Nesta annuncia: “Addio Nazionale”
Meno male che c’è Del Piero
Xavier Jacobelli
Ha ragione Gianni Rivera: un tempo si faceva a pugni per giocare in Nazionale. Adesso c’è gente che sgomita all’uscita. Dopo Totti, ecco Nesta. Tutti e due classe 1976, tutti e due così giovani e già così logorati nel fisico da alzare bandiera bianca. Per il Club Italia, s’intende, non per quelli che li stipendiano. Ogni scelta merita di essere rispettata, soprattutto se, chi la compie, adduce motivazioni serie e non campate in aria e ha scritto pagine importanti della storia azzurra anche se, nel caso del milanista, durante gli ultimi due anni è stato più assente che presente. La verità è che il calcio del terzo millennio è il calcio del business e delle società che pur di incamerare i milioni delle tv non esitano a moltiplicare il numero delle partite. Ufficiali, ufficiose, amichevoli: non importa che carattere abbiano, dove e quando si giochino. L’importante è che fruttino soldi per tappare i buchi dei bilanci. Moltiplicando il numero delle partite, si moltiplica il rischio di infortuni e solo Nesta sa quanto gli siano costati in termini di sofferenza fisica, di forzata inattività, di occasioni perdute. In questo sistema in cui il presidente della Lega si alza e scopre che due milioni di spettatori sono fuggiti dagli stadi avendo le tasche piene di un calcio marcio, la Nazionale è stata progressivamente emarginata, trascurata, dimenticata. Al punto che, pur essendo campione del mondo in carica, se chiede di anticipare la partenza del campionato per prepararsi meglio alle due decisive eliminatorie europee di settembre, le viene risposto sgarbatamente no. E guai al suo ct, se osa tacciare di ipocrisia chi comanda nel Palazzo. I nemici peggiori la Nazionale li ha in casa. Per fortuna che c’è ancora chi la ama: sono i suoi tifosi e i suoi simboli. Gente come Buffon, Materazzi, Del Piero, Inzaghi, Gattuso, De Rossi e tutti quelli come loro che, in azzurro, andrebbero anche ingessati che in azzurro vogliono giocare per molto tempo ancora. Coraggio, Donadoni: il bello deve ancora venire.
1 Agosto 2007 alle 15:11
Del Piero farebbe bene a seguire l’esempio di Nesta e totti invece di farsi chiamare in nazionale a furor di stampa (targata Fiat). sarebbe molto più dignitoso
1 Agosto 2007 alle 16:05
Mi perdoni direttore, ma Materazzi simbolo di che? Di cazzotti, di labbra spaccate, di bambini picchiati in spiaggia, ok, ma della Nazionale Italiana certamente no. Mai mi sentirò rappresentato da uno come lui, piuttosto tifo FarOer!
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Caro Max,
lei è ovviamente libero di sentirsi rappresentato da chi preferisce. Ma, a dire la verità, mi riferivo semplicemente ai giocatori che ci tengono alla Nazionale. Quanto alle infrazioni, mi pare, per esempio, che a Berlino, la testata l’abbia presa Materazzi. O lei la pensa come la giustizia di Blatter che ha equiparato l’aggressore Zidane all’aggredito Materazzi?
P.S.: anch’io ho un debole per le Far Oer.
P.S.: perdoni la mia disinformazione, ma ci può illuminare sui “bambini picchiati in spiaggia”? Di che si tratta
1 Agosto 2007 alle 16:06
Dimenticavo una cosa Direttore: lei è commovente nel difendere Donadoni, ma lasci stare, non esiste in Italia allenatore peggiore, non difenda una causa nata morta grazie a due signori come Guido Rossi e Albertini.
1 Agosto 2007 alle 16:19
Sono d’accordo con Lei, Direttore. Se posso aggiungere qualcosa, confermo che per Nesta mi dispiace davvero, per quello che avrebbe potuto ancora dare alla Nazionale. Non per Totti, per quello che ha già dato (0) e che avrebbe continuato a dare (0). Anche se le motivazioni addotte, anche da Nesta, fanno francamente sorridere, se non ridere. L’amara considerazione è che in Italia i calciatori sono venerati, vezzeggiati, coccolati, strapagati per fare qualcosa che, comunque la si voglia vedere, non è come alzarsi alle 6 per andare in fabbrica, oppure passare l’intera giornata in cantiere a portare sacchi di 50 chili o, per restare nei luoghi comuni, a zappare la terra. In Inghilterra non credo che si giochi meno che in Italia, tra partite ufficiali e amichevoli, eppure esiste un concetto di Nazionale completamente diverso. E non si conquista insegnando ai calciatori l’inno nazionale.
