La mesta processione degli arbitri da Borrelli
di Enzo Bucchioni
La mesta processione degli arbitri torna a sfilare davanti al giudice Borrelli. L’impressione è che si tratti dell’ultimo giro: comunque vada, con il calcio hanno chiuso. E non potrebbe essere altrimenti. Vittime delle schede svizzere o carnefici di troppi campionati, Paparesta, Pieri, Bertini e compagnia devono rassegnarsi. Il pallone che cerca disperatamente strade nuove, in ogni caso non può più permettersi di rimandare in campo arbitri e assistenti finiti nel tritacarne di Calciopoli. Eventualmente, i processi serviranno soltanto a salvare la faccia e la dignità. Non è poco, ma non sarà mai tutto. Comunque auguri. Le scelte e le strategie future sono già fatte. Gussoni non lo può ancora dire, ma tutti gli indagati saranno allontanati e molti altri figli del vecchio regime saranno prepensionati. Largo ai giovani, Collina farà la balia. Con la speranza che l’esperienza e il carisma dell’ex arbitro più forte del mondo facciano l’effetto del Plasmon: crescere in fretta e bene non è mai semplice. Collina designatore piace un po’ a tutti. Da Moratti a Lotito, passando per Abete, il coro è quasi imbarazzante. Eppure anche Collina è finito nelle intercettazioni per una strana richiesta: un incontro clandestino con Galliani allora presidente di Lega e leader del Milan. Al quale, tra l’altro, lo accumunava lo sponsor. Eppure Collina era amico di Leonardo Meani, addetto agli arbitri dei rossoneri, l’uomo che pilotava gli assistenti. Non basta. Per molti anni, nello stadio dei Pini di Viareggio, Collina si è allenato fianco a fianco con Tiziano Pieri e con altri degli indagati ha condiviso praticamente tutta la carriera. Non ha mai notato niente di strano, sicuramente però non è un uomo nuovo. Né quello che ci voleva in questo momento. Ma non esistono alternative. il vero dramma del calcio sta proprio qui: dover ricostruire sulle macerie con gli stessi mattoni.
17 Maggio 2007 alle 11:06
borrelli giudice??? ma in che mondo vive signor giacomelli???
invece di raccontarci le favolette sulle schede svizzere e gli arbitri che si corrompono da soli perchè non si spiegate che ci faceva Tavaroli alla saras insieme a facchetti e moratti?
e che ci faceva nucini con facchetti?
17 Maggio 2007 alle 11:32
Al Direttore Jacobelli,
la storia ricomincia, come è ricominciato l’attacco mediatico alla Juventus, in coincidenza col fatto che oggi cominciano gli interrogatori per Calciopoli 2! Tutto questo dimostra quanto è gia stato detto: Vogliono eliminare definitivamente La Juventus, ora che si appresta a tornare in Serie A ed è la verità, perchè è risaputo che la Juve in serie A da fastidio! Voi giornalisti, (Lei escluso), usate ogni sciocchezza che viene detta da qualche personaggio, per infierire contro la Juve e i suoi dirigenti! Noi tifosi siamo abituati a leggere certe cose, perchè ormai è diventato uno sport sparlare contro la Juve, anche senza riscontro o prove e andando contro l’evidenza!
Comunque, le chiedo onestamente se ci può dire quante possibilità ci sono perchè la Juve venga nuovamente penalizzata, dopo la già pesante penalizzazione precedente, La prego di rispondere per favore, perchè a Lei la ritengo il più grande giornalista sportivo di questi tempi e La paragono al grande scomparso suo collega, il Sig. Gianni Brera, che ho potuto conoscere leggendo i suoi articoli!
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Caro Antonio,
il suo accostamento a Brera è troppo grande perchè possa reggere. Grazie comunque della stima. Come dicevo ad un altro lettore che aveva posto la stessa domanda, in questo momento è totalmente fuorviante e inutile azzardare qualunque previsione sugli sviluppi di Calciopoli 2. Ciò che conta, in questo momento, è che sul campo la Juve stia riguadagnando la serie A.
17 Maggio 2007 alle 11:59
….vestvi di nero .per tutti BIANCONERO/ arbitro tempo!!!, ma il mio rolex era perfetto/ la verita è una sola/ cancellate la moviola,/cornuto venduto mazziato/ SCHEDATO seguito intercettato /cartellini rossi e gialli/mani piedi qanti falli/o/ora basta piu non rischio/se cè la iuve io non fischio!!!!……..Brutto mestiere l’arbitro qualsiasi cosa faccia scontenta qualcuno,li capisco ma non li giustifico ,è difficile trovare gli integerrimi,ci si allea sempre ai piu forti,perchè le “DEBOLEZZE” sono nel nostro D:N:A….e ANCHE COLLINA lO DIMOSTRA,sebbene io lo creda ancora al di sopra delle parti ,malgrado qualche sua leggerezza,comunque auguri pert le nuove leve, che non si debbano mai sentire “UN UOMO SOLO :::a COMANDO!!!!!
