Hai ancora molto da studiare !!!!……alla fine non ne hai azzeccata una…complimenti !!!…non dico piu’ niente poiche’ ormai, vista la vostra patetica situazione, sarebbe come “rubare in chiesa” o “sparare sulla croce rossa” !!!……comunque complimenti per la vostra coerente ed arguta strategia difensiva !!!….una vera pagliacciata !!!…….a questo punto vi suggerirei di formare un comitato (uno dei tanti) per ricorrere ad Amnesty International !!!
In ogni caso, come dicono gli anglosassoni “This is the end of the road”……

BUONA SERIE B !!!

caio, vampeta, rambert, macellari, keane, georgatos,gilberto, karagounis, gresko,morfeo,carini,coco……..minchia che formazione con la dirigenza e le telefonate giuste potevate vincere il campionato anche con questi quà e magari tosatti in porta.
Noi lo scudetto de 5 maggio , ora più conosciuto come quello del 21 aprile (vedi de sanctis a verona), non lo abbiamo vinto neanche com ronaldo e vieri (quelli veri)…da domani contiamo 12 anni in avanti. Vediamo la nuova juve, quella dei codici etici interni, con cobolli gigli, blanc e ii mitico “smile” lapo, vedrai che futuro senza rubare

Sergio riporta un passaggio della sentenza di Sandulli come prova che non ci fosse illecito da parte della Juve ma compie un errore clamoroso: quel passo riportato si riferisce a Mazzini Pairetto lanese e de santis non a Moggi e alla juve. quindi, NEL PASSO CITATO DA SERGIO, sandulli sta dicendo che pairetto mazzini de santis e lanese hanno violato l’art. 1 e non l’art. 6. MA NON STA DICENDO CHE LA JUVE TRAMITE MOGGI NON ABBIA VIOLATO LA’RT. 6. DI MOGGI E DELLA JUVE PARLA IN ALTRI PASSI E CONCLUDE CHE LA VIOLAZIONE DELL ART 6 C’E'STATA COME RIPORTERO’ IN QUESTO MESSAGGIO

sERGIO RIPORTA QUESTO PASSO DELLA SENTENZA DI SANDULLI

- nel caso di specie ,non vi sono elementi che consentono di affermare, con certezza, che gli appellati,pur con condotte deontologicamente reprensibili ex art. 1 CGS,come si dira’,avessero un interesse chiaro,diretto ed inequivoco a favorire la Juventus,ne una convincente prova ,in tal senso,è stata fornita o dedotta: resta il fatto in se di condotte scorrette o sleali, ma ciò non basta a far presumere che vi fosse il fine palese o occulto di determinare l’alterazione del campionato a favore della Juventus,soprattutto in assenza di adeguato movente”

MA SI DIMENTICA DI SEGNALARE CHE IL PASSO COMPLETO E’:

Va, altresì, confermata la decisione impugnata …nella parte in cui ha ritenuto non essere stata raggiunta la prova della
responsabilità di Mazzini, Pairetto, Lanese e De Santis in ordine alla violazione dell’art. 6,
…, fermo
restando l’altrettanto condivisibile accertamento di rilevanza di talune condotte, ai fini
dell’art. 1 e nei termini di cui si dirà oltre.
In particolare, la Commissione ha esattamente rilevato che non fosse stata raggiunta la
prova né dell’intenzionale direzione delle condotte degli appellanti (GLI APPELLANTI SONO SEMPRE BERGAMO, LANESE, PAIRETTO E DE SANTIS), SI PARLA DI LORO, CAPITO SERGIO?), né della loro idoneità
allo scopo……..Ora, nel caso di specie, non vi sono elementi che consentano di affermare, con certezza,che gli appellati, tramite condotte pur deontologicamente reprensibili ex art. 1 CGS, come
si dirà, avessero un interesse chiaro, diretto ed inequivoco a favorire la Juventus, né una
convincente prova, in tal senso, è stata fornita o dedotta: resta il fatto in sé di condotte
scorrette o sleali, ma ciò non basta a far presumere che vi fosse il fine palese o occulto di
determinare l’alterazione del campionato a favore della Juventus, soprattutto in assenza di
adeguato movente.