1 Agosto 2007 alle 16:29
La cosa che mi manda più in bestia è che sono convinto che la scusa del meritato riposo sia una balla clamorosa. La verità è che sia Totti sia Nesta hanno preso questa decisione perchè vittime della loro presunzione. Il primo, perchè in Azzurro non è mai riuscito ad essere il leader che è nella Roma; il secondo, perchè indispettitosi del fatto che dopo anni in cui ha tirato la carretta sia stato posposto nelle gerarchie a Cannavaro e Materazzi. Eppure dovrebbero saperlo che nel calcio gioca chi è più in forma.
1 Agosto 2007 alle 16:37
Credo che sia da rispettare le decisioni dei giocatori. Oggi un giocatore delle squadre top giocano in una stagone tante di quelle partite (tutte vissute con grande stress psico fisico per il maniacale interesse) che ulteriori impegni creano problemi. Inoltre c’è da tenere conto che sia Totti che nesta (soprattutto il primo9 sono reduci da infirtuni gravi per cui credo che sia da ringraziarli per quello che hanno fatto per la nazionale e guardare avanti.
1 Agosto 2007 alle 16:41
E potete dirlo forte con tutto il fiato che avete in gola, meno male che c’è Del Piero, vero campione ed esempio di correttezza umana e sportiva. Quando i vari Vieri, Totti, Inzaghi erano “infortunati” per la nazionale, (salvo poi giocare la domenica con la squadra di club), Del Piero era sempre pronto a sacrificarsi, andare a giocare nei paesi dell’est in pieno inverno non è una bella cosa, ma lui sempre presente. E poi tutti i meriti erano degli altri, perchè a qualificazione avvenuta per lui non c’era mai posto giocavano sempre Vieri e Totti.
1 Agosto 2007 alle 16:49
lo scrivente dimentica di citare Totti, quando parla di coloro che “andrebbero anche ingessati in azzurro”. Totti c’ e’ andato “altro che ingessato” al mondiale.
Ma tanto ingessati sono i preconcetti di chi ha occhi e interessi “altrove”.
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Lo scrivente è lei?
1 Agosto 2007 alle 17:06
Xavier,
non ti dimenticare di tuttti noi Italiani all’estero , che per noi la nazionale Italiana e sopra a qualsiasi club zeppo di stranieri , noi sentiamo l’Italia fortemente
saluti da El Salvador
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Caro Bruno,
grazie per il messaggio da El Salvador. La globalizzazione del nostro blog ha fatto un altro passo avanti.
1 Agosto 2007 alle 17:49
max e tu da chi ti senti rappresentato da moggi , galliani e matarrese? Pitttosto Inchinati di fronte ad un ragazzo che ha sofferto come Materazzi che ha sudato per arrivare a diventare il migliore centrale del mondo.
Per quanto riguarda l’oggetto dell’articolo caro Direttore credo che tutti, ovviamente anche Lei, sappia bene che il vero motivo della rinuncia di Nesta è che il ragazzo non si sente di fare la riserva a Materazzi e Cannavaro. Andrebbe squalificato lui insieme a Totti.
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Caro Fabrizio,
sarà anche come dice lei, ma credo sia doveroso attenersi alle parole di Nesta. Non trova?
1 Agosto 2007 alle 17:53
Del Piiero? ma dai un 33enni che in 12 anni ha deluso in nazionale? forse non sono nuovi giocatori di livello internazionale…
Inzaghi? da pensionare, ma come se puo chiamare uno che gioca 10 partite all’anno invece di Bianchi?
Materazzi? dopo l’Europeo deve smettere cosi come cannavaro, oddo, zambrotta, camoranesi, di natale, toni e perrotta.
Non voglio ricordare la figuraccia nel mondiale messicano 1986 grazie ai “vecchi campioni”.
No a Del Piero si a Giuseppe Rossi e Cassano (?)
1 Agosto 2007 alle 17:59
Se il migliore giocatore della Nazionale italiana è ancora Del Piero e segnale di un severo problema generazionale, figurate a del piero nel confronto di henry, c.ronaldo, rooney, nasri, ribery, benzema, deco, quaresma, van persie, van der vaart, villa, silva, joe cole, ronaldinho, kaka, pato, robinho, messi, tevez, eto, aguero, nery castillo, dos santos.. la differenza oggi è abismale.
