il coordinamento in Australia di sei, sette inviati fra redattori, fotografi e collaboratori, più i contatti con chi è rimasto in Italia portano via un sacco di tempo. Faccio a malapena a tempo a scrivere per www.ubitennis.com.
La Wta mi ha mandato questo sondaggio, che vedete qui sotto con le motivazioni delle nomination. Scrivetemi i vostri voti. Io li conterò e poi Continua »



Foot Fault: Becker, un divino umano

 
2 Gennaio 2010 Articolo di Luigi Ansaloni
Author mug

E dunque Boris Becker. Il talento puro venuto dall’allora Germania Ovest. Lo sciupa femmine. Il cavallo pazzo. Il tennista. L’uomo. Il giocatore di poker. Papà Boris. Figlio prediletto e mai dimenticato dal suo popolo e dalla sua nazione.

Quando giocava contro Stich nel loro paese, il buon Michael scuoteva la testa: mai che l’arena fosse per lui. Nemmeno una volta. E dire che era un bel giocatore Stich. Eccome se lo era. Lo stesso Boris ne sa qualcosa: quel 7-6 6-4 6-4 nella finale di Wimbledon 1991 ancora oggi grida vendetta. Becker era alla sesta finale in sette anni, su quello che lui chiamava “Il suo giardino”, che lo aveva visto trionfare tre volte e che avrebbe salutato a seguito una sconfitta con un altro grande, Pat Rafter (nel 1999). Già nel 1997 contro Sampras, suo giustiziere nella finale di due anni prima, alla fine dell’incontro dei quarti aveva sussurrato nell’orecchio Continua »



Binaghi presidente a vita del tennis?
Sedici anni ma potrebbero essere di più
Nei commenti Ubaldo racconta che…

 
11 Dicembre 2009 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Se il Coni ratificherà le modifiche statutarie previste dall’assemblea delle società di tennis di questo sabato a Roma, ci vorranno l’organizzazione e i mezzi finanziari di… Barack Obama per candidarsi nel 2012 come alternativa al dirigente sardo. Le altre federazioni potrebbero seguirne l’esempio. Un serio problema per tutto lo sport. Il Coni vigilerà? Dopo aver assistito all’assemblea Ubaldo racconta e interviene più volte in risposta a vari interventi. Se avete già letto quest’articolo tempo fa…potreste non aver letto i successivi commenti ad integrazione. Credo valga la pena di dargli un’occhiata perchè sono stati ripresi dalla Gazzetta e dal presidente del CONI Petrucci

Intervista di Ubaldo a… Scanagatta

Ubaldo: Scanagatta, quel titolo è una provocazione!
Scanagatta: Ogni titolo…dovrebbe provocare nel lettore la voglia di leggere l’articolo che c’è sotto. Solo in questo senso lo è.
Ubaldo: Ma Binaghi è un tal cattivo presidente che tu sembri preoccuparsi di un suo regno prolungato di 16 anni… nemmeno fosse Galgani?
Scanagatta: No, no. Binaghi è Continua »



Foot Fault: L’irresistibile leggerezza di Berdych. Bluff o campione mancato?

 
10 Dicembre 2009 Articolo di Luigi Ansaloni
Author mug

Il tennista ceco, classe 1985, era considerato da molti esperti qualche anno fa la più giovane e fulgida promessa del tennis mondiale insieme a Gasquet, Murray e Djokovic. Doveva essere lui a interrompere il dominio di Federer e di Nadal. Fin’ora non è andata esattamente così. Anche se di tempo utile per l’esplosione ceca, ce n’è ancora. A patto che la luna rimanga sempre nel lato meno “oscuro”…Luigi Ansaloni

Di bravo, è bravo. Altrochè. Quando è in giornata (e quando mai è in giornata, chiederete?) non si riesce a tenere. Vincenti da tutte le parti come fosse grandine a Cortina d’Ampezzo, inarrestabile manco fosse Tomba la Bomba versione 1995. Chiedere a Federer, crocifisso per due set in Australia all’inizio del 2009. Chiedere a Nadal, zittito a Madrid qualche anno fa (domanda da quizzone: quale anno? Andate di google dai…). Chiedere a chi ha avuto la sfortuna di beccarlo quando è in sì. “Dunque quasi nessuno”, direte voi, amici foot falliani. E ahimè, in parte è vero. Dico ahimè perché il vostro scribacchino è uno a cui piace il tennista in questione. Signori e signore, l’argomento del giorno, come forse avrete già intuito, è Tomas Berdych, tennista della Repubblica Ceca, classe 1985, uno dei talenti più puri (almeno definito tale dagli esperti) degli ultimi anni. Continua »



Tommasi ha ragione: Il master non funziona

 
27 Novembre 2009 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Quando Rino Tommasi scrive che la formula del Masters, non gli piace, e lo scrive da anni ribadendolo ogni volta, finisce spesso per essere contestato.

