E adesso il prof. Rossi
ci deve spiegare molte cose
di Xavier Jacobelli
E’ proprio vero, al peggio non c’è mai fine. Lo conferma l’ultimo capitolo di Calciopoli.
L’ex presidente della Lega e attuale vicepresidente vicario nonchè amministratore delegato del Milan, attacca il commissario straordinario della Federcalcio rimproverandogli di avere ignorato l’accordo preso da Galliani con il prof. Guido Rossi, predecessore di Luca Pancalli. Secondo Galliani - che l’ha dichiarato al Corriere della Sera nell’intervista rilasciata ad Alberto Costa - tramite l’avvocato Leandro Cantamessa, egli si era accordato con l’ex vicecommissario Figc, Paolo Nicoletti, braccio estro di Rossi, “per una riduzione dal 14 aprile 2007 al 31 dicembre 2006 dell’inibizione che mi era stata inflitta dalla Corte Federale”. La replica di Pancalli è stata durissima e non poteva essere altrimenti: nessun accordo, nessuno sconto. Ma Galliani non s’accontenta. Dice: “Chi è subentrato alla guida della Federcalcio avrbebe avuto il dovere morale di rispettare la disponibilità all’ccordo mostrata dalla precedente gestione. Il suo era un obbligo morale”.
Dovere morale? Obbligo morale? Ma stiamo scherzando? Ma di quale moralità va parlando l’inibito Galliani che ora chiede l’intervento di Borrelli e dell’Ufficio Indagini? Sebbene questo sia l’unico punto su cui siamo d’accordo: perchè, adesso Galliani, Rossi, Nicoletti e Cantamessa (nel frattempo diventato consigliere di Lega) devono spiegare molte cose. Come dove e quando ci fu questo patteggiamento verbale; se questo patteggiamento verbale abbia riguardato anche altre società; che razza di giustizia sportiva sia questa se prevede addirittura mercanteggiamenti simili; come potesse mai Rossi, grande moralizzatore, anche solo vagamente accettare un accordo, compromesso, “patto fra gentiluomini” (così l’ha definito Galliani) con un tesserato processato e condannato dalla Corte Federale.
Intanto, nel teatro dell’assurdo a nome Calciopoli, siamo arrivati all’inarrivabile: l’ex capo della Lega, la Confindustria del pallone, l’alleato di ferro di Giraudo e Moggi, chiede un’inchiesta per accertare se il commissario Pancalli abbia violato l’articolo 1 del codice di giustizia sportiva, quello che impone ai tesserati di comportarsi secondo lealtà, correttezza e probità.
Il fatto è che la giustizia sportiva, questa giustizia sportiva, è uno strazio. Pancalli la deve rifare da capo a piedi.
3 Novembre 2006 alle 15:36
Gentile direttore,
ho letto attentamente il suo articolo e vorrei esprimere la mia opinione.
TRATTASI DEL VECCHIO CHE AVANZA!!!!!
Galliani, come gli altri RESTAURATORI (vedi Moggi che lancia i suoi strali dalle tribune televisive, ovviamente senza contraddittorio), ribaltando le accuse in maniera patetica, e facendo leva sulla scarsa memoria dei fatti della pubblica opinione, cercano di rimettere le cose A POSTO con argomentazioni probabilmente neppure veritiere e atteggiamenti tipicamente mafiosi, mettendo pressione su chi veramente vuol far cambiare le cose probabilmente (il commissario Pancalli mi sembra una persona degna di fiducia).
Al riguardo gradirei un suo commento
cordiali saluti
3 Novembre 2006 alle 15:43
E’ la stessa giustizia sportiva che ha inflitto alla Fiorentina 45 punti di penalizzazione (30 lo scorso campionato + 15 in quello in corso) per PRESUNTA RESPONSABILITA’ OGGETTIVA in un PRESUNTO ILLECITO SPORTIVO commesso da TERZI (DeSantis, Carraro, Moggi). Questo è quanto si legge nelle motivazioni dell’Arbitrato…. continuiamo pure a fare finta di meravigliarci… che schifo!
3 Novembre 2006 alle 15:47
Caro Direttore,
ho già avuto modo di dirle quello che pensavo di Guido Rossi e,a questo punto,capisco le sue perplessità in tempi non sospetti.
Confesso di essere completamente disorientato. Noi poveri tifosi paganti (stadio,pay tv,giornali,ecc.) a chi dobbiamo dar credito in questo momento? I moralizzatori si rivelano demoralizzanti,i condannati alzano la voce impunemente e il nuovo che avanza si chiama Matarrese : ci dobbiamo rassegnare al gattopardismo paventato mesi addietro? Trovo tutto questo molto avvilente. Riusciremo mai a vedere la luce in fondo al tunnel?
Un caro saluto.
3 Novembre 2006 alle 16:00
Caro direttore ,
ho sentito stamani a Repubblica Radio il sig. Pancalli e anche se non lo conoscevo devo dire che a pelle mi ha fatto una buonissima impressione . Avendo sentito parlare in passato i vari Moggi , Giraudo , Carraro , Galliani e compagnia bella , questa persona sembra venire da un altro pianeta. Una persona normale , come ne conosciamo tanti nella vita quotidiana , senza spocchia e con una grande personalità. Speriamo che le sue nuove frequentazioni dovute al suo incarico non ce lo rovinino . Saluti Alessio
3 Novembre 2006 alle 16:33
Mamma mia Direttore.Appena si parla di Milan o Galliani prende fuoco come un cerino,che cosa le avranno fatto mai di così tanto grave?Tutti abbiamo letto le versioni delle due parti,attendiamo serenamente gli sviluppi se sviluppi ci saranno.Le rammento che ,per quanto giudicato, il Milan ha pagato quanto e più di tutte le altre squadre coinvolte.