17 Maggio 2007 alle 12:24
A noi interessa come arbitrava Collina: arbitrava bene. Si può supporre, pertanto, che sia competente, che capisca di arbitri e che, in definitiva, possa fare meglio di altri che il mestiere non lo conoscono o non lo sanno svolgere allo stesso modo.
Lei, peraltro, direttore, conosce forse qualcuno che in politica, dopo una sonora trombata, se ne sia rimasto a casa propria senza fare nulla? O forse qualche giornalista che abbia smesso di fare il giornalista e si sia messo a fare il pescivendolo a causa delle proprie frequentazioni o telefonate?
E’ molto probabile, invece, che l’arbitro più bravo un giorno diventi il capo degli arbitri, non crede? Se così non fosse, potrei chiederle di sostenere nei suoi editoriali la candidatura del sottoscritto quale designatore degli arbitri.
17 Maggio 2007 alle 12:53
Caro Sabonis, il tuo commento è entusiasmante. Nessuno in sole tre righe era mai riuscito a condensare tanti kg di stupidaggini come hai fatto tu. In attesa che qualcuno ti prenda e ti spieghi prima cos’è il calcio e poi cos’è calciopoli e cos’è successo in questo anno (gli arbitri che si corrompono da soli, geniale), mi rivolgo al direttore (che tra l’altro si chiama Jacobelli, caro il mio Sabonis) per dirgli che condivido in toto il suo intervento, soprattutto per quel che concerne il discorso su Collina, arbitro che secondo me è stato mitizzato sia professionalmente che umanamente un po’ troppo in fretta. Volevo sapere inoltre come mai in questo anno si è parlato solo di Juve e Inter, mentre quasi nessuno ricorda la strana situazione del Milan. Che nonostante fior fiori di intercettazioni compromettenti, ha avuto una penalizzazione così blanda da permettergli di andare in Champions. Eppure mi sembra che Meani non facesse cose molto diverse da Moggi.
17 Maggio 2007 alle 12:57
“Collina designatore piace un po’ a tutti. Da Moratti a Lotito, passando per Abete, il coro è quasi imbarazzante.”
Si, decisamente imbarazzante, soprattutto piacere al primo dei nominati.
17 Maggio 2007 alle 13:15
Ma Tavaroli dov’è?
Sono sei mesi che è in galera e nessuno degli “onesti” ne ha chiesto
la liberazione. In fondo siamo in un paese garantista dove ad ogni funerale
i cronisti si accalcano per chiedere il perdono agli assassini.
Non lo avranno mica suicidato come Bove?
17 Maggio 2007 alle 13:31
a romolo sai che menti a te stesso voi che parlate tanto di onesta’adesso chiudete gli occhi perche’ vi conviene. siete moralisti a convenienza
17 Maggio 2007 alle 13:43
Beh, ricostruire ponendo le fondamenta su cumuli di macerie è già difficile, se si adoperano gli stessi mattoni la riuscita diventa ancor più improbabile; se poi il capomastro (Matarrese) dimostra la sua lucidità per mezzo di affermazioni simili: “Quando sono tornato all’interno del calcio italiano ho trovato grandi risultati sportivi, ma un degrado dal punto di vista morale”., direi che un nuovo crollo è imminente. Un Presidente operaio, carpentiere e moralizzatore. Il calcio è in ottime mani.
17 Maggio 2007 alle 14:32
BORRELLI E’ IMPAZZITO? HA CONVOCATO PAIRETTO E BERGAMO O MIO DIO E SE MAI DOVESSERO RICONFERMARE CHE L’AMATA INTER ATTRAVERSO I SUOI DIRIGENTI, CHIAMAVA PERIODICAMENTE GLI ARBITRI E I GUARDALINEE PER REGALARE TESSERE E ABBONAMENTI ( E QUESTO E’ VERO DIRETTORE, ,LO CONOSCIAMO BENE IL DIALOGO ESISTENTE TRA IL POVERO GIACINTO FACCHETTI ED UNO DEI DESIGNATORI…)?…BISOGNEREBBE SUBITO APRIRE UNA INDAGINE SULL’INTER..MA CE LA FAREBBE VERAMENTE BORRELLI A COMPIERE UN ATTO DEL GENERE????..RISENTIAMOCI IL 30 GIUGNO E VEDIAMO SE LA STORIA DEI BILANCI FALSI E DEI PEDINAMENTI DELL’INTER NON E’ ANDATA IN PRESCRIZIONE..POI A QUEL PUNTO CARO DIRETTORE CI AUGURIAMO UN EDITORIALE CORPOSO DA PARTE SUA…
17 Maggio 2007 alle 14:35
Bene Collina !
Almeno potremo entrare nei ristoranti con l’amante,senza essere visti !
DALL’ENTRATA POSTERIORE E NEL GIORNO DI CHIUSURA .