Con tutto rispetto è ridicolo che una nazionale campione del mondo giochi con Perrotta tetraquartista, una bestemmia. Se continua cosi, Francia distruggera la Italia a settembre.
1 Agosto 2007 alle 18:37
caro Direttore
A un anno di distanza dalla finale mondiale sarebbe il caso di smetterla di leggere la vicenda Zidane- Materazzi seguendo sempre gli stessi schemi nazionalistici e faziosi. Basta il buon senso e un po’ di sportività per capire che Zidane aveva subito una provocazione cosi grave da indurlo a mettere a rischio la partita. Giusta l’espulsione, ma la santificazione di Materazzi quella ce la risparmi per favore. Quanto alla vicenda del bambino tedesco picchiato in spiaggia chieda ai suoi colleghi non a noi , stava scritta su parecchi giornali. E’ farina del sacco vostro.
Io farò il tifo per l’Italia e non per le Far Oer, ma non sono disposto ad accettare qualsiasi comportamento dai giocatori che ci rappresentano.
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Caro Favaro,
ma di quale nazionalismo fazioso va cianciando? E poi di quali elementi dispone lei per sentenziare come sono andate le cose a Berlino? Era sul campo? Ha raccolto una testimonianza inedita di Zidane? Ha ascoltato che cosa si sono detti il francese e l’azzurro?Se sì, perchè non si è presentato alla Disciplinare Fifa, così le avrebbe evitato la figuraccia che ha rimediato? Materazzi a Berlino è stato platealmente aggredito e dall’indecente giustizia sportiva mondiale è stato equiparato al suo aggressore Zidane. Al punto che l’incredibile Blatter si è pure sentito in dovere di mendicare scuse alla Nazionale quando se l’è ritrovata davanti mesi dopo. E chi mai santifica Materazzi? E cosa c’entra il fatto che per raccontare la vicenda del bambino tedesco lei affermi: stava scritto su parecchi giornali? E allora? Cos’é: la veridicità di una notizia si misura dal numero di testate che la pubblicano?
1 Agosto 2007 alle 18:45
Caro Direttore,
le faccio una domanda semplice semplice : se un giocatore (Totti,Nesta o chiunque altro) è abile a giocare partite del campionato italiano e della Champions League perchè ritiene pregiudizievole impegnarsi in qualche partita della Nazionale a causa dei suoi problemi fisici? Gli stessi problemi fisici non dovrebbero pregiudicare la loro abilità nel disputare le partite con il loro club d’appartenenza?
Un caro saluto.
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Caro Tatanka,
perchè ciascuno di noi fa delle scelte. Che a volte sono molto più evidenti di quanto non possa sembrare.
1 Agosto 2007 alle 18:55
Caro daniele, del piero in nazionale sara leale alla causa azzurra, ma è inutile in nazionale.
PS.RICORDATE CHE LIPPI NON CONVOCAVA DEL PIERO PER LA QUALIFICAZIONE
1 Agosto 2007 alle 18:55
Scusa, voleva dire il NONO ALESSANDRO DEL VECCHIO.
1 Agosto 2007 alle 19:09
Direttore, a quanto hanno riferito gli organi di stampa Materazzi avrebbe evitato una denuncia al Forte Village da un turista tedesco solo per l’intervento del Direttore del villaggio. Il signore tedesco accusava Materazzi di aver spintonato suo figlio che aveva avuto un diverbio con il figlioletto appunto di Materazzi. Io non c’ero, l’ho solo letto sui giornali, e sinceramente sarebbe consono al personaggio.
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Caro Max,
grazie per la sua puntualizzazione. Converrà però che la presunzione d’innocenza sia legittima anche per Materazzi. La cui parola, fino a prova contraria, vale quella del turista tedesco.O no?
1 Agosto 2007 alle 19:23
Assolutamente si Direttore, ha perfettamente ragione! Se vuole può anche cancellarlo dal mio post, non si può e non si deve essere garantisti solo a proprio comodo.
La ringrazio
1 Agosto 2007 alle 20:42
Salve direttore,
avevo scritto per quanto riguardava Totti, che questo era un inizio e che molti altri potevano seguire il brutto esempio del romanista……non ho fatto in tempo a scriverlo ed ecco che altri giocatori, non proprio brillanti come prestazioni, evitano la Nazionale, cercando di riservarsi solo per la loro squadra. Certo in fondo e’ la societa’ di appartenenza che li riempie di euro, non certo la Nazionale……perche’ rischiare?
