Gazzoni: ecco la verità su Calciopoli
Carraro, Moggi, Gea, Reggina: vi dico tutto
tratto da spysport.org
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“Chiederò un risarcimento di 70 milioni di euro in solido alla Federazione, al Coni, alla Reggina, all’Agenzia delle Entrate e ai membri della Covisoc e Coavisoc”. Queste le dichiarazioni di Giuseppe Gazzoni Frascara, ex proprietario del Bologna Calcio, rilasciate ieri sera nel corso della trasmissione di Antenna 3 Lunedì di Rigore. “In 12 anni - spiega Gazzoni - ho perso 70-80 milioni di euro facendo il presidente del Bologna. Il boom dei diritti tv ha portato i contratti dei giocatori a prezzi elevatissimi. Il tutto nasce dalla nomina di Carraro in Lega. Fu promesso alla Serie B un contributo annuo di 200 miliardi delle vecchie lire. A discapito della serie A. Così si vedevano giocatori lasciare squadre di serie A per andare in B, pagati dai soldi della A”. Gazzoni entra nel dettaglio e accusa Sky: “Carraro avrebbe garantito l’asse Milano-Torino. Sky fa la classifica del campionato. I diritti televisivi stabiliscono chi vince il campionato”.
Gazzoni ricostruisce lo scenario di 5-6 anni fa: “Io accusai la Roma di non pagare l’Irpef. Ed era vero. Venne a Bologna e ci rifilò 4 gol. L’anno dopo, pagando l’Irpef, perse. Non pagando 30-40 miliardi di Irpef, il gioco cambia. Significa dimezzare i costi. Nessuno controllava. La Federazione ha la Covisoc e la Coavisoc che dovrebbero controllare. Invece passava tutto. Denuciai questa cosa e finii sulla black list di tutti quanti. Lotito ha spalmato il debito di 140 miliardi di lire su 32 anni. L’hanno tenuta in piedi”.
Gazzoni poi fa riferimento all’inchiesta di Calciopoli: “Vedo il ministro della Giustizia Mastella che va in vacanza con un indagato per associazione a delinquere (Della Valle n.d.r.). Bisognerebbe istituire la giustizia sportiva separata dalla federazione. Guardate cosa è successo nel basket. In Federazione in una porta c’è chi gioca e di fianco c’è chi giudica: non è possibile. E’ fatale che la giustizia sportiva abbia clemenza nelle sentenze”.
L’ex patron del Bologna è un fiume in piena: “La Reggina ha presentato una fideiussione falsa. Carraro dice che doveva sorvegliare la Covisoc. Ma la Covisoc è un braccio della Federazione. Quindi la Federazione ha iscritto la Reggina, secondo me, perché aveva un ampio numero di giocatori Gea. Come mai il Messina è stato salvato? Per i giocatori Gea. Galliani non aveva nessun bisogno di trafficare con gli arbitri. Aveva un mecenate alle spalle che lo copriva. Così come Moratti. Giraudo alle spalle non aveva tutti quei soldi e ha provato con un abilissimo direttore sportivo, Moggi, di giocare la sua partita anche attraverso i rapporti arbitrali”.
Gazzoni spiega così il suo sfogo: “Non potevo parlare prima. Fino al rinvio a giudizio non potevo dire quello che avevo detto ai pm di Napoli. La mia nomina come unica parte offesa non credo sia dovuta a un mio potere seduttivo. Con la giustizia penale dell’antimafia non si scherza. Chiederò un risarcimento di 70 milioni di euro alla Federazione, al Coni, alla Reggina, all’agenzia dell’entrate, ai membri della Covisoc e Coavisoc. Ho avuto un danno penale (sono stato buttato fuori dal campionato dopo Calciopoli) e uno civile (non sono stato reiscritto al campionato).
Ma Gazzoni faceva il bravo nell’epoca di Calciopoli? “Non parlavo mai con gli arbitri. Cipollini (il presidente del Bologna, di cui Gazzoni era proprietario ma non presidente, n.d.r.) ci parlava. Mi ricordo Pieri che diede una punizione Bologna-Juve, il giovane Elkann ci disse Mi vergogno di vincere così. Secondo me l’avvocato Gianni Agnelli non sapeva dell’operato di Moggi e Giraudo. Non so se Umberto Agnelli sapeva tutto quello che faceva Moggi. Una volta mi disse Moggi è un male necessario. Una considerazione infine su Calciopoli: “Le 18 squadre considerate a Napoli parte lesa devono chiedere, per la clausola compromissioria, il permesso alla Federazione per agire in ambito penale. Come potrà la Federazione dare questo permesso? La Federazione si costituirà parte civile contro Franco Carraro? Secondo me c’erano altre squadre che andavano colpite a livello sportivo. Servivano più retrocessioni in Serie B”.
13 Settembre 2007 alle 17:02
Gazzoni dice delle verità sacrosante…però dovrebbe spiegarmi, dal momento che considera Della Valle un possibile “associato a delinquere”, per quale motivo non accenna minimamente al fatto che vi sono dei condannati che hanno patteggiato una pena di sei mesi di GALERA per falsificazione di passaporti e patenti e che vanno tranquillamente in panchina o in campo e pure profumatamente pagati dall’onest’uomo di Milano? Perchè non accenna minimamente alle presunte plusvalenze fittizie che sono servite alla squadra degli indossatori di scudetti altrui di iscriversi al campionato non avendone i requisiti? Perchè Gazzoni non dice da dove provengono le Fidejussioni false utilizzate dalla Reggina? Caro Direttore, visto che Gazzoni non lo fa, potrebbe raccontarcela Lei la storia delle Fidejussioni della Reggina? Sbaglio o sono quelle per cui Luciano Moggi si è beccato una querela da parte degli eredi di Giacinto Facchetti?
La ringrazio in anticipo
———————-
Caro Rocco,
giro subito la sua richiesta al nostro esperto paolo.franci@quotidiano.net che sta seguendo Calciopoli sin dal primo giorno. Le confermo che sono più di una le querele della famiglia Facchetti intentate contro Moggi.
13 Settembre 2007 alle 17:11
ennesima personalità che tira in ballo l’onesto Moratti…
Felix querelalo!