VEDIAMO ORA DI FARE CHIAREZZA E LEGGERE COSA HA CONCLUSO SANDULLI RIGUARDO A MOGGI E ALLA JUVE:

sANDULLI SCRIVE:

PASSAGGIO 1-Anche a questo proposito la Corte non ha dubbi nel dichiarare che i primi giudici,
contrariamente a quanto sostenuto in tutti gli appelli degli interessati, hanno fatto
ineccepibile governo del proprio compito relativamente ad entrambi i punti, con la
conseguenza che tutta la parte della decisione concernente la posizione della Juventus
va confermata in termini di affermazione di responsabilità, ………………..

PASSAGGIO 2- Questa concerne la necessaria valutazione congiunta delle posizioni dei due dirigenti della società torinese, Moggi e Giraudo: le considerazioni che seguono costituiscono
risposta e confutazione agli articolati gravami proposti sia da costoro, che dalla società
Juventus……
……L’incidentale osservazione va fatta per distinguere l’operato di Moggi e Giraudo da quello
di altri dirigenti sportivi (è il caso di Mencucci ed Andrea Della Valle) la cui azione, come si
vedrà oltre, non ha esplicato un grado di efficienza causale minimamente paragonabile a
quella degli altri incolpati o ad essa assimilabile quanto a qualificazione giuridica.
PASSAGGIO NUMERO 3 La Corte ritiene che, del tutto esattamente, i primi giudici abbiano affermato la
responsabilità di Moggi con esclusivo riferimento a condotte ed episodi positivamente
refluiti o capaci di refluire sulla posizione sportiva della Juventus, sicchè, come si vedrà
dall’esame dei singoli casi, nessun dubbio può sorgere circa l’inerenza dell’affermazione
delle pesanti responsabilità del dirigente al trattamento punitivo riservato alla Juventus.
……….Moggi, anche se agiva in proprio, era dotato di
quel potere condizionante della correttezza di significative componenti del settore arbitrale
di cui motivatamente parla la decisione impugnata ed al quale era necessario
(metaforicamente) inchinarsi per sopravvivere nel mondo della Serie A
…..
PASSAGGIO NUMERO 4- merita totale adesione il passaggio nel quale la decisione impugnata ricava
dagli elementi di prova raccolti la convinzione della compiuta verificazione dell’esito
dell’illecito sportivo, e cioè dell’alterazione della classifica, a vantaggio della Juventus, del
campionato 2004/2005, per effetto del condizionamento del settore arbitrale.
Va, preliminarmente, osservato, che i giudici di primo grado hanno chiaramente enunciato
non solo che l’alterazione ex art. 6 CGS, rilevante ai fini del presente procedimento, aveva
ad oggetto la classifica del campionato in questione nel suo complesso, ma che il
programma era destinato a realizzarsi attraverso il condizionamento del settore arbitrale.
Ad avviso della Corte, deve indiscutibilmente affermarsi così ancora una volta, facendo
giustizia degli argomenti sviluppati in senso contrario nei gravami - la piena e concreta
attitudine a falsare la classifica posseduta dall’opera di condizionamento del settore
arbitrale, per effetto delle scelte e delle decisioni dei relativi vertici, influenzati della
decisiva opera di Moggi e Giraudo.

SPERO CHE QUESTI PASSAGGI RIPORTATI POSSANO CHIARIRE CHE NELLA SENTENZA DI SANDULLI DI ILLECITO SPORTIVO SI PARLA ECCOME. SONO SICURO CHE SERGIO ERA IN BUONA FEDE QUANDO HA SOTTINTESO IL CONTRARIO MA SONO SICURO CHE I LETTORI E JACOBELLI SI SIANO ORA CONVINTI CHE IL GIUDCIE SANDULLI ABBIA DICHIARATO UNA VIOLAZIONE DELL’ART. 6 A CARICO DELLA JUVENTUS