17 Maggio 2007 alle 15:00
O NOSTRO MILAN GRANDE VECCHIO E GLORIOSO-OGNI SPORTIVO DI TE E’ ORGOGLIOSO-PORTA A CASA QUEL CHE PIU’ TI COMPETE-TU CHE SEI FORTE BEN PIU’ DI UN ARIETE-TU CHE CI FAI SEMPRE TANTI BEI DONI-RIPORTACI A CASA LA “NOSTRA” COPPA CAMPIONI-E AD OGNI TIFOSO DARAI UN GRAN SORRISO-TU ” NOBIL DIAVOL ” DEL PARADISO…-DIMOSTRA CHE SEI IL PIU’ FORTE COI FATTI-FALLO VEDERE AL BUON SCIUR MORATTI-NON SIAMO INVIDIOSI DEL LORO SCUDETTO-MA IL COLOR ROSSONERO MERITA GRANDE RISPETTO-E DAL PARTENONE SPERIAM SPLENDA LA STELLA-DA FARCI GODER LA SERATA PIU’ BELLA-SENZA FAR CASO A CHI STARA’ A “GUFARE “-PERCHE’, COME SEMPRE, LORO STANNO A GUARDARE….,,ciao a tutti i milanisti, ma anche agli altri
17 Maggio 2007 alle 15:14
Egregio Direttore,
A leggere l’articolo del suo collaboratore sembra che Borrelli venga a Roma ad ingannare il tempo…! Se è vero ciò che dice Bucchioni a che serve questa “processione” ? a che se servono le indagini e gli interrogatori? Direttore, Bucchioni conosce già fatti misfatti e ha già scritto le sentenze! Bucchioni noi che invochiam pietà siamo quelli che moriremo con il nodo alla gola! pietà Bucchioni La prego!
Direttore Possibile che tutto questo can-can serve solo a fare scrivere un sacco di nefandezze e baggianate al suo collaboratore!? E poi lei viene a farci la morale sul giornalismo imparziale! ma mi faccia il piacere!!
17 Maggio 2007 alle 16:13
Caro Direttore,
lei, attraverso la sua maniera di svolgere il lavoro che fa, si e’ costruito una fama di persona integerrima, non so se a giusta ragione o meno: non e’ questo il punto, anche se credo che detta fama in buona parte e’ meritata. Pero’ non ho sentito mai sentito da parte sua auspicare una parita’ di trattamento, tra chi ha pagato, secondo me, in maniera esagerata per Calciopoli, e chi la fa sempre franca, o perche’ patteggia, o perche’ reati e illeciti sono andati, in maniera dolosa, in prescrizione. Lei non si scandalizza mai, in parole povere, del perche’ Borreli quando c’e’ da indagare sulla Juve, accorre sempre con solerzia, mentre quando lo stesso “irreprensibile” Borreli chiude entrambi gli occhi sull’Inter, tace. Mi risponda , per cortesia.
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Scusi, Paolo. Ma veramente, anche negli ultimi editoriali ho ribadito questo concetto. Purtroppo non sono un investigatore e non ho facoltà di intervento alcuno. Ma abbia fede. Io credo che un magistrato integerrimo come Borrelli farà il proprio lavoro al meglio.
17 Maggio 2007 alle 16:15
Per il Sig. Bucchioni,
mi scuso con Lei, ma vorrei, se possibile, che estendesse il post al Sig. Jacobelli. Grazie e cordiali saluti
17 Maggio 2007 alle 16:17
Per Bandolero Rocco: è chiaro che Borrelli viene a Roma per una bella scampagnata..a Roma nel mese di maggio si sta veramente da Dio…purtroppo Borrelli chi deve interrogare? Pairetto, Bergamo e Capobianco..ma chi sono? Non c’è nenanche un’ombra di Tv ad accoglierlo..ma invece fossero stati dirigenti della Juve e del Milan sai come c’avrebbe dato dentro…In quel caso bisognava distruggerli tutti, teorizzare e quanto altro…ora chi diavolo sono questi poveri cristi? nenache un milanista da torchiare in nome delle malefatte di Berlusconi.
17 Maggio 2007 alle 16:28
scusate ragazzi ma io ho solo 10 anni, è normale che scrivo spesso cose non vere. lo sapete i bambini sono impulsivi. perdonatemi se a volte esagero. so benissimo che gli scudetti della Juve son 29 e quelli dell’inter 13 soltanto, è solo che son geloso e allora cerco di arrampicarmi sugli specchi.
volevo precisare che gli azionisti della saras tra le altre cose stanno pagando anche il TFR di Recoba e la sua pensione baby.
ora vado a fare i compiti di scuola senno’ la maestra mi sgrida.
ciao
17 Maggio 2007 alle 16:42
dottor bucchioni,
ma quando scade la prescrizione per gli eventuali illeciti dell,inter? Tale eventuale ritardo da chi dipende? Varrebbe solo per l,inter o anche per altre squadre? Borrelli ha potere su questa eventuale propabilità? Grazie. La maga Clara veglia.