Lei sa bene che il Milan senza preliminari di Champions significava Viola e Lazio in B,oppure fa finta,come gli altri tifosi sul Blog,che i 30 punti tolti erano ad hoc per il Milan e non per evitare la B a Lazio e Fiorentina.Malgrado tutto,continuerò a sostenere che il suo modo di fare giornalismo è eccezionale,purchè non si parli di Milan,ma tenga conto che ognuno ha le sue opinioni i fatti sono un’altra cosa.
Con rispetto
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Caro Nino,
la questione non è la punizione inflitta al Milan. Tant’è che, in sede di commento all’arbitrato del Coni mi ero permesso di criticare le decisioni prese riguardo Milan e Fiorentina giudicandole ingiuste così come, quando l’uefa non voleva che il Milan partecipasse alla Champions avevamo duramente attaccato Johansson e sodali che poi hanno fatto retromarcia.
La questione riguarda il non funzionamento della giustizia sportiva e la sortita di Galliani lo conferma. Avrei sostenuto le stesse convinzioni a proposito di qualunque altro personaggio di qualunque club, che avesse rivelato l’esistenza di un accordo con il Commissario dell’epoca per ridurre la pena inflitta in ambito di giustizia sportiva.
D’altra parte, perchè meravigliarsi? Nel 2005 il Genoa fu sbattuto in C1 da una sentenza Caf preconfezionata tre giorni prima del dibattimento. Tutto si tiene.
3 Novembre 2006 alle 16:34
Perchè secondo lei Cobolli Gigli, Lotito e della Valle non hanno patteggiato verbalmente con Guido Rossi molto prima dell’arbitrato????
Certo che lo so che quando c’è da infangare galliani ed il milan ogni scusa è buona, però insomma mi sembra il segreto di pulcinella…
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Caro Firefox,
intanto nessuno vuole infangare chicchessia. la domanda che lei pone è la stessa che mi pongo io. Forse entrambi conosciamo la risposta.
3 Novembre 2006 alle 16:59
dopo il napoli che per ammissione del suo presidente rubò uno scudetto al Milan, dopo aver pagato per tutti nello scandalo scomesse, dopo che Moggi ci ha rubato almeno 2 scudetti, dopo che l’UEFA anche ci ha scippato la finale dello scorso anno, dopo che il sig. Rossi ci ha penalizzato anche questanno e successivamente siamo stati gli unici a non essere scontati…
mi chiedo se invece di Berlusconi avessiamo avuto come presidente D’Alema avemmo vinto il doppio!!!!!
e lei stia al suo posto…
e guardi senza la “mortadella” davanti agli occhi!!!!
3 Novembre 2006 alle 17:07
Ho l’impressione che tutti,Lei incluso signor Jacobelli, non perdiate occasione di attaccare il Milan, Galliani, Berlusconi travasando sul pianeta calcio anche l’avversione politica verso Berlusconi e dimenticando che il calcio e la politica, seppur contigui,sono molto diversi.
Non mi pare una cosa seria il presunto accordo tra Cantamessa e Rossi,
ma non è certamente una cosa seria la penalità inflitta al Milan, soprattutto se rapportata al caso Lazio.
Peccato che tanti opinionisti “indipendenti” la pensino diversamente!
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Caro Francesco,
mi scusi, ma non riesco a capire che cosa c’entrino la politica e Berlusconi con le rivelazioni di Galliani né tantomeno la valutazione della sanzione inflitta al Milan.
Qui si tratta d’altro. Si tratta di chiedere per esempio a Rossi che razza di giustizia sportiva sia quella che prevede accordi fra un dirigente inibito e il commissario straordinario della Federcalcio prima che si celebri il tentativo di conciliazione. E questo discorso, ripeto, vale per qualunque dirigente e per qualunque società coinvolta.
3 Novembre 2006 alle 17:26
Contrordine, ragazzi: le manovre anti-Milan non erano opera di Guido Rossi perchè lui in realtà “è un galantuomo”.
Che choc! Io credevo che fosse tutta colpa sua: le intercettazioni di Meani, le telefonate ai guardalinee Babini e Puglisi, i guardalinee da “spingere”, le cene a casa di Pairetto, le schede telefoniche regalate ai designatori, le maserati e “capolavori” di De Sanctis.
Effettivamente questi personaggi riescono sempre a stupire per faccia tosta e mancanza assoluta del senso del ridicolo.
3 Novembre 2006 alle 17:29
caro direttore,
il problema è uno solo: da qualunque parte la si giri, la giustizia sportiva ha fatto più schifo della calciopoli stessa.
certe facce dovrebbero sparire dal calcio e invece comandano ancora, eccome!
nel mio piccolo, da tifoso juventino, sono un po’ orgoglioso della mia squadra/società, che ha cercato di ripulire gli armadi e di ripartire con dignità affrontando un campionato che, mi creda, mi sta appassionando.
se tutti avessero seguito questo criterio …
che ne dice?
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Che ha ragione.
3 Novembre 2006 alle 17:34
Galliani che si autodefinisce “gentiluomo”: sì, già … e perchè non “capellone” allora?
