Giorgetti: “Toni resta viola”
Lunedì 19 Febbraio 2007
di Enzo Bucchioni
ROBERTO MANCINI sa benissimo che anche mille record non basteranno a sdoganare lo scudetto dell’Inter. I nerazzurri entrano negli almanacchi accompagnati dai «se» e dai «ma» di una stagione anomala e anormale. Con il Milan pesantemente penalizzato e la Juventus in B, anche una vittoria esaltante non può essere respirata a pieni polmoni. (more…)
di Xavier Jacobelli
I quarant’anni di Roberto Baggio sono stati l’occasione per riscoprire la grandezza dell’uomo e del campione e la piccolezza di tutti quelli che l’hanno osteggiato, sminuito, sostituito, negli anni in cui bisognava sltanto amarlo e riverirlo. «Mai smettere di sognare», ha invitato Roberto ieri sera alla sua festa di compleanno. Ha ragione. Per questo continuiamo a pensare al regalo che Antonio Matarrese avrebbe dovuto fare a Baggio: le sue dimissioni da presidente della Lega dopo le bestialità pronunciate due settimane fa, in morte di Filippo Raciti.
Allo stesso modo, Giovanni Trapattoni avrebbe potuto trovare il modo per presentare il suo dono a Baggio: spiegarci e, soprattutto, spiegargli, come mai non lo portò ai Mondiali del 2002 (more…)
di Leo Turrini
FRA LE TANTE banalità che inevitabilmente accompagnano le patologie del calcio italiano, una trova un consenso unanime: non esiste partita senza pubblico, il pallone che rotola in uno stadio deserto riempie di tristezza e dunque speriamo che presto i club e le prefetture vincano la battaglia del tornello, questo aggeggio che ha guadagnato una improvvisa popolarità (a proposito: certo che chi li fabbrica, i tornelli, non ha mai vissuto un periodo tanto intenso ed economicamente felice!) Molto bene: parlare male, anzi, malissimo delle ‘porte chiuse’ è il nuovo sport nazionale, è un sentimento che accomuna la destra, la sinistra e persino il centro. Ma vogliamo, silenziosamente, riconoscere qualche merito ai cancelli con il lucchetto? (more…)