da La Gazzetta dello SPort

Il collegio (QUELLO DI SANDULLI) ha innanzitutto confermato la tesi che una ripetuta violazione dell’articolo 1, quello della slealtà sportiva, possa essere interpretato come una violazione dell’articolo 6, quello sull’illecito in quanto c’è “un rapporto di necessaria inerenza delle condotte genericamente antidoverose alla figura dell’illecito” o che comunque “se ne possano considerare elemento costitutivo: si tratta di un occasionale, di volta in volta da verificare, apporto causale alla realizzazione dell’illecito sportivo fornito da una condotta, comunque, espressiva di una trasgressione all’ordinamento sportivo”.
Anche i giudici d’appello hanno valutato “la natura, l’intensità, l’ambiguità e la non trasparenza” dei rapporti di Luciano Moggi, ma anche di Antonio Giraudo con i designatori. E una volta accertato che “il condizionamento del settore arbitrale costituisce sistema comportamentale idoneo all’alterazione del campionato” la Juve non poteva salvarsi dalla responsabilità diretta per l’operato dei suoi massimi dirigenti. Condotte “stabili e durature” dicono i giudici di secondo grado, e seppure non si può parlare di sistema “l’aggregazione di tutti questi disdicevoli elementi è addebitabile solo alla Juventus, ciò che ne rende incomparabile, in negativo, la posizione rispetto ad ogni altro”.

L’ultima cosa che chiedo e che qualcuno nel Coni,Figc e Lega riesca a chiarirmi se la Juve ha rubato e quale partita, per mettermi il cuore in pace,comunque.
Perchè a tutt’oggi nè Io nè credo Milioni di Italiani abbiamo ancora capito un beneamato accidente!
Grazie per l’attenzione.
AddaJuve

questa lettera è stata inviata al forum della juve dal quale ho ricevuto tanta solidarietà anche da tifosi di squadre non juventine (ma questa è un’altra storia).

Caro Jacobelli,

la seconda sentenza e Sandulli parlano chiaro. Non c’è stato illecito. Dire il contrario è voler far finta che il calcio oggi sia pulito. Fate pure.

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Carissimi Amici, leggo molti post sul forum dei tifosi juventini che si chiedono se è meglio la serie A o la serie B in questa fase e molti altri topic che si chiedono cosa fare.
A volte mi sembra tuttavia che tutti stiamo partecipando alla comune ubriacatura di televisioni e giornalisti.
Non mi chiedo infatti se è meglio fare una cosa o meno, se è meglio stare in serie A o in serie B. Perchè esiste una verità che cocciutamente abbiamo abbandonato tutti, alcuni volutamente (giornalucoli e televisioni demenziali) altri per una sorta di effetto trascinamento sulla scia delle idiozie da buon mercato di questo nostro tempo. La Juventus è in serie B non avendo commesso il reato per la quale è punita.
Questo apre tutto un altro punto di vista e da uno spaccato assolutamente degradante della nostra Italia. Guardate alla superficialità con cui politici, giornalai e gente ai vertici del calcio per conto di amici hanno trattato tutto questo caso. Sembra che nessuno abbia letto le sentenze, sembra che nessuno abbia ascoltato le interviste (quella di Sandulli ad esempio che esclude ogni illecito per il campionato 2004-2005), oggi sembra che aver tolto lo scudetto del 2005-2006 sacrosanto sia stata una biricchinata però ormai è andata…….. che vuoi farci.
E’ il senso di giustizia che è venuto meno e uno stato di diritto non può esistere su queste fondamenta. Il calcio che verrà con la juve in serie A (c’è ancora il ricorso al TAR di giulemanidallajuve che verrà discusso oggi alle 9.30) o in serie B sarà un calcio comunque macchiato di ingiustizia, di mistificazione, di qualunquismo e nihilismo. Un calcio dei soldi e solo dei soldi per cui un giornaluccio cambia opinione se gli calano le vendite (guarda la gazzetta) o dopo aver illuso e sfruttato il buon senso della gente (guarda tuttosport), dove è lecito falsificare i passaporti, firmare fideiussioni false, gestire i diritti televisivi avendo la carica di presidente di Lega, mandare al diavolo una squadra solo perchè non si aveva la statura morale (quella tecnica c’era e come) per batterla sul campo. E’ un calcio e in esso, uno spaccato dell’Italia, assolutamente desolante, superficialoide e senza animo.
Partecipino pure vecchie glorie della falsificazione giornalistica da Ziliani a Cucci e compagnia bella a questa pantomima, partecipino i novelli acquisti di questo mercato dell’ingiustizia che fa guadagnare soldi a palate ad alcuni e fa perdere dignità umana un pò a tutti, da Padovan al miracolato direttore della gazzetta, partecipino pure a questa farsa mediatica che non ha più niente di appassionante se non per le urla di qualche cronista sportivo più mercante che giornalista i nuovi dirigenti da Cobolli Gigli a Tardelli, a Blanc, partecipino a questa ‘cosa’, pure i politici che cadono dalle nuvole e che non avendo mai letto sentenze e dichiarazioni, non avendo il metro di ciò che realmente accade, rilasciano interviste con parole certe e sicure riguardanti poco meno del nulla; partecipino pure i detentori di conflitti di interesse a quello che hanno creato con la loro faziosità da tifosi. Partecipino loro a tutto questo e siano felici tra di loro. Dicano che il calcio è pulito e mondo sguazzando nelle loro stesse nefandezze. Partecipino loro.
Questa storia evidenzia che noi tifosi, la gente comune, quella che poi, tutta insieme ci mette i soldi, non siamo attori di niente, solo marionette in mano a qualche giornalaio rampante e a qualche televisione interessata in cui sei assunto come cronista sportivo solo se tifi un paio di squadre prevalentemente della medesima città del Nord italia. Noi siamo spettatori paganti di una truffa colossale, vittime sacrificali di un mercato delle banalità e delle superficialità d’arte.
Io credo oggi sempre più, che lascerò a loro questo mondo da mentecatti, non avranno non solo i miei Euro, ragazzi, non solo la mia partecipazione, ma il mio cuore, il mio animo, il buon animo della gente comune che credeva che tutti i reati avessero una pena certa e uguale per tutti e che il denaro non potesse comprare l’intelligenza delle persone. E mi darò da fare per ricostruire il senso della vera e buona giustizia, lo stato di diritto in questa nostra povera e misera Italia dei processi mediatici e solo mediatici.