Direttore non se la prenda , in quei giorni convulsi rossi & c. lavoravano con il ticchettio dell’orologio in sottofondo.
Magari pur di stringere con i tempi si sono fatti sfuggire qualche mezza parola. Non ci vedo granchè…
3 Novembre 2006 alle 17:44
nacka!!?!…. ma ti sei dimenticato il meglio!….il trapianto di capelli gratis!
3 Novembre 2006 alle 17:59
Non mi sembra ci sia molto da stupirsi di quello che dice Galliani, d’altronde mi pare che anche all’arbitrato del Coni le sentenze erano già state preparate prima, e gli sconti sui punti di penalizzazione già concordati precedentemente…………Uno scandalo? Assolutamente no…….lo scandalo nel calcio è la normalità. Cosa è cambiato dopo Calciopoli e/o Moggiopoli?…Nulla direi..anzi..Se pensiamo che chi doveva risollevare il calcio ora è presidente Telecom…………non c’è mai limite al peggio caro direttore
3 Novembre 2006 alle 18:05
Caro direttore,
volevo capire una cosa, ma di tutte le sentenze di calciopoli solamente una partita, la famosa Lecce-Parma 3-3 (il capolavoro di De Santis) è stata classificata come illecito sportivo. Mi sembra un pò strano……lei che ne pensa?..Come mai la deposizione di Trefoloni cancellata……….come mai non si parla più di Mazzoleni…….di Nucini………dell’ex-arbitro Pirrone…….che fine ha fatto la mitica signora Fazi?……….Vorrei capire questa famosa cupola da chi è stata composta….francamente ancora non ci si capisce un fico secco….lei ha capito qualcosa?… Grazie e complimenti.
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Caro Stefano,
a onor del vero, da illecito che era, la partita Lecce-Parma è stata declassata a presunto illecito, come si legge nel verdetto degli arbitrati Coni.
Sei mesi dopo l’esplosione di Calciopoli, l’impressione che si ricava è questa: che la giustizia sportiva non esiste, che i processi sono stati celebrati in fretta e male, che i gradi di giudizio sono stati troppi e troppo duivrsi l’uno dall’altro, che non ci hanno detto sinora tutto quanto è accaduto, che ci sono stati figli e figliastri, che ci sono stati verdetti sommari e discriminatori, che ci sono ancora 10 arbitri e 11 guardalinee sotto inchiesta a Napoli, ma liberi di andare in campo… Potremmo andare avanti per molto. Ora non ci resta che sperare nella giustizia ordinaria, ramo Napoli e Roma (inchiesta Gea) e in Pancalli.
3 Novembre 2006 alle 18:09
Caro direttore,
di tanto in tanto la riscopro VERGINELLA!!!
Che la Juventus aveva rinunciato al ricorso al TAR per intervento divino o non per l’accordo fatto con Guido Rossi & C.????
Prendersela con Galliani è sempre stato un suo vezzo ed anche un suo diritto, ma per correttezza ci butti anche il Cobolli Gigli nel calderone delle porcherie!!!
La saluto
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Caro Danianto,
veramente, che la Juve avesse rinunciato al ricorso al Tar avendo avuto in cambio la certezza di una riduzione di handicap l’abbiamo scritto sin dal 31 agosto, beccandoci anche l’indignata smentita del Palazzo. Dopodichè sappiamo com’è andata a finire. Galliani fa ciò che ritiene più opportuno per tutelare i propri interessi, ma, vivaddio, abbiamo o no il diritto di chiedere a Rossi che razza di giustizia sportiva sia mai questa?
3 Novembre 2006 alle 18:15
Chi si ritiene davvero innocente non va mai a patteggiare una pena…….Galliani non è l’unico…..mi pare che il Sig. Gabriele Oriali abbia patteggiato per i passaporti falsi………..non ne parla nessuno però………
3 Novembre 2006 alle 18:35
Caro Direttore,
non c’è proprio nulla di cui stupirsi.
La giustizia sportiva non esiste più già da un pezzo, al suo posto c’è una sorta di mercato del pesce, dove ci si mette d’accordo per rinunciare ai ricorsi al Tar (che farebbe saltare in aria tutto il sistema marcio) in cambio di sconti sulle penalizzazioni.
Niente di più facile che anche Galliani abbia ottenuto qualche promessa, e il fatto che ne esiga il rispetto da parte di Pancalli è l’ennesima dimostrazione della sua smisurata ed insopportabile arroganza.
Gli unici che non otterranno sconti sono Moggi, Giraudo e De Santis. Gli altri piano piano verranno tutti riabilitati.
Hanno già cominciato con l’ottimo Paparesta, quello che omette di denunciare chi lo chiude nello spogliatoio e che si rivolge ai dirigenti del Milan per certi dossier riguardanti la sua professione (perché Borrelli non indaga?).
Anche Collina, l’amicone di Meani sponsorizzato Opel, ne verrà fuori completamente pulito. Logico quindi che anche Galliani chieda la grazia.
Lei dice che Pancalli deve rifare la giustizia sportiva da capo a piedi? Non glielo lasceranno mai fare, e comunque non sarà sufficiente fino a che resteranno in circolazione personaggi come Galliani, Matarrese e Petrucci, ma soprattutto come Carraro (ormai prossimo al rientro) e il suo amico Geronzi. E su questi ultimi due la penso esattamente come Gaucci (complimenti per l’intervista).