Anche su questo sito. Anche violentemente. Ma pochi conoscono e amano lo sport come lui. Continua »



SCUSE AI LETTORI DI UBITENNIS ….ma non è colpa nostra! Intanto, adios Rafa…

 
26 Novembre 2009 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Ai lettori di Ubitennis: se non riuscite a collegarvi al sito, utilizzate il seguente indirizzo: http://ubitennis.quotidianonet.ilsole24ore.com/

vi sarete accorti che da qualche ora non è possibile entrare nel sito. Purtroppo tutto questo non dipende da noi, ma dalla piattaforma che ci ospita. La cosa ci ha messo in grande imbarazzo, soprattutto perchè avevamo pronti gli articoli dei nostri inviati a Londra per le finali Atp, Cherici, Riva, Cecamore e per l’appunto il sito è rimasto bloccato _ cioè senza che noi potessimo intervenire a modificarlo _ un secondo dopo che _ prima ancora dell’ATP _  ci eravamo resi conto del fatto che Soderling si era qualificato matematicamente per le semifinali, tant’è che il collega svedese Jonas Arnesen gli aveva chiesto come intendesse affrontare il match con Davydenko per lui abbastanza privo di significato.

Soderling aveva risposto alla….Borg, e cioè: “Anche in quel match darò il 100 per 100, io entro in campo sempre per dare il massimo e per cercare di vincere”. Probabilmente vero. Però un anno fa Andy Murray fece harakiri..nell’orgoglioso tentativo di dare il massimo con Federer nel terzo match del girone. Eliminò sì Roger 46 76 75, però poi il giorno dopo in semifinale era stravolto dalla fatica e rimediò un brutto 7-5,6-2 da Davydenko. Soderling chiederà consiglio al suo allenatore Magnus Norman, l’ultimo svedese ad aver giocato il Masters nel 2000 (perse tre incontri su tre). E siccome Norman non è uno sprovveduto, secondo me, Soderling giocherà con il freno tirato.

Intanto in serata, appena qualche minuto fa, è arrivata anche la sconfitta di Rafael Nadal, la seconda su due partite giocate in questo Master, contro Davydenko (6-1 7-6 il risultato finale). Pensate, lo spagnolo è l’unico a non aver vinto un set in questo torneo. Incredibile. Tra poco leggerete un mio articolo ispirato da questa vicenda ( e spargete la voce fra i vostri amici perchè vengano a leggerci sul blog quando il sito è in panne. Con la speranza che non accada più).



Foot Fault: Il curioso caso di Murray & Djokovic, antieroi ancora imperfetti

 
25 Novembre 2009 Articolo di Luigi Ansaloni
Author mug

I server di UbiTennis stanno incontrando difficoltà tecniche. Dalle ore 18.00 di ieri ci è impossibile aggiornare in alcun modo il sito. Ci scusiamo, speriamo di poter tornare operativi entro qualche ora.

Lo scozzese, da quando ha lanciato il guanto di sfida al trono di Roger Federer, si è un pò smarrito, stizzendo tra l’altro il numero uno del mondo, che si è vendicato battendolo negli ultimi due precedenti dopo un filotto di quattro sconfitte consecutive subite. Un pò quello che era successo al serbo lo scorso anno. I due sembrano perfetti come outsiders, ma ancora acerbi per il ruolo di vero antagonista, nonostante i bellicosi proclami. Diversamente da Nadal, poco fumo ma molto arrosto…