13 Settembre 2007 alle 17:21
Io sottolinerei le seguenti frasi di Gazzoni:
1) “Con la giustizia penale dell’antimafia non si scherza”
…e bene ha fatto Moggi a recarsi a Lourdes…..visto che ora solo un miracolo lo puo’ salvare…..
2) “Mi ricordo Pieri che diede una punizione Bologna-Juve, il giovane Elkann ci disse Mi vergogno di vincere così”
Vedete RETROCESSI, anche il vostro padrone vi dice che dovete VERGOGNARVI !!! (allora non siamo solo noi sportivi e amanti di un calcio pulito a dirvelo !!!)
13 Settembre 2007 alle 17:41
X ARIX
NON LEGGERO SOLO QUELLO CHE VUOI VEDERE TU.
SOTTOLINEREI ANCHE QUESTE FRASI
Galliani non aveva nessun bisogno di trafficare con gli arbitri. Aveva un mecenate alle spalle che lo copriva. Così come Moratti.
13 Settembre 2007 alle 18:02
Meno male che c’è uno che parla. Ora a quanto sembra anche Moggi dirà cose, si spera interessanti. Quello che emerge chiaramente da Gazzoni è che se la Juve è stata mandato in B giustamente, nello stesso tempo è stata retrocessa inspiegabilmente da sola. E i processi sulla non possibilità dell’Inter di iscriversi? Che fine hanno fatto? Come al solito due pesi ma miliardi di misure.
13 Settembre 2007 alle 18:08
…X GIO ….se sai leggere bene e interpretare lo scritto…….Galliani non aveva bisogno di contattare arbitri perchè aveva un mecenate che lo copriva ,,,,,come MORATTI ……nel senso di mecenate …..non come GIRAUDO che NON avendo MECENATI ,,,ha dovuto arrangiarsi con MOGGI e LA GEA ,,,,,,,,capito ??? alla faccia del mercato “PULITO e dei bilanci POSITIVI…..comunque le parole di GAZZONI sono chiarissime ….SALUTISSIMI !!!!
13 Settembre 2007 alle 18:35
Già, forse serviva la retrocessione di Gazzoni .
13 Settembre 2007 alle 18:52
Sii Prudente,
sai cosa significa Mecenate? informati bene e poi ne parliamo..
Inoltre, dalle ultime informazioni che arrivano riguardo la Spy story in F1, mi pare che nel tuo post di qualche giorno fa dove parlavi di mail truccate ci sia qualche inesattezza e visto che poi paragonavi la cosa a calciopoli capirai anche tu che ora è davvero difficile credere a tutto ciò che scrivi. Purtroppo non ho molto tempo per stare qui a scrivere balle e vedere come reagiscono gli altri blogger, per cui divertiti pure e ricordati che mi devi ancora parlare di Shrek 3.
13 Settembre 2007 alle 19:22
Gio
appunto…..forse dovresti controllare il vocabolario…visto che pare tu non conosca il significato del vocabolo “mecenate”
13 Settembre 2007 alle 19:24
X Arix.
PRESO DAL CODICE ETICO della società F.C. Internazionale Milano S.p.A. in data 22.06.2007
“””””Rapporti con l’Autorità Giudiziaria e con gli organi di Giustizia Sportiva
E’ fatto divieto di esercitare condizionamenti di qualsiasi natura, sulla persona chiamata a rendere dichiarazioni
davanti all’Autorità Giudiziaria o agli organi di Giustizia Sportiva, al fine di indurla a non rendere dichiarazioni o a
rendere dichiarazioni mendaci.
E’ fatto divieto di aiutare chi abbia realizzato un fatto penalmente rilevante ovvero rilevante sotto il profilo della
Giustizia Sportiva, ad eludere le investigazioni dell’autorità, o a sottrarsi alle ricerche di questa.
È vietato dare o richiedere a terzi notizie che riguardano fatti oggetto di procedimenti giudiziari o disciplinari che
riguardino la Società.”””””
Mi aiuti a capire cosa vuol dire?,Poiché vedo e noto che in squadra (tra la Dirigenza) vi sono tra gli altri ORIALI Gabriele, condannato in sede penale, seppur con pena patteggiata, per violazioni a leggi dello Stato ( ricettazione, falsificazione di documenti di identità )….e MORATTI Massimo (presidente) indagato da varie procure per falso in bilancio.
GRAZIE della collaborazione e scusa il disturbo.
Distinti saluto
Toto
13 Settembre 2007 alle 20:44
ma montezemolo non era un dirigente del bologna? possibile che moggi si permettesse di danneggiare la squadra del cocco degli agnelli senza che questi intervenissero? e possibile che gianni agnelli non sapesse quello che faceva moggi? la ricostruzione di gazzoni mi sembra che abbia qualche buco. e poi l’assunto che se non paghi le tasse vinci, se le paghi perdi, e tutto da dimostrare.
13 Settembre 2007 alle 21:30
Felix,
non c’era bisogno di dirlo che scrivi balle, lo sapevamo già.
13 Settembre 2007 alle 21:35
Come ha detto il sapientone, ecco il significato di “mecenate” tratto dal vocabolario della lingua italiana:
“persona che aiuta e protegge gli artisti e gli studiosi”.
13 Settembre 2007 alle 21:41
left,
ma non l’hai capito che sono tutte storie senza né capo né coda!
13 Settembre 2007 alle 21:43
gio,
non dare peso a quello che dice Arix, sono fantasie tutte sue.
13 Settembre 2007 alle 22:06
Toto 06,
il problema è che le infraizoni commesse dai nerazzurri non solo violano il loro codice etico, ma viola anche il codice sportivo secodno il quale lìInter sarebbe dovuta essere condannata alla serie B. Ma, come fa capire Gazzoni, il fattore $$$$$ conta tantissimo anche in Via Durini.
A mio modo di vedere piu che il fattore $, quello che conta è il fattore “potere” e l’Inter, solo per il fatto di aver visto mettere un proprio ex dipendente alla guida della FIGC, ne ha veramente troppo.
14 Settembre 2007 alle 00:45
Felix ma ti accorgi che in ogni post parli di cose senza senso e senza fonti?
Che c’entra ora il significato di “Mecenate”?
Io ti ho solo chiesto di querelare questi millantatori!