È in questa direzione che dovrebbe indagare Borrelli. Le risulta che lo stia facendo o che abbia intenzione di farlo?
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Mi risulta che lo stia già facendo.
3 Novembre 2006 alle 18:41
Caro direttore,
allora mandiamo a casa anche Pancalli e togliamo lo scudetto all’inter.Vorrei sapere come ha deciso guido rossi alcune cose tipo i punti di penalizzazione etc..
é per questo che la soluzione migliore ere quella di tirare una linea sul campionato scorso e nn assegnare lo scudetto a nessuno solamente per ricordare.Sono basito e nn so cosa verrà fuori da adesso in poi mi aspetto di tutto.Credibilità zero anche da parte di Pancalli che doveva conciliare il milan e galliani solo per continuare l’opera fatta da rossi.
3 Novembre 2006 alle 18:43
Direttore,
qualcuno qui sul suo blog dice che i vari Cobolli Gigli, Lotito e Della Valle avevano patteggiato prima dell’avvio dell’arbitrato. E allora mi sorge un dubbio: ma che razza di patteggiatore è Della Valle se è riuscito a farsi togliere solo 4 punti di penalizzazione? E sempre, ricordiamocelo, per un illecito presunto dal quale si presumeva avessero tratto vantaggio. E se i Della Valle non avessero patteggiato, avrebbero avuto un’aggravio di pena, magari con un centinaio di punti in più di penalizzazione? Boh, io non ci capisco più niente. E lei?
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Caro Enrico,
sono d’accordo con lei. La verità è che, per quanto riguarda la Fiorentina è successo questo: in primo grado le sono stati attribuiti 6 illeciti, in secondo grado 4 illeciti, in sede di arbitrato uno con l’etichetta di “presunto”. Ciononostante la riduzione della penalizzazione è stata di soli 4 punti. Capisce perchè la giustizia sportiva non esiste?
3 Novembre 2006 alle 19:52
ma povero galliani…ha pure detto che è stato l’unico dei puniti che non si è esposto mediaticamente,che non ha partecipato a nessuna trasmissione sportiva…..certo che quando parla non si capisce cosa muova la bocca o un’altro organo… che nella sua situazione sono poi la stessa cosa…
ma se tutti i giorni era a straparlare in tv dicendo, preso dall’euforia dello scampato pericolo della b,che avrebbe rimontato l’inter gia’ nel mese di ottobre…..ahahaha povero illuso non gli è bastato neanche farsi confezionare un calendario ad hoc dal suo amico matarrese (mai successo infatti che una squadra di prima fascia avesse un’inizio cosi difficile manco fosse una neopromossa).per non parlare poi che continuava imperterrito a svolgere la sua bellissima (ihihihhi) campagna acquisti tanto che dovette intervenire borrelli…..
adesso questa sua sparata mi sembra dettata dalla disperazione……non sara’ che davvero sente sul collo il fiatone del suo amico moggi?
visto che tira aria di restaurazione…
3 Novembre 2006 alle 20:47
Ma di cosa stiamo, ancora, parlando ?
Lei si scandalizza veramente ?
Nei blog passati osservai come per il Milan e Galliani ci doveva essere un limite alla decenza, oggi sono più che mai convinto che la mia osservazione vada attuata.
Lei, purtroppo, è una voce fuori dal coro che non fa “TITOLONI” ma aiuta solamente a far riflettere.
Però un suggerimento ai suoi colleghi Cannavò, Palombo & co. su come titolare la Gazzetta potrebbe darlo e mi permetto di suggerirglielo: LA SAPETE L’ULTIMA ? GALLIANI VUOLE APRIRE UN INCHIESTA SU PANCALLI PER VIOLAZIONE DELL’ART. 1 !!!!!
Qualche tempo fa ( non molto tempo fa) questo titolo fu utilizzato per qualcun’altro e….se esiste la “par condicio”.
Prendete Carraro e fatelo parlare se siete in grado.
Viva Montanelli !!!
4 Novembre 2006 alle 01:54
Caro Direttore,
vorrei chiederle una cortesia, due pareri che terrei avere:
- Il suo successore alla guida di Tuttosport, il caro Padovan, spiegò in data 29 ottobre 2006 durante la trasmissione Diretta stadio di 7gold, trasmissione frequentata anche da lei, che il fascicolo sul passaporto falso di Recoba sarebbe dovuto essere ripreso, in quanto la giustizia sportiva si pose in attesa della giustizia ordinaria, cito direttamente dal comunicato ufficiale della lega “In quella presentata dal Recoba, in via preliminare, si chiede la sospensione e il rinvio del procedimento in attesa delle valutazione della vicenda che verrà fatta dall’Autorità giudiziaria ordinaria” .
Ora sappiamo che a fine maggio c’è stato il patteggiamento di Oriali, e quindi la giustizia sportiva dovrebbe riprendere il fascicolo….le risulta ci sia questa intenzione? Ha qualche informazione a riguardo?
- Vorrei chiederle quale secondo lei era una punizione congrua per la Juventus.
Ho sentito diverse opinioni, da quella bislacca di Zaccone a quella di De Biase (uno dei predecessori di Borrelli).
Quest’ultimo ieri, in una tv toscana ha detto quello che le riporto:
“Quando parlo di “aborto giuridico” mi prendo la piena responsabilità di ciò che dico. Quando si vuole espletare in due settimane un procedimento che richiederebbe almeno 6 mesi solo per un corretto iter investigativo, non può che venir fuori un aborto giuridico. Quando si cassa, per motivi di tempo, un grado di giudizio, quando si impedisce agli imputati di portare testimoni, dossier e filmati in loro discolpa, ma gli si concede solo 15 minuti per una arringa difensiva, non si può che parlare di aborto giuridico.