Cordiali saluti
Giuseppe1
1 Agosto 2007 alle 20:46
Le ho estrapolato il mio scritto su Totti:
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Lei sa benissimo che oramai con gli sponsor, con qualche partita fatta oltre la sufficienza nella propria societa’, si prendono subito soldi e popolarita’, quindi la Nazionale non serve piu’ quasi a nessuno….e per giunta il comportamento di Totti servira’ solo ed esclusivamente come brutto esempio che ( spero proprio di no ) molti altri negli anni a venire, seguiranno.
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saluti Giuseppe1
2 Agosto 2007 alle 08:23
sig. direttore ieri sera (1/8/07) !! al OLD TRAFFORD 74mila a vedere MAN UN INTER una partita di nessuna importanza.non ho mai amato gl inglesi ma signori del calcio questa e’ pura cultura. pensateci e rosicate.!!!!!
a voi tutti una buona giornata d’agosto
saluti
saverio risoli
cardiff
2 Agosto 2007 alle 08:24
Meno male Direttore.
Perchè non richiamiamo Baresi,
Franco intendo !!!
2 Agosto 2007 alle 09:31
X ANGELO DOMENICO PERRINI
TI VORREI RICORDARE CHE QUANDO IL SIGNOR TOTTI DISERTAVA LE AMICHEVOLI ALL’EST COME IN LITUANIA O DA ALTRE PARTI ALEX RISPONDEVA SEMPRE PRESENTE E SE PER TE 27 GOL CON LA NAZIONALE SONO COSA DA POCO ALLORA E’ MEGLIO CHE INIZI A SEGUIRE UN ALTRO SPORT CHE FORSE E’ MEGLIO.
2 Agosto 2007 alle 09:35
X TANO
“figurate a del piero nel confronto di henry, c.ronaldo, rooney, nasri, ribery, benzema, deco, quaresma, van persie, van der vaart, villa, silva, joe cole, ronaldinho, kaka, pato, robinho, messi, tevez, eto, aguero, nery castillo, dos santos.. la differenza oggi è abissale.”
MA TI RENDI CONTO DEI NOMI CHE HAI FATTO? FORSE SOLO 2 O AL MASSIMO 3 DI QUESTI SONO AL MOMENTO SUPERIORI AD ALEX MA GLI ALTRI LASCIALI PERDERE PER FAVORE.
DIMOSTRA DI ESSERE COMPETENTE DI CALCIO.
TUTTA QUESTA GENTE MESSA INSIEME NON HA VINTO CHE UN DECIMO DI QUELLO CHE HA VINTO ALEX NELLA SUA CARRIERA.
Davvero vuoi paragonare Pato a Del Piero?
2 Agosto 2007 alle 11:15
Egregio direttore,
essendo un suo ammiratore mi dispiace constatare che lei insiste nella sua difesa ad oltranza di Materazzi.
Di Materazzi ricordo orribili falli a palla lontana (ad es. in un derby entrò a piedi uniti sul torace di Shevchenko) degni di un combattimento di Karate, magnifici spot di quella che deve essere la lealtà sportiva.
Da italiano, felice per la vittoria del mondiale, non posso dimenticare che Zidane è stato espulso giustamente, ma sicuramente gravemente provocato (altrimenti doveva essere impazzito).
Così come si condanna la reazione bisognerebbe avere il coraggio di condannare i provocatori altrimenti ogni squadra ne potrebbe schierare uno e giocare in superiorità numerica per l’espulsione di qualche avversario che reagisce alla provocazione.
Credo che ogni uomo con un pò d’orgoglio a lungo andare può reagire come Zidane se qualcuno offende pesantemente sua madre o sua sorella.
Credo che i giocatori da indicare come simbolo della nazionale possano essere altri e non Materazzi, mi riferisco agli Zambrotta, ai Pirlo ad esempio che nettono in campo oltre alla loro classe e al loro impegno anche l’educazione e il rispetto dell’avversario.
2 Agosto 2007 alle 12:08
Egr. Direttore,
approfitto di questo blog per poter interagire direttamente con Lei.
Toni, Lucarelli, Grosso, Rossi (nonchè altri) hanno deciso di scegliere altri campionati e di volare all’estero. Secondo alcuni (tra cui Sacchi) è solo una questione di soldi, a mio modo di vedere è dovuto anche al fatto che probabilmente il calcio nostrano non riesce più a motivare sul lungo periodo determinati giocatori.