17 Maggio 2007 alle 16:45
Volevo scrivere dottor Enzo Bucchioni. Mi scusi , ma la domanda è la stessa. GRAZIE
17 Maggio 2007 alle 16:55
Caro sig. Jacobelli, Lei è una delle più grandi delusioni giornalistiche che io abbia mai avuto. Mi dispiace, io al processo di biscardi, pendevo letteralmente dalle sue labbra quando difendeva la juve, ora che fa, come tutti la aggredisce in modo penoso. Come fa a cambiare idea cosi spesso. come ha fatto a non rendersi conto delle presunte ruberie juventine quando era a torino a dirigere tuttosport? un vero giornalista se ne sarebbe accorto, invece lei non ne ha fatto parola. due le conclusioni o lei non se ne accorto (pessimo giornalismo) oppure non le conveniva parlare male di chi (tifosi della juve) acquistando il giornale le pagava lo stipendio. Si vergogni. lei non ha la mia stima.
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Caro Gianfranco,
ma lei chi è? Da dove viene? Ma che cosa sta dicendo?
Ma che cosa significa “difendeva la Juve”? Ma la conosce la storia di Tuttosport e della Juve durante il periodo della mia direzione? Ma l’ha letto Tuttosport in quel periodo? Ma chi aggredisce la Juve? O legge ciò che ho scritto oppure è inutile che parli. A proposito: vivaddio, l’unico datore di lavoro in ogni giornale in cui ho lavorato è sempre stato il mio editore. E lasci stare i tifosi della Juve dei quali conservo ancora ottimi ricordi legati al mio periodo torinese.
17 Maggio 2007 alle 17:05
xarix
toh! ce lo abbiamo anche qua colui che pur non essendo a conoscenza esprime e detta le proprie opinioni a prescindere o meno dalla conoscenza dei fatti….
Arix ti voglio fare una domanda, se ti indico la luna con il dito tu dove guardi…? è troppo difficile vero? te lo dico io guardi il dito…impara a guardare la luna che fra non molto ne avrai bisogno…ciao
17 Maggio 2007 alle 17:21
Nel caso qualcuno non l’avesse letto…
Il testimone dell’esecuzione (sommaria) della Juventus si chiama Maurizio Capobianco, uomo per una stagione sola, quella del dopo Calciopoli, degli improvvisi ritorni di memoria e, molto probabilmente, delle vendette. Il pretesto è un’intervista ad opera di Marco Mensurati apparsa su “Repubblica” venerdì scorso, nella quale l’ex dirigente juventino Capobianco racconta le sue verità da insider.
Il titolo (”Così Moggi comprava gli arbitri”) è perentorio, i contenuti quantomeno controversi, ma tanto è bastato per scatenare i pruriti dei campioni dell’esegesi unilaterale. Tuttavia, laddove ci si illude di leggere le prove del condizionamento moggiano, si potrebbe in realtà smascherare l’ennesimo tentativo di giustificare gli esiti - sempre più traballanti - delle sentenze rupersandulliane. Capobianco fu licenziato dalla Juventus giraudiana nel settembre 2005 - circostanza che lo ha spinto a citare la società in giudizio per mancanza di giusta causa - ed è curioso che sciolga la lingua soltanto ora, a dodici mesi dallo “scandalo”, per raccontare birbantaggini di molti anni addietro.
Singolare poi il risalto mediatico e l’immediato credito concesso ad accuse provenienti da chi, preparando un’udienza in Tribunale, dovrebbe scegliere il silenzio invece che captar benevolenza e seminare zizzania
Scorrendo tra le domande e le risposte dell’intervista si incontrano persone, si toccano temi e si formulano accuse che, a guardarle bene, tutto paiono fuorché illeciti sportivi. Si comincia con i giornalisti («la Juve aveva consulenze molto ricche con società vicine ad alcuni di loro. Almeno in un caso, a inizio stagione si stipulava un contratto per studiare dei progetti di comunicazione») e sorprende che il reo confesso, penna del Messaggero Veneto – il quale, coincidenza, figura nel medesimo gruppo editoriale di Repubblica – si dica ignaro di certi meccanismi che governano oggi le logiche di comunicazione. E converrebbe comunque sempre fare nomi e cognomi, anziché parlare di società “vicine” ad “alcuni” giornalisti che, giova ricordarlo, non scendono in campo né in veste di arbitri né di goleador.
Dalla carta stampata si passa ai tifosi, medaglia e rispettivo rovescio dello showbusiness calciofilo, sotterraneamente finanziati dalla Semana srl, società di engineering e management secondo Capobianco facente capo ad Antonio Giraudo. Peccato che, rovistando nel mare delle visure camerali e nel gorgo delle fiduciarie, si apprenda come tale impresa sia controllata e gestita da Franzo Grande Stevens (e dai suoi figli), persona assai poco in sintonia con il manager torinese. L’esistenza di flussi di denaro tra (tutte) le società sportive e i gruppi ultrà non è certo notizia che coglie impreparati né, ulteriore memorandum, è pratica che consente di ottenere vantaggi in termini di gioco e di classifica. Il tutto condito da un sospetto lapsus temporale che intervistato (o intervistatore?) si lascia sfuggire sull’argomento: come può uno che ha ricevuto il benservito nel settembre 2005 raccontare fatti relativi all’anno seguente («fino a quando c’ero io, ovvero marzo 2006»)?