Quando non si concedono agli avvocati difensori degli imputati i testi integrali delle intercettazioni, adducendo che non sono pertinenti, si può solo parlare di aborto giuridico. Quando, infine, si disassegna un titolo ad una squadra, la Juventus, per assegnarlo ad un’altra, l’Internazionale, prima che sia pronunciato il verdetto del primo iter istruttorio, allora siamo ben oltre l’aborto giuridico.
Non è un problema di giustizia ordinaria o sportiva: in ogni paese che si definisca civile eventuali pene e sanzioni devono essere comminate dopo che sia stato verbalizzato un verdetto di colpevolezza, mai prima. E non venitemi a parlare di normative UEFA o di liste da dare alla stessa per le coppe europee: i diritti degli imputati, tra cui quello di potersi difendere con i mezzi che l’ordinamento mette loro a disposizione, vengono prima di una partita di calcio.
Io, per conto mio, posso solo ribadire il concetto già espresso: una penalizzazione di 8/10 punti, una multa e la squalifica di Moggi e Giraudo per 10/12 mesi, questa era la pena congrua, a mio parere. Ogni parallelo con la vicenda del 1980 è improponibile: qua non ci sono tracce di illecito, né denaro o assegni. L’illecito ambientale non è un reato contemplato da nessun codice, a meno che non si parli di inquinamento atmosferico…..”
Spero davvero mi risponda, ammetto che a volte non mi trovo d’accordo con lei ma lei è un giornalista che stimo soprattutto per lo stile nell’esporre le proprie idee.
Per quanto riguarda questi accordi, tra Galliani, o Juve-FIGC, sono d’accordo con lei, sono davvero scandalosi…e quoto la frase “la giustizia sportiva è stata più scandalosa della stessa Calciopoli”.
La saluto
Giovanni
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Caro Giovanni,
il caso Recoba è definitivamente chiuso, sia sotto il profilo della giustizia sportiva sia sotto quello della giustizia ordinaria.
De Biase ha detto cose giuste, in particolare quando ha censurato il modo e i tempi in cui sono stati celebrati i processi sportivi. Penso che la definizione aborto giuridico si attagli alla situazione creata da un sistema allo sfascio. Il fatto stesso che Carraro sia stato ssolto dalla Corte Federale da lui stesso nominata basta e avanza per capire tutto.
4 Novembre 2006 alle 10:20
Caro Direttore,
nel ringraziarla per la puntuale e pienamente condivisa risposta datami, convengo cosa giusta chiedere conto al signor Rossi Guido delle sue palesi malefatte, ripeto: malefatte.
Questo signore ha considerato il calcio come un giocattolo col quale bearsi senza tenere conto che vi sono degli industriali che rischiano i loro capitali personali per mantenere in vita, magari commettendo errori, questa vera e propria industria.
Il signor Guido Rossi ha permesso lo sputtanamento totale del mondo italico del calcio da parte della cupola della Uefa e della Fifa, ha permesso che questi facessero diventare eroe e candidato al premio Oscar (per l’interpretazione) quel caprone dello Zidane. Ha fatto finta di lavorare ma non ha prodotto nulla per il rinnovamento del calcio se non regalarci il Borrelli inquisitore che del mondo del calcio nulla ha mai capito e nulla mai capirà. Ha permesso ad Agnolin di potersi vendicare con chi lo aveva bacchettato. ecc. ecc.
4 Novembre 2006 alle 10:36
caro Direttore, chi scrive è una persona che da oltre 60 anni segue il calcio con tanta passione e grande interesse. Pur tifando per la squadra più vecchia d’Italia, si è sempre interessato, con piacere, alle altre compagini e, naturalmente, a tutto quuanto ruotava intorno al mondo del calcio. Ha dovuto sorbirsi, in tanti anni, illegalità varie, inauditi sorprusi,decisioni criticabili, arbitraggi indecedenti ma, mi creda, di fronte a quanto sta succedendo in questi tempi, ciò che si è vericato in passato è “cosa da poco”. Lei mi dirà .. e i passaporti falsi, e le scommesse, e le fideiussioni fasulle ? Si tutto vero ma adesso si è toccato veramente il fondo( ed anzi, se qualcuno raschierà il fondo del barile troverò ancora qualcosa…). Ciò premesso, mi permetto di chiederLe : ma come si fa a continuare ad interessarsi di questo calcio tanto marcio che più marcio non si può, come si fa a continuare ad andare allo stadio sapendo che nulla è cambiato e che tutte le scempiaggini accadute in precedenza potranno ripetersi? Meglio staccare la spina e sperare veramente che il “NUOVO CHE AVANZA” un bel giorno si vedrà finalmente arrivare!!! Per ora è solo nebbia, tanta nebbia…..
4 Novembre 2006 alle 13:04
Caro Direttore
Noto con piacere che quasi, dico quasi perchè questi sono una parte molto, ma molto marginali, i nodi vengono al pettine.
Ancora ci facciamo delle domande?
Una cosa molto significativa è che tutte le squadre hanno rinunciato a ricorrere al Tar, e questo significa soltanto una cosa:
accordo sotto banco!!!!
Ci hanno preso in giro tutti: Stato;Coni; Figc; Lega; Juventus; Milan;Inter; Fiorentina etc. etc.