Cosa ne pensa Lei? [ne approfitto per augurare a Lei, al suo staff e a tutti i blogger delle buone vacanze]
La ringrazio
Dario Cavalli
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Caro Dario,
non credo si tratti di una questione squisitamente economica, sebbene sia fuori discussione che gli alti ingaggi abbiano contribuito a favorire l’emigrazione di Toni, Bianchi, De Sanctis, Lucarelli, Pellè, De Sanctis, Grosso, Coco, Donati in attesa di verificare quale sarà il futuro di Chiellini e Blasi, nel mirino del Manchester City. Intanto, dopo anni durante i quali si è parlato dell’incapacità del calcio italiano di reggere la concorrenza tecnica di altre scuole straniere, questa inversione di tendenza costituisce sicuramente un fatto positivo. Esportiamo attaccanti, portieri, difensori: segno che il football campione del mondo con la nazionale e campione d’Europa con il Milan è vivo e lotta insieme a noi. Il problema è un altro. Il problema è che la Premiership e la Liga hanno scalzato la serie A dal gradino più alto del podio, quanto a campionato più belli e importanti del mondo e quanto ad affluenza negli stadi. All’orizzonte si staglia la Bundesliga che promette di vivere una stagione entusiasmante anche grazie alla spettacolare campagna acquisti del Bayern che ha indotto le rivali a non rimanere con le mani in mano. In Italia, continuiamo ad avere impianti obsoleti e fatiscenti, un presidente di Lega che scopre come due milioni di spettatori siano andati in fuga, prezzi di biglietti e abbonamenti scandalosi, un’organizzazione calcistica incapace di rilanciare la Coppa Nazionale, un sistema che, anzichè rigenerarsi dopo Calciopoli, seguita ad avere una giustizia che amministra due pesi e due misure. Il resto è una naturale conseguenza
2 Agosto 2007 alle 13:55
XDexter
Ricordate che Del Piero gioca in Serie B, lui ha vinto tutto ma questo non vuole dire che in questo momento è tra primi al mondo non e casualità che per lippi e capello era solo un panchinaro.
2 Agosto 2007 alle 15:29
Non credo che le assenze di Totti e Nesta abbiano un’importanza vitale per la nazionale.Se non vogliono piu’ partecipare pazienza,o forse meglio.In Italia si possono coprire quei ruoli altrettanto bene con giocatori piu’ entusiasti e certamente piu’ giovani.Forza Donadoni e forza Italia.Ah per quanto riguarda Del Piero,forse sarebbe meglio che la pensasse come Totti e Nesta. Saluti dall’Argentina.
2 Agosto 2007 alle 16:38
Egregio Direttore, so che Lei è un grande estimatore del Del Piero giocatore e del Del Piero uomo. Io un po’ meno. Come giocatore l’ho sempre considerato un campione, ma non un fuoriclasse in questo momento sul viale del tramonto. Come uomo invece l’ho sempre stimato nonostante quella maglia bianconera che non mi ha mai affascinato. Anzi. Ultimamente però da un anno a questa parte mi è”calato” per dirla alla ternana. Perchè con le sue affermazioni, le sue battute su moggiopoli non fa altro che difendere il suo ex direttore e non fa altro che “armare” i max e i tanti tifosi che come lui non vogliono capire quanto male ha fatto al calcio mondiale Moggi e la sua combriccola. Proprio stamattina ho letto Del Piero che ha detto “ho cerchiato con il rosso una partita che si gioca dopo il mio compleanno…” chiaro riferimento a Juventus-Inter. Come a rimarcare che ce l’ha con l’Inter che gli avrebbe tolto chissà cosa. Insomma il caro Del Piero, da una parte dice di voler sdrammatizzare poi attizza gli sciocchi senza voler capire quello che ormai tutti hanno capito e cioè che è stata la sua Juve a togliere qualcosa agli atri e non viceversa. Del Piero impari da Buffon, lui davvero ha messo una pietra sopra a tutto.
Con stima.
Fabrizio Chiani
2 Agosto 2007 alle 16:42
“Del Piero? ma dai un 33enne che in 12 anni ha deluso in nazionale? forse non sono nuovi giocatori di livello internazionale…
Inzaghi? da pensionare, ma come se puo chiamare uno che gioca 10 partite all’anno invece di Bianchi?”