14 Settembre 2007 alle 00:47
Felix,
comunque non credo che mecenate sia un sinonimo di onesto:
Il termine mecenatismo indica il sostegno e patrocinio disinteressati in favore di artisti e letterati o, più in generale, nei confronti di attività artistiche e culturali.
Il termine deriva dal nome di Gaio Cilnio Mecenate (68 a.C. -
, un influente consigliere di Ottaviano Augusto che formò un circolo di intellettuali e poeti che sostenne nella loro produzione artistica.
L’atteggiamento assunto da Mecenate è divenuto un modello: sono numerosi i regimi che si avvalgono di artisti ed intellettuali per migliorare la propria immagine. Il termine mecenate, in paesi come l’Italia e la Francia, indica una persona dotata di potere o risorse che sostiene concretamente la produzione creativa di certi letterati ed artisti. Più in generale, per estensione, si parla di mecenatismo anche per il sostegno ad attività come il restauro di monumenti o il sostegno ad attività sportive. Si usa inoltre il termine mecenate d’impresa per indicare un finanziatore di iniziative imprenditoriali con caratteristiche innovative e di rischio dalle quali non si aspetta un ritorno finanziario diretto.
14 Settembre 2007 alle 01:24
Toto
dovresti cercare di essere piu’ preciso visto che tale affermazione:
“e MORATTI Massimo (presidente) indagato da varie procure per falso in bilancio”
NON CORRISPONDE AL VERO.
14 Settembre 2007 alle 08:19
Che peccato, direttore!
mi ero già abituato alla beatificazione di Facchetti ed ora …. se Gazzoni dice la verità va tutto a carte quarantotto!
14 Settembre 2007 alle 09:09
le fideiussioni false, secondo l’accusa le ha usate anche la roma. Gazzoni ricorda solo quelle della reggina?
la famosa partita Lecce-Parma vide sei (6)giocatori del Parma ammoniti e squalificati perchè diffidati, non è che volevano salvare il Bologna di gazzoni? perchè secondo Gazzoni, Della Valle doveva denunciare quello che stava subendo e lui non poteva farlo?
Mah!
14 Settembre 2007 alle 09:09
Il Sig.Gazzoni dovrebbe spiegare anche a noi poveri idioti come si sarebbe salvata la fiorentina cxon quel pareggio lecce-parma senza accordi con le altre partite altrimenti gli conviene studiare matematica e stare zitto ….finiamola una volta per tutte visto che l’errore è già stato ammesso dagli stessi giudici e su questo errore i viola hanno perso ben due 2 2 2 2 ammissioni alle coppe
x il Direttore: Lei come si spiega che ancora oggi questa incongruenza non sia abbastanza evidenziata?
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Perchè ognuno tira l’acqua al proprio mulino.
14 Settembre 2007 alle 10:04
Questa è la dimostrazione che il calcio non era gestito esclusivamente da Moggi ma che dietro c’erano tutti.
Spiegatemi perche’ l’Inter (plusvalenze e fidejussioni) Reggina (Fidejussioni) Roma e Lazio e Messina non siano mai state punite, anzi alcune ripescate e altre salvate dal fallimento?
CHE BELLA GIUSTIZIA.
14 Settembre 2007 alle 11:49
Left:
Sarà tutto da dimostrare, ma, ipotizzando un budget di 100…
se non paghi le tasse hai 100 da spendere in giocatori e ingaggi..
se paghi 50 di tasse.. ti rimangono 50 da spendere per ringorzare la squdra…
..
per me si tratta di concorrenza sleale…
14 Settembre 2007 alle 11:59
Ohi, ohi… povero Della Valle, dopo avere acquistato i viola per un pugno di noccioline ora gli toccherà affrontare un processo vero se le indiscrezioni di Gazzoni hanno un fondo di verità. Ohi, ohi e a nulla è servito avere prestato il Yacht al ministro di giustizia per le vacanze, il pentolone noto a tutti (compresa la smemorata classe giornalistica) rimane scoperchiato. Spero tanto che si arrivi ad una verità vera qualunque essa sia, non quella delle Melandri e dei Guido Rossi di turno.
14 Settembre 2007 alle 12:21
Antonio 3
la prossima volta che moggi va a Lourdes (so che gli è stata prescritta una terapia intensa che avrà bisogno di molte sedute) vacci anche tu che può solo farti bene..
14 Settembre 2007 alle 12:51
DIrezione,
desidero inoltrare un paio di appunti: mi avete censurato nel post 13 sett delle 22 il termine “crimine” sostituendolo con “infrazioni”, oltre che aver, inspiegabilmente, censurato l’aggettivo “ridicolo” posto prima delle parole “codice etico”.
Quanto alla prima delle quaestio, potete rivolgervi ad avvocati, magistrati e consulenti. Tutti costoro saranno certamente piu che concordi nel ritenere che un reato penale è ex definizione un crimine (inteso come crimens in senso giurisprudenziale).
Pertanto anche la ricettazione e il falso sono due crimini. Non capisco perchè sostiturilo con infrazione, che è termine che con l’ambito penale c’entra poco (per dare un esmepio: ricettare è un crimine, passare con rosso è un’infraizone).
Sul termine ridicolo, beh…non ho mica insultato nessuno, il fatto che è una società che persiste nell’avvalersi dll’operato di un condannto in sede penale (nonchè sino a qulache tempo fa delle prestazione di un giocatore condannato anch’egli in sede penale) abbia un “codice etico” francamente lo trovo ridicolo, e con questo non mi sembra di insultare, minacciare, o denigrare qualcuno. E’ opinione personale epsressa, mi è sembrao, col dovuto rispetto.
Grazie.
——–
Caro dario,
si è trattato semplicemente di una questione di stile linguistico. La censura è un’altra cosa, non trova?
14 Settembre 2007 alle 12:59
è allucinante leggere che ccerti utenti credano nella favole.
QualcunoX sostiene che MORATTI NON SAREBBE INDAGATO PER FALSO IN BILANCIO?
Beh…dai non vale neanche la pena rispondere
14 Settembre 2007 alle 14:07
cristina:
tu puoi non pagare le tasse e perdere lo stesso, perchè sei un dirigente incapace, oltre che disonesto. oppure pagare e vincere perchè sei un dirigente capace. secondo gazzoni invece non è possibile, non esitono dirigenti capaci o incapaci, ma solo evasori o non evasori. lui perdeva, ergo non era evasore.