Come al solito abbiamo pagato a caro prezzo noi, imbecilli e creduloni, tifosi!
Il tifoso intelligente e con un minimo di dignità ha fatto l’unica cosa seria e giusta che c’era da fare: disdettare questo mondo del calcio che si ingrassa speculando sulla ns. pelle.
Io non ci sto, caro direttore!
E questa volta non sono ironico.
Attendo Suo commento.
Grazie
4 Novembre 2006 alle 13:39
Scusi Direttore se mi ripeto
In polonia e SOTTOLINEO IN POLONIA (con tutto rispetto x il calcio polacco).. i tifosi e le squadre non hanno subito un danno… ma le persone implicate (soprattutto della FIGC locale) sono state arrestate e buttate a scontare 5 anni si.. ma in carcere!!!
Questa è giustizia vera, caro Direttore!!!!!
4 Novembre 2006 alle 17:11
A questo punto tutto è squallidamente marcio: il Rossi se è vera la storiella, il Galliani (mi mette i brividi solo a nominarlo) che vuole infangare un signore come Pancalli, il Moggi che accusa (in televisione) ma non va dai giudici e dulcis in fondo: il Berlusconi che sputtana l’albitro Farina e accusa la Melandri di complottare! Ma non erano gli interisti a immaginare complotti? Ridicoli, veramente tutti ridicoli e se Lei caro direttore non prende le distanze da questi signori del pallone, rischia, anzi si rende ridicolo pure Lei. Mi scusi ma quando ci vuole, ci vuole! Mario.
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Caro Mario,
veramente m sembrava che anche gli editoriali pubblicati su questo blog avessero reso chiaramente la mia posizione…
4 Novembre 2006 alle 18:24
Caro Direttore,
la stima che nutro per Lei mi spinge a scriverLe ancora una volta, anche se Lei non mi risponde mai.
Ha ragione, Guido Rossi deve spiegarci molte cose ma non solo questa: non è che l’accordo conteneva anche la penalizzazione massima per la Fiorentina e i Della Valle? Questa parte è andata a buon fine, quella di Galliani no, ma…pazienza. E’ vero, il Calcio è marcio ( ho detto è , non era) molto più di quanto questa sentenza ingiusta possa aver mostrato, il marcio è rimasto intatto purtroppo e si è persa una gran bella occasione per fare pulizia dalle scommesse, dai clientelismi, dagli arbitri “venduti” o “comprati” veda Lei.
Ogni domenica si continuano a vedere decisioni arbitrali discutibili ( guardi le partite della Fiorentina ad esempio), mancati provvedimenti disciplinari ( Guidolin a Firenze- Le faccio notare che Mourinho è sotto inchiesta per gesti molti meno plateali), multe date a caso etc…
Gli uomini sono cambiati ma il vento tira sempre dalla stessa parte (Juve esclusa ovviamente, e vorrei ben dire, più che in B non si poteva fare!). Ora sono veramente disgustata, ora dopo sentenze uscite da Processi che non hanno lasciato niente se non dubbi. Quando dissi, e Le scrissi, che parlare di Giustizia giusta non era sbagliato, malgrado la puntualizzazione di Ruperto avevo ragione: questa giustizia sta al concetto di giusto come il ghiaccio bollente ( noto prodotto di sintesi altamente tossico) sta al ghiacciolo di menta!
La saluto con rinnovata stima perchè è uno dei pochi che ha avuto il coraggio di sottolineare errori e storture ma purtroppo non è bastato
Lucia
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Cara Lucia,
intanto non è vero che non le rispondo mai. Il nostro blog ha appena sfondato il muro dei 9 mila post, un risultato al di là di ogni più ottimistica previsione. Compatibilmente con i limiti spazio-temporali cerco di replicare a tutti e, quando non lo faccio direttamente interlocutrice (o interlocutore) per interlocutrice, colgo l’occasione offerta da uno o più messaggi per offrire il mio contributo al dibattito.
In questo cso, ad esempio, le sue considerazioni sono le mie. Con una postilla: quanto scommettiamo che, dopo Atalanta-Milan, in casa rossonera c’è qualche importante dirigente che si alza e urla al complotto?
Un conton sono le cantonate arbitrali - e a danno del Milan ce ne sono state molte nelle prime dieci giornate - Un altro il mrcato sbagliat e una squadra che non è stata rinforzata come doveva essere rinforzata. Ma ne riparleremo.
4 Novembre 2006 alle 20:30
Caro Direttore,
non apprezzo da tempo il suo fervore giacobino nel giudicare un mondo in cui vive comodo da trentanni. Ma in questo frangente, da milanista, provo lo stesso sdegno per l’intevista di galliani.
La verità è che il sistema non si rinnova ma cambia solo i conducenti. Mi fa piacere che Lei oggi si ponga dei quesiti sul migliore avvocato d’affari d’Italia, ma io ho finito di credergli da quando si è inventato uno scudetto per meriti di onestà all’Inter che subito dopo è caduta in una vicenda altrettanto squallida di moggiopoli.
Quanto al geom. Galliani ne ha fatte abbastanza perchè taccia e lasci il Milan con tanti ringraziamenti per tutte le cose buone di questi ultimi vent’anni.