Premetto che non sono assolutamente della Juve, perciò non difendo Del Piero perché è il “mio capitano”. Ma non si può dire che non abbia dato nulla alla Nazionale, né che sia un giocatore da buttare. Certo, ha 33 anni, perciò è normale che non si possa pretendere che sia titolare in tutte le partite dell’Italia, ma può stare in panchina pronto a subentrare. Mi sembra un’eccellente alternativa.
Inzaghi sarà anche da pensionare, ma nella finale dell’ultima Champions League ha segnato una doppietta, o mi sbaglio?
“Materazzi? dopo l’Europeo deve smettere cosi come cannavaro, oddo, zambrotta, camoranesi, di natale, toni e perrotta.
Non voglio ricordare la figuraccia nel mondiale messicano 1986 grazie ai “vecchi campioni”
O mamma mia. Perché Materazzi & company dovrebbero smettere se sono degli ottimi calciatori che possono dare ancora tanto alla causa azzura?! Fra parentesi, Zambrotta ha 30 anni, come anche Di Natale, Toni e Perrotta. Questi sarebbero “vecchi campioni”? A me sembra invece che 30 anni sia un’età giusta per dare tanto alla Nazionale, in quanto si raggiunge la perfetta miscela tra condizione fisica (perché a 30 anni i giocatori non sono affatto logori) ed esperienza, che non guasta mai. C’è bisogno di senatori che facciano spogliatoio, senza esagerare, certo, non si può giocare con le mummie, ma dei giocatori come Zambrotta (che, tra l’altro, è un giocatore assolutamente eccezionale che ha voluto dir tanto per l’Italia ai Mondiali), Toni e Perrotta sono utilissimi, secondo me.
“No a Del Piero si a Giuseppe Rossi e Cassano (?)”
Sono d’accordo su Giuseppe Rossi, grande promessa del calcio italiano, ma dammi anche una sola ragione per sostituire un giocatore bravo ed esperto come Del Piero con Cassano, che ha passato gli ultimi due anni corricchiando solitario negli allenamenti del Real Madrid. Cassano è uno dei più grandi flop del calcio mondiale, e noi vogliamo che venga in Nazionale a portare scompiglio? Va bene la “linea verde”, ma a tutto c’è un limite.
“Se il migliore giocatore della Nazionale italiana è ancora Del Piero e segnale di un severo problema generazionale, figurate a del piero nel confronto di henry, c.ronaldo, rooney, nasri, ribery, benzema, deco, quaresma, van persie, van der vaart, villa, silva, joe cole, ronaldinho, kaka, pato, robinho, messi, tevez, eto, aguero, nery castillo, dos santos.. la differenza oggi è abissale.”
Secondo me ora come ora Del Piero non è più il giocatore migliore della Nazionale, ma… Beh, alcuni dei nomi che hai fatto sono più simbolo di esterofilia che di un ragionamento serio.
Niente da dire su C. Ronaldo e Rooney, ma Nasri ha 20 anni e, tra l’altro, è un centrocampista che, se proprio dovessi raffrontare con un giocatore della Nazionale Italiana, paragonerei a Montolivo. E, francamente, ora come ora Nasri in più rispetto a Montolivo ha solo il nome esotico.
Ribery è un ottimo giocatore, ma ancora deve dimostrare molto.
Benzema finora ha fatto 40 presenze in Ligue 1, segnando sei gol. Non è un po’ pochino per dire che è migliore di Del Piero?!
Deco ha 30 anni e in tutta la sua carriera ha dimostrato di valere un decimo di Del Piero. E poi, se Zambrotta e Perrotta a 30 anni sono da pensionare, perché non vale lo stesso discorso per Deco, che ha la stessa età?
Quaresma è un centrocampista che, in prospettiva, potrebbe (forse) arrivare quasi ai livelli di Del Piero. Ma io non ci giurerei.
Van Persie è ultradiscontinuo, e ancora deve dimostrare di essere un giocatore vero. Rischia anche, però, di compromettere con un carattere vagamente “cassaniano” il suo talento.
Van der Vaart è un buon giocatore, sono curiosa di sapere se troverà la definitiva affermazione in un grande club.
Villa invece attualmente è ai livelli di Del Piero.
Silva è un buon giocatore, in prospettiva buonissimo. Non credo che diventerà mai un campione come Del Piero.
Joe Cole… Joe Cole?! Buon giocatore, ma, secondo me, niente di eccezionale.