14 Settembre 2007 alle 14:08
Sii Prudente..
risparmiaci wikipedia dai, sappiamo tutti che è la tua unica ed insostituibile fonte di informazioni insieme a quei giornali che uso per non sporcare il garage, per questa cosa vanno benissimo ed assorbono molto, per prenderli come fonte di verità ce ne passa, vai col tuo amico Antonio a cercarmi notizie su Shrek, non su wikipedia però..finchè ci sei aggiornami anche su com’è finita la storia delle mail McLaren, hai così tanta fantasia che potresti averle mandate tu..
14 Settembre 2007 alle 14:33
X Antonio.
Ho chiesto alcuni giorni fa 2 cose:
1) dove potrei trovare il libro di
F. Mazzola.
2) COSA HA VINTO, la 2 squadra
di Milano in 30 anni ? (gli ultimi )
ma qui possiamo anche dire: cosa
hanno vinto negli ultimi 40 anni ?
(dobbiamo capire che alcuni si
aiutano a scrivere tante scio…….zze
credendo che cosi SVIANO la realta`).
Per favore se puoi aiutarmi. SALUTI.
14 Settembre 2007 alle 15:03
stralcio dell’intervista del 05.08.05 della Gazzetta dello Sport: “le tre fideiussioni della Reggina, scrive il dottor Di Capua, sono state prodotte dalla San Remo spa di Genova. Caspita, a volte ritornano. La San Remo spa è la società coinvolta nello scandalo fideiussioni dell’estate del 2003. A tirarla in ballo, nell’agosto di due anni orsono, fu Ermanno Pieroni, allora presidente dell’Ancona. Il 12 agosto del 2003 Pieroni mostrò alla Gazzetta la fideiussione presentata per l’adesione al piano di rateizzazione dei contributi Enpals in arretrato. Quella garanzia era stata emessa dalla San Remo attraverso la mediazione di Luca Rigone, broker anconetano. Di recente Cristina Palaia, pubblico ministero della Procura di Roma, ha chiesto il rinvio a giudizio di Rigone proprio in relazione ai fatti del 2003. Nella sua deposizione come persona informata dei fatti, l’ex patron del Bologna Giuseppe Gazzoni Frascara, ha raccontato ai pubblici ministeri della Procura di Napoli Filippo Beatrice e Giuseppe Narducci cosa accadde nel consiglio federale che concesse alla Reggina e al Messina una deroga per l’iscrizione allo scorso campionato. E’ noto che la fidejussione risultata inidonea, inizialmente prestata in favore della Reggina, è la Sanremo di Genova. Io più volte ho rilasciato dichiarazioni concernenti questa operazione e oggi sono in grado di indicare il nome di Giacinto Facchetti come probabile agente assicurativo intermediario della suddetta polizza”.
Quindi il Signor Gazzoni ha qualche amnesia, la cosa sconcertante è che nessuno glielo faccia notare! Io sono dell’opinione che il fatto che non si indaghi in tutte le direzioni e che qualcuno sia graziato… non porta alla conseguenza di essere definito ONESTO.
Questo è quello che dovrebbe essere notato, questo è quello che dovrebbe essere eliminato… Basta ! se l’Inter è onesta oggi, lo è perchè personaggi come Gazzoni forse si lasciano influenzare….magari perchè non è più nel mondo del calcio e quello che vuole è solo un risarcimento… ma se noi accettiamo e avalliamo questi comportamenti, altri faranno la stessa cosa con la stessa logica… possono accusare, ritrattare, condannare senza nemmeno andare in tribunale…troppo comodo
Paola
14 Settembre 2007 alle 15:14
Basta coi presidenti pacco
l’anno scorso tutti gli appassionati hanno sofferto per quello che è successo, campionato in tono minore, delusione per tutte le le azioni vere o presunte, comprendere che chi più, chi meno, tutti hanno ciurlato nel manico, ma hanno pagato solo alcuni.
Sarebbe bello poter voltare pagina, ma c’è sempre qualcuno che si sente più danneggiato degli altri, le societa di calcio non possono essere tutte uguali, per patrimonio, per bacino d’utenza e per capacità degli stessi dirigenti, il Chievo ad esempio non risulta coinvolto in mulla, dopo aver dato esempio nella prima serie per diversi anni è tornato in B ma non ho mai sentito il suo presidente lagnarsi, anzi hanno cercato di non vendere per continuare a fare bene. Forse Bologna merita qualcosa di meglio di Gazzoni.
Grazie.
14 Settembre 2007 alle 15:53
X Artemio e Darpi
I 6 giocatori del Parma, già diffidati, che vennero ammoniti in Lecce-Parma e dunque squalificati x l’andata dello spareggio, sono stati semplicemente una mossa preventiva che sarebbe dovuta andare a favorire la Viola, nel caso tutt’altro che remoto che il Bologna battesse la Samp in casa (ricordiamo il palo di Tare)… In quella situazione, lo spareggio sarebbe stato x forza Parma-Fiorentina (tenendo x buoni la vittoria dei toscani col Brescia e il pari di Lecce), con i gialloblù che si sarebbero trovati ad affrontare l’andata con in campo mezza primavera, come poi è avvenuto contro il Bologna. Ma quello è stato un effetto non voluto, era la Fiorentina che doveva essere “aiutata” nel caso in cui si fosse trovata a dover giocare lo spareggio.
14 Settembre 2007 alle 15:58
FELIX, mi spiace per te ma io non leggo i giornali.
.
tendo a trovare notizie qui su internet.
Come disse Beppe Grillo “Internet è l’unica fonte di verità”.
E le tue fonti quali sarebbero?
La gazzetta?
Mediaset?
Inter squadra mia?
Ma fammi il piacere! Sei davvero patetico!
Il classico interista medio: vivi di ciò che gli propina il proprio presidente
Invece di sviare e sviare e sviare rispondi seriamente alle cose che dico.
Portaci tuo figlio a vedere shrek.
Io ti ho solo fatto notare che avrai un’altra persona da querelare dato che tira in ballo il tuo onesto presidente e la tua onesta società
14 Settembre 2007 alle 15:59
Left..
Il problema non è se Gazzoni perdesse o no..
il problema è che qualcuno ha potuto mettere in campo squadre migliori perchè si spendeva in giocatori e ingaggi anche la parte destinata allle tasse…
..