4 Novembre 2006 alle 23:18
Di cosa ci si meraviglia? Calciopoli non è servita a “ripulire” il calcio, non è servita a fare “giustizia”, non è servita a sanzionare comportamenti scorretti (sic). Calcipoli, gestita male e finita peggio, è servita solo a mandare la Juventus in B, regalare graziosamente con un errore nella sentenza la Champions al Milan, regalare indegnamente uno scudetto all’inter e la conseguente champions, graziare la Fiorentina e la Lazio. Tutto il resto è fuffa.
5 Novembre 2006 alle 12:39
Mi scusi il fuori tema.
Baldini si va a laureare con una tesi su moggiopoli.
Coerenza avrebbe voluto che la tesi la desse su Baldinopoli ovvero come presentare bilanci falsi, passaporti falsi, fideiussioni false eccetera e non essere mai sfiorati dalla giustizia (in maniera seria).
5 Novembre 2006 alle 12:41
dimenticavo i ROLEX e l’attuale designatore degli arbitri Agnolin.
5 Novembre 2006 alle 16:27
come sono sfortunato………avevo scritto un post che per puro caso non è stato pubblicato…….misteri della tecnologia…………..misteri dei forum selettivi………ma questo, con tanto di replica piccata verrà pubblicato. Vero Direttore?
5 Novembre 2006 alle 16:57
Egreggio direttore,
da quando è scoppiato lo scandalo calciopoli….e non come ha intitolato il “giornale” rosea
“moggiopoli”….non seguo più le trasmissioni e giornali sportivi,ma mi limito a guardare le
partite in tv.
Tutto questo grazie a quei giornalisti che non fanno altro che infangare il nome della
società juventus in qualsiasi occasione.
Lei parla di non giustizia sportiva ed io sono pienamente d’accordo,Lei però si rifa a
quanto è successo in questi ultimi mesi mentre io Le voglio riportare alla mente quello che
succedeva anni addietro…vado un pò a memoria:
1. Orologi Rolex regalati da Sensi agli arbitri e designatori….non è forse tentata
corruzione?Non si è fatto nulla!
2. Regole cambiate nel corso del campionato…vedesi extracomunitari….come vogliamo
definirlo? Non si è detto e fatto nulla!
3. Passaporti falsi…..questo non è illecito sportivo? Eppure la società degli onesti
(inter) ha pagato ben poco e non è stato dato nessun risalto dalla sua categoria di
giornalisti.
4. Uso di DOPING della società degli “onesti”.Dichiarazioni rilasciate da un ex calciatore di
nome Georgatos e in tempi lontani dal fratello di Sandro Mazzola.Cosa è successo? NULLA!
Ricordo che alla juventus è stato fatto un processo che è durato 7 anni per le dichiarazioni del “puritano” Zeman che se non erro non ha mai fatto parte della società juventus.
5. Fidejussioni FALSE! Risultato? Non si è fatto nulla!
ecc.ecc.
Ritornando ai tempi nostri come si può definire il pedinamento di un’arbitro e di un
calciatore? Confermato dallo stesso presidente onesto Massimo Moratti ad un giornalista e poi smentito quando le cose si facevano serie.
Non credo che Moggi sia un santo ma nemmeno l’unico diavolo nel mondo del calcio che poi in qualche modo rispecchia la società attuale e per dirla tutta credo che di santi non ce ne siano compreso l’idolatrato da tutti Massimo Moratti.
La saluto e ringrazio per avermi dedicato questo spazio.
5 Novembre 2006 alle 20:00
Caro Direttore
Come è finita l’inchiesta sul dossier ” Como ” ?
Che sta facendo Borrelli circa le inchieste che riguardano l’ Inter..cettazionale.
Secondo me sta facendo lo stesso che ha fatto con zio Foster (gallianix) quando l’ha incontrato in gran segreto nell’ albergo dove alloggiava ai tempi dell’inchiesta “calciopoli”.
Scusi sig. moratti posso aprire un’inchiesta sul suo onestissimo operato?
Creo qualche disturbo? Sà, non vorrei intaccare la sua grandissima onestà….!
Me lo dica lei quando posso iniziare e con l’occasione mi dica anche se accetterebbe lo scudetto 2004/2005 revocato alla Juve e come ho fatto con gallianix, sà io sono un giudice imparziale, come ho promesso allora, solo qualche punto di penalizzazione e la partecipazione alla coppa, al suo cugino milanista, farò lo stesso con lei.
6 Novembre 2006 alle 01:34
Da tifoso del milan affermo che la campagna acquisti del milan è stata scandalosa in tutti i sensi- ogni giorno mi chiedo come una società di fama mondiale come il milan possa pensare di essere compettitivi.Tutto ad un tratto si accorgono che gente come brocchi e borriello sono diventati da milan dopo svariati prestiti.Non si compra oddo e si devia su bonera si acquista un oggetto misterioso come olivera e si aggiunge un’altro 33enne alla rosa.BEh francamente me lo aspettavo proprio quando ho visto i primi movimenti.Proprio nell’anno che berlusconi ritornava presidente e diceva sarò al fianco del mio milan.Tutto quest’anno è diventato una pagliacciata ogni loro dichiarazione lo sta diventando appigliandosi ad errori arbitrali ed sconti senza rendersi conto prima delle enormi lacune della squadra. MICHELE DA BARLETTA
6 Novembre 2006 alle 05:47
X Nino,
Scusa vuoi mettere che la Fiorentina e’ stata condannata x PRESUNTA RESPONSABILITA’ OGGETTIVA in un PRESUNTO ILLECITO SPORTIVO e il milan che controllava i guardalinee gli hanno dato solo 8 punti e i preliminari di champions……
6 Novembre 2006 alle 09:32
Cari Milanisti,
la solita superificialità del Sig. Galliani e del sig. Ancelotti, quando il Milan perde, cercano sempre il caprio espiatorio causando gli arbitri, sapendo che la loro squadra non è forte come un tempo fa.