Ronaldinho, Eto’o e Kakà… beh, chapeau. Ma sono i migliori giocatori del mondo, perciò…
Pato… ha 18 anni e non ha ancora dimostrato NULLA. Ok, Real Madrid, Inter, Milan e Chelsea puntano su di lui… e allora? Possono sbagliarsi, potrebbe anche essere un fuoco di paglia. In fondo qualche anno fa Roma e Juve non si sono scannate per Legrottaglie?! Dico, Legrottaglie…
Robinho è un grande giocatore, ma non raggiunge i livelli di Del Piero.
Messi è una grandissima promessa. In molti lo giudicano il “nuovo Maradona”, ma anche Meghni doveva essere il nuovo Zidane. Di questi “campioncini”, solo in pochi riescono a confermare le aspettative di tifosi e tecnici. E questo discorso vale anche per Tevez, Dos Santos e Aguero.
Neri Castillo vorrei vederlo all’opera in qualche grande squadra, prima di dire che è meglio di Del Piero. Finora ha giocato nell’Olympiakos e l’anno prossimo sarà allo Shaktar, per carità è bravo, ma anche Tavano in una squadra “media” come il Livorno pareva un fenomeno, poi nel Valencia e nella Roma ha deluso.
“Con tutto rispetto è ridicolo che una nazionale campione del mondo giochi con Perrotta tetraquartista, una bestemmia. Se continua cosi, Francia distruggera la Italia a settembre.”
No so come andrà a finire la partita con la Francia, ma non capisco perché consideri una bestemmia che Perrotta giochi trequartista… Cioè, è il ruolo in cui da il meglio di se, perciò…
2 Agosto 2007 alle 21:55
Nesta in nazionale è sempre andato male con infortuni continui, Totti non ne aveva voglia prima quindi figurarsi ora che non c’è più un grande allenatore come Lippi.
L’Italia con Donadoni ha perso attrattiva e il tesoretto mondiale ce lo siamo già ampiamente speso.. Credo che le defezioni continueranno dato che non siamo il Brasile che vince la Coppa America con le riserve delle riserve.
2 Agosto 2007 alle 23:49
Francesca,
Del Piero sul piano tecnico con il ritiro di totti e ancora il giocatore della nazionale più forte, e questo non e una buona segnale. Scusa in quella lista avei dimenticato Henry che senza dubbi e più forte di Totti e Del Piero. Il parangone Nasri-Montolivo non vale, Nasri è tetraquartista Montolivo regista, il francese fa tutto il primo invece solo lanci lungi, anche che non credo che Samir sia ancora pronto per il Real Madrid non vedo nessuna squadra importante offrere neanche 5 millioni per Riccardo.
Su Perrotta tetraquartista…ma dai è un gregario! a questo punto meglio De Rossi, Pirlo, Rossi o Mauri, è come se la francia giocasse con makelele in quella posizione o l’argentina con mascherano.
Non dico che a 30 anni un giocatore è finito, ma guardate che cannavaro sara con tutta sicurita panchinaro nel Real Madrid, Materazzi tra 1 o 2 anni di Chivu, Inzaghi gioca 3 partrite al nno non mi sembra giusto chimarlo solo perche segna in 1 partite anche se è la finale di champions invece di uno come bianchi che face 20 gol. Camoranesi, Oddo, Perrota, Di Natale sono buoni giocatori ma si puo migliorare.
Se continua cosi non credo che la Italia puo aprire un ciclo, in questo momento vedo la Francia superiore in tutti sensi. Ma ora per vincere un mondiale con molta fortuna sono i migliori al mondo, tutti c’è bene, sono fenomeni, non possono sbagliare?
3 Agosto 2007 alle 00:43
….ma di quale nazionalismo fazioso va cianciando? E poi di quali elementi dispone lei per sentenziare come sono andate le cose a Berlino? Era sul campo? Ha ascoltato che cosa si sono detti il francese e l’azzurro? Se sì, perchè non si è presentato alla Disciplinare Fifa, così le avrebbe evitato la figuraccia che ha rimediato? Materazzi a Berlino è stato platealmente aggredito e dall’indecente giustizia sportiva mondiale è stato equiparato al suo aggressore Zidane
R
Indecente giustizia ? Ma via Direttore .Nemmeno lei era sul campo a Berlino , ma a vedere come sono andate le cose c’eravamo tutti .