E’ un po’ come lo spalmadebiti che è stato giudicato sleale nei confronti della squadre degli altri paesi dalla Comunità Europea…
..
La Lazio in questo modo (e con il casino Cirio) ci ha vinto pure uno scudetto.. e dopo la dilazione (poi vietata agli altri) mi risulta sia indietro con i pagamenti (a proposito Direttore Jacobelli sarebbe possibile controllare??)
..
Vallo a spiegare a chi si è classificato secondo che non hanno vinto perchè i dirigenti della Lazio sono stati più bravii…
..
e il Parma? Spiegalo agli obbligazionisti che si sono fatti le coppe europee a loro spese…
dai.. cerchiamo di essere onesti….
so che è difficile.. ma con un po’ di impegno ci si può anche riuscire!
..
Cristina
14 Settembre 2007 alle 16:42
Qualcosa non quadra
===================
“Io più volte ho rilasciato dichiarazioni concernenti questa operazione e oggi sono in grado di indicare il nome di Giacinto Facchetti come probabile agente assicurativo intermediario della suddetta polizza”.”
Quando il “Probabile” ..diventera’ certezza ne possiamo riparlare.
Siete veramente patetici (per usare un eufemismo)….avete commesso le piu’ indicibili malefatte e adesso vi riducete a raschiare il barile in cerca di qualcosa a carico di altri. ve la prendete anche con chi non c’e’ piu’ e non puo’ quindi difendersi….che pena.
….coraggio …..vi rimane pur sempre il libro del pluriquerelato FMazzola.
14 Settembre 2007 alle 16:45
NON VOGLIO METTERLA SUL LATO POLITICO
ma mi sembra che si stia esagerando , si parla tanto della violenza negli stadi, di striscioni razzisti, di fischi ad inni altrui.
Penso che lo sport dovrebbe stare al di fuori di queste ideologie rosse, nere, bianche o di qualsivoglia colore.
Date una occhiata qui:
http://www.ilfoglio.it/camillo/
Saluti a tutti
Toto
14 Settembre 2007 alle 17:12
Sii Prudente
Vai giusto bene con Grillo, sei molto comico anche tu, Dio li fa poi li accoppia, fate molto ridere entrambi.
14 Settembre 2007 alle 18:00
Felix,
guarda che quello che scrivono i giornalisti, ( sto dicendo in generale), specialmente quelli della Gazzetta dello sport, non è la realtà! Loro ci vogliono fare credere quello che vogliono, ma si sbagliano di grosso e se tu ci caschi sono affari tuoi.
14 Settembre 2007 alle 18:00
Felix,
guarda che quello che scrivono i giornalisti, ( sto dicendo in generale), specialmente quelli della Gazzetta dello sport, non è la realtà! Loro ci vogliono fare credere quello che vogliono, ma si sbagliano di grosso e se tu ci caschi sono affari tuoi!
14 Settembre 2007 alle 18:40
Tutti che vogliono parlare, dire la verità, ma la verità è latitànte! Lo può spiegare Lei Direttore Jacobelli.
———
Potrei risponderle con Pirandello: la verità non esiste. O no?
14 Settembre 2007 alle 18:48
Felix,
se Moggi va a Lourdes, non sono cose che ci riguardano, sono affari suoi! Il fatto che ci debba andare io non c’entra niente, comunque non ci sono mai andato e mi piacerebbe farlo come credente.
14 Settembre 2007 alle 18:51
No Direttore, la verita non la vogliono fare esistere, ma esiste e vedrà che saltera fuori.
14 Settembre 2007 alle 19:10
Antonio3°
Prega Dio che non esca fuori la verità, dai retta a me
14 Settembre 2007 alle 19:36
Enzo Cherici,
non sono io che devo pregare, ma voi interisti. Non lo so poi cosa succederà al vostro caro presidente.
14 Settembre 2007 alle 20:05
Antonio 3°
Voi interisti?Ma sei capace di analizzare le cose senza tirare in mezzo il tifo? Il tuo schema mentale è il seguente: se uno juventino dice che il cielo è verde ha ragione; se tutti gli altri dicono che è azzurro hanno torto perché non sono juventini.
A me della Juve e dell’Inter non frega assolutamente niente. Se uscirà fuori che Moratti e l’Inter hanno commesso illeciti li sbattessero pure in serie C. Figurati cosa me ne frega. A me interessa che venga stabilito un principio: i furbi e i ladri devono pagare!
Perché tu la capisca una volta per tutte, io ritengo la Juve vittima di Moggi. Se io fossi stato juventino avrei aspettato Moggi (e il suo compare Giraudo) con i forconi sotto casa. Io non capisco come mai tu, così attaccato alla tua squadra, non abbia fatto altrettanto. E non capisco come la Juve non abbia chiesto i danni a questi due signori.
Quello che a me interessa è vedere un calcio pulito, dove vince il più forte o il più fortunato (succede), ma mai il più furbo. Stavolta hanno beccato Moggi ed altri e hanno pagato. Se domani beccheranno altri pagheranno anche loro.
Io queste cose le ho sempre scritte, controlla se vuoi. Non capisco quindi come puoi contrattacccare dandomi dell’interista. Il mondo si divide in interisti e juventini ora? Da quando? Cerchiamo di analizzare le cose obiettivamente, anche ammettendo ciascuno le proprie colpe, altrimenti non si va avanti credimi. Cordialmente,
Enzo
14 Settembre 2007 alle 20:06
LA FIGURA DEL MECENATE
L’atteggiamento assunto da Mecenate è divenuto un modello per massimo moratti: sono innumerevoli gli artisti ed intellettuali che bazzicano - La Comuna Baires - sovvenzionata da massimo per migliorare la propria immagine. Il termine mecenate, in paesi come l’Italia e la Francia, indica una persona dotata di potere o risorse(moratti-tronchetti) che sostiene concretamente un luogo di ritrovo di certi letterati ed artisti. Più in generale, per estensione, si parla di mecenatismo anche per il sostegno ad attività come il restauro di movimenti rivoluzionari (per esempio Zapatista) con il sostegno ad attività para-sportive. Si usa inoltre il termine mecenate d’impresa per indicare un finanziatore.