Nel mazzo delle accuse non manca ovviamente la carta Gea World (250.000 euro pagati attraverso una società di comodo), il jolly da sfoderare in caso di impaccio, e nemmeno un riferimento alle schede svizzere: la potentissima Juventus che, non riuscendo a giustificare l’uscita di poche migliaia di euro per l’acquisto delle tessere – neppure questo è un reato - si trova costretta a commerciare in orologi per pareggiare l’ammanco. C’è poi una macchina in regalo al dirigente messinese Fabiani (gli amici esistono, o no?) che, caso davvero unico al mondo, è con Luciano Moggi la sola persona considerata colpevole prima ancora di essere non solo giudicata, bensì processata.
Ma manca ancora la pistola fumante, la mano nella marmellata, il riscontro inequivoco del peccaminoso vortice di illeciti in cui roteava la Juventus pre-cobolliana. Ed eccola servita, la prova:
«quattro casi in cui la Juve ha fatto arrivare beni di ingente valore a due arbitri italiani, a un esponente della Figc, e a uno della Covisoc». Sembra il momento decisivo, ma sul più bello il climax si interrompe, per lasciare spazio alle rettifiche. I nomi delle persone coinvolte sono ignoti, i beni di “ingente valore” anche, il periodo indefinito (pare il 1995), le modalità di recapito per lo meno nebulose: beni monetizzabili “consegnati” da società “terze” a soggetti “terzi”, legati ad arbitri (sine nomen) da “rapporti di parentela” (fratelli? Cognati? Zii? Bisnonni?). Un percorso da far invidia alla teoria dei sei gradi di separazione. C’è spazio anche per Pairetto, che “era di casa alla Juventus” (niente di nuovo, Facchetti lo era con Bergamo, Paparesta e Collina con Galliani, Carraro con Berlusconi, Petrucci con Moratti), il quale avrebbe “ricevuto” una moto che “pare” non sia stata restituita. Correva il 1999. Da premiare il tempismo dei dirigenti juventini: da lì in avanti uno scudetto al Milan, uno alla Lazio (con l’ombra di Veron e il pantano di Perugia) e uno alla Roma (con le regole cambiate in corsa e una certa compiacenza arbitrale).
Ed eccoci al punto di partenza, con i soliti dubbi, le medesime perplessità e la pistola ancora fredda, immobile: qualcosa, in Calciopoli, continua a lasciare l’amaro in bocca, come una sensazione di conti che non tornano. Perché questo indefesso accanimento nella ricerca della prova, della dimostrazione inattaccabile e inconfutabile? Non avevano forse già tutto provato, sancito e ceralaccato le sentenze dei tribunali sportivi? Delle due l’una: o è spuntata una coda di paglia oppure, alla fine, il seme del dubbio ha preso a maturare anche nella testa degli accusatori.
Emilio Cambiagli
17 Maggio 2007 alle 17:35
Meani : “l’uomo che pilotava gli assistenti”…….
caro Bucchioni comincio a pensare che Lei ci creda sul serio….
Non che ce ne fosse in realtà bisogno ma se neanche gli ultimi accadimenti le hanno suggerito una rilettura di calciopoli, non c’è proprio speranza!!!
Saluti.
17 Maggio 2007 alle 18:02
x Arix
adesso ho capito perchè scrivi tante facezie.
17 Maggio 2007 alle 18:30
mariuccia,
il Dottor Bucchioni alle domande che hai fatto non ti risponderà, a buon intenditor poche parole!
17 Maggio 2007 alle 19:31
Ad Arix e a tutti gli intertristi,
ho appena appreso che è appena arrivata la purga per voi poveri intertristi perdenti, ha segnato la Roma e per voi è finita quest’anno, avete vinto solo uno scudetto già deciso in partenza, che si somma a quello di cartone che vi hanno regalato l’anno scorso!
Forza Roma!
17 Maggio 2007 alle 19:57
Spettabile Redazione
Sono estremamente sorpreso nel veder pubblicato il seguente post dove viene usato in modo fraudolento il mio nickname. Dallo sciocco (per usare un eufemismo) contenuto del post stesso mi sarei auspicato un totale censura. Forse mi sbaglio, ma se qualcuno vuole esprimere le sue opinioni penso lo possa fare senza ricorrere a queste pagliacciate.
Grazie per la vostra cortese attenzione.