Zidane ha sbagliato e pagato un conto salatissimo (e anche giusto) con un espulsione che gli è costata il mondiale , ma non confondiamo furbizia e sportività .
Non ci venite a raccontare la favoletta del Zidane-cattivo e Materazzi- buono
Invece di negare l’evidenza diciamo piuttosto che il Francese meritava maggiore rispetto almeno per la carriera che ha fatto .
Anche se in campo stava dall’altra parte .
3 Agosto 2007 alle 00:51
E cosa c’entra il fatto che per raccontare la vicenda del bambino tedesco lei affermi: stava scritto su parecchi giornali? E allora? Cos’é: la veridicità di una notizia si misura dal numero di testate che la pubblicano?
R
No anzi , ma non facciamo il gioco delle tre carte .
Se la notizia era falsa lo si scriva chiaramente e si segnalino i colleghi all’ ordine professionale ( si chiama diffamazione a mezzo stampa ) .
Se è vera si prenda atto senza tante storie che il signor Materazzi non è propriamente un esempio da proporre.
Se non lo sa dica che non lo sa .
Comunque ha ragione a non credere a quello che sta scritto sui giornali .
3 Agosto 2007 alle 09:24
X TANO
Ma guarda caso i risultati hanno sempre dato ragione ad Alex visto che in due campionati con Capello ha segnato 26 gol mentre l’altro ne ha segnati meno e in nazionale ha segnato un gol in semifinale e uno dei rigori della finale.
Se per te questo non vuol dire niente allora davvero cambia sport perchè di calcio ne capisci poco.
Mi spiace per te, ma Alex è 100 volte più campione di tutti i nomi che hai fatto e a totti dà due giri.
3 Agosto 2007 alle 09:31
X FACHI
SARO’ SEMPRE AL TUO FIANCO IO DI TE NON MI STANCO SEI LA COSA PIU’ BELLA CHE C’E', ALESSANDRO DEL PIERO ALE.
IO DI CERCHI SU QUELLA DATA NE HO FATTI 5.
3 Agosto 2007 alle 12:00
Caro Favaro, il caso Zidane- Materazzi lo trovo semplicemente assurdo. Il secondo non sarà un santo e il primo non sarà un mostro, d’accordo. Ciò non toglie che nella vicenda, il francese abbia fatto una delle più colossali figuracce della storia. Prima per il gesto da teppista, poi per il fatto che a distanza di un anno non si è ancora sentito in dovere di chiedere scusa (ai suoi fan e a Materazzi). La tesi della provocazione non regge, qualsiasi cosa l’interista abbia detto in campo non giustifica una reazione così. Allora per converso, cosaavrebbe dovuto fare Gattuso, molto amico di Materazzi? Strozzare Zizou? Oltretutto, da che mondo e mondo in campo i giocatori si dicono di tutto. Non mi pare che qualcuno si sia mai chiesto se Poulsen aveva o no offeso Totti prima dello sputo. Certi gesti vanno condannati a prscindere.
Sul fatto che Materazzi non sia un esempio di lealtà, poteri anche essere d’accordo con te.
3 Agosto 2007 alle 16:19
Caro dexter dimmi una cosa, tue e del piero cosa intendete fare quel giorno: pensate di menare? O piuttosto cercate di battere l’Inter. Se l’ipotesi giusta è la seconda bene, in bocca al lupo e vinca il migliore. (insomma non riesco a capire quest’aria di minaccia)
In fondo ad aver preso qualcosa a qualcuno è stata la juve a l’inter mica viceversa!
Bye
4 Agosto 2007 alle 01:19
X FACHI
MA TU ANCORA CREDI ALLA FAVOLA CHE L’INTER NON VINCEVA PERCHE’ LA JUVE “RUBAVA”???
MA SE NON SBAGLIO VOI SIETE SEMPRE FINITI TERZI QUINDI VUOL DIRE CHE C’ERANO ALTRA SQUADRE PIU’ FORTI DI VOI.
SE CREDI DAVVERO A QUESTO ALLORA SCENDI DALLE NUVOLE, PERCHE’ TI RICORDO CHE AVETE DOVUTO COMPRARE DUE NOSTRI GIOCATORI, UN’ALTRO LO PRENDERETE TRA POCO, PER VINCERE QUALCOSA E COMUNQUE AVETE DIMOSTRATO DI ESSERE DEI PERDENTI LO STESSO, VALENCIA INSEGNA.
RIPETO, ASPETTO CON ANSIA IL 4 NOVEMBRE.