Francesco IMPRUDENTE
15 Settembre 2007 alle 00:05
Sig. Gazzoni, per favore, stia calmo e si sieda dietro alla “lavagna”. Forse in Italia lei non è ben conosciuto, ma a Bologna la conosciamo molto, ma molto bene. Ora vorrebbe un risarcimento milionario da parte del calcio? E perchè, di grazia? E poi la smetta di buttare fango sulle altre squadre, si guardi allo specchio prima.
15 Settembre 2007 alle 00:06
Fonte: Bologna LaRepubblica.it.
Gazzoni, quello che faceva la morale a tutti, colpito da durissime accuse … Capita nei film e nella vita. Che le cose e le persone cambino faccia, direzione, colore. Magari non è colpa loro: le circostanze, il vento, l’ambiente. Capita che lo sceriffo, quello che per tutto il film combatte i banditi, si dimostri alla fine non all’altezza della fama. E’ capitato, stavolta, a Giuseppe Gazzoni. Lui così superiore, sempre lì a fare la predica agli altri, poi così inferiore, così debole e fragile nella piccola quotidianità. D’accordo, bisogna imparare a convivere con l´ambiguità. Però si resta sempre male se lo sceriffo mostra smagliature, se la sua stella strizza l’occhio ai banditi. E tutti quei discorsi sulla legge? Sul fatto che bisogna rispettare le regole? Parole senza contenuto, una favola da raccontare agli altri. Per Giuseppe Gazzoni Frascara i cattivi erano gli altri, quelli con la morale bucata e i bilanci truccati. Lui era il buono o almeno quello che ci teneva ad esserlo, quello che predicava contro il doping amministrativo. Gli altri usavano le scorciatoie, lui si affidava alle leggi. Gli altri si sporcavano la coscienza, il male per loro era un dettaglio. Gazzoni invece tuonava: contro l’illegalità, la cattiva amministrazione, contro i presidenti che non pagavano le tasse per pagarsi i campioni. “Concorrenza sleale”, diceva. Diceva che il sistema era diventato marcio, soprattutto per uno onesto come lui, che molti club di serie A avevano rapporti saltuari con il fisco, spiegava i conti, i bilanci con l’aria di chi era pronto a tenere un master di “business administration” anche ai premi Nobel dell’economia. Era il cavaliere bianco senza macchia, rispettava oneri e impegni, si svenava, ma non commetteva atti impuri per il Bologna. Anzi, era sempre lì a chiedere un´opera di bonifica, una legalità fiscale. … A sentirlo parlare sui giornali e in tv veniva quasi da sottoporgli con un po’ di vergogna il proprio bilancio di fine mese. Dottore, per cortesia, mi ci può dare un´occhiata? … Le sue crociate contro gli infedeli del bilancio erano feroci. Gazzoni tuonava: il calcio deve essere risanato, diventare moderno, senza illegalità. Belle parole … Ora Gazzoni è indagato per bancarotta. Facile prendere in giro … parlare di contaminazione ambientale, direbbe Di Pietro. Forse bisogna abituarsi ad una morale chiazzata, però alla fine quando il buono nel film tradisce, anche un po’, si resta delusi. E’ la sorpresa della sceneggiatura, però che male.
DAVVERO UN BEL RITRATTO DEL PERSONAGGIO GAZZONI! SENTI DA CHE PULPITO VIENE LA PREDICA!
15 Settembre 2007 alle 00:08
Mario Bandiera non nomina mai l’ex socio Giuseppe Gazzoni, ma lo ritiene responsabile. Dice infatti: “Ero tranquillo, mi sono fidato. Pensavo che una persona di quel calibro e livello, mai e poi mai avrebbe fatto una cosa così. … Ho il morale a terra. Pensavo che Gazzoni avrebbe pagato i debiti. Mi è crollato il mondo quando mi sono reso conto che quel signore (mi scusi, ma non riesco più a nominarlo) non avrebbe fatto fronte agli impegni, come mi era stato garantito …”.
Non più soci e ormai da tempo neanche più amici, (se mai lo sono stati), a volte insieme, sì, ma solo a distanza, e solo per battibeccare duramente, lanciandosi accuse feroci. Ora, per uno di quei famosi scherzi del destino, ecco che Giuseppe Gazzoni Frascara e Mario Bandiera si ritrovano di nuovo uniti, di certo loro malgrado, legati a doppio filo dalla storia infinita di Victoria 2000 srl. Il signor Idrolitina e mister Les Copains sono indagati nell´inchiesta nata dal fallimento della società che controllava il vecchio Bologna calcio, di cui Bandiera è rimasto socio anche nell’era Cazzola. Insieme, anche se uno, Gazzoni, alla fine i debiti di Victoria non li ha pagati, l´altro invece sì, versando alle banche l´importo delle fideiussioni: tutte le fideiussioni, e fino all´ultimo centesimo. Il fascicolo, aperto in Procura a settembre (come “atto dovuto” e dunque per “fatto non costituente reato” con le poche sintetiche carte del crac decretato a marzo, in dieci mesi ha preso un indirizzo concreto e si è gonfiato a dismisura. Qualche giorno fa Gazzoni e Bandiera sono stati iscritti nel registro degli indagati per il reato di bancarotta fraudolenta per distrazione. Un´indagine “pesante” , tanto da far entrare in gioco, accanto al pm Flavio Lazzarini, anche il collega Enrico Cieri e lo stesso capo della Procura Enrico Di Nicola. Sono i primi effetti della ricognizione fatta dal curatore incaricato dalla giudice fallimentare Anna De Cristofaro di fotografare la situazione economica di Victoria: stato passivo, entrate, uscite, spese, bilanci, debiti e crediti. L´immagine scattata dal consulente ha fatto saltar fuori alcune zone d´ombra. La prima: il passaggio di proprietà a settembre 2005, del 50 per cento delle quote del Bologna ad Alfredo Cazzola (che però è del tutto estraneo all´inchiesta) e in contemporanea la ricapitalizzazione della società da parte dello stesso Cazzola, di Bandiera e di Renzo Menarini. Il sospetto degli inquirenti è che, fatta in questi termini, l´operazione abbia tolto di mezzo danaro che spettava ai creditori. Più o meno lo stesso dubbio pesa su alcune grosse operazioni immobiliari concluse tramite due società del settore che facevano capo a Victoria. Facevano, perché quando Victoria precipita nel baratro, sono entrambe già in liquidazione. Di una, la srl era proprietaria al cento per cento, nell´altra invece, la sua quota era minoritaria. Naturalmente qui l´ipotesi è che la girandola di compravendite, tutti affari rilevanti, molto rilevanti, abbia contribuito massicciamente a provocare il dissesto e poi il tracollo finale di Victoria. A marzo la società è fallita per 23 milioni di euro. Ma il suo debito complessivo, il debito vero, si scoprì che ammontava a più del doppio: 45, 50 milioni. Principalmente nei confronti delle banche che avevano lungamente foraggiato Victoria. Gazzoni ha sempre detto che era stata Calciopoli ad affondare irrimediabilmente la srl che non poteva certo godere di buona salute dopo il declassamento del Bologna in B. Se, come tutti pensavano, i rossoblù fossero rimasti in A, i mezzi ci sarebbero stati, eccome. Ma l´analisi degli specialisti e degli avvocati degli istituti di credito racconta un´altra verità. O per lo meno insinua molti dubbi. I numeri, intesi come soldi, dicono chiaro e tondo che la srl sarebbe stata male amministrata. Come interpretare sennò un debito di 50 milioni a fronte di un capitale praticamente nullo? La società spendeva e spandeva pur avendo la cassa praticamente vuota. Perciò anche se il Bologna fosse rimasto in A, anche se Calciopoli fosse stato soltanto un brutto sogno, niente e nessuno ce l´avrebbe fatta a ripianare quel passivo stellare. Il pronostico era scritto nei bilanci, dice chi se ne intende: tempo due anni, magari tre, e comunque Victoria era destinata a colare a picco.