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scusate ragazzi ma io ho solo 10 anni, è normale che scrivo spesso cose non vere. lo sapete i bambini sono impulsivi. perdonatemi se a volte esagero. so benissimo che gli scudetti della Juve son 29 e quelli dell’inter 13 soltanto, è solo che son geloso e allora cerco di arrampicarmi sugli specchi.
volevo precisare che gli azionisti della saras tra le altre cose stanno pagando anche il TFR di Recoba e la sua pensione baby.
ora vado a fare i compiti di scuola senno’ la maestra mi sgrida.
ciao
17 Maggio 2007 alle 20:24
A COLUI CHE HA USATO IN MODO FRAUDOLENTO IL MIO NICKNAME
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Forse pensi di essere furbo. A parte il fatto che la pagliacciata che hai messo in scena si commenta da sola. Ti consiglierei di stare molto attento, perche’ se credi di nasconderti dietro un nickname ti sbagli. Forse ti dovresti ricordare che se anche usi falsi nicknames il tuo IP address rimane registrato e se ce ne fosse bisogno, per motivi legali, risalire alla tua identita’ non e’ cosa’ cosi difficile da realizzarsi. Per cui prima di ripetere una sciocchezza simile, faresti bene a consigliarti con i tuoi legali in modo da valutare bene le conseguenze a cui puoi andare incontro.
17 Maggio 2007 alle 22:01
X Diego 27-5-2 coppe campioni
…oh forse dovrei chiamarti Antonio …eh eh eh
Sei troppo divertente….sei li’ a rosicare …e non riesci nemmeno a capacitarti….hai il coraggio di parlare della FINALE di una competizione in cui I RETROCESSI sono usciti al primo turno ad opera di una squadra proveniente dalla C !!!…che tristezza !!!
D’altronde ti devi abituare…il “rosicamento” sara’ il tuo pane quotidiano per gli anni a venire !!! (Forse dovresti leggere l’editoriale di FRossi)….Pensa alla estate “calda” che ci aspetta: noi a discutere di grandi acquisti per lo squadrone del centenario (magari vi sfiliamo anche Buffon, ah! ah! ah!)….e voi tra carte bollate e ricorsi per capire se sarete RADIATI o se l’Avv. Zaccone sara’ in grado di patteggiare una C2 con penalizzazione !!!
PS
Ricordati che non ci siamo dimenticati delle sciocchezze che dicevi ai tempi dei mirabolanti ricorsi al TAR !!!
17 Maggio 2007 alle 22:40
Direttore,
bastano quelle ” piccole insinuazioni ” che Lei evidenzia nel suo articolo per poter dire con forza che COLLINA NON VA BENE !!
Ma stiamo scherzando ? Costui aveva dei contatti con Meani ( solo la giustizia sportiva crede che fosse il fattorino di Galliani) e s’incontrava o cercava fortemente di farlo con Galliani.
E’ questo il nuovo ?
Direttore, invece di dirlo velatamente, lo dico con forza e più decisione: COLLINA NON E’ L’UOMO ADATTO.
17 Maggio 2007 alle 23:23
“Io credo che un magistrato integerrimo come Borrelli farà il proprio lavoro al meglio.”
Risposta del Direttore a “paolo gallo scrive: 17 Maggio 2007 alle 16:13 ”
Commento personale : il Direttore negli ultimi giorni oltre che simpatico è veramente spiritoso.
18 Maggio 2007 alle 00:04
Caro direttore
mi farebbe piacere se anche lei spendesse qualche parola per mettere fine a questo tipo di essere tifoso/i in italia. Ormai non si fà più tifo per la propria squadra ma si gufa contro la squadra nemica e/o si gioisce quando questa perde. Questo tipo di atteggiamento può solo portare astio e in alcuni casi istigare alla violenza tra le varie tifoserie. Chi ci va di mezzo, nella stragrande maggioranza dei casi, sono degli innocenti come e accaduto a Catania.
E ora di dire “basta” a questo modo di tifare primitivo e passare all’incitamento incondizionato alla propria squadra ed al rispetto per la squadra avversaria.
A miei amici juventini (e ne ho anche in famiglia…) voglio ricordare che se stanno pagando una pena e perche l’hanno meritata. Mi ricordo infatti i giorni che uscirono le prime indiscrezioni sulle chiamate di Moggi a Bergamo e Pairetto… Di questi miei amici, c’era addirittura chi sperava di finire in C2 per la vergogna, oppure chi auspicava delle pene severissime. Sfido gli juventini che scrivono in questo foro a ricordarsi anche le loro reazioni avute in quel periodo. Pochi mesi dopo tutto nel dimenticatoio e si e passato al “perchè noi si e a quelli no”, confondendo i delitti compiuti. Chi ruba una mela non puo essere messo allo stesso livello di Jack lo squartatore. Mi ricordo le frasi dell’avvocato Zaccone che diceva che alla Juve era andata bene e che da cio che era stato appurato la condanna sarebbe stata minimo la serie C.
Detto ciò, sono personalmente contento del ritorno della Juve nella massima serie. La mia speranza e che si torni al tifo vero per la propria squadra e non all’odio per la squadra o tifoseria avversaria.