Provoca il più bravo, morirai come uno schiavo. Diciamo la verità: un po’ Murray se l’è cercata. E se l’è anche buttata addosso da solo, un po’ di sfiga. Da quando ha lanciato, con guasconeria e con quel pizzico (eufemismo) di presunzione che si addice ai campioni, il guanto di sfida in pieno volto a Federer, il buon Andy non ne azzecca davvero più una. Passo indietro per i più smemorati. Erano i caldi mesi estivi, Nadal era fuori gioco per i noti problemi fisici, si veniva dalla storica doppietta Roland Garros - Wimbledon da parte di Federer, tornato numero uno del mondo, e via a parlare del ritorno della dittatura e bla bla bla. Urgeva un anti-eroe, assolutamente necessario in qualsivoglia favola e anche, soprattutto, nella vita (chi ha studiato un po’ di semiotica, in particolar modo Propp, sa di cosa sto parlando). Murray era lì, bello (?) e giovane, reduce da un Wimbledon un po’ così ma dopotutto una semifinale persa con Roddick (con quel Roddick) ci può stare. Lo scozzese era fresco numero due del mondo, aveva sempre battuto Federer dopo la finale persa agli Us Open, due set su tre sul cemento e indoor appariva, e di gran lunga, come quello più forte di tutti. In poche parole, il problema della momentanea sostituzione di Nadal ad anti-Roger sembrava essere risolto senza troppi patemi Continua »



Il giornalismo investigativo è finito
I giornali non “investono” più
La qualità ne risente

 
20 Novembre 2009 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

 Virtual Tour:  da domenica i migliori si sfidano a Londra! 

I grandi inviati, i Montanelli, i Biagi lo erano anche perchè avevano il tempo di coltivarsi. Oggi sarebbe impensabile credere che un grande giornale destini un suo “inviato” per più mesi su una qualsiasi vicenda senza obbligarlo a scrivere giorno dopo giorno, anche se i contorni della vicenda non fossero affatto approfonditi. Il caso del Washington Post

A volte i commenti, le mail, le chat, non riescono _ per incapacità degli autori _ a trasferire i toni. Io non mi sono affatto risentito dei suggerimenti di Gigi e di Avec Double cordage im margine all’articolo scritto da Stefano Grazia riguardo al libro di Agassi. Ci mancherebbe. Ho solo cercato Continua »



La rivincita degli ortheghiani
e le urla sadiche del duce Novak

 
17 Novembre 2009 Articolo di Andrea Scanzi
Author mug

Djokovic trionfa a Bercy ed esulta come un invasato. Federer pensa alle gemelle. Nadal è l’ombra di se stesso. Murray ha perso i denti da vampiro.

L’Italia maschile continua a perdere, l’Italia femminile vince da sola. Cronache di fine anno. Con una certezza: il bel tennis risiede nei ballerini di seconda (e terza) fila. Continua »



Foot Fault: Anche Nadal ha i suoi vassalli? Il caso di Parigi Bercy (e non solo)

 
16 Novembre 2009 Articolo di Luigi Ansaloni
Author mug

Lo spagnolo è arrivato in semifinale nell’ultimo 1000 della stagione non solo grazie alla sua proverbiale forza di volontà ma anche per dei regali belli e buoni da parte dei suoi connazionali Almagro e Robredo. Un grande giocatore, si chiami Rafa o Federer, incute sempre un certo timore reverenziale. Che spesso viene chiamato “vassallaggio”.

Alla fine ogni Re ha i suoi vassalli. Chi più, chi meno. E Rafa Nadal un Re lo è sicuramente. Senza storie né discussioni. Non è stato un dittatore alla Federer (tranne che sulla terra battuta, dove il suo dominio è stato totale, indiscusso e feroce), non ha monopolizzato intere stagioni. E’ stato più un inseguitore, un grande inseguitore, un ribelle rivoluzionario che mai si è voluto inchinare di fronte al dittatore. Anzi, gli ha tenuto testa utilizzando tutte le armi a sua disposizione: classe, certo, ma cuore immenso, carattere indomabile, nervi d’acciaio. E spesso, come è successo nel Gladiatore, è stato più forte persino del sovrano stesso. Fatto sta che anche lui, essendo il numero due in classifica praticamente da 4 anni ininterrotti (parentesi di numero uno durata 10 mesi e numero 3 per 1 mesetto, se la mente non mi inganna), ha avuto ed ha chi lo teme. Eccome. Dunque, se tanto mi dà tanto, non è solo Federer ad avere la sua corte di vassalli pronti a stendersi in occasioni propizie per favorire il Signore. Tutt’altro. Anche il fenomeno di Manacor ha la sua bella corte di seguaci che appena lo vedono, se la fanno sotto. E se lo stanno battendo (oltraggio!) ad un certo punto se ne pentono e via, qualche errore qua e là e mettono tutte cose a posto. Continua »