repubblica.it bologna
15 Settembre 2007 alle 08:21
Questo è un estratto del 25.06.2006…. Gazzoni di accuse ne ha fatte…
“L’ex presidente del Bologna Gazzoni è tornato a parlare delle iscrizioni al campionato: «C’erano squadre che presentavano fidejussioni maggiori del proprio capitale sociale - ha dichiarato ieri l’ex patron dei felsinei - nelle iscrizioni dei campionati ci sono stati abusi d’ufficio: Carraro faceva del terrorismo patrimoniale».
”
http://www.nuovosoldo.it/cronaca/Articoli/…gina6252006.htm
15 Settembre 2007 alle 11:05
x ANTONIO E CHERICI……….scusatemi con questa “verità”e con queste “PREGHIERE” che esortano all attenzione interiore ,sarebbe meglio posizionarsi su un blog ;;;;RADIO MARIA….o VANGELO VIVO…….lasciamo tutto al tempo,tutto scorre ,tutto va….scusatemi e salutissimi !!!
15 Settembre 2007 alle 12:26
Egr. Direttore,
io penso che la “vicenda calciopoli” entrerà nell’albo dei “misteri italiani irrisolti” , tipo piazza Fontana il treno Italicus, Ustica, il delitto Calvi, l’affare Sindona, piazza della Loggia, e via di seguito.
Riusciremo mai a sapere la verità ?
Ognuno dice la sua in questa “torre di Babele” che è ormai diventata internet ed anche il tema più nobile diventa solo motivo di polemiche.
Sarà mica perchè chi segue il calcio è culturalmente….diciamo un po’ limitato (mi sarebbe piaciuto usare un altro aggettivo ma non lo faccio per non urtare la suscettibilità dei più): una riprova l’abbiamo avuta durante i fischi dell’inno francese, o no ?
Cordialmente. Alessandro.
15 Settembre 2007 alle 17:29
x roberto- allora vediamo : se è vera la tua teoria domandati perchè serviva il pareggio a lecce-parma quando a 20 minuti dalla fine vincevano i viola e quindi il parma virtualmente in B; 2; lo stesso vantaggio che doveva aiutare i viola a quanto pare non è servitoal bologna ; 3 sono i casi tutt’altro che remoti che dovrebbero far riflettere gli illeciti si fanno per garantirsi almeno lo 80% delle possibilità quindi il pareggio dile-pa non serviva ai viola se non succedeva quello che è poi accaduto e cioàè non vittoria del Bol. vittoria della fior. e (n.d.r.) a firenze il risultato non era così scontato in partenza visto che una vittoria del brescia lo avrebbe salvato e l’arbitro era collina che mi sembra noon sia stato inquisito ..quindi se solo fossi meno con il paraocchi te ne saresti accorto subito che non reggeva l’accusa ai viola ma…………….!!!!!????
bisognava condannare per forza tutti gli inquisiti altrimenti che figura ci facevano i vari rossi -borrelli ..palazzi melandri etc…..
comunque continua pure a credere alle favole e vediamo come andranno i vari processi e poi ne riparliamo
15 Settembre 2007 alle 22:27
Da una scorsa veloce vedo i soliti deliri di tifosi di squadre potenti che pretendono di dare lezioni rinfacciando “le colpe dell’altra squadra” e che magari hanno da ridire su Gazzoni (eh già il presidente del Chievo invece è signore e non si lamenta… chissà come avrà fatto ad arrivare dove è arrivato… ingenui… i giocatori del Chievo una volta venduti hanno fatto ben poco, un caso? Credete che piccole come Siena e Messina siano arrivate in alto perchè ben gestite o perchè società satellite?)
Aggiungo, per capire il livello del calcio italiano, che Gazzoni è un galantuomo (però pure lui potrebbe dire cose sbagliate, amplificando anche le accuse che sente ma di cui non è testimone, è umano), ma secondo le regole attuali avrebbe meritato almeno una lunga squalifica per omessa denuncia. Il livello di illecito diffuso permette di colpire selettivamente i nemici facendo scoprire solo le loro magagne e/o di giocare allo sbracamento “tutti colpevoli=nessun colpevole”. Invece c’è una logica del potere, una gerarchia di chi ha fatto, di chi ha strafatto, di chi si è accodato, di chi ha subito senza denunciare… Quando i tutori delle regole sono i primi nel sistema a giocare sporco, se ti vuoi difendere puoi farlo solo con gli stessi mezzi. Quindi paradossalmente un Gazzoni che è andato ammirevolmente alla rovina senza adeguarsi al sistema, può guardare dall’alto in basso un Preziosi che al momento decisivo ha cercato di sopravvivere rendendo pan per focaccia… Preziosi che per anni ha denunciato il sistema beccandosi pernacchie da JuvenMilanisti e giornalisti di corte.