E se non si era capito, voglio fare un applauso alla mia Inter che a meritato di vincere questo scudetto. Ma vogllio fare un applauso anche alla Roma che oggi a conquistato con merito la coppa italia a spese dell’ Inter. E per la prossima settimana voglio sperare che tutta l’Italia stia a tifare Milan!
18 Maggio 2007 alle 00:28
La comica tipica Italiana, il sig.Borriello indaga e scopre il marcio, il sig. Palazzi aspetta le prescrizioni.
Evviva l´Italia
18 Maggio 2007 alle 01:17
Vorrei dire la mia su Collina, che come arbitro detesto.
Perché ha abilmente montato la sua immagine, perchè l’arbitro deve passare inossevato e non fare la stella,.
Ma soprattutto perchè ha fatto la sua fortuna arbitrale con cinismo e furbizia: la sua fortuna è cominciata quando fu inviato per arbitrare Perugia-Juve.
Uno dei peggiori arbitraggi di tutti i tempi, con Collina che per 71 minuti girava per il campo con ’sta palla che non ne voleva sapere di rimbalzare. E lui che questa partita s’ha da fare, la Juve deve perdere lo scudetto. E così fu. Con la gioia ed il plauso di tutti i perdenti, che a ruoli invertiti avrebbero fatto la rivoluzione. Dì lì partì il “mito” Collina… E continua ancora, più forte di essere stato svergognato in modo lampante con Meani ( immaginate se la stessa telefonata l’avesse fatta Moggi…).
18 Maggio 2007 alle 07:26
gentilissimo direttore jacobelli,
una domanda: mi spiega perche’ cio’ che viene detto sulla juventus viene subito preso in considerazione, accertamenti, interrogatori ecc.ecc., mentre cio’ che dicono i colpevoli a loro discolpa non viene fatto nulla, le sembra giusto e corretto o come me pensa che ci sia un’altra cupola ben piu’ forte della giustizia, a tutti gli addetti ai lavori, agli organi sportivi presidenti, vice, segretarie dico solo una cosa. Vergogna.
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Cara Mara,
posso risponderle per ciò che ci riguarda. Giorno per giorno, senza la pretesa di essere fallibili o di possedere il dogma della verità, cerchiamo di offrire ai nostri lettori il maggior numero possibile di informazioni e di notizie. Dopodichè, se Bucchioni intervista Bergamo un anno fa e nessuno riprende l’intervista che, al contrario era ricca di spunti interessanti, bisognerebbe chiederne i motivi a chi ordisce la congiura del silenzio.
18 Maggio 2007 alle 09:49
Caro Sig. Bucchioni,
la ringrazio per la sua gentile risposta. Ma il punto, lei lo sa , e’ un altro. I reati di cui si sarebbe macchiata l’Inter degli onesti, l’ Inter che vince senza rubare ( e le patenti?) insomma gli illeciti commessi(per ora presunti) che potrebbero scaraventarla in C se non addirittura portarla alla radiazione, andranno prescritti al 30 giugno, se il dottor Borrelli non si da’ una mossa. Se apre un fascicolo a mezza notte e trenta del 1 di luglio…Distinti saluti
18 Maggio 2007 alle 10:26
direttore una domanda a lei e agli juventini
come mai bergamo non ha parlato???
come mai accusa solamente dai giornali???
coem fa borrelli ad aprire un fascicolo su facchetti se bergamo non conferma le accuse??
forse perche’ gli interessa difendersi solo a livello penale, mentre a livello sportivo (che, non dimentichiamocelo, e’quello di cui noi discutiamo) non gli interessa??
18 Maggio 2007 alle 11:11
X Diego 6 + 6
meglio 2 scudetti 2 coppe italia 2 super coppe
che la SERIE B, la revoca di 2 scudetti, e …….la presa visione planetaria dello STILE JUVE
18 Maggio 2007 alle 11:42
Il canone di Telecom Italia va abolito. E’ una tassa
Una tassa che serve a finanziare Luna Rossa.
“Il Gruppo Telecom Italia, socio al 49% del consorzio “Luna Rossa Challenge 2007”, sostiene la sfida della barca italiana nel campo di regata di Valencia.”
Luna Rossa porta dei benefici ai clienti di Telecom Italia? Il target di Telecom Italia sono i velisti?
Il canone finanzia anche gli Open di golf italiani. Gli utenti di Telecom Italia sono golfisti?
Con il controllo della dorsale Telecom ha, di fatto, il monopolio dei servizi di linea fissa. Gli altri operatori devono pagare per accedere. E pagano un concorrente che finanzia golf e vela invece di ridurre il debito.
Da qualche giorno non sento più parlare della separazione della dorsale da Gentiloni e delle intercettazioni Telecom. Passato il Tronchetti, gabbato il cittadino? I contribuenti Telecom si emozionano a una virata di bolina o a una buca. Se l’adsl non arriva c’è sempre Luna Rossa o un bel green. In Telecom il precario, l’esternalizzato, il licenziato, l’azionista gabbato sognano Valencia, non un servizio.