Si ricordano che questa squadra è destinata al massimo a salvarsi, veramente godo vedere il milan nella zona bassa della classifica.
Senza la Juventus, la serie A è come la serie C2.
Vi consiglio di guardare sempre le partite della Juventus perchè sicuramente vi divertirete!!!!!!!!!!!!!!!
Un grande saluto a tutti i delusi Patrizio
6 Novembre 2006 alle 09:51
xvetriolo– graziare la fiorentina ????? ultimamente forse ti sei fumato troppa roba!!!!!
45 punti di penalità senza neanche un illecito ….ma?!
6 Novembre 2006 alle 13:07
Siamo alle solite. Gli arroganti presuntuosi devono essere messi al bando.
Il Sig. Galliani, esponente della suddetta categoria, invece di calare la testa in segno di rispetto, si oppone alle decisioni che lo riguardano perchè vorrebbe gestire la sanzione come è abituato a fare da sempre: Negando l’evidenza e alzando la voce per ottenere sconti .
Non pretendo che vada in galera, ma che sparisca dal mondo del calcio SI. Finchè questi personaggi graviteranno nell’emisfero CALCIO lo sport più bello del mondo dovrà fare i conti con gli stadi mezzi vuoti, le partite truccate, gli arbitri zelanti verso i potenti, e l’impossibilità da parte delle società medie di partecipare a un campionato giusto ed equo.
Alberto.
22 Febbraio 2007 alle 01:21
Premetto di essere una persona che parla con cognizione.
il calcio non è diverso dalla politica o dalla televisione: queste realtà vivono e proliferano grazie sopratutto all’imbecillità della gente (che poi paga il conto, anche se non se ne rende completamente conto). ma se la società è marcia e la politica anche, il calcio (miliardario) è ancor più marcio perchè è più subdolo l’inganno, che sfrutta la passione popolare di ogni tifoso per far soldi. non stupiamoci poi di quello che succede! la colpa è solo nostra, che paghiamo per le partite o per gli abbonamenti o che semplicemente guardiamo in tv le trasmissioni sportive! è il nostro numero che conta per i signori del pallone! se noi tifosi scioperassimo (come dovremmo fare) addio agli stipendi miliardari ed a tutto il resto (sponsor in testa). Perchè stupirsi di quanto successo? dove ci son soldi c’è inganno! o forse si fa finta di dimenticarlo? forse che la politica sia diversa? quando le condizioni lo permettono, un gruppo di spudorati cerca (ingannando la gente comune) di prendere il posto di un altro gruppo di spudorati, ma se la gente comune non desse loro credito (comprando giornali, andando allo stadio, andando a votare valutando i fatti e non le parole o le promesse, ecc ecc) avrebbero ben poco da fare! pensate alla tv: certe trasmissioni obrobriose che van per la maggiore esisterebbero senza gli imbecilli che le guardano e che le alimentano? io sono un tifoso del pallone, bianconero per passione, milanista di famiglia (sono stato battezzato da altafini) e non sono affato scandalizzato da quello che è successo o da quello che si scrive. certo una cosa è chiara, anche se non a tutti: tutto questo sarebbe successo se berlusconi non avesse perso le elezioni? vabbè, questo si dice sempre…ma, insisto, sarebbe successo se fossero ancora in vita gli Agnelli? è senza dubbio una riflessione amara, che mi allontana ancor più dal mondo del calcio, come dalla politica o dalla tv. ribadisco: calcio, politica e tv, ormai, vivono e sopravvivono solo grazie agli imbecilli, che purtroppo sono tanti…e che ancora credono in quello che vieno loro raccontato o mostrato.
Eppur una testa ce l’hanno, ma in italia nessuno spiega loro come usarla o li aiuta ad usarla.
La saluto direttore. lei mi piace per come scrive e per come risponde, ma fa parte anche lei del sistema.
Questo (spero lo abbia letto) è il mio primo ed unico commento su internet, altri non ne farò, ma voglio raccontarle una cosa: lo sa che qualche anno fa, visto l’ambiente in cui vivo e lavoro, qualcuno mi ha sussurrato per tre anni di fila, a gennaio, come sarebbero comunque finiti i campionati? ripensi ai famosi 9 punti. All’epoca non sapevo se fosse vero, ma visti poi i risultati…è da quel momento che, per me, il calcio è morto. altro che calciopoli.
ah, direttore, che bella cosa la dignità intellettuale! cosa rara, ai più sconosciuta. da altri, invece, nascosta (speriamo almeno nascosta) per convenienza. ne conviene?
Cordialmente.
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Caro Alessandro,
intanto spero che questo non sia il suo unico post: per quanto amare siano, trovo interessanti le sue considerazioni e mi auguro che anche in futuro, possa arricchire il nostro blog con i suoi contributi. Soprattutto, concordo su un principio: ragionare con la propria testa e stare fuori dal coro. Per il poco che vale la mia opinione, ho sempre cercato di seguire questo criterio e posso assicurarle che, lavorando dentro il Sistema Calcio, una linea del genere non procura né prebende né epinici né altro. Il che mi gratifica: meglio liberi che servi.