Commenti a: Emerson verso l’Inter

di fachi

Tue, 14 Aug 2007 13:27:49 +0000

gaurdi giulio che non mi sonos spiegato bene: quello di Ronaldinho era un esempio che non rigurdava Lei o il Giorno o Quotidiano net ma il giornalismo sportivo in generale. Anzi, ho scelto quella di “notizia” proprio perchè era molto vecchia ed invece è stata spacciata (da altri) come nuova….
Io non sparo sentenzo Le chiedo di rispettarmi e di non rendermi per cretino.
Saluti

di giulio

Mon, 13 Aug 2007 15:08:18 +0000

Caro Fabrizio,
mi spiace deluderLa, ma su quotidiano.net e su “Il Giorno” da mesi abbiamo parlato dell’offerta di 60-70 milioni del Milan per Ronaldinho. Basterebbe sfogliare l’archivio prima di sparare…sentenze!!! Saluti.
Giulio Mola

di fachi

Sun, 12 Aug 2007 17:05:48 +0000

Caro Mola Lei mi è simpatico, la seguo su 7gold, ma quante notizie palesemente fasulle di mercato soara!!! Lei parla di netizie che talvolta vanno okltre la realtà, secondo me vanno oltre la REALTA’. Leggo giornali sportivi da una vita e ormai capisco (quasi sempre) al volo quando la notizia è da “cazzaro”…ad esempio quella di lampard all’inter letta stamattina è una di quelle: scommettiamo? Come la fasulla telefonata di mancini ad Emerson… e mille altre. Come quella dell’offerta del milan per ronaldinho: è di due/tre mesi fa, l’avete fatta passare per recentissima!Credo che dovreste avere più rispetto per noi!!!!

di giulio

Thu, 09 Aug 2007 13:03:31 +0000

gentile Paolo,
prima di tutto La ringrazio per i complimenti, troppo buono. Per quel che riguarda Emerson, una cosa è certa: il giocatore vuole tornare Italia (a costo di ridursi drasticamente l’ingaggio), come ha ammesso anche la moglie Sonia in un’intervista televisiva a 7Gold. Milano sembra la città più probabile, e siccome i rapporti fra il suo manager, Gilmar Veloz (lo stesso procuratore di Pato!) e il Milan sono ottimi, c’è da ritenere che l’Inter in questo momento sia leggermente più indietro. Però sappiamo che Mancini ha chiamato direttamente il calciatore, anche se, forse, non basterà per fargli indossare la maglia nerazzurra. la saluto.
Giulio Mola

di PAOLO

Wed, 08 Aug 2007 14:16:55 +0000

buongiorno sono paolo da nocera inferiore(sa) ,
vorrei porre 1 domanda al sig.mola giornalista da me stimato molto preparato e obbiettivo.
alla fine l’inter prendera’ emerson?quante possibilita’ ci sono??
buona giornata

di giulio

Tue, 07 Aug 2007 13:25:42 +0000

caro Lino,
ricordando per inciso che (come ha stabilito di recente la Cassazione nella querelle Totti-Failla) dare del “cazzaro” ad un giornalista non costituisce un’offesa (ma il giudizio della Suprema Corte mi lascia alquanto perplesso), vorrei dire che certi titoli “forzati”, nel bene e nel male, fanno parte del gioco. Nel senso che una prima pagina lo è tale proprio perché la notizia dev’essere d’impatto, magari “urlata”, proprio per attrarre il lettore. Certo. talvolta si va oltre la realtà o il contenuto dell’articolo, ma questo non vuol dire che ci si trovi di fronte ad una bufala di mercato. Proprio oggi Moratti in un’intervista a Tuttosport ha ammesso di aver a lungo inseguito Buffon, come scritto per mesi da quasi tutti i giornali. E’ vero, alla fine Gigi è rimasto alla Juventus, ma quelle notizie riguardo la trattativa non erano false. Però ha ragione anche lei: come in tutte le cose ci vuole un pizzico di buon senso. E perché no, di dignità. La saluto.
Giulio Mola

di lino

Mon, 06 Aug 2007 19:41:20 +0000

caro Giulio, una considerazione brevissima sul giornalismo sportivo: non credi che il vostro impegno professionale sia screditato dal lavoro dei titolisti? Chi si occupa di mercato può metterci tutta la serietà di questo mondo, ma le notizie e le indiscrezioni vengono sistematicamente forzate dai titoli di prima pagina, spesso in modo grottesco. Si fa per vendere, certo, ma si fa un po’ troppo, e in modo un po’ troppo sbracato. Io sono juventino, e ti assicuro che nel corso del 2007 avrò letto almeno 30 volte titoli del tipo “Huntelaar alla Juve: è fatta!”, sparato a caratteri di scatola e in colori vari, dal rosso al blu di prussia. Alla fine, e per forza di cose, ci sarà qualcuno che vi darà del “cazzaro”. Non distinguendo le vostre colpe da quelle altrui. Riprendetevi la vostra dignità, uccidete i titolisti.

di Andrea30

Sun, 05 Aug 2007 10:53:36 +0000

Bronzetti è come il prezzemolo: è d’appertutto e non ne azzecca mai 1. E’ come l’allibratore clandestino alle corse dei cavalli il quale consiglia allo scommettitore un cavallo diverso per ogni corsa così è sicuro che almeno 1 pronostico lo azzeccherà ed incasserà la percentuale.

di mario

Sat, 04 Aug 2007 16:10:07 +0000

arrivo campione al Milan.
Da 2 anni Berlusconi e Galiani urlano al vento che aquisteranno un campione,ricevuti i soldi della cessione di Scheva e incassato il premio ciampions fatti diversi nomi ma purtroppo non arrivati a destinazione Milanello e anzi alcuni soffiatigli via. ah ah ah
Adesso hanno aquistato Pato e già lo incoronano a 18 anni campione ma come si permettono di paragonarlo a quelli che già lo sono perché lo anno dimostrato,potrà esserlo anche luima prima dovrà dimostrarlo per ora è solo promessa.
Pensano che tutti resistano come Maldini? Nel “lab”si fanno trattamenti di ringiovanimento? Saluti Mario

di giulio

Sat, 04 Aug 2007 13:18:53 +0000

gentile Dada,
accetto ma non condivido il suo civilissimo sfogo, e le spiego perché: purtroppo anche il calciomercato, come tutti i settori dell’informazione, non è una scienza esatta. Le notizie del giorno prima spesso vengono smentite o contraddette da quelle del giorno dopo (si ricorda la buffa vicenda Suazo? Persino il sito del Milan aveva detto che il giocatore era già rossonero…), ma la colpa non è (solo) dei giornalisti. Le assicuro che molti colleghi fanno questo lavoro seriamente, pochi sono quelli che “le sparano” senza verificarle. La storia Trezeguet-Milan, mi creda, fa parte di uno dei tanti “rumour” estivi però non privi di fondamento, perché a lungo si era discusso di uno scambio fra il francese e Gilardino. E lo stesso dicasi per il tira e molla di Buffon, visto che il portiere stesso ha ammesso di aver pensato a lungo di andar via. Concordo invece sul fatto che poche, pochissime, siano le società in grado di poter spendere. Però, chissà come, alla fine i soldi si trovano sempre…La saluto.
Giulio Mola