FORZA JUVE “”passi dalla A
18 Maggio 2007 alle 12:36
ale,
festeggia adesso perchè poi non lo potrai più fare!
18 Maggio 2007 alle 12:50
Caro Direttore,
le porgo questo dubbio: analizzando il caso dei passaporti di Recoba e Oriali, ho notato che i due “personaggi” di fronte alla giustizia sportiva hanno negato di sapere qualcosa su come dove e quando questi passaporti fossero stati falsificati (dichiarazioni fatte anche da altri inquisiti) chiara che la conseguenza sia stata quella di ricevere delle sanzioni minime specialmente per le Società coinvolte in contrasto con la normativa vigente in quegli anni (sappiamo inoltre che il 3 maggio a sei giornate dalla fine del campionato e nonostante la strenua opposizione dell’Associazione Calciatori presieduta da Campana, arriva la modifica della norma sul tesseramento e sull’impiego degli extracomunitari. E pazienza se le regole vengono cambiate in corsa, con Roma e Juventus a contendersi lo scudetto punto su punto. Cambiamento voluta dalle società inquisite).
Poi dopo cinque anni e precisamente nel maggio del 2006 di fronte alla giustizia ordinario, sia Recoba che Oriali patteggiano la condanna e ammettendo il reato e quindi la conoscenza dei fatti.
Ora mi chiedo un tesserato può dichiarare il falso di fronte alla giustizia sportiva sapendo che i tempi della prescrizione del reato sportivo sono più corti dei tempi d’intervento e giudizio della giustizia ordinaria, e quindi dopo aver dichiarato l’ammissione di colpa non subire alcuna sanzione sportiva?
Il dubbio però si fa più inquietante se in procedimento ordinario/sportivo: un tesserato, essendo a conoscenza di non subire alcuna sanzione visti i tempi di prescrizione dei procedimenti sportivi, dichiarasse il falso mettendo sotto accusa altri tesserati e poi nel procedimento della giustizia ordinario dichiarasse la verità. A livello sportivo non pagherebbe alcuna sanzione.
18 Maggio 2007 alle 16:49
ARISTOTELE. ma prendila con “FILOSOFIA. forza finiamola con questa tragedia GRECA. lascia stare cavilli e intrighi macchiavellici,al tempo le sanzioni previste erano di tipo pecuniario e di squalifica per il giocatore,puntualmente comminate e pagate o forse mancava una postilla alla sentenza una SUB JUDICE del tipo ,….”SE ci accorgessimo .negli anni a venire che la piu grande e titolata squadra italiana ha rubato campionati pagato arbitri controllato il mercato,minacciato giocatori e quindi perseguibile sportivamente e penalmente(GRAZIE A MOGGI),i presunti “REATI DELL INTER devono essere equiparati a quelli bianconeri. per solidarieta???? ARISTOTELE ..non sarebbe meglio passare …all eta DELLA “RAGIONE”????
19 Maggio 2007 alle 00:19
CARO AMICO ARIX
“Forse ti dovresti ricordare che se anche usi falsi nicknames il tuo IP address rimane registrato e se ce ne fosse bisogno, per motivi legali, risalire alla tua identita’ non e’ cosa’ cosi difficile da realizzarsi. Per cui prima di ripetere una sciocchezza simile, faresti bene a consigliarti con i tuoi legali in modo da valutare bene le conseguenze a cui puoi andare incontro.”
Mi ricordi i “vecchi tempi”
Ricordi Arix, ne è passato del tempo e quante “cazzate” si sono scritti!
Io ho quasi abbandonato, ma tu….quando lo farai?
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19 Maggio 2007 alle 12:03
arix
che sciocchino! forse il tuo nick name ha un brevetto o è un marchio per cui sei abilitato ad usarlo solo te? non è che perchè te usi il nome arix, gli altri non possono usarlo se vogliono. informati caro. si vede che non sai un tubo di diritto e giustizia. col marchio poi so’ che hai affinità considerata la finanza creativa del tuo presidente.
comunque io posso usare il nome arix quanto voglio. chiedi al Direttore Jacobelli se vuoi. e prima di dire le cose informati se sono esatte. ti consiglio di continuare solo con i tuoi famosi “copia incolla”, così fai meno brutte figure.
19 Maggio 2007 alle 12:30
“René Descartes:
La prima regola è stata di non accettare una cosa per vera finché non la riconoscessi per tale senza neppure un dubbio.”
La filosofia è fatta di dubbi non certezze, il tifo talvolta annebbia la vista e fa dire cose senza mettere in moto il cervello.
Se hai letto bene il mio posto io ho ponevo un dubbio e portavo come esempio un situazione già conclamata ….. per quanto riguarda il caso Moggi è ancora tutto da chiarire ed ognuno puo interpretalo come desidera su una cosa ho ancora un dubbio “…. ma il signor Tavaroli rispondeva dell sue operazioni direttamente al …… vicepresidente dell’Inter Carlo Buora???”