Sergio, Ancona

A lei invio il testo della seconda sentenza a lei l’onore e il coraggio di andare a capire effettivamente cosa è capitato.

Direttamente dalla sentenza :”Ora, nel caso di specie ,non vi sono elementi che consentono di affermare, con certezza, che gli appellati,pur con condotte deontologicamente reprensibili ex art. 1 CGS,come si dira’,avessero un interesse chiaro,diretto ed inequivoco a favorire la Juventus,ne una convincente prova ,in tal senso,è stata fornita o dedotta: resta il fatto in se di condotte scorrette o sleali, ma ciò non basta a far presumere che vi fosse il fine palese o occulto di determinare l’alterazione del campionato a favore della Juventus,soprattutto in assenza di adeguato movente”
Questo passo si commenta da solo. Fate un po’ finta di nulla…

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Caro Sergio,

innanzitutto complimenti per la chiarezza e per l’accuratezza del suo intervento.

Lei ha colto nel segno. Soprattutto, perchè si è documentato e cita sentenze, non parole. Detto questo e comprendendo lo stato d’animo di milioni di tifosi juventini che si sentono umiliati e traditi, ritengo che Giampiero Boniperti abbia detto il giusto: . Lo farà.

ah si? sarei io a offenderla? allora legga cosa ha scritto lei:

EMANUELE HA SCRITTO
-Ai tifosi juventini,
con tutto il rispetto Vi invito a non tenere in considerazione gli improbabili scenari che pier andrea podda Vi prospetta. Ma chi è costui? E’ forse il portavoce di Rossi? di Petrucci? O forse è il solito tifoso interista che teme una paralisi del nostro calcio con conseguente blocco dei campionati?

QUINDI, PRIMA DI LAMENTARSI DI NON ESSERE RISPETTATO RISPETTI LEI PER PRIMO.
io non posso certo forzarla a cambiare opinione ma , come ha detto lei, neanche lei puo’; cambiare la sentenza
e visto che lavora nel mondo del diritto ammettera’ che certe iniziative (fare causa a Blatter) erano delle smargiassate da cabaret ne conviene?
sul diritto e le intercettazioni: il giudice sportivo non ha gli stessi strumenti di quello ordinario. il borrelli di mani pulite avrebbe arrestato tutti per qualche mese a lo vedeva cosa saltava fuori
quindi e’inutile fare paragoni fra diritto ordinario e diritto sportivo. sono due piani diversi e danno garanzie diverse agli imputati

Emanuele, deve farsene una ragione: avete fatto cose gravi e ora pagate. se poi sapete cose che gli altri ancora non sanno, tiratele fuori. parlate, accusate, portate indizi. solo che vi sara’ difficile trovare fatti cosi gravi come quelli che hanno inchiodato Moggi