Peccato che il Genoa abbia pagato sproporzionatamente con una doppia retrocessione per essere intervenuto a rettificare il risultato di una partita che era già truccata a proprio danno, senza che i veri colpevoli nè gli altri principali attori di illeciti nè gli altri che falsavano quel campionato di B siano mai stati puniti. Ma tanto nel frattempo comandava Moggiopoli e in A facevano (da tanti anni) giochi a più alto livello, e le stesse persone poi rimosse per lo scandalo ma poi graziate, un anno prima applicavano la loro legge differenziata e facevano i moralisti col Genoa… Campagne di stampa contro ferocissime, poi l’anno dopo tutti innocentisti con Lazio e Fiorentina che meritavano anch’esse, per analogia, la retrocessione in C… certo che quando grazi la Juve alle altre che hanno fatto meno quasi quasi gli fai i complimenti.
Ora è tutto finito? Certo!
Guardacaso Genoa-Livorno è arbitrato da Dondarini, noto anche attraverso intercettazioni per aver arbitrato a favore della Sampdoria.
Ora, per la serie “ascolta un cretino”, prevedo che domani un giocatore del Genoa verrà espulso per doppia ammonizione in modo da fargli saltare Sampdoria-Genoa della giornata dopo. Vediamo se sarò stato facile profeta.
16 Settembre 2007 alle 11:18
x Enzo Cherici
Noi Juventini abbiamo solo una preghiera: VERITA’….VERITA’
Quindi, che venga fuori…..
E ti assicuro che verrà fuori, aspettiamo che si risolva il processo GEA, poi saremo tutti più tranquilli e ………
17 Settembre 2007 alle 01:07
Tanto se anche foste ribadito il vedetto della giustizia sportiva continuerete a dire che non è stata accertata la verità.
Per me la verità è già nota. E non mi serve nessun verdetto di giudice per saperla, mi basta ascoltare le intercettazioni telefoniche, ma non quelle trascritte, ma dalla viva voce dei protagonisti. Se non lo avete mai fatto fatelo, è un’esperienza da vivere:
http://www.repubblica.it/speciale/2007/dossier_intercettazioni/index.html
17 Settembre 2007 alle 12:27
x enzo cherici……
le tue sono sacrosanti verita’, basta sentire le intercettazioni, sapere che siste una Gea
guidata da Moggi………Ma il “mostro” ma quale verita’ vuole ancora? gli juventini non
hanno ancora capito la differenza fra giustizia ordinaria e giustizia sportiva!!! per quella sportiva, una non bene definita telefonata (una sola) mando’ il verona in B e per soldi che
comunque non provavano alla 100% la colpevolezza il genoa dalla A si e’ trovato in C!!!
Per le prove trovate la juve doveva essere radiata……………E questi ancora vogliono la verita!!! Tuttosport da due mesi parla di Scudetto………….continuate a leggerlo……….Se dovreste restituire il mal tolto, cari juventini, dovreste piangere per almeno altri 20 anni!!!
ARIX………….non sparire.
17 Settembre 2007 alle 14:25
Il sig rossi poteva risparmiarci ciò che ha scritto sul “sig” moggi!
17 Settembre 2007 alle 15:12
Sarò un visionario, ma basta leggere il mio commento di sabato per chiedersi come mai il Genoa si è ritrovato con un giocatore espulso proprio nel reparto (centrocampo) dove una assenza nel derby peserà di più, proprio come avevo annunciato che sarebbe successo. Doppia ammonizione, come predetto.
E nel frattempo, 3 partite su 3 con un’episodio (rigore inventato contro, gol annullato, rigore inventato contro) che danneggia il Genoa. Tutte coincidenze naturalmente.
17 Settembre 2007 alle 15:34
X GLI ANTI-JUVENTINI A PRESCINDERE
Va bene, senza la colpevole Juve siete tutti più competiti e più facilitati nelle vittorie..potete prendere i campioni che vincevano della juve grazie a moggi e vantarvi di averli nella vs squadra!
Detto questo se per la giustizia sportiva basta il sospetto, mi spiegate come mai solo per la Juve vale? Il milan con collina e meani archiviato e premiato con l’incarico milionario di designatore, inter con indagine chiusa dalla procura di milano non ha ancora ricevuto un riscontro da Palazzi…che qui non ha sospetti ma dati accertati dalla procura.
Fatevi chiamare “onesti” quando sarete sottoposti a giustizio oggi siete onesti solo perchè non siete stati giudicati grazie ai patteggiamenti e prescrizioni, poi potete anche dire che la juve deve sottostare alla GS così come tutte le altre.
Sono persone come voi che non accettano la realtà che rovinano il calcio.
Analizzate i fatti cercando di sostituire il nome della JUve con la Vs squadra perchè quello che non vi fa capire i fatti è solo il risentimento per chi Vi ha reso piccoli dopo anni di vittorie e poi vedrete che ci sarà un risultato diverso.
17 Settembre 2007 alle 22:42
Ci mancava anche il genoano (AL FAT) !!!
L’unico scoperto con le mani nel sacco (anzi nella valigia). questa è bella davvero. Gazzoni prima di Calciopoli? Basta leggere il Sole 24 Ore per sapere la verità o cliccare su google. Per Preziosi, dopo avere fatto ciò che ha fatto a Saronno e il Como, speriamo nella terza impresa definitiva.
ma un bel silenzio mai?
18 Settembre 2007 alle 18:19
ggg
18 Settembre 2007 alle 19:10
paola, non e’ sospetto, le telefonate sono prove
oppure credi veramente che solo il genoa compri le partite all’ ultima giornata????
le telefonate ci sono, e sono illeciti (per non parlare delle sim svizzere)
se ci sono anche per le altre squadre, bisogna tirarle fuori , ma gli illeciti della juve rimangono
ciao
19 Settembre 2007 alle 17:01
Caro lettore, può riformulare il suo post? Grazie.
21 Settembre 2007 alle 20:07
x claudio g
“Ma il “mostro” ma quale verita’ vuole ancora? …..”
Ma sei veramente convinto che quello che ti hanno fatto sentire e vedere siano verità..?
Ma beato a te….!!!